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Furcht

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messaggi inviate da Furcht

  1. Non so. Mi pare che ci sia un pò di confusione.

    Chi demanda alla scuola l'educazione dei figli non sa cosa significhi fare il genitore. Le fondamenta devono essere poste da chi genera i figli e credo che sia un compito molto difficile. Partendo da questo presupposto, la scuola e quindi l'università  deve formare i giovani in modo che siano preparati a competere con i paesi stranieri. Detto questo, un futuro imprenditore (o altra professione) sarà  di ottima qualità  se avrà  avuto la fortuna di ricevere una educazione familiare adeguata e una formazione culturale altrettanto adeguata.

    Morale:.smettiamola di dare la colpa ad altri dei disastri creati in famiglia. Se tu non educhi tuo figlio a stare al mondo come cittadino che rispetta le leggi e le regole, come potrà  mai questo figlio diventare un uomo onesto ? Chiaro: una famiglia può fare il possibile, educare i propri figli al meglio, impartigli i dettami del rispetto per il prossimo ...... eppure le mele marce ci saranno sempre. Ma di solito il buongiorno si vede dal mattino e un buon ragazzo è spesso illfrutto di una buona famiglia, ricca di valori e ideali da trasmettere.

    Forse l'Iitalia avrebbe bisogno di ritornare a essere molto più sobria nei modi e concreta nei contenuti.

    Hai ragione, c'è confusione.

    Nessuno ha parlato di demandare l'educazione dei figli alla scuola, ma da che mondo è mondo esiste una compartecipazione fra istituzioni e famiglia. Lo stato educa, la scuola educa, la famiglia educa. La famiglia pone limiti alla prole, spiega le motivazioni delle sue "leggi" e le fa applicare. Lo Stato fa altrettanto, la scuola pure. Non si tratta di affidare in toto l'educazione del proprio figlio a terzi, ma di tutt'altro. Questo iter è valso anche per te (che magari hai anche fatto il militare).

    Ora, se all'interno della scuola non è più permesso "educare" i bambini (legge e punizione per il trasgressore), ma l'istituzione principale del ragazzo (la famigli), destituisce la scuola di ogni potere, un anello della catena si spezza. Le conseguenze mi sembrano ben evidenti.

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  2. Al tal proposito , da un pò di tempo credo che il principale responsabile di questa deriva sia proprio il mondo scolastico. La psicopedagogia ha fatto passi da gigante eppure rispetto a 20 anni fa mi sembra che i bambini che escono dalle scuole siano più poveri di valori e virtù. è evidente che come tutti i meccanismi burocratici la scuola tende a ripudiare i cambiamenti.

    Dovrebbero insegnare maggiormente ai bambini come convivere con le altre persone in tutti i sensi invece che fargli ripetere le poesie a memoria che non serve a un C. (ecco un altro esempio di quello che dicevo, una volta si credeva che stimolasse la memoria )

    Sicuramente il sistema scolastico ha le sue colpe, ma fra i co-rei di questa disgrazia sociale io li metterei all'ultimo posto (siapur con carichi pesanti sulla coscienza). Il motivo è molto semplice: col passare del tempo la scuola è stata esautorata sempre di più e il suo potere sugli alunni è andato drasticamente calando. Si è passati dalle divise e le punizioni corporali agli alunni che insultano e prendono in giro gli insegnanti. Si è passati da un mondo fatto di regole da seguire rigidamente, a una libertà  incontrollata e incontrollabile dei ragazzi. Il decadimento del mondo dell'istruzione è un problema, me è la logica conseguenza del permissivismo che ha flagellato il mondo scolastico anno dopo anno. Io non potrei mai insegnare, finirei col picchiare qualche ragazzotto maleducato e i cui genitori non vogliono sentirsi dire quanto irritante e irresponsabile è il figlio. Così funziona oggi. A malapena ci si può permettere di bocciare i ragazzi, o di riprenderli. Una volta l'insegnamento era una vocazione, oggi è un mestiere che permette lunghi periodi festivi, durante i quali ci si può togliere l'elmetto.

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  3. Posto che con le attuali regole terrei sia kerss che DRS, apporterei le seguenti modifiche:

    1. freni in pietra pomice

    2. peso minimo della vettura di 822kg

    3. due mescole di gomme

    4. gomme con un minor coefficente d'attrito

    5. massimo due profili per ogni alettone

    6. eliminazione fisica di Tilke

    7. elettronica ridotta al minimo indispensabile (la proposta di Gio mi pare ragionevole)

    8. obbligo per ogni team di schierare almeno un pilota non pagante (e di fornirgli lo stesso materiale dell'altro)

    9, Giorgio Pantano

  4. Buona parte del problema che abbiamo noi che non siamo giovani adesso, è che abbiamo la tendenza a fare valutazioni su un mondo che abbiamo vissuto ma che non ci appartiene più. Questo è accaduto anche per chi è stato adulto quando noi eravamo giovani. L'unica soluzione è valutare un trend e i risultati che porta, ma in un lasso temporale considerevole.

    Il risultato oggettivo che vive sotto gli occhi di tutti, è un mondo pieno di depressione e insoddisfazione. Queste cose sono alla base, probabilmente, di buona parte dei problemi moderni, ivi inclusi i problemi di natura economica o la percezione che di essi si ha.

    Al di là  della patologia chimica che causa la depressione, ci sono mille mila motivazioni che portano a scoraggiamento costante, rabbia, paura e quant'altro sia causa di questo problema. A quanto sopra va aggiunta una considerevole dose di insoddisfazione che monta nelle persone di tutto il mondo occidentale, tanto più nei giovani che, più di tutti, sono esposti a messaggi di ogni genere e pressioni difficili da affrontare senza l'esperienza adeguata. Questa esperienza dovrebbe venire offerta gratuitamente dai genitori che, però, sempre meno sanno fare il proprio mestiere. Non parlo a caso, ve lo assicuro, nemmeno quando dico che per alcuni genitori avere un figlio è solo un'esperienza e, il figlio, diventa una sorta di status symbol, da trattare, quando va bene, come si tratterebbe un adulto.

    Poi questo va a scuola con un cellulare vecchio e i suoi compagni lo deridono, lo prendono in giro. Immagino che faccia molto male. Che fare allora? Si potrebbe intervenire con le parole giuste, ma spesso è più comodo e semplice fare uno sforzo in più per regalare un cellulare nuovo al figlio, così che non dia noie ai genitori. Così si creano generazioni di persone disabituate a combattere per avere qualcosa e che per questo trattano ciò che hanno senza alcun rispetto.

    Il sistema, di per sé, è fatto per sfruttare e fare leva su questi "bug". Si creano necessità  che non sono tali. Tutto corre a velocità  folle e ciò che conquisti oggi domani è già  vecchio, pronto per rendere frustrato chiunque faccia parte della catena (lo sono quasi tutti, anche quelli che pensano di starne tranquillamente fuori). Questa catena si chiama consumismo. Benvenuto in mondo in cui non è possibile essere soddisfatti... Perché loro non vogliono essere soddisfatti.

    In questo contesto non esiste spazio per i valori. Quando li hai vieni preso in giro, emarginato, aggredito dal sistema immunitario auto prodotto di questo sistema. Tanto per fare un esempio: bambini picchiati perché bravi a scuola. Bambini picchiati in quanto diligenti. Chi studia è "secchione" e non va bene per chi è svogliato, quindi viene emarginato perché costituisce un termine di paragone scomodo. Questo ciclo peggiora di anno in anno, lo dicono i fatti.

    Non credo sia possibile affrontare questo argomento senza entrare nel micro cosmo, senza considerare le reazioni psicologiche prima ancora di quelle sociali.

    E' un mondo che fa davvero schifo e non migliorerà .

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  5. Quest'anno il primo quesito da risolvere non è inerente la bontà  della vettura o quello del pilota, bensì la variabile pneumatico che, in troppe occasioni, si è dimostrata fondamentale. Ma il problema "gomme", ormai, è assurto allo status di "atavico". Nell'ultimo decennio questo elemento è stato quello che ha determinato più di tutti il salto di qualità . Lo ha fatto soprattutto quando non c'è stato il "monogomma", ovvero le stesse calzature per tutti, ma lo fa ancora oggi a causa di scelte cervellotiche dei gommisti. Una buona vettura con gomme che rendono poco andrà  sempre più lenta di una vettura non eccelsa che monta pneumatici performanti. Oggi gli pneumatici sopportano le sollecitazioni longitudinali quasi o più delle sollecitazioni verticali. Cose fisicamente quasi impossibili.

    In queste condizioni diventa difficile capire quale sia la vettura migliore; anche perché non sempre le gomme sembrano essere uguali per tutti e, comunque molto dipende da come il pacchetto pilota/meccanica riesce a sfruttarle.

    In un contesto del genere diventa quasi impossibile determinare il valore di un pilota valutando la sola prestazione velocistica, ma, per farsi qualche idea, ci si deve basare su un periodo di tempo abbastanza lungo e che, possibilmente, comprenda le formule minori.

    Quanto incide il pilota rispetto alla vettura? Io credo che se contasse poco non ci sarebbero team disposti a sborsare molti soldi al fine di accaparrarsi le prestazioni di un driver piuttosto che di un altro. In fondo la vettura, per quanto diversa da quelle del passato, va portata al limite, e se la guidabilità  delle F1 odierne è più semplice (lo è davvero?) rispetto a quelle del passato, lo è anche per i piloti più scarsi. Quindi, per prevalere, bisogna limare decimi, come sempre è accaduto nel mondo del motorsport.

    Se, però, il discorso è: "si può vincere un mondiale guidando un mezzo meno performante?" il discorso diventa un po' diverso. Per me Alonso è stato il miglior pilota di stagione (credo che lo sia anche in senso assoluto). Nella mia personalissima classifica al secondo posto arriva Hamilton e poi Vettel. Il tedesco, da qualche gara, guida il mezzo migliore, ma Alonso è sempre là . Lui ci mette sempre una pezza anche quando la concorrenza è evidentemente in una posizione di superiorità  tecnica. Vettel, invece, fa il vuoto quando il mezzo è perfetto. Il problema è che se Alonso è meglio di Vettel, il tedesco è comunque un gran bel mastino, uno che con la sua vettura è difficilmente battibile, anche da un pilota più completo. Se ci fossero due Webber sulle lattine austriache si potrebbe più facilmente vincere un mondiale facendo affidamento più sul talento del pilota che sulla competitività  del mezzo, ma se sul mezzo migliore corre anche un pilota superdotato diventa difficile.

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  6. Ma io sinceramente non ho capito la manovra di Maldonado: che senso aveva lo scambio di posizioni?

    Per il team l'è i'stess' e di certo non è andato a riprendere e superare Hulkenberg.

    Probabilmente pensava di poterlo fare e, comunque, per Pastor non credo che fosse istess...

  7. e poi non vedo l'ora (e so che arriverà  il momento) di togliermi qualcosa dalle scarpe....

    I piedi? :D

    Comunque io credo che fare "qualcosa in più" per proteggersi dall'attacco di Pastor avrebbe significato fare un incidente. Non era il caso.

  8. Philips serie 5000 Smart tv

    http://www.philips.i...007h_12/prd/it/

    Io ho Philips e per registrare mi serve la connessione a internet (non capisco perché, ma è così). Ho un HD collegato alla porta USB e una chiavetta Wi-Fi specifica per il TV Philips (mi pare la serie 7000). Per registrare poi devi seguire un po' le istruzioni. Di solito una chiavetta USB non basta perché vengono richieste memorie piuttosto alte per far partire la registrazione (il mio hard disk è da un Terronebyte).

  9. ettecredo ... quella volta te lo ha mangiato tutto !!! insieme alle nostre olive mannaggia !!! che birbante che era e QUANTO MI MANCA ! quando mi prende la nostalgia di quel balordo vado a farmi un giro sul suo motorino e un po' mi passa ...... ma poco poco purtroppo !!!

    A me manca pure in pista a dire il vero!

    E comunque non era solo per lo speck! Ricordi la foto che ho fatto con lui? Ecco, palpeggiava anche me! :asd:

  10. Per favore non parliamo di fagiolate.

    Comunque Bruno si conferma un ottimo passista in gara, e lo fa reggendo il confronto con un ottimo pilota che, però, ha dalla sua un anno in più di esperienza in Williams. Se non trovasse un sedile (serio) per il prossimo anno butterebbe via esperienza importantissima accumulata quest'anno. Credo che dalla prossima stagione potrebbe migliorare molto anche in qualifica. Speriamo bene!

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  11. Quando Luigino si mette a fare un altro mestiere diventa dura per chiunque! Bravo, bella gara. I due piloti di testa hanno fatto una gara a parte, ma penso che il gap a Milanlagos (certe parole io non le dico) tornerà  a essere meno imbarazzante per la Ferrari, dando ad Alonso la possibilità  di metterci qualcosa di suo.

    Il circuito non mi fa impazzire, sembra un mix di diversi altri circuiti (una parte mi ricorda un po' anche l'Infineon Raceway), ma pare essere gradito ai piloti.

    Speriamo che in Brasile piova, così avremo suspance fino all'ultimo giro... :D

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  12. Un problema concettuale, perché gli aspetti che teoricamente la globalizzazione si proponeva di migliorare, sono meri specchietti per le allodole.

    Benessere. Ma non per tutti.

    Lavoro. Ma non per tutti.

    Crescita. Ma non per tutti.

    Sviluppo. Ma non per tutti.

    Mistificazioni varie, avidità , filosofie di vita agghiaccianti. Ci si ritrova con gente che non vive pur di lavorare, guadagnare qualcosa in più per costruirsi un futuro che un qualsiasi politico, schiavo di una qualsiasi crisi, può buttare giù come se fosse una capanna di paglia. Questo vale per le famiglie e vale per l'alta finanza. Pur di poter pronunciare la parola "crescita", si sono inventati espedienti assurdi per generare denaro dal nulla. Girava, tempo fa, una leggenda sui maiali. Si diceva che, al fine di farli sembrare più grandi e, quindi, venderli meglio, alcuni allevatori, a un certo punto, gli piazzassero una pistola ad aria compressa nel deretano e li gonfiassero. Forse ispirati dai concerti dei Pink Floyd, non so, ma il punto è che la finanza è messa peggio di quel maiale. Il 60% della sua "massa" è inconsistente come l'aria. Per arrivare a questo non ci siamo fatti mancare i così chiamati "speculatori". La parola dice tutto, ma non tutti conoscono questo tutto. Diciamo che, per rimpinguare la tasche di pochi, questi signori, sono capaci di affamare intere nazioni (Grecia docet). Avidità , appunto. Ma questi speculatori rappresentano su una scala maggiore, quello che un po' tutti gli occidentali sono diventati (e sempre più stanno diventando): mors tua vita mea. Chi più, chi meno...

    Passiamo dal ragazzo che ammazza una persona per prendergli una sigaretta (che chiamiamo criminale), alla persona che porta alla morte di chissà  quante persone per prendergli quel poco che ha (che chiamiamo finanziere).

    Ecco, ci fregano con le parole.

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  13. Perchè presa in giro? secondo me il problema è che ci si approccia a quest'opera come fosse un film, quando bisognerebbe prenderlo piuttosto come video-arte. Visto 3 volte, mai capito un cazzo, ma d'altronde ho smesso di provarcio dopo un'oretta della prima volta. Credo che "capire" qui non sia il punto. Non posso metterlo tra i "capolavori", forse nemmeno tra i miei film preferiti, ma è sicuramente tra quelli che più esercitano su di me un potere direi ipnotico.

    E' quello che dico io.

    Questo invece è certamente un capolavoro e tra i miei preferiti. (già  solo l'idea, "cuori di tenebra" nel vietnam è geniale, ed è una piccola lezioncina sul tema delle trasposizioni o riletture cinematografiche di un'opera letteraria): Apocalipse Now.

    Ah beh! :)

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