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ema 66

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  1. beh, in effetti l'incidente fu pesante, da allora non riusciva a dormire più di 2 ore consecutive e per lui è stato devastante. Prima dormiva anche 12 ore filate. La mancanza di sonno influisce sull'umore ma di fatto credo che inconsciamente abbia iniziato ad avere paura. Lui diceva di no ma non gli ho mai creduto
  2. mah, nella clip non credo, io facevo le foto con i piloti che vincevano la pole e quindi anche una vespa Piaggio. La stampa si è sprecata a fare illazioni sul fatto che Nelson facesse sempre la pole per non farmi baciare dagli altri piloti per la foto
  3. niente, peccato non riesco a far entrare la risposte, avrebbe tutto più senso ho imparato a mettere le faccine
  4. ci provo, sono negata, non avevo mai visto un forum prima!
  5. Ovviamente si , ma non è facile parlare degli altri piloti perché di fatto non ci si frequenta molto. Il tempo passato al circuito è impegnativo per loro e i piloti non riescono certo ad aggirarsi indisturbati. Fans e giornalisti non li lasciano in pace quindi si barricano nei motorhome. Le occasioni per stare insieme nascono a volte quando si capita nello stesso albergo ai GP oltreoceano perché arrivavamo qualche giorno prima del giovedì per abituarci al clima e fuso orario. Vi farà piacere sapere che l'unico gruppetto che si formava, era dei piloti italiani più simpatici e caciaroni. DeCesaris, Deangelis, Nannini,Patrese,Cheever,e il più posato Alboreto (spesso mi è capitato di ripensare a Nadia, sua moglie,stavano insieme da quando avevano 14 anni, non posso neanche immaginare il dolore per la sua perdita) ecco con loro ci intrattenevamo volentieri. Nel periodo che ho frequentato io, Nelson aveva un buon rapporto con tutti, era molto sereno e pensava sempre a fare scherzi. Poi credo che ad un certo punto il suo declino come pilota sia coinciso con il suo peggior umore e di lì brutte frecciate ai colleghi. l'unico pilota veramente suo amico è Niki Lauda
  6. perché non riesco a rispondere. io clicco su rispondi e mi scappa in basso! Aggiustatemelo! Bella quella del portafoglio!
  7. Visto che ci siamo vi racconto come l'ho conosciuto e perché la Piaggio. Il campionato 83 non era ancora iniziato e come di consueto la città di Sestriere offriva una settimana di sci ai piloti (come se non potessero permettersela da soli! ) con tanto di gara, ricchi premi e cotillon. Come sapete io facevo la modella e mi trovavo a Sestriere per un servizio fotografico per la Fila, marca sportiva che allora sponsorizzava anche la Brabham . Il fotografo che lavorava con me quindi conosceva Nelson. Io non sapevo nemmeno chi fosse. Eravamo tutti nello stesso albergo e alla sera nel salone, Nelson approfittò dell'assenza di qualche minuto di Sylvia per venire a presentarsi con il fotografo. Rimasi incantata dalla sua simpatia e dai suoi occhi soprattutto. Furono veramente pochi istanti perché "il segugio" ( così chiamavano Sylvia) non tardò a tornare. Il giorno dopo Nelson si fece dire dal fotografo dove avremmo lavorato e capitò li come per caso. Non avevo tempo di dargli retta , stavo facendo un servizio in costume da bagno nella piscina termale, peccato che mi facevano uscire dall'acqua per fare le foto nella neve. Il fotografo mi disse "guarda Nelson è venuto per conoscerti, mi ha chiesto il tuo numero, posso darglielo?" Risposi di sì ma senza nessuna aspettativa che mi chiamasse, nel frattempo mi avevano spiegato chi fosse! Torno a Milano e un giorno al ritorno da scuola suona il telefono...sono Nelson....Da lì un anno di incontri clandestini e lui che voleva convincermi a lasciare lavoro e scuola per seguirlo. Ero giovanissima e voi ci avreste creduto? Io no, non credevo fosse possibile che si interessasse a me sul serio. Poi un giorno mi disse "Ti ho trovato un lavoro in F1,farai la ragazza-immagine per la Piaggio a tutti i GP europei e ti pagheranno anche bene" ( ....fare qualsiasi cosa pur di ottenere ciò che si vuole.....) A quel punto non certo per l'ingaggio, ho iniziato a crederci e sono partita !
  8. Grazie per avermi fatto vedere una mia foto che non conoscevo. Sono con Bernie e Herbi Blash , allora direttore sportivo con Charlie Whitning (si scrive cosi?) Oggi mi pare siano ancora giudici di gara e altro a fianco di Bernie. Era l' 84 perché dietro di me si vede Corrado Fabi , allora seconda guida in alternanza a suo fratello Teo. Sicuramente era un GP oltreoceano perché sono vestita normale e non sponsorizzata Piaggio come da contratto per i GP europei.
  9. Bene, ringrazio per i complimenti e chi mi ha dato lo spunto per raccontare la storia del piede! Lo scettico prima o poi si convincerà ! Dovete insegnarmi a scrivere le risposte nei riquadri grigi. non ci riesco.
  10. non so se oggi riesco a scrivere altro. Appena posso lo faccio e vi parlo degli altri piloti
  11. veniamo alla storia del piede bruciato.come sapete nell'84 Nelson era campione del mondo in carica e fino a quel momento non aveva raggranellato neanche un punto. Si era ritirato 4 volte per rottura del turbo e aveva concluso un paio di gare in posizioni irrilevanti. Aveva conquistato già 2 Pole delle 9 totali di quella stagione a dimostrazione che motore e piede c'erano alla grande. Mancava totalmente l'affidabilità del motore BMW. Tutta questa premessa per meglio farvi capire il suo stato d'animo. In testa per tutta la gara, il motore finalmente tiene, voglia di vincere che neanche si immagina. Cosa volete che sia un pedale arroventato da un'anomala fuoriuscita d'aria calda dal radiatore? Faceva tutto il rettilineo urlando come un pazzo di dolore per trovare il coraggio di pigiare al massimo su quel pedale e dare gas. Doveva essere un dolore incredibile, avete mai visto le scarpette da pilota?...suola sottilissima per aumentare la sensibilità ! Tutto questo all'insaputa di tutti perché allora non avevano la comunicazione diretta con il pilota. Le radioline erano inservibili, non avevano ancora trovato il modo di ovviare al rumore credo! Boh! Ecco a cosa mi riferivo quando ho scritto della passione che ti spinge a qualsiasi cosa ! Non ha caso quando ho dovuto scegliere la gara preferita per il profilo, ho scelto questa. L'emblema della tenacia, determinazione e sacrificio per ottenere quello che vuoi. Per fortuna Nelson ha la carne che si rimargina in fretta e dopo una settimana di impacchi di ghiaccio e pomate, era già pronto per vincere a Detroit.!
  12. Mio marito è una persona troppo intelligente per essere geloso di un passato così passato. Siamo insieme da 25 anni ed è il mio presente e futuro. Mi sono lasciata andare alla battuta ma ho sbagliato a citarlo. In questo Forum lui non c'entra niente. qui si parla di corse e di quel che mi posso ricordare di una vita a 300 all'ora per puro divertimento.
  13. ragazzi mi dispiace ma è rientrato mio marito (grande passione bonsai....non so se mi spiego) devo preparare la cena. risponderò a tutti domani. ciao
  14. Dimenticavo! Ho conosciuto Nelson a febbraio 83 ........anche Sylvia ha avuto la sua parte di corna!!!!!!!!!!!!
  15. A Monza c'ero anche nell'86. Forse c'era già anche Cate la fidanzata ufficiale dopo di me. Dico ufficiale proprio perchè con lui è sempre stato difficile capire. Ho visto che in passato avete tentato di ricostruire la sua vita sentimentale. Beh...impossibile, nessun rotocalco c'è mai riuscito, e ne ho letti tanti ! Il problema è che a parte la prima moglie Mariaclara dalla quale si era separato definitivamente, Nelson rimaneva sempre attaccato alle sue ex. Ovvero...quando stava con me vedeva anche Sylvia, quando stava con Cate vedeva anche Sylvia e me e così fu per molto tempo. Ecco perché ci sono date di nascita dei figli non coincidenti con le relazioni. Nelsinho per esempio è nato a luglio 85. Io ho smesso di frequentarlo a fine 90 quando ho conosciuto mio marito. è stato veramente duro vivere così. Adesso ci posso scherzare su ma allora a 18 anni non è stato facile. eppure lo amavo semplicemente
  16. Caro Alby66 sono un po' gelosa. So benissimo che adori Sylvia. La persona che più ho odiato al mondo! Però hai ragione , era una gran gnocca ! Anche Nelson diceva sempre che era bellissima ma anche una gran "rrrrrrrrrrrrrrrrompi cuglioni ! "
  17. Ricordo che fossero poco meno di 80 , un numero fra 75 e 80 non so esattamente, comunque girava dalle 9 del mattino fino alle 5 del pomeriggio in un circuito da solo. Ne fai di chilometri !
  18. Tranquillo Rocco L , non parlerei mai male di Senna ! Lo ha fatto già abbastanza il mio ex e io non sono mai stata d'accordo. Odiavo quando attaccava i colleghi sulle questioni personali. Anche se non ti piace qualcuno non è un buon motivo per sparlare e fare illazioni sul loro comportamento fuori dalla pista come ha fatto con Senna e con Mansell. La loro vita privata era solo affare loro.
  19. Gli piacciono molte cose, a partire dalle donne agli aerei ,le barche, guardare la tv , la pasta al pesto. Ma l'unica vera passione viscerale, che lo ha sempre spinto a qualsiasi sacrificio erano le corse, sotto tutti gli aspetti,non solo della guida veloce, ma anche del collaudo. In questo era senza dubbio il migliore. Non so se ricordate il ritorno della Pirelli nell'85. Nelson vinse con le gomme Pirelli dopo poche gare dall'inizio del campionato al Paul Ricard. Pochissimi ci avrebbero scommesso dopo così poco tempo. A questo risultato si arrivò dopo un lavoro durissimo da parte di tutto il team. Prima del campionato siamo stati 15 giorni a Kyalami in Sud Africa e Nelson ha percorso la distanza di quasi 80 Gran Premi in quei giorni ( intanto io prendevo il sole, sono diventata nerissima !) Ogni sera l'Ingegner Mezzanotte della Pirelli ( un mito ) telefonava in Italia per riferire le indicazioni fornite da Nelson e tempo un paio di giorni le gomme nuove erano già in Sud Africa. Così via per 2 settimane fino ad ottenere una gomma che non avesse nulla da invidiare alle Michelin e Goodyear presenti da sempre in F1.
  20. Beh, mi sono un po' commossa, vedendo tante immagini di Elio mi è tornato in mente quanto fosse un bravo ragazzo e ricordo con simpatia anche l'allora fidanzata Ute. molto carina.
  21. ho viaggiato al seguito di Nelson per tutto il campionato 84 e 85 poi anche le gare italiane dell' 86. a proposito di quell'epoca sono piuttosto ferrata
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