In ritardo.
Premessa. Seguo il motomondiale, con una certa cognizione di ciò che accade, da una decina d’anni circa. L’ho sempre fatto con un certo distacco nel senso che, a differenza della F1, non è mai scattata la scintilla con nessun pilota. Non sono quindi un fan di VR e, come alcuni hanno già scritto, l'esercito di leccaculo che gravita attorno a lui e quella parte di tifosi che si comportano come degli estremisti islamici mi dà una noia tremenda. Giusto per chiarire, se i tifosi del 46 fossero tutti come quelli che scrivono qua sopra il mondo sarebbe un posto leggermente migliore.
Visto che Phillip Island è stata la gara che ha portato Rossi a lanciare il giovedì successivo il j'accuse a Marquez, in quanti vedendo la gara hanno visto lo spagnolo che ostacola Rossi? Chiedo, perché io quella gara me la son goduta e non mi è passato nemmeno per l'anticamera del cervello che MM stesse ostacolando VR. Tra l'altro non ricordo di aver letto in giro nessuna disamina sui tempi prima di quel giovedì. Visto che nessuno ha guardato con sospetto quella gara direi che MM nell'ostacolare VR ha fatto un gran lavoro, visto che da fuori nessuno se n'è accorto.
Parto da qui per dire che quel famoso giovedì a Sepang è stato il punto di svolta della stagione. Le parole di VR hanno incarognito MM che da lì non si è fatto nessuno scrupolo per cercare di ostacolare VR, vedere appunto la gara di Sepang. VR ha preparato la trappola, ma c’è cascato lui. Senza quella conferenza stampa MM avrebbe sì ostacolato VR, ma non in maniera così esplicita, cercando di replicare Phillip Island, dove tra l'altro a dargli una mano ci si è messa pure una gran gara di Iannone. Ovviamente il tutto condito da un grosso IMHO, parlare con il senno poi è facile, le controprove non le avremo mai.
Sul regolamento. Impedire certe condotte di gara, che come è stato detto non sono scorrette a livello regolamentare, scrivendo una regola su un pezzo di carta credo sia decisamente complesso e probabilmente andrebbe a creare confusione. A Sepang chi doveva vigilare sul comportamento dei piloti non ha aperto bocca nonostante la tensione fosse palpabile. Andavano ripresi subito e chiarire che non era il caso di fare stronzate in pista, ma così non è stato fatto ed è successo quello che è successo. Lo hanno fatto prima di Valencia, ma ormai era troppo tardi. Speriamo che abbiano imparato la lezione.
Sul biscotto. Chiamiamolo così per comodità. È un qualcosa che non è bello da vedersi, che sia fatto bene o male, con o senza partecipazione consapevole o meno di altri attori. Non rispecchia esattamente il concetto di sportività, ma son cose che, a prescindere dallo sport, accadono e accadranno sempre. Fa parte del gioco. Se vivessimo in un mondo ideale non accadrebbero, ma non viviamo in mondo ideale. Siamo anche dalla parte sbagliata della barricata in questo caso, intendo per un discorso puramente legato ai colori della bandiera. Giusto per capirsi. Se fossimo spagnoli, il biscotto lo avesse fatto Rossi o fosse andato a favore di Rossi si scriverebbero e leggerebbero cose diverse. Insomma non ce lo vedo un vice direttore di Sky Sport a caso pontificare sulla sportività nell’eventualità in cui il biscotto fosse stato italiano o a favore di VR, ecco.
Complimenti a Jorge Lorenzo che si è meritato il titolo e che ha compiuto un piccolo miracolo sopravvivendo a tutte le gufate che gli sono state lanciate.
Immagino che Bernie nella prossima letterina a Babbo Natale come regalo chiederà che avvenga una cosa simile anche in F1 il prossimo anno, visto come la cosa ha calamitato l’attenzione sull’ultima gara.