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[Motomondiale] 2018.13 - GP San Marino


giovanesaggio

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In questo momento, giovanesaggio ha scritto:

 Cioè, per assurdo questo imbecille potrebbe trovarsi una moto e tra 3 gare essere di nuovo in pista....

 

E chi gliela da? Non penso che nessun Team Manager possa permettersi di ingaggiarlo. Gli sponsor del team si opporrebbero per questioni d'immagine.

Fenati ormai è bruciato, questo mi pare evidente. L'unica possibilità futura di poter disporre di una moto ce l'avrebbe solo se venisse scritturato per un'eventuale ottava stagione di Sons of Anarchy.

Potrebbe trovare posto, pagando profumatamente, in qualche derelitto team di categorie motociclistiche semi-nazionali (più probabilmente semi-regionali) ma per il giro delMondiale penso sia ormai tagliato fuori.

E comunque, secondo me, anche a livello Federale (sia con la FIM che con la Federmoto italiana, ma anche con la stessa Dorna) la cosa non finirà qui. La sanzione delle 2 gare di squalifica sarà incrementata esponenzialmente. Parere mio, ma questo episodio sta avendo una risonanza troppo elevata per non tenerne conto e per non revisionare quella penalizzazione... 

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In questo momento, Davide Hill ha scritto:

E chi gliela da? Non penso che nessun Team Manager possa permettersi di ingaggiarlo. Gli sponsor del team si opporrebbero per questioni d'immagine.

Beh, in questo momento nessuno. Però il fatto, per quanto grave, passerà in secondo piano prima o poi (e io credo che succederà prima di quanto non pensiamo), e mi stupirebbe se non tornasse all'attacco come nel post-academy :zizi:

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Tanto ormai ce lo siamo tolti dalle palle, finalmente direi.

Mia nonna diceva sempre "Chi ten mala cap adda tnè bbuon per", cioè "Chi ha una brutta testa deve avere un buon piede", considerando che non penso proprio che Fenati sia uno che ha studiato, l'unica per lui è mettersi a lavare i piatti.

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Come pensavo, la questione andrà oltre le due gare di squalifica. Ma Fenati ha anticipato tutti annunciando il ritiro (che condivido. d'altro canto, penso non avesse molta scelta... se non lo faceva lui, subito, lo avrebbero fatto ritirare altri, poi... non condivido il continuare a giustificarsi e a mettere sullo stesso piano il suo gesto con certe manovre di Manzi nel duello con lui - fermo restando che anche in bagarre bisognerebbe rimanere sempre entro certi canoni, perché il rischio di farsi e fare del male è alto anche in quei frangenti - non capendo che la differenza, sostanziale, tra gli episodi è principalmente "morale", non nelle conseguenze che potrebbero avere... non riesce proprio a capire che duellare duramente, anche oltre certi limiti, è sicuramente altrettanto pericoloso ma è ben diverso, a livello "morale per l'appunto, dal pinzare volontariamente il freno di un avversario... questo in testa proprio non gli entra...).

Detto questo, concordo con chi dice che si è andati oltre i limiti, con certi aggettivi e minacce e quant'altro. E' stato il gesto, ad essere criminale. Non lui... Certo, quella manovra poteva portare davvero ad un qualcosa di drammatico. Ma, per fortuna, non è successo e quindi continuare a buttare carichi in tavola non serve a nulla. Manzi poteva finire ammazzato, ma per fortuna ne è uscito incolume. Fenati ha fatto un gesto criminale, e ha pagato con la fine della propria carriera.  Insistere non ha senso. Fenati ha pagato per la sua cazzata, se fosse finita diversamente allora, probabilmente, sarebbe stato diverso. Ma per fortuna è andata bene. Quindi Fenati, ora, merita il suo oblio...

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56 minuti fa, maurino21 ha scritto:

Ricorda un po Canepa al Mugello anni fa

Lì però non aveva tirato la leva del freno, aveva dato una pacca a un pilota che, nella concitazione, ha frenato e si è steso:nonso:  Il gesto di Canepa non era una vendetta, stava solamente cercando di far capire all'altro tizio di smetterla con il comportamento anomalo che stava tenendo.

In altre parole, quello di Canepa è stato un errore, senza subbio, ma non un gesto criminale:zizi:

 

Eccomi qui! Non sono scappato. Sono dovuto rimanere lontano dai Social per proteggermi da attacchi ingiusti e per affrontare al meglio il weekend del Mondiale Superbike in Malesia. Ma adesso è arrivato il momento di spiegare.


Non voglio e non posso entrare nel merito delle carte processuali, come non posso elencare tutti i dettagli della vicenda perché il mio Avvocato si infurierebbe , e forse si infurierà lo stesso. Ma ho letto tante stupidaggini sull’incidente e voglio difendermi, davanti a tutti prima che davanti al Giudice di Pace. E’ mio Diritto.
Inizio con il dire che ero dispiaciuto per l’incidente di cui Cappato è stato vittima quel giorno, tanto che mi sono immediatamente recato al centro medico del circuito (da cui è stato poi dimesso con 10gg di prognosi) per sincerarmi delle sue condizioni fisiche. Era assolutamente vigile e cosciente; abbiamo parlato; era LUI A SCUSARSI per certe condotte di guida e “incomprensioni”, SENZA ACCUSARMI DI NULLA e dicendo che certe cose in pista possono succedere. In quel momento non sapeva che fossi un pilota del Campionato del Mondo, ma eravamo soltanto due appassionati di moto in cerca di un po’ di divertimento in pista. La sua denuncia per lesioni INVOLONTARIE avviene soltanto qualche giorno dopo. Nonostante ciò continuo a sostenere di non aver provocato nessuna caduta. E ora vi spiego.
Io stavo insegnando ad un ragazzo, che per la seconda volta in vita sua metteva le ruote della sua 600 al Mugello. In quel periodo ero detentore del record della pista del Mugello per quanto riguarda la Superbike e ho colto l’occasione per insegnargli qualche trucco della mia pista preferita.
Cappato, probabilmente, non aveva compreso il mio ruolo in quel frangente e quindi deve aver pensato che fosse anomalo (o addirittura provocatorio) il fatto che talora io rallentassi in alcuni punti del circuito (ovviamente fuori traiettoria e senza creare intralcio come ho imparato al Corso per Istruttori della Federazione Motociclistica Italiana), cosa che facevo per aspettare il mio “alunno” a cui magari avevo appena mostrato quale fosse la giusta impostazione di una staccata o di una curva.
Più volte quindi, prima dell'incidente, Cappato seguiva pericolosamente traiettorie completamente errate e mi aveva sorpassato più di una volta a pochi centimetri sul rettilineo principale ad una velocità molto elevata e rischiando il contatto. Al Mugello non si scherza, soprattutto sul rettilineo. PIÙ DI UNA VOLTA ripassando Cappato tra le curve GLI AVEVO FATTO CENNO DI PASSARE PIÙ DISTANTE perché era troppo pericoloso e stava mettendo a repentaglio la mia sicurezza e quella del mio alunno, come dimostrato sui video che a voi non hanno mostrato. Senza rabbia, senza rancore e con tutta tranquillità.
E poi si arriva al filmato. Se togliete dagli occhi quel velo di pregiudizio, noterete anche voi quello che è accaduto davvero:
Probabilmente infastidito dalla mia richiesta, o forse non avendo compreso il gesto di un istruttore, Cappato prima impenna all’uscita della curva MENTRE IO ERO GIRATO e fuori traiettoria PER ASPETTARE IL MIO ALUNNO, e atterra a pochi centimetri da me. Poi mi affianca stringendomi sulla parte destra della pista muovendo furiosamente il casco, OBBLIGANDOMI A RALLENTARE e creando una situazione di pericolo per me e per i piloti che sopraggiungevano ad alta velocita, nonostante davanti a sé avesse pista libera. Sorpreso dall’azione inaspettata ed aggressiva di Cappato, ho visto il mio alunno in carena che stava arrivando molto velocemente e il gesto immediato che ho fatto era per dirgli: STAI INDIETRO, STAI ALLA LARGA. In modo da ripartire velocemente senza creare situazioni di pericolo.
Chi afferma con sicurezza di aver visto nel filmato che io avrei “pinzato” la leva del freno anteriore non può che farlo con malizia: si vede che NON HO TOCCATO LA LEVA, LA MIA MANO HA TOCCATO L'AVAMBRACCIO DI CAPPATO. Che, forse perché spaventato, ha azionato con troppa forza il freno anteriore, perdendo il controllo del mezzo.
Tutto qui.
Sono davvero felice nel vedere che in molti hanno capito la dinamica di questo incidente ancora prima che io la spiegassi in questo post, che in molti mi abbiano difeso sapendo che tipo di persona sono nonostante le accuse di chi ama riempirsi la bocca di frasi a effetto e offese senza avere la capacità di guardare lucidamente oltre il proprio naso.
Sono triste a vedere gente che mi ha criticato in quanto sarei “Colpevole di omissione di soccorso”. Forse questi che si definiscono “motociclisti” dovrebbero sapere che è assolutamente VIETATO FERMARSI IN PISTA e ancora peggio tornare indietro. Ci sono i Marshall per questo. Per favore non fatelo mai!!
Come sono ancora più deluso nel vedere che alcuni giornalisti (per fortuna pochissimi) hanno evitato di chiedermi informazioni riguardo all’accaduto, sbattendo sulle loro pagine il mio nome e una piccola parte del video dell’accaduto. Giornalisti che non si firmano e che forse non ricordano che sono uno dei pochi che non ha mai avuto una sola – DICO NON UNA SOLA – sanzione o censura dalla Federazione Internazionale. Ho passato l’esame da istruttore federale, ruolo di insegnamento (che come si è visto non svolgo solo sulla carta) di cui vado fiero perché è la passione per la moto e non per il denaro che mi fa amare stare in sella e poter istruire altri a farlo bene. E che a ormai 10 anni dalla mia prima gara di Coppa del Mondo, tra un titolo Mondiale, un anno di Motogp, tante vittorie e anche sconfitte, non sono MAI STATO COINVOLTO IN UN INCIDENTE in pista con altri piloti. Ma spero che adesso dopo questa mia dichiarazione, possano diffonderla con la stessa enfasi con la quale hanno pubblicato lo spezzone di video.
Poi, certo, le critiche e le opinioni contrarie non mancheranno ma non accetto CHE VENGA MESSA IN DUBBIO LA MIA CORRETTEZZA COME PILOTA E SOPRATTUTTO COME UOMO. Come non accetto gli attacchi ciechi e pieni di pregiudizio alla mia professionalità e le aggressioni alla mia persona (o addirittura ai miei affetti più cari: perché non sono mancati i più beceri insulti alla mia fidanzata o ai miei familiari). E se di ogni mia azione risponderò sempre anche davanti alla Giustizia Ordinaria, allo stesso modo ne risponderanno coloro che hanno arrecato offesa alla mia persona
Adesso posso tirare un sospiro di sollievo, nella speranza che tutti quelli che hanno accusato e insultato abbiano capito COME SONO ANDATE VERAMENTE LE COSE. E chiudo con un consiglio che ho imparato a mie spese qualche settimana fa, prima di giudicare è meglio informarsi bene sui fatti e non farsi fregare da un video non chiaro e dalle dichiarazioni di pochi vigliacchi che si nascondono dietro una tastiera con qualche nickname falso pensando di essere onnipotenti. Del resto negli ultimi giorni c’è chi si è addirittura finto mio parente per screditarmi, chi ha scritto in giro di essere stato presente sul luogo dell’incidente inventandosi particolari inesistenti, o chi insinua che sarei arrivato dove sono pagando per correre o senza meritarmelo.
Sono un ragazzo che insegue i propri sogni, ma lo faccio in modo pulito e corretto.

 

 

 

 

Modificato da giovanesaggio
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2 ore fa, KingOfSpa ha scritto:

sarei proprio curioso di sapere il miglior staccatore di altre frenate dure come San Donato del Mugello, 1/12 del COTA, 5 di Termas de Rio Hondo, 1 di Losail, 2/7 di Le Mans, 1/10 di Barcellona, Stowe/Vale/Brookland di Silverstone e gli interi Brno, RB ring e Sachsenring. 

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