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Caschi


S. Bellof

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Non sono d'accordo. Ma neanche un pò.

Non vedo alcuna motivazione biologica/genetica per cui i piloti di trent'anni fa dovessero avere un talento superiore rispetto a quelli di oggi.

Perché guidavano auto.Sentivano il telaio,sfruttavano ogni millimetro della pista per prendere la scia del pilota che li precedeva per poterlo superare,senza la possibilità  di spingere un bottoncino.Perche' dovevano dosare il piede sull'accelleratore e non avevano sistemi di antipaticamente,ecc,ecc.Insomma loro guidavano mentre adesso l'elettronica fa la gran parte del lavoro paragonato a prima.
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Sono in parte d'accordo con te ma solo sulla parte del sistema della F1 ma non degli ultimi 10 anni .......... Io direi degli ultimi 20.

Non concordo sul fatto dei piloti.

Sono sicuro che se prendessimo un pilota degli anni 80 renderebbe molto più su una F1 moderna che non un pilota di questi anni su una macchina degli anni 80.

 

Un pilota degli anni 80 probabilmente non saprebbe nemmeno accenderla una F1 moderna... :asd:

Come ho detto prima due generazioni diverse, figlie di tempi diversi e quindi anche di macchine diverse, impossibile fare dei paragoni.

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Perché guidavano auto.Sentivano il telaio,sfruttavano ogni millimetro della pista per prendere la scia del pilota che li precedeva per poterlo superare,senza la possibilità  di spingere un bottoncino.Perche' dovevano dosare il piede sull'accelleratore e non avevano sistemi di antipaticamente,ecc,ecc.Insomma loro guidavano mentre adesso l'elettronica fa la gran parte del lavoro paragonato a prima.

Ma il punto è che diremmo esattamente le stesse cose dei vari Senna, Prost, Piquet e Mansell (per citare i primi 4 a caso) se questi fossero nati negli anni '80 e se fossero cresciuti nella F1 odierna

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Hahaha.......questa è cattiva :-) ......... è come se io dicessi che un pilota di oggi non saprebbe cambiare le marce

beh.... non è che siamo lontani ehhh

 

finchè si fanno suggerire via team radio come e dove scaldare freni e gomme durante il giro di ricognizione.

 

anche se la 'colpa' non è del pilota in quanto tale , ma appunto del sisitema

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Ma il punto è che diremmo esattamente le stesse cose dei vari Senna, Prost, Piquet e Mansell (per citare i primi 4 a caso) se questi fossero nati negli anni '80 e se fossero cresciuti nella F1 odierna

Come hai detto.........se fossero nati negli anni 80.Il fatto è che loro non sono nati in quegli anni ed hanno imparato e guidato telai e motori e non si son fatti guidare da elettronica.

Ahahah mi sa che mi hai frainteso, volevo dire che le macchine nemmeno si accendono allo stesso modo...

Ma infatti avevo capito e la mia era una battuta ;-) anche le F1 di oggi non hanno il cambio manuale come quelle degli anni 80 primi 90 Modificato da Francesco67
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Che sia questa la differenza tra avere talento negli anni 70 e nel anni 2010...?

 

spafrancorchamps1970rindt.jpg

 

2013-Bahrain-GP-Darren-Heath-8.jpg

 

Sì ma i piloti di questa generazioni non ne hanno colpa, e sarebbe davvero stupido fare passi indietro sulla sicurezza per ridare "carattere" ai piloti. Però la ghiaia non ha mai fatto male a nessuno...

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Quindi tutte le innovazioni (elettronica, aerodinamica, meccanica, ecc...) portano, di conseguenza, ad una svalutazione dei piloti man mano che queste vengono ampliate?

 

Beh, in parte potrebbe essere vero, ma ragionando così i migliori piloti rimangonono soltanto quegli degli albori...zero aerodinamica (altro che effetto suolo, sospensioni attive o altre diavolerie del genere...e la strada si teneva con gomme da mountain bike) e zero elettronica (nessun sensore che aiuta ingegneri e piloti a spremere il massimo dalla vettura)...per non parlare della sicurezza...non a caso i morti nelle gare erano quasi una cosa normale...facevano parte del "gioco"

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Che sia questa la differenza tra avere talento negli anni 70 e nel anni 2010...?

 

 

 

...

Ma più che il maggior talento all'epoca c'era molta più selezione, vuoi per la capacità  di padroneggiare certe potenze e con poca aderenza, sia per l'attidudine a prendersi dei rischi.

Ora i migliori emergono sempre, manca però una vera selezione, avendo vetture molto più guidabili e meno spinte, ma anche se ci fossero dei mostri a quattro ruote, le differenze si noterebbero di meno vista anche la diversa preparazione fisica e mentale. L'attitudine al rischio è ora plafonata da piste parcheggio e regolamenti molto restrittivi. Quindi E' difficile con tutto il talento che un pilota può avere distinguersi e creare attorno a se quell'ammirazione, e quel gusto di leggendario, che solo i piloti di certe epoche hanno,

 

Poi se si aggiunge il fatto che i piloti vengano puniti per delle stravaganze extra gp, come una sgommata, o vengono troppo indottrinati dagli addetti stampa, e le poche volte che si espongono in maniera genuina e scomposta vengono massacrati dalla stampa, chiude il pacchetto. Ed abbiamo i piloti/f1 di oggi, data da un mix di evoluzione ed involuzione.

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Ma più che il maggior talento all'epoca c'era molta più selezione, vuoi per la capacità  di padroneggiare certe potenze e con poca aderenza, sia per l'attidudine a prendersi dei rischi.

Ora i migliori emergono sempre, manca però una vera selezione, avendo vetture molto più guidabili e meno spinte, ma anche se ci fossero dei mostri a quattro ruote, le differenze si noterebbero di meno vista anche la diversa preparazione fisica e mentale. L'attitudine al rischio è ora plafonata da piste parcheggio e regolamenti molto restrittivi. Quindi E' difficile con tutto il talento che un pilota può avere distinguersi e creare attorno a se quell'ammirazione, e quel gusto di leggendario, che solo i piloti di certe epoche hanno,

 

Poi se si aggiunge il fatto che i piloti vengano puniti per delle stravaganze extra gp, come una sgommata, o vengono troppo indottrinati dagli addetti stampa, e le poche volte che si espongono in maniera genuina e scomposta vengono massacrati dalla stampa, chiude il pacchetto. Ed abbiamo i piloti/f1 di oggi, data da un mix di evoluzione ed involuzione.

 

Completamente daccordo!

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  • 3 weeks later...
  • leopnd changed the title to Caschi

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