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11. Gran Premio dell'Eifel 2020 | Nurburgring


leopnd

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Il fatto di aver "annusato" la possibilità di eguagliare i record potrebbe essere, al netto delle dichiarazioni, uno dei fattori che hanno "aiutato" Hamilton a mantenere viva la motivazione. A qualsiasi persona, a maggior ragione se in un mondo ultra competitivo e dove l'ego personale è, che lo si voglia o no, una componente abbastanza importante del "complessivo pilota", piace o piacerebbe essere il numero 1 di qualcosa, anche solo a livello numerico. Hamilton, ovviamente, non fa eccezione... In ogni caso, io sono totalmente convinto che Hamilton avrebbe continuato a menar le danze anche se i numeri di Schumacher fossero stati molto lontani. E' un pilota che corre da sempre, che è fondamentalmente nato per fare quello che fa: ovvero guidare una macchina da corsa in pista (è per questo che ho sempre considerato irrilevanti e ridicole certe critiche sul suo atteggiamento fuori dalle piste. Finché uno sportivo - ma io personalmente lo estendo a chiunque - quando è chiamato a svolgere la propria professione lo fa al meglio, quando si trova "all'esterno" può sostanzialmente fare il cazzo che vuole. Può andare ad Hollywood vestito come gli pare.... Può registrare osceni pezzi rap demmerda... Può comprarsi un aereo privato e agghindarlo come l'altare della madonna del divino amore... Può incularsi Rihanna - buon per lui - su un carro di carnevale alle Barbados... Insomma, se in pista fa, e lo fa bene, il suo dovere, quello che fa nel suo tempo libero sono affari suoi... Ovvio che quando sei un personaggio pubblico, star di una delle discipline sportive più seguite al mondo, allora tutto è sotto la lente d'ingrandimento. E fa parte del gioco. Ma non bisognerebbe eccedere con le critiche, specialmente quando non hanno molto senso di esistere) e la sua vita è essenzialmente questa. 

Non tutti i grandi campioni hanno gli stessi obiettivi. Chi si ritira al top della forma. Chi si accontenta di mettere il proprio nome nella storia (come ha fatto Rosberg, per esempio, e la sua scelta io l'ho sempre considerata del tutto lecita ed estremamente rispettabile... Ha corso per tanti anni, proveniva da una situazione familiare certamente diversa. E' riuscito a battere quello che è sempre stato il suo avversario e punto di riferimento assoluto, ineguagliabile come talento e questo Rosberg era il primo a saperlo. E ha detto basta il giorno dopo aver centrato il suo sogno e aver battuto quell'imbattibile rivale che, per lui, Hamilton è sempre stato. E questo, lo ribadisco, è e sarà sempre un grande merito di Nico, anche alla luce di quanto Hamilton ha ottenuto successivamente e anzi, forse, quella sconfitta, oltre a sublimare l'impresa - perché quello è stata, senza se e senza ma -  dell'underdog Nico, ha anche fortificato lo stesso Lewis. In un modo o nell'altro quei due saranno sempre legati a doppio filo, che lo vogliano o no) e chi trova "la pace" solo rimanendo per anni al top (come nel caso, tanto per fare un esempio, dei top 3 del tennis, visto che siamo in giornata). L'importante è lottare continuamente per centrare i propri obiettivi, qualsiasi essi siano e chiunque sia colui che li rincorre. Sia esso un superpilota di fama planetaria che batte i record e incide indelebilmente il proprio nome nella storia, sia esso un Davide qualsiasi che, alla soglia dei 40 anni, ancora rincorre ostinatamente il proprio personale obiettivo e non ha e mai avrà intenzione di mollarlo finché non lo raggiungerà, nonostante la vita gli abbia sferrato più e più volte dei grandi - e dolorosi -  calci nei coglioni.

Modificato da Davide Hill
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3 minuti fa, Kitt ha scritto:

Anche al netto dei compagni di squadra e dei loro relativi contratti? 

No perchè si potrebbe benissimo dire che certi numeri sono stati agevolati dall' avere compagni con contratti da seconde guide

Magari il pilota, ad oggi, con maggior numero di titoli mondiali vinti avrebbe anche potuto battere i compagni senza che questi avessero dovuto perdere il confronto da contratto 

Ecco, questa situazione Hamilton non l' ha mai avuta, quindi quando si vogliono fare questi confronti, si dovrebbe tener conto anche delle cose che forse non vanno tanto a favor della propria causa 

E tralasciamo il peso dei nomi dei compagni dell' uno è dell' altro...

È troppo semplice guardare solo la metà della luna che si vuole guardare (auto dominante) e non vedere come uno ha avuto TUTTO il team a sua disposizione mentre l' altro ha dovuto lottare veramente contro i compagni (e molte volte ci si ricorda solo di Kovalainen e Bottas e non dei vari Rosberg, Button ed Alonso) 

Ma cmq, ognuno la vedrà sempre come vuole, infatti certi discorsi poi diventano anche noiosi

Baci...non 24000 come cantava Celentano, ma per restare in tema facciamo 91 ;)

"No perchè si potrebbe benissimo dire che certi numeri sono stati agevolati dall'avere compagni con contratti da seconde guide"

F1 | Statistiche GP Russia - Mercedes padrona a Sochi, Ferrari metterà la  prima? - F1inGenerale

"È troppo semplice guardare solo la metà della luna che si vuole guardare (auto dominante) e non vedere come uno ha avuto TUTTO il team a sua disposizione mentre l' altro ha dovuto lottare veramente contro i compagni (e molte volte ci si ricorda solo di Kovalainen e Bottas e non dei vari Rosberg, Button ed Alonso) "

A parte che Rosberg adesso me lo mettete al livello di Button e Alonso giusto per giustificare un mondiale perso in modo indecoroso e grazie a cinque partenze sbagliate, mica solo al motore della Malesia. È anche semplice non voler ammettere che Hamilton, l'auto più forte di sempre, se l'è trovata tra le mani come sarebbe potuto capitare alla seconda scelta Hulkenberg, mentre l'altro è stato preso apposta per risollevare un team e la macchina se l'è costruita insieme al team per quattro stagioni. Mi paiono storie leggermente diverse.

Come se Michael, dopo un anno di purgatorio, nel 1997 si fosse trovato in mano la F2004 e l'avesse avuta sotto le terga per sette anni.

"Magari il pilota, ad oggi, con maggior numero di titoli mondiali vinti avrebbe anche potuto battere i compagni senza che questi avessero dovuto perdere il confronto da contratto" 

Non ho dubbi sul fatto che Michael sarebbe arrivato davanti a Irvine e Barrichello, invece ho la certezza che Rosberg ha fatto 29 pole e 22 vittorie contro Hamilton. Non proprio poche, e infatti poi è stato preso Bottas. Mi sarebbe piaciuto anche vedere Lewis sgomitare per un paio di stagioni con una macchina di centro classifica, ma ha esordito con una McLaren e sono 14 anni che corre con un motore Mercedes, pazienza.

Baci...non 24000 come cantava Celentano, ma per restare in tema facciamo 91 ;)

Ma baci cosa :asd: 

Ho postato dei numeri e ti sei incazzato come al solito come il peggiore degli ultras. Ne vincerà 100, 110, non lo so, ma per me la storia dei due è, resta e resterà sempre completamente diversa. 

 

 

 

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14 ore fa, alessandrosecchi ha scritto:

 

A parte che Rosberg adesso me lo mettete al livello di Button e Alonso giusto per giustificare un mondiale perso in modo indecoroso e grazie a cinque partenze sbagliate, mica solo al motore della Malesia. È anche semplice non voler ammettere che Hamilton, l'auto più forte di sempre, se l'è trovata tra le mani come sarebbe potuto capitare alla seconda scelta Hulkenberg, mentre l'altro è stato preso apposta per risollevare un team e la macchina se l'è costruita insieme al team per quattro stagioni. Mi paiono storie leggermente diverse.

 

Alex, "indecorosa" riferita alla sconfitta di Hamilton nel 2016 mi sembra un termine piuttosto eccessivo.

Se nella sua annata peggiore, piena di errori (cinque partenze sbagliate, sì, ma siamo quasi meglio della media-Schumacher in fatto di partenze), dove viene colpito dall'unico guaio di affidabilità mentre sta dominando la gara (25 punti svaniti), Hamilton arriva praticamente a pari punti con Rosberg, e vince addirittura più Gran Premi di Rosberg che ne aveva vinti 9 (Hamilton arriva  a 10), beh allora mi sembra chiara la differenza di valore con Nico, che da parte sua invece aveva dato il suo personale massimo.

Fra l'altro, Alex, "indecoroso" direi che è un termine che si attaglia bene al mondiale di Rosberg nel 2015 quando a parità di macchina (la migliore di tutte, per cui male che ti vada arrivavi 2°), Rosberg perse il mondiale con addirittura tre, dico tre, gare di anticipo sulla fine del campionato e con un parziale di 10 vittorie a 3 a favore di Hamilton, cioé oltre il triplo.

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31 minuti fa, alessandrosecchi ha scritto:

"No perchè si potrebbe benissimo dire che certi numeri sono stati agevolati dall'avere compagni con contratti da seconde guide"

F1 | Statistiche GP Russia - Mercedes padrona a Sochi, Ferrari metterà la  prima? - F1inGenerale

"È troppo semplice guardare solo la metà della luna che si vuole guardare (auto dominante) e non vedere come uno ha avuto TUTTO il team a sua disposizione mentre l' altro ha dovuto lottare veramente contro i compagni (e molte volte ci si ricorda solo di Kovalainen e Bottas e non dei vari Rosberg, Button ed Alonso) "

A parte che Rosberg adesso me lo mettete al livello di Button e Alonso giusto per giustificare un mondiale perso in modo indecoroso e grazie a cinque partenze sbagliate, mica solo al motore della Malesia. È anche semplice non voler ammettere che Hamilton, l'auto più forte di sempre, se l'è trovata tra le mani come sarebbe potuto capitare alla seconda scelta Hulkenberg, mentre l'altro è stato preso apposta per risollevare un team e la macchina se l'è costruita insieme al team per quattro stagioni. Mi paiono storie leggermente diverse.

Come se Michael, dopo un anno di purgatorio, nel 1997 si fosse trovato in mano la F2004 e l'avesse avuta sotto le terga per sette anni.

"Magari il pilota, ad oggi, con maggior numero di titoli mondiali vinti avrebbe anche potuto battere i compagni senza che questi avessero dovuto perdere il confronto da contratto" 

Non ho dubbi sul fatto che Michael sarebbe arrivato davanti a Irvine e Barrichello, invece ho la certezza che Rosberg ha fatto 29 pole e 22 vittorie contro Hamilton. Non proprio poche, e infatti poi è stato preso Bottas. Mi sarebbe piaciuto anche vedere Lewis sgomitare per un paio di stagioni con una macchina di centro classifica, ma ha esordito con una McLaren e sono 14 anni che corre con un motore Mercedes, pazienza.

Baci...non 24000 come cantava Celentano, ma per restare in tema facciamo 91 ;)

Ma baci cosa :asd: 

Ho postato dei numeri e ti sei incazzato come al solito come il peggiore degli ultras. Ne vincerà 100, 110, non lo so, ma per me la storia dei due è, resta e resterà sempre completamente diversa. 

 

 

 

Ma chi è che si è incazzato? :asd:

Potrei dirti che quello che la sta prendendo male sei tu visto che da tempo posti percentuali tra gare e vittorie e fai confronti tra i vari domini  per ribadire che quello Mercedes è il più longevo...l' abbiamo capito, te lo assicuro :D

Per il resto, rispondo con ordine 

La foto che hai postato ha lo stesso valore del mantra di albi66 sulle parole di Ron Dennis (lottiamo contro Alonso, eccetera eccetera)...roba messa a caso tanto per cercare di smentire l' interlocutore 

Peccato che, sia nel tuo caso che in quello dell' ex fenomeno della tastiera, non considerate il contesto di quei fatti

Non mi risulta che il fatto (o i fatti) in questione siano avvenuti alla sesta gara del mondiale... :rolleyes:

Avrei potuto risponderti con Hamilton che restituisce la posizione a Bottas in Ungheria, in piena lotta con Vettel e la Ferrari, ma lasciamo stare :)

Ah, ed in Mercedes non sono idioti se hanno scelto Hamilton e lo pagano a peso d' oro per averlo in squadra...altro che quei risultati li avrebbe ottenuto pure Hulkenberg...con tutto il rispetto per il tedesco 

Poi, nessuno sta mettendo Rosberg sul piano di Alonso, ma non mi dirai che è sullo stesso di Bottas o di Barrichello

In caso contrario alzo le mani, ma sei troppo intelligente per cadere così 

Sorvolo anche sul discorso 2016...c'è chi considera le partenze sbagliate, chi i guasti avuti solo da uno (e non ci fu solo il motore in Malesia)...li rientriamo sempre nel soggettivo

Potrei linkarti post di personaggi noti che quando i guasti capitavano ad altri li consideravano eccome

Anche io sono piuttosto sicuro che Schumacher avrebbe comunque regolato i vari Irvine e Barrichello anche senza carte scritte, ma che queste ci siano state è e rimane un fatto oggettivo e non un pensiero soggettivo 

Non ne avrebbe avuto bisogno, ma in ogni caso era tutto nero su bianco

Concludo con il baci...sapevo già che si sarebbe innescata la diatriba e francamente mi scoccia portarla avanti anche perchè tu (voi) avete le vostre convinzioni ed a me frega una sega farvi cambiare idea, quindi il mio voleva essere un post singolo ed il baci era un modo ironico per farlo capire 

Questo lo sarà di sicuro e non perchè mi incazzo o robe da fuori di testa (perché solo gente che non sta bene può star male per queste cazzate) ma perchè ripeto, tu uscirai i tuoi mille motivi, io potrei ribattere con altrettante risposte ed alla fine tutto questo non sarà servito a nulla 

Inoltre oggi ho staccato tardi e sono anche abbastanza stanco e tra qualche ora si ricomincia, quindi vi lascio la parola ;)

Con affetto 

Modificato da Kitt
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Indecoroso è un termine improprio e forse andava messo tra parentesi. Più che altro, "in maniera indecorosa" ci sta per quei fan di Hamilton che considerano Rosberg (a "stragran" torto) un coglione. 

Chiaro che Nico, come talento, era molto distante da Lewis (e, come detto e come si sa, questo Rosberg era il primo a saperlo, visto che correva contro Lewis da quando entrambi non avevano nemmeno i peli sui coglioni) e, per batterlo, servivano da un lato una stagione semi-perfetta e, dall'altro, qualche passaggio a vuoto del rivale e, anche, un pizzico di fortuna... 

In più, io credo che il dualismo Hamilton VS Rosberg sia stato un qualcosa di straordinario e senza eguali nella storia della F1. Nessun pilota ha mai conosciuto bene un altro come si conoscevano Nico e Lewis. Diversi che più diversi non si può, sotto tutti i punti di vista,  (compreso, a rafforzare ulteriormente la questione, l'aspetto "cromatico"... biondo con gli occhi azzurri uno, nero l'altro)  con la punta dell'iceberg derivata dal talento puro dell'uno e del grandissimo - e lungo tutta una vita - lavoro dell'altro per arrivare a battersi con lui.

E' per questo che, la questione Rosberg Hamilton non è paragonabile a nessun'altra e merita di essere raccontata a sé stante senza la ricerca di riferimenti simili o altri paragoni tra piloti diversi... 

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35 minuti fa, Davide Hill ha scritto:

Indecoroso è un termine improprio e forse andava messo tra parentesi. Più che altro, "in maniera indecorosa" ci sta per quei fan di Hamilton che considerano Rosberg (a "stragran" torto) un coglione. 

Chiaro che Nico, come talento, era molto distante da Lewis (e, come detto e come si sa, questo Rosberg era il primo a saperlo, visto che correva contro Lewis da quando entrambi non avevano nemmeno i peli sui coglioni) e, per batterlo, servivano da un lato una stagione semi-perfetta e, dall'altro, qualche passaggio a vuoto del rivale e, anche, un pizzico di fortuna... 

In più, io credo che il dualismo Hamilton VS Rosberg sia stato un qualcosa di straordinario e senza eguali nella storia della F1. Nessun pilota ha mai conosciuto bene un altro come si conoscevano Nico e Lewis. Diversi che più diversi non si può, sotto tutti i punti di vista,  (compreso, a rafforzare ulteriormente la questione, l'aspetto "cromatico"... biondo con gli occhi azzurri uno, nero l'altro)  con la punta dell'iceberg derivata dal talento puro dell'uno e del grandissimo - e lungo tutta una vita - lavoro dell'altro per arrivare a battersi con lui.

E' per questo che, la questione Rosberg Hamilton non è paragonabile a nessun'altra e merita di essere raccontata a sé stante senza la ricerca di riferimenti simili o altri paragoni tra piloti diversi... 

Io ho iniziato a rivalutare Rosberg (che per inciso, non ho mai ritenuto uno scarsone, uno un po' sopravvalutato sì, ma certo non una pippa) quando ho visto l'Hamilton degli ultimi anni (soprattutto 2017 e 2018 nella lotta con Vettel) non sbagliare praticamente niente. Dal 2017 ad oggi Hamilton quanti errori avrà fatto? Un paio al massimo, a me viene in mente solo l'errore di Hockenheim dell'anno scorso, e quello con Albon alla prima gara quest'anno. Non ho citato il contatto con Albon in Brasile perchè il mondiale era già vinto. E sono sicuro, e questa convinzione non me la toglie nemmeno il Padre Eterno, che il merito dell'assoluta perfezione raggiunta da Hamilton in questi anni stia anche e soprattutto nella lotta con Rosberg del 2016.

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6 minuti fa, Osrevinu ha scritto:

E sono sicuro, e questa convinzione non me la toglie nemmeno il Padre Eterno, che il merito dell'assoluta perfezione raggiunta da Hamilton in questi anni stia anche e soprattutto nella lotta con Rosberg del 2016.

Beh, ma già l'anno prima Hamilton aveva regolato Rosberg in maniera chiara e piuttosto netta.

 

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3 minuti fa, Mak ha scritto:

Schumacher, hamilton,.... 

Ma il piu' grande resta sempre lui

N9dU0Hz.jpg

 

Mio zio dice sempre che se non fosse morto così presto, Clark come minimo avrebbe vinto un altro paio di mondiali e un'altra decina abbondante di gare. E lo penso pure io. Jim era un qualcosa di eccezionale, ma veramente di unico.

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20 minuti fa, Osrevinu ha scritto:

Rosberg (che per inciso, non ho mai ritenuto uno scarsone, uno un po' sopravvaluato sì, 

Nemmeno quello. E' un termine che, quando parliamo di Rosberg, non è comunque adatto. 

Non tutti nascono con quella "luce" speciale. Quella di chi si alza la mattina e, anche rimanendo in mutande, nella sua natura ha la capacità di ribaltare il mondo. Altri, invece, per riuscirci devono prima, letteralmente, ribaltare loro stessi. 

<Hamilton è uno che può presentarsi in circuito in bermuda e ciabatte, salire in macchina e fare il tempone dopo appena 2 o 3 giri... Rosberg è uno che ha bisogno di un lavoro molto più profondo, che deve ricercare la perfezione, nella quale è maestro, in ogni dettaglio e deve avere sotto controllo tutto, a partire dalla tuta, e che per tutta la vita si è continuamente messo in discussione per raggiungere la performance top, avendo come riferimento Hamilton. E anche Hamilton, guardando il lavoro di Nico, ne traeva giovamento>

Questa è una dichiarazione di Dino Chiesa che i due li ha conosciuti bene, avendoli cresciuti ai tempi del kart... 

Rosberg è nato ricco, figlio d'arte... Ha scoreggiato nella seta da quando è venuto fuori dalla fica di sua madre... Per contro, non è stato dotato del talento naturale purissimo e ha dovuto farsi un culo così per migliorare le proprie prestazioni. 

Hamilton è nato povero, nella periferia di Londra, e ogni cosa se l'è dovuta sudare e suo padre si è dovuto trasformare nella versione moderna di Stachanov per permettergli di correre. Per contro, lui invece quella "luce" la natura gliel'ha donata e la velocità ce l'ha sempre avuta innata. 

Abbiamo due perfetti opposti che, per giunta, si sono affrontati fin da quando erano implume. Il lavoro che ha fatto Rosberg per arrivare a giocarsela col talentuoso rivale non può essere considerato "sopravvalutato" ma merita tutto il rispetto di questo mondo. 

E, come detto, io resto convinto che questi due rimarranno legati per sempre a doppio filo. E sono serviti l'uno all'altro (non solo in F1) più di quanto entrambi potranno mai pensare.... 

Modificato da Davide Hill
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Sì, hai ragione. Anche "sopravvalutato" è un termine sbagliato, ma non me ne viene in mente uno calzante al 100%. Sono anche d'accordo sul "legame" esistente tra i due, che per forza di cose è solo "spirituale" ormai, essendo quello umano finito il pomeriggio delle qualifiche di Monaco 2014. So per certo, e l'ho detto anche ad alcuni ragazzi del forum in privato, che i due non si parlano (o quantomeno non si parlano come facevano prima) da quel giorno. Rosberg ha tentato di riavvicinarsi ma con scarso successo; a Barcellona quest'anno hanno scambiato qualche parola, ma sopratutto perchè Rosberg collaborava con Sky quel weekend e quindi c'era la TV di mezzo.

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E comunque parliamo del nulla: quando nel prossimo futuro si correrà per 35 weekend all'anno, con 2 mini-gare in ciascuna domenica con griglia invertita, queste diatribe sulle cifre saranno inevitabilmente destinate a essere dimenticate, come i piloti stessi. Già oggi il grande pubblico ha tranquillamente cancellato dalla memoria le imprese dei vari Stewart e Clark, mentre  in tutto il mondo siamo rimasti in cinque a ricordare ancora chi correva prima del 1950.

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Io sono solo felice di aver testimoniato a due delle più grandi cavalcate della storia della F1. Devo essere onesto, ieri la lacrimuccia mi è scesa e Michael sarà per sempre il mio eroe, ma ora credo sia del tutto inutile mettersi a fare paragoni così dettagliati, a meno che non si voglia dilettarsi in un esercizio di stile.
Alla fine, credo basti dire che Schumacher, Hamilton, Senna, Prost, Lauda ecc... siano tutti appartenenti ad un posto speciale.

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2 minuti fa, BurgerChrist ha scritto:

Io sono solo felice di aver testimoniato a due delle più grandi cavalcate della storia della F1. Devo essere onesto, ieri la lacrimuccia mi è scesa e Michael sarà per sempre il mio eroe, ma ora credo sia del tutto inutile mettersi a fare paragoni così dettagliati, a meno che non si voglia dilettarsi in un esercizio di stile.
Alla fine, credo basti dire che Schumacher, Hamilton, Senna, Prost, Lauda ecc... siano tutti appartenenti ad un posto speciale.

Esattamente. Io ho avuto la fortuna di fare il tifo per i due piloti più vincenti della storia. Se Schumacher lo scelsi, anche perché ero piccolo, a casa si tirava Ferrari e quindi veniva naturale, Hamilton non l'ho scelto, è capitato, fin dal mondiale GP2 del 2006 e l'ho difeso sempre anche negli anni bui di lotte fuori dal vertice, perché ci sono state eccome, come la stagione 2009, il terribile 2011, il tribolato 2012.

Ho tifato entrambi, emozioni diverse e non paragonabili, ma entrambe belle. Sono stato fortunato.

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12 ore fa, Osrevinu ha scritto:

Caro Ale un autogol del genere da te non me lo aspettavo... Che cazzo di foto metti quando abbiamo visto questo :asd:

targuardo-gp-austria-2002.jpg

Sono passati quasi 20 anni e ancora non capisco che cazzo gli è passato per la testa a Todt quel giorno. Cioè fece bene a farlo perchè i team order io li ho sempre giustificati, ma cazzo, io l'avrei fatto meglio.

Imputare poi il titolo del 2016 perso a cinque partenze cannate (che guarda caso però finirono quando dopo quasi un anno che lo chiedeva gli hanno modificato il sistema delle leve sul volante) mi fa sorridere, perché non è che le gare o i mondiali si vincono alla partenza. Si potrebbe parlare degli innumerevoli problemi tecnici che ha avuto, che non sono solo il motore della Malesia che è il più iconico, ma i tanti guai che gli hanno fatto saltare due o tre qualifiche con recuperi dal fondo o penalità varie. Addirittura nella lista delle componenti usate era messo peggio di una delle due McLaren. E parlare di mondiale perso in modo indecoroso lascia davvero interdetti, vinse persino più gare di Rosberg quell'anno e fece anche più pole. Certamente non è stato al top ma ridurre tutto a quattro o cinque partenze è ridicolo dai.

A leggere te pare che Hamilton abbia sempre avuto macchine come la Mercedes e ti lamenti che non l'hai visto a centro gruppo. Ma il 2009, il 2010, il 2011, il 2012 e il 2013 si sono cancellati per miracolo? Quelle cinque stagioni sono state decisive e lo ha detto Hamilton stesso che ha imparato moltissimo in quegli anni e che quelle esperienze gli sono servite contro Vettel nel 2017 e nel 2018.

Hamilton rispetto a Schumacher ha dalla sua due fattori: il primo, il fatto che, tolti Kovalainen e Bottas, ha sempre avuto compagni di squadra forti e soprattutto liberi di correre contro di lui. Su questo non si può obiettare. Poi sono sicurissimo anche io che Schumacher avrebbe prevalso comunque, anche senza i galloni ufficiali di prima guida. Il secondo, Schumacher non era molto stimato dai colleghi, ma non nel senso che lo ritenessero meno forte di quello che era ma da un punto di vista personale o umano, per usare un termine in voga in quest'epoca.

Hai ragione quando dici che Schumacher ha contribuito alla ricostruzione della squadra, ma attenzione, parecchi dimenticano che Schumacher arrivò nel 96 e appena messo il culo su quella Ferrari andò da Todt e Montezemolo e pretese e ottenne di andare a prendere tutto il blocco Benetton che arrivò l'anno dopo. Ecco, non lo so come sarebbe finita se i vari Brawn, Stepney, Tombazis, Byrne, ecc... non fossero arrivati (a suon di quattrini, ma quattrini che metà della gente nemmeno si immagina e te lo posso garantire per certo).

Io quoto il discorso di @Davide Hill che mi sembra assolutamente equilibrato e di buon senso. I numeri contano quello che contano, stanno lì per fare statistica e fare paragoni lascia il tempo che trova. Quando Schumacher arrivò a 5 mondiali anche su di lui si diceva che non era come Prost, Senna, Fangio, Clark, ecc... Poi passano gli anni e uno se lo dimentica, ma anche all'epoca ricordo benissimo che si parlava di auto facili, di epoca diversa, Lauda se ne uscì con la storia della scimmia, ecc... Insomma gira che ti rigira si dicono ciclicamente le stesse robe. Quando Hamilton smetterà partiranno anche su di lui i panegirici e tra venti o trent'anni quando arriverà qualcuno che batterà anche i suoi di record di quel qualcuno si diranno le stesse cose. È nella natura delle cose.

 

1) Pubblicare Sochi serviva giusto a pareggiare l'Austria, di cui non si parlerebbe se Barrichello non avesse aspettato gli ultimi 30 metri e di cui lo stesso Schumacher si vergognò sul podio ;) . Resta, comunque, una stronzata inutile di Todt.

2) Il titolo 2016 è stato perso anche e soprattutto per quelle partenze. E tirare fuori complotti serve a zero, come quello dei meccanici invertiti che, implicitamente, sottolineava come quelli scarsi fossero dalla parte di Rosberg. Il 2016 di Hamilton vale tanto quanto il 2010 di Alonso in termini di errori, sebbene poi se ne conti solo uno che non c'entra con loro. È sbagliato il termine indecoroso? Se Vettel avesse perso un mondiale da Webber, Schumacher uno da Barrichello o Hakkinen uno da Coulthard, cosa si sarebbe detto?

3) Hamilton ha avuto per cinque anni l'equivalente della F2004 e per due anni l'equivalente di una F2001. Negli anni precedenti, invece che le varie F310, F310B e compagnia ha corso con la McLaren Mercedes, con cui ha rischiato di vincere il mondiale al primo anno (e non l'ha vinto per motivi extra pista, direi), l'ha vinto al secondo, ha faticato per metà stagione nel 2009 (l'unico periodo tecnico "no" di tutta la carriera), nel 2010 è stato parecchio tempo in lizza per il titolo, nel 2011 e nel 2012 ha comunque vinto le sue gare. Niente a che vedere con i bidoni dell'umido (cit) con i quali si è dovuto far strada l'altro nei primi anni di carriera. Mettilo in Williams nel '92, quello là, poi ne parliamo.

4) Avrei molta più considerazione dell'Hamilton pilota se si fosse accasato in Mercedes nel 2010, se si fosse mangiato la stessa melma che hanno preso Rosberg e Schumacher per tre anni con ritiri a iosa e gomme che duravano tre giri per poi avere materiale migliore nel 2013 e iniziare a dominare nel 2014. Lewis è stato perfetto, al contrario di Alonso (uno a caso), nel timing per la scelta del posto in cui stare. Vista la Mercedes del primo triennio gli davamo tutti del pazzo per la scelta di andare a Brackley, invece ha avuto ragione lui ed è stato bravo Lauda a convincerlo del progetto, che di fatto ha ammazzato tutto e tutti e continuerà a farlo l'anno prossimo. Resta il fatto che io, un Hamilton lottare a centro griglia per un annetto buono, non l'ho mai visto. Forse si lamenterebbe meno via radio.

5) Schumacher senza Brawn e compagnia probabilmente avrebbe vinto molto meno, ma era quella la forza di questo gruppo, che per cinque anni ha preso sganassoni continuando a lavorare su due piste contemporaneamente dalle 8 del mattino alle 7 di sera. La forza Mercedes è aver imbroccato (e lo stesso vale per la Red Bull) la prima macchina di un ciclo regolamentare in un periodo nel quale, una volta che hai un vantaggio, te lo porti avanti per anni. E lo stesso succederà nel 2022. Se Hamilton non fosse andato in Mercedes avrebbero preso Hulkenberg, e avrebbero comunque vinto almeno cinque dei sette mondiali tra lui e Rosberg. Non posso dire lo stesso di Barrichello, visto che è arrivato solo due volte al secondo posto nel mondiale su cinque anni.

I numeri contano zero perché altrimenti metà mondo non intitolerebbe Senna come migliore di sempre, ma i fatti vanno sempre contestualizzati, altrimenti mi toccherà sempre sentir dire che la Ferrari ha dominato cinque anni quando la Mercedes viaggia verso il 75% di vittorie in sette anni.

 

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4 minuti fa, Osrevinu ha scritto:

Ho tifato entrambi, emozioni diverse e non paragonabili, ma entrambe belle. Sono stato fortunato.

Tra l'altro, quando vedi il giovane Mick consegnare il casco del padre ad un Lewis visibilmente emozionato, tutto il resto diventa mormorio e chiacchiericcio.

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12 ore fa, Osrevinu ha scritto:

Caro Ale un autogol del genere da te non me lo aspettavo... Che cazzo di foto metti quando abbiamo visto questo :asd:

 

Sono passati quasi 20 anni e ancora non capisco che cazzo gli è passato per la testa a Todt quel giorno. Cioè fece bene a farlo perchè i team order io li ho sempre giustificati, ma cazzo, io l'avrei fatto meglio.

@Davide Hill

 

Per me invece non fece neanche bene pur con team order legali e accettabili (anche io li accetto). Passi Austria 2001, dove a posteriori magari pare un dominio ma magari all'inizio, con più equilibrio e venendo dal 2000, ci poteva stare essere eccessivamente prudenti.

Ma Austria 2002? A quel punto, chi ci credeva che potessero perdere il mondiale? Nessuno, neanche loro. O volle punire Barrichello per qualche ragione extra-pista, o fu una decisione delirante, non c'è alcuna giustificazione per averla presa. Ma pure fosse avvenuta a metà gara.

ps: non mi fa cancellare il tag dal quote.

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2 minuti fa, Osrevinu ha scritto:

Non posso replicare subito perché ho da fare, ma lì Barrichello non aspettò proprio nulla. Procuratevi il review su DVD della stagione 2002, lì si sente dall'audio ambientale, non la radio, Todt che dice: "...and after the last corner you let him pass".

"Cempioncip" :lol:

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Il titolo 2016 è andato perso per quattro/cinque partenze sbagliate? Ma siamo seri? Ma da quando gare e mondiali si vincono alla partenza? Schumacher in un anno di partenze ne cannava anche di più come ha ben ricordato @sundance76

Magicamente spariscono le tre gare dove è partito ultimo per problemi tecnici che hanno costretto a sostituire componenti. Sparisce anche la tabella dei pezzi della power unit cambiati, tabella dove è messo peggio di una delle due McLaren GP2 Engine.

E comunque nonostante non sia stato al suo top, nonostante gli sbagli commessi ha vinto più gare dell'altro e ha fatto più pole dell'altro e gli è arrivato dietro di quanto? 5 punti?

Ma recriminare su sta roba è inutile. Prost per mezzi punti, scarti e compagnia bella ci ha perso almeno due mondiali. E' andata così, come sono le corse da 120 anni a questa parte, e comunque anche quell'esperienza è servita, e non poco.

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