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A PIEDE GIU'

Agli inizi del 1936 Hermann Lang era un ex-meccanico Mercedes (era stato addetto alla vettura di Luigi Fagioli), da alcuni mesi promosso a pilota di riserva per la squadra ufficiale, con poche gare all'attivo.
Non fu iscritto al Gran Premio di Tripoli, ma il DS Neubauer lo portò ugualmente al seguito del team in Africa, e durante le qualifiche lo fece persino scendere in pista per impratichirsi, così Lang poté inanellare diversi giri prima che i commissari lo fermassero perché non era iscritto alla competizione.

In quei giri, Lang andò piuttosto bene. Nella velocissima piega a sinistra dopo il traguardo, Hermann aveva osservato gli altri piloti, ascoltando attentamente il rumore dei compressori (all'epoca le vetture erano sovralimentate col volumetrico). Il rumore rimaneva costante, dunque Lang pensò che gli altri piloti non alzavano il piede dall'acceleratore, facendo la curva in pieno. E così anche lui passò e ripassò in quella curva a piede giù.

Poco dopo, nei box Caracciola disse a Neubauer: "Lang è pazzo! Fa la prima curva a tutto acceleratore!". Hermann si difese dicendo che tutti, anche Caracciola, la facevano in pieno, perchè aveva sentito il rumore del compressore. Ma Caracciola rispose: "Mai e poi mai!! Vuoi volare via con la vettura a quella velocità? Devi alzare il piede!".

In pratica, tutti alzavano un po' il piede in quella curva, ma di quel poco per cui il rumore del compressore non cambiava! Quindi Hermann Lang aveva ripetutamente fatto in pieno la curva senza aver compreso esattamente il rischio.

"A dispetto della ramanzina che mi beccai - disse poi Lang - questo episodio mi diede, inconsciamente, una certa forza, perchè avevo capito che se hai coraggio puoi prenderti certi rischi e superarli".

L'anno successivo, promosso a titolare, Lang centrò la sua prima vittoria in carriera proprio a Tripoli, pista dove trionfò per tre anni consecutivi, fino a diventare il miglior pilota del mondo dominando la stagione 1939. Poi scoppiò la tragedia della Seconda Guerra Mondiale, che in pratica mise fine a una delle più belle carriere nella storia dei Gran Premi.

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