Vai al contenuto

Lotus72

Appassionati
  • Numero messaggi

    1240
  • Registrato

  • Ultima Visita

  • Days Won

    7

Contenuti inviati da Lotus72

  1. Come spesso succede i ricordi nel tempo sfumano. Merzario ricorda male nel dire che quel modello di AGV venne abbandonato da tutti. Lauda continuò ad usarlo anche dopo l'incidente.
  2. No Albi66 sei ingannato dalla traiettoria. La March punta all'esterno per la tangente e quindi la ruota di destra segue la direzione che la ruota e/o sospensione sinistra obbliga causa la perdita di direzionalità . Per puro caso la sinistra punta ancora verso il senso giusto ma senza efficacia.
  3. Ho trovato la foto sul mio annuario della John Player del 1974. Curva Tunnel Williamson parte per la tangente verso il suo destino.
  4. Forse è vero non si sbracciò sufficentemente...
  5. Il primo quotidiano a darne la notizia fù Paese Sera,che usciva nelle prime ore del pomeriggio,il lunedì stesso.
  6. Ed ecco Lauda,un altro che ammiro all'ennesima potenza,che cerca di spiegare,giustificare. Ma come si può pensare che Purley si sbracciasse per la sua macchina? Cosa chiedeva aiuto ai suoi colleghi perchè la sua macchina si stava annientando dal fuoco?! La macchina di Purley era ben visibile perchè ferma sull'esterno ben prima di quella di Williamson,che finì la sua tragica corsa dalla parte opposta. Comunque andò così. Penso ancor oggi che gli organizatori ebbero la grave colpa di non avere istruito adeguatamente i suoi commissari di percorso e di non aver compreso immediatamente la gravità dell'incidente. Non era facile rivoltare una F1 soprattutto se in fiamme ma all'inizio con l'aiuto di due o più persone Purley ce l'avrebbe fatta. E' andata così. Gli altri furono spettatori. P.S. Williamson perse il controllo della sua March a causa dei danni subiti nella parte sinistra del musetto per un precedente contatto con un altra vettura,non ricordo bene di chi. Devo trovare la foto che lo testimonia e la posto.
  7. Poche settimane prima di morire(Farina). L'altro è Yves Montand. Giravano "Grand Prix".
  8. Ne sapeva qualcosa chi continuava a girare in tondo,che tutto era finito in breve? Purley buttò via la gara gli altri no. E meno male che la vettura non era in mezzo la strada a bloccare il GP. Ho ancora negli occhi quel GP. Non lo auguro a nessuno.
  9. OldHairpin,Io stimo moltissimo Stewart e vado orgoglioso della foto che ho fatto con i miei figli e lui alla Mille Miglia del 2011. Lo ritengo al top assoluto di tutti i tempi,insieme ad altri ovviamente. Questo per dire che non ho niente contro di lui. Anzi. Però sono piloti. Pensano più o meno ai cavoli loro. Chi più chi meno. Stewart meno di altri. Però ci pensava anche lui. A Zandvoort insieme agli altri,passo decine di volte davanti alla carcassa della March di Williamson mentre Purley tentava qualcosa. Diversi piloti dissero che pensavano che quello che si sbracciava in mezzo alla pista fosse il pilota dell'auto rovesciata...... Ma si era anche nel culmine delle sorti del titolo mondiale. Al Nurburg nel 1970 non si corse ma poi ci fù il 1971,1972,73 e lui vi vinse due volte su tre. Poi si può dire e scrivere sui libri quello che vogliamo. Non mi piace fare queste discussioni su piloti che io stesso ammiro,ma purtroppo non dobbiamo creare degli eroi,ma rilevare tutte le sfaccettature del loro essere in pista e non, senza criticare. Sono pur sempre uomini anche loro,fortunatamente.
  10. Di base resta il fatto che la GPDA era ed è un insieme assai difficile e improbabile perchè i piloti sono lupi solitari. Negli anni settanta era il duo Stewart-Fittipaldi a sollevare i problemi poi più niente. Poi certi piloti non potevano intervenire più di tanto per le pressioni dei loro sponsor e/o team manager. Però ad esempio fù Stewart a chiedere di eliminare Spa dal calendario perchè lui ci ebbe un incidente serio nel 1966,il suo unico grave incidente della carriera . Spa fù tolta ma si mantenne Zandvoort e Nurburg che non erano da meno,ma lui siccome ci vinceva....anche Monza secondo lui era da togliere perchè insignificante e pericolosa. Lui voleva correre su piste larghe in mezzo al deserto senza giornalisti e il pubblico ben lontano(Il Bahrain di oggi gli avrebbe fatto piacere),come una simpatica vignetta di Eoin Young su AS (mese?) del '73 mostrava. Montjuich '75 dovevano fare uno o due giri e poi basta e invece tutti proseguirono e l'unico fu Emerson a non partire mentre anche il fratello Wilson e Merzario rientrarono al primo giro. Ickx alla fine partì e finì secondo. Questa era e penso sia ancor oggi la GPDA.
  11. Hai ragione OldHairpin,la GPDA si formò nel lontano 1961. Mi sono informato in rete. Ma fu tra il 1982 e il 1994 che cessò di esistere. Poi la tragedia di Imola ha fatto rinascere l'esigenza di una voce dei piloti.
  12. Ciao a tutti! Mi sono presentato nel thread apposito. Anch'io sabato scorso non ho potuto fare a meno di andare a vedere Rush,alla prima programmazione dell 15,30 nella speranza che ci fosse meno gente possibile e infatti eravamo in sei. da mesi vedevo gli spezzoni,trailer ecc e mi senbrava un film interessante su una storia che conoscevo a memoria. Concordo con molti di voi che l'opera è riuscita assai bene. Supera Frankenheimer a mio avviso anche se resta distante da La 24h di Le Mans o di Un Uomo e una Donna. Resta distante dai quei due film di oltre quarant'anni fà perchè Howard-Cunningham(purtroppo per me resta impresso così),ha voluto metterci un pò troppo carico sulla storia personale Lauda-Hunt. Ma oggi sembra il trend per fare film. L'inizio,della lotta Lauda-Hunt in F3 in realtà mai avvenuta,la F2 saltata dai due piloti e che invece nella realtà vide il primo scontro Lauda-Hunt,l'incidente tanto discusso in questo thread che è un mix di Cevert-Koinigg,perchè è ambientato nel 1973,ci sono i pezzi della Tyrrell,ma poi a decapitarsi e a finire la sua tragica corsa sotto il guard-rail fù l'austriaco. Cevert fu tagliato in due all'altezza del bacino proprio perchè finì rovesciato sopra il rail,un pò come successe al connazionale Depailler ad Hockenheim sei anni dopo. Il film scorre bene anche se ci sono,ma è normale,alcuni errori di picola entità . Chi ha notato ad esempio che al via al Nurburg le McLaren portano lo sponsor Marlboro,quando insieme al Gp di Gran Bretagna la publicità delle sigarette era bannata? Oppure la figura assai poco credibile sia per aspetto fisico che di toni verbali,il mitico avvocato Teddy Mayer che ai Gp mai si presentava in giacca ma sempre con la livrea dei colori dello sponsor. Anche Alistair Caldwell DS del Team Marlboro-Texaco McLaren ci ho messo un pò a riconoscerlo ad intuito. Poi il casco di Lauda che nel 1976 non era più il Bell Star o il simile AGV ma l'AGV sagomato e invece si insiste fino alla fine con quello pre '76. Il rapporto Lauda-Hunt poi per motivi cinematografici è stato alterato e non poco. Era in realtà molto più tranquillo e familiare anche se erano due tipi all'opposto caratterialmente. Audetto che in Spagna diventa Luca(Luca Cordero di Montezemolo,altrimenti non si gira) per la protesta sulla larghezza delle McLaren che sancì l'inizio dell'odio di quelli di Maranello nei confronti dei perfidi albini,che già covava dal 1974. A Monza 1976 fecero il capolavoro in Ferrari per squalificare gli odiati. Episodio quest'ultimo ovviamente tralasciato da Howard. L'incidente di Lauda al Nurburg è stato ricostruito in modo eccellente anche se mi sembra che il casco lo lascia indossato. E comunque Lauda era svenuto invece nella ricostruzione è semi cosciente. Ancora piccolezze però. Peccato che la riunione pre gara con il solo Lauda a combattere per non correre non fù così. Vicino a Lauda si vede un tipo che ha l'espressione di uno scimmione,alias Emerson Fittipaldi che dal 1973 insieme a Stewart aveva creato la GPDA e che dopo il ritiro del campione scozzese rimase il leader dell'associazione. Chi si ricorda al Montijuich nel 1975 la sua protesta perchè i guard-rail erano stati montati semplicemente senza che i bulloni fossero avvitati. Fu l'unico a fare due giri lenti di protesta con il braccio alzato e poi rientrò ai box mentre gli altri colleghi battagliavano sul circuito fino a quando la Lola-Hill di Stommelen volò fuori e uccise delle persone. Howard che a suo dire ha letto e visto molti video dell'epoca evidentemente a digiuno di questo sport non ne ha colto certe sfaccettature,e fà passare il brasiliano come uno che ascolta senza sapere di cosa si parla nella riunione. Assurdo. Anche Favino-Clay mi ha deluso. Non rivedo affatto il Clay. Fisicamente quasi ci siamo,ma i dialoghi e l'espressioni proprio no. Invece grande è stato Bruhl-Lauda,che veramente si è avvicinato al personaggio. Un pò deludente invece l'Hunt di Hemsworth anche se lo promuovo. Nelle compagne dei due piloti le sorti sono invertite nel senso che la Wilde è molto meglio della vera Suzy Miller,mentre la vera Marlene era meglio della Maria Lara. Sono d'accordo che il finale al Fuji è troppo eroicizzato nei confronti di Hunt ma anche quì sono i doveri del film che non vuole giustamente essere un documentario. Però Forghieri ce lo potevano mettere nel famoso dialogo su cosa dire su il ritiro di Lauda al posto di un anonimo(meccanico?). E Hunt che è incredulo davanti a Mayer e invece era furibondo che per poco non gli tirava uno dei suoi mirabilanti pugni per la sosta ai box che non voleva fare e ben testimoniato dai video d'epoca con lo sbracciarsi dell'inglese ogni volta che passava ai box e gli esponevano il cartello stop. Ci sono altri dettagli che ora mi sfuggono e che magari in seguito varranno fuori ma il giudizio personale resta altamente positivo e finalmente la F1 e il suo ambiente di quei decenni sono visti non in maniera caricaturale come spesso era successo con i predecessori. Scusate se sono stato prolisso,ma altrimenti con chi parlo di queste cose?!
×
×
  • Crea nuovo...