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Radio Paddock 2021


Osrevinu

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9 minuti fa, sundance76 ha scritto:

A parte che non mi sembra un motivo sufficiente per apprezzare la decisione presente (io ricordo il tuttora presente limite del regime di giri, non congelamento), qui parliamo di un espresso livellamento di prestazioni e di impossibilità totale di sviluppo futuro. Roba che la Nascar, oltre ad essere infinitamente più onesta, sembra il laboratorio della Nasa durante la gara spaziale coi sovietici. La F1 diverrebbe il luna park con le vetturette colorate in modo diverso, ma tutte con lo stesso motore: una Indycar al contrario.

Ci si deve scontrare con la dura realtà.

I motori termici ormai sono il passato e nessuno vuole investire.

È un modo per tenere a galla la RedBull dato che bene che vada si ritroverà con Renault come motorista.

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28 minuti fa, Osrevinu ha scritto:

Ma avete letto il comunicato FIA? Si parla di format di qualifiche diverso per "alcune" gare. Cioè un mondiale dove il regolamento sullo stesso svolgimento dell'evento cambia di gara in gara. Come se domani la FIGC dica che cinque o sei partite a caso si gioca in 12 anziché in 11. Siamo al delirio.

quella è l'unica cosa giusta, lo invocavamo già ai tempi delle farse di Monza un regolamento delle qualifiche diverso in base alle piste.

 

Semmai il problema è il format scelto..

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10 minuti fa, KingOfSpa ha scritto:

Ci si deve scontrare con la dura realtà.

I motori termici ormai sono il passato e nessuno vuole investire.

È un modo per tenere a galla la RedBull dato che bene che vada si ritroverà con Renault come motorista.

Non so se ti rendi conto della boiata che stai descrivendo.

I motori termici sono il passato? Bene, allora si prendano i motori nuovi. Ah, costano troppo? Allora prendete i motori termici. Eh no, sono il passato (logica stringente). 

Insomma, vogliamo il motore "futuristico" a tutti i costi, ma non abbiamo soldi. Logica stringente.

E allora facciamo che prendiamo motori "futuristici", ma realizzati una tantum e tutti uguali e tutti con le stesse potenze. 

E blocchiamoli. 

Formila Uan.

Ma perché non fanno una fusione con la Indycar e aboliscono questo obbrobrio? Sarebbe infinitamente più logico e onesto. Logico e onesto.

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2 minuti fa, sundance76 ha scritto:

Non so se ti rendi conto della boiata che stai descrivendo.

I motori termici sono il passato? Bene, allora si prendano i motori nuovi. Ah, costano troppo? Allora prendete i motori termici. Eh no, sono il passato (logica stringente). 

Insomma, vogliamo il motore "futuristico" a tutti i costi, ma non abbiamo soldi. Logica stringente.

E allora facciamo che prendiamo motori "futuristici", ma realizzati una tantum e tutti uguali e tutti con le stesse potenze. 

E blocchiamoli. 

Formila Uan.

Ma perché non fanno una fusione con la Indycar e aboliscono questo obbrobrio? Sarebbe infinitamente più logico e onesto. Logico e onesto.

Infatti la F1 è morta

Cercassero di traghettare la baracca in modo decente per quando saranno maturi i tempi per la fusione con la FE

Se volete la massima espressione tecnologica questa oggi è il motore elettrico

Tra 15 anni in molti paesi sarà vietata la vendita delle auto termiche.

Chi vuoi che investa in un veicolo pubblicitario che è la F1?

Modificato da KingOfSpa
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15 minuti fa, Paolo93 ha scritto:

Chi ha detto che apprezzo tale decisione? Comunque, gli sviluppi dei motori furono bloccati negli ultimi anni dei V8. Purtroppo se si vuole mettere un blocco è necessario livellare le prestazioni, altrimenti chi è in svantaggio oggi non potrà mai recuperare. Se la decisione è stata presa vuol dire che tutti i motoristi sono d'accordo e questa volta credo c'entri poco lo spettacolo ma la situazione economica dovuta alla pandemia.

"Se si vuole mettere un blocco". 

Appunto, siamo arrivati ad adoperarci per mantenere un cadavere impagliato (la fu F1) per conservarne l'aspetto lucente, mentre dentro non c'è più nulla. 

Il bello è che noi, cioé pochissimi, lo sappiamo, ma lo accettiamo e poi discutiamo di questo cadavere impagliato come se fosse vivo.

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1 ora fa, KingOfSpa ha scritto:

Infatti la F1 è morta

Cercassero di traghettare la baracca in modo decente per quando saranno maturi i tempi per la fusione con la FE

Se volete la massima espressione tecnologica questa oggi è il motore elettrico

Tra 15 anni in molti paesi sarà vietata la vendita delle auto termiche.

Chi vuoi che investa in un veicolo pubblicitario che è la F1?

L'elettrico più che futuro, è una moda costosa come lo è stata negli ultimi anni quella del Suv, che come ingombri e pesi, quindi consumi, è l'esatto opposto dell'ecologia di facciata propinata ora da voltagabbana dalle case automobilistiche. Le stesse che anni prima pompavano i motori diesel (che ora ricaricano le batterie delle formula E :asd:), vendendoli anche a gente ignara che pensava di risparmiare carburante nonostante non facesse lunghi tragitti. Da questa moda dell'elettrico se ne sta tirando fuori la Toyota, che forse non se la sente di tirare per il c*** i suoi clienti con la storia ecologica e bla bla bla, che è una storiella assurda. Sul vero futuro sta investendo invece una casa come la Hyundai, l'idrogeno. Il Motorsport, che dovrebbe essere sempre all'avanguardia, avrebbe il dovere di iniziare a guardare a quello, per permetterne uno sviluppo più rapido, e studiare utilizzi e metodi di approvviggionamento migliori dell'idrogeno stesso. Altrimenti per come va il mondo, circa tra 30 anni, nei mari ci troveremo non solo lingotti radioattivi ma anche delle belle casse di litio.

Modificato da Scarlett
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26 minuti fa, sundance76 ha scritto:

Ah... Benissimo...  adesso anche questo...
Perché non bastavano il freezing dei propulsori, la sprint race, servivano altre pessime notizie dall'ambiente F1... sia mai che non diventiamo troppo allegri...   :angry: :angry: :angry: :angry:  :down: :down:

Modificato da RC77
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Al di là del congelamento dei motori, ciò che è davvero esilarante sono i punti programmatici per le PU dal 2025, che sembrano arrivare direttamente dalla segreteria di un qualsiasi partito impegnato in campagna elettorale. La F1 Commission è riuscita a mettere assieme la sostenibilità ambientale, la "capacità di generare emozioni" (qualsiasi cosa voglia dire...) e la riduzione dei costi, tutti temi in palese contrasto tra loro

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13 ore fa, Scarlett ha scritto:

 è una moda costosa[...]  anni quella del Suv,

motori diesel (che ora ricaricano le batterie delle formula E :asd:),

elettrico se ne sta tirando fuori la Toyota,

 casa come la Hyundai [...] l'idrogeno dovrebbe essere sempre all'avanguardia,  uno sviluppo più rapido [..]e studiare utilizzi e metodi di approvvigionamento migliori dell'idrogeno stesso. 

Ti rispondo brevemente ai punti che ho evidenziato.

1)  è una moda costosa[...]  anni quella del Suv,

Si e no. Nel senso che ad oggi è vero che costano, ma paradossalmente meno di quanto costavano le auto negli anni 20/30/40 che si possono paragonare tranquillamente alle elettriche di oggi. Sono dei prototipi per le persone più ricche. La Model T , il Maggiolino o la 500 ( nel senso di auto di diffusione di massa no quello scempio presentato) elettriche devono ancora essere create. Fortunatamente rispetto al passato lo sviluppo industriale viaggia spedito. Ad oggi il principale costo dell'elettrico è dovuto alla limitata disponibilità di linee produttive, ma negli ultimi 12 mesi tutti i colossi hanno annunciato piani per la riconversione dei loro impianti attuali (ed una volta approvati degli investitori vuol dire legge nel mondo delle corporazioni) il che dovrebbe far dimezzare i costi delle auto elettriche nel giro di 5/10 anni che guarda caso il periodo in cui dovrebbe esserci il nuovo ciclo di PU in F1. Adesso quale costruttore investirebbe centinaia di milioni per pubblicizzare una tecnologia morta ovvero quella del motore termico? 

Odio i SUV anche io. Li trovo inutili, ma ad oggi sono il veicolo più facile da elettrificare grazie dato lo spazio a disposizione.

Fortunatamente i dati di vendita parlano chiaro. La id3 e le altre compatte stanno vendendo nonostante il periodo di pandemia.

2) motori diesel (che ora ricaricano le batterie delle formula E)

Potrei mettere tanti studi, ma sostanzialmente i grossi impianti elettrici, considerando anche la dispersione della rete, hanno un rendimento migliore dei tanti motori termici in giro per le strade. In particolare in Italia dove la revisione è praticamente una tassa nascosta. 

3)elettrico se ne sta tirando fuori la Toyota 

«"Non è ancora matura; non voglio coglierla acerba!"»

Guarda caso anche Toyota superati i suoi problemi presenterà quest'anno un SUV elettrico.

 

4)  casa come la Hyundai [...] l'idrogeno dovrebbe essere sempre all'avanguardia,  uno sviluppo più rapido [..]e studiare utilizzi e metodi di approvvigionamento migliori dell'idrogeno stesso. 

Hyundai è un colosso industriale attivo non solo nell'automotive. Vedi recente acquisizione di Boston Dynamics.

Questo è importante perché il futuro dell'idrogeno è l'impiego industriale e non a livello consumer. Treni, arei, navi ed impianti industriali sono eccellenti situazioni in cui usare una fonte energetica problematica.

Se guardi i permessi necessari per creare una stazione di rifornimento ad idrogeno ti metti le mani nei capelli.

 

Inoltre aggiungo anche il modo stesso di fruire l'auto cambierà e nel giro di 20 anni , almeno per chi vive in città metropolitane, scomparirà il concetto di auto di proprietà ( che tu sia proprietario effettivo o in leasing).

 

Questi cambiamenti sia di tecnologia che di modo di fruire il veicolo potrebbero porre fine al motorsport come lo intendiamo oggi.

Far finta di non vedere il problema non è una scelta saggia

 

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Ot. Anch'io credo il futuro sia l'elettrico e che ormai non si possa piu' tornare indietro. 

A proposito di idrogeno e suo stoccaggio, trovo molto intetessante questa sperimentazione. Chissa' mai se un giorno potra' avere successo e possa essere utilizzata per talune applicazioni

https://www.dmove.it/news/una-pasta-a-base-di-magnesio-potrebbe-portare-alla-rivoluzione-della-mobilita-a-idrogeno

Modificato da Mak
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4 minuti fa, Mak ha scritto:

Ot. Anch'io credo il futuro sia l'elettrico e che ormai non si possa piu' tornare indietro. 

A proposito di idrogeno e suo stoccaggio, trovo molto intetessante questa sperimentazione. Chissa' mai se un giorno potra' avere successo e possa essere utilizzata per talune applicazioni

https://www.dmove.it/news/una-pasta-a-base-di-magnesio-potrebbe-portare-alla-rivoluzione-della-mobilita-a-idrogeno

 La  Fraunhofer unisce enti di ricerca  applicata. Per carità è uno stato più avanzato della ricerca teorica accademica della Max Planck, ma stiamo veramente ancora ad una fase embrionale. 

Poi c'è il duro mondo delle logiche di economie di scala.

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7 ore fa, KingOfSpa ha scritto:

Ti rispondo brevemente ai punti che ho evidenziato.

1)  è una moda costosa[...]  anni quella del Suv,

Si e no. Nel senso che ad oggi è vero che costano, ma paradossalmente meno di quanto costavano le auto negli anni 20/30/40 che si possono paragonare tranquillamente alle elettriche di oggi. Sono dei prototipi per le persone più ricche. La Model T , il Maggiolino o la 500 ( nel senso di auto di diffusione di massa no quello scempio presentato) elettriche devono ancora essere create. Fortunatamente rispetto al passato lo sviluppo industriale viaggia spedito. Ad oggi il principale costo dell'elettrico è dovuto alla limitata disponibilità di linee produttive, ma negli ultimi 12 mesi tutti i colossi hanno annunciato piani per la riconversione dei loro impianti attuali (ed una volta approvati degli investitori vuol dire legge nel mondo delle corporazioni) il che dovrebbe far dimezzare i costi delle auto elettriche nel giro di 5/10 anni che guarda caso il periodo in cui dovrebbe esserci il nuovo ciclo di PU in F1. Adesso quale costruttore investirebbe centinaia di milioni per pubblicizzare una tecnologia morta ovvero quella del motore termico? 

Odio i SUV anche io. Li trovo inutili, ma ad oggi sono il veicolo più facile da elettrificare grazie dato lo spazio a disposizione.

Fortunatamente i dati di vendita parlano chiaro. La id3 e le altre compatte stanno vendendo nonostante il periodo di pandemia.

2) motori diesel (che ora ricaricano le batterie delle formula E)

Potrei mettere tanti studi, ma sostanzialmente i grossi impianti elettrici, considerando anche la dispersione della rete, hanno un rendimento migliore dei tanti motori termici in giro per le strade. In particolare in Italia dove la revisione è praticamente una tassa nascosta. 

3)elettrico se ne sta tirando fuori la Toyota 

«"Non è ancora matura; non voglio coglierla acerba!"»

Guarda caso anche Toyota superati i suoi problemi presenterà quest'anno un SUV elettrico.

 

4)  casa come la Hyundai [...] l'idrogeno dovrebbe essere sempre all'avanguardia,  uno sviluppo più rapido [..]e studiare utilizzi e metodi di approvvigionamento migliori dell'idrogeno stesso. 

Hyundai è un colosso industriale attivo non solo nell'automotive. Vedi recente acquisizione di Boston Dynamics.

Questo è importante perché il futuro dell'idrogeno è l'impiego industriale e non a livello consumer. Treni, arei, navi ed impianti industriali sono eccellenti situazioni in cui usare una fonte energetica problematica.

Se guardi i permessi necessari per creare una stazione di rifornimento ad idrogeno ti metti le mani nei capelli.

 

Inoltre aggiungo anche il modo stesso di fruire l'auto cambierà e nel giro di 20 anni , almeno per chi vive in città metropolitane, scomparirà il concetto di auto di proprietà ( che tu sia proprietario effettivo o in leasing).

 

Questi cambiamenti sia di tecnologia che di modo di fruire il veicolo potrebbero porre fine al motorsport come lo intendiamo oggi.

Far finta di non vedere il problema non è una scelta saggia

 

Tutto molto bello, il grosso ostacolo dell'elettrico è che andrà bene in città, con le colonnine di ricarica ovunque troverai un parcheggio (e in alcuni casi tanti auguri, dovranno mettere le colonnine in mezzo alla strada per le doppie e terze file). Mettiamo che a me piace invece essere sfigata, o fortunata, dipende dai punti di vista, e decida di abitare in un paese a caso sperduto in campagna, e quindi di conseguenza mi trovi costretta a ricaricare nel mio garage; la mia linea normale è sufficiente o devo potenziarla? Perché questa è una cosa non poco costosa. Poi mettiamo che mi sveglio e un bel giorno voglio andare in montagna, per i cavoli miei, 200Km e passa con una bella conclusione di salite e tornanti ad andare e 200Km a tornare, devo sprecare metà della mia giornata libera in uno squallido bar (co-vid permettendo) a metà strada per poter ricaricare le batterie per arrivare in cima e poi per tornare a casa? Perché io volevo godermi una giornata all'aria aperta e non guardare il fondo di una tazza di caffè in mezzo a degli ubriaconi con la riga del sedere che gli spunta dai pantaloni. Questo ovviamente è solo l'esempio più stupido e semplice di quanto sia poco logica la cosa, e se ne possono fare a bizzeffe sul problema dei tempi di ricarica, perché le così dette ricariche rapide alla lunga massacrano la batteria, e di certo non costa come un tagliando ad una normale auto termica cambiarla. Non si tratta di essere dinosauri, non lo sono fidati, serve solo un'alternativa molto più valida che sia applicabile a tutti i tipi di utilizzo che le persone ne fanno. Per quanto mi riguarda per l'uso cittadino è anche fattibile, ma per il resto, di reale e che funziona, c'è soltanto l'ibrido. Resta solo il passo di trovare la vera alternativa al famoso succo infiammabile, detto benzina, che per me non è attaccarsi ad una presa. Felice in futuro di essere smentita, nel caso.

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44 minuti fa, Scarlett ha scritto:

Tutto molto bello, il grosso ostacolo dell'elettrico è che andrà bene in città, con le colonnine di ricarica ovunque troverai un parcheggio (e in alcuni casi tanti auguri, dovranno mettere le colonnine in mezzo alla strada per le doppie e terze file). Mettiamo che a me piace invece essere sfigata, o fortunata, dipende dai punti di vista, e decida di abitare in un paese a caso sperduto in campagna, e quindi di conseguenza mi trovi costretta a ricaricare nel mio garage; la mia linea normale è sufficiente o devo potenziarla? Perché questa è una cosa non poco costosa. Poi mettiamo che mi sveglio e un bel giorno voglio andare in montagna, per i cavoli miei, 200Km e passa con una bella conclusione di salite e tornanti ad andare e 200Km a tornare, devo sprecare metà della mia giornata libera in uno squallido bar (co-vid permettendo) a metà strada per poter ricaricare le batterie per arrivare in cima e poi per tornare a casa? Perché io volevo godermi una giornata all'aria aperta e non guardare il fondo di una tazza di caffè in mezzo a degli ubriaconi con la riga del sedere che gli spunta dai pantaloni. Questo ovviamente è solo l'esempio più stupido e semplice di quanto sia poco logica la cosa, e se ne possono fare a bizzeffe sul problema dei tempi di ricarica, perché le così dette ricariche rapide alla lunga massacrano la batteria, e di certo non costa come un tagliando ad una normale auto termica cambiarla. Non si tratta di essere dinosauri, non lo sono fidati, serve solo un'alternativa molto più valida che sia applicabile a tutti i tipi di utilizzo che le persone ne fanno. Per quanto mi riguarda per l'uso cittadino è anche fattibile, ma per il resto, di reale e che funziona, c'è soltanto l'ibrido. Resta solo il passo di trovare la vera alternativa al famoso succo infiammabile, detto benzina, che per me non è attaccarsi ad una presa. Felice in futuro di essere smentita, nel caso.

La ricarica nel garage di casa la si può fare, solo che ci vogliono 8/16 ore (in base alla capacità delle batterie). Per quanto riguarda la gita fuori porta a 200km di distanza ti va ancora bene potresti fare tutto con una carica. Le sfide dell’elettrico oggi sono proprio queste, trovare un modo per aumentare la capacità delle batterie e quindi l’autonomia e la velocità di ricarica. È una tecnologia che solo recentemente ha visto grossi investimenti quindi per quando servirà sono fiducioso che questi non saranno più problemi. Poi si può integrare con l’idrogeno ma sinceramente non so dove si potrebbe trovare una quantità di idrogeno pari a quella di carburanti consumati oggi.

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2 hours ago, Paolo93 said:

La ricarica nel garage di casa la si può fare, solo che ci vogliono 8/16 ore (in base alla capacità delle batterie). Per quanto riguarda la gita fuori porta a 200km di distanza ti va ancora bene potresti fare tutto con una carica. Le sfide dell’elettrico oggi sono proprio queste, trovare un modo per aumentare la capacità delle batterie e quindi l’autonomia e la velocità di ricarica. È una tecnologia che solo recentemente ha visto grossi investimenti quindi per quando servirà sono fiducioso che questi non saranno più problemi. Poi si può integrare con l’idrogeno ma sinceramente non so dove si potrebbe trovare una quantità di idrogeno pari a quella di carburanti consumati oggi.

Ah di idrogeno ne trovi quanto ne vuoi, il problema è che per ricavarlo dall’acqua (o dal metano) devi usare energia.

idem per l’elettrico, le batterie miglioreranno ma 

1) ci si è raccontati per decenni che il petrolio finirà, e poi per fare le batterie usiamo metalli pesanti tutt’altro che infiniti e a impatto 0

2) in qualche modo l’energia per ricaricarle la devi produrre e anche qui, se vuoi farlo con i combustibili tradizionali stai di fatto spostando il problema, se vuoi farlo con le rinnovabili prepariamoci a vedere un “pieno” come un lusso (o a pagare una vagonata di tasse per gli incentivi).

 

Modificato da Guglielmi
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14 ore fa, Scarlett ha scritto:

T; la mia linea normale è sufficiente o devo potenziarla? [...] 200Km e passa con una bella conclusione di salite e tornanti ad andare e 200Km a tornare, [...] perché le così dette ricariche rapide alla lunga massacrano la batteria, e di certo non costa come un tagliando ad una normale auto termica cambiarla

1) Basta la  linea  normale.  Al massimo si metto i wallbox appositi   per  velocizzare che costano poco e spesso li "regalano" con l'acquisto dell'auto, ma se anche volessi comprarne uno stiamo sui 500€

2) Stiamo andando verso auto da 600/700km di autonomia in ciclo wltp e siamo ancora agli albori delle tecnologia elettrica.

3)  La ricarica rapida non danneggia le batteria che sia la macchina che sia lo smartphone. Devo ancora capire da dove esce questa legenda metropolitana. Inoltre collegandoci ai primi due punti una veramente fai più di 600/700km  a settimana? Basta caricala una volta a settimana la sera. Per il momento sono solo grosse berline e costose, ma la tecnologia si sta deprezzando a vista d'occhio. Vedi che entro l'anno almeno per il mercato cinese ci sarà la prima Tesla da 25k. 

4) la manutenzione delle auto termiche è nettamente più costosa  di quelle elettriche.

 

Non voglio sminuire i problemi e la transizione chiederà almeno 10 anni, ma tornando al cuore del problema del topic chi diavolo ha ancora interesse ad investire nel termico per farsi PUBBLICITÀ? Che il futuro sia elettrico o idrogeno.

Guarda cosa è successo in Ferrari

.
Camilleri:" Non faremo auto elettriche"

Due giorni dopo: " Mi dimetto per problemi personali" ( Se ci credo)

Il giorno dopo la dimissione di Camilleri Elkann dichiara :" La Ferrari farà veicoli  elettrici"

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11 ore fa, KingOfSpa ha scritto:

1) Basta la  linea  normale.  Al massimo si metto i wallbox appositi   per  velocizzare che costano poco e spesso li "regalano" con l'acquisto dell'auto, ma se anche volessi comprarne uno stiamo sui 500€

2) Stiamo andando verso auto da 600/700km di autonomia in ciclo wltp e siamo ancora agli albori delle tecnologia elettrica.

3)  La ricarica rapida non danneggia le batteria che sia la macchina che sia lo smartphone. Devo ancora capire da dove esce questa legenda metropolitana. Inoltre collegandoci ai primi due punti una veramente fai più di 600/700km  a settimana? Basta caricala una volta a settimana la sera. Per il momento sono solo grosse berline e costose, ma la tecnologia si sta deprezzando a vista d'occhio. Vedi che entro l'anno almeno per il mercato cinese ci sarà la prima Tesla da 25k. 

4) la manutenzione delle auto termiche è nettamente più costosa  di quelle elettriche.

 

Non voglio sminuire i problemi e la transizione chiederà almeno 10 anni, ma tornando al cuore del problema del topic chi diavolo ha ancora interesse ad investire nel termico per farsi PUBBLICITÀ? Che il futuro sia elettrico o idrogeno.

Guarda cosa è successo in Ferrari

.
Camilleri:" Non faremo auto elettriche"

Due giorni dopo: " Mi dimetto per problemi personali" ( Se ci credo)

Il giorno dopo la dimissione di Camilleri Elkann dichiara :" La Ferrari farà veicoli  elettrici"

Nessuno sa come sarà in futuro, ma se continua così molti non avranno i soldi nemmeno per comprarsi una bici, altro che cambiare auto :asd:

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46 minuti fa, Paolo93 ha scritto:

Red Bull ha annunciato di aver raggiunto un accordo con Honda per prodursi in proprio i motori dal 2022 sulla base di quello giapponese.

In pratica produrranno copie identiche di quello attuale, visto il blocco totale di ogni progettazione e sviluppo.

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Visto che questi motori ibridi non sono economicamente sostenibili, e quindi nessuno vuole investirci, ma mi si dice che nessuno vuole investire nemmeno in innovazione sul termico del quale è stata decretata la morte, mi chiedo perché non varare una formula di motore più semplice, ma senza stupidi blocchi, che mettesse in grado Case (come la Cosworth un tempo, oggi non so chi) di fare un propulsore relativamente economico e di fornirlo a chi ne ha bisogno.

Non so se è chiaro: si vuole l'innovazione elettrica, ma allo stesso tempo non ci sono soldi e Case, però contemporaneamente non si vuole continuare col termico perché è fuori moda per i Grandi Costruttori (e già mi sembra una gigantesca contraddizione). Non si può allora lasciar perdere i desideri delle Case (che non hanno soldi sufficienti per l'elettrico  e non vogliono il termico) e consentire a piccole factory di motoristi di tenere in piedi il baraccone con un motore-clienti? Sì, vincerebbe sempre la Mercedes e ogni tanto la Ferrari, ma non è già così oggi?

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