elvis
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1000 Km di Monza 1967
Vinse la splendida Ferrari 330 P4 di Bandini-Amon, qui inquadrata sullo schieramento di partenza a fianco della Chaparral 2F di Spence-P. Hill, autrice del miglior tempo in prova.
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Il 30/1/2024 at 13:55 , Malefix ha scritto:
Bella l'ambientazione, il periodo. Peccato non conoscere la lingua, sarebbe interessante sapere cosa viene detto in questo servizio della brava Nightingale, scomparsa da poco. Da ricordare che Gethin, qui ancora pilota McLaren, riuscirà di lì a poco a vincere il suo primo ed unico GP mondiale a Monza, alla guida però della BRM.
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Il 9/1/2024 at 11:12 , Captain Blood ha scritto:
Danny Hulme al Gran Premio dell'Inghilterra 1968
Come fu scattata:
Certo che quei fotografi come dei birilli...e pure quello là in fondo, in esterno curva...che pazzi, veramente altri tempi!
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Il 27/7/2023 at 20:15 , sundance76 ha scritto:
Su "Veloce today" è stata riproposta la bellissima intervista di Elly Beinhorn Rosemeyer, la grande aviatrice moglie del mitico Bernd Rosemeyer, Campione d'Europa Grand Prix 1936, realizzata da Aldo Zana nel 2003.
Potete tradurla agevolmente col tasto destro del mouse, grazie a google.
Pubblicata pochi giorni fa, ha già ottenuto ben quattro, dico quattro, commenti, sulla testata che l'ha pubblicata on line. Peccato essere in così pochi a conoscere e ricordare i personaggi e le storie degli anni '30...
Molto interessante, non sapevo fosse un'aviatrice...
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Il 9/5/2023 at 23:30 , duvel ha scritto:
Bernie "confessa" Jochen
non gliel'avevo mai vista quella capigliatura....
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Il 5/5/2023 at 22:22 , sundance76 ha scritto:
In pratica erano le ruote di alta qualità prodotte, ancora per poco tempo su licenza, dal famoso Carlo Borrani.
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A me sembra però che a quel tempo un po' di dose di incoscienza o di pazzia c'era tutta....prima si racconta che Graham con la BRM semina in pista cornetti di scarico potenzialmente pericolosi per gli avversari che seguono....adesso che con la Lotus ha rischiato di perdere tutto il retrotreno (e non solo quello....) perchè il motore era ancorato al telaio solo al 50% e qualche punto in classifica in più era importante....in questo caso però io vedo anche responsabilità da parte di Chapman che aveva consentito la continuazione in corsa di una vettura in simili condizioni, mettendo a rischio la sicurezza di un suo pilota ma anche quella degli altri...
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Il 5/2/2023 at 17:54 , irron3 ha scritto:
Nel 1975 vince a Monza la 1000km con la Renault Alpine sportprototipi
No, fu terzo assoluto col compagno Larrousse.
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Veramente divertente, ironico.....pensando poi al personaggio che era Graham Hill...
Nella foto sotto vediamo la BRM in procinto di perdere il terzo terminale di scarico...
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23 ore fa, elvis ha scritto:
La presenza del campione argentino in quel GP è indiscussa ma nella foto in questione io sinceramente non ce lo vedo proprio. Fantasticando un po', mi verrebbe da pensare che Balestre stia parlando con qualche personaggio importante argentino nel settore auto, chissà magari un dirigente del locale Automobil Club...
Ho trovato una immagine di quello che era a quel tempo il Presidente dell'Automovil Club Argentino, un certo César Carman. Trovo delle somiglianze con l'interlocutore di Jean-Marie Balestre nella foto postata da @Elio11.
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Il 23/1/2023 at 18:59 , Elio11 ha scritto:
A occhio e croce direi di sì, nel senso mi pare sia proprio lui il signore a sinistra in primo piano. Fangio in quel gran premio era presente, rilasciò qualche breve dichiarazione e venne visto parlare con Balestre prima del via.
La presenza del campione argentino in quel GP è indiscussa ma nella foto in questione io sinceramente non ce lo vedo proprio. Fantasticando un po', mi verrebbe da pensare che Balestre stia parlando con qualche personaggio importante argentino nel settore auto, chissà magari un dirigente del locale Automobil Club...
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4 ore fa, Elio11 ha scritto:
Effettivamente, De Cesaris segnò il secondo miglior tempo la domenica mattina, dietro a Lauda; al contrario, per qualche fonte Hesnault non girò, per altri fece un tempo abbondantemente sopra i due minuti.
Sono andato a controllare anch'io. Fonte autorevole dice che Hesnault partecipò regolarmente al warm-up, realizzando un crono di 2'02"122 che, se non il decimo, "dixième" come detto nel video, era comunque l'undicesimo. Probabilmente un piccolo errore di comunicazione.
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20 ore fa, Elio11 ha scritto:
Sono delle riprese che chiariscono bene le dinamiche, non le avevo mai viste.
Al netto delle dichiarazioni contenute in un video che inserisco qui sotto (delle quali non conosco il contenuto, perché non comprendo il "parlato" in francese), mi viene in mente una cosa. La stampa italiana (ROMBO) tende a mostrare De Cesaris incline a non accusare apertamente Hesnault. Dichiarazioni ostili non vengono riportate. Se fosse così, credo che l'indulgenza da parte di Andrea possa spiegarsi con gli eventi relativi al gran premio precedente corso a Digione. Nelle prove ufficiali del venerdì, aveva fatto segnare il nono tempo, disputando, però, quelle qualifiche con gli estintori scarichi. Per questa ragione, i suoi tempi vennero annullati. Il sabato pioveva e l'italiano non ne venne a capo. Hesnault, qualificatosi, ritirò, volontariamente si dice, la propria iscrizione, permettendo al romano di prendere il via.
Mi sembra che le interviste si riferiscano a poco dopo il warm-up della mattina di domenica. Anch'io non capisco granché (soprattutto all'inizio), mi sembra a un certo punto che Hesnault dica che parte dalla 17a piazza e sia preoccupato per il maltempo ("...terribili nubi sopra Sainte Devote"). Poi segue un breve filmato che inquadra la Ligier di Hesnault. Di quest'ultimo il commento parla di un 10° tempo. Inquadrando poi la Ligier di De Cesaris (preceduto da Piquet), si parla di un risultato ancora migliore, cioè 2°(almeno, così mi pare). Che siano i tempi del warm-up dei due piloti Ligier?....Segue poi la piccola intervista con De Cesaris che cerca di spiegare in francese le grandi difficoltà di correre a Monaco sul bagnato dove la traiettoria è spesso delimitata dai "rails" e le curve sono poco visibili.
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Dalla foto che ha postato @Elio11 mi sembra che la Ligier di De Cesaris presenti la gomma posteriore sx (per intenderci quella qui vicino alla Ferrari di Alboreto) in posizione anomala, inclinata in basso verso l'esterno. Vedendo un video, che posterò di seguito, penso che abbia colpito l'anteriore dx della Renault quasi già ferma di Tambay. Sembra che in accelerazione De Cesaris abbia difficoltà a tener dritta la vettura, sbandando col posteriore un paio di volte.
De Cesaris a "Mirabeau" precede Senna, (penso) Corrado Fabi e la Ligier di Hesnault con il musetto fuori posto già da "Sainte Devote" (lo si vedrà successivamente nel video). Son d'accordo quindi con Elio11, probabilmente Hesnault ha tamponato De Cesaris più avanti, proseguendo la marcia senza il musetto per una dozzina di giri sino al ritiro per noie elettriche.
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Il 13/5/2016 at 22:03 , irron3 ha scritto:
Il testacoda di Alboreto, quando era in testa
Così scriveva Michele di questo episodio in un suo libro...."Per undici giri si prosegue così: io davanti, a far da lepre, e Lauda dietro. Poi, via via, gli altri. Al dodicesimo giro, affrontando una curva, do un colpo di freno e sento che il pedale cede. La macchina va in testa-coda. Mentre, girando su me stesso, esco di pista, innesto già la prima per ripartire poi dal prato. Mi dico che i freni al carbonio devono aver surriscaldato il liquido, mandandolo in ebollizione.
Riparto, augurandomi che i freni abbiano potuto raffreddarsi un poco. Rientrando in pista mi ritrovo alle spalle di una Lotus. Devo essere finito al terzo o al quarto posto, quindi non tutto è stato compromesso e avrò modo di rimontare.
Ma alla curva che segue, quando tocco il freno, si ripete la stessa scena: il pedale cede fino in fondo, e finisco nuovamente in testa-coda.
Non mi rimane che rientrare lentamente ai box. L'ingegner Forghieri si precipita, dà un'occhiata ed emette subito il verdetto: per me la corsa è finita. È stata la pinza di un freno anteriore che, aprendosi, ha fatto uscire il liquido in pressione, determinando il guasto. Un inconveniente che, durante le prove, non si era mai verificato"...
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9 ore fa, Elio11 ha scritto:
Con queste altre due fotografie, ci troviamo, presumibilmente all'uscita della “Bottom Bend” o un po' più avanti. Comunque, il tratto è velocissimo e tutta la parte fra Druids e South Bank può essere considerata quasi un'unica piega a sinistra. Negli scatti sotto, si nota come si scorgano in alto a destra i mezzi di soccorso e poi c'è una fenditura dell'erba simile a quella dell'anno precedente che la McLaren nasconde in parte, ma che è ben visibile a destra nella fotografia con la Ferrari.
Io invece penso che in queste ultime foto ci troviamo quasi all'uscita della "Surtees" (o South Bank com'era in passato). Qui sopra Alboreto con la C4 si trova nella stessa posizione di Tambay con la C3 (vedi discussione di ieri sul 3D "Ferrari 126 C3"). E al di sopra dei camiocini è visibile un tratto della curva "Clark" e l'entrata dei boxes delimitata dalle gomme.
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8 ore fa, Elio11 ha scritto:
Ricollegandomi alla discussione sulla 126C3, questa è la South Bank con il raccordo a sinistra. Dietro c'è effettivamente un'altura ma i solchi sull'erba sono un po' diversi
A me sembra che il plotone sia sulla "Cooper straight" e Prost con la McLaren stia curvando sulla "Surtees" (la South Bank come la chiami tu). Quella stradina che si intravede a metà foto sulla sx dovrebbe essere quella di servizio che portava ai boxes (più o meno all'altezza dell'uscita.
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4 ore fa, Elio11 ha scritto:
Io avevo pensato al tratto più vicino alla “Bottom Bend” visto che c'è l'altura dietro. Ero tentato dalla “Surtees/South Bank” ma lo sfondo è un po' diverso, poi mi pare sia assente il tratto di raccordo con la parte finale di “Clearways”, anche se questo potrebbe essere dovuto all'angolazione. La foto con quei colori è molto bella. Inserisco un paio di fotografie nella discussione sul Gran Premio del 1984 per mostrare cosa intendo.
Il tratto di raccordo che permette di formare il circuito corto di Brands Hatch non si vede ma comunque è stato da poco passato dalla C3 di Tambay che sta finendo questa lunga curva in gran parte in salita.
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1 ora fa, Beppe ha scritto:
La presenza dei "dissuasori" gialli a bordo pista fa pensare pure a me trattarsi di Brands Hatch
E' un punto di ripresa un po' inusuale ma mi viene da pensare all'uscita della "Surtees", dove la strada tende a risalire.
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3 ore fa, Captain Blood ha scritto:
Patrick Tambay, gran premio del Sud Africa
Non mi sembra Kyalami. Come ambientazione penserei più a Brands Hatch, quindi GP d'Europa 1983.
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Il 20/12/2022 at 22:01 , Elio11 ha scritto:
Ho trovato un'altra fotografia "particolare" simile a un'altra inserita qualche mese fa. Stavolta, è tratta dal primo numero di "biRombo" del 1983. Quanto al gran premio non c'è scritto, io propendo per Imola, per via della vegetazione, del cric e della segnaletica sull'asfalto.
Elio, mi piace questa tua abitudine di cercar di dare alle foto sprovviste di informazioni una esatta collocazione di tempo e di luogo. Per questa immagine però non mi trovi d'accordo. Per alcuni dettagli, la Ferrari che si intravede non è la 126 C2B che corse ad Imola bensì la successiva C3 che debuttò a Silverstone cinque GP più tardi. Dopo varie ricerche sono arrivato all'ultima corsa stagionale cioè il GP del Sud Africa svoltosi a Kyalami e qui penserei di aver trovato la soluzione. A lato del n.8 ho pensato di intravedere un pezzo di guardrail di color giallo col suo supporto verticale. Sono andato poi ad analizzare il profilo delle piante sullo sfondo ed in una raccolta di foto ne ho trovata una che inquadra secondo me quella zona.
Il guardrail giallo a tre file.
Sotto il rettangolino azzurro io vedo qualcosa che assomiglia molto ad un tratto del profilo della vegetazione relativa alla foto di Arnoux. Teniamo pure in conto la differenza di angolazione, posizione e del momento dei due scatti.
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1 ora fa, Elio11 ha scritto:
È vero, non è Monza perché la struttura e i cartelloni erano ben diversi. Però, è proprio Watkins Glen. Stavo confrontando questa con un paio di altri scatti, uno del 1972 e l'altro del 1974, accorgendomi di una cosa, visto che i mattoni corrispondono: non si tratta propriamente dei box, almeno quelli chiusi come li intendiamo normalmente. Quelli veri avevano le luci al neon pendenti dal soffitto ed erano chiusi e in penombra.
Quindi, la BRM lì portò quei telai citati, tranne il n.10. Per non andare troppo fuori discussione, visto che la pagina è dedicata alla BRM P160E, inserisco le due fotografie nella discussione "Watkins Glen", se esiste, altrimenti in "Foto d'epoca".
Si certo, io mi riferivo ai boxes con la relativa corsia adiacente alla pista per le fermate di servizio alle vetture.
09 - Gran Premio d'Italia 1967
In F1 1960-1969
Inviata
GP d'Italia 1967
Durante le prove, Forghieri relaziona a Ferrari sulla 312/67 col nuovo motore a 48 valvole.