DATI GENERALI
Il nobile Mauritz Von Strachwitz costituisce un “caso particolare” fra i numerosi politi tedeschi che, con scarsi mezzi e molta creatività, avevano gareggiato con proprie vetture autocostruite nelle competizioni del primo dopoguerra in Germania. Se infatti la maggior parte di loro utilizzava come base costruttiva il collaudato blocco BMW 328, Von Strachwitz preferiva utilizzare materiale Lancia per le proprie “creazioni” che poi guidava personalmente in pista sotto l’acronimo MSM, ovvero Mauritz von Strachwitz Münich. Il nostro aveva iniziato a correre nel 1951 con una sportcar derivata da una Lancia Aprilia con motore da 1,5 litri. Con lo scopo di partecipare al popolare campionato tedesco di F.2, nel 1953 Von Strachwitz aveva commissionato il completo restilyng della sua vettura all’atelier Rupflin di Monaco. La nuova auto, che conservava il blocco cambio-motore originario, fu iscritta all’Avus come MSM Lancia. Quando il regolamento internazionale aprì la F.1 ai motori fino a 2 litri, Von Strachwitz decise di modificare la propria vettura per montare un più potente ma vetusto propulsore Lancia Aurelia 2.000 in luogo del precedente 1.5 che aveva la sua Aprilia. La MSM fu così iscritta al Gran Premio di Germania del 1953, ma un incidente stradale poco prima della corsa costò al malcapitato pilota il ritiro della patente e l’inizio di un contenzioso legale con i solerti funzionari tedeschi per la sua restituzione. Benché avesse preso parte grazie ad una deroga alla prima sessione di prove libere in vista del Gran Premio, Von Strachwitz seppur regolarmente iscritto e presente sul circuito, non fu ammesso alle prove ufficiali e dovette assistere alla competizione al Nurburgring come spettatore. Qualche settimana dopo, vinse la causa e ottenne la restituzione della patente dal tribunale. Ormai, però, era troppo tardi...
Massimo Piciotti