Questo è un messaggio popolare v6dino Inviata December 7, 2020 at 10:56 Questo è un messaggio popolare Share Inviata December 7, 2020 at 10:56 DATI GENERALI Scuderia: Team Sam Tingle Anno di produzione: 1960 Motore: Alfa Romeo Giulietta L4 1500cc. Telaio: Traliccio tubolare in acciaio (su base Cooper T41) Carburante e lubrificanti: Pneumatici: Dunlop Luogo di Produzione: Johannesburgh (SAF) Progettista: Douglas Serrurier Impiegata: dal 1961 al 1965 (in F1 solo nel 1963 e 1965) Piloti: Sam Tingle STATISTICHE GP Disputati: 2 (+ 8 nel Campionato Sudafricano di F1) Vittorie: 0 Podi: 0 Pole Position: 0 Miglior risultato: S.Tingle, 13° posto nel GP del Sudafrica del 1965 LDS MK1 Louis Douglas "Doug" Serrurier – da cui l'acronimo LDS – affermato pilota motociclistico e automobilistico sudafricano, attivo in patria già da una decina di anni, fondò la sua officina specializzata nella preparazione delle vetture da competizione a Johannesburg nel 1956. Quando in vista della stagione 1960 la Federazione Automobilistica sudafricana annunciò la nascita della prima "Winter Series" – un campionato "continentale" con le medesime regole della Formula Uno che si svolgeva su circuiti in Sudafrica, in Rhodesia e talvolta in Mozambico – Serrurier decise di intraprendere l'avventura da costruttore, assemblando la prima LDS "Mark 1" a partire da un telaio Cooper T41 del 1957 cui Serrurier ridisegnò completamente le sospensioni posteriori sostituendo le molle trasversali originali con forcelle triangolari. Adattò poi il telaio per ospitare un motore Alfa Romeo derivato Giulietta preparato da lui stesso utilizzando delle parti componenti "evolutive" della Giannini, azienda romana "simile" alla sua per spirito ed obiettivi. Per testare la vettura, Serrurier la iscrisse nel dicembre del 1960 al Rand Grand Prix di Kyalami, con alla guida lo semisconosciuto pilota Fanie Viljoen. Doug si iscrisse invece con una Cooper "originale" per testare la bontà della vettura. Viljoen, nonostante la scarsa esperienza, risultò più veloce del suo team-owner e questo inizio promettente diede il via al discreto successo commerciale della prima LDS che fu ordinata da alcuni altri piloti delle Springbok Series e costruita in altri quattro esemplari "repliche" del primo prototipo, sebbene dotati di motori differenti, in base a quelli che Doug aveva disponibile in officina. Massimo Piciotti 19 5 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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