Vai al contenuto
  • Navigazione recente   0 utenti

    • Non ci sono utenti registrati da visualizzare in questa pagina.

La Ferrari a Indianapolis


sundance76

Recommended Posts

  • 8 months later...

Il progetto era di Brunner e avevano contattato Truesports e Bobby Rahal via Goodyear per delle prove con la March 85C, poi la costruirono nel 1986 e, penso, fecero un test con Alboreto. Era un bluff per mettere pressione ai vertici della F1 per questioni di regolamentazione dei motori. Però, dopo, tornò utile all'Alfa Romeo che era stata privatizzata in quel lasso di tempo.

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Il V8 del 1986 era strutturalmente il motore di devazione GT4/Gtb  turbizzato per la 288GTO e la Lancia LC2. Un motore stranO: di fatto uno "stock block" non ad aste a bilanceri che doveva sfidare il motori pensati per le corse come l'Honda , il Cosworth DFX. Quando arrivò con l'Alfa nel '90 era ormai vecchio a confronto degli Ilmor-Chevrolet ) dei Cosworth  DFS (versione indy del DFR) , ma forse era già vecchio nel 1987. Ed il bluff non spavento affatto Balestre ed Ecclestone, anche pèerchè nel frattempo (metà 1986) si decise dopo la morte di De Angelis non solo di non fare i motori 1200 turbo,  ma di  cassare in due an del tutto i turbo e tornare (anche su spinta delle altre case) ai motori aspirati,.

 

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Scudetto con cavallino = Scuderia Ferrari , ossia vetture iscriutet ufficilamente dalla scuderia

Stemma quadrato = Ferrari come costruttore

Lo scudetto non c'era perché inizialmente era forse considerata una partecipazione non ufficiale ( in realtà pare che ottenuta la qualificazione fu applicato)

 

http://www.modelfoxbrianza.it/Ferrari_Indy1.htm

 

La "norma" era rigidamente applicata: andata a cercare ad esempi i filmati del GP di Francia 1961: la vettura vincente di Baghetti n. 50 non ha a differenza delle altre lo scudetto sui fianchi. Era infatti iscritta dalla Federazioen Italiana Scuderia e della Scuderia Ambrosiana.

 

 

  • Like 2
Link al commento
Condividi su altri siti

9 minuti fa, mau65 ha scritto:

La "norma" era rigidamente applicata: andata a cercare ad esempi i filmati del GP di Francia 1961: la vettura vincente di Baghetti n. 50 non ha a differenza delle altre lo scudetto sui fianchi. Era infatti iscritta dalla Federazioen Italiana Scuderia e della Scuderia Ambrosiana.

E dunque sarà successa la stessa cosa al GP degli USA e del Messico del 1964, quello in cui Surtees ha vinto il mondiale. Infatti era iscritta da Chinetti e dalla filiale americana della Ferrari e non direttamente dalla Ferrari. Cercherò qualche foto.

Modificato da Gabriele Dri
  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Sto leggendo il nuovo libro di Aldo Zana ("Monzanapolis") sul confronto USA-Europa nei primi sessant'anni del '900, e viene confermato che nelle prove lo scudetto era "bianco".

A parte la notissima storia dei due GP finali del '64 coi colori americani (dovuta al litigio di Enzo Ferrari con le autorità sportive italiane colpevoli di non averlo tutelato con le autorità internazionali che non vollero omologare la berlinetta "250 Le Mans"), la spedizione a Indianapolis del '52 può essere definita "quasi ufficiale", visto che formalmente fu iscritta da Chinetti, ma i tecnici e i meccanici, così come il pilota, erano quelli della squadra ufficiale, compreso lo stemma che in gara apparirà regolarmente.

Per quel che mi ricordo, nel "Tunnel" su Autosprint del '94, Franco Gozzi ipotizzava lo scudetto bianco perché durante le prove forse si attendeva l'arrivo di qualche altro sponsor dell'ultimo minuto ad arricchire la carrozzeria (e le casse del team).

  • Like 4
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo...