Il britannico Bird, escluso Prost, è il miglior debuttante della formula.e. Di tutta la lunga schiera dei tanti piloti che nella formula elettrica, non hanno mai preso parte ad un GP di massima serie ne INDY, F1 o CART, è quello che ha saputo meglio imporsi. Sempre escluso Prost 4° in campionato.
Arrivato in GP2 nel 2010 con Art, finisce la stagione con una vittoria e 5° in classifica.
Nel 2011 passa alla iSport, non vince nessuna gara e finisce 6°.
In questi 2 anni corre anche in GP2 Asia ma senza vittorie.
Nel 2012 con ISR in WSR vince 2 gare e finisce 3°.
Nel 2013 con Russian Time torna in GP2 vince ben 5 GP e si piazza 2°.
Dovrebbe essere l'anno della svolta ma nessuno se lo fila e nel 2014 viene coinvolto dalla Virgin come prima guida accanto ad Alguersuari. Inizia subito bene con un 3° posto a Pechino e già in Malesia vince mettendosi dietro i 2 favoriti del campionato: Di Grassi e Buemi.
Sembra la nuova stella che si afferma ma il resto della stagione va calando. In classifica a 2 gare dalla fine è 6°, sempre davanti al più esperto compagno di squadra spagnolo, ma il suo iniziale entusiasmo sembra averlo perso per strada. Resta a 14 punti da Prost, e con tanti debuttanti arrivare 2° fra i rookie non è malaccio, ma per come era partito sembrava destinato a più grandi risultati.
A Londra correrà in casa. Dei 4 piloti britannici, Jarvis debutterà proprio sul suolo inglese, è il britannico per eccellenza e l'unico ad aver disputata tutta la stagione.
Contiamo di rivederlo confermato dalla Virgin per la prossima stagione con l'arrivo del motore Citroen.
Eccolo qui in Malesia nella sua prima (ed al momento unica) vittoria.