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Jax

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messaggi inviate da Jax

  1. Michael Schumacher,senza dubbio insieme a Senna,il più grande pilota mai comparso in formula 1.
    Pilota costante,un grandissimo passista ,non commetteva ,se non raramente errori,eccelso sul bagnato,ottimo sviluppatore, ha avuto a mio avviso nella sua carrirera solo un piccolo limite tecnico ,superato poi con l'esperienza.... a volte ha dimostrato troppa sicurezza nei propri mezzi e forse presunzione ,derivante dalla consapevolezza di essere il migliore..
    Infatti ,durante i corpo a corpo ,tendeva a mio avviso a sottovalutare un pò l'avversario quando si trovava in posizione di difesa ,come accadde a jerez nel 97 ed a spa nel 2000 (a superare non c'era problema) .
    Nella lotta corpo a corpo ci sono stati piloti più forti e non solo campionissimi come Senna o Mansell,ma anche piloti suoi contemporanei come Hakkinen e J.Villeneuve o comunque piloti non campioni come Alesi ,Montoya e Berger .
    Altri aspetti che per me purtroppo pongono Schumacher sotto (se pur di poco) a Senna ,sono stati caratteriali e legati ai privilegi :
    La palese antisportività  dimostrata dal Tedesco nel 94 e nel 97 , purtroppo, macchia il suo curricolum etico-sportivo, anche se con Hill la sua manovra non fu dichiarata socorretta,sappiamo bene che in realtà  andò ben oltre il buon senso sportivo, senza parlare di Jerez 1997,dove perse completamente la testa,avvalorando la tesi dell'antisportività  del 1994..
    Il secondo aspetto è legato al fatto che non ha mai dovuto patire la concorrenza di una seconda guida realmente competitiva all'interno dei suoi team...si dice che il peggior nemico di un pilota sia lo stesso compagno di squadra...ebbene tale detto non è mai valso per Schumacher..
    Schumacher era la Benetton ed era la Ferrari,gli altri erano secondi ...ma veramente secondi per contratto, Senna ha dovuto comunque lottare con Prost in Mclaren...
    Pensiamo ai compagni di squadra avuti da Michael ,come Verstappen,Herbert,Irvine e Barrichello ,anche se quest'ultimo era probabilmente capace in taluni sporadici gran premi di stare davanti al Kaiser, l'imperatore Tedesco non ha mai dovuto fare i conti con la pressione interna e questo è un grande,indiscutibile vantaggio psicologico..
    A parte questi aspetti,stiamo però parlando di un pilota tecnicamente quasi infallibile e si tratta per me ,quindi, del secondo miglior pilota della storia della Formula 1 (almeno quella moderna) ,a pochissimo da Senna che ricapitolando vince per il profilo etico (anche se Ayrton non era comunque estraneo a certe cose)  ed una certa superiorità  nel corpo a corpo.
    Però devo anche ammettere che in un aspetto ,Schumacher è stato davvero il più forte che ci sia mai stato,ovvero la concentrazione..
    Il miglior Senna era veloce quanto il miglior Schumacher,ma il miglior Schumacher lo era per più tempo per la sua infallibile soglia di concetrazione, Michael martellava e faceva giri veloci a ripetizione,talmente a ripetizione da sembrare un robot,ed a pista libera ,forse era anche più veloce di Senna, .
    Il miglior Schumacher  di tutti i tempi, fu per me quello che andò dal 1996 al  2001 ,ma la stagione che mi è rimasta più impressa di Michael è il 1998:  lo ricordo realmente competere da solo con l'astronave di Hakkinen,la dove altri avrebbero dichiarato perso il mondiale a Luglio ,solo una parola può descrivere la sua carriera:
    GLORY !          

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  2. Montoya,sicuramente un buon pilota,aggressivo ,veloce in qualifica ed in gara quando azzeccava l'assetto giusto,abulico in altre quando non era a suo agio con la vettura,bravo nei sorpassi ma poco intelligente  nella condotta di gara,la sua fine in Formula 1 fu a mio avviso data dall'elettronica che limitò i piloti da "frenata ritardata" e guida "sporca",premiando invece i ragionieri.

    Frank Williams tentò con Juan Pablo lo stesso colpo che fece anni prima con Jacques Villeneuve : prendere un campione Indy e metterlo al volante di una vettura competitiva..

    Purtroppo però la  Williams - BmW ,per quanto performante,non era la Williams-Renault degli anni novanta e Montoya comunque non aveva la stessa intelligenza di Jacques nel guidare le gare e correre in ottica campionato e non reagiva bene alla pressione.

    Comunque a me Juan-Pablo piaceva ed il suo ritiro ,forse precoce, è stato precursore della F1 attuale ,una F1 in cui per questo tipo di piloti aggressivi od ultra-aggressivi come nel caso del Colombiano, non c'è più posto...

  3. Hakkinen è stato un ottimo pilota,capace di guidar pulito ma all'occorrenza sapeva essere anche aggressivo,bravo negli assetti e sul singolo giro ,in qualifica, era una scheggia,talvolta superiore anche al miglior Schumacher.

    Indubbiamente l'incidente di Adelaide nel 1995 rese la sua carriera più difficile e ne rallentò l'ascesa,se non sbaglio gli creò anche diversi problemi ad un orecchio per quanto riguardava l'udito..

    Non c'è alcun mistero che riuscì a dimostrare tutto  il suo talento,  soprattutto con una super McLaren nel biennio 1998/99 firmata Newey, tuttavia quando il mezzo diventò importante ,creò un solco evidente con Coulthard,pilota che negli anni precedenti pareva più che in grado di reggere il passo del Finlandese, ciò sta a  testimoniare, il salto di qualità  che compì Mika come pilota ,insieme alla McLaren.

    Per quanto riguarda il profilo psicologico, molta importanza,a sua detta, la ebbe l'ex moglie Erja ,,donna che lo aiutò molto ,specialemente dopo l'incidente (è stata una vera sorpresa apprenderne il divorzio).

    Hakkinen vinse meritatamente il titolo nel 1998, mentre nel 1999 vinse ma Irvine arrivò quasi a strappargli l'iride ,se ci fosse stato Schumacher ? Hakkinen probabilmente si rilassò eccessivamente ma la domanda resta d'obbligo,Mika è stato l'unico avversario di Schumacher in grado di ripetersi per più di una volta ma non si può non notare di come  l'assenza di Michael sia stata una grande fortuna di cui altri non hanno potuto beneficiare...

    Nel 2000 la McLaren era al livello della Ferrari ed è in quest'anno che si nota ulteriormente  la forza di Hakkinen,che dopo un avvio incerto,riesce quasi un recupero in extremis...coronato con il bellissimo sorpasso di Spa (anche se a mio avviso Schumacher fu tutt'altro che impeccabile) .

    Nel 2001 la McLaren è lontana dalla Ferrari,Mika  diventa padre e come in molti sostengono non ha la "voglia" di adattarsi all'elettronica che dal 2002 diventerà  preponderante ,quindi matura,ormai appagato,la decisione di ritirarsi,riuscendo comunque a centrare alcune vittorie prima di chiudere la sua carriera.

    Per concludere ,a mio parere, Hakkinen è stato un grande pilota,veloce ,solido ,sfortunato per quanto riguarda il suo incidente nel 1995 ma in compenso  molto fortunato nel  1999 quando ha vinto un titolo che solo lui avrebbe potuto perdere. Peccato che in quegli anni ci sia stato solo un duopolio Ferrari -McLaren e quindi Schumacher-Hakkinen,sono convinto che con una Williams competitiva guidata da Villeneuve (Jacques era secondo anche rispetto ad Hakkinen ma non di tanto..)   ci saremo tutti divertiti maggiormente..

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  4. Per quanto riguarda il discorso economico,la Williams certo non avrà  vita facile con la " mancanza " di Maldonado,per quanto concerne l'argomento sportivo invece,la mia speranza è che Massa,senza pressioni riesca a divertirsi maggiormente e magari fare qualcosa di interessante,tuttavia sono un po' pessimista..

    Anche se bisogna dire che la  Williams ,nonostante i soldi del Venezuela non è che abbia combinato molto quest'anno ,per forza di cose ,l'anno prossimo anche senza troppi liquidi ,potrebbe essere migliore...speriamo..

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  5. Ho acquistato anche io questo gioco per la Ps3,devo dire che l'ho fatto più per i contenuti della Classic Edition che per il campionato F1 2013 in se.

    Ovviamente mi sarei aspettato un pò più di criterio nella scelta dei team e dei piloti, ad esempio non ho capito perché abbiano messo la Ferrari del 92 con team Alesi-Capelli al posto di quella del 1995 con la coppia Alesi-Berger, oppure la Williams dl 1997 con la coppia Villleneuve- Frentzen (anche se la coppia Hill-Villeneuve 1996  è comunque buona) lo stesso per la Ferrari 97 con Schumy-Irvine.

    Insomma ci sono delle cose un pò improbabili a questo livello, anche se devo dire che le vetture,i caschi ed anche i volti dei piloti del passato,sono comunque  ben riprodotti e si avvertono enormemente le differenze tra le vetture 2013 e quelle degli anni 90 ed 80.

  6. Jean Alesi,uno dei piloti più aggressivi e spettacolari degli anni 90,pilota di  sicuro ed evidente talento,impetuoso,generoso,assolutamente non calcolatore e mentalmente,forse,troppo focoso e a volte poco lucido.

    A detta di molti è stato lo Gilles Villeneuve degli anni 90,anche se con le dovute proporzioni,Jean era certamente meno veloce sul giro ed in qualifica, anche se probabilmente a livello di punti era   più consistente.

    Ad ogni modo credo che in alcuni aspetti di guida fosse tra i migliori,in staccata,nel corpo a corpo e sul bagnato (sul bagnato inferiore solo a Senna e Schumacher),avrebbe potuto vincere certamente più gare anche se non sarebbe stato da campionato del mondo (a mio parere),proprio per il suo stile di guida,troppo oltre il limite e con scarso rispetto per il mezzo meccanico .

    Bisogna anche dire che Jean è stato sempre nel posto sbagliato ed  al momento sbagliato,,perchè se è vero che Alesi  è stato in team blasonati per molti anni, è vero anche che una vettura in grado di poter puntare al titolo non l'ha mai avuta .

    L'unica cosa che si può dire è che per il suo talento avrebbe dovuto e potuto vincere qualche gara in più,se non altro per le statistiche,ma chi ha vissuto Jean sa bene che non era assolutamente un pilota da statistica...ma di istinto ed emozioni.

    Io valuto comunque Alesi sicuramente tra i top  drivers della seconda metà  degli  anni 90,dietro solo ai campioni del mondo Schumacher,Hakkinen ,Villeneuve e forse Hill .

    Ecco,vedo Alesi un pò alla pari con Damon Hill anche se erano  agli antipodi: Jean era certamente più talentuoso di Damon,era più bravo nei duelli e sul bagnato,Hill al contrario non aveva picchi particolari ,ma buone doti in ogni aspetto ,forse era più veloce di Alesi sul giro e sicuramente a pista libera aveva qualcosa in più,senza parlare degli assetti e dello sviluppo,quindi seppur opposti per me si pareggiavano.

    La differenza sostanziale è che  Hill è stato un buon pilota ed è riuscito a crescere con vetture competitive e con  l'abitudine nella lotta al vertice,Alesi non ha mai avuto questa possibilità  di "crescita" ,vinse la sua prima ed ultima gara nel 1995 ,non era abituato a vincere ed era soggetto ad un certo pathos per la vittoria,sembrava sempre emozionarsi, era emotivo e quando non sbagliava lui accadeva sempre qualcosa alla vettura come a Monza nel 1995..dove avrebbe vinto con tranquillità .

    Alesi unanimamente è riconosciuto come uno tra i piloti più sfortunati nella storia della f1.

    In conclusione un ottimo pilota,non un campione,ma avrebbe potuto vincere certamente di più ,se avesse vinto sei ,sette gare non avrebbe rubato niente...

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  7. Damon Hill è stato un pilota per cui  ho molto simpatizzato : pilota veloce,non aveva la classe cristallina dei migliori ,però era un grande lavoratore e sapeva sfruttare ed evolvere molto bene il mezzo meccanico,aveva dei limiti nel corpo a corpo,però a pista libera era veramente veloce ,l'ho sempre trovato un pilota sottovalutato,aveva uno stile di guida conservativo e rispettoso del mezzo.

    Damon non era un campionisssimo,con Schumacher non c'era storia sia tecnicamente che psicologicamente,vinse il suo mondiale nel 1996 meritatamente ma con più difficoltà  del previsto nei confronti di Villeneuve, comunque fu secondo me giusta la sua vittoria nel campionato del mondo,anche in virtù di quanto accadde nel 1994 ad Adelaide...

    Hill  .nel suo piccolo .mi ha sempre dato l'idea di un pilota che sapeva quello che faceva,aveva una condotta di gara intelligente e comunque dimostrò di saper trovare la luce anche in situazioni diffiicili ,come con l'Arrows nel 1997.

    Con la Jordan nel 1998 fece buone cose nella seconda metà  di stagione,vinse fortunosamente a Spa ma  ancora con merito,perchè durante l'arco della gara si ritrovò sempre nei primi tre..quindi in definitiva per me Damon Hill non è quel piota scarso seduto su un missile che non meritava cotanta fortuna,Damon ha  sicurmente  sudato  con umiltà  ciò che ha ottenuto, è sato sicuramente un gentleman (anche un anti-divo se vogliamo) un pilota non tanto distante da Jenson Button,anzi per me era anche più veloce.

    Purtroppo ha corso in un'epoca (con Hakkinen e Villeneuve) dove si dava per certa la superiorità  di Schumacher ed ogni suo avversario pareva "usurparne" il regno..senza meritarlo.

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