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Storia dei campionati automobilistici


aleabr

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Oggi vi inoltro una chicca: https://en.wikipedia.org/wiki/1905_AAA_Championship_Car_season

 

Quello che vedete è il link della stagione 1905 di F.INDY, la seconda vinta da Barney Oldfield su Peerless Green Dragon, la prima nel 1903 la vinse con la Ford 999. 

 

La Peerless era una casa automobilistica esistita dal 1900 al 1931. Nel 1902 costruì la Greedn Dragon, la vettura che 3 anni dopo porterà  il 2° titolo al mago dell'Ohio.

 

Qui una foto del 1907 a San Diego: BarneyOldfield.jpg

 

Tornando alla stagione come potete vedere si contavano ben 12 gare in calendario (per l'epoca un numero sostanzioso), di cui anche una non valevole, il famoso Grosse Point 5 di Detroit, praticamente la gara più vecchia che ancora si corra in un calendario di F.INDY o F1!

 

La stagione era tutta estiva dal 10 giugno al 29 settembre. E poi ci si lagna se la INDY oggi va da marzo a fine agosto!

 

Curioso il mese di luglio con una sola gara! Come agosto per la F1 oggi. 

 

La stagione era dislocata completamente tutta fra il New England e la regione dei grandi laghi (Detroit e Cleveland). 

 

Altre note sono la presenza al 2° posto in campionato di Louis Chevrolet, il futuro fondatore dell'omonima casa automobilistica, che guidava una FIAT 90! 

 

Il fatto che in calendario non ci fosse neppure la Vanderbilt Cup, quell'anno vinta da Victor Hemery su Darracq. C'erano un italiano Cerdino che guidava una FIAT ed un francese su una Renault! Del resto l'anno dopo una Renault, guidata da Ferenc Szisz vincerà  il GP de France ed il 1° titolo ufficioso di 'F1'.

 

Se guardate fra le vetture presenti, a parte le 2 europee vi erano case oramai scomparse anche dai ricordi della gente: Peerless, White etc etc...

 

Nel solo stato di New York si correvano ben 6 gare del campionato, e che il sistema di punteggio era piuttosto magro. Oldfield che vinse ben 5 gare alla fine aveva.... 22 punti appena!

 

Insomma che figata!

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  • 2 years later...

Visto che nella discussione precedente abbiamo deragliato nettamente addentrandoci in un campo affascinante, che ne dite di continuare qui la discussione.

Qua parlerei delle competizioni a ruote scoperte dai loro inizi sino all'avvento della F.1 (1950) ed in particolare:

  • automobilismo dalle origini al 1925
  • automobilismo dal 1925 (campionato del mondo vinto dall'Alfa Romeo) allo scoppio della II Guerra Mondiale
  • automobilismo dal 1945 all'avvento del Campionato del Mondo di F1

tutto questo ovviamente comprendendo anche i campionati americani.

indianapolis 1911.jpg

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3 ore fa, Pep92 ha scritto:

teoricamente sarebbe meglio partire dal principio ovvero da quando è stata costruita la prima macchina, anche se ovviamente per qualcuno, io incluso, dal 1950 in giù è buio totale. 

 

comunque ci vuole @aleabr

Pep ti ringrazio ma non è che io sia sto guru dell'universo. Posso solo dare alcune date e linee guida su cui iniziare a lavorare.

1) se vogliamo prendere 2 date iniziali per le ruote scoperte (come dice Vallieri confermo e sottoscrivo) dovremmo assolutamente prendere il 1902: anno in cui in modo retrospettivo viene assegnato il primo titolo AAA/USAC/IRL da parte di Harry Harkness su Mercedes-Simplex (all'epoca la Mercedes-Benz aveva già ideata una linea di vetture da corsa chiamata appunto Simplex) ed il 1906 anno in cui si corre il 1° GP di Francia e che potremmo definire quindi il 1° anno di 'F1' ed il primo 'titolo' vinto dall'unghere Farenc Szisz su Renault 6HP (la casa francese dovrà aspettare 100 anni spaccati per vedere il suo 2° titolo con Alonso nel 2005). 

2) per come la vedo i titoli AAA/USAC/IRL, GrandPrix/F1, CART/CCWS e formula.e dovrebbero essere considerati sommati e parificati. Quindi considerando il nostro percorso fino agli anni '50, cioè quando nasce il Campionato piloti di F1 ed il 1956 quando lo AAA per via delle 1000 Miglia muta in USAC. Del resto i 2 Campionati erano moooolto simili per i primi 50 anni della loro storia e non solo, si correvano spesso gare valevoli per entrambe le competizini e dai piloti e scuderie di entrambi i continenti: vedi il GP d'Italia a Monza nel '25, la 500 Miglia di Indianapolis, la Vanderbilt Cup, il GP di Francia etc etc. 

3) Prendere a mio avviso i calendari di allora partendo dal 1902 in avanti e unificarli per creare il famoso absolute calendar segnando accanto: vincitore, gara valevole o non valevole e campionato. 

Da questo punto si può aprire le danze. 

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@aleabr per quanto riguarda i campionati statunitensi ed europei, vero che c'erano alcuni terreni comuni, ma c'era un abisso in mezzo...chiamato Oceano. E le due specie, le auto da corsa, si sono sviluppate in maniera differente, un po' come gli animali di due continenti che si diversificano per la deriva dei continenti..

In particolare negli USA fino in tempi relativamente recenti...non c'era il differenziale! Le corse avvenivano in "track", ovali. Tant'è vero che chi tentò ibridi trovò inadeguate queste o quelle vetture. Penso in primis alla Vanderbilt, tracciato in circuito con parte "ovale" in cui le americane vennero stritolate dalle meno specializzate europee, per via di freni più efficaci e differenziale sulle ruote motrici. O più tardi a Monzanapolis, dove le iperspecializzate schiacciarono le europee.

In ogni caso, tolti i primi anni in cui le vetture avevano radici comuni e potevano affrontarsi ad armi pari su circuiti di qua e di là, si è assistito ad un'evoluzione diversificata e alla creazione di due mondi, uno più versatile e con tendenze espansionistiche, l'altro radicato nel territorio e spesso "territorio di conquista" da parte dell'altro.

Per quanto riguarda le denominazioni, non mi è mai parso corretto chiamare "F1" il campionato europeo GP: aveva un suo nome! Ed estremamente conosciuto e radicato, tant'è vero che anche negli anni '50 (almeno) si parla di campionato per vetture GP, mondiale conduttori Grand Prix ecc. Il marchio F1® è roba relativamente recente. È facile ricordare che Ascari non ha mai vinto un campionato di formulauno, ha vinto il Campionato Conduttori per vetture da Gran Premio, corso incidentalmente con vetture rispondenti al regolamento formula 2. Domani si svegliassero gli americani possessori del marchio e lo rinominassero "Pippo", per dire, troverei altrettanto sbagliato chiamare Campionato Pippo quello corso nel '25..

 

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8 ore fa, 330tr ha scritto:

Complimenti!!!  :o

Di che? Ah sì a chi ha vinto di più. Beh c'è poco da fare: Foyt e Schumacher. 

Quando tutti insieme arriveremo ad avere una cronologica struttura articolata di ogni stagione dal 1902, di ogni gara (ufficiali e ufficiosi) e di tutto quanto allora ci potremo fare i complimenti.

Io per ora vedo ancora un gran buio. 

In questo istante un altro GP si sta concludendo, un'altra pagina va ad aggiungersi. 

Spero di vedere un giorno l'Absolute Calendar!!!

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  • 2 weeks later...

Il 31 Maggio 1902, un giorno dopo il 'Decoration Day', ci fu una gara corsa a Grant City, Staten Island, uno dei cinque 'boroughs' di New York City. Si trattò di una gara disputata tra le strade trafficate del tempo. Un articolo del 'New York Tribune' del 2 Giugno, pag. 4, quantifica il numero dei deceduti e feriti in due morti e nove feriti. Fu convocata una seduta straordinaria dell'ACA (Automobile Club of America) in data 2 Giugno: si sarebbe discussa l'abolizione delle 'prove di velocità e delle corse automobilistiche'. Tra i convinti sostenitori di questa clamorosa linea dura vi era l'allora presidente dell'ACA, Albert R. Shattuck, costretto a optare per questa scelta in virtù delle contestazioni di cui il mondo delle corse era stato fatto oggetto fino ad allora. Opposizione che aveva raggiunto il culmine a seguito dei tragici eventi. In una conferenza stampa pronunciò queste parole, riportate dal quotidiano:

“Mi sono fatto carico dell'organizzazione dell'evento prendendo in considerazione ogni dettaglio. Ciò che è accaduto è, personalmente, ancora più devastante, alla luce degli sforzi profusi (...) Ciascun pilota aveva a disposizione una mappa del percorso e molte delle vetture hanno compiuto preventivamente dei giri di ricognizione. Il manto stradale si trovava in buone condizioni, dacché era stato ripavimentato e non si presentava molto polveroso. Abbiamo reputato sicura per le automobili la curva di quella strada, al contrario di quanto la stampa abbia fatto credere all'opinione pubblica. Quanto alle misure sul versante sanitario possiamo asserire di avere creduto le precauzioni adottate sufficienti: i servigi di due chirurghi, tre infermiere e un'ambulanza erano a nostra disposizione. Avevamo così disposto, nell'eventualità che alcuni degli spettatori avessero potuto accusare malori per il caldo. Infatti, era prevista una partecipazione elevata di appassionati e curiosi (...) Personalmente credo che il futuro delle competizioni automobilistiche sia segnato. Sono, ora, fermamente incline all'idea che le prove di velocità e le competizioni tra automobili non debbano più aver luogo. Solevo pensare che, a determinate condizioni e usando la massima diligenza possibile, avrebbe potuto trovare spazio anche questa forma di agonismo senza nocumento per l'incolumità delle persone. Ho riveduto drasticamente la mia precedente posizione e, in occasione della votazione in ordine all'abolizione delle corse, farò valere la mia posizione contraria nei confronti di esse, per il bene comune della sicurezza pubblica. Gli altri membri dell'ACA con cui ho avuto modo di scambiare le vedute, condividono la mia opinione (...) Un ammasso di metalli lanciato a tutta velocità può cagionare chissà quale danno a ciò che, per mera coincidenza, possa trovarsi sulla sua traiettoria. Gli eventi accaduti dimostrano che, per quanto un corridore possa essere in grado di gestire la vettura, nessuno può dire con certezza se la sua incolumità o quella di chi gli è attorno, possa essere salvaguardata. Data l'impossibilità di porre rimedio a questo perenne fattore di rischio, mi trovo a contrastare decisamente il concetto di gara automobilistica”.

Questo evento è il punto di svolta in America: si arrivò al compromesso di confinare le corse in luoghi che avrebbero potuto rivelarsi spazi consoni, gli autodromi. Originariamente furono 'prese in prestito' le piste per cavalli, e poi, solo in un secondo momento, vennero costruiti impianti ad hoc, i tracciati veri e propri, gli stradali permanenti. Ciò avrebbe ridotto di molto la frequenza di eventi luttuosi tra il pubblico. Continuarono, tuttavia, ad esserci eccezioni ed eccellenti pure ...

 

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Il 27/10/2017 at 21:29 , aleabr ha scritto:

Pep ti ringrazio ma non è che io sia sto guru dell'universo. Posso solo dare alcune date e linee guida su cui iniziare a lavorare.

1) se vogliamo prendere 2 date iniziali per le ruote scoperte (come dice Vallieri confermo e sottoscrivo) dovremmo assolutamente prendere il 1902: anno in cui in modo retrospettivo viene assegnato il primo titolo AAA/USAC/IRL da parte di Harry Harkness su Mercedes-Simplex (all'epoca la Mercedes-Benz aveva già ideata una linea di vetture da corsa chiamata appunto Simplex) ed il 1906 anno in cui si corre il 1° GP di Francia e che potremmo definire quindi il 1° anno di 'F1' ed il primo 'titolo' vinto dall'unghere Farenc Szisz su Renault 6HP (la casa francese dovrà aspettare 100 anni spaccati per vedere il suo 2° titolo con Alonso nel 2005). 

2) per come la vedo i titoli AAA/USAC/IRL, GrandPrix/F1, CART/CCWS e formula.e dovrebbero essere considerati sommati e parificati. Quindi considerando il nostro percorso fino agli anni '50, cioè quando nasce il Campionato piloti di F1 ed il 1956 quando lo AAA per via delle 1000 Miglia muta in USAC. Del resto i 2 Campionati erano moooolto simili per i primi 50 anni della loro storia e non solo, si correvano spesso gare valevoli per entrambe le competizini e dai piloti e scuderie di entrambi i continenti: vedi il GP d'Italia a Monza nel '25, la 500 Miglia di Indianapolis, la Vanderbilt Cup, il GP di Francia etc etc. 

3) Prendere a mio avviso i calendari di allora partendo dal 1902 in avanti e unificarli per creare il famoso absolute calendar segnando accanto: vincitore, gara valevole o non valevole e campionato. 

Da questo punto si può aprire le danze. 

Scusate se mi faccio sentire dopo un certo periodo, ma problemi di lavoro mi hanno tenuto lontano. Volevo fare un piccolo appunto alle considerazioni dell'amico Aleabr in quanto, se condivido completamente il punto 2, per quanto riguarda il punto 1 io terrei in considerazione almeno anche le sei edizioni della "Coupe Internationale" forse meglio nota come Gordon Bennett Trophy che si svolsero tra il 1900 ed il 1905. Questo perchè si trattava della prima, e sottolineo prima, competizione di carattere veramente internazionale con tanto di uno specifico regolamento tecnico e sportivo che, tra l'altro, vide la nascita dell'utilizzo dei colori nazionali che sarebbe durata sino alla fine degli anni sessanta. Inoltre, anche le ragioni storiche che portarono nel 1906 alla nascita dei Grand Prix sono strettamente legate alla storia di questa serie.

A mio avviso, un'altra cosa da verificare è lo status da attribuire ad alcune gare internazionali tra le quali mi piace ricordare come esempio la Parigi Berlino del 1901, la Parigi Vienna del 1902, il circuito delle Ardenne nelle sue varie edizioni e la Parigi Madrid del 1903 che erano vere e proprie manifestazioni che raccoglievano tutto il mondo dell'automobilismo dell'epoca con una assoluta risonanza.

Infine, qualcuno sa dirmi se i previsti eventi automobilistici previsti con le Olimpindi di Londra del 1908 si sono effettivamente svolti?

Per chiudere consiglio a chi non lo conosce di leggere History of Motorsport before WW1 di Darren Galpin (è scaricabile gratuitamente e LEGALMENTE) che è una raccolta di risultati (circa 2.800 gare!!!) disputate tra il 1878 ed il 1918. Contiene diverse inesattezze, ma è un documento di grande pregio.

Ciao a Tutti

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AV, per quanto mi riguarda confido e sottoscrivo. Anzi convengo in pieno che si possa retrodatare la 'F1' al 1900 con la Gordon Bennett. 

A mio avviso bisogna cominciare con queste analisi. La codificazione delle gare dello AAA dal 1902 al 1904 e dal 1906 al 1908. Cioè capire su che gare sono stati assegnati quei famosi 6 titoli di 'F.INDY' da Russ Catlin (ma qui ci vuole Elio). 

Poi ci sarebbe da trovare il modo di ufficializzare i titoli ufficiosi dal 1902 in avanti di 'F1' fino al 1949. In questo caso i calendari mi sembrano ben più chiari. Ora vi posto se riesco gli albi d'oro così come gli avevo compilati col FAMA. 

Albo d’oro

 

Note 1: AAA dal 1902 al 1955, USAC dal 1955 al 1995, IRL dal 1996 ad oggi

Note 2: Grand Prix con diverse denominazioni dal 1906 al 1949, F1 dal 1950 ad oggi

Note 3: CART dal 1979 al 2003, CCWS dal 2004 ad oggi

 

Note 4: con la revisione storica del 1951 vennero riassegnati i titoli a Hemery, Robertson e Milton assegnati a suo tempo a Oldfield, Dingley e Chevrolet (AAA/USAC/IRL)

Note 5: dal 1925 al 1927 i Grand Prix costituivano il Campionato Mondiale per Costruttori dove il Titolo veniva assegnato per squadre e non per piloti. (Formula GrandPrix/F1)

Note 6: durante l’epoca dei GrandPrix i titoli di Campione vennero assegnati soltanto fra il 1931-1932 e il 1935-1939. In tutti gli altri casi si tratta di titolazioni ufficiose legate ai piazzamenti nei GrandPrix ufficiali e non ufficiali. (Formula GrandPrix/F1)

Note 7: nel 1934 il pilota con il maggior numero di GP vinti era Varzi che però non contava neppure uno di quelli ufficiali. Stuck invece aveva 1 vittoria e migliori piazzamenti in quelli ufficiali e aveva anche 3 vittorie in quelli non ufficiali. (Formula GrandPrix/F1)

Note 8: nel 1939 il Titolo Europeo venne vinto da Müller ma l’allora in ascesa Terzo Reich decise di assegnare all’onorificienza un Titolo speciale a Lang. (Formula GrandPrix/F1)

Note 9: nel 1947 Wimille aveva trionfato su 2 dei 4 GP del calendario, ma Villoresi aveva vinto 6 gran premi non validi per il calendario e nessuno di quelli ufficiali. (Formula GrandPrix/F1)

Note 10: a partire dal 1981 il Campionato USAC abbraccia parzialmente 2 annate ad ogni edizione e così effettua un balzo secco dal 1980 al 1982 non venendo assegnato il titolo nel 1981. (AAA/USAC/IRL)

Note 11: il Campionato USAC del 1981-82 è l’unico nella storia che nel proprio calendario conteneva le 500Indy del 1981 e del 1982. (AAA/USAC/IRL)

Note 12: il Campionato USAC 1984-85 si riduce al solo GP della Indianapols500. Questo stato di cose perdura fino al Campionato 1995-95. (AAA/USAC/IRL)

Note 13: la prima edizione del Campionato IRL del 1996, diretto discendente dello USAC, vede i primi 2 piloti a parimerito nel punteggio, e non essendoci ancora la regola del maggior numero di GP vinti, venne deciso di assegnare il Titolo ad entrambi i vincitori. (AAA/USAC/IRL)

 

AAA/USAC/IRL (F.INDY)

GRAND PRIX/FORMULA 1

CART/CCWS

1902 Harry Harkness (USA)

1903 Barney Oldfield (USA)

1904 George Heath (USA)

1905 Victory Hémery (F) / Barney Oldfield (USA)

1906 Joe Tracy (USA)

1907 Eddie Bald (USA)

1908 Louis Strang (USA)

1909 George Robertson (USA) /Bert Dingley (USA)

1910 Ray Harroun (USA)

1911 Ralph Mulford (USA)

1912 Ralph De Palma (USA)

1913 Earl Cooper (USA)

1914 Ralph De Palma (USA)

1915 Earl Cooper (USA)

1916 Dario Resta (GB)

1917 Earl Cooper (USA)

1918 Ralph Mulford (USA)

1919 Howdy Wilcox (USA)

1920 Tommy Milton (USA) /Gaston Chevrolet (CH)

1921 Tommy Milton (USA)

1922 Jimmy Murphy (USA)

1923 Eddie Hearne (USA)

1924 Jimmy Murphy (USA)

1925 Peter De Paolo (USA)

 

 

 

 

1906 Ferenc Szisz (H) (ufficioso)

1907 Felice Nazzaro (I) (ufficioso)

1908 Christian Friedrich Lautenschlager (D) (uff.)

1909 nessun Grand Prix ufficiale

1910 nessun Grand Prix ufficiale

1911 nessun Grand Prix ufficiale

1912 Georges Boillot (F) (ufficioso)

1913 Georges Boillot (F) (ufficioso)

1914 Christian Friedrich Lautenschlager (D) (uff.)

1915 Prima Guerra Mondiale

1916 Prima Guerra Mondiale

1917 Prima Guerra Mondiale

1918 Prima Guerra Mondiale

1919 nessun Grand Prix ufficiale

1920 nessun Grand Prix ufficiale

1921 Jules Goux (F) (ufficioso)

1922 Felice Nazzaro (I) (ufficioso)

1923 Carlo Salamano (I) (ufficioso)

1924 Giuseppe Campari (I) (ufficioso)

1925 Albert Divo (F) (ufficioso)

 

AAA/USAC/IRL (F.INDY)

GRAND PRIX/FORMULA 1

CART/CCWS

1926 Harry Hartz (USA)

1927 Peter De Paolo (USA)

1928 Louis Meyer (USA)

1929 Louis Meyer (USA)

1930 Billi Arnold (USA)

1931 Louis Schneider (USA)

1932 Bob Carey (USA)

1933 Louis Meyer (USA)

1934 Bill Cummings (USA)

1935 Kelly Petillo (USA)

1936 Mauri Rose (USA)

1937 Wilbur Shaw (USA)

1938 Floyd Roberts (USA)

1939 Wilbur Shaw (USA)

1940 Rex Meys (USA)

1941 Rex Meys (USA)

1942 Seconda Guerra Mondiale

1943 Seconda Guerra Mondiale

1944 Seconda Guerra Mondiale

1945 Seconda Guerra Mondiale

1946 Ted Horn (USA)

1947 Ted Horn (USA)

1948 Ted Horn (USA)

1949 Johnnie Parsons (USA)

1950 Henry Banks (USA)

1926 Jules Goux (F) (ufficioso)

1927 Robert Benoist (F) (ufficioso)

1928 Louis Chiron (MC) (ufficioso)

1929 William Grover-Williams (F) (ufficioso)

1930 Louis Chiron (MC) (ufficioso)

1931 Ferdinando 'Nando' Minoia (I)

1932 Tazio ‘Nivola’ Nuvolari (I)

1933 Tazio ‘Nivola’ Nuvolari (I) (ufficioso)

1934 Hans Stuck (D) (uff.)/Achille Varzi (I) (uff.)

1935 Rudolf Caracciola (D)

1936 Bernd Rosemeyer (D)

1937 Rudolf Caracciola (D)

1938 Rudolf Caracciola (D)

1939 H.P. Müller (D) /Hermann Lang (D)

1940 Seconda Guerra Mondiale

1941 Seconda Guerra Mondiale

1942 Seconda Guerra Mondiale

1943 Seconda Guerra Mondiale

1944 Seconda Guerra Mondiale

1945 Seconda Guerra Mondiale

1946 Raymond Sommer (F) (ufficioso)

1947 Jean-Pierre Wimille (F) (uff.)/Luigi Villoresi (I) (uff.)

1948 Jean-Pierre Wimille (F) (ufficioso)

1949 Alberto Ascari (I) (ufficioso)

1950 Nino Farina (I)

 

AAA/USAC/IRL (F.INDY)

GRAND PRIX/FORMULA 1

CART/CCWS

1951 Tony Bettenhausen (USA)

1952 Chuck Stevenson (USA)

1953 Sam Hanks (USA)

1954 Jimmy Bryan (USA)

1955 Bob Sweikert (USA)

1956 Jimmy Bryan (USA)

1957 Jimmy Bryan (USA)

1958 Tony Bettenhausen (USA)

1959 Rodger Ward (USA)

1960 A. J. Foyt (USA)

1961 A. J. Foyt (USA)

1962 Rodger Ward (USA)

1963 A. J. Foyt (USA)

1964 A. J. Foyt (USA)

1965 Mario Andretti (USA)

1966 Mario Andretti (USA)

1967 A. J. Foyt (USA)

1968 Bobby Unser (USA)

1969 Mario Andretti (USA)

1970 Al Unser (USA)

1971 Joe Leonard (USA)

1972 Joe Leonard (USA)

1973 Roger McCluskey (USA)

1974 Bobby Unser (USA)

1975 A. J. Foyt (USA)

1951 Juan Manuel Fangio (RA)

1952 Alberto Ascari (I)

1953 Alberto Ascari (I)

1954 Juan Manuel Fangio (RA)

1955 Juan Manuel Fangio (RA)

1956 Juan Manuel Fangio (RA)

1957 Juan Manuel Fangio (RA)

1958 Mike Hawthorn (GB)

1959 Jack Brabham (AUS)

1960 Jack Brabham (AUS)

1961 Phil Hill (USA)

1962 Graham Hill (GB)

1963 Jim Clark (GB)

1964 John Surtees (GB)

1965 Jim Clark (GB)

1966 Jack Brabham (AUS)

1967 Denny Hulme (NZ)

1968 Graham Hill (GB)

1969 Jackie Stewart (GB)

1970 Jochen Rindt (A)

1971 Jackie Stewart (GB)

1972 Emerson Fittipaldi (BR)

1973 Jackie Stewart (GB)

1974 Emerson Fittipaldi (BR)

1975 Niki Lauda (A)

 

AAA/USAC/IRL (F.INDY)

GRAND PRIX/FORMULA 1

CART/CCWS

1976 Gordon Johncock (USA)

1977 Tom Sneva (USA)

1978 Tom Sneva (USA)

1979 A. J. Foyt (USA)

1980 Johnny Rutherford (USA)

Salto di rineallineamento

1981-82 George Snider (USA)

1982-83 Tom Sneva (USA)

1983-84 Rick Mears (USA)

1984-85 Danny Sullivan (USA)

1985-86 Bobby Rahal (USA)

1986-87 Al Unser (USA)

1987-88 Rick Mears (USA)

1988-89 Emerson Fittipaldi (BR)

1989-90 Arie Luyendyk (NL)

1990-91 Rick Mears (USA)

1991-92 Al Unser Jr (USA)

1992-93 Emerson Fittipaldi (BR)

1993-94 Al Unser Jr (USA)

1994-95 Jacques Villeneuve (CDN)

1996 Scott Sharp (USA) /Buzz Calkins (USA)

1996-1997 Tony Stewart (USA)

1998 Kenny Bräck(S)

1999 Greg Ray (USA)

2000 Buddy Lazier (USA)

1976 James Hunt (GB)

1977 Niki Lauda (A)

1978 Mario Andretti (USA)

1979 Jody Scheckter (ZA)

1980 Alan Jones (AUS)

1981 Nelson Piquet (BR)

1982 Keke Rosberg (FIN/SF)

1983 Nelson Piquet (BR)

1984 Niki Lauda (A)

1985 Alain Prost (F)

1986 Alain Prost (F)

1987 Nelson Piquet (BR)

1988 Ayrton Senna (BR)

1989 Alain Prost (F)

1990 Ayrton Senna (BR)

1991 Ayrton Senna (BR)

1992 Nigel Mansell (GB)

1993 Alain Prost (F)

1994 Michael Schumacher (D)

1995 Michael Schumacher (D)

1996 Damon Hill (GB)

1997 Jacques Villeneuve (CDN)

1998 Mika Häkkinen (FIN/SF)

1999 Mika Häkkinen (FIN/SF)

2000 Michael Schumacher (D)

 

 

 

1979 Rick Mears (USA)

1980 Johnny Rutherford (USA)

1981 Rick Mears (USA)

1982 Rick Mears (USA)

1983 Al Unser (USA)

1984 Mario Andretti (USA)

1985 Al Unser (USA)

1986 Bobby Rahal (USA)

1987 Bobby Rahal (USA)

1988 Danny Sullivan (USA)

1989 Emerson Fittipaldi (BR)

1990 Al Unser Jr (USA)

1991 Michael Andretti (USA)

1992 Bobby Rahal (USA)

1993 Nigel Mansell (GB)

1994 Al Unser Jr (USA)

1995 Jacques Villeneuve (CDN)

1996 Jimmy Vasser (USA)

1997 Alessandro Zanardi (I)

1998 Alessandro Zanardi (I)

1999 Juan Pablo Montoya (COL)

2000 Gil De Ferran (BR)

AAA/USAC/IRL (F.INDY)

GRAND PRIX/FORMULA 1

CART/CCWS

2001 Sam Hornish Jr. (USA)

2002 Sam Hornish Jr. (USA)

2003 Scott Dixon (NZ)

2004 Tony Kanaan (BR)

2005 Dan Wheldon (GB)

2006 Sam Hornish Jr. (USA)

2007 Dario Franchitti (GB)

2008

2001 Michael Schumacher (D)

2002 Michael Schumacher (D)

2003 Michael Schumacher (D)

2004 Michael Schumacher (D)

2005 Fernando Alonso (E)

2006 Fernando Alonso (E)

2007 Kimi Raïkkönen (FIN/SF)

2008

2001 Gil De Ferran (BR)

2002 Cristiano Da Matta (BR)

2003 Paul Tracy (CDN)

2004 Sébastien Bourdais (F)

2005 Sébastien Bourdais (F)

2006 Sébastien Bourdais (F)

2007 Sébastien Bourdais (F)

2008

 

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Victor Hemery vinse l'edizione 1905 della 'Vanderbilt Cup' ma non prese mai parte a nessun evento ufficiale dell'AAA National Motor Car Championship, poiché tale gara, come si sa, non fu mai compresa nel calendario. Catlin ha operato seguendo il criterio della rilevanza dell'evento: effettivamente possiamo annoverarla come gara principe di quella stagione, anche perché di livello internazionale (USA, Italia, Francia, Germania). Stesso ragionamento sembra aver fatto per il 1904, visto che da più fonti dell'epoca si legge come Oldfield nel 1904 fosse ritenuto imbattibile e a testimoniarlo vi sono i record su varie distanze: da un miglio fino a cinquanta miglia. Anche se si riconobbe a posteriori che avversari all'altezza non ne ebbe fino al suo 'Maggio nero' (Morris Park-Harlem 1905). Però, anche in quel caso il vincitore della 'Vanderbilt Cup' è stato premiato retroattivamente con un presunto titolo AAA (il che sappiamo non essere esistente per quell'annata). Heath era americano ma viveva a Parigi. Questa mia linea di pensiero, però, cozza con il titolo 1906: il vincitore della 'Vanderbilt Cup' fu Louis Wagner, mentre Tracy arrivò terzo su un'automobile di marca statunitense. Volendo evidenziare come Catlin possa avere premiato il miglior piazzamento di un pilota americano, mi sembra forzato. Anche perché nel 1905 fu un trionfo francese su tutta la linea (anche se la stampa USA celebrò Vincenzo Lancia).

Comunque, nei primi anni del Novecento, in virtù di quanto ho avuto occasione di leggere sui quotidiani dell'epoca e non solo, c'era un modo di pensare mutuato dalle competizioni agonistiche in auge all'epoca, ovverosia l'equitazione e, soprattutto, il pugilato. Molte volte il pilota capace di conquistare il trionfo in una gara, dopo aver affrontato e battuto colui che era uscito trionfante nella precedente corsa - che fosse la tipologia 'Match Race' oppure una gara aperta alla partecipazione di più di un corridore - veniva subito definito 'il campione' e alcune volte, addirittura, 'il nuovo campione'. Lo si riscontra facilmente nei titoli e nel testo dei giornali usciti nei giorni successivi rispetto a quello della competizione disputata 'assegnante' questo titolo che, dobbiamo dire, era più morale che altro. L'appellativo veniva usato fintantoché non si fosse persa 'la corona' fittizia.

PS:  in modo insperato e casuale ho trovato notizie ulteriori su Brighton Beach del 6 Maggio 1905. Bene, allora di là farò un riepilogo di Morris Park 20 Maggio, poi un messaggio inerente all'argomento 'campione' (con Morris Park ci calzerà a pennello) e poi qualcosa su Brighton Beach, prima di iniziare Harlem.

Modificato da Elio11
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Ho sempre cercato di studiare (in verità fermandomi sempre alle prime difficoltà) il gran casino delle fonti riguardanti i possibili titoli nazionali tra il 1902 e il 1920. Classifiche a occhio, revisione di Haresnape, poi altra revisione di Russ Catlin: molto appassionante, lo ammetto, ma talvolta frustrante.

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10 ore fa, sundance76 ha scritto:

Ho sempre cercato di studiare (in verità fermandomi sempre alle prime difficoltà) il gran casino delle fonti riguardanti i possibili titoli nazionali tra il 1902 e il 1920. Classifiche a occhio, revisione di Haresnape, poi altra revisione di Russ Catlin: molto appassionante, lo ammetto, ma talvolta frustrante.

è un problema sul quale ho sbattuto inutilmente anche io.

comunque ASSOLUTAMENTE straordinario il post con l'articolo di Ickx......

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Comunque vi rilascio la lista del titolo sulla pagina di wikipedia: https://en.wikipedia.org/wiki/American_open_wheel_car_racing 

Anche se già tutti la conoscete.

Io darei oramai per buona la titolazione di Catlin anche se andrei ad indagare un calendario di corse (e vittorie) delle stagioni suddette. Così da arrivare ad un concordato absolute calendar soddisfacente. 

Stessa cosa farei per i Grand Prix anche se i titoli come vedete dall'albo d'oro non vengono assegnati dal 1909 al 1911, durante la 1a guerra ed il duo 1919-1920. 

La titolazione GP viene ripresa definitivamente (esclusa la guerra) nel 1921 che guarda il caso è l'anno in cui inizia la titolazione AAA definitiva senza dubbi ne interruzioni. Il che la dice lunga sull'importanza di quell'anno che da il via anche al 1° GP d'Italia (Brescia). Anno curioso il 1921. 

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A proposito di Joe Tracy,

Da 'The Salt Lake tribune' (Salt Lake City, Utah) 21 Maggio 1905, Sporting Section, pag.2

La Locomobile 90hp (si dice capace di raggiungere i centoventi cavalli) di Joe Tracy, che sarà usata nella 'Gordon Bennet Cup' 1905 in Francia, precisamente nell'Alvernia. Le altre due vetture statunitensi iscritte erano delle Pope-Toledo. Nessuna delle tre fu particolarmente fortunata in gara.

zn8OQib.jpg

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