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Ste82

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messaggi inviate da Ste82

  1. Mika Hakkinen è tornato recentemente a parlare di Schumacher:

    http://f1grandprix.motorionline.com/hakkinen-parla-di-schumacher-la-rivalita-con-michael-e-stata-bella/

    Sono trascorsi quasi ventiquattro mesi dall’incidente sugli sci di Meribel che ha visto protagonista Michael Schumacher il 29 dicembre 2013. Da allora, le ultime dichiarazioni ufficiali rimangono quelle della manager, Sabine Kehm, rilasciate lo scorso maggio quando si era parlato di leggeri ma continui miglioramenti. A livello sportivo sicuramente uno dei piloti che conosce meglio il sette volte Campione del Mondo di Formula 1 è sicuramente Mika Hakkinen.

    Il finlandese e il tedesco si sono resi protagonisti di emozionanti battaglie sull’asfalto: “Ho tanti bei ricordi a riguardo della mia carriera in Formula 1 e sicuramente la rivalità con Michael è stato uno dei momenti migliori, entrambi ci rispettavamo – ha dichiarato Hakkinen, intervistato da NBC Sport – Abbiamo fatto tante gare uno contro l’altro e posso dire che Schumacher era veramente combattivo“. Per l’ex pilota della McLaren Mercedes, parlare del sette volte Campione del Mondo e dei loro trascorsi in Formula 1, è un po’ come sfogliare un album di foto: “Il Gran Premio che ricordo con più emozione è sicuramente quello del 2000 in Belgio, ricordo ancora il bel duello con Michael. Ne uscivo da due Campionati del Mondo pilota vinti (1998-1999) e in quella stagione la mia monoposto era molto veloce”.

    La speranza dell’ex rivale è che Michael Schumacher possa continuare a migliorare: “Ovviamente spero che anche se piccoli, continuino ad esserci. Non potrà mai più correre di nuovo, forse non potrà mai camminare e parlare di nuovo però io continuo a sperare in un miracolo – ha ammesso il finlandese – Il messaggio che gli mando? Continua combattere, vecchio amico mio”.

     Eleonora Ottonello

  2. Chiaro che adesso è facile dirigere un certo pensiero, ma ho paura che in qualche modo estremo carpisse qualcosa, forse influiva di più il problema di Adriane ma era talmente particolare, mistico.........;(

    Avevo letto qualcosa in proposito...ovvero il fatto che il fratello di Senna (su ordine del padre) avesse fatto ascoltare proprio in quei giorni ad Ayrton una registrazione audio dove la Galisteu amoreggiava con un altro, ricordo bene? 

  3. 28 aprile 1994

    Ayrton_Senna_Padova_Aprile_1994.jpg

     

    Poche volte Senna aveva delle espressioni veramente felici, nelle fotografie che lo ritraggono, c'era sempre un velo di malinconia nei suoi occhi.

    In quest'immagine si percepisce proprio la sua preoccupazione per quel campionato che era iniziato molto peggio di quanto potesse immaginarsi, e forse per chissà cos'altro...oltre che preoccupato sembra proprio stanco, quasi invecchiato di colpo.

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  4. Solo Hakkinen andava in fuga, Coulthard e Villeneuve tenevano lo stesso identico passo, direi quindi parità tra le due macchine. 

    Grazie della precisazione ;)

    Coulthard precedeva Villeneuve di circa 2 secondi fino al primo pit stop; dopo la sosta il distacco tra i due era salito a circa 4-5 secondi e poi Coulthard ruppe il motore.

    Fu Hakkinen a fare una signora prestazione, in quel Gp.

    • Like 1
  5. IMHO in linea generale il paragone Ferrari '97/Ferrari '12 ci può anche stare. Quel che non ci sta proprio è il paragone Williams '97/RB '12: la prima è stata la vettura dominante per tutta la stagione, con solo qualche eccezione (Hockenheim), la seconda ha iniziato a macinare regolarmente gli avversari solo dopo Monza

    Anche Magny-Cours e Silverstone. Al Nurburgring inoltre le Mclaren, fino alla doppia rottura, erano più rapide di Villeneuve.

    Alla fine il titolo fu comunque meritato, ma la Williams secondo me non era così enormemente superiore rispetto agli avversari tanto che, in alcuni gp, Benetton, Mclaren ed anche Jordan se la battevano con le Williams.

    Sulla F310B, si è già detto più o meno tutto. Se si trovò a lottare per il titolo, buona parte del merito va al talento di Schumacher ed anche al rendimento altalenante di Villeneuve, che pur guidando una Williams a volte sembrava un po' appannato. Nella prima parte di campionato Jacques ebbe alcune gare opache (vedi Montecarlo, Montreal, Magny-Cours), mentre invece nella seconda parte andò complessivamente meglio ed in certe occasioni fu anche abbastanza fortunato (Silverstone, Budapest, Nurburgring).

     

  6. Per compensare un po' le cose che (un po' scherzosamente) dico su Niki come uomo Mercedes non posso che inchinarmi di fronte al pilota.  

    Giusto qualche sera fa, ho visto un pezzo di Rush (mi sembra fosse su Rai 2).

    Il film sarà sicuramente romanzato (devo ancora vederlo per intero, ho visto solo alcuni spezzoni inclusa ovviamente la scena dell'incidente del Ring) e quindi bisognerà prenderlo con le molle, ma di fronte al coraggio ed alle palle di quest'uomo, dimostrate in quel 1976, non si può far altro che fare "chapeau".

      

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