Apro questo thread per parlare del nuovo sistema di ottenimento della Superlicenza, entrato in vigore quest'anno. La FIA ha deciso per un sistema a punti, che non sono cumulativi bensì hanno "durata" di tre anni. Per ottenere la Superlicenza bisogna avere, oltre al limite minimo di 18 anni da compiere nell'anno in corso, almeno 40 punti secondo il sistema qui sotto:
Sistema ampiamente discutibile.
1) Innanzitutto, volendo considerare la IndyCar come una massima formula per monoposto, questa dovrebbe avere a sua volta un sistema di superlicenza, cosa che invece non ha, permettendo a piloti inadeguati di corrervi ugualmente. Di conseguenza, una superlicenza IndyCar dovrebbe permettere di correre anche in Formula 1, in maniera automatica.
2) Assurda la scelta di considerare la Formula Renault 3.5 al pari della GP3 e al di sotto della Formula 3 e della GP2 (e analogo discorso per la Formula 2.0). A questa scelta, tuttavia, Renault potrebbe rimediare "rientrando dalla finestra", dato che potrebbere trasformare la sua categoria regina nella terza versione della Formula 2, che potrebbe prendere il via nel 2016 e di cui all'interno della FIA dovrebbero parlare intorno al mese di agosto. Anche se a quel punto, con la Formula 2, la GP2 e la GP3 non avrebbero più ragione d'essere (opinione personale).
3) Strana la decisione di inserire nel punteggio FIA la LMP1, tralasciando invece il DTM. La LMP1 quest'anno ha introdotto il nuovo sistema di attribuzione della categoria per i piloti, la massima "formula" per i prototipi prevede infatti che solo piloti "platinum" o "gold" possano corrervi, a sua volta una specie di superlicenza. Inoltre, risulta difficile che un pilota passi dal WEC alla Formula 1, quanto piuttosto il contrario. Più probabile sarebbe invece un passaggio dal DTM alla Formula 1, pensando anche al nome di Pascal Wehrlein, che comunque possiede già la superlicenza in quanto terzo pilota Mercedes. Caso diverso per il WTCC, che sta affrontando un periodo di ricambio generazionale molto spinto dal promoter Franà§ois Ribeiro, a scapito di piloti più "stagionati" (vedi Thompson) letteralmente silurati per direttissima dall'organizzazione stessa. Ne consegue che il WTCC possa diventare a sua volta luogo di approdo per giovani magari meno ricchi, che non possono permettersi una carriera di successo sulle monoposto.
Ad ogni modo, tra i piloti non in possesso di una superlicenza possono accedere direttamente alla Formula 1 coloro che si piazzano tra i primi tre in Formula 2, tra i primi due in GP2 oppure che vincono la Formula 3, il WEC o la IndyCar. Per quest'anno, la superlicenza a punti avrebbe premiato Palmer, Vandoorne, Ocon, Buemi, Davidson, Lotterer e Power (di questi, solo quest'ultimo non ne è in possesso).
Il sistema in sé è buono, per creare più "selezione" sia tra i piloti titolari sia tra i test driver stessi, ma il punteggio va un pochino rivisto. Vedremo nei prossimi anni che effetto avrà sulla Formula 1.