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19. Gran Premio degli Stati Uniti 2019 | Austin


leopnd

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Mondiale meritato. Ho già detto che dopo il 2016 ha cambiato totalmente faccia, soprattutto a livello di pilotaggio, e confermo ulteriormente. Io credo che dopo il 2020 ci sarà un addio generale, sia di Mercedes che dello stesso Hamilton, a maggior ragione se dovesse arrivare un'altra accoppiata titolo piloti-costruttori.

In questo finale di 2019 stiamo ritrovando anche un Bottas abbastanza caparbio. Il livello di Valtteri è questo ormai, gare stellari alternate ad altre in cui ti chiedi se stia correndo. Ieri era più nel primo caso. Mercedes ha voluto sparigliare con Lewis, come spesso si è verificato in queste ultime gare, conscia che comunque era solo questione di punti. In ogni caso Hamilton ancora eccezionale, alla fine il secondo posto se lo è preso, anche grazie ai freni della Haas #20.

Io sarò troppo duro probabilmente, ma questa Red Bull-Honda mi sembra davvero poca roba. Non è materiale da mondiale e quindi non è quello di cui ha bisogno Verstappen. L'anno scorso in lotta per la vittoria dal 18° posto in griglia, quest'anno un po' più staccato in un weekend in cui sembra averci messo enormemente (ma proprio tanto tanto) del suo sin da venerdì.

Che disastro per la Ferrari. Qualcosa deve essere successo. Si parla di una normativa sul flusso di benzina che avrebbe "sgamato" un qualche magheggio, vai a capire che succede davvero. In ogni caso sembra di essere tornati all'Ungheria e il fatto che Leclerc avesse un motore vecchio incide solo in piccola parte secondo me. Poco da dire su Vettel, che è stato anche molto bravo in qualifica ma praticamente non ha potuto gareggiare. Mi è venuto da pensare che abbia colpito uno di quei salsicciotti killer ma sinceramente non saprei dire quando.

Non male la gara di Albon, ottima gestione gomme per Ricciardo e bravo Norris che stavolta si è messo dietro Sainz. Superbo Pérez a punti dalla pit lane (e, a proposito, altra masterclass di Kvyat all'ultimo giro...). La strategia di Hülkenberg l'ha partorita uno con problemi mentali invece, meno male che è quasi finita. Del fatto che Giovinazzi si sia preso una vita da Räikkönen, invece, mi sa che se ne parlerà poco perché qualcuno è troppo occupato a pensare al fatto che qualche volta al sabato sta davanti.

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Verstappen ha accusato neanche tanto velatamente la Ferrari di barare, e secondo me non ci è andato troppo lontano. Ma io non parlerei di barare, ma di furbizia. Non è la prima e non sarà l'ultima volta che un buco regolamentare viene sfruttato fino a quando qualcuno non lo scopre e chiede alla FIA se la soluzione adottata sia lecita. Penso anche io che la Ferrari questo chiarimento della Federazione l'abbia patito. Un po' come quando ci fu il chiarimento sull'uso dell'olio come combustibile a fine 2017 e anche allora la Ferrari ne soffrì le conseguenze.

Penso anche io che se l'anno prossimo Hamilton dovesse agguantare il settimo mondiale potrebbe anche decidere di ritirarsi e godersi i miliardi e la gloria accumulati in questi anni

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44 minuti fa, R18 ha scritto:

Che disastro per la Ferrari. Qualcosa deve essere successo. Si parla di una normativa sul flusso di benzina che avrebbe "sgamato" un qualche magheggio, vai a capire che succede davvero. In ogni caso sembra di essere tornati all'Ungheria e il fatto che Leclerc avesse un motore vecchio incide solo in piccola parte secondo me. Poco da dire su Vettel, che è stato anche molto bravo in qualifica ma praticamente non ha potuto gareggiare. Mi è venuto da pensare che abbia colpito uno di quei salsicciotti killer ma sinceramente non saprei dire quando.

 

Verstappen in merito alla prestazione Ferrari, ha detto alla tv olandese che si è visto che hanno smesso di barare. Qualcosa è successo di sicuro perché la velocità in rettilineo non dava la differenza di prestazioni vista nelle ultime gare. 
Probabilmente Vettel era già danneggiato allo start finché non si è rotta la sospensione, visto che Leclerc lo ha passato e né Norris né Ricciardo sono riusciti ad avvicinarlo, mentre al tedesco lo hanno sverniciato. 
Il salsicciotto posto fuori traiettoria ha sicuramente rotto del tutto la sospensione, ma visto che anche altre auto ci sono passate in quel punto più volte dubito sia stata solo quella la causa.

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Di solito l'operato della FIA è quello di rilasciare un comunicato ufficiale se una soluzione viene ritenuta regolare (cerchioni Mercedes) e una direttiva se invece hanno "sgamato" qualcuno con le mani nella marmellata (come il caso dell'olio citato da Domenico o come avvenuto in questo weekend).

L'accusa di Verstappen è pesante ma ritenerla insensata è un po' troppo, perché che sia successo qualcosa è evidente. Poi è chiaro che di certo non lo verranno a dire a noi.

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15 minuti fa, Osrevinu ha scritto:

Verstappen ha accusato neanche tanto velatamente la Ferrari di barare, e secondo me non ci è andato troppo lontano. Ma io non parlerei di barare, ma di furbizia. Non è la prima e non sarà l'ultima volta che un buco regolamentare viene sfruttato fino a quando qualcuno non lo scopre e chiede alla FIA se la soluzione adottata sia lecita. Penso anche io che la Ferrari questo chiarimento della Federazione l'abbia patito. Un po' come quando ci fu il chiarimento sull'uso dell'olio come combustibile a fine 2017 e anche allora la Ferrari ne soffrì le conseguenze.

Penso anche io che se l'anno prossimo Hamilton dovesse agguantare il settimo mondiale potrebbe anche decidere di ritirarsi e godersi i miliardi e la gloria accumulati in questi anni

 

in conferenza stampa ha dichiarato, testuale: "Sto aspettando il 2021 perché voglio essere un pionere della nuova era". 

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Ripeto. è comodo svegliarsi a un certo punto della stagione, magari non avendo niente da perdere prendersi una bella dose di azzardi, piazzare qualche (bella) vittoria e una buona serie di risultati in qualifica. A fine anno, fai un po' come Aldo Giovanni e Giacomo sulla spiaggia "Hai visto che prestazione a Monza? E il supermotore? Papam, record di pole position ... si ma come abbiamo fatto a perdere 10 a 3?" Qui verranno fuori i solidi alibi "e ma la Pirelli, e ma il regolamento del 2014, e ma il test di Barcellona, e ma la decisione del Canada, e ma il doppio diffusore, e ma la Brabham, e ma la maestra mi ha chiesto l'unica cosa che non sapevo." Oppure all'opposto si buttano sul rogo tecnici, team principal, piloti ecc... 

Per dire: un mondiale si vince andando forte da Melbourne ad Abu Dhabi, avendo una vettura bilanciata sui vari circuiti, discretamente affidabile. I piloti devono bilanciare i rischi perché i piazzamenti sono preziosi e il team cercare di fare strategie coerenti con i punti forti della vettura e l'evoluzione della situazione in pista. Ovviamente bisogna avere alle spalle un certo budget, un certo interesse degli azionisti ecc... Credo che per Mercedes siano cambiate alcune cose negli ultimi mesi ai vertici e dopo il 2020 non so che tipo di impegno verrà profuso, anche perché gli obiettivi sono stati raggiunti. 

Lato Ferrari, bisogna rendere merito a Binotto di aver giocato duro, rischiando e credendo nelle sue idee. Se gli daranno modo di dare continuità al suo lavoro non potranno che arrivare risultati importanti. Altrimenti, solito giro di alibi. 

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11 ore fa, AmanteMercedes ha scritto:

Ripeto. è comodo svegliarsi a un certo punto della stagione, magari non avendo niente da perdere prendersi una bella dose di azzardi, piazzare qualche (bella) vittoria e una buona serie di risultati in qualifica. A fine anno, fai un po' come Aldo Giovanni e Giacomo sulla spiaggia "Hai visto che prestazione a Monza? E il supermotore? Papam, record di pole position ... si ma come abbiamo fatto a perdere 10 a 3?" Qui verranno fuori i solidi alibi "e ma la Pirelli, e ma il regolamento del 2014, e ma il test di Barcellona, e ma la decisione del Canada, e ma il doppio diffusore, e ma la Brabham, e ma la maestra mi ha chiesto l'unica cosa che non sapevo." Oppure all'opposto si buttano sul rogo tecnici, team principal, piloti ecc... 

Per dire: un mondiale si vince andando forte da Melbourne ad Abu Dhabi, avendo una vettura bilanciata sui vari circuiti, discretamente affidabile. I piloti devono bilanciare i rischi perché i piazzamenti sono preziosi e il team cercare di fare strategie coerenti con i punti forti della vettura e l'evoluzione della situazione in pista. Ovviamente bisogna avere alle spalle un certo budget, un certo interesse degli azionisti ecc... Credo che per Mercedes siano cambiate alcune cose negli ultimi mesi ai vertici e dopo il 2020 non so che tipo di impegno verrà profuso, anche perché gli obiettivi sono stati raggiunti. 

Lato Ferrari, bisogna rendere merito a Binotto di aver giocato duro, rischiando e credendo nelle sue idee. Se gli daranno modo di dare continuità al suo lavoro non potranno che arrivare risultati importanti. Altrimenti, solito giro di alibi. 

Una analisi così lucida e condivisibile non me la sarei mai aspettata da te.:zizi: Dov'è finito l'AmanteMercedes che conoscevamo? Eh?:look:

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1 ora fa, MauroC ha scritto:

Se Hamilton dovesse vincere il 7º mondiale, non vedo motivo per cui non dovrebbe puntare all’8º.

Un eventuale ritiro Mercedes potrebbe complicare le cose ma sarebbe anche una bella sfida per lui.

Io sono convinto che ancora non abbia abbandonato la speranza (chiamiamola così...)  di correre per la Ferrari prima o poi :zizi: Il 2020 sarà cruciale.

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