DATI GENERALI
Scuderia: BMW Sauber F1 Team
Anno di produzione: 2009
Motore: BMW P86/9 V8 2400cc, con Kers
Telaio: Monoscocca composita in fibra di carbonio con struttura a nido d'ape
Carburante e lubrificanti: Petronas
Pneumatici: Bridgestone
Luogo di Produzione: Hinwil (SVI)
Progettista: Willy Rampf, Markus Duesmann, Christoph Zimmermann, Willem Toet
Impiegata nel: 2009
Piloti: 5 Robert Kubica, 6 Nick Heidfeld
STATISTICHE
GP Disputati: 17
Vittorie: 0
Podi: 2
Pole Position: 0
Giri Più Veloci: 0
Miglior risultato: BMW Sauber, 6° posto nel Campionato Costruttori 2009
F1.09
Sarà stato il "KERS", ovvero il famigerato "Kinetic Energy Recovery System" che era stato introdotto nel regolamento tecnico a partire dal 2009 e che risultò particolarmente indigesto ai tecnici BMW, sebbene proprio la casa di Monaco ne avesse caldeggiato. Oppure sarà stata una stagione affrontata con troppa spavalderia e con la convinzione un po' teutonica di essere ormai pronti per l'assalto al titolo mondiale senza un particolare sforzo di sviluppo. Quale che ne sia stata la causa, resta il fatto che la nuova stagione si trasformò per la BMW in una cocente delusione, talmente inattesa e frustrante da cambiare completamente le decisioni aziendali in tema di impegno in F.1. Dopo soli pochi mesi di insuccessi, il consiglio di amministrazione BMW del 28 luglio sancì l'abbandono a partire dal 2010 del progetto in F.1, giustificato dal presidente Norbert Reithofer con motivazioni "strategiche". La scuderia veniva così messa nuovamente in vendita e le ultime gare di Kubika e Heidfeld nel Mondiale utilizzate come una sorta di passerella di commiato. Una decisione difficile da capire del tutto e presa alla prima "crisi" di un percorso che, fino a quel momento, aveva registrato una costante crescita e poteva definirsi di successo. Ma tant'è, il board BMW non poteva tollerare un fallimento. Dopo vari tentativi di vendita andati a vuoto, a sorpresa, nel novembre del 2009 rispuntò di nuovo Peter Sauber, redivivo. Lo svizzero dichiarò di essere disposto a riprendere il controllo della scuderia a patto che la Federazione Internazionale le concedesse l'autorizzazione a partecipare al Mondiale. Autorizzazione che arrivò in extremis, il 3 dicembre. Quella che avrebbe dovuto essere la "F1.10" tornò dunque a chiamarsi Sauber "C29" ed il marchio BMW scomparve dalla F.1, anche se rimase solo per motivi regolamentari ancora un anno nella denominazione ufficiale della scuderia Sauber.
Massimo Piciotti