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Gian Luca 60

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messaggi inviate da Gian Luca 60

  1. Ricordo benissimo quello che accadde a Cagliari..ci fu un'imboscata degli ultras del Cagliari (altre personcine perbene) nel quartiere dello stadio (posto poco raccomandabile pieno di balordi della stessa levatura morale) nei confronti degli hooligans. E ricordiamo che nello stesso girone ci furono l'Irlanda e l'Olanda. Gran bella mossa intelligente quella degli organizzatori.

     

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  2. La loro popolazione degli Amerindi passò da 25 milioni a 1 milione dopo l'arrivo degli spagnoli poiché ritenevano gli indigeni come delle popolazioni inferiori, comunicavano con loro a gesti e inoltre disprezzavano i loro usi e costumi. Gli Spagnoli vennero accusati a ragione di essersi appropriati indebitamente di quelle terre e da li ne scaturì una suddivisione dell'Atlantico in due parti, dette raya e i territori conquistati a sud della raya spettavano ai portoghesi e a nord alla Spagna ma fu subito infranto questo patto dagli Inglesi che partirono alla volta del nord America. Gli amerindi furono convertiti forzatamente al cristianesimo con la bolla Inter Coetera di Alessandro VI. Da ciò ne scaturisce una conseguente distruzione di popoli e tradizioni locali con Hernan Cortes che effettua stragi su stragi, non ultima l'uccisione di Montezuma, capo spirituale e "politico" dell'attuale Messico. In Perù Francisco Pizarro fa un po lo stesso giustiziando Atahualpa e Tupac Amaru. 

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  3. 7 minuti fa, leopnd ha scritto:

    Olivier Beretta sulla Larrousse LH94... Qualificato 21. ritirato per problemi eletrici...

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    Qui direi che siamo nel Gran Premio del Pacifico ad Aida, sempre in Giappone. La livrea bianco-rossa è stata usata solo nelle prime gare della stagione per poi passare al verde e inoltre lo deduco anche dall'alettone posteriore a sbalzo, usato proprio in quel GP

  4. Io di Claudio Ranieri posso solo parlarne bene avendolo visto agli inizi della sua carriera da allenatore a Cagliari. Ricordo il suo primo anno in Sardegna dove si ritrovò in una società quasi fallita (salvata in extremis perché i libri contabili erano già belli che pronti per essere consegnati in tribunale), una campagna acquisti che rasentava lo zero cosmico e con una formazione che l'anno precedente si salvò all'ultima giornata stradominò il campionato di C1 e vinse la coppa Italia di serie C. E questo è un parallelo con l'impresa del suo Leicester. La stagione successiva con qualche innesto proveniente dalla primavera dell'Inter riuscì nell'impresa di portarci in serie A battagliando con squadroni nettamente superiori come il Parma di Scala, il Toro e il Pisa. Ma la sua impresa più grande la realizzò la stagione successiva quando alla fine del girone d'andata eravamo ultimissimi ma alla fine ci salvammo con due giornate d'anticipo. Ha scritto una delle pagine più belle della storia del Cagliari prima che del Leicester e non per niente lui stesso ha paragonato il trionfo in Premier con quanto fatto qui da noi. Un gentleman del pallone come pochi, che non ha mai amato le luci dei riflettori. Ha vinto troppo poco per quanto ha seminato in tutta la sua carriera

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  5. Dovizioso a differenza di Melandri è sempre stato conscio del fatto di essere due gradini sotto agli altri piloti e quindi ha incentrato questa parte della sua carriera sullo sviluppo di una moto completamente nuova e il tutto senza fare casino. Se Dovizioso avesse avuto la testa di Melandri si troverebbe in Superbike o in qualche campionato minore già dal 2011. Melandri si è sempre montato la testa in base agli elogi che riceveva per poi sbatterci pesantemente il muso alla prima occasione utile con il risultato che si è trovato fuori dal giro in un amen perché appunto non aveva testa. E non scordiamoci che lui è stato il primo "nuovo Rossi" pompato dalla Gazzetta prima e dalla solita banda Mediaset poi e questo per lui ha influito pesantemente perché talento ne aveva parecchio anche se non sarebbe mai arrivato al livello di Rossi nel modo più assoluto. 

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  6. Il solito pubblico che era esperto di Louis Vuitton cup ai tempi di Azzurra e parlava di strambate e virate facendo impallidire Cino Ricci e successivamente gli stessi si sono trasferiti sulle piste innevate con l'esplosione di Tomba e, infine, si è raggiunta l'apoteosi con Meda e i suoi compagni di merende che hanno ridotto questo sport in una sagra della denigrazione. 

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  7. 6 minuti fa, DaniMotorSport ha scritto:

     

    Mi sembra Alesi dietro a Schumacher si vede il numero 28 sulla Ferrari e poi i due si autoeliminarono in un incidente su Brabham Straight al 5° giro :)

    Verissimo, hai ragione, nella stagione 1991 Alesi aveva il numero 28 poiché il 27 era di Prost, sostituito in Australia da Morbidelli che quindi corse con il 27, provvedo subito a correggere, grazie mille!

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  8. Niki Lauda su Ferrari 312 T2, Mario Andretti su Lotus 78-Ford Coswort, James Hunt su McLaren M23-Ford, John Watson su Brabham BT45-Alfa Romeo, Jacques Laffite su Ligier JS7-Matra V12, Ronnie Peterson su Tyrrell P34-Ford Coswort, Emerson Fittipaldi su Copersucar Fittipaldi FD04-Ford Coswort.

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