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  1. v6dino

    Benetton B196 '96

    DATI GENERALI Scuderia: Mild Seven Benetton Renault Anno di produzione: 1996 Motore: Renault RS8 V10 3000cc Telaio: Monoscocca in fibra di carbonio Carburante e lubrificanti: Elf Pneumatici: Goodyear Luogo di Produzione: Witney, Oxfordshire (GBR) Progettista: Ross Brawn, Rory Byrne, Nicholas Tombazis Impiegata nel: 1996 Piloti: Jean Alesi, Gerhard Berger STATISTICHE GP Disputati: 16 Vittorie: 0 Podi: 10 Pole Position: 0 Giri Più Veloci: 3 Miglior risultato: Benetton, 3° posto nel Campionato Costruttori 1996 B196 Dopo l'apice toccato nel 1995, la Benetton imboccò lentamente ma inesorabilmente il viale del tramonto. Certo, il sospetto che la partenza di Michael Schumacher abbia avuto su questa circostanza un peso notevole, rimane. Ma tutto sommato è forse più corretto dire che l'intera scuderia, a partire dalla proprietà, si è sentita appagata dai risultati ottenuti ed ha cominciato a "tirare i remi in barca". La "B186" era figlia della B195 ed aveva come maggiore evoluzione rispetto alla precedente un nuovo cambio a sette rapporti, più pesante del precedente ma sulla carta più performante. Per il resto, a parte lo "scambio" di piloti con la Ferrari che aveva riportato alla Benetton dopo dieci anni il veterano Gerhard Berger insieme a Jean Alesi, le novità erano poche. Così la nuova vettura era buona ma non buonissima e permise ai due piloti di essere sempre nelle prime posizioni ma senza piazzare nessun acuto. O meglio, avrebbe potuto farlo Jean Alesi a Monaco, ma il differenziale della sua vettura cedette a pochi giri dal termine quando il francese si avviava ad una meritata – anche per la carriera – vittoria. ( Massimo Piciotti )
  2. v6dino

    Benetton B194 '94

    DATI GENERALI Scuderia: Mild Seven Benetton Ford Anno di produzione: 1994 Motore: Ford Cosworth EC Zetec-R V8 3494cc Telaio: Monoscocca in fibra di carbonio Carburante e lubrificanti: Elf Pneumatici: Goodyear Luogo di Produzione: Witney, Oxfordshire (GBR) Progettista: Ross Brawn, Rory Byrne, Nicholas Tombazis Impiegata nel: 1994 Piloti: Michael Schumacher, Jos Verstappen, JJ.Lehto, Johnny Herbert STATISTICHE GP Disputati: 16 Vittorie: 8 Podi: 4 Pole Position: 6 Giri Più Veloci: 8 Miglior risultato: Benetton, 2° posto nel Campionato Costruttori 1994 Michael Schumacher, Campione del Mondo Piloti 1994 B194 Inutile ricordare a tutti gli appassionati come il 1994 sia stato un anno irripetibile e drammatico. Cosa sarebbe successo senza la tragica morte di Ayrton Senna ad Imola è difficile dirlo, ma la storia – a volte crudele – scrive le sue pagine senza guardare in faccia a nessuno. Michael prima o poi avrebbe vinto lo stesso: la sua B194, figlia della precedente B193 e spinta dal nuovo motore Ford Cosworth Zetec-R era assai competitiva, ma quel Mondiale 1994 non si può certo raccontare solo per i verdetti che finì per sancire. L’anno iniziò con la Federazione Internazionale che proibì gli "ausili elettronici" alle vetture: sospensioni intelligenti e controllo di trazione. Fu forse un tragico errore che rese le vetture, già in parte sviluppate con le “vecchie” soluzioni, veloci e pericolose. Byrne e Brawn, con il nuovo tecnico dell'aerodinamica Nicolas Tombazis, modificarono dunque il loro progetto originale, ma senza stravolgerlo. Che la strada imboccata fosse quella giusta lo dimostrarono le quattro vittorie consecutive di Michael nelle prime quattro gare stagionali. Ma le tensioni e le polemiche – forse anche incrementate dall'enorme impatto emotivo dei tragici fatti di Imola – montarono da quel momento a dismisura. Si cominciò con i sospetti sulla vettura che finì sotto indagine della FIA per un sistema di partenza che sembrava celare il bandito controllo di trazione: il caso "fantasma 13" – dal nome dell'opzione del software sotto accusa rinvenuto nella centralina Benetton – non si chiarì mai del tutto ma alla fine si chiuse sostanzialmente senza sanzioni e conseguenze per il team. Si continuò con la clamorosa polemica di Silverstone, quando Schumacher non si fermò a scontare uno stop-and-go di penalità ritenendolo ingiusto e non rispettò nemmeno la successiva bandiera nera che gli fu mostrata in seguito. Ne seguirono una ridda di discussioni e di veleni che esplosero letteralmente dopo una seconda squalifica in Belgio, per l'irregolare usura del fondo piatto, che tolse a Schumacher una vittoria in pista. La successiva sospensione per due gare del tedesco decisa con ritardo dopo i fatti di Silverstone, permise a Damon Hill, suo rivale, di rimontarlo in classifica. Si deve dunque capire la condotta del giovane Michael che si sentiva "perseguitato" da una Federazione che sembrava fare di tutto per "riparare" alla perdita di Senna favorendo la Williams. L'epilogo è divenuto celebre: in Australia, ultima gara, i due rivali arrivano divisi da un solo punto a favore del tedesco. Che al trentacinquesimo giro non ci pensò su due volte nel chiudere con decisione un tentativo di sorpasso dell'inglese, centrandolo in pieno. Quell'anno difficile e polemico divenne quindi quello del primo Titolo Mondiale di Michael Schumacher e di un pilota Benetton. Contro tutto e contro tutti. ( Massimo Piciotti )
  3. v6dino

    Benetton B186 '86

    DATI GENERALI Scuderia: Benetton Formula Ltd Anno di produzione: 1986 Motore: BMW M12/13 L4 1499cc, turbo Telaio: Monoscocca in fibra di carbonio composita Carburante e lubrificanti: BMW Wintershall Pneumatici: Pirelli Luogo di Produzione: Witney, Oxfordshire (GBR) Progettista: Rory Byrne Impiegata nel: 1986 Piloti: Teo Fabi, Gerhard Berger STATISTICHE GP Disputati: 16 Vittorie: 1 Podi: 1 Pole Position: 2 Giri Più Veloci: 3 Miglior risultato: Benetton, 6° posto nel Campionato Costruttori 1986 B186 I fratelli Luciano, Gilberto, Carlo e Giuliana Benetton fondarono l'azienda di abbigliamento che porta il loro nome a Ponzano Veneto, provincia di Treviso, nel 1965. Da allora il marchio Benetton è diventato uno dei più noti produttori a livello mondiale nel suo settore ed un vero impero economico ramificato: non c'è dubbio che nel successo ottenuto abbia agito un ruolo fondamentale lo stile di marketing dell'azienda, figlia soprattutto della visione imprenditoriale innovativa di Luciano Benetton. Una politica di comunicazione che aveva due pilastri: una fortissima ed aggressiva visibilità pubblicitaria supportata dalle celebri "campagne" e l'impegno nello sport. Fu così che Benetton – fino a quando un recente ridimensionamento non l'ha costretta ad una rifondazione profonda e ad una drastica limitazione delle sponsorizzazioni – è stata da sempre protagonista nel basket, nel volley e nel rugby. E, a partire dal 1983, anche in Formula Uno, quando il marchio Benetton comparve come main-sponsor sulla Tyrrell di Michele Alboreto. Dopo due anni di partnership con l'Alfa Romeo, su input di Luciano Benetton, prese corpo un ambizioso progetto che doveva essere il primo nel suo genere: Benetton con l'acquisto della Toleman nel corso del 1985 doveva diventare la prima azienda a non produrre nulla di meccanico che si trasformasse in costruttore di F.1. Una strada battuta diversi anni dopo anche da Red Bull con il medesimo, notevole, successo. L'inventiva e la capacità tecnica degli ex-Toleman ed i capitali freschi portati dal Gruppo Benetton si rivelarono fin da subito una ricetta vincente, capace di sprigionare fin da subito il potenziale che la Toleman aveva lasciato intravedere. La nuova "B186", in pista con licenza italiana, fu disegnata da Rory Byrne proseguendo il progetto dell'anno precedente della Toleman TG185, ma con un'arma in più. Infatti Peter Collins, team principal Benetton, siglò un accordo con la BMW per la fornitura dei suoi potenti motori turbo per sostituire i romantici ma troppo artigianali Hart. La B186 era così una buona macchina, equilibrata e performante, che permise a Teo Fabi e Gerhard Berger, sebbene in maniera un po' incostante per i problemi di affidabilità mai del tutto risolti, di ottenere ottimi risultati. La crescita della vettura nella seconda metà della stagione fu evidente: Teo Fabi ottenne due pole position consecutive ma in entrambi i casi fu sfortunato, rompendo il motore quando era primo in Austria e venendo frenato da un problema durante il giro di ricognizione in Italia. Ma in Messico Gerhard Berger colse la prima, sensazionale vittoria del team al suo primo anno di partecipazione al Mondiale. ( Massimo Piciotti )
  4. v6dino

    Benetton B189 '89

    DATI GENERALI Scuderia: Benetton Formula Ltd Anno di produzione: 1989 Motore: Ford Cosworth HBA1 V8 3498cc Telaio: Monoscocca in fibra di carbonio composita Carburante e lubrificanti: Mobil Pneumatici: Goodyear Luogo di Produzione: Witney, Oxfordshire (GBR) Progettista: Rory Byrne Impiegata nel: 1989 Piloti: Alessandro Nannini, Emanuele Pirro STATISTICHE GP Disputati: 10 Vittorie: 1 Podi: 2 Pole Position: 0 Giri Più Veloci: 0 Miglior risultato: Benetton, 4° posto nel Campionato Costruttori 1989 B189 La "B189" ha avuto una lunga gestazione dovuta soprattutto alla messa a punto del nuovo motore Ford HB-A1 a V di 75° diverso dal "classico" DFR a V di 90° e franata anche da un incidente in una sessione di prova in cui Alessandro Nannini distrusse il primo esemplare sperimentale della vettura, rallentando ancora le operazioni. Sta di fatto che la B189 debuttò solo in Francia, dopo ben sei gare corse con la vecchia B188. Nonostante queste difficoltà iniziali, la vettura si rivelò discreta e regalò a Nannini diverse soddisfazioni, fra cui la sua unica vittoria in carriera – seconda della storia Benetton – nel controverso Gran Premio del Giappone, quello del celeberrimo scontro fra le due McLaren di Senna e Prost con la conseguente squalifica del brasiliano cui fu forse "scippato" il Mondiale. Massimo Piciotti
  5. v6dino

    Benetton B199 '99

    DATI GENERALI Scuderia: Mild Seven Benetton Playlife Anno di produzione: 1999 Motore: Playlife FB01 V10 3000cc (base Supertec) Telaio: Monoscocca in fibra di carbonio composita Carburante e lubrificanti: Agip Pneumatici: Bridgestone Luogo di Produzione: Witney, Oxfordshire (GBR) Progettista: Pat Symonds, Nick Wirth, Jean-Claude Migeot Impiegata nel: 1999 Piloti: Giancarlo Fisichella, Alexander Wurz STATISTICHE GP Disputati: 16 Vittorie: 0 Podi: 1 Pole Position: 0 Giri Più Veloci: 0 Miglior risultato: Benetton, 6° posto nel Campionato Costruttori 1999 B199 La "B199" fu una vettura nata con grandi ambizioni per tentare il rilancio della scuderia Benetton a grandi livelli. Richards e Symonds introdussero diverse nuove soluzioni assai sofisticate, come il cambio con doppia frizione un nuovo sistema di deviazione anteriore dei flussi, ma il progetto si rivelò nel suo complesso non competitivo e poco performante, anche a causa del non certo supersonico motore Supertec derivato ancora dal vecchio Renault e marchiato ancora Playlife. Fisichella e Wurz, confermati, non andarono oltre a qualche buon risultato, sempre più sporadico. ( Massimo Piciotti )
  6. v6dino

    Benetton B189B '90

    DATI GENERALI Scuderia: Benetton Formula Ltd Anno di produzione: 1989 Motore: Ford Cosworth HBA4 V8 3498cc Telaio: Monoscocca in fibra di carbonio composita Carburante e lubrificanti: Mobil Pneumatici: Goodyear Luogo di Produzione: Witney, Oxfordshire (GBR) Progettista: Rory Byrne Impiegata nel: 1990 Piloti: Alessandro Nannini, Nelson Piquet STATISTICHE GP Disputati: 2 Vittorie: 0 Podi: 0 Pole Position: 0 Giri Più Veloci: 0 Miglior risultato: N.Piquet, 4° posto nel GP USA 1990 B189B Versione evoluta della "B189" del 1989 utilizzata ad inizio 1990 da Alessandro Nannini e Nelson Piquet in attesa della messa a punto della nuova vettura. La differenza più rilevante rispetto all'originale è l'utilizzo del nuovo motore Ford HB-A4 potenziato rispetto a quello dell'anno precedente. Massimo Piciotti
  7. v6dino

    Benetton B188 '89

    DATI GENERALI Scuderia: Benetton Formula Ltd Anno di produzione: 1988 Motore: Ford Cosworth DFR V8 3494cc Telaio: Monoscocca in fibra di carbonio composita Carburante e lubrificanti: Mobil Pneumatici: Goodyear Luogo di Produzione: Witney, Oxfordshire (GBR) Progettista: Rory Byrne Impiegata nel: 1989 Piloti: Alessandro Nannini, Johnny Herbert, Emanuele Pirro STATISTICHE GP Disputati: 8 Vittorie: 0 Podi: 1 Pole Position: 0 Giri Più Veloci: 0 Miglior risultato: Benetton, 4° posto nel Campionato Costruttori 1989
  8. v6dino

    Benetton B193B '93

    DATI GENERALI Scuderia: Camel Benetton Ford Anno di produzione: 1993 Motore: Ford Cosworth HBA7-HBA8 V8 3498cc Telaio: Monoscocca in fibra di carbonio composita Carburante e lubrificanti: Elf Pneumatici: Goodyear Luogo di Produzione: Witney, Oxfordshire (GBR) Progettista: Ross Brawn, Rory Byrne, Willem Toet Impiegata nel: 1993 Piloti: Michael Schumacher, Riccardo Patrese STATISTICHE GP Disputati: 14 Vittorie: 1 Podi: 9 Pole Position: 0 Giri Più Veloci: 4 Miglior risultato: Benetton, 3° posto nel Campionato Costruttori 1993 B193B Un ulteriore passo verso i vertici della Formula Uno. Questo doveva essere – ed in effetti sarà – la "B193". Progettata dalla premiata coppia Byrne-Brawn con il contributo dell'aerodinamico olandese Willem Toet, la vettura era una diretta evoluzione della B192 precedente con qualche miglioria tecnica ed aerodinamica ed il motore Ford potenziato versione "A8". Ma la vera novità era un'altra: l'elettronica. La "B193B" – ultima versione aggiornata dopo la "A" utilizzata nelle prime due gare della stagione – accoglieva gli ultimi dettami tecnologici introdotti a suo tempo dalla Williams: il cambio semiautomatico, le sospensioni attive ed il controllo di trazione. Il talento smisurato di Michael Schumacher che già si lasciava intravedere chiaramente, fece il resto. Michael, con una vittoria e otto podi all'attivo, chiuse il Mondiale al quarto posto e anche il suo compagno di squadra, il veterano Riccardo Patrese giunto all'ultima stagione della sua lunghissima carriera, colse buoni risultati finendo quinto nella classifica finale. La Benetton era ormai la seconda vettura più competitiva del Campionato, dietro alla inarrivabile Williams. Solo il talento di Ayrton Senna trasse dalla McLaren più del suo potenziale. E per il 1994 i tempi dell'assalto al Mondiale sembrano ormai maturi. Ultima notazione: in Portogallo Schumacher portò in prova una versione della vettura con un innovativo sistema a quattro ruote sterzanti che alcune fonti individuano come "B193C". Tuttavia l'esperimento si rivelò poco performante e fu abbandonato. ( Massimo Piciotti )
  9. v6dino

    Benetton B187 '87

    DATI GENERALI Scuderia: Benetton Formula Ltd Anno di produzione: 1987 Motore: Ford Cosworth GBA-TEC V6 1497cc, turbo Telaio: Monoscocca in fibra di carbonio composita Carburante e lubrificanti: Mobil Pneumatici: Goodyear Luogo di Produzione: Witney, Oxfordshire (GBR) Progettista: Rory Byrne Impiegata nel: 1987 Piloti: Teo Fabi, Thierry Boutsen STATISTICHE GP Disputati: 16 Vittorie: 0 Podi: 2 Pole Position: 0 Giri Più Veloci: 1 Miglior risultato: Benetton, 5° posto nel Campionato Costruttori 1987 B187 L'ottima stagione 1986 aveva proiettato subito la Benetton nella ristretta cerchia dei top-team e così sembrò normale ai vertici del team anglo-italiano di continuare il progetto sotto l'insegna della continuità. La nuova "B187" non era altro che il perfezionamento e l'evoluzione della B186 dell'anno precedente con diverse migliorie aerodinamiche e tecniche. Due elementi però contribuirono a cambiare un po' le carte in tavola: l'ottimo Gerhard Berger non era passato inosservato e con la vittoria in Messico divenne un pilota ambito. La Ferrari lo ingaggiò per affiancare Michele Alboreto sulla F1/87. Al suo posto arrivò l'emergente belga Thierry Boutsen. Il secondo elemento fu la fine dell'accordo con la BMW che costrinse la Benetton a virare sui motori Ford che non erano esattamente la stessa cosa. Fu forse per questo motivo che la stagione 1987 fu alla fine discreta ma al di sotto delle aspettative. Boutsen ed il confermato Fabi colsero un paio di podi e staccarono qualche bella prestazione in prova, ma nulla di più ( Massimo Piciotti )
  10. v6dino

    Benetton B190 '90

    DATI GENERALI Scuderia: Benetton Formula Ltd Anno di produzione: 1990 Motore: Ford Cosworth HBA4 V8 3498cc Telaio: Monoscocca in fibra di carbonio composita Carburante e lubrificanti: Mobil Pneumatici: Goodyear Luogo di Produzione: Witney, Oxfordshire (GBR) Progettista: Rory Byrne, John Barnard Impiegata nel: 1990 Piloti: Alessandro Nannini, Nelson Piquet, Roberto Moreno STATISTICHE GP Disputati: 14 Vittorie: 2 Podi: 6 Pole Position: 0 Giri Più Veloci: 1 Miglior risultato: Benetton, 3° posto nel Campionato Costruttori 1990 B190 Il 1990 doveva essere un anno-chiave nell'ascesa verso la conquista del campionato del Mondo pianificata da Benetton. La svolta fu innanzi tutto tecnica: ad affiancare Rory Byrne fu chiamato John Barnard, ovvero il progettista di maggior successo del momento, reduce dai trionfi in McLaren. Inoltre, dopo essere già entrato con incarichi dirigenziali dal 1988, nel corso della stagione Flavio Briatore cominciò ad assumere un ruolo centrale nella gestione del team, accentrando a sé in pratica tutti i poteri. Infine il grande Nelson Piquet fu affiancato al giovane e rampante Alessandro Nannini con l'evidente scopo di "far crescere" colui che doveva essere il futuro Campione del Mondo in casa Benetton. La "B190", anche grazie alla fornitura ufficiale di motori Ford, era una ottima vettura che permise spesso ai due piloti di salire sul podio, ma il 12 ottobre del 1990 nel week-end successivo al gran premio di Spagna, ecco l'imprevisto che cambiò i piani. Nannini, nei pressi di casa sua a Siena, ebbe un grave incidente in elicottero nel corso del quale gli viene tranciato di netto il braccio destro. La sua carriera in F.1 fu così bruscamente interrotta. Piquet, curiosamente, "consolò" il team vincendo con un po' di fortuna e moltissima sagacia tattica le ultime due gare della stagione, ma Briatore che sapeva che Piquet aveva già annunciato il ritiro dalle competizioni a fine stagione '91, aveva ora un altro problema da risolvere: trovare un nuovo campione che potesse portare la Benetton al Titolo Mondiale… Massimo Piciotti
  11. v6dino

    Benetton B191 '91

    DATI GENERALI Scuderia: Camel Benetton Ford Anno di produzione: 1991 Motore: Ford Cosworth HBA5 V8 3498cc Telaio: Monoscocca in fibra di carbonio composita Carburante e lubrificanti: Mobil Pneumatici: Pirelli Luogo di Produzione: Witney, Oxfordshire (GBR) Progettista: John Barnard, Mike Coughlan, Gordon Kimball Impiegata nel: 1991 Piloti: Nelson Piquet, Roberto Moreno, Michael Schumacher STATISTICHE GP Disputati: 14 Vittorie: 1 Podi: 1 Pole Position: 0 Giri Più Veloci: 1 Miglior risultato: Benetton, 4° posto nel Campionato Costruttori 1991 B191 Il musetto rialzato che diverrà poi un marchio di fabbrica Benetton fino a quando, nel 2002, la scuderia sarà ceduta alla Renault. E, soprattutto, quell'asso del volante che ci voleva per lanciare definitivamente la scuderia nell'Olimpo. Il 1991 fu un anno cruciale per le sorti della Benetton. E, questo, al di là della "B191" che era una buona macchina disegnata da Barnard e dalla nuova coppia di progettisti Kimball-Coughlan e che permise a Nelson Piquet di vincere l'ultimo Gran Premio della carriera in Canada. Il fatto che avrebbe cambiato la storia delle corse nei successivi vent'anni accadde a Spa, durante il Gran Premio del Belgio. Un giovane tedesco esordisce al volante della Jordan per sostituire Gachot, fermato dalla giustizia inglese per una lite stradale che aveva avuto a Londra. Quel ragazzo si chiama Michael Schumacher, anni ventidue. Briatore capisce che l'uomo giusto è lui e, con una abile ed ardita iniziativa "manageriale", lo strappa letteralmente ad Eddie Jordan dando senza troppi complimenti il benservito a Roberto Moreno. Il tedesco esordisce con la B191 al Gran Premio d'Italia a Monza. ( Massimo Piciotti )
  12. v6dino

    Benetton B200 '00

    DATI GENERALI Scuderia: Mild Seven Benetton Playlife Anno di produzione: 2000 Motore: Playlife FB02 V10 3000cc (base Supertec) Telaio: Monoscocca in fibra di carbonio composita Carburante e lubrificanti: Agip Pneumatici: Bridgestone Luogo di Produzione: Witney, Oxfordshire (GBR) Progettista: Mike Gascoyne, Pat Symonds, Tim Densham, Ben Agathangelou Impiegata nel: 2000 Piloti: Giancarlo Fisichella, Alexander Wurz STATISTICHE GP Disputati: 17 Vittorie: 0 Podi: 3 Pole Position: 0 Giri Più Veloci: 0 Miglior risultato: Benetton, 4° posto nel Campionato Costruttori 2000 B200 16 marzo 2000: una data importante nella storia della Benetton, quella che segna, di fatto, la sua prossima conclusione. In quel giorno, infatti, venne annunciata ufficialmente la cessione della Scuderia anglo-trevigiana per 120 milioni di dollari alla Renault sotto la "regia" di Flavio Briatore, che tornava così prepotentemente sulla scena. La marca francese, alla sua terza "stagione" in Formula Uno – la prima da costruttore dal 1977 al 1986 e la seconda da motorista fino al 1997 – sarebbe ufficialmente rientrata a partire dal 2001 fornendo i propulsori e dalla stagione successiva dando il nome alla squadra. Il 2000 sarebbe dunque stato il penultimo anno in pista per la Benetton, qualunque fosse stato l'esito della stagione. In questo contesto di evidente transizione, i tre podi conquistati da Giancarlo Fisichella con la "B200" sono da considerarsi un ottimo risultato. ( Massimo Piciotti )
  13. v6dino

    Benetton B201 '01

    DATI GENERALI Scuderia: Mild Seven Benetton Renault Anno di produzione: 2001 Motore: Renault RS21 V10 2997cc Telaio: Monoscocca in fibra di carbonio composita Carburante e lubrificanti: Elf Pneumatici: Michelin Luogo di Produzione: Witney, Oxfordshire (GBR) Progettista: Mike Gascoyne, Mark Smith, Ben Agathangelou Impiegata nel: 2001 Piloti: Giancarlo Fisichella, Jenson Button STATISTICHE GP Disputati: 17 Vittorie: 0 Podi: 1 Pole Position: 0 Giri Più Veloci: 0 Miglior risultato: Benetton, 7° posto nel Campionato Costruttori 2001 B201 Il "canto del cigno" della quindicinale storia della Benetton in F.1 fu la "B201", vettura sperimentale utilizzata per testare in pista l'innovativo motore Renault RS21, un dieci cilindri a V di 111 gradi che doveva assicurare un impatto positivo dal punto di vista aerodinamico. Sfortunatamente la messa a punto del motore richiese più tempo del previsto e le prestazioni diventarono accettabili solo nella seconda parte della stagione, quando il confermato Fisichella ed il giovane inglese Jenson Button che aveva scalzato Wurz, poterono un po' più frequentemente lottare per arrivare a punti. La stagione si chiuse però con appena dieci punti all'attivo, la peggiore annata di tutta la storia della Benetton. Una fine tutto sommato malinconica per un team che aveva segnato profondamente gli ultimi quindici anni dell'automobilismo sportivo, vincendo ventisette Gran Premi e due Titoli Mondiali. ( Massimo Piciotti )
  14. v6dino

    Benetton B195 '95

    DATI GENERALI Scuderia: Mild Seven Benetton Renault Anno di produzione: 1995 Motore: Renault RS7 V10 3000cc Telaio: Monoscocca in fibra di carbonio Carburante e lubrificanti: Elf Pneumatici: Goodyear Luogo di Produzione: Witney, Oxfordshire (GBR) Progettista: Ross Brawn, Rory Byrne, Nicholas Tombazis Impiegata nel: 1995 Piloti: Michael Schumacher, Johnny Herbert STATISTICHE GP Disputati: 17 Vittorie: 11 Podi: 4 Pole Position: 4 Giri Più Veloci: 8 Miglior risultato: Benetton, 1° posto nel Campionato Costruttori 1995 Michael Schumacher, Campione del Mondo Piloti 1995 B195 Messe da parte le polemiche del 1994, Michael Schumacher e la Benetton affrontano la nuova stagione da Campioni del Mondo. La nuova "B195" era una macchina sensibilmente diversa dalla precedente, pur riprendendone i concetti. Le nuove limitazioni aerodinamiche e tecniche e soprattutto la motorizzazione 3 litri al posto della precedente 3,5 imposta dai nuovi regolamenti costrinsero Brawn ad una profonda rivisitazione del suo progetto. Una rivisitazione che fu accompagnata dalla più importante novità dell'anno: il motore Renault analogo a quello della rivale Williams al posto del Ford Cosworth. La lotta nella stagione fu durissima fra Michael e Damon Hill, ma alla fine, nonostante una vettura probabilmente meno performante della Williams, il campione tedesco si confermò campione del mondo conquistando nove vittorie. Anche il suo compagno Johnny Herbert colse due prestigiosi successi a Silverstone e Monza. Fu l'acme della parabola Benetton in F.1: a fine stagione si profilava la grande rivoluzione: Ross Brawn e Michael Schumacher passarono alla Ferrari per ricostruire il Reparto Corse dopo anni di insuccessi. ( Massimo Piciotti )
  15. v6dino

    Benetton B198 '98

    DATI GENERALI Scuderia: Mild Seven Benetton Playlife Anno di produzione: 1998 Motore: Playlife GC37-01 V10 3000cc (base Renault RS9) Telaio: Monoscocca in fibra di carbonio composita Carburante e lubrificanti: Agip Pneumatici: Bridgestone Luogo di Produzione: Witney, Oxfordshire (GBR) Progettista: Pat Symonds, Nick Wirth, Jean-Claude Migeot Impiegata nel: 1998 Piloti: Giancarlo Fisichella, Alexander Wurz STATISTICHE GP Disputati: 16 Vittorie: 0 Podi: 2 Pole Position: 1 Giri Più Veloci: 1 Miglior risultato: Benetton, 5° posto nel Campionato Costruttori 1998 B198 Doveva essere l'anno della rifondazione e del ringiovanimento e fu, invece, il primo del ridimensionamento per la scuderia Benetton, dopo gli ultimi acuti del 1997. La nuova stagione si aprì con l'uscita di scena – temporanea, come vedremo – di Flavio Briatore, ultimo "tassello" della Benetton Mondiale di soli pochi anni prima. Al suo posto il "rampollo di famiglia" Rocco Benetton, figlio del "patron" Luciano, e David Richards. I nuovi piloti erano il giovane italiano Giancarlo Fisichella e l'ex-collaudatore Alex Wurz, promosso a titolare. Inoltre la Renault aveva annunciato il suo ritiro ufficiale dopo la stagione '97, ed i motori utilizzati per la nuova vettura furono così degli ex-Renault preparati dalla Mecachrome e bannerizzati da Playlife, marchio di abbigliamento legato al mondo Benetton. Con queste premesse non è sorprendente il fatto che la "B198" abbia veleggiato piuttosto stabilmente a centro gruppo con qualche acuto sporadico – i due podi di Fisichella – che portarono ad un onesto e nulla più quinto posto nella classifica costruttori. ( Massimo Piciotti )
  16. v6dino

    Benetton B188 '88

    DATI GENERALI Scuderia: Benetton Formula Ltd Anno di produzione: 1988 Motore: Ford Cosworth DFR V8 3494cc Telaio: Monoscocca in fibra di carbonio composita Carburante e lubrificanti: Mobil Pneumatici: Goodyear Luogo di Produzione: Witney, Oxfordshire (GBR) Progettista: Rory Byrne Impiegata nel: 1988 Piloti: Alessandro Nannini, Thierry Boutsen STATISTICHE GP Disputati: 16 Vittorie: 0 Podi: 7 Pole Position: 0 Giri Più Veloci: 1 Miglior risultato: Benetton, 3° posto nel Campionato Costruttori 1988 B188 La "B188" costituì un ulteriore passo della scuderia Benetton verso i vertici della F.1. Rory Byrne concepì infatti una vettura dinamica e performante che precorreva i tempi di un anno, montando il motore aspirato Cosworth DFR da 3,5 litri che ottemperava già ai regolamenti che sarebbero entrati in vigore nella stagione successiva. Nonostante questo handicap nei confronti dei motori turbo e sebbene di fronte al dominio incontrastato della McLaren che quell'anno vinse quindici delle sedici gare in programma, la Benetton colse diversi piazzamenti e ben sette podi, raggiungendo il terzo posto nella classifica costruttori, miglior risultato di sempre del team. Contribuirono all'ottima stagione i due piloti: l'ormai affermato e costante Thierry Boutsen ed il giovane italiano Alessandro Nannini, talento emergente che Peter Collins aveva preso dalla Minardi per sostituire Teo Fabi. A causa degli imprevisti problemi di messa a punto della "B189" soprattutto a causa del nuovo motore Ford HB-A1, la B188 fu utilizzata anche nelle prime gare del 1989 mantenendo un ottimo livello competitivo, testimoniato dall'ottavo podio colto da Nannini ad Imola. Massimo Piciotti
  17. Robert Gatewood

    1986 F1

    Here is a drawing of Gerhard Berger's 1986 Benetton. Berger's and Benetton's first victory in that year's Mexican GP
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    Benetton B193 '93

    DATI GENERALI Scuderia: Camel Benetton Ford Anno di produzione: 1993 Motore: Ford Cosworth HBA7-HBA8 V8 3498cc Telaio: Monoscocca in fibra di carbonio composita Carburante e lubrificanti: Elf Pneumatici: Goodyear Luogo di Produzione: Witney, Oxfordshire (GBR) Progettista: Ross Brawn, Rory Byrne, Willem Toet Impiegata nel: 1993 Piloti: Michael Schumacher, Riccardo Patrese STATISTICHE GP Disputati: 2 Vittorie: 0 Podi: 1 Pole Position: 0 Giri Più Veloci: 1 Miglior risultato: Benetton, 3° posto nel Campionato Costruttori 1993 B193A La "B193" o "B193A" come talvolta viene indicata negli annali, fu la vettura con cui la scuderia Benetton si presentò al via alle prime due gare della stagione 1993. Si trattava fondamentalmente di un "ibrido" fra la vecchia B192 e la versione definitiva della nuova vettura che sarà identificata come "B" e che sarà varata con il Gran premio di Europa a Donington. Non a caso, diverse fonti la individuano come "B192B" ed è probabile che per la costruzione dei tre esemplari utilizzati si sia ricorso a vetture della stagione precedente evolute. Ancora dotata del motore '92 Ford HB-A7, la caratteristica principale della B193A era quella di avere le dotazioni tecnologiche più aggiornate, quali il cambio semiautomatico, il controllo di trazione e le sospensioni attive. ( Massimo Piciotti )
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    Benetton B192 '92

    DATI GENERALI Scuderia: Camel Benetton Ford Anno di produzione: 1992 Motore: Ford Cosworth HBA5-HBA7 V8 3498cc Telaio: Monoscocca in fibra di carbonio composita Carburante e lubrificanti: Mobil Pneumatici: Goodyear Luogo di Produzione: Witney, Oxfordshire (GBR) Progettista: Ross Brawn, Rory Byrne, Willem Toet Impiegata nel: 1992 Piloti: Michael Schumacher, Martin Brundle STATISTICHE GP Disputati: 13 Vittorie: 1 Podi: 10 Pole Position: 0 Giri Più Veloci: 2 Miglior risultato: Benetton, 3° posto nel Campionato Costruttori 1992 B192 La "B192" è la prima Benetton firmata da Ross Brawn, ingegnere inglese non ancora quarantenne che aveva iniziato giovanissimo come meccanico della March, era stato in Williams e dal 1989 al 1991 aveva fatto la fortuna della Jaguar, progettando la "XJR-14" che aveva vinto il Campionato del Mondo Sport Prototipi. La sua vettura – disegnata in collaborazione con il "rientrante" Rory Byrne – era innovativa e performante. E questo nonostante l'assenza di ausili elettronici come il controllo di trazione usato su altre vetture e nonostante il fatto che il motore Ford, sebbene ulteriormente sviluppato rispetto al 1991, fosse meno performante di quello dei Renault e degli Honda. Con la "B192" Michael Schumacher vinse così la sua prima gara in Belgio e si piazzò terzo, dietro ai due piloti Williams Mansell e Patrese, nel Campionato del Mondo, battendo il Campione del Mondo in carica Ayrton Senna. Anche Martin Brundle raccolse cinque podi e numerosi piazzamenti che gli permisero di chiudere al sesto posto in Campionato. ( Massimo Piciotti )
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    Benetton B190B '91

    DATI GENERALI Scuderia: Camel Benetton Ford Anno di produzione: 1990 Motore: Ford Cosworth HBA4 V8 3498cc Telaio: Monoscocca in fibra di carbonio composita Carburante e lubrificanti: Mobil Pneumatici: Pirelli Luogo di Produzione: Witney, Oxfordshire (GBR) Progettista: John Barnard, Rory Byrne Impiegata nel: 1991 Piloti: Nelson Piquet, Roberto Moreno STATISTICHE GP Disputati: 2 Vittorie: 0 Podi: 1 Pole Position: 0 Giri Più Veloci: 0 Miglior risultato: Benetton, 4° posto nel Campionato Costruttori 1991 B190B Secondo la "tradizione" Benetton, le prime gare della stagione 1991 vengono affrontate dalla scuderia con la vettura dell'anno precedente "aggiornata" con la nuova versione "A5" del motore Ford HB e adattata all'utilizzo della gomma Pirelli. L'altra novità evidente della “B190B” è il "ritorno" sulla carrozzeria dello sponsor "tabaccaio" Camel. Massimo Piciotti
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    Benetton B197 '97

    DATI GENERALI Scuderia: Mild Seven Benetton Renault Anno di produzione: 1997 Motore: Renault RS9/RS9B V10 3000cc Telaio: Monoscocca in fibra di carbonio Carburante e lubrificanti: Agip Pneumatici: Goodyear Luogo di Produzione: Witney, Oxfordshire (GBR) Progettista: Pat Symonds, Nick Wirth, Jean-Claude Migeot Impiegata nel: 1997 Piloti: Jean Alesi, Gerhard Berger, Alexander Wurz STATISTICHE GP Disputati: 17 Vittorie: 1 Podi: 7 Pole Position: 2 Giri Più Veloci: 2 Miglior risultato: Benetton, 3° posto nel Campionato Costruttori 1997 B197 Ross Brawn se ne era già andato durante la stagione 1996 per raggiungere Schumacher in Ferrari. Rory Byrne aveva comunque iniziato il progetto della nuova "B197" affiancato dai Nick Wirth e Pat Symonds, ma aveva poi lasciato la scuderia ad inizio stagione con l'intento di cambiare vita ed aprire una scuola di sub in Thailandia. Per la cronaca cambiò a breve idea approdando a sua volta in Ferrari, ma quella è un'altra storia. Insomma, per la stagione 1997 la "pelle" della scuderia Benetton era notevolmente cambiata. Restavano i due piloti, Alesi e Berger, ed una vettura stretta parente delle precedenti. Nonostante il motore Renault e l'idea di lottare per il Titolo Mondiale, la "B197" denunciò diversi problemi tecnici, il principale dei quali era la difficoltà nello sfruttare al massimo le gomme che da un lato andavano difficilmente in temperatura e dall'altro subivano spesso un deterioramento anomalo. Questo problema, mai del tutto risolto, rese la vettura realmente competitiva solo nei tracciati più veloci, mentre i molti altri era incostante e tendeva a peggiorare nel corso della gara. Per questo Hockenheim e Monza furono i tracciati dove la "B197" regalò i migliori acuti. In Germania Berger, che aveva già annunciato il suo ritiro a fine stagione, dominò l'intero fine settimana staccando pole, giro veloce e restando al comando dall'inizio alla fine della gara. In Italia, Alesi segnò la pole position e partì in testa, ma un errore dei box nel corso del rifornimento gli costò la vittoria a vantaggio di David Coulthard. ( Massimo Piciotti )
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    Teo Fabi

    Teodorico Fabi, detto Teo, è nato a Milano il 9 marzo 1955. In gioventù sviluppò la passione per le moto, che spesso si divertiva a guidare nel suo tempo libero. Nella prima metà degli anni settanta praticò lo sci alpino, fino a quando il fratello Corrado (anch'egli pilota automobilistico), non lo spinse al debutto nell'automobilismo. Inizia la carriera nel 1975 con i cart vincendo subito il campionato europeo. Nel 1977 corre in Formula Ford e vince anche il campionato europeo di questa categoria. L'anno dopo vince tre gare di F.3 con una March privata quindi va in Nuova Zelanda dove disputa, e si aggiudica, il campionato di Formula Pacific. Approda alla March e, nel 1980, arriva terzo nel campionato di F.2. Il posto in F.1 alla March, però, gli viene preso da Daly. Teo allora va a disputare il campionato Can-Am con la squadra di Paul Newman e vince 4 corse. Nel 1982 ha l'opportunità di entrare in F.1 con la Toleman. La vettura però non gli permette di ottenere risultati. Fabi allora va negli U.S.A. a correre il campionato CART. Fa la pole ad Indianapolis, vince 4 gare ed arriva secondo nella classifica finale ottenendo il titolo di miglior "Rookie" dell'anno. Nel 1984 Teo, ritorna in F.1 con la Brabham e tenta di partecipare ad entrambi i campionati. Anche la Brabham non è competitiva ma Fabi riesce ad arrivare sul podio a Detroit. Nel 1985, lasciato il campionato CART, si concentra sulla F.1 e ritorna alla Toleman. La monoposto non è più performante di quella che aveva lasciato anni prima e Teo ottiene solo una pole in Germania. Nel 1986 la Benetton rileva la Toleman e gli mette a disposizione una vettura con motore BMW. Teo ottiene punti in Spagna e due pole position, di cui una in Italia assieme al giro veloce. Nel 1987 Fabi arriva sul podio in Austria ed alla fine si classifica nono nel mondiale dietro al compagno di squadra Boutsen. Teo decide di abbandonare la F.1 e ritornare in America dove partecipa al progetto della Porsche di entrare nel campionato CART. Nel 1989 ottiene un podio a Milwaukee , una pole a Portland ed una pole con vittoria sul circuito del Mid-Ohio. Dopo un 1990 deludente, Teo lascia il campionato CART e va a correre nel campionato per vetture sport con la TWR Jaguar con la quale vince a Silverstone. Nel 1992 con la Toyota termina quarto a Le Mans. Ritorna in CART nel 1993 con la VDS-Hall ma partecipa ancora alla 24 ore di Le Mans con la Peugeot arrivando al secondo posto. Dopo un 1994 mediocre, nel 1995 Teo ritorna con la squadra Forsythe ottenendo un podio a Long Beach ed una pole a Milwaukee. Nel 1996 rimpiazza provvisoriamente Warwick alla PacWest prima di abbandonare le competizioni. Fabi corre ancora occasionalmente con vetture sport negli U.S.A., si occupa degli affari famigliari assieme al fratello Corrado, e segue il figlio Stefano che tenta di farsi strada nel mondo delle corse.
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