Siamo sull'ultrasupervelocissimo circuito dell'Avus a Berlino nel 1935, due rettilinei infiniti raccordati da due curve.
La Velocità nella sua forma più estrema e stilizzata.
Dopo la fine della seconda batteria, il Ds della Mercedes, Alfred Neubauer (sulla sinistra) attende l'arrivo della W25 di Caracciola, che si è appena aggiudicato la batteria, mentre dietro si nota la macchina gemella di von Brauchitsch e l'Auto Union di Achille Varzi. A destra l'Alfa Romeo Bimotore (un mostro con appunto due motori, uno davanti e l'altro dietro) di Louis Chiron, che nella finale sarà 2° assoluto dietro la Mercedes vincitrice di Luigi Fagioli.
Sembrano aerei da caccia appena atterrati dopo un'incursione. Si nota il radiatore carenato di Caracciola in primo piano, rispetto a quello standard di Brauchitsch