adler

Buongiorno a tutti Non sono stato molto attivo sul forum per tanto tempo ma avevo un buon motivo. Dopo aver aperto un paio di anni fa una discussione riguardante i team partecipanti alla 500 Miglia di Indianapolis e inclusi nel computo statistiche della storia della Formula 1 del decennio 1950-1960 durante il periodo della pandemia ho pensato di approfondire meglio l'argomento integrando e modificando i dati in mio possesso fino ad allora. Vista l'enorme quantità di dati e documentazione da reperire, ho ritenuto opportuno creare una pagina web apposita (sulla quale sto ancora lavorando) dove ho cercato di catalogare e sistemare tutte o quasi le voci riguardanti questo inusuale periodo storico che sia pur marginalmente ha toccato la Formula uno. http://formula1history.weebly.com/ Al momento è presente completa (o quasi) la sezione riguardante i teams partecipanti mentre è ancora in lavorazione la sezione dei costruttori. Ogni scheda dei teams è corredata da foto delle vetture e piloti, quasi tutte verificate e (cosa particolarmente impegnativa da realizzare ma a mio avviso, discretamente ben realizzata) la presenza dei loghi e sponsor dei team, quando non reperibili, realizzati da me sulla base delle documentazioni fotografiche dell'epoca. Spero che possiate apprezzare il lavoro realizzato e confido anche sulla vostra passione e competenza per segnalare eventuali refusi o inesattezze o integrare con ulteriori materiali e dati il lavoro fin qui svolto. Grazie per la vostra attenzione e cortesia Buona visione a tutti!

Buongiorno a tutti. Avrei un mio dubbio riguardante la denominazione SFACS Ecurie France che ricorre spesso nelle statistiche riguardanti le partecipazioni della Talbot nell'immediato dopoguerra. di questa SFACS (acronimo di Societé Française Automobiles de Competition Sportive) non riesco a trovare nessuna documentazione, nemmeno scorrendo i resoconti sportivi pubblicati sui pochi giornali dell'epoca, dove le vetture sono sempre e solo menzionate accanto al nome di "Ecurie France" In mancanza di un provvidenziale riscontro, mi viene il dubbio che il nome SFACS possa essere un refuso che, statistica dopo statistica, sia rimasto immutato nel tempo senza che nessuno abbia poi provveduto a modificare. Questo mio dubbio nasce dal fatto che Paul Vallée, il fondatore dell'Ecurie France che nel dopoguerra rilevò il materiale Delahaye e Talbot negli stessi anni apre un negozio ricambi-officina meccanica chiamato SICRAF (Societé Industrielle de Constructions et de réparation des Automobiles Francaises) da cui il possibile travisamento del nome. La mia è solo una supposizione e mi farebbe piacere se possa essere smentita o avvalorata in qualche modo da testi e documentazioni che al mometo ho difficoltà a reperire. Voi cosa ne pensate?

credo tu abbia ampiamente ragione. Alcune di queste foto che circolano di Bonnier in Porsche argento sono erroneamente datate Monaco 1962 mentre in realtà si riferiscono all'edizione 1961 del Gran Premio. Iscrizione ufficiale o meno, Bonnier scende in pista con i colori Serenissima per cui mi sembra logico attribuire alla scuderia veneta la partecipazione. Potrebbe essere benissimo la vettura di Abate, che da Napoli prende la via di Montecarlo, già bella e pronta togliendo solo il numero 3 dalla carrozzeria.

Alquanto misteriosa come vicenda. Leggendo nell'archivio Motorsport la cronaca del GP monaco 1962, a quanto pare Porsche System non era troppo soddisfatta dalle prestazioni delle sue vetture nel precedente GP di Olanda per cui aveva l'intenzione di saltare, nonostante fosse già iscritta con due vetture (Gurney e Bonnier), la gara di Monaco ma negli ultimi giorni avevano avuto però dei ripensamenti in quanto la settimana precedente alla 1000 km del Nurburgring la Porsche riusciva ad ottenere un lusinghiero terzo posto dietro le Ferrari con una sua Sport 8 cilindri. Gurney e von Hanstein fecero grandi pressioni alla casa madre per poter correre con le nuove 804 in qualsiasi condizione di preparazione fossero e dopo lunga trattativa riuscirono ad ottenere una 804 ufficiale per Gurney mentre a Bonnier veniva relegata vecchia 718 a 4 cilindri con i colori della Scuderia SSS Repubblica di Venezia, che Porsche aveva allestito per l'occasione. Non è dato da capire le circostanze per cui questa 718 non abbia corso con i colori di Porsche System visto che alcune foto la documentano a Monaco in livrea argentea e come avvenne il "passaggio di proprietà" poche ore dopo coi colori Serenissima. Bonnier prese parte alle prove con la 718 in livrea argento o rossa? Cerco di immaginarmi i poveri meccanici la notte pre gara a far le ore piccole a dipingere di rosso fiammante la carrozzeria. :-)

A proposito di lacune da colmare, Sauro, hai in progetto la realizzazione della 126C prove Imola 1980?

bellissima. Non sapevo fosse di colore giallo :-)

in effetti dal fotogramma sembra quasi un british green vada per il verde allora :-)

Questa colorazione verde gialla Brazilera del musetto mi incuriosisce. Ho solo una piccola e di scarsa qualità foto in b/n di questa vettura. Sicuramente avrai avuto documentazione certa dei colori della livrea ma mi vengono dei dubbi. Avrei optato più per il classico bleu che assieme al giallo forma i colori della bandiera svedese. In un modellino realizzato per questa vettura il musetto è gialloblù https://www.worthpoint.com/worthopedia/maserati-250f-58-bonnier-gp-monaco-249338096

Ma ci mancherebbe altro! Visto che questo forum non di rado porta inaspettate sorprese, io mi ero quasi convinto della presenza di una seconda Maserati aero col numero 4 o di una temporanea sostituzione di numeri sulla vettura... già mi pregustavo il piacere di vedere, a documentare il tutto, una foto del tutto inedita... :-)

Ok, ma la vettura in gara con il numero 4 era una 250F "tradizionale" Io mi riferivo alla scheda qui sopra in cui alla vettura in versione "aero" viene assegnato il n. 4 invece dell' 8

A Reims 1956 si presentò alle prove con il numero 8 Almeno così sembra dalle foto.

Lavoro accuratissimo. Bisognerà coniare dei neologismi adesso per valorizzare al meglio tutta questa impresa. :-) A scuola. "bravo, hai svolto il tuo compito torreggianamente. meriti un dieci"

Strana però la scelta di questo colore rosso Italia da parte di un concorrente tedesco. Ai tempi erano molto legati, se non obbligati dal regolamento a vestire i colori nazionali, in questo caso argento per la Germania. Ad una prima impressione, nella foto in b/n sembra che la vettura sia ancora da verniciare, quindi in colore alluminio argentato. Mi viene il sospetto, che dopo la mancata partecipazione al gp Germania, lo stesso conte o qualcun'altro abbia verniciato di rosso la vettura per renderla più appetibile ad un ipotetico compratore italiano. Non so, solo una mia fantasiosa teoria naturalmente non avvalorata da prove,

Non solo splendidi disegni. Complimenti anche per l'accurata ricerca storica

Io so di questo logo della SVA, ma sulla vettura lo stemma è differente. Sembra simile al logo della Cisitalia

Vedendo questa immagine mi dà l'impressione che il colore della ERA, confrontato al caschetto di Mays, fosse di un blu molto intenso quasi vicino al nero

Facile... rifarà tutte le monoposto finora pubblicate ma stavolta con il muso... orientato verso sinistra... Se poi Sauro volesse farsi veramente del male rimangono ancora tutte le monoposto indy 1950-1960 da fare...

In che occasione (e perchè) era uscita questa versione monocroma?

Mi incuriosisce la forma dell'alettone della prima versione. Qualcuno ha una foto della vettura con questo particolare?

io la metto nel cassetto Sauber

Sauro, a proposito di BMW, hai già messo in cantiere la BMW Heck del 1952? BMW Heck (GP Deutschland 1952)

Sauro sempre più da Champions League...

Ottime scelte! Aggiungerei alla lista anche http://www.racingyears.com/ che ha tantissimi dati interessanti (a volte tra loro discordanti) su team e scuderie anche di altre categorie oltre la F1 e anche http://www.progcovers.com/motor/index.html Quello che manca e che faccio fatica a trovare, è un sito dove si possano trovare i dati relativi degli organigrammi delle scuderie e team di F1 dagli anni 50 fino ai giorni nostri. Sedi operative, Direttori sportivi, tecnici, meccanici, ecc.

Ovviamente... ;-) Nel riferirmi a competenza, affidabilità e autorevolezza avevo dimenticato di aggiungere: "escluso i presenti" ;-) Solo una questione di eleganza, tatto, educazione... e tanta, tanta modestia....