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World Rally Championship 2019


giovanesaggio

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Stavo notando che Toyota ha fatto alcuni passaggi con dei cerchi da asfalto diversi da quelli "classici", sempre da 18'' come prevede il regolamento ma con 12 razze invece di 15 e con feritoie più ampie. Non so dare una motivazione a questa cosa onestamente, forse stan lavorando sul raffreddamento dei freni :nonso:

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42 minuti fa, giovanesaggio ha scritto:

Stavo notando che Toyota ha fatto alcuni passaggi con dei cerchi da asfalto diversi da quelli "classici", sempre da 18'' come prevede il regolamento ma con 12 razze invece di 15 e con feritoie più ampie. Non so dare una motivazione a questa cosa onestamente, forse stan lavorando sul raffreddamento dei freni :nonso:

Magari è solo per alleggerire. Risparmiare peso sulle masse non sospese è di vitale importanza per la dinamica del veicolo.

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22 minuti fa, Paolo93 ha scritto:

Magari è solo per alleggerire. Risparmiare peso sulle masse non sospese è di vitale importanza per la dinamica del veicolo.

Ma avere del peso in basso, anche se non su masse sospese, non aiuta comunque ad avere meno momento e più stabilità in curva? Oppure è un peso che incide poco su quello? Sull'argomento son poco preparato, di meccanica ho dato solo esami base base base :P

 

L'ipotesi che mi ero fatto io era che fossero delle prove in vista del Tour De Corse, per evitare che con tutte quelle frenate l'aria calda restasse attorno al mozzo, raffreddando poco i dischi e scaldando molto la gomma.

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27 minuti fa, giovanesaggio ha scritto:

Ma avere del peso in basso, anche se non su masse sospese, non aiuta comunque ad avere meno momento e più stabilità in curva? Oppure è un peso che incide poco su quello? Sull'argomento son poco preparato, di meccanica ho dato solo esami base base base :P

 

L'ipotesi che mi ero fatto io era che fossero delle prove in vista del Tour De Corse, per evitare che con tutte quelle frenate l'aria calda restasse attorno al mozzo, raffreddando poco i dischi e scaldando molto la gomma.

Le masse non sospese (ruota, mozzo e parte dei bracci delle sospensioni) rallentano i movimenti delle sospensioni stesse, quindi se il loro peso (o meglio la loro inerzia) è troppo elevato non permettono rapidità di risposta è quindi le irregolarità della strada si fanno sentire sulla cassa del veicolo peggiorando la maneggevolezza. Sotto certi punti di vista la miglior sospensione per il posteriore è l’asse rigido però è una soluzione scartata per l’elevata massa non sospesa.

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46 minuti fa, giovanesaggio ha scritto:

Ma avere del peso in basso, anche se non su masse sospese, non aiuta comunque ad avere meno momento e più stabilità in curva? Oppure è un peso che incide poco su quello? Sull'argomento son poco preparato, di meccanica ho dato solo esami base base base :P

 

L'ipotesi che mi ero fatto io era che fossero delle prove in vista del Tour De Corse, per evitare che con tutte quelle frenate l'aria calda restasse attorno al mozzo, raffreddando poco i dischi e scaldando molto la gomma.

Mi sono reso conto di non averti risposto sulla questione dei momenti in curva.

Avere peso in basso aiuta in curva perché rallenta il rollio in quanto si ha un momento di inerzia intorno all’asse di rollio più basso. Le masse non sospese non rollano con la cassa e quindi non incidono per nulla su questo aspetto. Stessa cosa per il beccheggio.

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Grazie :up:

E' una cosa molto interessante questa, giustifica la ricerca sui materiali per mozzi/cerchi. E mi spiego anche perchè, già ai tempi, l'ingegner Materazzi avesse studiato 2-3 soluzioni di mozzi di materiali diversi per la Stratos. Ho sempre creduto, senza mai fermarmi davvero a pensare, che più peso in basso significasse più stabilità e che il limite fosse solo la massa da "portare avanti".

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Il 18/12/2018 at 21:48 , giovanesaggio ha scritto:

Sulla lunghezza delle gare sfondi una porta aperta :up:

Sulla critica alle macchine... Beh, parliamone :zizi: Da un punto di vista sportivo non aggiungo una virgola a quello che ha detto Federico, da un punto di vista tecnico per me correre con delle macchine di serie oggi non avrebbe senso. Semplicemente perchè la tecnica ha superato la "semplicità" della serie già 30 anni fa, oggi le sfide sono profondamente diverse. Quindi ben venga la ricerca sull'aerodinamica, sui telai, sulle sospensioni, sui motori, sulle trasmissioni, sull'elettronica e su tutto il resto. L'"andare oltre" è intrinseco al motorsport.

Sulle R5 non capisco le critiche :nonso: sono macchine relativamente economiche, veloci ma non delle astronavi, divertenti da vedere, interessanti per le case... Per me la FIA ha fatto bingo con questo regolamento, altrochè.

Le "piccole auto sportive dal concessionario" spero onestamente di non vederle mai. Semplicemente perchè quando vado a vedere una gara mi devo emozionare :asd: Mi piace girarci attorno, far foto, guardare, cercare di capire il perchè e il percome. Un fascino che, vedessi WRC+ tutti i giorni per strada, svanirebbe completamente. Ma qui mi rendo conto di essere io strano, anche perchè domenica a Monza ero l'unico sdraiato per terra a far foto ai "buchi" delle macchine :asd:

La mia non è una critica alle wrc+ che piacciono anche a me, ma la mancanza di una categoria più umana e più vicina agli appassionati. Il pre-gruppo b o il gruppo A (magari con un bel kilometraggio) per me erano il massimo, vedere in giro una 131 Abarth o una Delta integrale anche per strada oltre che nei rally è sempre bello, piuttosto che le solite scatole tedesche :asd: ma questa è una cosa mia.

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Nonostante gli elogi che Wilson ha rivolto a Ford, io non riesco a non pensare che sia stata proprio Ford la responsabile di questo tracollo. Wilson tra l'altro ha annunciato un passo indietro perché si occuperà dell'area commerciale della squadra, con Millener nuovo team principal. Vedremo a cosa porteranno questi cambiamenti.

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Si, concordo anch'io.

Secondo me Wilson dovrebbe guardare altrove, da Ford non caverà un ragno dal buco. Con praticamente solo soldi propri ha portato a casa 3 mondiali in 2 anni, possibile che nessun costruttore sia interessato a fare un investimento anche minimo?

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Ci sarà comunque Kalle Rovanperä, che guiderà una Fabia gestita dal team di Toni Gardemeister. Non ho capito ancora la posizione di Volkswagen, che ha messo sotto contratto Veiby (anche lui iscritto a Montecarlo, in forma privata) ma non mi è ancora chiaro se mai la vedremo nel mondiale Pro.

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Dai, vediamo un po' quali potrebbero essere i numeri fissi scelti dai piloti ufficiali :asd: 

Ogier almeno per quest'anno correrà con l'1;
Neuville ha già annunciato che avrà l'11, numero che aveva in occasione del suo primo podio mondiale nel 2013 in Messico;

Per Evans credo che il numero 3 con cui ha vinto il RAC nel 2017 sia a dir poco simbolico;
Lappi ha vinto il titolo finlandese del 2012 con il 7, ma tra gli indiziati non può non essere presente anche il 12, utilizzato nel vittorioso 1000 Laghi del 2017;
Su Latvala sono incerto: il primo rally mondiale lo ha vinto col 4, il primo podio lo ha fatto col 9 (e credo che sia occupato) ma considerando che a brevissimo diventerà il pilota con più presenze nel WRC mi sento di prendere in considerazione anche il numero del suo primo rally mondiale, il 35 usato nel RAC del 2002;
Loeb non ha ancora definito il suo numero ma sono arcisicuro che userà il 9, è un simbolo e lo ha già usato nel WTCC e nel WRX;
Meeke non mi dice nulla: a Montecarlo nel 2005 ottenne la prima vittoria nel JWRC col 35, il primo rally mondiale lo ha vinto col 3 che però credo andrà a Evans, il titolo IRC lo ha vinto con numeri differenti;
Mikkelsen di titoli IRC ne ha vinti ben due e il problema è lo stesso di Meeke, mi ispirerebbe il 9 che aveva in Volkswagen e anche nel 2017 in Germania al suo ritorno tra gli ufficiali, ma sarà di Loeb;
Anche su Suninen buio totale, il primo rally nel WRC lo ha corso col 66 e ha ottenuto il suo primo successo in WRC-2 col 47;
Tänak mi sa di uno a cui non gliene può fregare di meno di questa cosa :asd: alla domanda "che numero vuoi usare?" sarebbe anche capace di rispondere "Giuseppe". Mi sento di dire che non userà l'8, però :asd: 
Non penso che Tidemand possa usare il numero del mondiale junior, perché le tre cifre non dovrebbero essere permesse, in WRC-2 ha corso perlopiù col 31.

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In effetti:

"In order to give consistent identity to drivers and assist with promotion, Priority 1 drivers will be free to choose their permanent car number from 2019, except number 1, which will always be reserved for the reigning World Rally Champion."

Però è una cosa piuttosto buffa per i rally, dove la numerazione è sempre stata data un po'... a casaccio :zizi:

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Il 2018 dovrebbe essere (quasi) definitivamente archiviato. Citroen ha provato in Portogallo e nei giorni scorsi ha fatto i test pre-Montecarlo (sia su asfalto che neve), Toyota è andata in Francia, in Svezia e ha chiuso in portogallo. M-Sport ha sicuramente provato in Francia, oltre al test-gara di Monza, ma non ho altre notizie :nonso: Hyundai non ho la più pallida idea :asd: Ho visto delle immagini della i20 su terra, quindi presumo che anche loro abbiano fatto qualcosa in Portogallo.

Loeb non ha ancora provato la i20. Il primo e unico test prima del debutto di fine gennaio è previsto per i giorni successivi alla Dakar, per lui sarà un vero tour de force. Ma Loeb è Loeb, quindi nessuna preoccupazione :up:

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