DATI GENERALI
Scuderia: Spirit Racing Anno di produzione: 1983 Motore: Honda RA163E V6 1477cc turbo Telaio: Monoscocca in alluminio Carburante e lubrificanti: Shell Pneumatici: Goodyear Luogo di Produzione: Slough, Bergshire (GBR) Progettista: Gordon Coppuck, Tim Wright, John Baldwin Impiegata nel: 1983 Piloti: Stefan Johansson
STATISTICHE
GP Disputati: 6 (+ 1 extra campionato) Miglior risultato: S.Johansson, 7° posto nel GP Olanda 1983
Spirit 201C
La prima 201B "sperimentale" modificata per ospitare il motore Honda Turbo venne ulteriormente sviluppata all'inizio del 1983: già nei test a Jacarepagua era apparsa una vettura molto diversa dalla precedente, la stessa che fu iscritta all'ultima gara fuori campionato della storia della F.1, la Race of Champions 1983 a Brands Hatch. Fra i due piloti F.2 del team Spirit, fu scelto per il grande salto Stefan Johansson, giudicato più pronto ed esperto per via dei suoi, sebbene fugaci, trascorsi in F.1 sulla Shadow. Thierry Boutsen era considerato la stella nascente e per lui si sarebbe aperta la strada per la F.1 la stagione successiva. Lo chassis "4" fu dunque portato in pista nelle gare europee con l'inconfondibile doppio alettone posteriore ed una carrozzeria piuttosto squadrata ed originale. Per essere una F.2 adattata, la "201C" fu tutto sommato una vettura discreta: su sei gare disputate arrivò tre volte al traguardo e in Olanda sfiorò la zona punti portando Johansson al settimo posto. Verso metà stagione un secondo chassis, il n°6, venne modificato in modo sostanzialmente identico al precedente, ma tornando alla colorazione "originale" della scuderia bianco-rosso-blu. Che il primo anno in F.1 avesse dovuto essere di apprendistato era naturalmente inevitabile e non sorprese nessuno: una nuova vettura, la "101", fu provata a Monza e a Brands Hatch e tutto sembrava far pensare ad un 1984 da protagonista per la piccola Spirit. Poi, a fine stagione, la terribile doccia fredda. La Honda decise che il gruppo capitanato da Coppuck e Wickham fosse troppo piccolo per supportare le sue ambizioni e trovò nella Williams il suo nuovo partner tecnico. Senza motore, sponsor e soldi, la Spirit dovette ricominciare tutto da capo.
( Massimo Piciotti )