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Krusty

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messaggi inviate da Krusty

  1. 1 hour ago, Yoong said:

    Ma la Ferrari ha accorciato i rapporti? non credo abbia una trazione migliore, ma guadagna leggermente nella prima parte di accelerazione per poi prendere paga nell'allungo.

    comunque questa regola di bloccarli è di un'idiozia unica.

    La gara sarà lunga, io vedo Bottas messo non così male...

    Non si possono accorciare i rapporti durante la stagione

  2. 1 hour ago, Michelone70 said:

    All'epoca fece godere mezza Italia, oggi rivedendolo gode TUTTA Italia! :D Ehm....ma no, non si fanno quei falli, no no :ninja:

    Premesso che non seguo minimamente il calcio e vengo a conoscenza inevitabilmente degli eventi più clamorosi, ma una cosa così è scandalosa.

    Perchè stavolta il pilota X è andato contro il pilota Y apposta durante la SC, ma chi dice che non potrebbe farlo in un contesto di gara e quindi a velocità più sostenute?

  3. 2 hours ago, Guglielmi said:

    Comunque, come avevo scritto anche domenica, manovre simili le aveva fatte Maldonado (...) a Spa 2011 su Hamilton e a Monaco 2012 su Perez. Penalità: 5 posti in griglia nella prima occasione e 10 (in quanto recidivo) nella seconda. 

     

    Non mi sembra che quanto fatto con Vettel si discosti da questo e non capirei, nel caso, delle penalità aggiuntive.

    Quelli sono contatti avvenuti in un contesto di gara (manovra sbagliata, aggressività eccessiva, eccetera).

    Quella di Vettel è stata una manovra con l'unico intento di dare una botta all'auto di Hamilton. Un crash intenzionale, e imho è una cosa gravissima (tipo il calcio di Totti a Balotelli). La velocità non c'entra niente, è il gesto che non va assolutamente bene.

    Detto questo, spero che la polemica finisca qui e che lunedì ci sia al massimo una multa.

  4. 1 hour ago, Schumy81 said:

    Ma Vettel a quanto doveva stare da Hamilton, una trentina di metri? Così la gara riparte e la figura del pollo la fa davvero. Chiaro che si cerca di stare sempre "ragionevolmente" vicini, però se quello davanti a te si scorda (con malizia oppure no) di riaccelerare dopo una curva c'è la possibilità di finirgli addosso. Che ad altri non sia successo non conta nulla, in quel momento chi si pianta è Hamilton e a farne le spese è il pilota dietro di lui. Che poi lo abbia fatto anche prima o anche dopo non lo assolve mica ai miei occhi, anzi.

    Era la penultima curva del circuito, non so quanti km mancavano alla linea della SC. Poteva benissimo staccarsi di qualche metro (com'era Perez dietro di lui).

    Si sarebbe potuto riavvicinare come e quando voleva

  5. 27 minutes ago, Andrea Gardenal said:

    Partendo dal presupposto che la cosa migliore da fare sarebbe togliere il circuito dal calendario, mi stavo chiedendo se, dopo gli incidenti dell'anno scorso in GP2 e di quest'anno in F1, non fosse più sensato spostare la restart zone dopo il rettilineo del traguardo, tra le curve 2 e 3.

    Sarebbe un caso isolato in F1, giusto?

  6. 11 minutes ago, Trailblazer said:

    approvo lo "scappellotto" che Vettel ha tirato a Hamilton... come a dire "la smetti di fare lo stronzo".

     

    una manovra epica che trasale ogni regolamento. Che Hamilton impari a comportarsi.

    E allora giochiamo agli autoscontri: mi sei venuto addosso? Domani ti sbatto fuori io

    Finché qualcuno non si fa veramente male

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  7. 1 hour ago, keru32 said:

    Comunque la si veda, a proposito di Hamilton. Questa settimana ha rilasciato la seguente dichiaranzione: "mi piacerebbe essere ricordato come un pilota tosto ma corretto, dentro e fuori dalle piste. Mi piacerebbe essere ricordato in una luce simile a quella in cui è ricordato Senna". Chiedere al team di rallentare il compagno per raggiungere chi ti sta davanti è proprio un atteggiamento che va in quella direzione.

    E anche oggi durante la gara: "la safety car va troppo lenta, E' PERICOLOSO"....si, sai cos'altro è pericoloso Lewis? Frenare in uscita curva con venti piloti dietro che cercano di scaldare le gomme....

    La coerenza, la cognizione di sè, e l'umiltà non sono di certo di casa, nel box #44...

    https://it.motorsport.com/f1/news/hamilton-i-commissari-hanno-visto-la-telemetria-non-c-era-brake-test-923458/
     

    "Sono entrato in curva con una pressione di 50 bar sul pedale del freno, e non l’ho aumentata."

    Va detto che i commissari sportivi hanno richiesto la telemetria di Hamilton e non hanno trovato alcuna prova che Lewis abbia fatto un brake test, né che abbia sollevato all'improvviso il piede dall'acceleratore all'uscita della Curva 15. L'indagine della FIA, che si è svolta nel corso della gara, non ha mostrato delle evidenze che Hamilton avesse frenato.

    Inoltre, l'analisi delle immagini ha mostrato che Hamilton si era comportato esattamente nello stesso in quel punto della pista anche quando si preparava la ripartenza dalla prima safety car.

  8. 21 minutes ago, KL643 said:

    leggo e sento commenti quali 'gara assurda, corsa condizionata da eventi esterni, SC inutili, circuito da cancellare, commissari imbranati, penalità date o non date' ecc ecc.

    qui serve che ci si metta d'accordo: vogliamo gare finite dopo la prima curva, prevedibilissime,con le solite sterili interviste, piloti che vengono sanzionati al primo starnuto ecc ecc?

    o vogliamo almeno un po' di incertezza, spazio per ousider, lasciare liberi i piloti di gareggiare e confrontarsi in pista?

     

    L'incertezza si ottiene anche spruzzando acqua sul tracciato al lancio di dadi, anzi, ci sarebbe molta più incertezza.

    Il fatto è che preferisco vedere una gara vera senza sorpassi, che questa pagliacciata.

    Perchè finché si corre in circuiti larghi tali da far passare due vetture, dritti che fanno superare 300km/h e solo ed esclusivamente curve a 90°, questo è il risultato: uscita una SC, non si riusciva più a correre per la quantità di contatti e quindi detriti lasciati in pista ad ogni santa ripartenza.

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  9. 7 minutes ago, Ferrari F1 said:

    Comunque, sia Hamilton che Vettel, sono forti, fortissimi, ma a livello di testa hanno lacune belle grosse. 
    Entrambi, se le cose non vanno come dicono loro, sbarellano di brutto.

    L'inglese si "Calimerizza", il tedesco esce proprio di brocca (Messico 2016 io non me la sono mica dimenticata)

    Per questo, quando sento ripetutamente un certo tipo di paragoni mi si accappona la pelle.

    Non per dire, ma un Alonso oggi, se avesse una macchina seria, probabilmente li sotterrerebbe entrambi (sportivamente parlando eh)

    Alonso con i se e con i ma vince sempre

    Quando invece avrebbe potuto vincere realmente qualcosa, non è si visto (2010, 2012)

    D'altra parte è dovuto andare in McLaren a subire una penitenza forzato da una pistola puntata alla testa..

  10. Come, quando e perchè sono arrivati i prototipi a LeMans?

    La gara è nata perchè i costruttori di auto volevano dimostrare alla gente che le auto potevano percorrere anche grandi distanze senza rompersi. Ma quando è arrivata la distinzione tra prototipi e GT?

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  11. 10 minutes ago, giovanesaggio said:

    Caffi, Montermini o Schiattarella?

     

    Comunque non so voi, ma io starei all'infinito ad ascoltare Dindo Capello:D

    Lui era team manager, e il suo team si è appoggiato a quello francese indicato ufficialmente.

    "Lì a LeMans il più sano ha la rabbia"

    "[Al di fuori di LeMans] se devi lavorare coi giapponesi è un casino. Per alzare l'ala di un grado abbiamo dovuto aspettare l'ok dal Giappone. E loro son tutti così"

    Conosce Pirro e ha detto che è una persona squisita e con molta testa. Conosce Capello solo di vista.

    Ha fatto anche la 24h di Daytona.

     

     

    Che invidia ragazzi, che invidia..

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  12. 3 hours ago, Michelone70 said:

    Mi dispiace ma è un articolo che finge di essere obiettivo quando in realtà è spiccatamento di parte cioè pro-Kimi. Si sofferma solo sul momento della sosta ma il problema in realtà lo dicono loro stessi, doveva avere almeno 5" di vantaggio, ecco, questa è stata la colpa di Kimi, il ritmo tenuto PRIMA della sosta, li nemmeno una parola da dire!??

    Veramente l'articolo dice chiaramente che Raikkonen fosse un po' più lento di Vettel. Ma è anche chiaro che se Vettel si fosse fermato prima (cosa che sinceramente sarebbe stata scontata), non avrebbe mai passato Kimi, nonostante fosse più veloce.

     

    Secondo Lewis Hamilton è chiaro che la Ferrari ha scelto Sebastian Vettel come il suo pilota numero uno per il campionato mondiale di Formula 1 2017. A me sembra chiaro che la Ferrari abbia fatto la sua scelta – ha commentato Hamilton dopo il Gran Premio di Monte Carlo - stanno spingendo al massimo per assicurarsi che Sebastian possa ottenere il massimo dei punti in ogni weekend di gara. Con una strategia normale è molto difficile che la vettura di testa perda il comando a favore di chi la segue, a meno che la squadra non decida di favorire la seconda monoposto, quindi è molto chiaro quanto è accaduto oggi”.

    https://it.motorsport.com/f1/news/hamilton-la-ferrari-ha-deciso-di-puntare-solo-su-vettel-912031/

     

    Non c'è nulla di male nel voler puntare su un solo pilota per il mondiale, per carità. Ma almeno che sia chiaro fin da subito. E la cosa dispiace per Raikkonen, perchè non è la prima volta che per "strategia diversificata" finisce dietro

  13. 3 hours ago, Andrea Gardenal said:

    Tempi di Vettel. La sosta di RAI è stata effettuata alla fine del giro 34

    33 1:17.188
    34 1:16.592
    35 1:16.446
    36 1:16.264
    37 1:15.587
    38 1:15.238

     

    Tempi di Raikkonen

    33 1:17.034
    34 P 1:34.039
    35 1:19.518
    36 1:16.114
    37 1:16.133
    38 1:15.606

     

    Per quanto riguarda i giri immediatamente precedenti e successivi al pit stop

    Kimi

    34 P 1:34.039
    35 1:19.518

    Vettel

    39 P 1:32.673
    40 1:18.650

     

    Insomma, al di là della velocità mostrata durante i giri a pista libera, Vettel ha costruito il sorpasso nei giri immediatamente precedenti e successivi all'ingresso ai box, dove in totale ha guadagnato due secondi e mezzo su Raikkonen

    Ecco, l'unica cosa che forse Raikkonen può recriminare è stata il non aver dato fondo alle sue gomme ultrasoft nei giri immediatamente precedenti alla sosta, perché il suo rientro è stato deciso in reazione alla fermata di Bottas. Forse se anche a lui avessero concesso di tirare al massimo negli ultimi giri prima della sosta le cose sarebbero andate in modo diverso

    I tifosi di Raikkonen (e quindi già mi escludo) lamentano il fatto che Raikkonen sia stato fatto fermare prima in una gara in cui bisognava fermarsi il più tardi possibile. Il passo c'entra poco

     

    Ed infatti:

     

     

    Il GP di Monaco si è deciso fra il 34° e il 38° giro. Quando Raikkonen è stato fermato ai box per il pit stop mentre Vettel è rimasto in pista a macinare giri veloci. Quando Kimi si è arrestato, aveva meno di 2 secondi di vantaggio su Vettel. Poteva bastare se l’undercut avesse funzionato bene. Invece quattro giri dopo, Kimi è arrivato alla staccata di Santa Devota e si è trovato Vettel che usciva dai box. Nettamente davanti a lui. A quel punto con la vittoria in pugno.

    Che è successo? In quei quattro giri ha dormito Raikkonen, ha volato Vettel oppure è il team che ha deciso di sacrificare il finlandese per mettere davanti il capitano? Sono successe un po’ tutte e tre queste cose. Spieghiamole per bene.

    Quando Verstappen, rompendo gli equilibri di un gara fino a quel punto d’attesa, ha deciso di andare ai box al 32° giro, ha innescato una serie di conseguenze. Le ultrasoft che avevano su tutti quanti potevano durare almeno altri venti giri senza deteriorarsi, ma siccome Verstappen con la mossa dell’undercut rischiava di fare giri veloci a raffica e ritrovarsi davanti agli avversari molti hanno pensato di proteggersi. Fermandosi a loro volta per marcare l’olandese della Red Bull. Al giro dopo, il 33° lo ha imitato Bottas. Che, “pittando” così rapidamente, ha mantenuto la posizione. In Ferrari hanno deciso di marcare Verstappen e Bottas ma... l'hanno fatto con Raikkonen che era in testa alla gara, non con Vettel come sarebbe stato più logico, visto che era quello più vicino agli avversari e che avrebbe avuto più da perdere. 

    Nel richiamare ai box Raikkonen al giro 34 (dove tra l’altro ha perso circa 1” di troppo sostando ben 3”4 invece che i 2,5/2,7 secondi soliti) il box rosso ha rimandato in pista Kimi quando erano appena passati Wehrlein e Button, doppiati, che già l’avevano ostacolato dieci giri prima.

    Vettel invece, furbamente, ha preferito restare fuori in pista visto che aveva risparmiato le gomme ultrasoft. E con le viola è riuscito a inanellare tre velocissimi giri sul passo di 1’15” basso. E Raikkonen? Ha sprecato le sue chances di vittoria nel giro di ingresso (1 secondo di troppo) e in quello di ripartenza , che ha percorso in 1’19”518. Addirittura 1” più lento del giro di ripartenza di Vertsappen e un decimo più lento di quello di Bottas, la cui Mercedes a gomme fredde non ha certo la performance della Ferrari. È lì che Kimi ha perso la corsa. Due o tre secondi sprecati che peseranno come macigni nella classifica finale. Senza nulla togliere alla bravura di Vettel che ha saputo inanellare tre giri velocissimi che lo hanno collocato in testa alla gara, sono più i secondi persi nel giro di ripartenza da Kimi che quelli guadagnati da Seb ad aver deciso l'assegnazione della vittoria.

    Il tempo perso in pista non è stata tutta colpa di Kimi. Anzi, lui, poveretto, c’entra poco. Non è che Kimi ha dormito nel giro di ripartenza. Il problema è che il box Rosso l’ha rimandato in pista proprio dietro due doppiati, Wehrlein e Button. E Raikkonen nel primo giro lanciato ha dovuto superarli completando di conseguenza il giro molto più lentamente. E non sfruttando il vantaggio extra che ti dà la gomma nuova nel primo giro veloce. Poi nei passaggi successivi anche Kimi ha spinto a fondo, quasi come avrebbe fatto Vettel tre giri dopo. Kimi si stava difendendo, eccome.

    Se mettiamo a confronto i tempi incrociati di Raikkonen (con gomme supersoft nuove) e di Vettel (con gomme ultrasoft usate) in quei passaggi dal 35° al 37° giro, vediamo che il finlandese non ha accusato un grande divario contro un Vettel indiavolato. Kimi ha stabilito nell’ordine i seguenti crono: 1’16”133 (contro 1’15”587 di Vettel nello stesso giro), 1’15”606 (contro 1’15”238 del tedesco) e 1’15”527 nel giro che Vettel è andato a fare il pit stop. Come potete desumere, rispetto a Vettel, Raikkonen in pista ha perso nei giri “puliti” poco tempo: 9 decimi circa in tre passaggi. Non è un'esagerazione. Di più non poteva fare. Se si è ritrovato dietro Seb alla fine della danza dei pit stop quindi è soprattutto per colpa di quei 3” lasciati per strada al primo giro lanciato a causa dei doppiati che ha dovuto superare.

    Se c’è una responsabilità nella sconfitta di Raikkonen, perciò è più della squadra che del pilota. Primo perché ha fermato per primo Raikkonen quando logica vuole che si provi l’undercut (anche di difesa) con il pilota dietro, non con quello davanti. Che di solito aspetta ad agire che chi è alle spalle faccia una mossa tattica, non lo precede. Ma si è saputo poi che la squadra aveva deciso nel pre-gara di differenziare le strategie prima della corsa. Però ci lascia stupiti l'ingenuità di rimandare Kimi in pista nel traffico dei doppiati. La squadra al momento topico non poteva non sapere che c’erano quei doppiati in giro che Raikkonen, sostando, si sarebbe ritrovato davanti proprio nel momento peggiore: nel giro di ripartenza a gomme fredde. Quando è più difficile superare uscendo di traiettoria. Persino su un qualsiasi iPad di uno spettatore dotato della App della F1 c'è la piantina della pista con la dislocazione in tempo reale delle macchine in pista, vuoi che al muretto box, dove ci sono ingegneri col GPS di tutte le vetture in gara, non sappiano dove sono i doppiati? 

    Non pensiamo che la Ferrari abbia fatto apposta ad inguaiare Kimi e favorire Vettel anche perché se volevano compiere un gioco di squadra in questo senso, l’avrebbero effettuato fin dal via. Ma certo nell’episodio del pit stop di Raikkonen il team non ha dimostrato quella scelta di tempi perfetta nelle strategie e nelle tempistiche che aveva permesso alla Ferrari la vittoria in altre occasioni. Ma è un dato oggettivo incontestabile che la mossa ha premiato l’altra Ferrari, tra l’altro quella che faceva più comodo vincesse, cioé quella di Vettel. Raikkonen per impedirlo avrebbe dovuto trovarsi con 5” di vantaggio su Vettel al 34° giro, non con meno di 2”. 

    Ad essere cinici, si può pensare come disse gelidamente Enzo Ferrari a Gilles Villeneuve quando si lamentava dei favoritismi a Pironi a Imola ‘82: in fondo ha sempre vinto una Ferrari no? 

    Di certo la smorfia sul podio di Raikkonen mentre tutti gli altri festeggiano ha un sapore amaro. Quello del pilota che si sente defraudato. E non per colpa sua. La prova viene dal linguaggio del corpo. La faccia delusa, mogia e arrabbiata faceva capire chiaramente che Kimi non rimproverava se stesso per la sconfitta, ma additava la responsabilità dell’insuccesso a fattori esterni. Nell’intervista a fine gara ha anche lanciato una velata accusa a mezza voce, quando ha detto: “È stato lontano dall’ideale finire dietro un doppiato dopo che sono uscito dai box, ma non era nel mio controllo”. Come dire: doveva pensare il team a non mettermi in quella condizione.

     

    http://autosprint.corrieredellosport.it/news/formula1/nel-mirino/2017/05/28-876074/formula_1_montecarlo_raikkonen_incolpevole_per_la_vittoria_mancata/

    • Like 1
  14. Just now, The Rabbit said:

    Chiaramente Williams non ha molte colpe, non mi ero espresso molto bene. Mercedes ha chiamato Bottas e quest'ultimo ha chiaramente risposto, Williams aveva bisogno di un pilota e dopo avere già preso picche da Button in stagione sono andati a richiamare Massa: scelta discutibile (perché in giro c'è di meglio) ma non illogica, nel senso che Felipe conosce la vettura, ha esperienza etc.

    Il problema sono Massa e il suo atteggiamento :asd: 

    Ah ora è chiaro. D'accordissimo

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