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Superbike World Championship 2019


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Jonathan Rea un anno fa in Australia lasciò 19 punti alla Ducati dominatrice con Marco Melandri. Stavolta ne ha persi “solo” 13 da Alvaro Bautista, nonostante tre sconfitte invece di due. Il bilancio, per lui che a Phillip Island spesso ha penato, non è così male in ottica Mondiale. Ma quei 18 secondi beccati in gara 2 agiteranno le sue notti. “Mi aspettavo un fine settimana difficile” ammette Jonathan Rea. “Oltre ai tre secondi posti porto a casa la pole position e anche il giro veloce nella gara sprint. Però dovremo fare un ulteriore grande sforzo.”


“Avete visto tutti cosa ci manca”
“Credo che sia chiaro a tutti che abbiamo uno svantaggio. Abbiamo un gap di motore molto consistente, che non possiamo compensare in alcun modo. In gara 2 sono partito incredibilmente bene, ma Alvaro alla prima curva aveva già 30 metri di vantaggio. E’ come trovarsi in una sparatoria e avere in mano solo un coltello. Sto guidando la migliore Kawasaki che abbia mai avuto. Motore, elettronica, telaio, è tutto molto migliore di un anno fa. Però la ZX-10R è progettata per andare in strada”.


“In Thailandia sarà peggio”
“Non mi intendo molto di cose tecniche, dico solo che il vantaggio che hanno è troppo grande. Andiamo in Thailandia, lì c’è un rettilineo di 800 metri, forse sarà uguale a qui, oppure anche peggio. Comunque Alvaro (Bautista, ndr) ha fatto gare incredibili, è stato perfetto. Anche Leon Haslam ha guidato bene, è in avversario incredibilmente testardo. Phillip Island è la sua pista, ero convinto che avrebbe dato fastidio. Siamo amici, passiamo il tempo libero insieme ma in pista è un avversario come gli altri. Però sono stato felice di averlo avuto accanto sul podio”

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1 ora fa, giovanesaggio ha scritto:

 Soprattutto perchè in questo caso è la pista che guida la serie e non viceversa (o, meglio, lo è de facto).

Non credo di aver capito questo discorso, giuro.

 

Comunque sul fatto che io non voglia il BoP "toccato" è una cosa ristretta a me, perché se c'è una cosa che non sopporto è vedere i valori in campo potenzialmente ribaltati una gara si e l'altra no. Un BoP "fisso" deciso a inizio stagione e che non tocchi più fino a quella successiva, mi andrebbe bene, mentre se dovessero cominciare a aumentare/diminuire di 250 giri i vari valori perché una moto vince troppo o troppo poco mi incazzerei abbastanza.

 

È pari a falsare un campionato per me, giuro. Non la riesco a sopportare.

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7 minuti fa, leopnd ha scritto:

Jonathan Rea un anno fa in Australia lasciò 19 punti alla Ducati dominatrice con Marco Melandri. Stavolta ne ha persi “solo” 13 da Alvaro Bautista, nonostante tre sconfitte invece di due. Il bilancio, per lui che a Phillip Island spesso ha penato, non è così male in ottica Mondiale. Ma quei 18 secondi beccati in gara 2 agiteranno le sue notti. “Mi aspettavo un fine settimana difficile” ammette Jonathan Rea. “Oltre ai tre secondi posti porto a casa la pole position e anche il giro veloce nella gara sprint. Però dovremo fare un ulteriore grande sforzo.”


“Avete visto tutti cosa ci manca”
“Credo che sia chiaro a tutti che abbiamo uno svantaggio. Abbiamo un gap di motore molto consistente, che non possiamo compensare in alcun modo. In gara 2 sono partito incredibilmente bene, ma Alvaro alla prima curva aveva già 30 metri di vantaggio. E’ come trovarsi in una sparatoria e avere in mano solo un coltello. Sto guidando la migliore Kawasaki che abbia mai avuto. Motore, elettronica, telaio, è tutto molto migliore di un anno fa. Però la ZX-10R è progettata per andare in strada”.


“In Thailandia sarà peggio”
“Non mi intendo molto di cose tecniche, dico solo che il vantaggio che hanno è troppo grande. Andiamo in Thailandia, lì c’è un rettilineo di 800 metri, forse sarà uguale a qui, oppure anche peggio. Comunque Alvaro (Bautista, ndr) ha fatto gare incredibili, è stato perfetto. Anche Leon Haslam ha guidato bene, è in avversario incredibilmente testardo. Phillip Island è la sua pista, ero convinto che avrebbe dato fastidio. Siamo amici, passiamo il tempo libero insieme ma in pista è un avversario come gli altri. Però sono stato felice di averlo avuto accanto sul podio”

Beh che Ducati si fosse stufata di rimanere con le mani in mano era chiaro. :'D

Poi oh, in passato alcune SBK riuscivano a essere altrettanto mostruose di potenza, tipo l'Aprilia RSV4. Certo è che questa V4 ha avuto un impatto simile a un Big Bang.

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1 minuto fa, Alyoska Costantino ha scritto:

Non credo di aver capito questo discorso, giuro.

Rileggendo non mi son capito nemmeno io :asd: Provo a riformulare.

Il BoP serve, in generale, per appianare tutte le differenze non legate alle corse: una 488 da corsa (GTE, GT3, ...) è comunque derivata da una supercar stradale, non è possibile abbassarla di una spanna per avere gli stessi vantaggi aerodinamici della Ford GT. La giulietta nasce coupè corta e per forza di cose avrà proporzioni diverse dall'audi RS3 berlina anche nella versione TCR.

Qui però la derivazione della serie è un po' "farlocca". La Panigale V4, ad esempio, nasce come moto da corsa (anche se questa cosa non sta scritta da nessuna parte ovviamente, altrimenti non sarebbe più SBK). Idem per una Yamaha R1, che è ben oltre la definizione di "sportiva". Ecco, in questo contesto il BoP, di qualunque genere esso sia, mi sembra una "forzatura": le scelte progettuali "sbagliate" non sono quelle imposte dalla serie, ma quelle fatte per la pista. In altre parole, non è un modo per bilanciare le differenze progettuali "a monte" ma è più un modo per cercare forzatamente la competizione.

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1 minuto fa, giovanesaggio ha scritto:

Rileggendo non mi son capito nemmeno io :asd: Provo a riformulare.

Il BoP serve, in generale, per appianare tutte le differenze non legate alle corse: una 488 da corsa (GTE, GT3, ...) è comunque derivata da una supercar stradale, non è possibile abbassarla di una spanna per avere gli stessi vantaggi aerodinamici della Ford GT. La giulietta nasce coupè corta e per forza di cose avrà proporzioni diverse dall'audi RS3 berlina anche nella versione TCR.

Qui però la derivazione della serie è un po' "farlocca". La Panigale V4, ad esempio, nasce come moto da corsa (anche se questa cosa non sta scritta da nessuna parte ovviamente, altrimenti non sarebbe più SBK). Idem per una Yamaha R1, che è ben oltre la definizione di "sportiva". Ecco, in questo contesto il BoP, di qualunque genere esso sia, mi sembra una "forzatura": le scelte progettuali "sbagliate" non sono quelle imposte dalla serie, ma quelle fatte per la pista. In altre parole, non è un modo per bilanciare le differenze progettuali "a monte" ma è più un modo per cercare forzatamente la competizione.

Credo di aver capito il concetto adesso.
Detto ciò, è chiaro come il sole l'ultima frase che hai detto, ma è anche vero che effettivamente questo vengono chiamate "sportive" quando nelle loro versioni R sono abbastanza (e pericolosamente) vicine a della GP.  Nonostante questo non sono moto messe in "categorie differenti" sul mercato, come con le auto che hai citato.

La presenza del BoP è dettata dal puro bisogno di vedere più battaglie.

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5 minuti fa, Alyoska Costantino ha scritto:

Credo di aver capito il concetto adesso.
Detto ciò, è chiaro come il sole l'ultima frase che hai detto, ma è anche vero che effettivamente questo vengono chiamate "sportive" quando nelle loro versioni R sono abbastanza (e pericolosamente) vicine a della GP.  Nonostante questo non sono moto messe in "categorie differenti" sul mercato, come con le auto che hai citato.

La presenza del BoP è dettata dal puro bisogno di vedere più battaglie.

Esattamente :up:

Da spettatore quando vedo vincere la 488 (o la 911, o la GT, o la Giulietta,...) ho l'impressione che abbia vinto l'accoppiata mezzo-pilota. Qui, senza nulla togliere alla Panigale (di cui mi sono innamorato subito) e a Bautista (che ha già dimostrato di saperci dar del gas), ho l'impressione che abbia vinto il più... Favorito, ecco :zizi:Il che, da spettatore casuale, mi fa perdere interesse tanto quanto mi faceva perdere interesse il dominio di Rea. Son punto e a capo, insomma.

Modificato da giovanesaggio
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9 minuti fa, giovanesaggio ha scritto:

Esattamente :up:

Da spettatore quando vedo vincere la 488 (o la 911, o la GT, o la Giulietta,...) ho l'impressione che abbia vinto l'accoppiata mezzo-pilota. Qui, senza nulla togliere alla Panigale (di cui mi sono innamorato subito) e a Bautista (che ha già dimostrato di saperci dar del gas), ho l'impressione che abbia vinto il più... Favorito, ecco :zizi:Il che, da spettatore casuale, mi fa perdere interesse tanto quanto mi faceva perdere interesse il dominio di Rea. Son punto e a capo, insomma.

Per me le corse sono l'accoppiata mezzo-pilota migliore che vince e che non viene ulteriormente penalizzato per questo. Che poi, solito discorso: sarà anche una moto spaventosamente veloce sul dritto (come ce ne sono state tante altre in passato), ma bisogna anche saperla far andare. Davies e Laverty per me sono due pilotoni, eppure per il momento hanno difficoltà (specie Chaz che ha la moto ufficiale).

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Il fatto è che questa V4, senza sé e senza ma, è nata dannatamente bene e ha alzato l'asticella delle prestazioni delle SBK di un bel po'. Un impatto del genere nella categoria non lo ricordavo da davvero tanto tempo, a livello di mezzi. Per questo è anche giusto che abbiano dominato loro

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1 ora fa, giovanesaggio ha scritto:

Esattamente :up:

Da spettatore quando vedo vincere la 488 (o la 911, o la GT, o la Giulietta,...) ho l'impressione che abbia vinto l'accoppiata mezzo-pilota. Qui, senza nulla togliere alla Panigale (di cui mi sono innamorato subito) e a Bautista (che ha già dimostrato di saperci dar del gas), ho l'impressione che abbia vinto il più... Favorito, ecco :zizi:Il che, da spettatore casuale, mi fa perdere interesse tanto quanto mi faceva perdere interesse il dominio di Rea. Son punto e a capo, insomma.

Fino a un certo punto. Alla fine usciamo da 3 gare dove i compagni di squadra si sono beccati tra i 15 e i 20 secondi di media di distacco. Attualmente (poi vedremo in futuro) la moto la guida bene solo uno il che rende decisivo il polso e lo stile di guida dello spagnolo e senza quello staremmo parlando d'altro. Ha vinto più che mai l'accoppiata mezzo-pilota. Ripeto attualmente, siamo solo al primo weekend. 

Che poi il dominio di un pilota non faccia bene alla categoria sono il primo a dirlo, ma lo sport (Motorsport compreso) è anche questo.

 

Sul discorso BoP in SBK (se vogliamo chiamarlo così) va detto che ha avuto impatto pari a zero in quanto proprio nel 2018 Rea ha battuto qualsiasi record. Veniamo da una stagione con limitazioni tecniche a chi vince di fatto nulle e stratagemmi per cercare di limitare il più forte pilota che si sono rivelate totalmente controproducenti oltre che ridicole. Parlo della griglia invertita ovviamente che non ha limitato ma bensì favorito Rea. 

Per il resto per me rimarrà sempre abbastanza intollerabile parlare di bilanciare le prestazioni. La ricerca forzata dello spettacolo, in qualsiasi categoria, l'ho sempre mal digerito. Poi ovviamente lo si accetta perché altrimenti si spegne la TV. :asd: 

Anche se la filosofia della SBK dovrebbe essere differente Ducati ha tutto il diritto, visto il regolamento, di costruire una Panigale derivata dalla MotoGP e stravincere, devono essere gli altri ad adeguarsi verso l'alto e non un BoP ad abbassare le prestazioni di chi ha investito di più e lavorato bene dal punto di vista tecnico. Stessa cosa vale per Kawa o chicchessia ovviamente. 

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14 ore fa, Alyoska Costantino ha scritto:


Format approvato (per il momento), ma forse sarebbe meglio fare tutta la griglia di gara-2 basata completamente sui risultati di questa. Cavolata colossale di Mercado che ne stende due al prezzo di uno. 

Per me va bene così perché altrimenti sarebbe come fare una nuova qualifica, bisognerebbe allungare il limite ai primi 10 e fare una classifica a parte per le sole gare sprint che a fine stagione assegna punti bonus per la classifica generale. 

 

comunque mettiamo che un pilota in Supepole si qualifica 4° e poi nella gara sprint arriva 14°, dove parte in gara 2? 10°?

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3 ore fa, TexasTerror ha scritto:

Fino a un certo punto. Alla fine usciamo da 3 gare dove i compagni di squadra si sono beccati tra i 15 e i 20 secondi di media di distacco. Attualmente (poi vedremo in futuro) la moto la guida bene solo uno il che rende decisivo il polso e lo stile di guida dello spagnolo e senza quello staremmo parlando d'altro. Ha vinto più che mai l'accoppiata mezzo-pilota. Ripeto attualmente, siamo solo al primo weekend. 

Che poi il dominio di un pilota non faccia bene alla categoria sono il primo a dirlo, ma lo sport (Motorsport compreso) è anche questo.

Assolutamente, questo non lo metto in dubbio :up: Il mio era un discorso più generale sul BoP in una categoria in cui non ha proprio senso di esistere perchè, come hai detto giustamente, basta investire e lavorare bene da un punto di vista tecnico. Con la Panigale son partiti da un foglio bianco praticamente, non vedo perchè gli altri non possano fare lo stesso.

La coppia Bautista-Ducati non la metto assolutamente in dubbio, e sono anche stra-convinto che lo spagnolo non abbia affatto chiuso con la MotoGP. Adesso giustamente sta dando il massimo in SBK, ma sicuramente è uno dei futuri papabili per la Demosedici (futuri prossimi intendo).

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1 ora fa, Pep92 ha scritto:

Per me va bene così perché altrimenti sarebbe come fare una nuova qualifica, bisognerebbe allungare il limite ai primi 10 e fare una classifica a parte per le sole gare sprint che a fine stagione assegna punti bonus per la classifica generale. 

 

comunque mettiamo che un pilota in Supepole si qualifica 4° e poi nella gara sprint arriva 14°, dove parte in gara 2? 10°?

Esatto, per Sykes hanno fatto così 

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8 ore fa, giovanesaggio ha scritto:

Esattamente :up:

Da spettatore quando vedo vincere la 488 (o la 911, o la GT, o la Giulietta,...) ho l'impressione che abbia vinto l'accoppiata mezzo-pilota. Qui, senza nulla togliere alla Panigale (di cui mi sono innamorato subito) e a Bautista (che ha già dimostrato di saperci dar del gas), ho l'impressione che abbia vinto il più... Favorito, ecco :zizi:Il che, da spettatore casuale, mi fa perdere interesse tanto quanto mi faceva perdere interesse il dominio di Rea. Son punto e a capo, insomma.

Paradossalmente questo concetto del BoP dedicato a categorie di moto differenti lo si è visto nella SSP300 lo scorso anno dove, più per la cilindrata differente, corrono pure 400cc e anche 500cc come la Honda. Lì già lo accetto di più, anche se pure lì c'è stata una pugnetta infinita sui valori scelti e modificati praticamente gara dopo gara.

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