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Radio Paddock 2017


Ferrari F1

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Dipende da quello di cui parliamo (o parleremo): se l'obiettivo è, come mi pare sia stato proposto, quello di ridimensionare nettamente la parte ibrida, riportandola a una sorta di Kers come quello del 2009, allora si potrebbe tranquillamente adottare un dispositivo unico perchè tanto, a quel punto, tornerebbe ad essere un componente utile solo in fase di sorpasso, e non fungerebbe da "differenziatore di prestazioni" fra una monoposto e l'altra. Mi pare che lo spirito sia questo, è presto per intravedere rischi di "standardizzazione selvaggia" (e non credo che Brawn voglia una Formula 1 di quel tipo).

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4 ore fa, Osrevinu ha scritto:

La centralina è una componente elettronica fornita da una ditta esterna, perché i team non si fanno da soli l'elettronica, come le gomme. Qua si parla di pezzi di macchina. Uguale a quando Mosley propose il motore uguale per tutti.

 

La centralina è un "pezzo di macchina" come un altro, che ciascun team potrebbe o farsi in proprio o commissionare a un diverso fornitore. Non è diverso dallo standardizzare le turbine o altre parti.

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40 minuti fa, Osrevinu ha scritto:

Ad ogni modo io non sono affatto fiducioso, tutt'altro. Ormai s'è capito che l'obiettivo che perseguono è lo spettacolo e con la scusa dello spettacolo sono state fatte digerire le peggiori schifezze. Se questo è un anno di transizione, la vera bontà dei nuovi padroni si vedrà con i regolamenti dell'anno prossimo, le cui bozze (approvate ad aprile scorso quindi già in piena epoca post-Bernie), fanno abbastanza cagare.

Temo anch'io che sia così.  E non credo, come scritto poco sopra, che la presenza di Brawn sia garanzia di qualcosa dal punto di vista tecnico, semplicmeente perchè non è autonomo.  Se lavorasse per i team forse sarebbe possibile, ma lavora per Liiberty MEdia e dunque farà quello che il suo datore di lavoro gli chiederà di fare.   Se gli yankee decideranno che nella loro visione della F1 è meglio plafonare i valori tecnici per inseguire il cosidetto "spettacolo" e che per ottenere ciò il modo più rapido (perchè immagino lo vorranno prima possibile) è omologare molte parti, beh temo che anche Ross si adeguerà.

 

40 minuti fa, Osrevinu ha scritto:

Vogliono mostrare buone intenzioni: propongano l'abolizione del parco chiuso dopo le qualifiche. Già questo sarebbe un cambiamento enorme e un bel segnale. Almeno si potrebbe tornare anche a correre sotto la pioggia, cosa alla quale ormai siamo disabituati. Propongano l'abolizione dell'uso obbligatorio di due mescole di gomme. Propongano il ritorno dei test privati che si possono benissimo fare per due/tre giorni al termine del GP sullo stesso circuito e lo stesso personale con costi ridottissimi rispetto a quando ognuno provava dove voleva.

Concordo su tutto.  Sono esattamente le cose che vorrei venissero reintrodotte.

E più in generale trovo che qualsiasi forma di omologazione delle componenti sia la negazione di una categoria prototipale (e la F1 lo è e a mio parere DEVE continuare ad esserlo).  Se sono prototipi ognuno si costriusce da se le varie parti o se non può le compra fornitore di fiducia.
Non esiste che qualche componente venga imposto d'imperio dalla FIA solo perché quest'ultima  non sa scrivere regole chiare e non ambigue e quindi si semplifica a monte il lavoro standardizzando le componenti, e men che meno deve essere imposto dal "padrone del vapore" di turno (Liberty Media in questo caso o l'accoppiata CVC capital partners + Ecclestone fino a pochi mesi fa) ossia un gestore della parte commervciale che sui regolamenti non so nemmeno quanto sia giusto che metta bocca, visto che dovrebbe solo occuparsi di smerciare il prodotto.

La ECU unificata (citata come esempio) è stata fatta passare con la scusa della difficiltà da parte della FIA delle verifiche e dell'analisi analisi dei codici di ogni diversa architettura ed è l'esempio clasico di un regolatore sportivo che non sa fare il suo lavoro e dunque impone la soluzione uguale per tutti anzichè sbattersi per migliorare il suo comparto tecnico deputato alle verifiche.

 

Modificato da RC77
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Ciascuno è libero di pensarla come vuole e di essere pessimista quanto vuole, ma per ora siamo alle solite dichiarazioni d'intenti generiche, troppo poco per allarmarsi. Al solito le esigenze di "unicità" si scontrano con quella di contenere i costi affinchè i team minori non scompaiano, o non costruiscano vetture che prendono tre o quattro secondi al giro risultando di un'altra categoria rispetto alle migliori. Ci sono parti che si possono standardizzare senza che vi sia alcuno scandalo dal mio punto di vista, al solito bisogna trovare il giusto compromesso. Brawn continua a dire che l'eccellenza tecnologica della Formula 1 va tutelata, però quest'eccellenza è anche quella che produce le ali iper-sofisticate che tanto vi disgustano, ad esempio. E' la solita coperta corta in cui tiri di su o di giù e qualcosa rimane scoperto sempre.

Modificato da Schumy81
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1 ora fa, Schumy81 ha scritto:

Ciascuno è libero di pensarla come vuole e di essere pessimista quanto vuole, ma per ora siamo alle solite dichiarazioni d'intenti generiche, troppo poco per allarmarsi. Al solito le esigenze di "unicità" si scontrano con quella di contenere i costi affinchè i team minori non scompaiano, o non costruiscano vetture che prendono tre o quattro secondi al giro risultando di un'altra categoria rispetto alle migliori. Ci sono parti che si possono standardizzare senza che vi sia alcuno scandalo dal mio punto di vista, al solito bisogna trovare il giusto compromesso. Brawn continua a dire che l'eccellenza tecnologica della Formula 1 va tutelata, però quest'eccellenza è anche quella che produce le ali iper-sofisticate che tanto vi disgustano, ad esempio. E' la solita coperta corta in cui tiri di su o di giù e qualcosa rimane scoperto sempre.

Esattamente, e più si va avanti con gli anni e più la coperta si accorcia. Purtroppo il WEC insegna: una categoria estremamente libera dal punto di vista tecnico come la LMP1 ha visto un'esplosione di costi tale che nel giro di 12 mesi hanno abbandonato sia Audi che Porsche (e verosimilmente Toyota seguirà la stessa strada).

Le esigenze sono moltissime, perché bisogna avere un grado di libertà tecnica che da un lato non renda la categoria un monomarca, dall'altro non faccia esplodere i costi permettendo la partecipazione alla serie del maggior numero di squadre possibile.

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5 ore fa, Schumy81 ha scritto:

Ciascuno è libero di pensarla come vuole e di essere pessimista quanto vuole, ma per ora siamo alle solite dichiarazioni d'intenti generiche, troppo poco per allarmarsi. Al solito le esigenze di "unicità" si scontrano con quella di contenere i costi affinchè i team minori non scompaiano, o non costruiscano vetture che prendono tre o quattro secondi al giro risultando di un'altra categoria rispetto alle migliori. Ci sono parti che si possono standardizzare senza che vi sia alcuno scandalo dal mio punto di vista, al solito bisogna trovare il giusto compromesso. Brawn continua a dire che l'eccellenza tecnologica della Formula 1 va tutelata, però quest'eccellenza è anche quella che produce le ali iper-sofisticate che tanto vi disgustano, ad esempio. E' la solita coperta corta in cui tiri di su o di giù e qualcosa rimane scoperto sempre.

"Vi" chi?

Siamo alle dichiarazioni di intenti? Vero, ma perchè questi intenti non comprendono niente di quello che i tifosi e gli apassionati vorrebbero? Niente parco chiuso, niente DRS, niente due mescole, sistema di punteggio decente, limitazione dell'elettronica, ecc...?

Come ho già detto la sola idea di standardizzare qualcosa quello sì mi disgusta profondamente e penso che disgusti parecchi puristi. Enzo Ferrari si starà sdegnosamente rivoltando nella tomba.

Le proposte che ho fatto io, che poi sono quelle che fanno tutti i tifosi, costano zero, e rappresenterebbero davvero il segnale che la musica sta cambiando. Abolire il parco chiuso e tornare a correre sotto la pioggia costa? Non credo, eppure basterebbe già solo questo per costruire un monumento in onore di baffone per quanto mi riguarda. E a quello che ho detto in precedenza aggiungerei l'abolizione del DRS (che è una vera e propria americanata, cioè atta solo a far spettacolo e che di sportivo non ha niente).

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9 ore fa, Andrea Gardenal ha scritto:

Esattamente, e più si va avanti con gli anni e più la coperta si accorcia. Purtroppo il WEC insegna: una categoria estremamente libera dal punto di vista tecnico come la LMP1 ha visto un'esplosione di costi tale che nel giro di 12 mesi hanno abbandonato sia Audi che Porsche (e verosimilmente Toyota seguirà la stessa strada).

Le esigenze sono moltissime, perché bisogna avere un grado di libertà tecnica che da un lato non renda la categoria un monomarca, dall'altro non faccia esplodere i costi permettendo la partecipazione alla serie del maggior numero di squadre possibile.

Scusa Andre, ma io non la vedo così. Cioè preferisco una griglia meno numerosa ma di alto livello tecnico-sportivo piuttosto che trenta macchine in pista ma di livello medio o basso. La F1 costa? E' sempre costata un sacco, e non mi pare che oggi costi di meno nonostante tutto quello che hanno fatto per ridurre i costi. La Ferrari ha un budget di quasi 350 milioni di euro, perchè? Perchè hanno cercato di ridurre i costi in un modo ma i team hanno iniziato a spendere miliardi in simulatori, computer e compagnia e quindi siamo sempre lì.

Prentendere che la F1 costi poco senza che diventi un monomarca è utopia.

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Se devo essere sincero, a me la F. Indy piaceva proprio perché uno poteva scegliere se essere Costruttore (tipo Penske, Galmer ecc. ) oppure costituire un team comprando un telaio March, Lola, Reynard o quello che volevi (magari anche un Penske vecchio di un anno fornito dalla stessa Penske) e mettendoci su un Ford Cosworth o fare una partnership con Chevrolet, Honda, Toyota, Mercedes, Porsche e Alfa Romeo (sì, anche l'Alfa intorno al '90 tentò l'avventura Indycar).

Era lo stesso principio della F1 fino agli anni '70.

Quando la serie americana è diventata un monomarca, di colpo il mio entusiasmo è svanito.

Oggi sono insofferente anche verso la F1 standardizzata (lo è già, solo che spesso non ce ne accorgiamo), ma gli interessi che sorreggono il tendone purtroppo per far quadrare i conti cercano di mantenere in equilibrio tutti gli elementi, umani, economici, tecnici, per evitare eccessive cadute di interesse dal pubblico generalista che, ci piaccia o no, è quello che paga le tv e mantiene gran parte della torta.

Anche qui sul forum, dove ci sono appassionati competenti, il lato tecnico è quasi mai approfondito, anche perché da qualche decennio c'è ben poco da approfondire, vista l'ingessatura del regolamento tecnico e la proliferazione aerodinamica, dove senza avere qualche dato da una galleria del vento non puoi parlarne chissà quanto sensatamente...

 

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5 ore fa, Andrea Gardenal ha scritto:

Esattamente, e più si va avanti con gli anni e più la coperta si accorcia. Purtroppo il WEC insegna: una categoria estremamente libera dal punto di vista tecnico come la LMP1 ha visto un'esplosione di costi tale che nel giro di 12 mesi hanno abbandonato sia Audi che Porsche (e verosimilmente Toyota seguirà la stessa strada).

Le esigenze sono moltissime, perché bisogna avere un grado di libertà tecnica che da un lato non renda la categoria un monomarca, dall'altro non faccia esplodere i costi permettendo la partecipazione alla serie del maggior numero di squadre possibile.

 

3 ore fa, Osrevinu ha scritto:

Scusa Andre, ma io non la vedo così. Cioè preferisco una griglia meno numerosa ma di alto livello tecnico-sportivo piuttosto che trenta macchine in pista ma di livello medio o basso. LA F1 costa? E' sempre costata un sacco, e non mi pare che oggi costi di meno nonostante tutto quello che hanno fatto per ridurre i costi. La Ferrari ha un budget di quasi 350 milioni di euro, perchè? Perchè hanno cercato di ridurre i costi in un modo ma i team hanno iniziato a spendere miliardi in simulatori, computer e compagnia e quindi siamo sempre lì.

Prentendere che la F1 costi poco senza che diventi un monomarca è utopia.

E' sostanzialmente anche il mio pensiero.

1) La F1 è (o almeno dovrebbe essere) una categoria di elite e se decidi di correrci devi avere la potenza finanziaria necessaria per starci, che non vuol dire che devi lottare per vincere (in nessuno sport i competitors lottano tutti per il titolo, ognuno ci sta coi suoi obiettivi), puoi anche solo esserci (Minardi una volta disse "meglio ultimo in F1 che primo in qualsiasi altra categoria", forse esagerava un po' ma è per dare l'idea). 
Quell'esserci, però, non può prevedere che se tutto va a ramengo stile HRT allora ti devono salvare tarpando le ali agli altri.

2) Tutte le regole introdotte negli anni con la scusa della limitazione dei costi non hanno salvato HRT e Catheram prima e Manor poi. 
Non sarà che se uno è poco attrezzato finanziariamente va a picco comunque anche coi costi ribassati semplicemente perchè lo hanno fatto entrare in qualcosa di troppo grande per lui?   Oppure che il problema sta da un altra parte e non nell'ormai stantia scusa dei costi?  

3) So bene che ci sono una serie di clausole nel Concorde Agreement che dicono che non si può correre in meno di 18 auto (mi pare di ricordare).
Se il problema è questo, la terza vettura per i top team o la cessione dei propulsori a prezzi davvero calmierati possono essere una opzione per salvare l'accordo; se la coperta è davvero corta come alcuni sostengono Ma ho il sospetto che la coperta non sia poi così corta, vedi punto 4.

4) Se andiamo a vedere la ripartizione dei soldi dei vari diritti della F1 ai tempi di CVC+Bernie, si scopre che oltre metà se lo intascavano i controllori di FOA/FOM ossia di fatto chi gestisce l'area commerciale e dei diritti vari del mondo F1.  Ora non credo che la ripartizione sia molto cambiata con l'ultima revisione del patto o con la vendita del circus ai nuovi proprietari, quindi se davvero il problema sono i soldi forse sarebbe il caso di cominciare a chiederli a chi se ne intasca la maggior parte senza grandi motivazioni. 
Perchè più della metà dei soldi per un ruolo puramente organizzativo sinceramente mi pare un po' troppo. Di fatto il loro ruolo si ricnoduce agli accordi coi circuiti, accordi con le tv e cose simili, overo tutta roba per cui raduni avvocati e contabili in conference call o in riunioni dal vivo, non c'è nulla di costo materiale, non costruiscono loro gli autodromi e la struttura per le riprese TV la ammortizzi negli anni e anzi dovrebbero averlo gi fatto. 
Mi viene abbastanza difficile credere che i costi di gestione e organizzazione dell'apparato amministrativo della F1 siano così enormi da giustificare il fatto che il gestore si prenda la maggioranza della torta a scapito di chi veramente crea l'evento. 

Se la coperta è corta forse sarebbe il caso di battere cassa lì...

Modificato da RC77
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Sul DRS c'erano state queste dichiarazioni da parte di Brawn, a inizio stagione: 

http://www.formulapassion.it/2017/03/f1-brawn-al-lavoro-facilitare-sorpassi-abolendo-drs/

 

Vedremo se porteranno a qualcosa, e quanto tempo ci vorrà. Io comunque non credo abbiano chiamato uno del calibro di Brawn per fargli fare il fantoccio o il mero esecutore, penso (e spero) piuttosto si siano affidati a uno della sua competenza per non commettere enormi vaccate. :asd: Aspetterò ancora qualche stagione prima di giudicare (positivamente oppure no) l'operato di questa nuova gestione, per il momento non stiamo assistendo ad un pessimo campionato, il che è già qualcosa.

Modificato da Schumy81
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Il 12/8/2017 at 11:36 , Osrevinu ha scritto:

Non rivoglio nessuno, si avvererebbe solo quello che ho detto dall'inizio e cioè che non sarebbe cambiato niente, o forse sarebbe cambiato addirittura in peggio.

In questi anni alcuni, forse troppi, hanno confuso lo sport con lo spettacolo, ecco non funziona proprio così. La Formula 1 non è come le corse americane con le macchine tutte uguali, forse baffone non se n'è accorto.

Quello che è certo è che nemmeno Ecclestone era arrivato a proporre pezzi uguali per tutti. Mosley l'aveva fatto e infatti... a casa.

 

http://www.gazzetta.it/Formula-1/14-11-2015/f1-bando-motori-standard-ma-grandi-team-dicono-no-130918833335.shtml

 

http://autosprint.corrieredellosport.it/news/formula1/2014/04/30-204300/costi_f1_si_pensa_di_risparmiare_togliendo_le_termocoperte_/

 

 

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3 minuti fa, Osrevinu ha scritto:

Il fatto che si stia assistendo a un bel campionato c'entra poco con i padroni, è dovuto al fatto che la Ferrari finalmente è tornata dove merita di stare, cioè al vertice. Bisogna complimentarsi con la Ferrari non con i padroni.

Per il resto, quoto anchele virgole del post di @RC77

Non so però se @Schumy81 parlando di "bel campionato" si riferisse al fatto che c'è un mondiale aperto e combattuto.  Quello è dovuto sicuramente a ciò che dici tu (Ferrari competitiva) ma non credo che intendesse solo quello.

Potrebbe anche riferirsi al fatto che, finalmente, le sporting rules non vengono interpretate come fossero il regolamento di un collegio di educande ottocentesco, ma viene permesso di lottare più duramente con manovre che anche solo lo scorso anno avrebbero portato a una sanzione sicura.  Insomma si è meno iper-rigidi sulle manovre in pista e questo, secondo me, rende migliori le gare.  Poi secondo me si può fare meglio anche in questo senso, ma è un'altra cosa rispetto alle precedenti stagioni, in cui starnutivi e prendevi un +5" sul tempo totale.

Poi magari non intendeva questo e mi sto facendo io un film in testa :asd:.   Però vorrei capire quanto il nuovo corso interpretativo regolamentare dipenda dalla nuova proprietà o da altri fattori...

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Il 11/8/2017 at 21:47 , Malefix ha scritto:

Dovrebbero standardizzare le ali,  il livello di complicazione è oltre il ridicolo 

Più che standardizzare preferirei monoflap e altezze da terra maggiorate... che gli aerodinamici continuassero comunque a fare il loro mestiere :P 

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Sì, mi riferivo anche alle nuove macchine ed al cambio regolamentare che c'è stato (che comunque ha agevolato il recupero Ferrari, o la perdita di competitività Mercedes, se tutto fosse rimasto com'era forse assistevamo a un altro 2014/15/16). Lo so che non è opera diretta dei nuovi padroni, ma intanto una cosa buona c'è ed è stata fatta.

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Io aspetto i padroni al varco quando saranno approvate definitivamente le regole 2018. Ripeto, quello che pare a me è che sia cambiato solo il direttore d'orchestra, ma la musica che viene suonata sia sempre la stessa. Dal punto di vista sportivo, che è quello che interessa a me, si prospetta ben poco di nuovo. Per quanto riguarda l'immagine stanno facendo bene, ma onestamente non è che me ne freghi più di tanto.

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Mi sembra una semplificazione eccessiva ricondurre tutto al "baffone", come tutti i mali della F1 non dipendevano prima da Bernie.

LM si occupa principalmente di immagine e per ora il cambiamento più tangibile rispetto alla linea Ecclestone riguarda l'apertura al grande pubblico in opposizione alla vecchia impostazione iper elitaria.

Sul resto vedremo ma non dimentichiamo che la F1 non è tutta Carey, c'è la FIA, ci sono i costruttori, ci sono i patti, ecc...

Personalmente vorrei poter crocifiggere in sala mensa l'inventore del drs, del parco chiuso e di tante altre cose ma temo di non potermela prendere con un unico individuo.

Comunque la storia degli elementi standardizzati si ripete ciclicamente da anni ed in precedenza fu anche appoggiata da Ecclestone ma per fortuna per ora non si è concretizzata (come molte altre corbellerie sparate da Bernie).

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Anche sul discorso immagine avrei da ridire.  Se lo è si tratta di immagine anche di bassa lega, roba capace di intortare solo quelli che pendono dalle labbra dei lacché che lavorano per SKY Vanzini Channel HD e che esaltano l'esibizione londinese come se fosse chissà cosa.  Oppure quelli che si lasciano abbindolare dall'emotività  a buon mercatodel bambino che piange in tribuna e a cui viene consegnato (a lui e famiglia) un pass temporaneo per il paddock con un livello di strumentalizzazione della cosa da far schifo.

Io di operazioni di immagine VERE, che abbiano effettiva risonanza sugli appassionati, non ne ho ancora viste se proprio devo dirla tutta.

Modificato da RC77
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2 minuti fa, MauroC ha scritto:

Mi sembra una semplificazione eccessiva ricondurre tutto al "baffone", come tutti i mali della F1 non dipendevano prima da Bernie.

LM si occupa principalmente di immagine e per ora il cambiamento più tangibile rispetto alla linea Ecclestone riguarda l'apertura al grande pubblico in opposizione alla vecchia impostazione iper elitaria.

Sul resto vedremo ma non dimentichiamo che la F1 non è tutta Carey, c'è la FIA, ci sono i costruttori, ci sono i patti, ecc...

Personalmente vorrei poter crocifiggere in sala mensa l'inventore del drs, del parco chiuso e di tante altre cose ma temo di non potermela prendere con un unico individuo.

Comunque la storia degli elementi standardizzati si ripete ciclicamente da anni ed in precedenza fu anche appoggiata da Ecclestone ma per fortuna per ora non si è concretizzata (come molte altre corbellerie sparate da Bernie).

Nessuno ha detto che sia colpa sua, ma lui e i soci, che tengono in mano il borsellino e quindi il vero potere, hanno un potere enorme per imporsi (il detentore dei diritti commerciali ha un seggo permanente nel Consiglio Mondiale con diritto di veto, come la Ferrari) su chi le regole le deve scrivere. Ecco, se baffone dicesse: "Basta parco chiuso" penso che pochi avrebbero il coraggio di dirgli di no.

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Anche riguardo gli aspetti in cui hanno responsabilità esecutiva diretta poi non è che la musica sia cambiata rispetto alla vecchia gestione.  Ad esempio gli accordi coi circuiti (che è una delle cose che fa parte del loro core busines): immagino ricordiamo tutti la loro promessa di un occhio di riguardo per i circuiti storici, giusto?

Bene, poche settimane fa il BRDC ( British Racing Drivers 'Club , ossia chi gestisce Silverstone) ha detto che non intendevano proseguire col contratto a lunghissima scadenza del circuito inglese per via dei costi esosi che questi chiedono per far parte del giro.  Per restare chiedevano una ridiscussione degli accordi.  Altrimenti avrebbero sfruttato credo una clausola di "opt out" e avrbbero mollato.
La risposta dei galoppini di Carey è stata più o neno un "non se ne fa niente, niente rinegoziazione perchè se lo facciamo con voi lo dobbiamo fare con tutti".  Ovvero le medesime risposte dei tempi di Bernie. 

MA NON DOVREVANO TRATTARE CON UN OCCHIO DI RIGUARDO I CIRCUITI STORICI? 

Accettare di incassare un po' meno dal "pizzo"  chiesto ai circuiti ma imponendo in cambio una contestuale riduzione dei prezzi dei biglietti per attirare più gente non sarebbe stata una buona operazione di immagine?  E invece niente, a quanto pare alle operazioni di immagine che NON siano a costo zero (o quasi) i signori non sembrano interessati.

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