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Superbike World Championship 2013


R18

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Ufficiale: Barrier debutta in SBK a Jerez con la BMW

Il due volte campione della Stock 1000 correrà  con una S1000RR identica a quelle di Melandri e Davies

 

Nell’ultimo weekend a Magny-Cours ha celebrato, in anticipo, la difesa del titolo della FIM Superstock 1000 Cup e, per il prossimo round, sarà  promosso nella classe superiore: Sylvain Barrier, pilota ufficiale BMW, debutterà  nel FIM Superbike World Championship nell’ultima gara della stagione, dal 18 al 20 Ottobre, sul circuito spagnolo di Jerez. Il 24enne francese guiderà  una terza BMW S1000RR del BMW Motorrad GoldBet SBK Team e si unirà  ai piloti ufficiali, Marco Melandri e Chaz Davies.

 

Dandogli l’opportunità  di gareggiare nel Superbike World Championship, BMW Motorrad vuole ringraziare Sylvain per i risultati colti nella FIM Superstock 1000 Cup e, soprattutto, per i titoli vinti nelle ultime due stagioni. A Jerez il Factory Team schiererà  per Sylvain una terza RR con specifiche WSBK 2013. Il suo team sarà  lo stesso che lo segue in Superstock col supporto del BMW Motorrad HP RaceSupport.

 

"àˆ una notizia fantastica, sono contento che BMW mi abbia dato la possibilità  di correre nel Mondiale Superbike" ha dichiarato Sylvain Barrier. "Questo è il più bel regalo per il 25esimo compleanno che festeggerò domenica a Jerez. Correre con il BMW Motorrad GoldBet STK Team è stato eccezionale e, sicuramente, questo sarà  un altro evento da ricordare. Il mio obiettivo è stato sempre quello di gareggiare nel mondiale Superbike voglio ringraziare BMW per aver realizzato il mio sogno. Farò del mio meglio per ricompensarli per questa grande opportunità . Non vedo l’ora di essere a Jerez per saltare sulla mia RR!".

 

"Siamo entusiasti di poter offrire quest’opportunità  a Sylvain, che é più che meritata" ha dichiarato Andrea Buzzoni, BMW Motorrad World Superbike General Manager. "àˆ con noi da tre anni e lo abbiamo visto crescere e maturare. L’anno scorso avevamo una moto competitiva e lui l’ha resa, di nuovo, vincente. Quest’anno ha superato una nuova sfida: portare alla vittoria, al suo debutto nelle gare, la nuova BMW HP4 equipaggiata con le sospensioni elettroniche, DDC. Sylvain ha sviluppato questo sistema durante l’intera stagione dimostrandosi un tester sensibile e, anche, capace di interpretare la nuova tecnologia, oltre ad avere confermato di essere un pilota veloce e con un gran talento. Sylvain è senza dubbio un pilota pronto a fare un salto di categoria. Noi siamo molto contenti di farlo debuttare, nell’ultima gara della stagione, sul palcoscenico della SBK".

 

Nella FIM Superstock 1000 Cup, il posto di Sylvain sulla BMW HP4 sarà  preso da un altro pilota che ha fatto molto bene sulla BMW in questa stagione: Markus Reiterberger gareggerà  per il BMW Motorrad GoldBet STK Team a Jerez. Il 19enne tedesco è stato il vincitore dell’International German Motorcycle Championship (IDM). Nella sua prima stagione completa nella categoria ha vinto il titolo prima della fine. Nel round del Nà¼rburgring ha esordito nel Superbike World Championship, andando a punti in entrambe le gare. Reiterberger ha una buona esperienza con la BMW e anche nella FIM Superstock 1000 Cup, avendo corso in questo campionato nel 2011 e nel 2012 in sella a una RR.

 

http://www.omnicorse.it/magazine/31515/world-superbike-ufficiale-sylvain-barrier-debutta-a-jerez-con-la-bmw-s1000-rr

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Jerez, Qualifica 1: Giugliano e Melandri al top!

Eugene Laverty è terzo e primo dei tre in lotta per il campionato

 

Ci si gioca il titolo mondiale della Superbike in quest'ultimo weekend di Jerez de la Frontera, ma per ora nessuno dei tre aspiranti campioni ha ancora piazzato la zampata dopo le due sessioni di venerdì.

 

E così dopo la sorpresa Toni Elias di questa mattina, arriva la pole provvisoria di Davide Giugliano nel pomeriggio.

 

Dietro all'Aprilia si è piazzato un altro pilota tricolore, con Marco Melandri che ha portato la sua BMW a 267 millesimi di distanza dalla moto del team Althea.

 

L'attenzione comunque resta sui tre in lotta per il bottino grosso, e il migliore dei tre è Eugene Laverty, terzo, che sfrutta l'evidente vantaggio Aprilia in Andalusia. Difatti alle sue spalle si piazzano Elias ed il suo compagno di squadra Sylvain Guintoli, per un totale di quattro RSV4 nelle prime cinque posizioni.

 

Tutti e tre comunque sono stati autori di cadute nella sessione, segno che forse la moto di Noale è si veloce, ma anche un po' difficile da tenere sul limite.

 

Sesto è Leon Camier, con la Suzuki, mentre il leader della classifica Tom Sykes è appena settimo, a sette decimi da Giugliano.

 

La classifica è comunque "corta", visto che tutta la Top10 è racchiusa in meno di un secondo, e comprende anche Lorenzo Lanzi, che continua l'ottimo momento ed è ottavo con la Ducati 1098R, Chaz Davies e Jules Cluzel.

 

http://www.omnicorse.it/magazine/31800/World-SBK-2013-Jerez-libere-1-Davide-Giugliano-Aprilia-Marco-Melandri-BMW-al-top

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Carlos Checa ha deciso: appende il casco al chiodo

Lo spagnolo aveva ancora un paio di offerte, ma gli infortuni di quest'anno hanno lasciato il segno

 

 

In attesa di scoprire chi sarà  il campione del mondo 2013, il weekend di Jerez de la Frontera del Mondiale Superbike ha già  regalato una notizia importante: Carlos Checa ha deciso di appendere il casco al chiodo dopo un'annata fatta di delusioni e di infortuni pesanti.

 

L'ultimo è stato proprio quello di Istanbul, che lo ha costretto a fare da spettatore nelle ultime gare della sua carriera, negandogli anche l'ultima passerella in Spagna. Un infortunio più grave di quanto era parso in un primo momento, che lo ha costretto a sottoporsi ad un intervento chirurgico al bacino e gli costerà  altri due mesi di riabilitazione.

 

Domani arriverà  a Jerez per per presentare un casco celebrativo dei suoi 20 anni nelle corse, ma poi dirà  basta a 41 anni e con un titolo iridato nella SBK alle spalle. "In realtà  un po' di voglia ci sarebbe ancora" ha detto malinconicamente Carlos in una breve intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport.

 

Gli infortuni di quest'anno però sembrano aver davvero lasciato il segno: "I primi giorni dopo l’intervento sono stati duri, non riuscivo neanche a dormire per il dolore. Ma da poco ho cominciato a lavorare come se dovessi prepararmi a tornare in pista. Solo in piscina, perché non posso caricare l’anca. Per i test di gennaio sarei pronto...".

 

Alla fine però Checa non si è sentito di proseguire la sua carriera, nonostante sul tavolo non gli mancassero le offerte (lui accenna a Ducati, ma pare ci fosse anche l'Aprilia): "Sarei potuto restare in Ducati e stavo parlando anche con Francesco Batta. Ci ho pensato tanto, non è stata una decisione facile".

 

http://www.omnicorse.it/magazine/31771/world-superbike-carlos-checa-ha-deciso-di-appendere-il-casco-al-chiodo

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Jerez, Qualifica 2: Giugliano guida il poker Aprilia

Le RSV4 volano sul tracciato spagnolo con Elias, Laverty e Guintoli davanti alla Kawasaki di Sykes

 

Le Aprilia hanno continuato a fare decisamente la differenza anche nella seconda sessione di prove ufficiali del round conclusivo del Mondiale Superbike, a Jerez de la Frontera. Davide Giugliano ha dato seguito all'ottima prestazione di ieri, confermandosi in vetta alla classifica: l'italiano del Team Althea si è migliorato di circa un secondo, arrivando a girare in 1'41"371.

 

Alle sue spalle, distanziata di 262 millesimi, troviamo l'altra RSV4 della Red Devils con l'idolo locale Toni Elias. E chissà  che i due piloti satellite della Casa di Noale non si possano trasformare nei grandi alleati dei due colleghi del Factory Team, ovvero Eugene Laverty e Sylvain Guintoli, arrivato in Spagna con ancora qualche piccola speranza di portare via il titolo a Tom Sykes ed autori del terzo e quarto tempo questo mattina.

 

La Kawasaki del leader della classifica iridata occupa la quinta posizione a poco più di sei decimi, ma rispetto a ieri "The Grinner" sembra aver fatto un passo avanti a livello di set-up. Seguono poi le due BMW di un acciaccato Marco Melandri e di Chaz Davies, che hanno preceduto Lorenzo Lanzi: l'italiano si è confermato il migliore tra i piloti Ducati con la vecchia 1098R del Mesaroli Racing.

 

Completano la top ten la Suzuki di Leon Camier ed un sorprendente Federico Sandi, tornato in pista con grinta dopo un problema alla leva del cambio della sua Kawasaki del Team Pedercini, con la quale ha realizzato davvero un gran bel giro per guadagnarsi un posto nella Superpole.

 

11esimo e 12esimo tempo per le due Ducati 1199 Panigale ufficiali, con il rookie Xavi Fores che è riuscito subito ad essere più veloce di Ayrton Badovini. Il quadro dei piloti che accedono alla Superpole si completa poi con Broc Parkes, arrivato qui con la Yamaha del Team YART, Michel Fabrizio e Mark Aitchison.

 

Peccato per l'altro esordiente di lusso, ovvero il bi-campione della Superstock 1000 Sylvain Barrier: il francese e la sua BMW sono rimasti esclusi per poco più di un decimo, precedendo comunque altri due esclusi di lusso come Leon Haslam e Jules Cluzel.

 

http://www.omnicorse.it/magazine/31830/world-superbike-jerez-qualifica-2-giugliano-guida-il-poker-aprilia

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E' una mia impressione o lo streaming di Sportmediaset per SBK e WSS è di qualità  nettamente inferiore rispetto alla MotoGP?

 

Non saprei dirti, ho seguito su italia2 sia il wsbk che il motomondiale. A me sembra che già  di partenza siano le telecamere ad essere peggiori nelle derivate, con una resa molto inferiore a livello di definizione.

Modificato da Kraven VanHelsing
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Sorpasso fantastico di Laverty, in risposta a una manovra decisamente "sporca" di Melandri al penultimo giro, per essere diplomatici..

 

Gara 2 piuttosto noiosetta, Eugene comunque perfetto, mentre Barrier si prende un gran bel rischio quando decide di ripartire mentre stava arrivando un altro pilota...

 

Ducati (salvata giusto da Fores in gara 1) e Honda imbarazzanti..

 

Aprilia che in due anni ha mandato via i due artefici principali degli ultimi due Mondiali e probabilmente l'unico pilota in grado di dar quantomeno fastidio (ma se corresse tutto l'anno come nell'ultimo periodo anche qualcosa in più del semplice fastidio) a Sykes.. Contenti loro..

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Jerez, Gara 1: Laverty batte Melandri, Sykes Mondiale!

Con il terzo posto Tom chiude i conti e riporta la Kawasaki al titolo dopo 20 anni. Aprilia campione Costruttori

 

Tom Sykes ha chiuso i giochi con una gara d'anticipo nel Mondiale Superbike 2013, conquistando quell'obiettivo che un anno fa gli era sfuggito per appena mezzo punto. Gli bastava un quarto posto nel weekend di Jerez, ma il pilota britannico ha fatto di meglio in gara 1, andando a prendersi anche il gradino più basso del podio nella giornata che lo vede entrare di diritto nella storia delle derivate di serie: era dal 1993, con Scott Russell, che un pilota della Kawasaki infatti non riusciva nell'impresa di laurearsi campione del mondo.

 

"The Grinner" ha fatto una gara molto accorta, disputata per buona parte in solitaria, mentre davanti a lui ci hanno pensato Eugene Laverty e Marco Melandri a regalare spettacolo. Il pilota dell'Aprilia e quello della BMW sono andati in fuga, iniziando a darsi battaglia solo a due giri dal termine. Prima è stato l'italiano a sferrare l'attacco alla Dry Sac con un'entrata abbastanza al limite.

 

Il ravennate, limitato in questo weekend da una caviglia gonfia e dolorante, sembrava lanciatissimo verso la vittoria, visto che aveva costretto il nordirlandese a rialzare la sua RSV4 e a perdere terreno. Laverty però non si è perso d'animo ed ha sfoderato un ultimo giro clamoroso, al quale ha messo anche la ciliegina di un sorpasso all'esterno all'ultima curva che gli ha regalato la sua ottava vittoria stagionale ed anche il titolo costruttori all'Aprilia, ma che non è bastato per proseguire il suo sogno iridato anche oggi pomeriggio.

 

Detto poi del terzo posto di Sykes, che è transitato piuttosto staccato sotto alla bandiera a scacchi, precedendo le due Aprilia di Sylvain Guintoli e dell'idolo locale Toni Elias. Dopo l'ottima prima fila conquistata ieri, ha un po' deluso le aspettative l'altra RSV4 di Davide Giugliano: tutti si aspettavano di vederlo battagliare per il podio, invece l'italiano ha chiuso solo sesto a quasi mezzo minuto, davanti alla BMW di Chaz Davies e alla Suzuki di Leon Camier.

 

Va considerata positivo per il pilota, ma non per la moto, il nono posto di Xavier Fores: al debutto stagionale in SBK, lo spagnolo è risultato il migliore tra quelli in sella ad una Ducati, con le altre due 1199 Panigale di Ayrton Badovini e Max Neukirchner solo 13esima e 14esima, e la 1098R del Mesaroli Racing affidata a Lorenzo Lanzi in 15esima piazza. Buono infine il posto nella top ten artigliato da Mark Aitchison con la Kawasaki del Team Pedercini.

 

http://www.omnicorse.it/magazine/31881/world-superbike-jerez-gara-1-laverty-batte-melandri-tom-sykes-campione-del-mondo

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Jerez, Gara 2: Laverty chiude in bellezza il 2013

Nona vittoria stagionale per il pilota dell'Aprilia davanti al campione Sykes e a Guintoli

 

Non sarà  campione del mondo, ma sicuramente Eugene Laverty potrà  lasciare Jerez de la Frontera a testa alta e senza rimpianti. Per continuare a sperare nel titolo, andato a Tom Sykes già  dopo la gara di questa mattina, il pilota dell'Aprilia poteva solo vincere in Spagna ed ha fatto alla grande il suo dovere, concendendo il bis al successo di gara 1 anche nella seconda manche.

 

Per buona parte della corsa ci ha provato anche il neo-campione del mondo a chiudere la stagione in bellezza, ma poi il portacolori della Kawasaki ha ceduto intorno al 15esimo giro, lasciando via libera al nordirlandese, che prima lo ha scavalcato e poi ha preso il largo. Quello che fa specie però è che un pilota come Laverty, che chiude il 2013 con ben 9 vittorie all'attivo, sia ancora senza un contratto per il 2014, visto che la Casa di Noale ha preferito dare ancora fiducia a Sylvain Guintoli accanto al nuovo arrivo Marco Melandri.

 

Un Guintoli che in gara 2 si è piazzato terzo alle spalle di Sykes dopo una prova solitaria. In questo modo il francese ha chiuso al terzo posto anche il campionato ed è proprio questo che gli ha garantito ancora un posto in Aprilia, perchè il rinnovo sarebbe scattato automaticamente in questo caso, mentre il contratto di Laverty era semplicemente in scadenza.

 

Si è nuovamente fermato ai piedi del podio Toni Elias, confermando di trovarsi a suo agio sulla pista di casa con l'Aprilia del Team Red Devils, anche se il suo distacco è stato nuovamente pesante. Solo quinta invece la prima delle BMW, che è stata quella di Chaz Davies. Va detto però che all'appello mancava Marco Melandri, che ha deciso di non prendere neanche il via, perchè il dolore alla caviglia era troppo forte. Una scelta che in un certo senso da ancora più valore al buon secondo posto di stamani.

 

Sesto posto per la Suzuki del rientrante Leon Camier, ma dietro di lui meriterebbe quasi un monumento Lorenzo Lanzi, capace di portare in settima posizione la vecchia Ducati 1098R del Mesaroli Racing. Il pilota italiano ha fatto valere tutta la sua esperienza, mettendosi dietro nomi più accreditati come Jules Cluzel, Mark Aitchison e Davide Giugliano. In particolare quest'ultimo però ha pagato a caro prezzo dei problemi di estrema usura delle gomme, mandando in archivio in maniera deludente una stagione che si stava chiudendo in crescendo.

 

Peccato per il rookie Sylvain Barrier, finito ruote all'aria a due giri dalla fine quando aveva portato la sua BMW in nona piazza (alla fine ha chiuso 13esimo). Tra le altre cose il campione della Superstock 1000 si è fatto prendere dalla foga ed è ripartito senza guardare cosa succedeva alle sue spalle creando una situazione di grande pericolo, visto che la Yamaha di Broc Parkes lo ha evitato per un soffio. Ritirate, infine, le due Ducati 1199 Panigale ufficiali di Javier Fores ed Ayrton Badovini.

 

http://www.omnicorse.it/magazine/31893/world-superbike-jerez-gara-2-laverty-chiude-in-bellezza-il-2013

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mondiale a mio parere un po "bruttino" ma questo non toglie nulla a Tom Sykes che l'ha vinto dimostrando di essere un pilota velocissimo e che sbaglia poco. L' Aprilia con Melandri apre una nuova era per il 2014 ma a mio parere con tanti punti interrogativi, le uniche 2 certezze erano Dall' Igna e Laverty ma sappiamo tutti come è andata. Buon mondiale della mia Suzukona con Camier e Cluzel tenendo conto della moto e dei botti durante la stagione

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Sykes ha pienamente meritato dopo la beffa dell'anno scorso. La Kawasaki ha saputo sviluppare una gran moto ed è arrivata in alto anche con Baz che purtroppo si è infortunato nel finale di stagione. Mai e poi mai avrei pensato, guardando i risultati che ottenevano fino a due anni fa, che sarebbero saliti così in alto in tempi così brevi. Davvero un grande lavoro, 20 anni dopo il titolo di Scott Russell. Sykes però non mi sembra un pilota da MotoGP, io spero che rimanga qui per non rischiare di rovinarsi.

 

La condotta dell'Aprilia è alquanto strana, per i motivi che già  avete elencato. Vedere ancora Guintoli sulla RSV4 ufficiale e Laverty a guidare una production in MotoGP è quasi riluttante, un'ingiustizia clamorosa. Avevano parlato della presenza di Eugene a Motegi al posto di de Puniet, sarà  effettivamente così? 

 

Ducati e Honda rasentano il ridicolo: Lanzi con una 1098 a momenti più vecchia di me ha corso una gara strepitosa, ha dato le ore alle 1199 ufficiali. Non so se una parte di colpa possa essere data alla gestione della Alstare, ma vedendo quanto forti fossero con le Suzuki ho qualche dubbio. La mia idea è che i piloti fossero sbagliati, perché Checa è a fine carriera (ma secondo me senza il botto di Phillip Island avrebbe combinato già  molto di più) e Badovini si è mostrato un pilota non eccessivamente competitivo, se non in particolari circostanze (pioggia). Questo perché Canepa a Laguna Seca avrebbe sfiorato il podio in entrambe le gare se non si fosse steso, e anche a Donington è andato meglio dei due titolari, nel complesso. Anche Pirro e Forés hanno ben figurato. La Honda è incommentabile, è incomprensibile anche come Rea possa continuare a correre su una moto simile, non competitiva. Haslam ha passato una stagione nera, per di più, e il rendimento è calato ancora di più rispetto a quanto già  fosse basso. La scelta di chiamare Fabrizio per sostituire Rea poi è stata la ciliegina sulla torta del disgusto.

 

Melandri alquanto sotto le aspettative, dopo un 2012 in cui aveva perso un titolo già  vinto, credevo che quest'anno avrebbe fatto quasi man bassa, ma non è stato così. Spero per lui che l'Aprilia possa finalmente riportarlo al titolo, non sarà  il favorito ma un'altra sconfitta sarebbe un altro fallimento totale.

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Classifiche finali:

 

Piloti:

1. Tom Sykes 447

2. Eugene Laverty 424

3. Sylvain Guintoli 402

4. Marco Melandri 359

5. Chaz Davies 290

6. Davide Giugliano 211

7. Michel Fabrizio 188

8. Loris Baz 180

9. Jonathan Rea 176

10. Jules Cluzel 175

11. Leon Camier 132

12. Ayrton Badovini 130

13. Leon Haslam 91

14. Max Neukirchner 91

15. Carlos Checa 80

16. Toni Elà­as 70

17. Federico Sandi 55

18. Mark Aitchison 46

19. Vittorio Iannuzzo 27

20. Lorenzo Lanzi 23

21. David Salom 22

22. Ivan Clementi 18

23. Vincent Philippe 13

24. Niccolò Canepa 12

25. Fabrizio Lai 11

26. Michele Pirro 10

27. Alexander Lundh 10

28. Roger Lee Hayden 8

29. Blake Young 8

30. Javier Forés 7

31. Sylvain Barrier 7

32. Markus Reiterberger 7

33. Glenn Allerton 6

34. Tolga Uprak 5

35. Broc Parkes 4

36. Matěj Smrž 4

37. James Stauffer 4

38. Yunus Erà§elik 3

39. Danny Eslick 2

40. Kousuke Akiyoshi 2

41. Noriyuki Haga 2

 

Costruttori:

1. Aprilia 550

2. Kawasaki 501

3. BMW 443

4. Suzuki 243

5. Honda 236

6. Ducati 185

7. Yamaha 8

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Ciao a tutti. Fede quoto tutto quel che hai detto.

RImango molto perplesso sulle scelte Aprilia.

Ad inizio stagione tifavo Guintoli e, vista la partenza del suo campionato, pensavo e speravo nel titolo per lui (mi piace come stile di guida e come persona - almeno a giudicarlo dall'esterno); e sembrava più in palla di Laverty, Poi la regolarità  ha lasciato il passo ad un mancanza di grinta, a risultati sempre meno convincenti, mentre Eugene ritrovava un bel passo e ottimi risultati.

Alla fine una sola vittoria di manche per Guinto e ben nove per Laverty ...

Prossima stagione Aprilia Guintoli + Melandri e Laverty fuori ... mah, squadra decisamente più debole.

Sykes ha strameritato di vincere questo titolo, ma alla fine è stata più l'Aprilia a perderlo secondo me.

Non sono mai stato un "biaggista" ma a mio avviso se Max quest'anno fosse stato ancora in sella avrebbe dato molto più filo da torcere a Tom.

Spero veramente che Laverty riesca a trovare un accordo con qualcuno di valido (anche se di moto realmente competitive e libere ora come ora in sbk c'è rimasto ben poco) e non vada a finire in MotoGp a far la comparsa con le motorette riempischieramento

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mondiale a mio parere un po "bruttino" ma questo non toglie nulla a Tom Sykes che l'ha vinto dimostrando di essere un pilota velocissimo e che sbaglia poco. L' Aprilia con Melandri apre una nuova era per il 2014 ma a mio parere con tanti punti interrogativi, le uniche 2 certezze erano Dall' Igna e Laverty ma sappiamo tutti come è andata. Buon mondiale della mia Suzukona con Camier e Cluzel tenendo conto della moto e dei botti durante la stagione

 

 

Secondo me uno dei piu' grandi interrogativi di Aprilia 2014 è proprio il pilota....

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