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Catone

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Contenuti inviati da Catone

  1. Secondo Wikipedia l'804 fu l'adattamento dell'803 ai nuovi regolamenti della federazione, che avevano portato ad una riduzione della cilindrata da 3.000 a 2.000 cm³
  2. Le FIAT numerate dall'802 all'805 corsero e dominarono i Gran Premi nella prima metà degli anni '20 Questa è la FIAT 802, con Ugo Sivocci al volante (Gran Premio d'Italia 1921) Questa è la FIAT 804, con al volante Felice Nazzaro (Gran Premio di Francia 1922) Questa è la FIAT 805, usata nelle stagioni 1923 e 1924.
  3. Catone

    Juan Manuel Fangio

    A parte la bellezza del filmato, al minuto 8:13 potete ammirare Fangio infilare Collins alla staccata dopo il traguardo.
  4. Aggiungiamo le notizie ricavate da quest'altro sito. In internet bisogna essere un po' come Sherlock Holmes...
  5. Su questo Wagner ho fatto una scoperta raggabriggiande: sarebbe stato campione d'Italia con il Milan nel 1901 Le fonti non sono chiarissime: a quanto ho capito non sarebbe stato un titolare e non avrebbe giocato la finale. Ma in quel campionato ancestrale avrebbe giocato due partite. Su Wikipedia ha due voci: in una è Luigi Wagner (italiano, calciatore e corridore), nell'altra è Louis Wagner (francese, corridore e calciatore) Nella seconda voce è catalogato come "attaccante", mentre nella voce dedicata al Milan campione 1901 è catalogato come "difensore". Ma sono sicuri che è la stessa persona?
  6. Beh, qualche altra foto c'è. Da quello che dice Franz si può arrivare alla conclusione che non era utilizzabile in pista e perciò fu abbandonata. Aggiungerei che già dalle foto sembra essere esageratamente "piegata" al centro. PS: c'è qualcuno dotato di "superpoteri" che può correggere il testo introduttivo? La FIAT corse fino al Gran Premio di Francia 1924. Nel testo ho scritto, per errore, 1923...
  7. A proposito di questa storia delle monoposto e delle biposto: a quanto ho capito fino al 1924 si correva con il meccanico a fianco. Dal 1925 si decise che il pilota avrebbe corso da solo. Per molti anno si vedranno in azione biposto con un sedile vuoto e, solo molto gradualmente, le varie case si adattarono. L'Alfa Romeo, vettura dominante in quegli anni, progetterà la sua prima monoposto solo nel 1931.
  8. Iniziamo proprio dall'ultima vettura FIAT da Gran Premio, la FIAT 806. Realizzata nel 1927 è in assoluto la prima monoposto ad essere stata progettata e realizzata. Doveva segnare il ritorno alle corse della FIAT per la stagione 1928. La FIAT aveva infatti deciso di ritirarsi dopo la sonora sconfitta, al Gran Premio di Francia del 1924, ad opera dell'Alfa P2. L'Alfa P2 era stata progettata da Vittorio Jano, strappato l'anno prima proprio alla FIAT. La nuova e innovativa monoposto, progettata da due giovani progettisti Tranquillo Zerbi e Alberto Massimino, era dotato di un motore sovralimentato da 1.500 cm3 disposti a U, con una potenza dichiarata di 187 Cv a 8.500 giri/min. Si decise di collaudarla a Monza nel 1927, ma non al tradizionale Gran Premio (distanza di 500 Km) bensì al gran premio di Milano (distanza di 50 Km). Pietro Bordino riuscì a battere l'Alfa P2 di Campari. Poi il mistero... La FIAT decise che quella vettura non avrebbe mai corso e ordinò la rottamazione dell'unico esemplare costruito. Questa pare essere l'unica foto disponibile Una vettura molto bella, con quell'altezza da terra davvero ridotta per le auto dell'epoca. Le informazioni le ho prese da Wikipedia
  9. Catone

    La FIAT nei Gran Premi

    La FIAT ha regolarmente partecipato ai Gran Premi dal primo Gran Premio di Francia del 1906 al Gran Premio di Francia del 1923. Con una curiosa appendice nel 1927. Lo scopo di questa discussione è di censire tutte la vetture FIAT da Gran Premio portate in pista.
  10. Consolati: io ero un grande lettore, ho ingoiato anche tomi di saggistica storica da far venire indigestione a chiunque (penso di essere uno dei pochissimi ad aver letto tutta la monumentale biografia di Mussolini scritta da De Felice o i 4 tomi della "storia dei musulmani di Sicilia" di Michele Amari, scritti in italiano arcaico ). E' qualche anno che non riesco più a terminare nulla, se non con molta fatica. Sarà che con il passare degli anni la curiosità mentale si attenua (degli argomenti di proprio interesse si conosce praticamente tutto il conoscibile), sarà internet che ci affatica la mente con centinaia di articoli e documenti, sarà la vista che peggiora (a giorni le mie prime progressive ). Sarà tutto quello che volete ma terminare un libro è diventata quasi un'impresa.
  11. Catone

    Tazio Nuvolari

    Alla fine di questo filmato (minuto 5:45) si sente la voce di Tazio Nuvolari. Sinceramente sono rimasto molto deluso. Tazio Nuvolari era di buona famiglia e sentirlo parlare così mi ha fatto cadere le braccia. Spero fossero solo la stanchezza e l'emozione della vittoria.
  12. Beh, non mi sembra che fosse un oppositore, gli onori e i fasti degli anni d'oro del regime se li è goduti tutti. Scappare in Svizzera allo scoppio della guerra, magari profittando di qualche "buona" conoscenza. Non mi sembra molto lodevole, al mio paese si chiama diserzione. Per me è una macchia.
  13. la mano, non ci avevo fatto caso...
  14. Qui alla guida della poderosa Alfa Romeo P2 (in assoluto la mia vettura preferita, insieme all'Alfa Romeo 12C della Scuderia Ferrari) è Giuseppe Campari a Monza nel 1925.
  15. Un altro partecipante allo stesso gran premio posa per la foto di rito. Notate che i piloti non portavano la tuta ma posavano in abiti borghesi. Qui a posare è Luis Wagner: finirà secondo con la Delage 2LCV, in coppia con Paul Torchy, cui ha dovuto cedere il mezzo (immagino per una rottura del suo caposquadra).
  16. Antonio Ascari, nella foto di rito dei partecipanti allo sciagurato Gran Premio di Francia 1925 (Montlhéry, 26 luglio 1925), che lo vedrà morire mentre era in testa alla gara.
  17. Posso anche capirlo ma sembrava che avessero tutti dei macigni al collo.
  18. Io ho tifato Atletico, per la normale simpatia verso le squadre meno blasonate. Però, che brutta partita: al 18' sembrava che fossero al 180' tanto erano stanchi i giocatori di entrambe le formazioni. Mah...
  19. Guarda che la massa è sempre stata così. Nel 1988 avevo comprato, tramite Autosprint, "Tazio vivo" di Cesare De Agostini: un mese di attesa, con la paura che non giungesse a destinazione perché trafugato (mi è successo anche questo). Poi me lo sono goduto per almeno un anno. Un giorno un mio amico, vedendomelo sfogliare mi disse: "ma che roba leggi, guarda quanto fanno schifo quelle macchine, robbbbba vecchiaaaa!"
  20. Che vuoi farci, non tutti sono capaci di sentire le voci degli antenati che parlano dentro di noi. Per la massa il passato è "vecchio", per pochi fortunati è STORIA. Ma, ripeto, lo devi sentire e siamo in pochi a sentirlo.
  21. 1) Io c'ero! In quel weekend morì la mamma dei due Schumacher, che avrebbero fatto volentieri a meno di correre. Ma si sa, gli sponsor... 2) Secondo me fu una bella gara, l'ho rivista qualche giorno fa. Sono sempre impressionato dalla velocità di percorrenza delle curve che avevano quelle macchine (e che avranno anche nel 2004, per essere poi progressivamente frenate). Per me il 2003 è stato l'ultimo mondiale davvero bello: gare molto combattute, non sapevi mai chi avrebbe vinto, lotta tirata fino all'ultima gara, piloti di grande carattere che sapevano ancora essere dei perosnaggi. Peccato per la polemica sulle gomme XXL che ha rovinato l'ultima parte della stagione.
  22. E' vero sun, ma è anche triste constatare che l'automobilismo sportivo sia ormai solo storia. Evidentemente c'è chi non si vuole arrendere a questa triste realtà.
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