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La prima parte della Marathon va, per quanto riguarda le due ruote, a Ricky Brabec con la Honda ufficiale. 1'44" al compagno di squadra Gonçalves e 4'43" a Sam Sunderland, che guadagna ancora vantaggio su Quintanilla, oggi solo nono a 10'28". Non esaltante nemmeno la tappa dei due principali pretendenti all'ultimo gradino del podio, con van Beveren 11esimo davanti a Farrés, che perdono un minutino da Walkner. Sunderland quindi ha 17'45" su Quintanilla, 22'16 su van Beveren e 28'36" su Farrés.

Tra i quad, pronta rivincita per Karyakin, che ha staccato di 2'59" Dutrie e di 9'36" Casale. Il russo è di nuovo leader della generale, vista la prova difficile per Vitse, quinto a 13'30". 5'16" è ora il distacco del francese, che ha appena 4" di vantaggio sul connazionale Dutrie.

Nelle auto, nuova vittoria in volata per Peterhansel, più veloce di Loeb di appena 48". Terzo de Villiers a 3'33" davanti a Hirvonen che ha chiuso a 5'03", quinto Roma a 5'32" mentre Despres è solo settimo perdendo 9'07". Il duello tra i due alfieri Peugeot, dunque, prosegue con Peterhansel ora in vantaggio di 1'57" su Loeb all'inizio della seconda settimana. Molto più distante Roma, a 11'07", mentre Despres scivola a 14'01".

In attesa dei risultati dei camion, domani si tornerà in Argentina con la seconda parte della Marathon: 892 chilometri, dei quali 492 cronometrati, porteranno a Salta.

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Conclusa la Marathon Stage con l'arrivo di Salta.

Tra le moto è tornato al successo Barreda, che con la sua Honda ha preceduto le KTM di Walkner (a 3'51") e Sunderland (a 3'54"). Altra battuta d'arresto per Quintanilla, settimo a 7'07" preceduto di un secondo da Gonçalves. Nella generale, Sunderland ha ben 20'58" di vantaggio sul cileno della Husqvarna, mentre Walkner ha scavalcato Farrés in quarta posizione. L'ex iridato MX3 dista ora poco meno di sei minuti da van Beveren nella lotta al terzo posto. 

Vittoria di Ignacio Casale nei quad, con Karyakin che ha guadagnato 1'37" su Dutrie, ora primo avversario del russo visto il ritardo accumulato da Vitse che ancora deve arrivare. 6'57" separano Karyakin e Dutrie nella generale, mentre Casale con 10'19" di ritardo ritorna sul podio.

Capovolgimento di fronte tra le auto, con la vittoria e la nuova leadership di Sébastien Loeb. Il nove volte iridato ha preceduto di 3'35" Peterhansel e di 5'13" Despres, per l'ennesimo dominio assoluto targato Peugeot. Quarto Hirvonen, a 8'14", davanti alla Toyota di de Villiers, mentre Roma è solo settimo a 14'26". Generale ancora incertissima, 1'38" a separare Loeb e Peterhansel con il grande deserto ancora da affrontare. Risale terzo Despres a 17'17", quarto Roma a 23'36".

Si rovescia la situazione anche tra i camion. Vittoria di tappa per van den Brink con 17" su Villagra e 42" su Nikolaev, ma il colpaccio lo fa Sotnikov che col quarto posto a 2'42" scavalca de Rooy, oggi solo nono a 7'13". Le tappe che, sulla carta, dovrebbero maggiormente esaltare l'olandese e l'Iveco devono ancora arrivare, ma ora al comando c'è il duo Kamaz con Sotnikov in vantaggio di 1'46" su Nikolaev, mentre de Rooy è a 2'20".

Quella di domani è forse la tappa più importante della Dakar 2017. Si arriva a Chilecito dopo 977 chilometri, 406 dei quali cronometrati. La navigazione sarà messa a durissima prova.

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Lunga, infinita la tappa di oggi.

Dopo poco meno di sei ore di gara, appena 25" hanno separato Barreda e Svitko tra le moto, a vantaggio dello spagnolo della Honda. Il successo aveva arriso ad un'altra Honda ufficiale, quella di Michael Metge, penalizzato però di un'ora. Terza posizione per il veloce privato argentino Franco Caimi a 3'48". Giornata difficilissima per tutti i piloti nelle prime posizioni della generale: decimo Walkner a 12'53", 12esimo Sunderland a 17'06", 13esimo Farrés a 21'25", 17esimo van Beveren a 30'14". Fine dei giochi per Quintanilla, che si è perso ad inizio tappa ritirandosi successivamente per problemi fisici dovuti ad un colpo di calore. Sunderland comanda ora con 30'01" su Walkner, mentre Farrés sale al terzo posto con un distacco di 38'43", poco più di tre minuti di vantaggio su van Beveren. Quinto Barreda, ma ormai ad un quarto d'ora dal podio. Ultima notizia di giornata riguarda la precedente penalità "in blocco" rifilata alle Honda ufficiali, con la Casa giapponese che ha presentato appello.

Appena due quad sono arrivati, per il momento, al traguardo, con Karyakin più veloce di Casale di 10'46".

Sub-judice anche la classifica delle auto, poiché per l'incidente di cui sopra Peterhansel dovrebbe vedersi restituito il tempo perso per i soccorsi di Simon Marčič. Per il momento, il successo della decima tappa è di Sébastien Loeb, che ha preceduto Despres di 2'33" e Peterhansel di 6'45". Primo dei non-Peugeot è Al Rajhi, quarto a 11'35", più attardati Roma (che ha perso mezz'ora) e Hirvonen che deve ancora arrivare a causa di un problema meccanico a cui è seguito anche un incidente che ha provocato la rottura del radiatore della sua Mini. In attesa di eventuali revisioni, Loeb ha 8'23" su Peterhansel e 19'50" su Despres, mentre Roma precipita a 55'05".

Attesa anche per l'arrivo dei camion, al momento Nikolaev precede Sotnikov di 7'01", con de Rooy che deve ancora tagliare il traguardo di San Juan.

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23'43" il distacco di de Rooy a fine tappa, per lui solo un settimo posto. Il podio di tappa è interamente marchiato Kamaz perché in terza posizione c'è Mardeev a 7'41" dal vincitore di oggi, che è proprio Nikolaev. Questa Dakar sarà quindi con tutta probabilità un affare privato tra Nikolaev e Sotnikov, con il primo ora leader e forte di un vantaggio di 5'15" sul compagno di squadra. De Rooy terzo a 24'17".

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Tappa molto serrata per le due ruote, con il successo di Gonçalves su Barreda, staccato di 1'09". Il gran colpo per il risultato finale lo fa van Beveren, terzo a 2'38" davanti proprio all'avversario per il podio, Farrés. Il francese ora ha uno svantaggio di appena 12" rispetto allo spagnolo. Quinto posto e giornata tranquilla per Sam Sunderland, che mette la pietra definitiva sul successo finale: il suo vantaggio su Walkner è di 33'09". Sarà molto importante, però, il risultato dell'appello Honda, perché se venisse accolto consegnerebbe la vittoria a Barreda, quinto e distante 47'31" dal britannico.

Sigillo finale anche per Karyakin tra i quad, tappa vinta con ben 20'41" su Domaszewski e 23'49" su Sonik, che solo oggi è tornato a farsi vedere dopo due settimane che definire difficili è eufemistico. Ad accompagnare il russo sul podio finale saranno Casale e Copetti, distanti rispettivamente un'ora e un quarto e quattro ore e venti. 

Una tappa al 110% per Sébastien Loeb, nel tentativo di dare un ultimo assalto alla leadership di Peterhansel. Il nove volte iridato non ha tuttavia recuperato che 18" appena sul connazionale, che si avvia dunque a vincere il Raid per la 13esima volta. Podio di tappa per la Mini di Orlando Terranova davanti a de Villiers, Al Rajhi e Despres, che va verso il suo primo podio a quattro ruote. Peterhansel ha 5'32" su Loeb e 32'54" su Despres, il podio tutto marchiato Peugeot dovrebbe essere all'incirca così.

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Seria ipoteca sul secondo successo tra i camion per Eduard Nikolaev, che oggi ha preceduto di 52" Villagra, di 9'53" Mardeev, di 11'54" Sotnikov e di 14'41" de Rooy. Il vantaggio di Nikolaev in classifica ammonta a 17'09", terzo de Rooy che riesce ad acciuffare almeno un podio. Per Nikolaev è sicuramente una vittoria molto più convincente di quella del 2013, ottenuta senza successi di tappa.

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Ultima tappa, tutti già passati dall'ASS 

Moto

Vittoria di tappa a Van Beveren davanti a Farrés (distacco sotto il secondo credo) e Barreda a 18", 4° Walkner, 6° il nuovo campione Sam Sunderland a 1'42", in generale Sunderland precede di 32 minuti tondi Walkner e di 35'40" Farrés tutti su Ktm, Van Beveren 4° a 36'28" con la prima Yamaha, Barreda 5° a 43'08" con la prima Honda, Renet 7° a 57'35" con la prima Husqvarna, Sanz 16^ a 3h01'54" , gli italiani: Agazzi 37° a 7h03'37", Ruoso 38° a 8h19'51", Lucchese 51' a 10h39'39", Diocleziano 58° a 12h38'23", 85° Picco a 20h28'02" e tutti ritirati gli altri.

Auto

Vittoria di tappa a Loeb davanti a Peterhansel giunto a 19" e De Villiers a 30", in generale Peugeot padrona del podio con Peterhansel che mette il 13° sigillo sulla Dakar davanti a Loeb di 5'13" e a Despres di 33'28", Roma 4° a 1h16'43' con la prima Toyota, Terranova 6° a 1h52'31", Prokop 11° a 4h58'51"  con la prima Ford, gli italiani: De Lorenzo 31° a 21h09'10", Tassi ottimo 42° a 40h08'05" e con molti normodotati dietro, Verzeletti 52° (penultimo) a 77h29'51" con la Panda e tutti ritirati gli altri.

Quad

Vittoria di tappa a Casale davanti a Domaszewski a 42" e a Copetti a 46", 8° Karyakin a 1'33", in generale come già detto vittoria per Karyakin davanti a Casale di 1h14'51" e a Copetti di 4h20'19", Sonik 4° a 5h33'29", primi 6 tutti su Yamaha, Hansen 7° a 5h57'19" con il primo Honda, Liparoti 13^ a 12h16'49", italiani assenti essendo la Liparoti con bandiera francese.

UTV

In questa categoria solo in 5 (su 8) hanno finito la corsa,  vittoria di tappa a Ravil davanti a Ruijin di 1'04" e a Torres di 4'11", 4° Dongsheng a 4'25" e 5° Fujiang a 4'50", in generale la vittoria va a Torres davanti a Fujiang di 4h42'34", Ravil di 6h05'35', Ruijin di 23h30'07" e Dongsheng (non c'è in classifica finale forse per un errore di battitura sul sito ufficiale).

Truck

Vittoria di tappa a Nikolaev davanti a Mardeev di 33" e a Viazovich di 44", 8° De Rooy a 2'21", in generale vittoria per Nikolaev davanti a Sotnikov di 18'58" e De Rooy di 41'19", Villagra 4° a 1h e 4", Vasilevski 6° a 2h34'57" con il primo Maz, Loprais 7° a 3h06'56" con il primo Tatra, Teruhito Sugawara 8° a 3h18'36" con il primo Hino, ritirati gli unici due equipaggi italiani in gara.

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Una Dakar molto bella e difficile, le nuove regole sulla navigazione hanno reso tutto più complicato. Aspettiamo l'esito del reclamo Honda per quanto riguarda le moto, che sono state anche troppo penalizzate dalla novità di cui sopra, alla fine Sunderland è sostanzialmente quello che ha sbagliato meno. Barreda forse più in controllo del solito, ma penso che abbia semplicemente imparato a controllarsi nell'arco delle due settimane, dovessero dargli la vittoria sarebbe comunque meritata.

Chapeau a Peterhansel, ha battuto anche Loeb. Ma verrà anche il tempo di Sébastien, è troppo un fenomeno per non riuscire a vincere neanche una Dakar. Spero finisca anche la sfiga di Sainz, cinque ritiri di fila sono troppi davvero. Toyota molto male, le Peugeot non le hanno viste neanche col binocolo anche se non c'è la controprova con Al-Attiyah che era il vero leader della squadra.

De Rooy ha pagato il cattivo meteo della Bolivia, se la sognerà per qualche mese direi. Vittoria più convincente per Nikolaev, quattro anni fa era stato anche troppo regolare senza successi di tappa. Lo squadrone Kamaz alla fine non ha pagato più di tanto i ritiri dall'attività agonistica dei grandi Chagin e Kabirov.

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  • 4 months later...

La 40^ edizione della Dakar partirà da Lima in Perù il 6 gennaio 2018 e arriverà, passando da La Paz in Bolivia, a Cordoba in Argentina il 20 gennaio 2018. Già annunciati il ritorno nei quad dei fratelli Patronelli e l'uscita di scena tra i camion di Gerard De Rooy che parteciperà all'Africa Eco Race. Di seguito le tappe:

Sabato 6 gennaio: Lima - Pisco
Domenica 7 gennaio: Pisco - Pisco
Lunedì 8 gennaio: Pisco - San Juan de Marcona
Martedì 9 gennaio: San Juan de Marcona - San Juan de Marcona
Mercoledì 10 gennaio: San Juan de Marcona - Arequipa
Giovedì 11 gennaio: Arequipa - La Paz
Venerdì 12 gennaio: Giorno di riposo a La Paz
Sabato 13 gennaio: La Paz - Uyuni
Domenica 14 gennaio: Uyuni - Tupiza
Lunedì 15 gennaio: Tupiza - Salta
Martedì 16 gennaio: Salta - Belén
Mercoledì 17 gennaio: Belén - Chilecito
Giovedì 18 gennaio: Chilecito - San Juan
Venerdì 19 gennaio: San Juan - Córdoba
Sabato 20 gennaio: Córdoba - Córdoba

DAK18-parcours-general-detail.jpg

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  • 3 months later...
  • 5 weeks later...
  • 3 weeks later...
  • leopnd changed the title to Dakar

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