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330tr

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  1. 1 ora fa, Andrea Gardenal ha scritto:

    E la ricetta sembra funzionare. Rispetto alla situazione attuale bisognerebbe ridurre l'ammontare totale di carico e, fatto questo, provare a spostarne la generazione dalle ali al fondo vettura

    "I piloti hanno chiesto che le auto generassero più downforce dal basso ed ora il 66 per cento della deportanza viene generata dal fondo (19% in più rispetto al 2017). La riduzione del carico generato dalle nuove ali ha portato anche ad una considerevole riduzione della resistenza all’avanzamento, costringendo i piloti a frenare di più rispetto alla scorsa stagione."

    È così difficile?

    http://motorsportrants.com/indycar-2/dallara-dw12-aerokit-2018-analisi/

     

     

  2. 1 minuto fa, Paolo93 ha scritto:

    Io parlavo di perdita di carico aerodinamico della vettura che segue. Se andiamo a guardare il sorpasso in se è vero anche quello che dici tu.

    Per quanto riguarda il drag a Baku ho notato che la velocità rimaneva plafonata tra i 305 e i 310 e quando aprivano il DRS faceva un balzo quasi improvviso di 20-25 km/h e si bloccava di nuovo.

    Esatto!

    Per ovviare alle ali che risentono della scia aerodinamica e lavorano malissimo dietro altre vetture che si fa? Le faccio ancora più grandi, pensano i geni..così almeno un pezzetto d'aria pulita forse la trovano...e per superare il muro aerodinamico che appiattisce le velocità? Inserisco un dispositivo contrario al regolamento stesso della F1 da eoni, ovvero avere appendici aerodinamiche fisse per maggior sicurezza: et voilà la porcata DRS. 

    Senza ali, con un cx ridotto, le velocità aumenterebbero istantaneamente (si avrebbero velocità superiori a quelle raggiunte sui superspeedway..), si potrebbero tranquillamente diminuire le potenze esagerate di questi mostri "frenati". Come raccontava Zanardi, la cosa peggiore che trovava nelle F1 tornato dagli States era proprio la mancanza di progressività. In pochi secondi da sparato contro il serbatoio eri "fermo", in moto rettilineo uniforme, l'accelerazione spariva avendo la vettura raggiunto l'equilibrio tra potenza sprigionata e drag aerodinamico, mentre le F Indy continuavano ad accelerare "per sempre"..

    • Like 2
  3. 3 minuti fa, Paolo93 ha scritto:

    Io sono convinto che a dare problemi non è tanto il carico aerodinamico quanto la complessità dell'ala anteriore e dei flussi che da essa vengono generati. Per quanto riguarda il fondo io tornerei al fondo piatto in modo da aumentare l'effetto suolo che non risente dei disturbi causati dall'auto che precede. Io farei più effetto suolo, ali, bargeboard e diffusore semplificati e meno carico dalle ali che poi è quello che ha fatto l'IndyCar col nuovo aerokit.

    Il problema invece è proprio il carico aerodinamico, che riduce il delta tra velocità massima e velocità in curva.

    Il problema è di nuovo l'esagerato carico aerodinamico e il drag prodotto dalle ali, che impediscono, usciti di scia, la progressione di velocità per poter sopravanzare l'avversario.

    Il problema è ancora il carico aerodinamico delle ali, che frena come un muro la vettura, consentendo spazi di frenata ridicoli e di difficile modulazione, appiattendo l'abilità tra piloti.

    Il problema sono le ali, ritrovato artificioso, posticcio e "banale" per schiacciare al suolo la vettura, ora pure assurdamente larghe all'anteriore, fonte di infiniti problemi causa toccate e frammenti di carbonio conseguenti.

     

    Io sogno vetture SENZA ALI, con un moderato effetto suolo dato da condotti Venturi non sigillati (escamotage ben più elegante e frutto di ricerche e scoperte essenzialmente automobilistiche e in particolare proprio della F1). Si tornerebbe ad avere vetture più difficili,  essenziali, più complicate nella messa a punto di base, meno o affatto sensibili alle interferenze aerodinamiche.

     

     

    • Like 3
  4. 7 ore fa, leopnd ha scritto:

    EPhvnfh.jpg

    Ma questi sono pericolosi..

    Fatemi capire: il sorpasso risulta più difficile causa aumento delle superfici alari e questi per risolvere che fanno??

    ALI PIÙ LARGHE E GRANDI. :wacko:

    Mi sembra di vivere su Marte.

    Le cose son due: o si drogano pesantemente oppure semplicemente ci prendono tutti per il c.

  5. Sicuramente sarà andata come riportato, ma mi chiedo: esiste un episodio nella storia delle corse dove, dopo un incidente mortale e l'esame dei resti, i meccanici abbiano riconosciuto un errore di montaggio o un qualsivoglia cedimento meccanico del veicolo??

  6. 11 ore fa, alessandrosecchi ha scritto:

    1,2,3 son le foto :asd:

    Nella due si vede che è più vicino alla linea di uscita pitlane e nella tre torna a sinistra.

    Per me i due episodi sono identici ma con ragionamenti diversi, penalità diverse (date o non date) ed io francamente non ne capisco il motivo.

    E la mia intenzione, sia chiaro, non è colpevolizzare nessuno.

    Per me ci sono dei principi base che sono stati stravolti ultimamente. I piloti sono diventati degli imbolsiti che non sanno più lottare perché non è nemmeno permesso.

    Magari vedessi lotte come quelle di ieri in tutte le gare. Invece no. Chi è davanti deve subire il DRS e si può muovere una sola volta. Manca la fetta di culo, il tappeto rosso ed i petali di rose e siamo a posto :lol:

    Perdona, ma nell'anno del Signore 2018 qualcuno forse comincia ad accorgersi che il DRS è un abominio vergognoso? 

    Perché ancora non ho capito se parliamo di sport o wrestling dopato. 

    Arrivando sparati molto più veloci da dietro chi mi spiega come sia possibile evitare un sorpasso praticamente "intimato" per legge? Io ricordo che "ai bei tempi" per evitare i sorpassi il pilota si teneva all'interno. Oggi, grazie all'orrore antisportivo il sorpasso lo compi dove ti pare, il sorpassato non ha i mezzi per difendersi dall'antisportività del sistema...se non essere antisportivo anch'esso. Mettendosi a zigzagare per tutta la pista.  Causando così grave pericolo. Vogliamo che tutti si mettano a zigzagare per i rettilinei? È questa l'idea di sport che abbiamo?  Non è che ANCHE il DRS contribuisce a creare queste mostruosità?

    Io lo ripeto: un pilota che NON RISPETTA gli altri in pista rappresenta un pericolo, una minaccia,  è una mina vagante da disinnescare. All'epoca sarebbe stato preso da parte, a turno, da Mansell, Piquet, Alboreto e pure Senna, legato con un sacco in testa e mazzuolato per bene.


     

  7. 9 ore fa, djbill ha scritto:

    Quindi fammi capire... chi attacca ha il DRS, scia, libertà di movimento mentre chi difende deve restare fermo a 90?

    Realmente una situazione del genere è prevista dal regolamento? :asd: 

    Buttiamo via il regolamento e parliamo di uomini.

     

    Il sorpasso è un'arte.

    Da sempre il sorpasso avviene perché:

    -quello dietro arriva più veloce.

    -il sorpassato collabora lasciando strada.

    Se il sorpassato non lascia strada al tizio più veloce c'è il contatto. Da sempre. Sta all'intelligenza di quello davanti capire che la gara è fatta anche di duelli, e che se chiudi uno che arriva più veloce la tua gara è finita. Intelligenza. Parola chiave.

    Nel 1950 Fangio non avrebbe mai chiuso così su Ascari. I piloti si rispettavano, i duelli erano tra gentleman. Sapere di avere uno in scia e chiudergli la porta equivaleva a finire la propria gara e ammazzare qualcuno (vedi Clark-von Trips a Monza '61).

    Cos'è cambiato da allora? Max era certo che Ric non sarebbe morto? Ma se volava una ruota e ammazzava qualcuno?

    Verstappen continua a dimostrare di non avere rispetto per il prossimo, né per la squadra, né per sé stesso. Continua a buttar via gare stupidamente e pericolosamente.

    Vedremo quanto durerà tutto ciò, poiché la maturità non accenna ad arrivare.

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  8. Col limite minimo temporale si perderebbe la sfida tra meccanici, da sempre una gara nella gara. 

    Io appoggio in toto un meccanico che fa tutto ogni ruota. La visibilità sul lavoro del singolo meccanico è totale, si tirano via tanti uomini dalla corsia box diminuendo il pericolo. Dovevano imporlo già dal '94, ma essendo la F1 barocca e ridondante si è lasciata quest'ammucchiata di poveracci che rischiano la vita per 4 soldi, da cui dipende la fortuna/sfortuna dell'intera gara.

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  9. È un mondo meraviglioso (quello dei piatti), ma direi che alla lunga deg'essere stancante..è complicatissimo tentare di trovare spiegazioni alternative al funzionamento naturale delle cose.

    Tipo per le maree c'è un magnete, l'eclissi ci sarebbe una x-moon..alcuni dicono che i satelliti artificiali non esistono eccetera. Che fatica...

    In ogni caso, come lessi una volta a proposito di uno che leggeva la bibbia letterariamente e spiegava il diluvio universale e la mancata morte dei pesci a causa del cambiamento di salinità, "se Dio è capace di creare tutto, vuoi non sia stato capace di salvare tutti i pesci?". Tranchant. Fine del discorso.

     

    In ogni caso il palazzo Celeste s'è suicidato sul Pacifico, in barba a tutti i catastrofisti e pure alle previsioni (siamo davvero scarsi come meteorologhi spaziali!)

    • Like 1
  10. Le ultime previsioni danno l'area di possibile frammentazione e caduta al largo delle coste brasiliane.

    Quel che non capisco è questo: dato ormai per assodato che la terra è piatta (non si parla d'altro su internet, io mi fido dei media), come fa il satellite, guardando anche il grafico sopra (che rafforza ulteriormente la tesi piattista), a scomparire da una parte e riapparire dall'altra? Che il retro della terra sia una sorta di worm-hole? 

    Sarebbe interessante sentire le spiegazioni degli autentici scienziati, tipo quello che si è costruito un razzo per verificare coi suoi occhi la piattezza del pianeta- riuscendoci - testimoniando che anche dalla strabiliante quota di 500 metri d'altitudine la terra è piatta.

     

  11. Ah, perché, che altra forma credete abbia?

    Dai ragazzi, non pubblicizziamo questi mega-troll. 'Sta roba non si può sentire. È moda anche fare gli amplificatori di stro.zate..perché porcherie simili scatenano dibattiti anziché un'enorme risata?

    Ps. Ultimamente, se vi piacciono le stramberie, c'è un tipo che crede che Dio era "degli" alieni descritti dalla bibbia e altri fonti.

    Gli Elohim, di cui Yeohwa era uno degli esponenti. Esseri crudeli (come si spiegherebbero sennò i sacrifici umani/animali?) e tossicodipendenti di particolari molecole che si sprigionano con la cottura delle carni (Yeohwa apprezzava determinate cotture..).

    Ovviamente la bibbia è un'opera letteraria che descrive esattamente la realtà, gli uomini, Adam, sono creature create dagli Elohim; la prima donna è stata creata mediante un'operazione sul primo Adam, attraverso il recupero di cellule staminali..esattamente come descritto nella bibbia.

    "La bibbia non parla di Dio".

    Scatenatevi!

  12. Il 1/5/2017 at 19:50 , leopnd ha scritto:


    DGyijCD.jpg

    v1miQ78.jpg

     

    Guard-rail elastici, aghi di pino..

    Gli "specialisti" in sicurezza della F1 del '68 erano degli pericolosi psicopatici?

    Dopo il dramma Bandini propongono balle infiammabili (aghi di pino!!) e guard-rail più che inutili, non ancorati, che per poco ammazzano il buon Regazzoni..

    Follie.

    Bene fece Enzo a non mandare sue vetture.

    Ps grazie, pagine molto interessanti!

    • Like 1
  13. 35 minuti fa, Nameless Hero ha scritto:

    ma se il commento più diffuso in giro è "ah ma vuoi vedere che non fosse tutta colpa della Honda?" :asd: 

     

    McLaren evidentemente ha cannato qualcosa nel telaio 2018. Probabilmente qualcosa nella gestione dello smaltimento del calore, e ora stanno avendo sti problemi di surriscaldamento.

    Non va in alcun modo a rivalutare 3 anni di circo giapponese.

    Spero che il telaio non c'entri nulla..se c'è surriscaldamento forse è sottodimensionato il sistema di raffreddamento.

    L'Honda era poco potente, e non ci piove, punto, ma i dubbi sull'inaffidabilità riscontrata..vuoi vedere che parte della colpa fosse davvero della porzione a servizio del propulsore, troppo estrema? E che magari dati errati elaborati in Inghilterra abbiano fatto quantomeno rallentare la crescita del motore giapponese?

  14. Riporto qui un articolo contorto e cervellotico su regole astruse e inapplicabili riguardo quel dì e le bandiere gialle.

    http://www.f1web.it/2014/10/09/bandiere-gialle-singole-e-doppie-le-regole-imperfette-che-scagionano-bianchi/

    Si arriva all'assurdo di dire "con doppie bandiere devi perdere cinque decimi..." col pilota col pallottoliere che parzializza seguendo indicazioni cronometriche anziché dettate dal buon senso. Follia. 

    Quel che credo io è che sia inutile OGGI far polemiche. Dall'alba dei tempi si corre con vetture lente, commissari, auto guaste, gru in pista, segnalate da bandiere gialle o bianche. Dal 2014 la pista dev'essere sgombra o ci si ferma. È certificato che il pilota non è in grado di rispettare le segnalazioni, e/o che queste siano insufficienti e/o che le regole generino "mostri". Giusta l'osservazione che potevano esserci commissari in pista, protetti da bandiere gialle, come accade da un secolo (esagero) ad questa parte.

    Quello di Bianchi non è caso unico nella storia; ci sono filmati in giro di formule minori da far accapponare la pelle, con piloti che se ne fregano delle bandiere, arrivando a bomba su luoghi d'incidente, o infilandosi sotto ambulanze..qualche volta falciando personale di pista. A volte la competizione fa astrarre, dimenticare i possibili pericoli e le indicazioni di prudenza.

     

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  15. Purtoppo è da simili incidenti che si costruisce la sicurezza.

    Ambulanze, camion dei pompieri ed altro in pista ci sono sempre state, segnalate da bandiere bianche, mentre la corsa continuava.

    Oggi un mezzo pesante fuori pista segnalato da doppie bandiere non ci può più stare, perché è dimostrato che il pilota, in preda all'orgasmo della corsa, può dimenticarsi di applicare le regole minime di sicurezza. 

  16. Sentii anch'io quell'intervista, del tutto controcorrente rispetto a tutte le altre relazioni e ricostruzioni, che puntarono il dito  principalmente contro il braccetto.

    Il braccio penetrato è stato paragonato a un proiettile. Un proiettile in testa temo sia letale. Se poi il colpo in sé e non la spinta del braccetto abbia causato lo stiramento e il contraccolpo alla base cranica con rottura ecc non so, ma Ayrton è morto comunque perché la "pallottola" gli ha frullato il cervello.

    Per quanto riguarda Bianchi il report dice proprio che fu la botta a causare i danni, non la decelerazione in sé, che, come vedemmo in tanti casi clamorosi, è sopportata straordinariamente bene con gli attuali sistemi di ritenzione del capo (pensiamo a Massa come arrivò..)

    Al punto 7 si legge:

    Il casco di Bianchi ha colpito la parte inferiore della gru. L’ampiezza del colpo e la natura della traiettoria di striscio hanno causato una massiccia decelerazione della testa e un’accelerazione angolare, che ha portato a delle gravi lesioni

    Mi lascia pensare che col capo libero di decelerare assieme alla vettura e parzialmente libero di "ammorbidire" con il movimento lasciato a disposizione dall'Hans non avrebbe riportato conseguenze serie.

    Brayton è il tipico caso di testa con casco libere di muoversi senza collare salvavita. Il botto fu tale da ceare uno stiramento con contraccolpo in grado di far agire le vertebre cervicali da maglio e rompere la base cranica, causa autentica della morte.

    Le velocità nel caso-Brayton (e Ratzemberger..), erano comunque moooolto più importanti che in Senna (credo si parli di oltre 300 contro 160-180 mi par di ricordare dopo frenata, e che gli aumenti di energia cinetica sono quadratici).

    In ogni caso, l'unica cosa di cui siam certi è che Bianchi non c'è più, come decine di altri piloti, e non ha senso fare ipotesi o prendere posizione basandosi su personali convinzioni e poco più. Forse, chissà, con l'Halo sarebbe ancora vivo, ma in ogni caso quel robo non è progettato per tali eventi straordinari.

     

     

  17. Ovvio che il trattore è la causa di tutto, senza non ne parleremmo, e davvero va considerato un ostacolo "enorme", da cui in uno scontro un oggettino leggero come un prototipo in compositi non può che uscirne devastato.

    Ricordo però come la vettura infilandosi sia comunque riuscita a spostare, innalzando la massa notevole del  trattore..l'energia cinetica di un oggetto leggero in movimento ad alta velocità raggiunge valori insospettabili. Io mi sto immaginando come l'halo potrebbe aver agito da cuneo facendo nello specifico caso scivolare la vettura infossandola e innalzando contemporaneamente il mezzo. Con deformazioni o distacchi? Possibile. Salvando la vita al pilota evitando la capocciata? Forse.

    Ma ovviamente sono tutte congetture, se e ma privi di riscontro possibile, se non con simulazioni avanzate.

     

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