DATI GENERALI
Scuderia: Team Sauber
Anno di produzione: 1993
Motore: Sauber LH10 V10 3496cc (motore Illmor 2175A rinominato)
Telaio: Monoscocca composita in fibra di carbonio
Carburante e lubrificanti: Elf Aquitaine
Pneumatici: Goodyear
Luogo di Produzione: Hinwil (SVI)
Progettista: Harvey Postlethwaite, Leo Ress
Impiegata nel: 1993
Piloti: 29 Karl Wendingler, 30 JJ Lehto
STATISTICHE
GP Disputati: 16
Miglior risultato: Sauber, 7° posto nel Campionato Costruttori 1993
C12
Quando l'elettricista Peter Sauber decise che non si poteva più accontentare di produrre semafori nella sua piccola fabbrica di famiglia ad Hinwil, in Svizzera, cominciò ad assemblare nel magazzino di casa un prototipo destinato alle corse in montagna. Era il 1970 e la scelta poteva apparire strana, soprattutto nella Confederazione elvetica che aveva categoricamente vietato le competizioni automobilistiche sul proprio suolo dopo la tragedia di Le Mans del 1955 con la rara eccezione di qualche corsa in salita. Ma la passione di Peter era più forte delle difficoltà e perfino dei divieti e proprio da quella passione nacque la Sauber C1, dove la "C" della sigla era l'iniziale del nome di sua moglie Christine. Quel prototipo che inizialmente portò in gara personalmente, fu l'inizio di una produzione di successo che fece diventare in breve Sauber il più importante costruttore elvetico di auto da corsa. Con la "C3" del 1972 iniziò la produzione in piccola serie per i clienti e con la "C5" spinta dal motore BMW arrivarono anche i primi successi internazionali, come la vittoria del Campionato Interserie 1976 di Herbert Muller. La crescita fu esponenziale: nel 1985 Sauber strinse un accordo con la Mercedes, intenzionata a tornare dopo decenni nel Mondiale Marche, e ne divenne il "braccio armato" in pista: la Sauber-Mercedes "C8" vinse a Le Mans nel 1989 con Jochen Mass e Martin Reuter, mentre la "C9" e la "C11" vinsero due Titoli Mondiali Sport Prototipi nel 1989 e nel 1990. Quando il sodalizio "ufficiale" con Mercedes si chiuse, Sauber pensò che era arrivato il momento di tentare il grande passo e di entrare in F.1; la "C12" fu così la prima Sauber concepita per la massima categoria, in vista della stagione 1993. La vettura era in realtà "figlia" della lunga militanza precedente nella categoria sport e fu progettata dallo "storico" collaboratore di Sauber Leo Ress. Fu dotata di un motore Ilmor marchiato Sauber e aveva come pilota di punta l'ex-Mercedes Academy Karl Wendlinger, affiancato dal finlandese J.J. Lehto. La stagione fu tutto sommato discreta per una scuderia debuttante: nonostante una affidabilità non impeccabile, i due piloti ottennero sei piazzamenti a punti ed il settimo posto nel Campionato Mondiale Costruttori.
Massimo Piciotti