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Best Race

  1. R18

    WEC - Nürburgring

    until
    6h del Nürburgring
  2. R18

    WEC - Le Mans

    until
    24h di Le Mans
  3. R18

    WEC - Spa-Francorchamps

    until
    6H di Spa-Francorchamps
  4. R18

    WEC - Silverstone

    until
    6h di Silverstone
  5. R18

    World Endurance Championship 2017

    Con il 2017 si apre una nuova era, dopo 18 anni scompare dalle scene il marchio Audi e chi rimarrà dovrà inevitabilmente colmare un grande vuoto. Le prospettive però sembrano essere buone: Porsche e Toyota dovrebbero schierare una terza vettura almeno per Spa e Le Mans, mantenendo così le sei LMP1 ufficiali viste quest'anno. I nuovi regolamenti sui motori ibridi sono stati rinviati al 2020, in modo da dare opportunità a qualche Casa nuova di entrare nella serie dal 2018, qualora volesse, e per dare anche un po' più di stabilità ad un mondo che nel 2016 è stato decisamente sconquassato. Per quanto riguarda le non-ibride, queste dovrebbero divenire più competitive con un peso minimo abbassato, un'aerodinamica maggiorata e cilindrata del motore libera: il problema sono le vetture in pista, poiché col ritiro della Rebellion R-One al momento rimarrebbe la sola ByKolles, in attesa del progetto BR Engineering per il 2018. Novità assoluta per quanto riguarda le LMP2: le vetture viste fino a quest'anno saranno accantonate per dare spazio a nuovi prototipi dotati di motore unico Gibson 4.0 da 600 cavalli. Quattro i costruttori ammessi alla costruzione dei telai: Oreca, Ligier, Dallara e Riley. Questo porterà ad una riduzione dei costi, speriamo anche al mantenimento del buon numero di macchine viste in griglia quest'anno. Nella GTE si assisterà al ritorno in veste ufficiale di Porsche, con la nuova versione della 911 RSR. I nuovi regolamenti 2016 arriveranno anche nella classe Am, che quindi manderà definitivamente in pensione le vecchie GTE, ultima emanazione della gloriosa categoria GT2. Già annunciato anche il debutto di BMW a partire dal 2018, con l'aggiunta forse di un altro marchio del Gruppo Audi-VW (Lamborghini o addirittura proprio Audi). Questo il calendario, che come già detto vedrà i test collettivi a Monza il 24 e 25 marzo: 16 aprile Silverstone 6 maggio Spa-Francorchamps 17-18 giugno Le Mans 16 luglio Nürburgring 3 settembre Città del Messico 16 settembre Austin 15 ottobre Fuji 5 novembre Shanghai 18 novembre Sakhir Sulle squadre e sui piloti c'è ben poco da dire, perché si sono fatte solo tante congetture ed ipotesi. Una lista primitiva suona all'incirca così: LMP1: Porsche Racing, Porsche 919 Hybrid: Bernhard/Hartley/Tandy? - Jani/Lotterer/Bamber? Toyota Racing, Toyota TS050 Hybrid: Buemi/Davidson/Nakajima - Conway/Kobayashi/López? Team ByKolles, CLM P1/01: Kubica? LMP2: Signatech Team, Oreca 07?: Lapierre?/??? Morand Racing, Ligier JSP217?: ??? G-Drive Racing?, Oreca 07?: Rusinov?/??? Extreme Speed Motorsports, Ligier JSP217?: ??? Manor Racing, Oreca 07?: ??? DC Racing, Oreca 07?: ??? Rebellion Racing, Oreca 07: ??? GTE-Pro: Aston Martin Racing, Aston Martin Vantage: Sørensen? Thiim? Lynn? Turner? AF Corse, Ferrari 488: Bruni - Calado? Bird? Rigon? Chip Ganassi Racing, Ford GT: ??? Porsche Racing, Porsche 911 RSR: Lieb? Dumas? Vanthoor? GTE-Am: AF Corse, Ferrari 488: ??? Proton Competition, Porsche 911 RSR: ??? Aston Martin Racing, Aston Martin Vantage: Dalla Lana? Lamy? Larbre Compétition, Corvette C7R?: ??? KCMG, Porsche 911 RSR: ??? Gulf Racing, Porsche 911 RSR: ???
  6. R18

    WEC 2016 - Round 09 6h del Bahrain

    Gran finale di stagione con i titoli di LMP1 e GT ancora da assegnare, la notte del Bahrain darà i suoi verdetti: http://www.passionea300allora.it/wec-6h-del-bahrain-anteprima/
  7. R18

    WEC 2016 - Round 08 6h di Shanghai

    Questa volta apriamo il topic con un poco d'anticipo. Questo weekend si va a Shanghai, primo vero match ball per Porsche: http://www.passionea300allora.it/wec-6h-shanghai-anteprima/
  8. R18

    WEC 2016 - Round 05 6h del Messico

    Torna finalmente il WEC, con la 6h del Messico: http://www.passionea300allora.it/wec-6h-del-messico-anteprima/
  9. Eccoci, il WEC chiude il suo calendario europeo 2016 al Nürburgring: http://www.passionea300allora.it/wec-6h-del-nurburgring-anteprima/
  10. leopnd

    Andrea Bertolini

    Andrea Bertolini nasce a Sassuolo (Modena), il primo dicembre 1973. Consegue il diploma di perito meccanico all'Istituto Tecnico 'Ferrari' di Maranello. Debutta all'età di 11 anni, nella categoria 'minikart', piazzandosi subito al secondo posto nel campionato italiano. Fra i 13 e i 16 anni disputa gare nelle categorie kartistiche superiori, sempre in ambito nazionale, per poi interrompere momentaneamente l'attività agonistica per motivi economici. All'età di 19 anni diventa il più giovane collaudatore delle vetture GT Ferrari stradali, occupandosi dello sviluppo sperimentale. Nel frattempo, a fine anni '90 riprende anche la sua attività agonistica, sempre nei kart, con numerose vittorie soprattutto nel 1999 e 2000 nella categoria 125 formula C. Nel 2001 gli viene offerta la possibilità di disputare il campionato FIA GT al volante di una Porsche di un team privato ed ottiene l'opportuna autorizzazione dell'Azienda. I risultati di quell'anno lo mettono in luce e, nel 2002, il team JMB - cliente Ferrari - lo ingaggia come pilota della 360, con la quale ottiene il 4° posto finale nel campionato FIA GT. Ad inizio 2003 la sua carriera professionale in Ferrari ha una svolta, con il passaggio dal reparto Esperienze stradali al dipartimento Corse Clienti Ferrari e Maserati, sempre con il ruolo di pilota collaudatore. In quell'anno prosegue il capitolo agonistico con JMB, al volante della 360 GT prima e 360 GTC poi, vincendo quattro gare ed arrivando ad un passo dalla conquista del titolo della categoria N-GT. Il secondo posto finale viene ulteriormente valorizzato dal premio "Driver Performance of the Year" che gli viene attribuito da una giuria di giornalisti internazionali, dopo aver valutato tutti i piloti impegnati nei Super Racing Weekend nei quali vengono disputate le gare FIA GT, WTCC e di altre prestigiose categorie automobilistiche. Nel 2004, Bertolini viene chiamato a svolgere il ruolo di collaudatore ufficiale dalla Scuderia Ferrari Marlboro di Formula 1. Nello stesso anno, il sassolese, inizia il programma di sviluppo della nuovissima Maserati MC12, la vettura scelta dalla Casa del Tridente per il suo rientro nel mondo delle competizioni. La MC12 prende parte alle ultime quattro gare della stagione e Bertolini divide il sedile con Mika Salo: a Imola i due chiudono al secondo posto davanti ai compagni di squadra (Herbert/De Simone), mentre già nell'appuntamento successivo, Oschersleben, sono in grado di conquistare il primo successo della straordinaria GT modenese. La sfortuna di Dubai viene ampiamente mitigata dal trionfo, in Cina, nella gara di Zhuhai, successo che gli permise di diventare una sorta di eroe per i milioni di appassionati cinesi. Il 2005 è un anno intenso per Bertolini che è impegnato su più fronti: oltre al tradizionale ruolo di collaudatore per Ferrari e Maserati, il sassolese affronta con grandi propositi il campionato FIA GT e l'esperienza negli Stati Uniti dove la Maserati schiera una MC12 ufficiale nel campionato ALMS, pur senza prendere punti. Nel FIA GT, Bertolini difende, assieme a Karl Wendlinger, i colori del JMB Racing al volante di una MC12. Sfiora il titolo grazie ad un successo (Magny-Cours) e numerosi podii (tra i quali spicca il secondo posto alla 24 Ore di Spa). Il pilota modenese va a punti in ogni prova, tranne l'ultima dove un problema al cambio lo costringe ad un ritiro anticipato (mentre era al comando) che gli costa, a conti fatti, anche il titolo. Nell'ALMS, invece, nonostante la MC12 risulti sfavorita rispetto alle altre vetture che prendono parte alla serie soprattutto per la mancanza di riferimenti per assetti e pneumatici, giungono due podii (Road America e Road Atlanta) e numerose ottime prestazioni. Il pronto riscatto dalla delusione provata nel 2005, arriva nel 2006 quando Bertolini opta per la compagine tedesca del Vitaphone Racing Team, dove corre assieme a Michael Bartels. La stagione è trionfale: tre vittorie, tra cui la mitica 24 Ore di Spa, due secondi posti e piazzamenti in tutti e dieci gli appuntamenti della serie. Andrea Bertolini si laurea campione piloti FIA GT ad Adria, con una gara di anticipo. Dopo il titolo conquistato nel 2006, il collaudatore ufficiale Maserati si è calato in una nuova sfida vestendo la casacca del Playteam Sarafree. Bertolini divide il sedile con il suo più acerrimo rivale del 2006, Andrea Piccini. I due sono protagonisti di una stagione di spessore, culminata con il successo sull'inedito circuito cittadino di Bucarest, che ha permesso loro di rimanere in lizza per il titolo sino alla gara di Zolder, grazie anche ai due secondi posti conquistati ad Oschersleben ed Adria. Ancora una volta, Bertolini conclude a punti tutte le gare ad eccezione della prima, in programma a Zhuhai, dove la benzina a bordo della sua MC12 finisce prima del suo rientro ai box. Non solo FIA GT, però, per Bertolini. Nel 2007, infatti, il pilota di Sassuolo prende parte ad una gara dell'ALMS, la Petit Le Mans, che festeggia in quel weekend il suo 10° anniversario. Bertolini, al volante della MC12 del Doran Racing, conquista la prima pole position della storia di Maserati in questa categoria, chiudendo poi al secondo posto la gara disputata assieme a Theys e Lienhard. La stagione 2008 prevede un ritorno al passato per Bertolini, dal momento che tornerà nel team con il quale ha conquistato il titolo nel 2006, ritrovando proprio il suo compagno di allora: Michael Bartels. Al termine di una stagione trionfale, il pilota di Sassuolo conquista nuovamente il titolo di campione, grazie anche a due formidabili successi, uno dei quali conquistato alla prestigiosa 24 Ore di Spa. Nel 2009 il binomio con Michael Bartels continua e, con esso, lo straordinario filotto di trionfi che si arricchisce di due vittorie - Budapest ed Adria - numerosi podii e il terzo titolo piloti. Nel 2010, Andrea non cambia ed affronta il neonato Fia Gt1 World Championship, il campionato del mondo FIA riservato alle vetture GT nato come evoluzione del FIA GT, assieme a Michael Bartels, sempre difendendo i colori del Vitaphone Racing Team. Dopo un inizio in sordina, i campioni attaccano e conquistano tre successi su quattro nelle gare di Brno e del Paul Ricard. Quando non riescono a vincere, i due chiudono comunque la gara a punti tanto che, dopo la splendida doppietta di Algarve, per Bertolini si paventa la possibilità di chiudere anzitempo i giochi per il titolo. Ma la zavorra di prestazione costringe l'equipaggio italo-tedesco a lottare in difesa, senza rinunciare a marcare punti importanti. Così, al termine della Qualifying Race di San Luis, ultimo appuntamento della stagione, per Andrea e Michael arriva la certezza matematica del titolo mondiale e per il nostro la duplice soddisfazione: quella di essere il pilota che ha vinto più titoli nel GT1, oltre ad essere uno dei sette italiani a fregiarsi del titolo di campione del mondo di uno sport automobilistico. Per il 2011 Andrea accetta la sfida dello Swiss Team per portare la Maserati Quattroporte al titolo nel campionato internazionale Superstars, imponendosi al termine di una stagione straordinaria, ma al tempo stesso difficile, dove il nostro campione ha dimostrato - ancora una volta - di avere un unico obiettivo: vincere. Dopo i successi con le insegne del Tridente, Andrea torna a difendere i colori del Cavallino Rampante, sedendosi nuovamente al volante di una Ferrari 458 del team AF Corse. Con questa vettura si impone autorevolmente nella 24 Ore di Spa 2012, nella categoria PRO AM. Il successo costituisce un perfetto viatico per la cavalcata trionfale che nel 2013 lo vede vincitore dell'Asian Le Mans Series nella classe GTC, dove partecipa ancora una volta con una Ferrari 458 del team di Amato Ferrari. Nel 2014 la striscia di successi non si esaurisce, nonostante un cambio di colori ma non di vettura, quelli del team SMP ed Andrea si aggiudica il titolo, nella classe GTE, della European Le Mans Series, salendo nuovamente sul gradino più alto del podio della 24 Ore di Spa, nella categoria PRO AM. Il 2015 del nostro Andrea ha prodotto un'altra stagione ricca di appuntamenti nel World Endurance Championship, nel quale porta in gara la Ferrari 458 del team SMP, vincendo la prestigiosa 24 Ore di Le Mans nella classe GTE ed aggiudicandosi al termine di un campionato combattuto, il titolo di campione nella categoria PRO AM. Sposato con Angela e padre di Alessandro ed Arianna, vive a Sassuolo. Tra i suoi hobbies, il kart, il cinema, la musica e il calcio.
  11. Si corre sabato la 6h di Spa-Francorchamps, ultima fermata prima di Le Mans: http://www.passionea300allora.it/wec-6h-di-spa-francorchamps-anteprima/
  12. Anteprima 6h di Silverstone
  13. R18

    WEC - Sakhir

    until
    WEC - 6 Hours of Bahrain
  14. R18

    WEC - Shanghai

    until
    WEC - 6 Hours of Shanghai
  15. R18

    WEC - Fuji

    until
    WEC - 6 Hours of Fuji
  16. R18

    WEC - Austin

    until
    WEC - Lone Star Le Mans
  17. R18

    WEC - Città del Messico

    until
    WEC - 6 Hours of Mexico City
  18. R18

    WEC - Nürburgring

    until
    WEC - 6 Hours of Nürburgring
  19. R18

    WEC - Le Mans

    until
    WEC - 24 Heures du Mans
  20. R18

    WEC - Spa-Francorchamps

    until
    WEC - 6 Hours of Spa-Francorchamps
  21. R18

    WEC - Silverstone

    until
    WEC - 6 Hours of Silverstone
  22. alessandrosecchi

    WEC vs F1

    Va là, sbizzarritevi. Pregi e difetti di una e dell'altra, e chissene dei bla bla bla. Credo abbiamo materiale sufficiente per valutare l'una e l'altra.
  23. R18

    World Endurance Championship 2016

    Il WEC giunge alla quinta edizione dopo una stagione dominata in lungo ed in largo dalla Porsche. La Casa di Weissach ha annunciato tuttavia il ritiro della squadra ufficiale dalla categoria GTE-Pro, lasciando spazio alla Proton Competition. Prenderà il suo posto la Ford, con le nuovissima GT che saranno portate in pista dal team di Sabates (e alle quali, a Le Mans, si aggiungeranno quelle del team Ganassi): definiti i piloti che correranno negli USA, per il WEC ancora si rincorrono voci molto lontane, la più definita attualmente è quella riguardante il tre volte vincitore del WTCC, Andy Priaulx. Sempre in tema GT, nella classe Pro entrerà in vigore il nuovo regolamento tecnico, al quale risponderanno le nuove Ferrari 488 e Aston Martin Vantage. Verosimilmente invariate le altre squadre ufficiali, almeno nella LMP1, con l'unica vera incertezza a proposito del sostituto di Wurz sulla nuova Toyota TS050. Curiosità, inoltre, per il destino della Nissan dopo il tragico fallimento dell'ultima 24 Ore. LMP1: Porsche Racing, Porsche 919 Hybrid: Bernhard/Hartley/Webber, Dumas/Jani/Lieb Joest Racing, Audi R18 e-tron Quattro: Fässler/Lotterer/Tréluyer, di Grassi/Duval/Jarvis Toyota Racing, Toyota TS050 Hybrid: Buemi/Davidson/Nakajima, Conway/Sarrazin/Bird? Kobayashi? Lynn? Nissan Motorsport, Nissan GTR-LM: ??? Rebellion Racing, Rebellion R-One: ??? Team ByKolles: CLM P1/01: ??? LMP2: G-Drive Racing, Ligier JSP2: ??? KCMG: Oreca 05: ??? Signatech Team, Alpine A450b: ??? Team Sard Morand, Morgan LMP2 Evo: ??? Greaves Motorsport, Gibson 015S? Ligier JSP2?: ??? GTE-Pro: AF Corse, Ferrari 488: ??? Aston Martin Racing, Aston Martin Vantage: ??? Sabates Racing, Ford GT: Andy Priaulx?/???, ??? Proton Competition, Porsche 911 RSR: ??? GTE-Am: SMP Racing, Ferrari 458 Italia: ??? AF Corse, Ferrari 458 Italia: ??? Aston Martin Racing, Aston Martin Vantage: ??? Dempsey Racing, Porsche 911 RSR: ??? Larbre Compétition, Corvette C7R: ??? Il calendario vedrà la sola entrata della 6 Ore di Città del Messico: 17 aprile Silverstone 7 maggio Spa-Francorchamps 18-19 giugno Le Mans 24 luglio Nürburgring 4 settembre Città del Messico 17 settembre Austin 16 ottobre Fuji 6 novembre Shanghai 19 novembre Sakhir
  24. leopnd

    Alexander Wurz

    Alexander Wurz (Waidhofen an der Thaya, 15 febbraio 1974) è un pilota automobilistico austriaco, due volte vincitore della 24 Ore di Le Mans. Durante la sua carriera ha avuto modo di correre in Formula 1, disputando diverse stagioni alla guida di vetture Benetton, Williams e McLaren, oltre a svolgere il ruolo di tester per Honda e Brawn. Ritenuto un pilota costante, sebbene non velocissimo, salì tre volte sul podio, conquistando tre terzi posti e, nel 1998, giunse ottavo in classifica piloti, suo miglior piazzamento; terminata l'esperienza nella massima serie automobilistica si è dedicato alle gare con vetture sport. Una caratteristica distintiva era che con l'abbigliamento da gara indossava le calzature di due colori differenti (una rossa e una blu). Il primo titolo sportivo arrivò nel 1986 come campione del mondo di ciclismo BMX, poi esordì con i kart nel 1989 e in Formula Ford nel 1991. Vinse il titolo di Formula 3 austriaco nel 1993, poi corse per altre due stagioni nella F3 tedesca. Nel 1996 lasciò temporaneamente le monoposto per gareggiare con le vetture sport e vinse la 24 Ore di Le Mans al volante di una Porsche WSC-95 del team Joest Racing, risultando il pilota più giovane nella storia a riuscire nell'impresa. Nel 1997 disputò il campionato FIA GT a bordo di una Mercedes-Benz CLK GTR ottenendo una vittoria a Donington. Nella stagione 1997 arrivò in Formula 1 nel ruolo di collaudatore per la Benetton, con la quale esordì in corsa al Gran Premio del Canada, in sostituzione di Gerhard Berger, non ancora ripresosi da un'operazione chirurgica. Alla sua terza gara ottenne un 3º posto al Gran Premio di Gran Bretagna che resta uno dei suoi miglior risultati in carriera. Concluse l'annata 14º con 4 punti aiutando il team a mantenere il terzo posto nella classifica costruttori e guadagnandosi la riconferma per le due stagioni successive. Nel 1998 Wurz si dimostra un pilota veloce, aggressivo e costante; conquista per ben cinque volte il quarto posto in gara e conclude regolarmente tra i primi 12. In pista non subisce pressioni e si dimostra in grado di lottare ruota a ruota con piloti del calibro di Michael Schumacher, Mika Häkkinen e David Coulthard. Nel Gran Premio d'Argentina ottiene il giro più veloce in gara. A parte un brutto incidente a Monaco l'annata si conclude molto bene con l'ottavo posto nella classifica piloti, con 17 punti e il quinto posto per la Benetton nella classifica costruttori. Nel 1999 Wurz brilla nei test invernali, ma si ritrova poi a faticare maggiormente a causa della scarsa competitività della deludente B199 e anche per la maggiore competitività del compagno di squadra Giancarlo Fisichella. Malgrado ciò continua a piazzarsi costantemente nella top 12 e conclude l'anno con un discreto 13º posto in classifica ottenendo 3 punti e il 6º posto nella classifica costruttori. Nel 2000 Wurz valuta offerte da parte di team più competitivi, ma alla fine decide di firmare un contratto per un'altra stagione in Benetton rimanendo fedele al team che lo aveva fatto debuttare in Formula 1 e sperando in una maggiore competitività della nuova B200. La nuova macchina si rivela subito più competitiva dell'anno precedente ma Wurz pur restando costante a piazzarsi tra i primi 12 viene surclassato da Fisichella durante tutto il campionato. Flavio Briatore, direttore tecnico della scuderia, dopo il Gran Premio di Monaco attaccò duramente il suo pilota, facendogli intendere che se non avesse ottenuto risultati di rilievo non gli sarebbe stato proposto un rinnovo contrattuale. Giunse, poi, quinto nel Gran Premio d'Italia, registrando la sua miglior prestazione stagionale. Wurz concluse quindi il campionato al 15º posto con 2 punti, risultato di per sé sufficiente ma che appare negativo se confrontato con Fisichella che concluse l'annata sesto con ben 18 punti e due terzi posti che valsero alla Benetton il quarto posto nel mondiale costruttori. Conclusa la stagione, la Benetton preferì non rinnovare il contratto a Wurz ingaggiando al suo posto la giovane promessa Jenson Button. Non trovando posto come pilota titolare, nel 2001 Wurz diventò collaudatore e terzo pilota per la McLaren, sostituendo in questo ruolo Olivier Panis, passato alla BAR. Rimase nel team anglo-tedesco per cinque stagioni; nel 2005 sostituì l'infortunato Montoya nel Gran Premio di San Marino. Il pilota austriaco concluse la gara in quarta posizione, avanzando poi al terzo posto grazie alla squalifica di Jenson Button; Wurz conquistò così a tavolino il suo secondo podio in Formula 1. Non confermato dalla McLaren per il campionato 2006, Wurz passa alla Williams, svolgendo sempre il ruolo di collaudatore e terzo pilota. Nel 2007 è promosso a pilota titolare, al fianco di Nico Rosberg. I risultati sono abbastanza altalenanti; dopo aver conquistato due punti a Monaco, Wurz ottiene un inaspettato podio, dopo esser partito dalla diciottesima posizione, nel confuso Gran Premio del Canada, il primo per la Williams dal Gran Premio d'Europa 2005. Nel prosieguo della stagione arriva però solo un altro piazzamento a punti, un quarto posto nel Gran Premio d'Europa al Nürburgring, altra gara piuttosto caotica; Wurz è battuto nel confronto col giovane compagno di squadra, più rapido di lui soprattutto in prova. A fine stagione, Wurz annuncia il suo ritiro dalla Formula 1, lasciando il posto, per l'ultimo gran premio in Brasile, al giapponese Kazuki Nakajima, pilota della Williams per il campionato 2008. Nonostante al termine della stagione precedente avesse annunciato il suo ritiro dalla Formula 1, all'inizio del campionato 2008 Wurz viene assunto dalla Honda, con il ruolo di collaudatore e terzo pilota. La Honda non si rivela molto competitiva e a parte qualche gara positiva il campionato è stato deludente per il grande team giapponese. Wurz aiuta non poco il team a mettersi sulla giusta strada collaborando strettamente anche allo sviluppo della monoposto per la stagione successiva (quella che poi sarà la BGP 001). Oltre a guidare la sua Honda nei test e nei venerdì di prova, si esibisce al Goodwood Festival of Speed. Dopo il ritiro della Honda dalla Formula 1, il team viene acquistato da Ross Brawn che diviene quindi il nuovo team manager della scuderia che riporta in Formula 1 sotto nuovo nome di Brawn GP. Wurz viene quindi riconfermato da Ross Brawn insieme agli altri piloti Jenson Button e Rubens Barrichello. Come terzo pilota Wurz debutta nel Gran Premio d'Australia, ma dal gran premio successivo per il suo stipendio elevato Ross Brawn decide di sostituire Wurz con il pilota inglese Anthony Davidson. Dopo aver saltato 2 gran premi Wurz e la Brawn si accordano a ridurre il compenso del pilota austriaco che quindi torna a ricoprire il suo ruolo di terzo pilota a partire dal Gran Premio del Bahrein. Dopo una lunga parentesi in Formula 1, è tornato a pilotare i prototipi nel 2008, anno in cui entrò a far parte della squadra ufficiale Peugeot, impegnata oltre che nella celebre maratona automobilistica di Le Mans anche nei campionati Le Mans Series e occasionalmente anche nell'American Le Mans Series. Con questa squadra vince la 24 Ore di Le Mans 2009 su Peugeot 908 HDi FAP, alternandosi alla guida con David Brabham e Marc Gené; con la medesima vettura vince nel marzo 2010 la 12 Ore di Sebring, insieme a Gené e Anthony Davidson. Sempre nel 2010 partecipa alla 24 Ore di Le Mans con Gené e Davidson, ma sono costretti al ritiro. Nel 2011 partecipa anche a quattro gare dell'ILMC, sempre con la Peugeot, vincendo alla 1000 km di Spa e alla Petit Le Mans. A Le Mans (anch'essa valida per l'ILMC) arriva quarto, con gli stessi compagni dell'anno prima. Dal 2012 corre nel mondiale Endurance con il team Toyota Racing. Esordisce alla 24 Ore di Le Mans dove è costretto al ritiro. Nella gara successiva gara a Silverstone è secondo con Nicolas Lapierre. Alla 6 Ore di San Paolo arriva la prima vittoria, sempre in coppia con Lapierre. Si ritirano in Bahrein e vincono di nuovo al Fuji, stavolta insieme anche al giapponese Kazuki Nakajima. Wurz si ripete poi a Shanghai, ultima gara di campionato, sempre in coppia con Lapierre. A fine anno è terzo nel mondiale piloti. Nel 2013 partecipa di nuovo nel WEC insieme a Lapierre e Nakajima, ma non a tutte le gare; è quarto nella prima gara a Silverstone, si ritira a Spa e a Le Mans è ancora quarto. Salta le gare a Interlagos e ad Austin, mentre al Fuji lui e i compagni ottengono l'unica vittoria stagionale. A fine anno è quarto nel mondiale piloti. Nel 2014 i regolamenti cambiano e la Toyota schiera la nuova TS040 Hybrid. I suoi compagni sono Nakajima e Stéphane Sarrazin. A Silverstone Wurz e i suoi compagni ottengono un ottimo secondo posto dietro i loro compagni Buemi-Davidson-Lapierre, mentre a Spa sono terzi. A Le Mans Nakajima ottiene la pole e dominano tutta la prima parte di gara. Durante la notte sono però costretti al ritiro per un guasto elettrico. Wurz arriva poi sesto ad Austin, secondo al Fuji e a Shangai, mentre in Bahrain ottiene l'unica vittoria dell'anno con Sarrazin e Conway, approfittando dei problemi dell'altra Toyota di Buemi e Davidson, solo ottavi. Questi ultimi riescono comunque a vincere il titolo piloti con una gara d'anticipo, mentre nell'ultima gara ad Interlagos Wurz arriva quarto, con Buemi e Davidosn secondi, dando alla così alla Toyota la vittoria nel titolo costruttori. A fine anno Wurz e Sarrazin sono quinti nel mondiale piloti con 116 punti. Oggi, Alexander Wurz ha deciso di dire basta con le competizioni motoristiche, quantomeno dal punto di vista agonistico. Il quarantunenne austriaco è attualmente impegnato nel World Endurance Championship con la Toyota, ma appenderà il casco al chiudo al termine della 6 Ore del Bahrein, ultimo appuntamento della stagione 2015 del Mondiale Endurance. http://www.wurz.com/
  25. R18

    WEC - Nürburgring

    until
    WEC - 6 Hours of Nürburgring
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