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Ancora una volta accorciata (per le alte temperature), la tappa di ieri è andata a Meo che ha chiuso in 5 ore e 19 minuti, 18 secondi più rapido di Price, in 2° posizione. 3°, dietro le due KTM, c’è Quintanilla con la Husqvarna, staccato di quasi tre minuti. 4° e 5° le Yamaha di Rodrigues e van Beveren, rispettivamente a sei e dodici minuti da Meo. 6° Benavides, 7° Svitko, che paga circa 12 minuti e mezzo. Seguono lo statunitense Blythe, Viladoms e Farres. 19° Duclos, 29° la Sanz. Dopo Barreda Bort, Honda ha perso anche Goncalves, costretto al ritiro in seguito ad una caduta che gli ha provocato un lieve trauma cranico. 13° Cerutti a 34 minuti e mezzo, 26° Ceci, 42° Lucchese, 45° Metelli, 57° Toia.

Nella generale Price allunga su Svitko e può contare ora su 35 minuti e mezzo di vantaggio sullo slovacco. 3° Meo a 43 minuti, per un podio tutto KTM. 4° Quintanilla (Husqvarna) a 45 minuti, 5° Benavides, prima Honda, a 57 minuti. 6° e 7° le Yamaha di Rodrigues (a 1 ora e 2 minuti) e van Beveren (a 1 ora e 33 minuti), poi Brabec (Honda) a 1 ora e 40 minuti, Farres (KTM) a 1 ora e 42 minuti. 10° Monleon con oltre 3 ore di ritardo. 16° la Sanz. 13° Cerutti, 33° Ceci, 43° Metelli, 45° Lucchese, 47° Toia. 


Fra i quad, in 6 ore e 20 minuti, vince A. Patronelli davanti a Barawgwanath e M. Patronelli, tutti e tre racchiusi in un minuto e mezzo. 4°, a 17 minuti, c’è Kariyakin, 5°, a 29 minuti, c’è Gonzalez Ferioli. 6° Sanabria Galeano a 40 minuti, 7° Hernandez a 50 minuti, poi oltre l’ora Palma, la Liparoti, Hansen (primo Honda) e Nosiglia. Ritiro, fra gli altri, per Koolen, Bonetto e Copetti, con solo 25 quad rimasti in gara. 23° Picco, mentre pure Carignani è stato costretto al ritiro.

Nella generale Alejandro Patronelli ha ora 8 secondi di vantaggio sul fratello Marcos, mentre in 3° posizione Baragwanath è staccato di 1 ora e 41 minuti. 4° Kariyakin a 1 ora e 51 minuti, 5° Gonzalez Ferioli a 2 ore 2 minuti, 6° Sanabria Galeano a 3 ore e 11 minuti, 7° Nosiglia, primo Honda, a 4 ore e 29 minuti. Oltre le sei ore seguono Hernandez, Hansen, Palma e la Liparoti. 20° Picco.


Fra le auto la vittoria è andata a Al-Attiyah in 4 ore e 49 minuti, circa sei minuti in meno di Loeb, che ha portato la sua Peugeot in 2° posizione. 3° posto ancora Mini con Hirvonen staccato di sette minuti, e poi 4° Peterhansel con la seconda Peugeot a otto minuti. 5° posto per la Toyota con Alrajhi, seguito da Roma e dal compagno De Villiers, tutti intorno ai 12 minuti di ritardo. 8° Despres con la terza e ultima Peugeot ufficiale a 15 minuti. Chiudono la top ten le due Toyota di Poulter e Vasilyev, oltre i 20 minuti. 11° Gordon, 12° Hunt, 14° van Loon, 15° Terranova, 16° Prokop, 21° Dumas, 29° Tim Coronel. 56° Amos/Cordoba, 58° Rodi/Thompson, 59° Cinotto/Dominella.

Nella generale Peterhansel vede ridursi il suo vantaggio su Al-Attiyah a 52 minuti. 3° De Villiers a 1 ora e 17 minuti, a rappresentare il terzo marchio diverso sul podio (Peugeot-Mini-Toyota). 4° Hirvonen con la Mini a 1 ora e 23 minuti, 5° Poulter con la Toyota a 1 ora e 46 minuti. 6° Roma (Mini) a 1 ora e 54 minuti, poi Despres (Peugeot) a 1 ora e 57 minuti, Vasilyev (Toyota) a 2 ore e 11 minuti, Loeb (Peugeot) a 2 ore e 25 minuti, Hunt (Mini) a 2 ore e 48 minuti. Oltre le 4 ore di ritardo Alrajhi, Spataro, oltre le 5 ore van Loon e Terranova. 16° Prokop, 20° Dumas, 27° Gordon, 37° Coronel. 46° Cinotto/Dominella, 58° Rodi/Thompson, 59° Amos/Cordoba.


Fra i camion, dopo la difficile giornata di ieri, Nikolaev porta il Kamaz davanti a tutti in ore e 31 minuti. 2° Versluis col Man a 5 minuti e 3° van Genugten con l’Iveco a 5 minuti e mezzo. 4° e 5° i Kamaz di Mardeev e Sotnikov, a otto e nove minuti e mezzo. 6° De Rooy a 13 minuti, poi i Tatra di Valtr e Kolomy a 15 minuti, e Villagra (Iveco) a 26 minuti. 10° de Baar (a 33 minuti) col Renault. 15° Karginov.

Nella generale De Rooy conserva un vantaggio di 1 ora e 9 minuti sul primo Kamaz di Mardeev. 3° e 4° altri due Iveco con Villagra a 1 ora e 45 minuti e van Genugten a 2 ore e 8 minuti. 5° Stacey col Man a 2 ore e 31 minuti, 6° de Baar col Renault a 2 ore e 57 minuti. 7° Nikolaev con secondo Kamaz a 3 ore e 41 minuti, seguito da Valtr col Tatra a 2 ore e 53 minuti. Oltre le 4 ore Versluis, Sotnikov e Vila Roca. 15° Karginov, 17° Kolomy.
 

Rodrigues, Viladoms, Kariyakin, De Villiers, Despres, van Genugten, Mardeev

#7 Yamaha: Helder Rodrigues

#11 KTM: Jordi Viladoms

#264 Yamaha: Sergey Karyakin

#301 Toyota: Giniel de Villiers, Dirk Von Zitzewitz

#321 Peugeot: Cyril Despres, David Castera

#516 Iveco: Ton van Genugten, Anton van Limpt, Peter van Eerd

#500 Kamaz: Ayrat Mardeev, Aydar Belyaev, Dmitry Svistunov

 

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Ieri non l'ho seguita. Che grande Méo, enduro e rally raid non sono proprio la stessa cosa ma si è adattato alla stragrande, un pilota eccelso. Peccato per Gonçalves, Honda molto sfortunata.

Per il resto poco da dire, Peterhansel e de Rooy sono in controllo e la parte più difficile della corsa è praticamente andata. I quad sono l'unica categoria ancora davvero combattuta.

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Vittoria Yamaha nella penultima tappa delle moto, grazie al portoghese Hélder Rodrigues. Secondo posto in tutta sicurezza per Price, con Svitko che perde altri due minuti dall'australiano scivolando ancora a 37'39" di distacco. Rodrigues rientra in piena lotta per il podio con Quintanilla e Benavides. Méo invece ha perso 38 minuti per una caduta.

Tra i quad, stoccata forse decisiva per Marcos Patronelli che ha staccato il fratello Alejandro di 4'15". Nosiglia e Karyakin sul podio di tappa, a distanza ravvicinata dal vincitore. 4'23" ora separano i due fratelli in classifica generale, Karyakin si riprende la terza piazza ai danni di Baragwanath.

Prima vittoria per Mikko Hirvonen tra le auto, con 9" appena su Al-Attiyah. Tappa difficile per le Peugeot, con Peterhansel che perde 11 minuti ma rimane tranquillo leader, forte di 40'59" di vantaggio sul qatariota. Anche qui, interessante lotta per il podio con de Villiers in vantaggio di appena 4'26" su Hirvonen.

Nei camion torna alla vittoria Versluis su Villagra e Stacey mentre de Rooy mantiene saldo il comando grazie al quinto posto odierno. Nella generale ha quasi un'ora e un quarto su Mardeev, oggi ancora staccato, poi Villagra che va verso un podio abbastanza tranquillo.

Domani l'ultima tappa.

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Alla penultima tappa Rodrigues, con un tempo di 6 ore, ha portato alla Yamaha la prima vittoria nonostante una penalità di tre minuti. 2°, a 4 minuti e mezzo, Price, 3° Benavides con un ritardo di cinque minuti. 4° Svitko a sei minuti, davanti alla seconda Yamaha, quella di van Beveren, attardato di 7 minuti rispetto al compagno di squadra. 6° Quintanilla con la Husqvarna a 12 minuti, poi le tre KTM di Monleon, Farres e Pain, a 15 minuti il primo e a 17 minuti gli altri due. 10° Cerutti (prima volta in top ten per lui), a 18 minuti e mezzo dalla vetta. 15° la Sanz, 17° Brabec, 21° Meo che è caduto e si è infortunato ad una mano, 84° Duclos a cui, durante una sosta per una breve riparazione, è stato rubato il casco da una persona che era nelle vicinanze. Dopo aver perso un’ora questo ha restituito il casco e il francese è potuto ripartire (la guida senza casco è vietata). 14° Ceci, 41° Lucchese, 43° Metelli, 54° Toia.

Nella generale Price mantiene la prima posizione con 37 minuti e mezzo di vantaggio su Svitko. Dietro le due KTM, in 3° posizione c’è Quintanilla con la Husqvarna, con un ritardo di 53 minuti da Price. 4° Benavides con la Honda a 57 minuti e mezzo, appena un secondo davanti a Rodrigues con la prima Yamaha. 6° Meo (KTM) a 1 ora e 12 minuti. Poi van Beveren (Yamaha) a 1 ora e 36 minuti, Farres (KTM) a 1 ora e 54 minuti, Brabec (Honda) a 2 ore e 3 minuti e Monleon (KTM) a 3 ore e 17 minuti. 12° Cerruti a 4 ore. 16° la Sanz, 42° Duclos. 32° Ceci, 43° Metelli, 45° Lucchese, 48° Toia.


Fra i quad vince Marcos Patronelli in 6 ore e 48 minuti, 9 secondi più rapido di Nosiglia, sull’unico Honda nei primi dodici. 3° Kariyakin a 49 secondi, 4° Gonzalez Ferioli a poco meno di 4 minuti. 5° Alejandro Patronelli, che ha pagato 4 minuti e 15 secondi dal fratello. 6° Baragwanath a 16 minuti, poi Giordana (a 19 minuti), Palma (a 21 minuti), Hernandez (a 21 minuti) e Sanabria Galeano (a 30 minuti). 11° la Liparoti, 16° Picco.

Nella generale quindi Marcos può ora contare su 4 minuti e 23 secondi di vantaggio sul fratello Alejandro. 3° Kariyakin a 1 ora e 52 minuti, 4° Baragwanath a 1 ora e 57 minuti e 5° Gonzalez Ferioli a 2 ore 6 minuti, a giocarsi la terza posizione. 6° Sanabria Galeano a 3 ore e 41 minuti, 7° Nosiglia sul primo Honda a 4 ore e 29 minuti, 8° Hernandez a 6 ore e 33 minuti. Chiudono la top ten Palma e Hansen oltre le otto ore. 16° Picco a oltre 40 ore (di cui 7 di penalità).


Fra le auto vince Hirvonen in 5 ore e 41 minuti, 9 secondi più veloce di Al-Attiyah. Dopo le due Mini, ci sono, vicinissime, le due Toyota di Poulter e De Villiers, rispettivamente a 45 e 57 secondi dal finlandese. 5° Roma a tre minuti, 6° Vasilyev a quattro minuti, 7° Terranova a sei minuti. 8° la prima Peugeot, quella di Despres, attardato di 9 minuti. Dietro di lui la vettura gemella di Peterhansel a 11 minuti, seguito dalla Toyota di Alrajhi a 12 minuti. 12° Gordon, 13° Loeb che ha ricevuto una penalità di 7 minuti, 14° Prokop, 15° van Loon, 18° Dumas, 37° Tim Coronel. 43° Cinotto/Dominella, ancora in gara Amos/Cordoba e Rodi/Thompson, ma arrivati troppo tardi per essere inclusi nella classifica.

Nella generale Peterhansel può contare ancora su un vantaggio di 41 minuti su Al-Attiyah. 3° rimane De Villiers con la Toyota a 1 ora e 7 minuti. Vicino a lui Hirvonen (Mini) a 1 ora e 11 minuti, a giocarsi il podio. 5° Poulter (Toyota) a 1 ora e 36 minuti, 6° Roma (Mini) a 1 ora e 46 minuti. 7° Despres con la seconda Peugeot a 1 ora e 55 minuti. 8° Vasilyev (Toyota) a 2 ore 4 minuti, 9° Loeb con la terza Peugeot attardato di 2 ore e 29 minuti. 10° il britannico Hunt su Mini a 3 ore e 8 minuti. 11° Alrajhi, poi Terranova, van Loon e Prokop. 20° Dumas, 26° Gordon, 36° Coronel, 43° Cinotto/Dominella.


Fra i camion, che hanno seguito un percorso diverso, più breve, vince Versluis col Man in 3 ore e 14 minuti. 2° Villagra con l’Iveco, staccato di tre minuti, quattro secondi più rapido dell’altro Man di Stacey. 4° il Tatra di Valtr a 5 minuti, 5° De Rooy a 5 minuti e mezzo. 6° de Baar col Renault e 7° Ardavichus col Tatra, con lo stesso tempo, sui 6 minuti e mezzo di ritardo. 8° il primo Kamaz, quello di Nikolaev che ha pagato 7 minuti. Poi Kolomy (a 8 minuti), Mardeev (a 9 minuti), Vila Roca (a 10 minuti) e van Genugten (a 14 minuti). Indietro gli altri Kamaz di Karginov (16°) e Sotnikov (41°).

Nella generale De Rooy aumenta ancora il vantaggio, ora sull’ora e 13 minuti su Mardeev, col primo Kamaz. 3° e 4° sempre gli Iveco di Villagra (a 1 ora e 43 minuti) e van Genugten (a 2 ore e 17 minuti). 5° Stacey col Man a 2 ore e 28 minuti, poi de Baar col Renault a 2 ore e 58 minuti. 7° Nikolaev col secondo Kamaz a 3 ore e 43 minuti, seguito da Valtr col Tatra a 3 ore e 53 minuti. 9° Versluis a 4 ore e 2 minuti, 10° Vila Roca a 4 ore e 39 minuti, 11° Ardavichus a 4 ore e 59 minuti. 14° Karginov, 15° Sotnikov, 17° Kolomy.
 

Oggi ultima breve tappa di 180 chilometri.

 

Price, Brabec, Cervantes, M. Patronelli, Roma, Chabot, Al-Attiyah, Loeb, De Rooy, Rotsaert, van de Laar, Sugawara

#3 KTM: Toby Price

#48 Honda: Ricky Brabec

#52 KTM: Ivan Cervantes

#252 Yamaha: Marcos Patronelli

#304 Mini: Nani Roma, Alex Haro

#316 Toyota: Ronan Chabot, Gilles Pillot

#300 Mini: Nasser Al-Attiyah and Matthieu Baumel

#314 Peugeot: Sébastien Loeb, Daniel Elena

#501 Iveco: Gerard de Rooy, Moises Torrallardona, Darek Rodewald

#517 Man: Steven Rotsaert, Dirk den Dooven, Joeri Christiaen

#530 DAF: Jan van de Laar, Ben van de Laar, Adolph Huijgens

#519 Hino: Teruhito Sugawara, Hiroyuki Sugiura

 

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Si è conclusa l'edizione 2016.

Toby Price vince al secondo tentativo tra le moto, è senz'altro lui l'erede di Marc Coma ma resta il rammarico per la sfida mancata con Joan Barreda. Vincendo l'ultima tappa, Quintanilla chiude i giochi per il terzo posto precedendo l'eccellente rookie Kevin Benavides. Sul secondo gradino del podio è Štefan Svitko a ben 39'41" dal vincitore.

Terza vittoria finale per Marcos Patronelli nei quad, che ha nuovamente la meglio sul fratello Alejandro con un vantaggio finale di appena 5'23". Il successo nell'ultima frazione invece consegna a Brian Baragwanath la terza posizione ai danni di Karyakin.

In attesa dell'esito del ricorso del team X-Raid, Stéphane Peterhansel si porta a casa la dodicesima vittoria assoluta alla Dakar, sesta in auto e terza da quando si corre in Sud America. Ultime tappe col braccio fuori dal finestrino per Monsieur Dakar, che chiude con 34'58" su Al-Attiyah, mentre sull'ultimo gradino del podio sale Giniel de Villiers con la Toyota. Sébastien Loeb si aggiudica anche l'ultima tappa e chiude nono assoluto, un po' in difficoltà nel deserto e anche parecchio sfortunato, saprà rifarsi. Grandissima delusione per il ritiro di Carlos Sainz, quest'anno sembrava davvero la volta buona.

Dopo tre annate sfortunate, Gérard de Rooy è nuovamente re della categoria truck precedendo Ayrat Mardeev, vincitore l'anno scorso e quest'anno non particolarmente incisivo, e Federico Villagra, ex del mondiale rally che si è comportato molto bene. Gli eventi sfortunati hanno escluso dalla lotta per la vittoria gli olandesi del team Man, Versluis e Stacey, comunque molto veloci e autori di un'ottima gara.

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ah ha vinto De Rooy e meno male che si lamentava del percorso un po troppo WRC 

"Abbiamo fatto bene in questa prima settimana, anche se questa non è la Dakar che ci aspettavamo, perché le strade sono più simili a quelle del Mondiale Rally e non sono la mia specialità" 

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a me è sembrato un attacco velato a Loeb 

comunque per me la Dakar in sudamerica ha fatto il suo tempo e dato che tra terrorismo e situazioni interne dei paesi l'Africa è impossibile rivederla, mi piacerebbe vederla in USA (le zone desertiche di California, Nevada, Arizona, Colorado e Utah calzano a pennello) o in Asia (Cina, Mongolia e Russia dove le zone sconfinate non mancano e ci potrebbe essere anche il fattore neve anche se per moto e quad sarebbe difficile al freddo)

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Mah alla fine non credo facesse troppo riferimento a Loeb, curava di più i propri interessi e a conti fatti c'è stata più selezione nelle tre tappe desertiche che in tutto il resto della Dakar.

Il raid in Russia e dintorni già lo fanno, è valido per la Coppa del Mondo Cross Country e si corre a fine febbraio. Direi che l'interesse gioca un ruolo rilevante, negli USA non sono pratici di corse del genere, idem per esempio nell'outback australiano. La zona del Sud America è collaudata e già questa ha rappresentato un cambiamento di proporzioni bibliche perché nel 2008 la Dakar sembrava arrivata a tutti gli effetti alla fine dei suoi giorni, e la corsa africana era una tradizione ben radicata del motorsport. Cambiare di nuovo scenario secondo me non sarebbe una gran cosa. L'unica ulteriore zona già esperta in rally raid alternativa all'Africa sarebbe il Medio Oriente, ma anche lì la situazione non è delle migliori. Altrimenti si cerca qualche altro posto in Europa (come appunto la Russia) ma per tradizione e percorsi sembra una snaturazione del concetto stesso di Dakar.

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L’ultima tappa è andata a Quintanilla che in 1 ora 1 51 minuti ha chiuso davanti a Benavides di quasi due minuti e a Rodrigues di due minuti e mezzo. 4°, senza rischi, Price attardato di quattro minuti e mezzo. 5° Svitko a sei minuti e mezzo, 7° Farres a 11 minuti, poi lo spagnolo Cervantes Montero, Brabec, van Beveren e il portoghese Patrao. 18° la Sanz, 23° Duclos. 15° Cerutti, 37° Metelli, 43° Lucchese, 44° Ceci, 55° Toia.

La classifica finale invece assegna la vittoria a Price, che ha vinto alla seconda partecipazione, la prima non da privato. L’australiano su KTM ha completato le 14 tappe (prologo compreso) in 48 ore e 9 minuti. 2° posizione per Svitko su una KTM privata, risultato 39 minuti più lento del vincitore. 3° Quintanilla con la Husqvarna a 48 minuti. 4° posizione per la prima Honda, quella di Benavides, a 54 minuti dalla vetta. 5° è invece la prima Yamaha di Rodrigues, che ha pagato 55 minuti da Price, non lontano da Benavides. 6° posizione per van Beveren sulla seconda Yamaha, ma più staccato, a 1 ora e 46 minuti. 7° Meo (KTM) a 1 ora e 56 minuti, 8° Farres (KTM) a 2 ore e 1 minuto. 9° Brabec su Honda, attardato di 2 ore e 11 minuti, poi lo spagnolo Monleon a 3 ore e 27 minuti. 11° Adrien Metge (fratello minore di Micheal), a 3 ore e 50 minuti. 12° il primo italiano, Cerutti con una Husqvarna, alla prima Dakar, staccato da Price di 4 ore e 11 minuti. Lo seguono Patrao, il romeno Gyenes e, 15°, la Sanz. 32° Ceci a 9 ore e 29 minuti, 43° Metelli a 12 ore e 55 minuti, 44° Lucchese a 13 ore e 8 minuti, 48° Toia a 14 ore e 50 minuti.


Fra i quad vittoria di tappa per Baragwanath che, in 2 ore e 7 minuti, ha preceduto Giordana e Kariyakin per poco meno di otto minuti. 4° Gonzalez Ferioli a 11 minuti, poi Nosiglia (primo Honda) a 12 minuti. 6° Marcos Patronelli, che ha pagato 15 minuti. Dietro di lui Hernandez, il fratello Alejandro, la Liparoti, Palma e Hansen. 13° Picco.

La classifica finale vede la vittoria di Marcos Patronelli in un totale di 58 ore e 47 minuti. L’argentino ha preceduto il fratello Alejandro di appena 5 minuti e 23 secondi. 3° posizione per il sudafricano Baragwanath, attardato di 1 ora e 41 minuti dal primo Patronelli. 4° Kariyakin che ha perso la terza posizione proprio all’ultima tappa per poco più di tre minuti (1 ora e 44 minuti il suo ritardo dalla prima posizione). 5° Gonzalez Ferioli a 2 ore e 2 minuti, poi, decisamente più staccato, Nosiglia sul primo quad Honda, con un ritardo di 4 ore e 26 minuti. 7°, non lontano, Sanabria Galeano a 4 ore e 48 minuti. 8° Hernandez a 6 ore e 33 minuti, 9° Palma a 8 ore e 15 minuti, 10° Hansen a 8 ore e 41 minuti. 11° la Liparoti a 10 ore e 41 minuti. 20° Picco a 33 ore e 17 minuti. 


Fra le auto successo di tappa per Loeb in 1 ora e 46 minuti, di poco più di un minuto più rapido di Hirvonen. 3° Al-Attiyah a 1 minuti e 36 secondi, 4° Despres con lo stesso tempo. 5° Poulter a 2 minuti, 6° Roma, un secondo più lento del sudafricano. 7° Terranova a 2 minuti e mezzo, 8° De Villiers a 3 minuti, 9° Vasilyev a 4 minuti e mezzo, 10° van Loon a 5 minuti. 13° Peterhansel, 14° Alrajhi, 15° Prokop, 23° Dumas, 46° Tim Coronel. 47° Cinotto/Dominella, 52° Amos/Cordoba, 66° Rodi/Thompson.

La classifica finale vede vittorioso Peterhansel con la Peugeot in 45 ore e 22 minuti.dietro il francese, in 2° posizione c’è Al-Attiyah, vincitore l’anno scorso, con la Mini, staccato di circa 35 minuti. In 3° posizione De Villiers con la Toyota, attardato di 1 ora e 2 minuti. Ci sono tre marchi diversi nelle prime tre posizioni. 4° Hirvonen sulla seconda Mini a 1 ora e 5 minuti, poi Poulter sulla seconda Toyota a 1 ora e 30 minuti. 6° Roma, ancora su Mini, a 1 ora e 41 minuti, poi, in 7° posizione, la seconda Peugeot di Despres, a 1 ora e 53 minuti. 8° Vasilyev (Toyota) a 2 ore e 1 minuti, 9° Loeb (Peugeot) a 2 ore e 22 minuti, 10° Hunt (Mini) a 3 ore e 11 minuti, 11° Alrajhi (Toyota) a 4 ore e 37 minuti, 12° Terranova (Mini) a 5 ore e 8 minuti, 13° van Loon (Mini) a 5 ore e 22 minuti, 14° Prokop (Toyota) a 5 ore e 33 minuti. 20° Dumas (su una Peugeot privata) a 8 ore e 12 minuti. 35° Tim Coronel a 20 ore e 4 minuti. 45° Cinotto/Dominella a 24 ore e 53 minuti, 62° Amos/Cordoba a 54 ore e 11 minuti, 64° Rodi/Thompson a 58 ore e 14 minuti.


L’ultima tappa dei camion è andata a Stacey in 2 ore e 6 minuti, davanti a Versluis per quasi due minuti e a Nikolaev per due minuti. 4° Kolomy a quasi tre minuti, 5° Mardeev a 3 minuti, 6° Villagra a tre secondi dal russo. 7° De Rooy a sei minuti, poi Vatr, Sotnikov, Macik e Ardavichus entro gli otto minuti. Seguono de Baar e Karginov.

La classifica finale incorona vincitore De Rooy con l’Iveco che ha chiuso con un tempo totale di 44 ore e 42 minuti. In 2° posizione Mardeev (vincitore 2015) con il Kamaz a 1 ora e 10 minuti. In 3° posizione ancora Iveco con Villagra che conta un ritardo di 1 ora e 40 minuti dall’olandese. 4° Stacey con il Man, staccato di 2 ore e 23 minuti. 5° van Genugten con il terzo Iveco nei primi cinque, a 2 ore e 31 minuti. 6° de Baar con il Renault in 3 ore e 4 minuti, davanti al secondo Kamaz di Nikolaev, staccato di 3 ore e 39 minuti. 8° Valtr con il Tatra a 3 ore e 54 minuti, di poco davanti a Versluis con il secondo Man, a 3 ore e 57 minuti. 10° Vila Roca (Iveco) a 4 ore e 55 minuti. Poi Ardavichus (Tatra) a 5 ore e 1 minuto, van den Heuvel (Scania) a 5 ore e 15 minuti, Sugawara (Hino) a 5 ore e 50 minuti), Karginov (Kamaz) a 6 ore e 40 minuti, Sotnikov (Kamaz) a 6 ore 45 minuti. 
 

i primi tre: Price, Svitko, Quintanilla; i Patronelli, Baragwanath; Peterhansel, Al-Attiyah, De Villiers; De Rooy, Mardeev, Villagra

Bike category winner Toby Price, KTM

Bike category second place Stefan Svitko

Bike category third place Pablo Quintanilla

Quad category winner Marcos Patronelli and brother Alejandro Patronelli celebrate

#274 Yamaha: Brian Baragwanath

Car category winners #302 Peugeot: Stéphane Peterhansel, Jean-Paul Cottret

Car category second place Nasser Al-Attiyah and Matthieu Baumel

Car category third place Giniel de Villiers, Dirk Von Zitzewitz

#501 Iveco: Gerard de Rooy, Moises Torrallardona, Darek Rodewald

Ayrat Mardeev, Kamaz

#514 Iveco: Federico Villagra, Jorge-Perez Companc, Andres Memi

 

Modificato da stefff
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  • 2 weeks later...

Red Bull propone nuove location per la Dakar

Sud dell'Africa (Angola, Namibia e Sudafrica) sembra la più probabile perché l'ASO è in contatto con Luanda, capitale dell'Angola e a sud hanno già ospitato la Parigi-Città del Capo nel 92. 

Cina, l'ASO è in collaborazione con Sina Sports che si impegna a diffondere la Dakar nel paese, c'è il problema clima troppo freddo.

Australia, da una parte hanno Toby Price che ha vinto l'ultima edizione moto dall'altra il contributo economico dal governo australiano che difficilmente accetterà di ospitare la Dakar

Sud-est Asiatico (Cambogia, Laos, Malesia, Birmania, Thailandia e Vietnam) terreno diverso, problema con la lingua di questi paesi e quale di questi paesi sarebbe disposto a contribuire economicamente.

Circolo polare artico (Alaska, Canada, Groenlandia, Norvegia, Finlandia e Svezia) questa potrebbe essere ben accetta dai media, restano i problemi legati al freddo per Quad e Moto.

http://www.redbull.com/it/it/motorsports/offroad/stories/1331772888383/rally-dakar-5-location-alternative-al-sud-america?wtk=amc14538120948871utm_source=facebook&utm_medium=social_traffic&utm_content=il_futuro_della_dakar&utm_campaign=DIGITALPROPERTIES&wtk=shared.Italy.Sports.Rally%20Dakar.FBPAGE.15720.No.345848621&linkId=20674270

Modificato da Pep92
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  • 6 months later...

qualche mese fa è stata presentata l'edizione 2017 da Asuncion in Paraguay a Buenos Aires in Argentina passando per la Bolivia (da La Paz)

le tappe a meno di cambi (devono specificare se ci sarà un prologo e la tappa marathon che molto probabilmente sarà ancora nella zona di Uyuni) nei prossimi 4 mesi saranno queste:

img_0320.jpg 

 

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  • 4 months later...

Entry list ufficiale (almeno credo, perché è sul sito ufficiale), nell'ordine: numero, pilota, nazionalità, team e utv/truck/quad/moto/auto

UTV (se ho capito bene quest'anno, riferito alla Dakar 2017, questa categoria si è staccata dalle auto)

342. Mao Ruijin (CIN) / Sebastien Delaunay (FRA) N.D.  Polaris RZR

351. Leandro Torres (BRA) / Lourival Roldan (BRA) Team X-Treme Plus Polaris RZR 1000 XP

365. Joan Font (SPA) / Gabriel Moiset Ferrer (SPA) Yahama Trivimon Yahama YXZ1000R

372. Santiago Navarro (SPA) / Oriol Vidal (SPA) Yahama Espana Yahama YXZ1000R

374. Li Dongsheng (CIN) / Quanquan Guan (CIN) N.D.  Polaris RZR 1000 

378. Maganov Ravil (RUS) / Kirill Shubin (RUS) N.D.  Polaris RZR

382. Andreu Cachafeiro Vidal (AND) / Guifre Pujol Solsona (SPA) Yahama Trivimon Team Epsilon Yahama YXZ1000R

386. Wang Fujiang (CIN) / Li Wei (CIN) N.D.  Polaris RZR 1000 

 

nelle prossime settimane metterò anche le altre categorie 

Modificato da Pep92
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aggiornamento squadre UTV

342. Mao Ruijin (CIN) / Sebastien Delaunay (FRA) Xtreme Plus / Polaris Racing International Polaris RZR

351. Leandro Torres (BRA) / Lourival Roldan (BRA) Xtreme Plus / Polaris Racing International Polaris RZR 1000 XP

365. Joan Font (SPA) / Gabriel Moiset Ferrer (SPA) Yahama Trivimon Dakar Yahama YXZ1000R

372. Santiago Navarro (SPA) / Oriol Vidal (SPA) Yahama Trivimon Dakar Yahama YXZ1000R

374. Li Dongsheng (CIN) / Quanquan Guan (CIN) Xtreme Plus / Polaris Racing International Polaris RZR 1000 

378. Maganov Ravil (RUS) / Kirill Shubin (RUS) Xtreme Plus / Polaris Racing International Polaris RZR

382. Andreu Cachafeiro Vidal (AND) / Guifre Pujol Solsona (SPA) Yahama Trivimon Dakar Yahama YXZ1000R

386. Wang Fujiang (CIN) / Li Wei (CIN) Xtreme Plus / Polaris Racing International Polaris RZR 1000 

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Truck

500. De Rooy (OLA) / Torrallardona (SPA) / Darek Rodewald (POL) Petronas Team De Rooy Iveco Iveco Powerstar 4x4

501. Mardeev / Belyaev / Svistunov (RUS x3) Team Kamaz Master Kamaz 4326

502. Villagra / Yacopini / Torlaschi (ARG x3) Petronas Team De Rooy Iveco Iveco Powerstar 4x4

503. Loprais / Stross / Tomanek (CZE x3) Tatra Buggyra Racing Tatra Phoenix 

504. Stacey (OLA) / Van Der Vaet (BEL) / Kuppen (OLA) Eurol / Veka Man Rally Man TGA

505. Nikolaev / Yakovlev / Rybakov (RUS x3) Team Kamaz Master Kamaz 4326

506. Van Den Brink (OLA) / Kozlowsky (CZE) / Blankestijn (OLA) Mammoet-Riwald Rallysport Renault Trucks Sherpa

507. Van Genugten / Van Limpt / Der Kinderen (OLA x3) Petronas Team De Rooy Iveco Iveco Trakker 4x4

508. Kolomy / Rene Kilian / David Kilian (CZE x3) Tatra Buggyra Racing Tatra Phoenix 

509. Versluis (OLA) / Klein (GER) / Pronk (OLA) Eurol / Veka Man Rally Team Man H51

510. De Baar / Roesink / De Graaff (OLA x3) Mammoet-Riwald Rallysport Renault Trucks K520

511. Viazovich / Haranin / Zhyhulin (BLR x3) MAZ-SPORTauto Maz 5309RR

512. Ardavichus (KAZ) / Bruynkens (BEL) / Van De Sande (OLA) Eurol / Veka Man Rally Team Man TGA

513. Sotnikov / Akhamadeev / Leonov (RUS x3) Team Kamaz Master Kamaz 4326

514. Van Den Heuvel / Kuijpers / Van Oort (OLA x3) DakarSpeed Scania Torpedo

515. Shibalov / Amatych / Romanov (RUS x3) Team Kamaz Master Kamaz 4326

516. Teruhito Sugawara / Hiroyuki Sugiura (JPN x2) Hino Team Sugawara Hino 500 Series

518. Macik / Tomasek / Mrkva (CZE x3) Big Shock Racing Liaz 111.154

520. Rotsaert / Christiansen / Stroo (BEL x3) RTS Racing Man TGS

521. Smink / Bruinsma / Nieuwenburg (OLA x3) Ginaf Rally Sevice Ginaf X2222

522. Vasilevski / Vikherenka / Zaparoshchanka (BLR x3) MAZ-SPORTauto Maz 5309RR

523. Versteijnen (OLA) / De Leeuw (BEL) / Schoones (OLA) DakarSpeed Scania Torpedo

524. Huzink / Buursen / Mouw (OLA x3) Mammoet-Riwald Rallysport Renault Trucks K520

525. Van Ginkel / Van Donkelaar / Kofman (OLA x3) Petronas Team De Rooy Iveco Iveco Trakker 4x4

526. Jan Van De Laar/ Ben Van De Laar / Huijgens (OLA x3) Fried Van De Laar Racing DAF FAV 85

527. Essers / Cooninx / Lauwers (BEL x3) Art of Speed Man TGA

528. Juvanteny / Criado / Carpi (SPA x3) Epsilon Man TGA 26.480

529. Robineau (FRA) / Martins (POR) / Berghmans (BEL) Team Boucou Iveco Trakker 

530. Van Werven / Zuurmond / Schuiling (OLA x3) Ginaf Rally Sevice DAF FAV 75

533 Vishneuski / Novikau / Neviarovich (BLR x3) MAZ-SPORTauto Maz 5309RR

535. Yoshimasa Sugawara / Mitsugu Takahashi (JPN x2) Hino Team Sugawara Hino 500 Series

536. Tilburgs / Van Uden / Snijders (OLA x3) Team Tilburgs Truck Parts DAF TE 85 XC

537. Wigman / Ebbers / Slijkhuis (OLA x3) Mammoet-Riwald Rallysport Ginaf X2223

538. Llovera (AND) / Gotlieb (BEL) / Martinec (CZE) Bonver Dakar Project Tatra Jamal T163

539. Van Velsen / Schotanus / Haverkamp (OLA x3) Ginaf Rally Sevice Ginaf X2222

540. Smulevici (FRA) / Cockburn (GBR) / Coquart (FRA) Team SSP Man TGA 18.480

541. Ingels / Raes (BEL x2) / Wrzos (POL) RTS Racing Man TGA 26.480

542. Boucou / Martinez / Cazeres (FRA x3) Acciona 100% Ecopowered DAF CF 75

543. Behringer (GER) / Berriman (SAF) / Henken (GER) South Racing Man

544. Ginesta (AND) / Loureiro (POR) / Allot (FRA) Team Boucou Man TGA

546. Richard De Groot / Johannes / Gerardus (OLA x3) Firemen Dakar Team DAF

548. Calabria / Calubini / Fortuna (ITA x3) Team Pandakar Mercedes Unimog 400

549. William De Groot / Van Der Pas / Van De Langenberg (OLA x3) Team De Groot DAF FT XF105

550. Del Mare / Giovannetti / Cini (ITA x3) R Team Iveco Eurocargo

551. Bernat / Rodriguez / Busquets (SPA x3) Quadrafons Competiciò Mercedes Axor 1936

552. Saumet / Catherine / Paillard (FRA x3) PH-Sport Man

553. Trneny / Pokora / Schovanek (CZE x3) MP-Sport Man TGA

555. Kornelis Offringa / Thomas De Bois (OLA x2) Bastion Hotels Dakar Team Mercedes Unimog

557. Lacourt / Bonnaire / Maillet (FRA x3) Team Peugeot Total Man 26.480

559. Samir Benbekhti / Ahmed Benbekthi (FRA x2) Sodicars Racing Man TG18480

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Quad, 10 Rookies,  da segnalare l'assenza dei fratelli Patronelli (http://carburando.com/notas/los-patronelli-no-correran-el-dakar-2017), confermate che la Liparoti è italiana ? (sul sito gli hanno messo bandiera francese)

250. Rafal Sonik (POL) Sonik Team Yamaha Raptor 700

251. Ignacio Casale (CIL) Casale Motorsport Yamaha Raptor 700

252. Josef Machacek (CZE) Barth Racing Team Yamaha QDY 700L

254. Sergey Karyakin (RUS) Fores Dakar Team Yamaha Raptor 700

256. Walter Nosiglia (BOL) Mecteam Nosiglia Honda TRX700XX

257. Nelson Augusto Sanabria Galeano (PAR) DKR Team Yamaha Raptor

258. Daniel Domaszewski (ARG) Mec Team Honda TRX700XX

259. Camelia Liparoti (ITA) Quadssvmag.com Maxxis Yamaha YFM 700R

260. Sebastien Souday (FRA) Team All Tracks Yamaha Raptor 700

261. Santiago Hansen (ARG) Mecteam Nosiglia Honda TRX700XX

262. Bruno Da Costa (FRA) La Compagnie Du Lit  Yamaha Raptor 700 Quaddy

263. Pablo Copetti (ARG) MX Devesa by Berta Yamaha Raptor 700

264. Diego Licio (URU) DKR Team Yamaha Raptor 700

265. Lucas Innocente (ARG) Mazzuco Can-Am Team Can-Am Renegade 850

266. Leandro Creatore (ARG) Petro Rally Team Yamaha Raptor 700

267. Kees Koolen (OLA) Maxxis Super B DakarTeam Barren Racer One 690

268. Jan Bastiaan Nijen Twilhaar (OLA) Maxxis Super B DakarTeam Can-Am Renegade

270. Gustavo Gallego (ARG) R Gustavo Gallego Competicion Yamaha Raptor 700

271. Marcelo Medeiros (BRA) Taguatur Racing Team Yamaha YFM 700R

272. Daniel Mazzuco (ARG) Mazzuco Can-Am Team Can-Am Renegade

273. Pablo Luis Bustamante (ARG) Cat Racing Can-Am Renegade 800

274. Carlos Alejandro Verza (ARG) Verza Rally Team Yamaha YFM 700R

275. Josè Luis Espinosa (SPA) Caballero Negro Team E-ATV 690

276. Zdenek Tuma (CZE) R Barth Racing Team Yamaha RR 700

277. Tomas Kubiena (CZE) R Moto Racing Group (MRG) KTM Hawk 690

278. Alexandre Giroud (FRA) R Team Giroud Yamaha Raptor 700

279. Dimon Vitse (FRA) R Al Desert Yamaha Raptor 700

280. Axel Dutrie (FRA) R Yamaha Al Desert Yamaha YFZR 450

281. Gaston Gonzalez (ARG) Gaston Gonzalez Racing Team  Yamaha YFM 700

282. Pablo Gaston Rios (ARG) R M.E.D Racing Team Yamaha Raptor

283. Gaston Pando (ARG) Holando Rally Team Yamaha Raptor 700R

284. Kamil Wisniewski (POL) R Sonik Team Yamaha Can-Am Renegade 850

285. Leonardo Martinez (BOL) Team Can-Am Martinez Can-Am Renegade 800

286. Suany Martinez (BOL) R Team Can-Am Martinez Can-Am Renegade *prima pilota donna boliviana 

287. Christian Cajica Pinto (ARG) Cajica Team Can-Am DS 450

288. Mariano Bennazar (ARG) R Bennazar Quad Team Yamaha Raptorn YFM 700

289. Pablo Luis Novara (ARG) R Mazzuco Can-Am Team Can-Am Renegade 800

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  • leopnd changed the title to Dakar

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