Alesi che ha raccolto cosi poco in formula 1 nonostante la sua bravura e' un qualcosa che suscita in me grande amarezza.Premetto che non sono mai stato un ferrarista,ma tra i piloti che visto correre le emozioni che mi ha dato alesi fino a meta anni 90 me le hanno comunicate solo senna e Mansell.anche se non e' stato un pilota "completo"in quanto a talento "puro" fu' il più forte a debuttare in formula uno tra la fine degli anni 80 e tutti gli anni 90.un pilota veloce nel vero senso della parola,coraggioso,arrembante(ma il sorpasso a hill con le slick a Suzuka 95 ce lo scordiamo....!!!)
poco predisposto al collaudo, alla messa a punto,allo sviluppo della vettura ha pagato in pieno la scelta di andare in una delle ferrari peggio gestite e tra le meno competitive della storia e rimanerci nei suoi migliori anni.secondo me la conferma dei suoi limiti caratteriali e tecnici e'il biennio in Benetton,dove con una macchina superiore alla ferrari almeno fino a meta 96, e' comunque arrivato dietro a Schumacher,a testimonianza che senza lo sviluppo del tedesco stesso e dei vari brawn e byrne,la Benetton non poteva affidarsi solo alla sua guida aggressiva.E' questo che non fa di alesi un campione, un pilota completo che puo diventareil punto di riferimento di un team e indirizzarne il lavoro,guidare una rivoluzione interna un po come ha fatto schumacher al suo posto.oltretutto dopo il passaggio in Benetton mi intristi' notare in lui anche una certa mentalita perdente,ricordo infatti interviste dove si dichiarava soddisfatto dei piazzamenti e dei podi,senza quella ricerca della vittoria come ai tempi della ferrari.mi e' dispiaciuto molto non vederlo vincente,pero purtroppo in formula 1 col cuore si vince solo qualche gp o si fa qualche pole,con la testa si vincono i mondiali