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14. Gran Premio della Turchia 2020 | Istanbul


leopnd

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14 stagioni nei Gran Premi per Hamilton.

Nelle prime 7 stagioni aveva vinto 22 Gran Premi, e sembravano comunque un bel numero, nelle altre 7 ne ha vinti (per ora) altri 72....

Dal 2014 a oggi, la stagione in cui ha vinto meno (si fa per dire) è il 2017, con 9 vittorie..... Nove. (lo dico a me stesso per convincermi: sapete, fino all'adolescenza ero cresciuto con stagioni dove il "dominio" significava 6 vittorie, e 9 sembrava un limite invalicabile. Oggi Hamilton ogni anno parte e ne vince 10-11).

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Pensiero personale, che poi se sto dicendo una cagata ditemelo tranquillamente: per me Hamilton è maturato definitivamente dal dopo Rosberg, l'Hamilton del 2015 è lontano anni luce da questo Hamilton che sa, per esempio, quando andare a tavoletta e quando fare il "calcolatore".

5 ore fa, Ayrton4ever ha scritto:

[...]Diciamo che la pioggia:
- rende divertenti le gare
- diminuisce le differenze tra le vetture
-annulla per buona parte quell'aborto del DRS 

Detto questo, mi sembrerebbe un abominio crearla artificialmente

Ed io che stavo pronto a contattare il mitico Bernie... :asd:

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2 ore fa, bazzigo ha scritto:

Pensiero personale, che poi se sto dicendo una cagata ditemelo tranquillamente: per me Hamilton è maturato definitivamente dal dopo Rosberg, l'Hamilton del 2015 è lontano anni luce da questo Hamilton che sa, per esempio, quando andare a tavoletta e quando fare il "calcolatore".

 

2015? Eppure quell'anno Hamilton vinse il mondiale con TRE  gare di anticipo, a PARITA' di macchina (la migliore di tutte), con un parziale di 10 vittorie a 3. 

Io non credo che abbia dovuto attendere la sconfitta di misura del 2016 (pur vincendo più di Rosberg, e dovendo subire gli unici guai di affidabilità che colpirono la Mercedes), per "maturare".

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46 minuti fa, bazzigo ha scritto:

Pensiero personale, che poi se sto dicendo una cagata ditemelo tranquillamente: per me Hamilton è maturato definitivamente dal dopo Rosberg, l'Hamilton del 2015 è lontano anni luce da questo Hamilton che sa, per esempio, quando andare a tavoletta e quando fare il "calcolatore".

Ed io che stavo pronto a contattare il mitico Bernie... :asd:

Io invece penso che Lewis abbia iniziato a capire come si lotta veramente per i mondiali nel 2010. Si ricorda, di quell'anno, sempre della lotta Alonso/Vettel, ma Lewis, con due entrate un pò azzardate in meno (Monza e Singapore), era campione del mondo ad Abu Dhabi...

Da quando ha poi avuto la macchina per vincere, salvo affidabilità da McLaren 2005 (leggasi 2012), ha perso (per pochissimo) solo contro un Rosberg, talmente distrutto alla fine da doversi ritirare.

Complimenti vivissimi a Lewis Hamilton per il suo 7* titolo piloti. Per quanto riguarda McLaren una gara che si è messa bene nonostante premesse pessime, importante mettersi dietro le 2 Renault. 

 

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16 minuti fa, Sikander ha scritto:

Da quando ha poi avuto la macchina per vincere, salvo affidabilità da McLaren 2005 (leggasi 2012), ha perso (per pochissimo) solo contro un Rosberg, talmente distrutto alla fine da doversi ritirare.

Rosberg si è ritirato anche per salvare la propria famiglia... Niente di sicuro ma pare che nel 2016 abbia trascurato molto i doveri personali per recuperare poi successivamente.

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9 minuti fa, djbill ha scritto:

Rosberg si è ritirato anche per salvare la propria famiglia... Niente di sicuro ma pare che nel 2016 abbia trascurato molto i doveri personali per recuperare poi successivamente.

Cioè? La moglie voleva il divorzio? E perché mai? Quando se l'è sposato lo sapeva il mestiere e la vita che faceva il marito.

Io ste robe proprio non le capisco.

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20 minuti fa, Osrevinu ha scritto:

Cioè? La moglie voleva il divorzio? E perché mai? Quando se l'è sposato lo sapeva il mestiere e la vita che faceva il marito.

Io ste robe proprio non le capisco.

 

Non è stato "semplicemente" il volere il divorzio (che, tra l'altro, nemmeno era il problema).

Da quel che so, la moglie di Rosberg ha avuto pesanti complicazioni durante il parto della prima figlia, a fine agosto del 2015. Sia la madre che la bambina hanno rischiato molto, durante il parto. Probabilmente quell'esperienza, unita al nuovo status di padre e al dover star lontano dalla propria famiglia durante il tutto 2016, lo hanno convinto a distribuire le priorità della propria vita, specialmente dopo aver centrato l'obiettivo titolo mondiale. 

Come ha detto lo stesso Rosberg, se avesse perso il titolo del 2016 allora avrebbe senza dubbio continuato. Ma, una volta "portato a termine il compito", secondo me le questioni familiari hanno avuto un grosso peso, nella sua decisione. 

<Ritirato perché svuotato dalla lotta con Hamilton> è una visione molto riduttiva e superficiale, della questione. E' stato uno dei fattori, ma di sicuro ci sono stati anche molti altri aspetti, molto più personali, che gli hanno fatto maturare quella decisione.

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6 ore fa, Kitt ha scritto:

Non per una gara andata male, ovviamente 

Non sono un gran di quelli che ad ogni GP da giudizi sulla "forza" di quello o dell' altro pilota

Il mio è un discorso che prende solo spunto da oggi, ma che riguarda quello che, ad oggi, hanno dimostrato i vari piloti...che possono essere Hamilton piuttosto che Verstappen, Leclerc piuttosto che Vettel, ecc... 

È quando leggo che Verstappen è il migliore in griglia non capisco se si commenti solo per antipatie/simpatie o su quello che i piloti hanno mostrato in questi anni

E ribadisco che fin quando non sistemerà l' aspetto mentale, Verstappen rimarrà un pilota incompiuto...un Montoya (che apprezzava molto, tra l' altro) che fa divertire ma che non porterà a casa nulla

Il tutto ovviamente secondo il mio modestissimo parere :up:

Non dirmi che da sua tifosa tu sei contenta per quello che ha sfumato oggi...o che non abbia mai peccato di irruenza...potremmo fare moltissimi esempi in merito...

È un peccato, in primi per lui, perchè le potenzialità ci sono, ed anche per noi che guardiamo le gare

La questione su chi è il miglior pilota in griglia è solo una mera opinione visto che non guidano tutti la stessa vettura. Certo che, come dici giustamente tu, oggi non sono contenta. Ma quando come in questo caso ti giochi solo le singole gare, ci sta di andare anche oltre i limiti. Quando invece forse un giorno potrà giocarsi un mondiale, allora sarà lì che vedremo se cambierà atteggiamento con un approccio più prudente. Resto comunque dell'idea che oggi anche senza l'errore dietro Perez non avrebbe vinto. Le intermedie sulla Red Bull, quando la pista è andata asciugandosi, venivano triturate in 5 giri. Assetto sbagliato.

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Scarlett, oggi Verstappen ha perso una gara che era sua fin dalle prove libere: ha sbagliato grosso ma capita anche ai più bravi, è una lezione per il futuro di cui farà tesoro...ma oggi è necessario tirargli le orecchie, perché seguire così vicino una macchina non si riesce a farlo neanche sull'asciutto quindi manovra da folli!

Prossima volta proverà a sorpassare a fine rettilineo e non all'inizio

Modificato da Phosphoros
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2 ore fa, sundance76 ha scritto:

2015? Eppure quell'anno Hamilton vinse il mondiale con TRE  gare di anticipo, a PARITA' di macchina (la migliore di tutte), con un parziale di 10 vittorie a 3. 

Io non credo che abbia dovuto attendere la sconfitta di misura del 2016 (pur vincendo più di Rosberg, e dovendo subire gli unici guai di affidabilità che colpirono la Mercedes), per "maturare".

Totalmente d' accordo 

 

 

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1 ora fa, Davide Hill ha scritto:

 

Non è stato "semplicemente" il volere il divorzio (che, tra l'altro, nemmeno era il problema).

Da quel che so, la moglie di Rosberg ha avuto pesanti complicazioni durante il parto della prima figlia, a fine agosto del 2015. Sia la madre che la bambina hanno rischiato molto, durante il parto. Probabilmente quell'esperienza, unita al nuovo status di padre e al dover star lontano dalla propria famiglia durante il tutto 2016, lo hanno convinto a distribuire le priorità della propria vita, specialmente dopo aver centrato l'obiettivo titolo mondiale. 

Come ha detto lo stesso Rosberg, se avesse perso il titolo del 2016 allora avrebbe senza dubbio continuato. Ma, una volta "portato a termine il compito", secondo me le questioni familiari hanno avuto un grosso peso, nella sua decisione. 

<Ritirato perché svuotato dalla lotta con Hamilton> è una visione molto riduttiva e superficiale, della questione. E' stato uno dei fattori, ma di sicuro ci sono stati anche molti altri aspetti, molto più personali, che gli hanno fatto maturare quella decisione.

Non saprei... Il guaio familiare era appunto del 2015, cosa che non gli ha impedito nel 2016 di spremersi al massimo totale delle sue possibilità*, e l'affermazione secondo cui se non avesse vinto il titolo avrebbe continuato anche nel 2017, fa capire che la presunta motivazione familiare non regge.

*(in un anno in cui Hamilton, dopo aver vinto DUE mondiali consecutivi, fece alcune partenze sbagliate e fu l'unico a essere colpito da guai meccanici, e con tutto ciò sfiorò comunque per pochi centimetri un altro titolo, pur vincendo ancora una volta più Gran Premi del compagno)

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3 ore fa, bazzigo ha scritto:

Pensiero personale, che poi se sto dicendo una cagata ditemelo tranquillamente: per me Hamilton è maturato definitivamente dal dopo Rosberg, l'Hamilton del 2015 è lontano anni luce da questo Hamilton che sa, per esempio, quando andare a tavoletta e quando fare il "calcolatore".

Ed io che stavo pronto a contattare il mitico Bernie... :asd:

Per me hai ragione al 100%.

Tra l'altro più si va avanti e più vedo della enormi somiglianze o parallelismi tra Hamilton e Ayrton: anche Lewis, come Ayrton, ha cominciato a diventare infallibile o quasi dopo un mondiale perso non per colpe sue

Entrambi, come altri, hanno avuto una maturazione che li ha fatti diventare più ragionieri in alcuni momenti ma grandi attaccanti quando serve.

E soprattutto vedo un parallelismo fuori dalla pista: Lewis come Ayrton mi sembra sempre più concentrato sul mondo che lo circonda, quasi più che sulla pista stessa; come Lui mi pare sempre più calato nella sua realtà, nel suo sociale che per Senna non poteva essere che il Brasile e per Lewis le lotte del Black Lives matter e, a differenza del Gangsta' Style, mi sembra tutto molto genuino, non un personaggio

Poi ovviamente hanno caratteri diversi e sono persone diverse 

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9 ore fa, Ayrton4ever ha scritto:

Per me hai ragione al 100%.

Tra l'altro più si va avanti e più vedo della enormi somiglianze o parallelismi tra Hamilton e Ayrton: anche Lewis, come Ayrton, ha cominciato a diventare infallibile o quasi dopo un mondiale perso non per colpe sue

Entrambi, come altri, hanno avuto una maturazione che li ha fatti diventare più ragionieri in alcuni momenti ma grandi attaccanti quando serve.

E soprattutto vedo un parallelismo fuori dalla pista: Lewis come Ayrton mi sembra sempre più concentrato sul mondo che lo circonda, quasi più che sulla pista stessa; come Lui mi pare sempre più calato nella sua realtà, nel suo sociale che per Senna non poteva essere che il Brasile e per Lewis le lotte del Black Lives matter e, a differenza del Gangsta' Style, mi sembra tutto molto genuino, non un personaggio

Poi ovviamente hanno caratteri diversi e sono persone diverse 

Sinceramente il Lewis calcolatore ieri sarebbe dovuto rientrare e cambiare i pneumatici anziché rischiare, al netto delle rassicurazioni dal muretto. Il vantaggio in secondi era abbondante per un rientro ai box e non perdere la prima posizione. Se ci fosse stato un problema ai box (citofonare Vettel) avrebbe comunque vinto il mondiale, anche se non la vittoria del gp.

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Secondo me Hamilton dopo il 2016 non è maturato, ha solo aggiunto un tassello in più alle sue abilità di pilota, che erano già formidabili.

Non credo nemmeno che quello fosse il tassello del calcolatore, credo che da quella esperienza abbia imparato a gestire le emozioni, a tenere a freno la ferocia agonistica per tirarla fuori solo quando serve.

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Non a caso il comandamento del suo idolo era "To win a championship you need more than anything a very clear mind to understand exactly when is the moment to be aggressive, when is the moment to be calculative, when is the moment to give everything you have, when is the moment to hold everything you have for another opportunity. That’s the difference between winning and losing"

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15 ore fa, Davide Hill ha scritto:

 

Non è stato "semplicemente" il volere il divorzio (che, tra l'altro, nemmeno era il problema).

Da quel che so, la moglie di Rosberg ha avuto pesanti complicazioni durante il parto della prima figlia, a fine agosto del 2015. Sia la madre che la bambina hanno rischiato molto, durante il parto. Probabilmente quell'esperienza, unita al nuovo status di padre e al dover star lontano dalla propria famiglia durante il tutto 2016, lo hanno convinto a distribuire le priorità della propria vita, specialmente dopo aver centrato l'obiettivo titolo mondiale. 

Come ha detto lo stesso Rosberg, se avesse perso il titolo del 2016 allora avrebbe senza dubbio continuato. Ma, una volta "portato a termine il compito", secondo me le questioni familiari hanno avuto un grosso peso, nella sua decisione. 

<Ritirato perché svuotato dalla lotta con Hamilton> è una visione molto riduttiva e superficiale, della questione. E' stato uno dei fattori, ma di sicuro ci sono stati anche molti altri aspetti, molto più personali, che gli hanno fatto maturare quella decisione.

Questa cosa gli fa tanto onore a Nico.....ritornando a Lewis penso che da quel mondiale perso sia diventato la macchina da guerra che è oggi...velocissimo e feroce nei duelli quando deve esserlo e calcolatore quando sa che non può vincere oppure quando qualche gara va male ricordando i tanti punti persi quell'anno nella lotta con Nico o per problemi tecnici..

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15 ore fa, sundance76 ha scritto:

Che ci sia stato un miglioramento costante negli anni è innegabile, tuttavia sarebbe la prima volta che un pilota "matura" due anni dopo aver vinto il suo terzo titolo mondiale...

Beh no ovvio che se uno vince il terzo mondiale non è immaturo, intendevo dire per" maturare definitivamente," che quel mondiale perso gli ha offerto quello scalino in più per diventare la macchina imbattibile che è oggi, ancor più di prima (e già lo era).

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