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Radio Paddock 2020


Pep92

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6 minutes ago, KL643 said:

Semplicemente non mi va l'idea di un doppio gran premio per una questione di 'poesia' 'tradizione', concetti importanti per chi come me ha vissuto più di metà vita nell'altro secolo.

Ma certo, non metto in dubbio questo :up: Non è il fatto di aver vissuto "più di metà vita nell'altro secolo", nella normalità delle cose sarebbe giusto mantenere la tradizione. Ma questa è la normalità delle cose?

Vi faccio una domanda, forse un po' filosofica: cos'è per voi un Gran Premio? Per me è passare 3 ore in compagnia degli amici, a condividere una passione. Non è difendere un colore, una tradizione o una bandiera, o una squadra, o un pilota, è semplicemente un momento di svago. Sono un appassionato di tecnica, sono uno studente di ingegneria e spero di arrivare lì prima o poi, ma il Gran Premio, inteso come 2h di gara, è proprio solo un "piacere". Io sono convinto che in un momento così difficile anche dei doppioni farebbero del bene.

Dovremo rivalutare il concetto di Gran Premio per qualche mese? Forse. Diventerà la normalità? No. Sull'albo d'oro scriveremo questa stranezza e tra 50 anni il forum che sarà ne parlerà come oggi parliamo delle stranezze di 50 anni fa. Niente di più, niente di meno, resterà comunque una anomalia unica nel suo genere.

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Potrei capire in situazione d'emergenza il fare un GP di Gran Bretagna la domenica, e poi dopo una settimana fare il GP del Mare del Nord, anche sulla stessa pista.

Ma due Grand Prix nello stesso weekend è una bestemmia.

Non diventerà la norma? Per pietà, ho ancora le orecchie e gli occhi pieni dei forumisti che mi dicevano che 19 GP all'anno non erano una tragedia perché "mai e poi mai ne faranno più di venti all'anno"......

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Nella mia infanzia esistevano i “Gran Premi”. Ascoltando le conversazioni dei grandi, quando Stirling Moss e Jean Behra venivano a cena da noi, avevo fatto conoscenza con un mondo sportivo ben definito dove esisteva un “Gran Premio dell’A.C. di Francia”, un “Gran Premio di Gran Bretagna”, un “Gran premio di Germania”, un “Gran Premio di Spagna”, che erano altrettanti elementi autonomi  e completi, pur se facevano parte del campionato. Tizio era vincitore di questo e quel GP; Caio era vincitore di un terzo GP. Era soltanto verso la fine della stagione che ci si preoccupava della classifica del campionato del mondo, che era un supplemento più o meno artificioso alla realtà individuale delle singole corse classiche.

20 anni sono bastati per cambiare tutto questo. Non esistono più G.P. nel significato tradizionale del termine. Anche se il nome è stato conservato per abitudine, non si tratta altro che della settima, nona, tredicesima tappa del campionato del mondo.

Diciamo chiaramente che la stagione dei G.P. si è trasformata in una corsa a tappe, nel genere del Giro di Francia o del Giro d’Italia ciclistici, che dura però 10 mesi e non 3 settimane.

Si è arrivati a questo punto, immancabilmente, da entrambe le parti. Una delle verità apparentemente meno conosciute dagli uomini di oggi, è che esiste un limite ben definito per le facoltà di interesse, di attenzione e di assimilazione mnemonica dell’individuo.

Organizzate 6 o 7 G.P. all’anno e ciascuno di essi sarà un Avvenimento, prima, durante e dopo. Salite fino a 12 (o di più) e l’attenzione non segue più, e la memoria ancor meno.

Ripensate dunque, al Giro di Francia o al Giro d’Italia. Non vedo quale sportivo potrebbe dire, anche durante le tre settimane della corsa, quali sono stati i primi sei, o i primi tre, o persino il vincitore di ogni singola tappa. Ma, per fortuna, l’attenzione e la memoria,  con tali limiti, si appoggiano sulla scala della classifica generale quotidiana.

Di fronte a un problema identico, e con il precedente ben stabilito delle corse ciclistiche a tappe, era inevitabile che il pubblico tendesse a assumere la stessa posizione riguardo alla stagione di F1, che l’individualità delle 15 corse successivamente si cancellasse e che esse si trasformassero in elementi costituenti, quasi anonimi, e in ogni caso intercambiabili, in un campionato del mondo forte della sua unicità. [...] (Jacky Ickx)

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1 hour ago, Ferrari F1 said:

La storia del senso invertito è una puttanata colossale dai

Si, ma non è nemmeno realizzabile. Le vie di fuga non sono fatte per girare al contrario e in poche settimane non è pensabile rifare un autodromo.

 

1 hour ago, Paolo93 said:

Puoi sempre fare il GP di Gran Bretagna e la settimana dopo il GP d’Inghilterra che rimarrà una tantum e risolvi il problema del doppione.

Oppure non li chiami GP  e non li consideri proprio per le statistiche. Fossero poi le statistiche il problema...

 

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3 ore fa, giovanesaggio ha scritto:

Si, ma non è nemmeno realizzabile. Le vie di fuga non sono fatte per girare al contrario e in poche settimane non è pensabile rifare un autodromo.

Questo è principalmente il problema, senza contare le postazioni di soccorso, percorsi esterni, postazioni commissari,  approvazione circuito FIA, etc...

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18 minuti fa, Nameless Hero ha scritto:

Resta il punto di quante gare di possano fare (quante ne servono per rendere valido il mondiale?).

Minimo 8 per assegnare il titolo

Minimo 15 per non ridurre le entrate dai broadcaster.

 

Il vero problema saranno gli autodromi visto che molte saranno a porte chiuse...

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11 minuti fa, djbill ha scritto:

Minimo 8 per assegnare il titolo

Minimo 15 per non ridurre le entrate dai broadcaster.

 

Il vero problema saranno gli autodromi visto che molte saranno a porte chiuse...

tra l'altro qua si sta parlando di silverstone in varie salse quando la GB è una delle messe peggio.

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Personalmente l'unica cosa che non vorrei mai vedere sarebbe la doppia gara nel corso di un singolo weekend, come se si trattasse di una categoria minore qualsiasi.

Per il resto possono correre pure 10 gare in Austria chiamandole con i nomi più disparati, dal "GP delle Alpi" con il nonno di Heidi che sventola la bandiera a scacchi al "GP dell'Impero Asburgico" con Ferdinand Zvonimir Maria Balthus Keith Michal Otto Antal Bahnam Leonhard von Habsburg-Lothringen sul podio a premiare i vincitori

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Sono sempre stato contro i toppi gp nello stesso anno, rimpiangendo gli anni '60

La f1 moderna come ho scritto a piu' riprese non dovrebbe averene piu' di 16 a stagione, i gp dovrebbero rimanere un qualcosa di eccezionale. 

Detto cio', vista la situazione, non ci vedrei niente di male se solo per questo 2020 ci fossero 2 gare sullo stesso circuito. 

Se servisse per arrivare a 10/12 eventi per validare la stagione non vedrei neanche un grosso problema correre gara 1 al sabato e gara 2 la domenica. 

Li chiamassero Silverstone round 1 e Silverstone round 2 invece che grand prix :)

Si tratterebbe di un campionato speciale una tantum

 

P. S. Altra soluzione piu' logica sarebbe annullare del tutto la stagione, ma da quanto si intuisce crollerebbe tutto il castello

Modificato da Mak
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