Vai al contenuto

AleImpe

Bannati
  • Numero messaggi

    424
  • Registrato

  • Ultima Visita

messaggi inviate da AleImpe

  1. F1 KAPUTT

    Formula uno, il Gran premio di Germania nel 2015 non ci sarà : "Pochi spettatori, prezzi cari imposti da Ecclestone"
    UpkPfA5XLjjYrEozcItsENVj7i6cLVKGds5meCIJ

    Salta il Gran premio di Germania nel calendario 2015 della Formula 1. La tappa tedesca quest'anno doveva essere a Nuerburing il prossimo 19 luglio, ma l'accordo con la Crh di Bernie Ecclestone, che organizza il Mondiale, è saltato sotto il peso di debiti e richieste fuori portata per i bilanci tedeschi già  malandati.

    Sempre più caro - Lo scorso anno il Gp di Germania si è svolto a Hockenheim. Poi il circuito ha cambiato proprietà  e chi è subentrato si è rifiutato di ospitare il Gp per tre anni di fila: troppo pochi i 52 mila spettatori dello scorso anno, quasi inesistente il sostegno - anche economico - dell'organizzazione del Mondiale. L'introduzione della tappa in Austria, più l'aumento dei prezzi dei biglietti, imposto in Germania da Ecclestone per stare nelle spese, sono tutte cause della crisi tedesca.

     

    da http://www.liberoquotidiano.it/news/rullo/11769650/Formula-uno--il-Gran-premio.html

  2. 20.03.2015, 19.15 | Osservatorio
    F1 | Ufficiale: niente GP Germania nel 2015

    20 marzo 2015 – Saranno 19 le gare del campionato mondiale di Formula 1 2015. Dopo la rinuncia di Hockenheim e del Nurburgring, la FIA ha ufficializzato l’esclusione dell’appuntamento tedesco dal calendario.

    Una notizia nell’aria ormai da tempo, e che Ecclestone aveva dato ripetutamente per certa nelle ultime settimane, quando ormai tutti i margini di trattativa erano venuti meno. L’offerta presentata dalNurburging non è stata ritenuta valida dal patron del circus, mentre Hockenheim, alla luce dei pessimi dati di pubblico del 2014, non se l’è sentita di organizzare per il secondo anno e con così scarso preavviso il Gran Premio, mentre dovrebbe regolarmente ospitare il gran premio nel 2016.

    PHOTO4_228987-990x660.jpg

    Al Consiglio Mondiale del Motorsport riunitosi a Ginevra non è così rimasto che prendere atto ed escludere dal Mondiale il GP di Germania, che avrebbe dovuto avere luogo il 19 luglio: “Il Gran Premio di Germania“, si legge nella nota pubblicata dalla FIA, “è stato cancellato perché il CRH (il detentore dei diritti commerciali, cioè Ecclestone, ndr) e i promotori non hanno raggiunto un accordo“.

    Photo4srl_623071.jpg

    Il 2015 si caratterizza quindi per essere l’anno dei GP inseriti ed esclusi dal calendario: dopo la vicenda legata alla tappa coreana, tocca alla ben più prestigiosa e storica cornice tedesca dover rinunciare alla Formula 1, nonostante una Mercedes in piena corsa per il suo secondo titolo consecutivo. Sarà  la prima volta dal 1960 che la Germania non ospiterà  una gara iridata. Il GP di Germania era invece già  mancato nel 2007, ma quell’anno al Nurburgring si era comunque disputato il Gp d’Europa.

    Dopo le parole di rammarico pronunciate nei giorni scorsi dai piloti e dai rappresentanti della Mercedes (con Lauda che non ha mancato di fare una tirata d’orecchie agli organizzatori tedeschi), anche Federico Gastaldi, vice team principal della Lotus, si era così espresso sul sito ufficiale del team sulla possibile cancellazione della gara di casa della Mercedes, che da quest’anno fornisce i motori alla Lotus: “Sono sicuro che tornerà  nel 2016. Ovviamente è un peccato per tutti, soprattutto per tutti i tifosi tedeschi che volevano vedere la Formula 1, ma queste cose succedono a volte nel mondo degli affari. Per quel che riguarda il team, ora avremo 19 gare, venti rendono la stagione molto lunga, quindi avremo ancora una stagione piuttosto piena anche se una gara è stata cancellata“.

     
  3. Pirelli verso la Cina, pronta l'Opa a 15 euro per azione 090911186-090aceca-cb54-4042-953f-70f1dc

    Prende corpo il riassetto della Bicocca. Camfin, la scatola partecipata dai soci italiani e dai russi di Rosneft, cederà  la sua quota del 26% a una nuova società , dove entreranno i cinesi di ChemChina. Si tratta a 15 euro ad azione, stesso prezzo per l'Opa successiva finalizzata al delisting. In serata i cda decisivi, il titolo supera la soglia a 15,2 euro

     

    MILANO - Prende corpo il riassetto delle gomme Pirelli, che si preparano a sbilanciare il baricentro verso la Cina e ricevono una valutazione implicita di poco superiore a 7 miliardi di euro. Dopo giorni di indiscrezioni giornalistiche, che davano corpo a quanto si andava ventilando da mesi intorno alla Bicocca, l'azienda guidata da Marco Tronchetti Provera si appresta al cambio della catena di controllo per fare posto ai cinesi di China National Chemical Corporation, che peseranno molto più di quanto non faccia attualmente la russa Rosneft nell'indirizzo della società . Lo ha annunciato in mattinata su richiesta della Consob, dopo qualche giorno di agitazione intorno al titolo.

    Come sempre accade in questi casi, il processo è complesso. Camfin, che pure non ha fatto riferimento ai cinesi, ha confermato che sono in corso trattative con un partner industriale internazionale per un'operazione relativa alla partecipazione detenuta da Camfin in Pirelli, "finalizzata a garantire stabilità , autonomia e continuità  nel percorso di crescita nel tempo del Gruppo Pirelli che manterrebbe il quartier generale in Italia". Nel fine settimana sono previsti i consigli di amministrazione delle varie scatole di controllo della catena per dar vita all'operazione che verrà  spiegata prima della ripartenza dei mercati.

    La nota di Camfin spiega come "l'operazione, i cui elementi sono ancora in corso di negoziazione, comporterebbe il trasferimento dell'intera partecipazione detenuta da Camfin ad un prezzo di euro 15 per azione a una società  italiana di nuova costituzione, controllata dal partner industriale internazionale con un contestuale reinvestimento di Camfin in detta società ". La soglia di 15 euro è proprio quella che il titolo ha avvicinato negli ultimi giorni di rialzi, alimentati dall'attesa per questa operazione, e superata nelle contrattazioni di oggi che hanno portato Pirelli ai nuovi massimi storici: 15,23 euro, oltre 7,2 miliardi di capitalizzazione di mercato. Il trasferimento della partecipazione resterebbe subordinato all'autorizzazione Antitrust e alle altre condizioni tipiche di questo tipo di operazioni.

    Camfin controlla Pirelli con il 26,2% del capitale, che a queste condizioni varrebbe circa 1,9 miliardi di euro. A sua volta, la scatola è posseduta pariteticamente da un fondo riconducibile al colosso dell'energy Rosneft, che sta scontando tutte le difficoltà  della Russia legate a sanzioni e guerra Ucraina, e dall'altra parte da una cordata di italiani che mette in fila Tronchetti Provera, Sigieri Diaz, i Rovati, Unicredit e Intesa Sanpaolo.

    Il progetto prevede dunque che una newco italiana prenda il 26,2% di Pirelli ora nelle mani di Camfin. Questa nuova società  dovrebbe essere partecipata dai cinesi e dagli attuali investitori di Camfin, che re-impiegherebbero parte dei soldi incassati consegnando i titoli alla nuova società . Al valore di 15 euro, per Rosneft sarebbe una buona soluzione: quando ha investito - nell'estate del 2014 - sborsando 553 milioni lo ha fatto sulla base di una valutazione a 12 euro per azione. Non sarebbe male, dopo nemmeno un anno, una simile plusvalenza visti i problemi sul fronte interno e del rublo. Se si guarda a Tronchetti provera, il suo 5,17% di Pirelli in trasparenza varrebbe più di 350 milioni di euro.

    Una volta perfezionatosi tale trasferimento, il disegno prevede il lancio di un'offerta pubblica di acquisto sulla totalità  delle azioni di Pirelli, con l'esito di portare via la Bicocca da Piazza Affari. La holding ha confermato con una seconda nota che questa operazione (l'Offerta totalitaria sul mercato) avverrebbe a 15 euro, stesso prezzo del trasferimento delle azioni Pirelli alla newco. Un passaggio di cui Pirelli ha parlato a sua volta in una nota, nella quale ha detto - sempre su richiesta Consob - di non aver ricevuto "fino ad oggi alcuna comunicazione formale circa il lancio di offerte pubbliche d'acquisto". In ogni caso, per condurre in porto l'operazione, alla newco servono oltre 7 miliardi, a testimonianza di quanto l'iniezione di capitale e disponibilità  liquida da parte del nuovo socio cinese debba essere importante. Quest'ultimo sarebbe con ogni probabilità  in maggioranza nella newco.

    A quel punto, si valuteranno gli assetti di governance e le mosse future. Sul primo punto, già  si parla di patti parasociali che vincolino reciprocamente le quote di vecchi azionisti Camfin e nuovi cinesi, con la disponibilità  di questi ultimi a lasciare in mano il timone a Tronchetti Provera per i prossimi anni. Partirebbe poi l'operazione di scorporo della divisione Truck, quella legata agli pneumatici per i camion, che potrebbe finire in mano a un altro grande gruppo cinese e lasciare la Bicocca concentrata sul segmento degli pneumatici di alta gamma per le auto.

     
     
    Ed è fornitore di gomme della F1....
  4. Fia cancella Hockenheim: la Germania resta senza Gp, Mondiale a 19 gare

    20150320_vetteeeeeel.jpg.pagespeed.ce.yb

     

    Il Gran Premio di Germania è stato cancellato dal calendario di F1 per il 2015. Lo ha ufficializzato il Consiglio della Fia riunitosi oggi. La gara, in programma il 19 luglio ad Hockenheim, è stata annullata in quanto non è stato raggiunto l'accordo con i gestori del circuito tedesco. Di conseguenza, il numero di Gran Premi del Mondiale 2015 scende da 20 a 19.

    Per la prima volta dal 1960, dunque, il Mondiale non comprenderà  una gara tedesca. Dal 2009, il Gp di Germania è stato organizzato in alternanza dalNuerburgring (sede negli anni dispari) e dall'Hockeneheimring. Alla crisi del circuito designato per il 2015 si sono aggiunti i problemi dell'impianto “di riservaâ€, che non è stato in grado di subentrare. Inutili anche i tentativi dellaMercedes, disposta a fare la propria parte per consentire l'organizzazione della gara a Hockenheim. Per entrambi gli impianti tedeschi, la quota richiesta da Bernie Ecclestone, patron del Mondiale, è fuori portata. La cifra si aggirerebbe sui 15-20 milioni di euro.

     

    da http://sport.ilmessaggero.it/motorsport/formula1/f1-germania-hockenheim/1250134.shtml

     

    Gp di Germania fuori dalla F1 per 15-20 milioni di euro ? che scandalo!!!!

  5. Il Mondiale perde i pezzi: dopo 55 anni niente GP di Germania Alla rinuncia di Hockenheim, si affianca quella del Nà¼rburgring per “motivi temporali, organizzativi ed economiciâ€. La gara tedesca salta e il calendario scende così a 19 gare

     

    19 MARZO 2015 - MILANO

    Il giochino continua a perdere pezzi. àˆ dal 1960, ovvero 55 anni, che la Germania ha sempre ospitato almeno una prova del Mondiale di F.1. Eppure il 2015, nonostante negli ultimi 5 anni ci sia stato per quattro volte un pilota campione del mondo tedesco (Sebastian Vettel dal 2010 al 2103 con la Red Bull) e una un team re tra i costruttori (la Mercedes nel 2014 con Lewis Hamilton), sarà  l’anno in cui il GP di Germania farà  la sua scomparsa dall’albo d’oro del Mondiale.
    TROPPI COSTI â€” Hockenheim martedì aveva ufficializzato di non essere in grado di ospitare la gara di quest’anno, inserita in calendario per il 19 luglio, in quanto non in grado di coprire i costi richiesti da Bernie Ecclestone. L’edizione 2014 si è chiusa con un buco di 2,5 milioni di euro, con solo 52 mila spettatori presenti la domenica della gara: per fare un paragone, quasi la stessa cifra presentatasi ai cancelli dell’Albert Park giovedì scorso, per il giorno di apertura del GP di Australia (che nel weekend ha fatto registrare quasi 300 mila presenze).
    RINUNCIA UFFICIALE â€” Ma anche il Nà¼rburgring, che avrebbe potuto rappresentare la salvezza della F.1 in Germania, oggi ha dichiarato forfait. “Per motivi temporali, organizzativi ed economici, la finestra temporale per organizzare il GP si è chiusa†ha dichiarato alla Sport Informations Dienst il portavoce del circuito Pietro Nuvoloni. L’offerta presentata a Ecclestone, che già  aveva scartato l’opzione della gara nella zona dell’Eifel, non è stata infatti recepita. E così la Germania, che si prepara a un’altra scorpacciata di vittorie targate Mercedes, sarà  costretta a guardarsi alla televisione i trionfi di Hamilton e Nico Rosberg e il tentativo di rimonta di Vettel con la Ferrari. Il Mondiale scende da 20 a 19 gare, mentre altri circuiti storici, come Monza, devono incominciare a mettere in conto che la loro presenza fissa nel Mondiale non sia più così scontata.
     
    fonte: Gazzetta dello Sport
     
    19.03.2015, 18.00 | Rassegna
    F1 | Ufficiale: il Nurburgring rinuncia al GP di Germania
     
     

    19 marzo 2015 - Dopo Hockenheim, anche i gestori del Nurburgring annunciano la loro definitiva rinuncia a ospitare il Gran Premio di Germania 2015.

    Giornata amara per gli amanti del motorsport. Dopo che anche il Nurburgring si è ufficialmente ritirato dalla possibilità  di organizzare il Gran Premio di Germania 2015, in questo mondiale di Formula 1 molto probabilmente non assisteremo alla tappa teutonica del circus. La corsa iridata che si è appena aperta a Melbourne, destino beffardo, vede proprio i colori tedeschi sugli scudi, con una Mercedes in odore di bis mondiale, con un Nico Rosberg a caccia del primo alloro e con Sebastian Vettel approdato in Ferrari.

    PHOTO4_5172771.jpg

    Bernie Ecclestone, il quale si è adoperato senza sosta nelle ultime settimane per scongiurare un annullamento del GP di Germania, ha sperato sino all’ultimo in un sostegno da parte della casa di Stoccarda, trovando però un secco rifiuto per bocca di Toto Wolff. â€œA causa della situazione economica ed organizzativa, non si presenta la possibilità  di ospitare l’evento.†commenta Pietro Nuvoloni, portavoce del Nurburgring. â€œArrivati a questo punto delle trattative, non avremmo potuto accettare, ed abbiamo preferito, con estremo dispiacere, rinunciare.â€

    Un portavoce della Capricorn Nà¼rburgring GmbH, raggiunto da GPUpdate.net, ha spiegato: “Abbiamo presentato un’offerta al signor Ecclestone, ma finora non è stato in grado di raggiungere un accordo.Visto che non è stata presa alcuna decisione nelle ultime settimane e negli ultimi mesi, siamo giunti alla conclusione che, per motivi di tempo, di organizzazione ed economici non ha più senso aspettare oltre. La fascia temporale durante la quale sarebbe stato economicamente sostenibile gestire l’organizzazione di una gara di Formula 1 al Nurburgring è ormai chiusa. Siamo profondamente dispiaciuti di questo. Nell’interesse della certezza di programmazione per tutte le parti coinvolte, abbiamo deciso di mettere a disposizione di un’altra organizzazione la data riservata per la Formula 1“.

     

    La notizia era nell’aria, tanto che già  ieri Nico Hulkenberg aveva scritto su Twitter questo post in cui si dichiara “molto triste nell’apprendere che non ci sarà  un Gran Premio di casa quest’anno“. Pochi giorni fa, anche Hockenheim si era detto impossibilitato ad organizzare in maniera adeguata il week-end di Formula 1. Pagina nera per la storia della Formula 1: un Gran Premio di Germania è sempre stato presente, eccezion fatta per le stagioni 1955 e 1960.

     
     
    Complimenti Ecclestone ha distrutto un corsa storica per tutta la F1!!!!!!

     

  6. 05.03.2015, 17.30 | Osservatorio
    F1 | Salva-Monza, divampa lo scontro politico

    5 marzo 2015 – Tiene banco la polemica dopo la decisione della commissione Finanze e Attività  produttive della Camera di dichiarare non ammissibile il cosiddetto “salva-Monzaâ€.

    Photo4srl_535517-436x291.jpgLa parola fine non è ancora stata scritta, la volontà  del Governo di trovare una soluzione era stata espressa dal ministro Poletti e ribadita da diversi esponenti della maggioranza, ma da Regione Lombardia arrivano parole severe: “Se il Governo continua su questa linea, dimenticandosi totalmente di Monza e del nostro Autodromo, è evidente che la volontà  è quella di impedire un investimento da parte della Regione per salvare il Gran Premio d’Italia“, ha dichiarato l’assessore alla Casa, Housing Sociale, Expo 2015 e Internazionalizzazione delle Imprese di Regione Lombardia, Fabrizio Sala. “Renzi a questo punto ci dica chiaramente qual è il problema: non vuole più il Gran Premio d’Italia o semplicemente non lo vuole a Monza?â€. Sempre dalla Regione Lombardia, è intervenuto anche l’assessore regionale allo Sport, Antonio Rossi, citato da il Giornale: “Se il presidente del consiglio e il governo continuano a ignorare il problema dell’Autodromo e non autorizzano la defiscalizzazione dell’investimento, è inevitabile che il presidente Maroni e Regione Lombardia si tirino indietroâ€.

    Photo4srl_635213-436x291.jpgRegione Lombardia ha infatti messo sul tavolo 20 milioni di euro, ma senza l’approvazione del provvedimento – inteso a concedere la neutralità  fiscale all’intervento della Regione e respinto perché non conterrebbe â€disposizioni strettamente connesse o consequenziali a quelle contenute nel testo del DL†– l’investimento è a serio rischio. â€œSono molto delusoâ€, le parole del presidente Maroni, citato dalla Gazzetta dello Sport. “Quanto è accaduto è incomprensibile e vanifica la riqualificazione del Parco. Tutto ciò fa pensare che qualcuno stia lavorando per portare il GP al Mugelloâ€. Un’ipotesi che però viene esclusa da Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Aci: “Ho parlato con Renzi e l’impressione è che abbia a cuore il problema e non ci sia alcun progetto per il Mugelloâ€, riporta sempre la Gazzetta. “Il rischio vero è un altro: quello di trovarsi in una situazione simile a quella della Germaniaâ€.

    Photo4srl_633946-436x291.jpg

    Ad assicurare l’impegno del governo, respingendo gli attacchi arrivati dalla giunta regionale e dal deputato leghista promotore dell’emendamentoPaolo Grimoldi, ci ha pensato il deputato pd brianzolo Roberto Rampi: â€œCome è evidente dagli atti non c’è stato nessun voto in commissione, nessun parere del Governo, nessuna bocciatura politicaalla proposta di defiscalizzare la condivisione tra enti pubblici della proprietà  di immobili di proprietà  pubblica, bensì una valutazione degli uffici della commissione sull’ammissibilità , peraltro con un’evidente fondatezzaâ€, riporta il Cittadino di Monza e Brianza. â€œLa volontà  politica del Governo e della maggioranza a sostegno della proposta è chiara. Il governo si è speso e si sta spendendo. Esistono delle regole e gli interventi si fanno nel rispetto delle regole. L’emendamento, analogo a uno da me presentato, chiede di azzerare l’imposta immobiliare sui passaggi di proprietà  a costo zero tra enti pubblici, che nel caso di Monza, grazie all’ingresso nella proprietà  del parco di Regione Lombardia, agevolerà  iniziative e investimenti a sostegno del Parco e dell’Autodromo nazionale. Continuare a fare di questa proposta uno strumento di propaganda e di attacco al governo Renzi nuoce gravemente al progetto comune. Dobbiamo continuare con pazienza il lavoro avviato, sapendo che l’impegno aiuta, le sparate noâ€.

     
    • Like 1
    • SPORTMEDIASET Â»
    •  
    • FORMULA1 Â»
    •  
    • F1, Alonso ha perso 20 anni di memoria nell'incidente di Barcellona
    F1, Alonso ha perso 20 anni di memoria nell'incidente di Barcellona "Sono Fernando Alonso, corro sui kart e il mio sogno è arrivare in F1", la sua prima risposta ai commissari

     

    Clamoroso retroscena sull'incidente che ha visto coinvolto Fernando Alonsodurante i test di Barcellona. Secondo quanto raccontato dal "El Pais", il pilota spagnolo della McLaren, subito dopo lo schianto, avrebbe perso la memoria dei suoi ultimi 20 anni di corse e di vita. "Mi chiamo Fernando Alonso, corro sui kart e il mio sogno è arrivare in Formula 1", avrebbe risposto ai commissari giunti in suo soccorso.

    Insomma, cancellati i due titoli mondiali, l'esperienza in Ferrari, ma anche altri episodi come l'11 settembre. I soccorritori avrebbero tempestato di domande Alonso una volta capito che l'asturiano aveva perso i sensi. Addirittura, sembra che questo suo stato sia durato per una settimana e, soltanto dopo, i suoi ricordi sono tornati, anche se in maniera lenta e graduale.

     

    da http://www.sportmediaset.mediaset.it/formula1/formula1/2015/articoli/1060391/f1-alonso-ha-perso-20-anni-di-memoria-nell-incidente-di-barcellona-160-.shtml

  7. “Monza è un monumento: va salvatoâ€
    “Monza è come San Siro. Riuscite ad immaginare un campionato di Serie A senza partite nella Scala del calcio? Ecco questa Formula 1 che fatica a mettere insieme venti macchine, che soffre una costante emorragia di sponsor e pubblico e non sa esattamente quale sia la ricetta giusta per rilanciarsi, rischia dal 2017, dopo la scadenza dell’attuale contratto con Ecclestone, di rinunciare a Monza. [...]Insomma Monza è leggenda. Ma questo non basta a salvarla dai colpi di piccone delle regole del mercato: domanda e offerta. Perché, anche se in crisi, la F.1 resta un bel biglietto da visita per Paesi che vogliono conquistarsi una vetrina mondiale e dunque i pretendenti non mancano mai alla porta di Ecclestone. Comprensibile che Bernie la apra, pressato da team sempre più bisognosi di risorse. Così come è logico che, ricevendo offerte stratosferiche, giochi al rialzo con le piste storiche, considerato che più di 20-22 gare in calendario non ci possono stare. Lo ha fatto anche con Monza che presa alla sprovvista, dopo l’uscita di scena della vecchia dirigenza spazzata via dalle inchieste giudiziarie, si è spaventata ed è corsa a chiedere soccorso alle istituzioni, legando però così il proprio destino ai giochini e alle ripicche di un mondo politico che pare in permanente campagna elettorale e dove la necessità  di fare sistema viene sempre posposta ai propri interessi di parte. [...] Per fortuna di Monza, Ecclestone sa bene che se il suo prodotto ha ancora uno straccio di appeal è merito, oltre che della Ferrari, anche di piste leggendarie e alla fine una soluzione la troverà â€œ.
    Andrea Cremonesi, Gazzetta dello Sport

    • Like 1
  8. Alonso avrebbe perso la memoria El Pais: in ospedale ripeteva "Sono Fernando e corro sui kart"

    336x0_1425552493424_464115256.jpgIn attesa di capire le cause dell'incidente occorso a Fernando Alonso lo scorso 22 febbraio sul circuito del MontMelo, emergono nuove indiscrezioni sulle fasi successive al ricovero del pilota spagnolo della McLaren.

    "Sono Fernando, corro sui kart e vorrei diventare un pilota di Formula 1". Sarebbero queste - secondo il quotidiano El Pais - le prime parole pronunciate dall'ex pilota della Ferrari rispondendo alle domande abituali fatte dai medici che lo hanno preso in cura.

    Alonso è rimasto per circa una settimana con la memoria ferma al 1995, il pilota non ricordava il suo debutto in Formula 1, le vittorie con la Renault (2005 e 2006) e gli anni trascorsi alla Ferrari. Mentre tutti gli esami a cui è stato sottoposto hanno escluso lesioni di natura cerebrale, l'ex campione del Mondo ha recuperato la memoria solo dopo una settimana. Alonso non prenderà  parte al Gran Premio di Australia del prossimo 15 marzo, gara inaugurale della stagione ma secondo El Pais sta già  lavorando per essere pronto in vista di Sepang.

     

    giovedì, 5 marzo 2015, ore 11.48

    - See more at: http://www.raisport.rai.it/dl/raiSport/Articoli/Perdita-di-memoria-per-Alonso-f96531b6-ee17-472b-926f-78e9c72806f8.html#sthash.HNyYOr23.dpuf

  9. Formula 1 > News F1 > Si arena ancora il decreto salva-Monza
    Si arena ancora il decreto salva-Monza Andrea dell'Orto chiederà  un incontro col Premier, Renzi  
    Monza-formula-1.jpg

     

    Non c’è veramente pace per l’Autodromo di Monza. L’obiettivo primario della struttura brianzola è quello di non perdere il Gran Premio d’Italia di Formula 1 e il contratto in scadenza con Bernie Ecclestone, e le minacce di quest’ultimo di privare la struttura del suo appuntamento principe. Dopo una prima chiusura da parte del Governo e la conseguente riapertura, avvenuta anche per mano del Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, l’emendamento che avrebbe dovuto consentire la defiscalizzazione dell’investimento sull’Autodromo alla Regione Lombardia si è arenato.

    La bocciatura, avvenuta nella mattinata di ieri, ha indubbiamente allarmato la Sias, la società  che gestisce il circuito e che sta gestendo il rinnovo con la Formula 1, e gli appassionati che, vedono sempre più concreto la possibilità  che il Circus iridato su allontani da uno degli impianti che hanno fatto la storia della Categoria. “La battuta d’arresto toglie risorse all’impianto e blocca di fatto il progetto di integrazione tra Villa Reale, Parco e autodromo – ha sottolineato il Presidente, Andrea dell’Orto - Credo che, dopo le numerose negazioni, si tratti solo di una questione politica perché stiamo parlando di un’operazione che al Governo non costerebbe un euro. Chiederò un incontro con Matteo Renziâ€, ha concluso.

    Eleonora Ottonello
    @lapisinha

     

    da http://www.formulapassion.it/2015/03/f1-salva-monza-bloccato-gp-ancora-rischio/#comment-378230

  10. 4 marzo 2015 - Ad oggi, il decreto che prevede il salvataggio del Gran Premio di Monza non è ancora divenuto operativo. Il futuro dell’evento è a forte rischio.

    Non c’è pace per il Gran Premio di Monza. L’emendamento, con cui il Governo avrebbe consentito alla Regione Lombardia di staccare un assegno di 20 milioni di euro per l’Autodromo, si è arenato. Non ve n’è traccia né nelle Legge di Stabilità  né nel Milleproroghe. La Sias, la società  che gestisce l’impianto e che è in trattativa con Bernie Ecclestone per il rinnovo dell’appuntamento italico del Circus, ha di che essere allarmata

    PHOTO4_535109-436x291.jpgPer il Andrea Dell’Orto, presidente Sias, si tratta di un fatto grave, come riporta online il quotidiano di Monza e Brianza, Il Cittadino. â€œGli ultimi decreti erano perfetti per l’inserimento dell’emendamento, ora voglio capire per quale motivo non si sia fatto nulla. Non so se sia un problema tra Regione e governo, ma si deve fare chiarezza. Anche perché si trattava di un emendamento a costo zero. Gli investimenti della Regione sarebbero stati cruciali, anche per sbloccare investimenti da 100 milioni da parte dei privati, che avrebbero creato occupazione e rilancio. L’area di autodromo, Parco e Villa è un asset di rilevanza nazionale. Ora mi auguro solo che ci sia un chiarimento con Regione e governo per trovare una soluzione, perché se c’è la volontà  c’è tutto.â€

    “Siamo alla quarta bocciatura, è inammissibile, è un problema politico perché il provvedimento non ha nessun costo per il Governo“, ha aggiunto Dell’Orto in un comunicato ufficiale dell’Autodromo brianzolo. “Non voglio pensare che ci sia qualcuno che abbia interesse ad ostacolare lo sviluppo dell’Autodromo e voglia interrompere una tradizione che segna la storia dell’automobilismo in Italia dal 1922, quale è il Formula 1 Gran Premio d’Italia a Monzaâ€.

    “Penso alle risorse che la Regione ha messo a disposizione per il bene del territorio, che al momento non possono essere utilizzate per valorizzare, migliorare ed implementare il circuito con una vera riforma strutturale, radicale e concreta. Vorrei chiarezza in questa vicenda che dal 20 novembre ad oggi continua a rimandare il vero rinnovamento dell’Autodromo, un asset non solo regionale, ma nazionale per un prodotto MADE IN ITALY famoso e riconosciuto in tutto il mondo. Non abbiamo più tempo, ora il Governo deve fare la sua parteâ€.

    Ben più duro è il commento di Paolo Grimoldi, primo firmatario dell’emendamento. â€œNon arrivano i soldi per incapacità  e menzogna del Governo. Non abbiamo chiesto un centesimo, avrebbero solo dovuto ratificare qualcosa di burocratico. àˆ intollerabile che il governo ci abbia preso in giro per la quarta volta. àˆ intollerabile che il governo sia contrario al Gran premio d’Italia. àˆ evidente come non solo non sia intervenuto ma abbia boicottato il salvataggio di Monza.â€

     
×
×
  • Crea nuovo...