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Radio Paddock 2018


sundance76

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21 ore fa, Paolo93 ha scritto:

Guardando la 1000 km ho notato piccole modifiche al Paul Ricard. È stata "appuntita" la prima curva (si nota in basso la vecchia forma a confronto con la nuova)

 

Ed è stata costruita una nova variante al'interno di curva 12 ma non so se sarà utilizzata dalla F1

1527851769445.png

5.842 m c'è scritto sul sito ufficiale 

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Una novità in Formula 1 dalla prossima stagione: tutti i costruttori del Mondiale, infatti, avranno l'obbligo di dotare i piloti di un nuovo tipo di casco che, in base alle regole stabilite dalla FIA, dovrà garantire più sicurezza per i piloti. Si chiama FIA 8860-2018 la nuova omologazione e prevede un incremento dell'assorbimento d'energia in caso di urto e un'estensione dell'area protettiva per i piloti. Successivamente sarà introdotto anche nelle categorie minori. "I caschi di ora sono già tra i più sicuri al mondo, ma il nuovo standard sarà un vero e proprio livello successivo", ha detto il direttore del reparto sicurezza della FIA, Laurent Mekies.

I requisiti del nuovo casco

Impatto standard: l'impatto del casco a 9,5m/s. La decelerazione massima sulla testa del pilota non deve andare oltre i 275G.

Impatto a bassa velocità: impatto del casco a 6m/s. La decelerazione massima non deve andare oltre i 200G, con una media massima di 180G.

Impatto laterale a bassa velocità: impatto del casco a 8,5s/m. La decelerazione massima non deve superare i 275G.

Protezione balistica avanzata: un proiettile di metallo di 225g sparato a 250km/h. La decelerazione massima non deve andare oltre i 275G.

Crush: un peso di 10Kg che cade da 5,1 metri sul casco. Test laterale e longitudinale. La forza trasmessa non deve superare i 10 kN.

Penetrazione dello scudo: un oggetto di 4kg cade sul casco a 7,7m/s.

Penetrazione della visiera: un fucile ad aria spara un proiettile di 1"2g sulla visiera. Il proiettile non deve penetrare all'interno del casco.

La visiera: la visiera deve garantire la giusta colorazione e la giusta visuale ai piloti, senza alterare in maniera significativa ciò che questi devono vedere.

Impatto della mentoniera: prova d'urto con un oggetto a 5,5m/s. La decelerazione massima non deve andare oltre i 275G.

Resistenza meccanica FHR: test che deve assicurare l'alta resistenza dei punti d'attacco dei Frontal Head Restraints.

Protezione della superficie e dell'attrito: il test serve a garantire uniformità della superficie del casco e il ridotto attrito. La superficie di copertura deve essere sottoposta a un test per la resistenza alla penetrazione.

Infiammabilità: "Il casco è esposto a una fiamma di 790°, il fuoco deve autoestinguersi una volta rimossa la fiamma dall'elmetto.

 

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  • 2 weeks later...
1 minuto fa, Carlomm73 ha scritto:

Con TR Honda sta facendo decisamente meglio (o meno peggio) di quanto faceva con Mclaren, ma pensano davvero sia meglio del Renault?

Ovviamente hanno a disposizione tutti i dati comparativi, ma  a questo punto, chi ci farebbe la figura è la Mclaren.

Bisogna capire quanto questo Honda 2018 è maturato grazie alle "esperienze" con McLaren.  Se il design della mecca "size 0" è imputato come co-responsabile dei problemi avuti con Honda con la filosofia storica di Newey non è che i rischi si azzerino... Certo, può sempre essere che l'apprendista Prodromou abbia estremizzato  oltre misura i sacri dettami del credo di rito newiano. Il motore  sarà ulteriormente evoluto. Sarà interessante scoprirlo.  Ora sembra assodato che i grandi Bibì e Bibò della F1 ( Zak & Boullier ) abbiano addossato una parte delle magagne del sodalizio sul motorista ma voglio ricordare cosa si diceva di Honda fino all'anno scorso e come TUTTI la perc*lassero senza pietà.

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1 ora fa, Lotus ha scritto:

Bisogna capire quanto questo Honda 2018 è maturato grazie alle "esperienze" con McLaren.  Se il design della mecca "size 0" è imputato come co-responsabile dei problemi avuti con Honda con la filosofia storica di Newey non è che i rischi si azzerino... Certo, può sempre essere che l'apprendista Prodromou abbia estremizzato  oltre misura i sacri dettami del credo di rito newiano. Il motore  sarà ulteriormente evoluto. Sarà interessante scoprirlo.  Ora sembra assodato che i grandi Bibì e Bibò della F1 ( Zak & Boullier ) abbiano addossato una parte delle magagne del sodalizio sul motorista ma voglio ricordare cosa si diceva di Honda fino all'anno scorso e come TUTTI la perc*lassero senza pietà.

Ma anche nello speciale uscito su Amazon Prime in 4 puntate era un abnorme "Honda fai cagare"

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Secondo me la scelta è motivata principalmente dalla necessità di mantenere lo status di team ufficiale, cosa ormai non scontata con Renault, che ha una sua squadra su cui sta investendo in modo importante e con la quale i rapporti non sono buoni da anni. 

 

Sui risultati è difficile fare previsioni. La power unit Renault anche quest'anno non sembra niente di che né dal punto di vista dell'affidabilità né da quello della potenza, per cui a meno di disastri stile 2017 (nei quali comunque bisogna vedere quanta parte avesse la McLaren...) non penso che Red Bull farà grossi passi indietro passando a Honda. 

 

(scusate, prima ho premuto "invia" per sbaglio e poi ci ho messo troppo a modificare :unsure:)

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Due eccellenti articoli di Dieter Rencken:

https://www.racefans.net/2018/06/06/why-mclaren-is-failing-to-attain-f1-perfection/

https://www.racefans.net/2018/06/19/analysis-red-bull-honda-renault-mclaren-f1-2019/

 

Se nell'analisi del primo si può eccepire qualcosina - poco in verità - sul secondo sono totalmente d'accordo; l'unica variabile potrebbe essere l'accettazione  da parte di Newey di altra offerta, ma sembra al momento puro gossip.

Certo, è  verissimo che se Arai & Soci avessero accettato prima consulenti e consigli tecnici "occidentali" sarebbe potuta a andare diversamente. In pratica si son comportati come due sordo-ciechi, ognuno chiuso nelle proprie presunzioni...  è anche probabile che esibizioni quali " Rohar, grrrr... GP2 Engine!"  in diretta mondiale abbiano aiutato, dando lo shock definitivo alla dirigenza Honda e alla fine sarà Red Bull a raccogliere i frutti maturi di quella infelice esperienza. Per Honda rabbia e sputtanamento son stati grandi... sembra nondimeno che abbiano prodotto alla fine dei risultati positivi. Vedremo.

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http://www.p300.it/f1-le-mescole-scelte-dai-piloti-per-il-gran-premio-austria/

a me continua a sembrare un'aberrazione questa scelta a occhio delle gomme per la gara senza tener conto delle temperature etc...

mi ricordo Prost che cambiava assetto o una gomma direttamente sulla griglia di partenza a seconda delle sue convinzioni...

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3 ore fa, Malefix ha scritto:

Sempre meglio di abbudabbi e soci :zizi: ma tutto quell'asfalto in mezzo al verde è un pugno agli occhi e allo stomaco. Btw questa F1 ormai non emozionerebbe nemmeno a le mans o sulla nordschleife

Naaaah. Questa Formula 1 così bella e incerta che regala gare emozionanti e imprevedibili ad ogni weekend...

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Sono andato a curiosare tra gli Award, per quanto riguarda i Gpv dominano Bottas e Ricciardo (ho fatto una tabella riassuntiva, 5 pt il primo, 3 il secondo e 1 il terzo) 

aw.thumb.PNG.4e8c37cb3786917e81873662113acc39.PNG

 

per quanto riguarda i pitstop mi sono limitato alle tabelle che hanno messo loro e ho notato un netto miglioramento degli uomini Sauber che sono passati dai 2.98 di Melbourne ai 2.21 di  Monaco prima di fare una leggera flessione nelle ultime tre gare. 

l'evoluzione nel dettaglio 

2.98>2.98>2.70>2.80>267+2.64 (stesso gp) >2.21>2.37>2.32 +3.19 

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http://www.p300.it/f1-ancora-polemiche-gomme-mario-isola-difende-pirelli/

io, anche se mi vergogno come un ladro a scriverlo, sarei d'istinto d'accordo con Vanzini sulla gestione delle gomme, anche se Isola ha ragione nel dire che scegliere le gomme due mesi prima è un tirare a indovinare, soprattutto metereologicamente 

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2 minuti fa, Ayrton4ever ha scritto:

http://www.p300.it/f1-ancora-polemiche-gomme-mario-isola-difende-pirelli/

io, anche se mi vergogno come un ladro a scriverlo, sarei d'istinto d'accordo con Vanzini sulla gestione delle gomme, anche se Isola ha ragione nel dire che scegliere le gomme due mesi prima è un tirare a indovinare, soprattutto metereologicamente 

È una tempistica che hanno messo loro eh... 8 settimane per le gare europee, 14 settimane per le extra europee. Il tutto per motivi di produzione e logistica visto che il centro è in Turchia...

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Io invece sono pienamente d'accordo con Isola. Alcune squadre hanno lavorato meglio di altre evidentemente, ma se più di metà griglia ha un problema vuol dire che anche Pirelli deve rimediare ad un errore. Se poi la situazione di ieri dovesse confermarsi dopo Silverstone, quando le gare saranno inevitabilmente più calde, a maggior ragione.

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58 minuti fa, R18 ha scritto:

Io invece sono pienamente d'accordo con Isola. Alcune squadre hanno lavorato meglio di altre evidentemente, ma se più di metà griglia ha un problema vuol dire che anche Pirelli deve rimediare ad un errore. Se poi la situazione di ieri dovesse confermarsi dopo Silverstone, quando le gare saranno inevitabilmente più calde, a maggior ragione.

Con gomme pensate per durare 10 giri, alcuni team (o piloti) riescono a farne 30/40 e altri “solo” 20/30.

Qual’è il problema?

Di cosa si sta parlando?

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