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Jps76

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  1. La crisi la vedo da ben prima del 2011. Secondo me il problema non è tanto tecnico, quanto organizzativo. E soprattutto, di volontà di agire. Giunti a questo punto fossi nella FIA (già, ma la FIA vuole?) libererei le briglie regolamentari e permetterei l'accesso a qualsiasi tipo di soluzione. Hai un ibrido, un V5, un Wankel addirittura? Va bene, porta, iscriviti, gareggia, sperimenta, porta sponsor, interessi e business, penserà poi la selezione tecnica naturale a scremare i partecipanti. Non è l'epoca buona secondo me per fare gli schizzinosi. Anni fa (sono molto anziano io ) in Svezia ed in Finlandia in alcuni rally correvano esclusivamente Escort MkII, Skoda 135 e Fiat 124 (!!!) eppure nessuno banfava sulla qualità. Ecco, servirebbe quello spirito, con una bella manciata di umiltà sopra. Quanto al prestigio, il WRC ne ha ancora ben poco, ma questo suo eterno stato comatoso comincia a stancare
  2. Bè, facevo riferimento a questa stagione, io la scorsa neppure l'ho vista
  3. Visto che in un altro topic Rabbit mi ha cortesemente avvisato che avrei scoperto con il tempo le diverse fazioni pro Rossi/ pro Marquez ho pensato di scrivere due righe di mio, così da espormi per primo agli eventuali improperi Ma si, senza macchia e senza paura Non capisco un granchè di moto e neanche ci so andare, ma questo non mi ha impedito di essere tifoso, per anni, di Rossi Ho sempre sostenuto la causa del tavulliense tavullioso o come accidenti si dice perché magari ad andare in macchina no, a giocare a briscola no, ad imitare John Holmes non saprei, ma ad andare in moto negli ultimi 3 lustri buoni non ho avuto modo di vedere nessuno come lui. Detto questo posso candidamente ammettere che quando è stato il momento ho preferito Hayden a lui, perché lo yankee si è meritato eccome quel titolo (se la falciata in Portogallo l'avesse subita Rossi?) ma aldilà di qualche sporadico episodio e di qualche simpatia sparsa (Vermeulen, Spies) nessuno lo ha mai spodestato (anche perché seguire il motomondiale come faccio io non fa certo notizia ) Le cose sono cambiate nella passata stagione. Perché io per primo, dopo le annatacce Ducati, lo davo per finito, per uno che aveva ancora sotto il culo una moto da primato perché viveva di rendita per quello fatto in precedenza e perché sta simpatico anche alle nonne, e questo è un aspetto che paga, in tutti i sensi. Invece, vuoi per un pizzico di fortuna, vuoi per costanza di rendimento difficilmente ipotizzabile Rossi si è reso protagonista di una annata da stropicciarsi gli occhi, in piena lotta a 3 gare dalla fine per il 10mo titolo, roba da matti. A Motegi aveva dimostrato di strameritare il titolo con una gara condotta a mio avviso in maniera eccelsa, alla faccia dell'anagrafe. Poi a mio avviso è stato vittima del suo stesso personaggio. Ha avuto un crollo mentale clamoroso, e quello che penso (e che in italia non si può e non si deve dire) è che la causa di tutto è stata lui. A Philip Island è autore insieme ad altri di una gran bella gara. Marquez con un ultimo giro da circo batte Lorenzo e gli ciula 5 punti. Risultato? Nel dopo gara Rossi dà del disonesto a Marquez, perché la sua condotta non era stata corretta. Ok, va bene, ma non capisco come fa uno che ti rema contro a fregare 5 punti al tuo piu' diretto avversario, scusa ma c'è qualcosa che non quadra. Quella è stata la svolta. E' ovvio che se io a discapito dell'evidenza vado a dare in pubblico del disonesto a qualcuno questo appena può mi presenta il conto. Ed è quello che ha fatto Marquez a Sepang, violando una sorta di codice non scritto, anche se a ben vedere come dice Agostini (Agostini, non l'ultimo dei piciu) lo spagnolo non ha mai fatto una scorrettezza plateale. Quello che mi dà fastidio e mi schifa è che da mesi ormai il calcio di Rossi (pardon, spinta con il piede) sia negato. Quante volte mi sono sentito dire eh, ma se guardi dall'alto, ma se osservi da quell'angolo...vedrai che non è un calcio. Appunto, l'ho visto in tutte le salse del mondo e quella è una spinta deliberata con il piede, punto, basta, fine. E quello che mi dà ai nervi è che tra pochi anni nei racconti sparsi Sepang diverrà la gara nella quale Marquez diede un calcio a Rossi, non il contrario. Eccolo, il goffo teatrino del fancazzismo italico che ha tentato, tenta e tenterà anche in futuro di difendere l'indifendibile, perché se anche uno ti fa girare i coglioni tu devi comunque sempre aver ben presente che sei in moto e ci vuole niente a farsi del male (Rainey si fece quel che si fece cadendo a velocità ridicola) quindi se reagisci con un calcio significa che hai bisogno di fermarti e lasciare perdere per un po' le corse, perché non puoi e non devi permetterti di reagire in quel modo. Anche se sei straconvinto di avere ragione. Tralascio la Dorna e le sue decisioni che vanno ben oltre la comune decenza. Sbagliato permettere a Rossi di accaparrarsi i punti del terzo posto malese così come sbagliato (se non lo squalifichi per la gara seguente come avrei fatto io) farlo partire dal fondo, perché il dolo ripeto stava nei punti di troppo conquistati a Sepang. Quanto a quello che a riguardo si dice si legge e si sente in italia dico bè, se all'estero come sentono italiano ci trattano come ci trattano magari non avranno sempre ragione, ma non hanno neanche tutti i torti.
  4. Parlando di Trulli rilancio con la First Racing di Tarquini che corse solo al....Motorshow di Bologna (picchiando fra l'altro) Eppure era una bella macchina
  5. Bella domanda, ma personalmente la vedo dura trovare una adeguata equiparazione Quoto per la Dams - Renault, anche se negli anni del riflusso la Regie era una sorta di affare di stato, qui pur essendoci grandi interessi in ballo non mi sembra che se la prendano in modo viscerale L'Audi ABT la vedo come la prima McLaren Mercedes che cominciava a viaggiare, quella del biennio 96 e 97 soprattutto, quando Coulthard e Hakkinen erano stabilmente in zona punti (ai tempi i primi sei, parliamo del Triassico) e di tanto in tanto pungevano (piu' in qualifica con il finnico, piu' in gara con lo scozzese) la Virgin potrebbe ricordare gli anni di semplice presenza della Ligier Ma ripeto, è davvero dura trovare una adeguata risposta ad un quesito...fuori dagli schemi
  6. Personalmente Stoner sa molto di minestra riscaldata. Va bene che è stato il miglior interprete della Ducati, ma fossilizzarsi su un solo nome sarebbe secondo me deleterio. Un pò come se in SBK ai tempi belli avessero spinto solo ed esclusivamente per far vincere Foggy. Basta sfornare una buona moto e gestirla in modo da renderla vincente con piu' piloti (eh, detto niente....) Ps. Qualcuno potrebbe gentilmente riassumermi gli schieramenti degli utenti pro Rossi / pro Marquez relativamente all'anno passato? Così so come muovermi
  7. Premesso che ritengo il goduriosissimo (nello spot) pagamento del Canone Rai allo stesso livello di un furto aggravato per futili motivi mi chiedo come sia possibile che il popolo bove (italico) continui ad accettare passivamente che la (ex) formula 1 venga trasmessa quasi sottobanco, di nascosto, manco fosse Lando. Poi penso che l'importante in fondo è er carcio, er pallone, la ciempionslig, l'europalig la timcap, gli ailaits della premierscip e che ci qualifichiamo almeno per le semifinali dei mondiali e tutto come per magia si incastra senza fare una piega. Però penso a come sarebbe bello, una volta tanto, avere la finale di qualche partita importante mandata in differita di 9 ore , 9 ore nelle quali uno è costretto giocoforza a schivare radio, televideo, forum e belinate assortite per avere quel (lieve) gusto di vedere come andrà a finire. Chissà se chi si appropria indebitamente dei risparmi di tanti (rei oserei dire) fortunati possessori di un apparecchio televisivo se lo è mai chiesto. Ma d'altronde tutto ha una sua logica, e un'epoca nella quale uno si vede Montecarlo alle 9 di sera si descrive da sola.
  8. Ogni anno mi stupisco..... Anzi daccapo Ogni anno mi stupisco sempre meno di come i giornalistoni italici (in primis i miei grandi amici di Studio Aperto seguiti a ruota da Mazzonuccio caro) riescano a ripetere metodicamente e mefistofelicamente le stesse identiche cose, ossia - Sembra uguale fuori, ma belin dentro è tutt'altra roba - E' piu' slanciata - E' piu' rastremata (ma non sanno che vuol dire) - E' piu' piccola (e quindi di questo passo nel 2035 si correrà con le Micro Machines) Ma soprattutto - Fa già sognare - E' bellissima - E' rossa A me sembra clamorosamente uguale alle scorse stagioni, fatta eccezione per qualche ovvia scopiazzatura qua e là L'acqua calda è si stata inventata, ma i giornali destinati ad incartare le uova vanno ben venduti
  9. Questa categoria è stata per me una piacevole sorpresa, non fosse per i tempi biblici che passano da una gara all'altra Se non altro si sperimentano soluzioni nuove da trasferire su prodotto di serie, e guarda caso anche in assenza di adeguato effetto sonoro le case si interessano e di conseguenza il pubblico, le televisioni... Ho trovato anche la scusa per tornare a tifare (tutt'altro che convinto ma non lo dovrei dire ) ovviamente per Pr...ehm Nicolas (non riesco a chiamarlo con il suo cognome sa di blasfemia ) che però, se si esclude la prima gara dove è stato piuttosto sfortunato le sta prendendo sonoramente da Buemi ah, e peccato che su Raisport il commento sia agghiacciante.
  10. Ho visionato oggi un discreto numero di filmati sul tubo relativi al rally svedese, e pur quotando quanto ho letto nei post precedenti sono dell'avviso che il problema vada un po' oltre il chilometraggio Sarà il...boh? settimo, ottavo anno che il mondiale WRC ha perso valenza, e questo è un peccato senza pari, perché secondo me oggi come oggi il rally è l'ultima categoria motoristica su 4 ruote degna di questo nome. Va bene il regolamento idiota, va bene che un rally come quello svedese si faccia ad inizio anno (era così anche ai miei tempi), passi anche la regola del super rally che secondo me è una baggianata fuori da ogni logica Ma quello che veramente manca sono gli ingredienti base, ossia le case, (e con esse la copertura televisiva adeguata) le macchine lanciate attraverso il motorsport per strizzare l'occhio nelle concessionarie. Va bene, c'è la crisi globale, certe epoche sono uniche ed irripetibili ma vedere un andazzo simile fa riflettere a fondo Anche perché non so voi, ma a parte i soliti discorsoni di facciata io soluzioni pratiche non ne vedo. Si può solo aspettare che passi la tempesta e che un rally mondiale diventi qualcosa di diverso da un raduno dei soliti 4 gatti, dove per avere un po' di pepe devi sperare che Ogier abbia qualche grana già nella prima ps. Dal punto di vista meramente sportivo ritengo che oltre alla Volkswagen quella che sta facendo la sua sporca figura è la Hyundai, perché è stata capace di entrare in gioco nel momento storico piu' propizio, ossia con i tedeschi irraggiungibili, la Citroen che corre con gli avanzi di Loeb e la Ford che affida le sue bollitissime Fiesta a Wilson (....). La I20 pare una macchina discreta e decisamente piu' a posto della precedente versione, ci vorrebbe a mio avviso un Meeke sopra per tentare nel giro di 2 anni qualcosa di diverso che un semplice solletico alla Polo...
  11. Certo che la nebbia smoggosa assassina che aleggia sulla "pista" ( certe curve paiono piazzali poi diventano carruggi) dà una sensazione sgradevolissima ma evidentemente molto cuuuuul, un mix tra il mal di testa e la nausea. Bella la pista, belle le macchine, grandi sorpassi, bei piloti, pubblico delle grandi occasioni, collegamenti radio che ottimizzano e massimizzano "agganaway boxboxbox the cat is near the window andesrtuuuuuud uein sgheps" Si si, l'anno prossimo mi prendo Scai
  12. Bah, senza offesa gente, ma siete un giro indietro, leggete qui e fatevi una cultura Rally di Sanremo '01: in piena notte su un prato del Monte Ceppo, presso Badalucco, un guru si espresse in tal modo: Un suo amico scorse l'elenco partenti e lesse "Makinen" - Ma va va?!? Ma non correva in F1 con la McLaren?? ed il nostro eroe, con tono saccente - eh ma arrotonda facendo anche i rally, non lo sai che GLI SVEDESI sono appassionati di rally? - aaah. E poco dopo - Ma cos'è sta lettera in fondo alla riga? A? N? Sarebbe? - E' il gruppo di appartenenza della macchina. N è praticamente di serie. A invece ha il motore piu' potente, il cambio automatico, le gomme slick, il rollllllbarrrrrr. Le Gruppo N non le hanno Mancava molto al passaggio della prima vettura, pensai che era meglio andare in macchina a dormire
  13. Quello che manca piu' di ogni cosa è, a mio avviso, la sperimentazione. Da che mondo è mondo le categorie automobilistiche esistono per creare business e per sperimentare ad alto livello ciò che poi un giorno dovrebbe essere trasferito sulla produzione di serie. Se manca quello, manca tutto. Perché non dare via libera a varie case produttrici di gomme, motori Diesel, rotativi, elettrici perché no e chi piu' ne ha piu' ne metta? Perché nel caso una idea si rivelasse piu' indovinata di un altra allora ci si mette a piangere non sappiamo perdere? Mah. Quando seguivo la F1 il fascino era anche dato da chi con un V8 riusciva a stare al passo di un V12. O vedere come un motore 1500 riuscisse a ridicolizzare un atmosferico di cilindrata maggiore. Tyrrell prima e Jordan poi che facevano trionfare l'aerodinamica. E' quello il bello delle corse
  14. Melandri comunque ha affermato di non aver cercato il contatto con Laverty tenendo una traiettoria intarna, e da lì è nato il sorpasso. Insomma, è caduto da cavallo, ma voleva scendere
  15. Fossi in Aprilia, se proprio dovevo confermare uno dei due piloti attuali avrei preferito l'irlandese. Guintoli sembra un Laconi senza grinta
  16. Si, e c'è da dire che Cerrato in Italia viveva in un aurea di intoccabilità ....ero bimbo, e una sera ero a spasso per Torino. ad un attraversamento pedonale il mio semaforo è verde. Faccio per attraversare e sento un casino mostruoso in avvicinamento: era la S4 di Darione che tornava dai test proprio per il Valle d'Aosta, tranquillo, con le slick, per strada come una comune vettura Diciamo che Zanussi non era il top della simpatia, ma dargli contro perché guidava la 205....seguii dal vivo il famoso Sanremo di quell'anno, e devo dire che mi feci una discreta cultura di insulti al passaggio suo, di Kankkunen, di Salonen....
  17. Si ma è da criminali cazzo, va bene il tifo ma qua vai nel penale, come si fa ad essere così idioti?
  18. Jps76

    Johnny Herbert

    Si, vicino a Briatore per ordini superiori Da un vecchio AS Herbert ha appena vinto il Gp d'Italia. Un giornalista italiano osserva - Questa è la seconda vittoria stagionale dopo Silverstone. Evidentemente la sua Benetton si adatta molto bene ai tracciati veloci. Per quello che riguarda la messa a punto aveva qualche novità per la pista brianzola? - Le stesse mutande di Silverstone.
  19. L'86 fu davvero un anno memorabile, e per una volta l'italiano rally aveva poco o nulla da invidiare al Mondiale. Se lo giocavano Cerrato con la S4 Totip e Zanussi con la T16 Evo. Ultima gara era appunto in Valle d'Aosta, Zanussi sembrava in grado di strappare lo scettro a Darione, quando finì su una stesura di chiodi apparsi misteriosamente tra il passaggio di Cerrato ed il suo sulla strada (ci arrivò ad una velocità tale da infilarli nel parafango), si dovette ritirare e addio titolo. D'altronde meglio così, no, Cerrato guidava una macchina italiana mentre Zanussi era traditore d'oltralpe. Sublime episodio di sportività tutta italica.
  20. Già . Bisognerebbe chiedere a Zanussi sul Valle d'Aosta '86
  21. Jps76

    Johnny Herbert

    Piccola digressione , anche perché dopo aver letto di Morbidelli, piazzato come "pilota del passato" ho pensato che, in fondo, anche il protagonista di questo mio vecchio post corre ancora...pubblico il tutto sperando che (come accaduto altrove) piaccia anche a voi Cosa può spingere un appassionato di vecchia data a ricordare la carriera e le gesta di uno che, comunque sia, è passato alla storia come una normalissima seconda guida, uno che non ha lasciato il segno? Be, ogni fanboy ha le sue inclinazioni. E' un pò come nel calcio, oltre alla formazione del cuore c'è sempre la seconda squadra, che non è come la mia, ma se vince è tanta roba. E nell'automobilismo idem, ognuno, oltre ai propri idoli, ha una smaccata simpatia nei confronti di qualche altro avventore delle piste, che magari non entra nei libri di storia con costanza pari ai migliori ma che regala comunque attimi da ricordare, emozioni, soddisfazioni. C'è stato un tempo - oggi non si direbbe - nel quale leggere AS era cosa logica e piacevole. Il vostro JPS era uno che fagocitava ogni pagina, senza fermarsi alle sole didascalie delle foto dei Gp, e quindi un occhio alle formule minori lo davo sempre volentieri. E verso la fine degli '80 faceva un gran rumore, oltre manica, questo Herbert, uscito da chissà dove e appoggiato prima da Eddie Jordan, che lo aveva avuto con sè in F3, poi da Peter Collins, uomo ovunque dell'automobilismo britannico e parecchio vicino a Briatore ed alla sua coloratissima ma non ancora vincente Benetton. La Camel faceva il resto. Il buon Johnny vinse al debutto nella F3000, allora l'ultima barriera prima della tanto sospirata F1. Nel proseguio della stagione 1988 Herbert ed il suo destriero all yellow furono così convincenti che Johnny aveva già un contratto firmato con la Benetton per il mondiale 1989 quando, a Brands Hatch, imboccò quella maledetta discesa. Furono lamiere, dolore e sangue, ed una carriera che avrebbe dovuto spiccare il volo sembrava invece spezzarsi esattamente come entrambe le gambe di Johnny, soccorso con tanto di mascherina ad ossigeno mentre era ancora dentro a ciò che rimaneva della sua Reynard. Bene, mi ha fatto divertire, ho tifato per lui ma è finita qua, pensai. Ed invece, pochi mesi dopo, me lo ritrovai in Brasile, sulla Benetton n. 20. Rimasi colpito da alcune scene che arrivavano da Jacarepaguà : Herbert, sudatissimo ( ma erano le primavere brasiliane degli anni '80... ) si muoveva tra i box a fatica, e solo con l'ausilio delle stampelle, cercando di limitare il piu' possibile le smorfie perchè era conscio che Briatore non aspettava altro che togliersi di torno uno che - logicamente - non poteva rendere al massimo. In qualifica fu discreto, in gara - bellissima - sensazionale. Questo pazzo ( tra l'altro ai tempi il regolamento prevedeva che il pilota per avere l'autorizzazione a correre doveva entrare ed uscire autonomamente dall'abitacolo in un tot di secondi, mi sembra 10, e mi chiedo ancora oggi come possa esserci riuscito...) tirò fuori dal cilindro una prova tutta sostanza, che lo vide concludere al 4o posto. La macchina era buona, pensavo, ma questo tutto centrato non lo è, insomma chi glielo fa fare? Pochi mesi fa si è rotto le gambe, ha rischiato la paralisi, si muove a stento, soffre come una bestia e corre???? Probabilmente è cominciata lì la mia passione per Giùnaz, come lo chiamavo ai tempi. Briatore ( ma non gliene faccio una colpa, era giusto agire così ) lo brucia dopo poche gare, lui fa qualche apparizione poco convinta in Tyrrell e nel finale del 1990 in Lotus, dove ritrova Collins - che nel frattempo ha lasciato la Benetton - e sostituisce un altro virgulto di Jordan, lo sfortunato Donnelly. Erano gli anni nei quali avevo di che parlare e di che guardare nelle zone alte, ma una volta visto come era sistemato il Nasino scorrevo con attenzione la classifica per vedere dove il Cavaliere Zoppicante errava... Fu lui a riempire il vuoto lasciato nel 1992 dall'addio momentaneo di Prost, e fu sempre lui a tenermi sveglio dal 1994 in poi. Proprio quell'anno ci fu la famosa qualifica di Monza della quale avevo parlato in un altro topic. E non vi nascondo che fui pervaso da una sottile soddisfazione quando il mondo degli addetti ai lavori e quello degli appassionati occasionali riscopri' solo nell'occasione questo buffo tappetto inglese sempre pronto alla battuta e a tenere giu' il destro, benvoluto da tutti tranne che dalla dea bendata. Lo scoprite solo ora, si? Solo ora che gli danno un motore con un minimo di cavalli e che piazza la peggior Lotus della storia in seconda fila, si? Peggio per voi... Rispuntò Briatore, e, anche se solo in minima parte la storia restituì qualcosa ad Herbert. Il mondiale '95 si concluse con due vittorie, la prima delle quali a Silverstone, laddove nessuno pensava che questo malconcio testardo britannico potesse portare l'Union Jack sul gradino piu' alto del podio. Per chi non lo aveva a cuore fu una gara come tante. Per chi, come me, lo seguiva da anni fu un apoteosi: Herbert che sale sul podio, non sa se ridere o piangere, saluta la folla che lo acclama, quasi si commuove, probabilmente pensa ai gessi, alle operazioni, alle sofferenze di una carriera che avrebbe potuto essere ed invece non è stata. E alla sera con Hill e Jordan a strimpellare " Johnny be good " nei paddock ancora ubriachi di gioia c'era non solo il pilota e l'uomo Herbert, ma un modo di intendere l'esistenza e le corse che allora mi esaltava perchè andava aldilà del mero risultato sportivo, un modo di essere quanto piu' possibile vero e ruspante, portato alla ribalta da chi, per arrivare a suonare su quel palco, tanto aveva dovuto soffrire. Herbert correrà ancora per qualche stagione, strappando nel '99 una rocambolesca vittoria al Ring e prestazioni di tutto rispetto, salvo poi dire basta e virare deciso verso altre categorie, altre competizioni, con la consapevolezza di non aver piu' altro da aggiungere ai freddi numeri delle statistiche. Per i primi ritagli di AS sulla F3 inglese, il macello di Brands, le smorfie di Rio, i primi punti, le scintille con la 107, il 4o posto a Silverstone 93 con l'X - Trac manuale mentre gli altri smanettavano con le levette, la stagione 95 e le pernacchie alle telecamere, la qualifica di Monza, la Bentley 8 ed i sorrisi che mi hai strappato per i pendoli in Superstars perchè il pubblico applaude, per questo un vecchio noioso ti dice grazie, Johnny Herbert
  22. Jps76

    Gianni Morbidelli

    Ho sempre ritenuto Morbidelli un bel pilota, che per quanto riguarda la F1 avrebbe potuto ottenere piu' di quello che ha ottenuto. Ricordo distintamente il capolavoro di Adelaide '95 ed altre prestazioni di rilievo, sia a livello velocistico che di risultati. Se pensiamo al post Patrese, quindi agli anni '90 e fino a quando io ho seguito la F1 (Nurburgring '01) credo che dopo Nannini sia stato l'italiano piu' valido. Eppoi era pure scanzonato e simpatico, il che non guasta
  23. Si, era doppiato, ed era l'ultimo giro. Hakkinen scoppiò in lacrime (come fece poi a Monza 9 anni dopo) ed i cronisti del tempo (avevo seguito la gara su una rete tedesca con un compagno di merende ) commentavano goduti Fu una pirlata colossale
  24. Anni fa la mandava in onda Telenova, ma tipo due settimane dopo E' l'ennesima occasione persa...sono talmente vecchio da aver visto live l'ultimo giro della gara del 1990, dove all'ultimo giro ci fu un contatto fra il primo (tale Hakkinen) ed il secondo, che stava per essere doppiato (tale Michele Calzolaio) Pista splendida
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