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Showing content with the highest reputation on 12/12/12 in all areas

  1. Berlusconi ha fatto salire Monti per fare le riforme piu "inculatrici" pensioni enti pubblici, imu interessi eta lavorativa etc che erano necessarie per rientrare, erano cose che nessun politico eletto poteva fare poiche avrebbe scontentato tutto l'elettorato. Monti ha fatto comodo ai politici, gli ha tolto poco inculando alla grande chi ha sempre pagato (vedi lavoratori dipendendi) permettendogli adesso a questi pezzi di merda di ricandidarsi dato che il paese è rientrato dall'allarme spread. Votare queste persone è altamente pericoloso. Rischiano di disfare tutto quello fatto in quest'anno da Monti sforando un altra volta e ributtarci ancora nella merda buia senza possibilità di rientro. Quanto mi piacerebbe farci governare dai tedeschi dato che da noi non siamo capaci.
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  2. Sai, 10 anni l'uno, 6 gli altri c'hanno messo in questa situazione, e ora si propongono come la soluzione? no grazie
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  3. E' anche la mia epoca preferita, però secondo me si potrebbe far prima e fare 1988-1993, ovvero gli anni di Senna in McLaren che poi sono anche gli anni in cui si consuma la parabola del duello Senna/Prost, ovvero la rivalità più aspra della storia dell'automobilismo (esagero?) e senza dubbio anche una di quelle di livello più elevato. Per questa ragione, saranno anche gli anni in cui la F1 diventa uno sport mediatico tra i più seguiti e Senna lo sportivo più pagato al mondo dopo Michael Jordan (ricordo bene gli articoli su Repubblica dell'epoca). Non è un caso che l'iconografia di quegli anni sia ancora oggi la più forte della storia della Formula 1. La stagione 1991, in particolare, che arriva a vedere insieme in pista Prost, Senna, Piquet, Mansell, Schumacher e Hakkinen (oltre ai molti "comprimari" di lusso di quesgli anni) è stata davvero epocale. Di fatto si realizzava in pista il passaggio di consegne tra la McLaren-Honda e la Williams-Renault (più in generale l'ultimo acuto dei giapponesi e l'inizio dell'egemonia dei francesi), e la generazione del "dopo-Senna" faceva capolino. In più, secondo me, Senna disputò quell'anno la sua stagione di vertice migliore (ovvero la migliore del quadriennio 88-91, dopo e prima fu outsider), implementando nel suo stile tutta la concretezza che Prost gli aveva mostrato negli anni precedenti. L'elettronica era sul punto di dilagare verso il suo apogeo (il 1993, cui seguì la drastica riduzione del 1994, più o meno effettiva) e il team di Briatore gettava le basi per i suoi successi con Schumacher. Furono anni molto intensi, non sempre caratterizzati da belle gare (ci fossero stati internet e i suoi forum chissà quante levate di scudi...) ma furono belli perché il fattore umano (sia come guida che come personalità ) emergeva in un mondo che andava robotizzandosi. Il passaggio di consegne virtuale tra Senna e Schumacher è un po' il simbolo di tutto questo. A parità (o giù di lì, dai) di bravura si passa da un uomo assolutamente non inquadrabile negli schemi del "sistema" a un ragazzo programmato per vincere, il cui lato passionale emergerà solo e sempre al volante, ma mai fuori. In pochi anni si passa dalle polemiche dirette e scoppiettanti tra Senna, Mansell e Prost, alle "dichiarazioni di rito" che già sono lo standard con Hakkinen e Schumacher. L'assoggettazione del pilota alla squadra diventerà , dal 1994, una prassi dettata dall'ottimizzazione del bilancio, per così dire. La popolarità di Montoya, pilota, non vogliatemene, non paragonabile ai mostri sacri che ho nominato, sarà anche dovuta al suo ricordare, come carisma, quell'ultima generazione di "teste dure". Secondo me.
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  4. La politica é bella se é animata da persone che veramente agiscono puramente per il bene della società¡. Votare é bello perché é un modo per far valere la propria idea, dove il politico é solo il mezzo che deve attuare l'idea. Esprimere la propria opinione o partecipare direttamente per il bene della società¡ é bello. La politica non é piຠbella quando vedi che non mantengono le promesse e non fanno il bene per la società¡. Votare non é piຠbello quando vedi che i politici pensano a litigare tra loro stessi per le scemenze ma poi sono tutti pronti e compatti quando si toccano i loro interessi. Votare non é piຠbello quando la politica si riduce ai livelli di sport, dove l'unica cosa di cui si parla sono percentuali, alleanze, compravendita di deputati, leggi elettorali il cui fine é quello di farli cadere sempre in piedi, conflitti d'interessi, e mai di idee concretizzabili. Il fatto che aumenta sempre piຠla percentuale di non votanti dovrebbe far riflettere... Sono stanco di sentirli parlare sempre del nulla cosmico. Tutti belli e con la faccia pulita e le mani zozze davanti alle telecamere a ripetere le stesse frasi fatte e i discorsi scritti da chissà¡ chi. Appena il discorso esce poco poco fuori dai binari si perdono, addio, li hai persi, sembra che stessero su un altro pianeta. Vuol dire che non conoscono la materia in questione e quindi sono completamente inutili perché non possono dare un apporto valido per risolvere il problema ma servono solo a premere dei bottoni e stare con l'iPad nella Parlamento, quelle poche volte che ci sono. Nonostante tutto, ho votato e voterà³ perché ne va del mio futuro, non bisogna fare i Ponzio Pilato e lavarsene le mani, e non sono un tipo che abbandona la propria terra in cerca di chimere e false illusioni in altri posti. Già¡ rimanendo si sta contribuendo in qualche modo. Io ho paura che questa campagna elettorale sia una tra le peggiori mai viste, poverissima di contenuti e con saranno i soliti battibecchi e isolate promesse roboanti per attirare i voti, ma che non risolvono nulla. Spero di sbagliarmi. Mancano programmi organici. Sembra che gli unici problemi dell'Italia siano l'immunità¡ parlamentare (con carica istituzionale a vita) e le coppie gay, e vogliono anche convincerci che sia cosà­. Risolti questi due problemi possono finalmente tornare al loro iPad e affogare nell'ingordigia. Voglio proprio vedere se ci sarà¡ qualcuno in grado di presentare un programma organico, fatto con la testa. Un progetto dettagliato di Italia nuova, sulla strada del cambiamento. Cosà­ come si progetta una casa o una macchina, voglio che mi presentino il progetto dell'Italia. Perché pensiamo al mobile tarlato ma non al tetto che rischia di caderci in testa.
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  5. Gli spagnoli sono degli scellerati come noi, hanno permesso alla banca di Spagna di indebitarsi per comprare giocatori del Real, la banca alla fine usa i soldi dei cittadini, è mostruoso quello che è stato fatto. Per salvarle l'UE ha dovuto rifinanziarle per non far cadere anche li il sistema, assurdo, ora le nuove condizioni sono di stringere la cinghia.
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  6. Magari! prima di un qualsiasi politico italiano. Poi i tedeschi non mi sembra stiano così male e si sono dovuti occupare dal '90 di un paese dove DAVVERO si moriva di fame
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  7. Con tutto il rispetto per lui, ma Filippi è in GP2 dal 2006, l'anno in cui Hamilton ha vinto il campionato; è l'unico ad aver disputato oltre 100 gare in GP2, e l'anno prossimo compirà 28 anni; se non è riuscito a fare il salto di qualità , indipendentemente dal motivo (di merito o, molto più probabilmente, economico), è meglio che guardi verso altri lidi (Indycar, DTM, WTCC, Le Mans Series), perchè francamente non vedo il senso per lui di restare un altro anno (l'ottavo) nella categoria cadetta, visto che, indipendentemente da come dovesse andare, un posto in F1 difficilmente lo troverà
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  8. Di cosa potevi occuparti se non del cibo! Al momento non riesco a pensare a "dove" vorrei vedere Bruno il prossimo anno. Penso più al "come". Penso di volerlo vedere felice, ovunque questo "felice" si trovi.
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  9. Ma sarebbe anche ora che crolli, è assurdo pagare 500 euro al mese di affitto o spendere 250000/350000 euro per comprare casa in citta di 40000 abitanti.
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  10. Sarà un pollo, però mi fa simpatia, con quel sorrisetto e la milfona che lo fa impazzire
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  11. Che pilota assolutamente incredibile. E' stato il mio idolo, e crescendo mi sono reso conto di quanto non avevo idea di quanto fosse forte... quando lo idolatravo! La retorica su di lui ha quasi cancellato la sua dimensione sportiva, ed è un vero peccato. Anche con tutta la buona volontà è il pilota che si fa più fatica a giudicare "obiettivamente". La cosa che mi infuoca di più di Senna è la sua totale determinazione, la sua spietatezza agonistica. Una delle cose che sono più rappresentative secondo me è la famosa gara di kart a Bercy, nel '93. Senna balza in testa, ovvio, e guida il plotone voltandosi continuamente indietro. Mia sensazione e mia opinabilissima interpretazione: potrebbe lasciarli tutti lì, ma vuole vedere dov'è Prost. Peccato che Ayrton rompa il kart e non concluda la gara, perché Prost stava arrivando (se non erro era terzo al momento della rottura di Senna). Sarebbe stato epico vederli duellare (anche) sul kart. E' vero che a Senna premeva battere Prost più di quanto al francese importasse il contrario, però in quell'agonismo estremo c'è tutto il gusto dello sport, secondo me. Una sfida uomo contro uomo, che è poi quella che Ayrton avrebbe (ri)voluto per il 1993. Peccato che Prost non ne volesse più sapere, ma fu il pretesto per goderci imprese memorabili come Donington. Un altro ricordo a caso: come infila Damon Hill a Interlagos93. Per carità , l'inglese ha gomme fredde e tutto, il sorpasso è perfettamente logico (non il fatto che con quella Williams Hill non lo riprenda, ma gli si può concedere l'inesperienza) però è il modo e il punto in cui il sorpasso accade che fanno spavento. Semplicemente sconfortante, una aggressività arcigna. Come quando a Spa88 Prost lo brucia in partenza e Regazzoni al commento dà perfettamente per scontato che Senna risupererà subito il francese, cosa che puntualmente avviene. Non era ancora un campione del mondo ed era già una banalità preconizzare un controsorpasso su Prost, che avrebbe fatalmente condotto a una vittoria davanti al francese. Prost eh, non Berger. E Suzuka '91? Il gatto col topo, sconfortante per Mansell, la padronanza della pista da parte di Senna non concede nulla all'inglese e la beffa è in agguato. In questo davvero Schumacher è il degno erede di Ayrton, io solo al tedesco ho rivisto mostrare un simile senso della posizione e una simile capacità di occupare tutta la pista. Mica banale la resistenza su Mansell a Monaco92, la pista è quella che è, ok, ma Mansell è Mansell (chiedere a Prost, l'annp prima, proprio a Monaco) e la differenza sul passo, in quel momento, era probabilmente nell'ordine dei due secondi al giro (credo di più in realtà , ma dovrei controllare). E così via. Insomma Senna andava forte
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  12. Non si tratta solo di economia: idealmente chi eleggiamo dovrebbe essere qualcuno di comprovate conoscenze, capacità , esperienze... oltre ad avere una visione che si sposi alla nostra (di elettore). Posto che le competenze tecniche in forma di "consulenza" le trovi quando vuoi, devi cmq avere delle conoscenze che ti permettano di valutare input e output di detti consulenti (o cmq lo staff che ti trovi poi a dirigere). Da un punto di vista, questo problema significa: come facciamo noi a valutare la "fitness" di un candidato che si presenta a chiedere il nostro voto, soprattutto in relazione al fatto di poterlo giudicare migliore o peggiore degli altri con cui è in concorrenza? In campagna elettorale ci sentiamo dire delle ricette, delle promesse. Come facciamo a valutare che, pur valutandole attraenti, sia la persona che le annuncia (il suo partito) ad essere in grado di tradurle in realtà ? Dall'altro punto di vista, chi amministra e governa (ad ogni livello) che cosa fa una volta arrivato in parlamento/giunta/etc.? E' in grado di comandare l'istituzione o ne viene controllato? Sto pensando ad esempio a quello che è successo al Ministero dell'Agricoltura con il ministro che cade dal pero e ammette di non aver avuto idea di cosa succedesse nel proprio ministero.
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  13. Ecco perchè andrebbe ridotto il personale del pit stop. Un solo meccanico per ruota, e due ai carrelli.
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  14. Aldilà di tutte le incognite,(da voi ampiamente trattate)di questo trasferimento,quello che mi lascia perplesso è il ruolo di Lauda. Grandissimo pilota,ma come team manager...qualche dubbio ce l'ho.
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  15. Tipico dell'appennino modenese. Per antipasto (leggero leggero) consiglio crescentina e gnocco fritto con lardo tritato e salumi vari. Come primi, si potrebbe optare per i classici tortellini in brodo, oppure una o più paste asciutte fatte in casa condite con ragù di selvaggina e/o funghi, oppure tortelloni con ripieno di formaggio conditi con burro e salvia. Il secondo, ovviamente, è a base di carne alla griglia, rigorosamente di maiale (salsiccia, lonza, costolette) e verdure. Per chi vuole ci sono i dolci, seguiti da caffè e ammazzacaffè (nocino, of course). Non ho mai speso più di 25 euro e c'è il vantaggio che la strada per Maranello (12 km) è tutta in discesa, per cui in un modo o nell'altro ci si arriva
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