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leopnd

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1 ora fa, The Rabbit ha scritto:

Alexis Hernández replica la vittoria di ieri tra i quad staccando Baragwanath e Alejandro Patronelli. Colpi di scena a non finire, perché Casale e Sonik non sono ancora arrivati, quindi Hernández balza anche in testa alla generale con 48" su Patronelli e 8'35" sul russo Karaykin.

Casale ha perso circa un'ora e venti per la rottura del motore, Medeiros (che era secondo nella generale) è caduto e si è rotto una spalla.

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Si sblocca la corazzata Kamaz che vince nei truck con Nikolaev. Dopo una partenza gagliarda, Kolomy è secondo davanti a Villagra. Ed è proprio l'argentino a comandare ora la classifica generale, considerata la giornata non esaltante di Versluis, Stacey e de Rooy, tutti sopra i sei minuti di distacco. Cinque secondi appena tra Villagra e Versluis, poi Stacey e de Rooy con Mardeev ancora miglior Kamaz (quinto).

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La sesta tappa è stata vinta da Price, alla seconda affermazione in questa Dakar,  in 4 ore e 3minuti. L’australiano apre una tripletta di KTM; dietro di lui si sono infatti classificati Svitko e Walkner. Sarebbe stato poker se Meo non avesse preso una penalità di 5 minuti. 4° Barreda Bort che ha pagato circa sei minuti. Dietro di lui Quintanilla, Jakes, Rodrigues e Meo penalizzato. Chiudono la top ten Pedrero Garcia e Duclos. 11° Faria staccato di quasi nove minuti, poi Goncalves. 16° Benavides, 21° la Sanz. 20° Botturi, 29° Ceci, 31° Cerutti, 55° Lucchese, 57° Metelli, 61° Barbero, 71° Toia, 109° Catanese, mentre Ghitti non è giunto al bivacco.

Nella generale Goncalves con la sua Honda ha poco meno di due minuti di vantaggio sulle KTM di Svitko e Price. 4° Barreda Bort (Honda) a due minuti e mezzo, 5° Walkner (KTM) a tre minuti. Quindi Benavides e le Husqvarna di Faria e Quintanilla attardate di otto minuti. Chiudono la top ten Meo e Duclos, davanti a James e Farres. 19° la Sanz. 17° Botturi, 25° Ceci, 27° Cerutti, 54° Lucchese, 66° Metelli, 68° Toia, 76° Barbero, 112° Catanese.


Fra i quad vince ancora Hernandez, in 4 ore e 49 minuti, stavolta davanti A. Patornelli. 3° il russo Kariyakin, 4° l’olandese Koolen. Quindi Nosiglia, Gonzalez Ferioli, l’altro Patronali e Sanabria Galeano. 17° Baragwanath che era si era classificato secondo, ma ha poi ricevuto una penalità di 38 minuti. 29° Casale che ha avuto problemi al motore. Medeiros è stato costretto al ritiro dopo la frattura di una clavicola in seguito ad una caduta. Ma non è andata meglio né ad Abu-Issa, che ha avuto noie di natura elettrica al suo quad, né a Sonik, entrambi pure costretti al ritiro. 16° Carignani, 20° Picco.

Nella generale comanda Kariyakin con 5 minuti di vantaggio su Hernandez. Terzo è A. Patronelli a sei minuti, poi M. Patronelli a quindici, Gonzalez Ferioli a sedici e Nosiglia a ventuno. 15° e 16° Casale e Baragwanath staccati di oltre un ora. 12° Carignani, 28° Picco.


Nelle auto ancora tripletta Peugeot. Torna a vincere Loeb in 3 ore e 32 minuti, davanti a Sainz e Peterhansel. Tre minuti più lento del francese c’è Al-Attiyah che continua ad essere la prima Mini. Quindi Poulter su Toyota, poi Hirvonen (Mini) e De Villiers (Toyota). 8° Gordon, davanti a Terranova, Roma e Ten Brinke penalizzato di due minuti. 18° Prokop, 23° Dumas, 49° Despres vittima di problemi elettronici, 55° Tim Coronel. 54° Amos/Cordoba, 56° Cinotto/Dominella, 86° Rodi/Thompson.

Nella generale Loeb allunga su Peterhansel, staccato ora di quasi otto minuti, e Sainz a tredici minuti e mezzo. 4° Al-Attiyah con la Mini (a 14 minuti), poi le Toyota di Poulter e De Villiers. Quindi Hirvonen con la seconda Mini, e le tre Toyota di Ten Brinke, Vasilyev e Alrajhi. 12° Terranova, 16° Prokop, 17° Roma, 22° Despres, 23° Dumas, 24° Gordon. 56° Amos/Cordoba, 57° Cinotto/Dominella, 88° Rodi/Thompson.


Prima vittoria Kamaz con Nikolaev che con un tempo di 4 ore è stato più rapido del Tatra di Kolomy e degli Iveco di Villagra e van Genugten. 5° Mardeev col secondo Kamaz, poi i Man di Versluis e Stacey. 8° De Rooy. 11° Sotnikov (staccato di 25 minuti), e 22° Karginov (55 minuti).

Nella generale si prende la prima posizione Villagra per 5 secondi su Versluis, e 21 su Stacey. 4° De Rooy a sei minuti, 5° Mardeev a nove, 6° Kolomy a nove e mezzo, 7° Nikolaev a undici e venti. Quindi van Genugten a undici e mezzo, poi De Baar col Renault e Vila Roca con l’Iveco. 13° Sotnkiov, 14° Karginov, entrambi con ritardi oltre l’ora.
 

Ceci, Faria, Botturi, Loeb, Al-Attiyah, Vasilyev, Versluis, van Genugten,

#32 Honda: Paolo Ceci

#8 Husqvarna: Ruben Faria

#18 Yamaha: Alessandro Botturi

#314 Peugeot: Sébastien Loeb, Daniel Elena

#300 Mini: Nasser Al-Attiyah and Matthieu Baumel

#307 Toyota: Vladimir Vasilyev, Konstantin Zhiltsov

#510 Man: Peter Versluis, Marcel Pronk, Artur Klein

#516 Iveco: Ton van Genugten, Anton van Limpt, Peter van Eerd

 

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16 ore fa, Pep92 ha scritto:

@stefff potresti scrivere gli articoli sulla Dakar per il sito (basterebbe  copiare questi report che metti  sul forum)

Questi report sono molto schematici, per essere messi sul sito andrebbero approfonditi e curati con un linguaggio un po' più elegante, a voler fare un bel lavoro ;)
Secondo me

E poi non so quanto interessi

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La sesta tappa delle moto ha visto di nuovo vincitore Toby Price, con 1'05" sul compagno di squadra Walkner. Terzo Gonçalves a 1'12", davanti a Svitko e Rodrigues, che comincia a farsi vedere con la Yamaha. Motore e gara in fumo per Barreda, che si è fermato per ben due volte e ha potuto proseguire solo grazie al supporto di Paolo Ceci, anche se ancora non è arrivato al traguardo. Ritiro anche per Faria, che si è rotto un polso. Gonçalves resiste in testa con appena 35" su Price.

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Nei quad stravince Marcos Patronelli con 6'39" sul fratello Alejandro, poi Baragwanath e Karyakin. Difficoltà per Hernández, che ha perso quasi mezz'ora, mentre Sonik e Abu-Issa si sono ritirati. Alejandro Patronelli guida la generale con 2'48" su Marcos e 5'39" su Karyakin.

Già detto di Peterhansel nuovo leader tra le auto, ottima prova di Al-Rajhi che si è piazzato terzo con la Toyota Hilux, quinto Al-Attiyah alle spalle di Loeb. 27" di ritardo per l'alsaziano, con Sainz a 5'55", Al-Attiyah ad oltre un quarto d'ora.

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Nei camion, vittoria di Stacey per appena 7" su de Rooy, poi Versluis e i Kamaz di Nikolaev e Sotnikov, solo ottavo Villagra ma a solo 4'26" al termine di una tappa combattutissima. Stacey ora comanda anche la generale con 59" su Versluis e 4'05" su Villagra, poi de Rooy a 5'36".

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La settima tappa (prologo compreso), svolta ad anello con ritorno al bivacco di partenza, ha visto nuovamente la vittoria di Price che si aggiudica la seconda speciale consecutiva in 5 ore e 51 minuti. 2°, un minuto più lento, si è classificato Walkner, a completare una doppietta KTM. 3° Goncalves (Honda) che ha pagato poco più di un minuto da Price, poi Svitko, con la terza KTM. 5° Rodrigues che porta per la prima volta la Yamaha nelle posizioni di testa. Quindi le Husqvarna di Quintanilla e Arana, Brabec, van Beveren e Botturi, 10°, nove minuti più lento di Price. Dietro di lui Viladoms, Pedrero Garcia, Farres, Meo e Duclos. 16° la Sanz, 17° Benavides (a 15 minuti). Se nella tappa precedente era stata la flotta dei quad a veder sparire parte dei suoi protagonisti, ieri la gara delle moto ha visto il ritiro di Jakes, tornato al bivacco dopo pochi chilometri per problemi ad un ginocchio dopo una caduta ieri; anche Faria è stato costretto al ritiro in seguito ad una caduta in cui si è rotto un braccio; Barreda Bort, infine, è giunto 110° dopo essersi bloccato più volte sul percorso e si sia dovuto far trainare al bivacco d’arrivo da Ceci, suo compagno di squadra. 32° Cerutti, 58° Toia, 61° Metelli penalizzato di 15 minuti, 97° Lucchese penalizzato di 33 minuti, 107° Catanese, 109° Ceci che ha trainato Barreda Bort all’arrivo. Costretto al ritiro Barbero, bloccato dai medici del soccorso in seguito ad una caduta che gli ha rotto il casco, nonostante se la fosse cavata senza conseguenze e abbia fatto ritorno da solo al bivacco di partenza.

Nella generale Goncalves tiene la prima posizione, ma Price è staccato solo più di 35 secondi dal portoghese. 3° Walkner a poco meno di tre minuti. 4° Svitko a cinque minuti. 5° Quintanilla (a 15 minuti), 6° Rodrigues (a 20 minuti), 7° Benavides (a 21 minuti), 8° Meo (a 23 minuti), 9° Farres (a 25 minuti), 10° Duclos (a 26 minuti). 13° Botturi, 16° la Sanz, 70° Barreda Bort. 28° Cerutti, 59° Toia, 60° Metelli, 69° Ceci, 76° Lucchese, 104° Catanese.


Nei quad ha vinto M. Patronelli in 6 ore e 53 minuti, davanti ad A. Patronelli. Quindi Kariyakin, Baragwanath, Gonzalez Ferioli e Nosiglia. 7° Hernandez, che ha pagato 29 minuti e mezzo. Si è ritirato Casale, vittima di una caduta che lo ha visto fratturarsi una clavicola. 19° Carignani, 21° Picco.

Nella generale ci sono Alejandro e Marcos Patronelli davanti a tutti, staccati fra loro di poco più di due minuti e mezzo. 3° Kariyakin a oltre sei minuti dalla vetta. 4° Hernandez (a 22 minuti), 5° Gonzalez Ferioli (a 24 minuti), 6° Nosiglia (a 32 minuti), 7° Copetti (a 53 minuti). Oltre l’ora di ritardo tutti gli altri. 12° Carignani, 24° Picco.


Fra le auto ci sono ancora le Peugeot davanti a tutti: Peterhansel ha chiuso la tappa in 5 ore e 1 minuto, davanti a Sainz, staccato di 17 secondi. 3° Alrajhi con la Toyota, 4° Loeb con la terza Peugeot, che ha pagato otto minuti. Quindi le Mini di Al-Attiyah, Roma, Terranova e Hirvonen. Chiudono la top ten Deb Villers (Toyota) e van Loon (Mini). 11° Despres, 21° Dumas, 23° prokop, 71° Tim Coronel. Da registrate il ritiro di Ten Brinke che ha visto la sua Toyota andare a fuoco a pochi km dalla fine della tappa. 55° Cinotto/Dominella, 81° Rodi/Thompson, 86° Amos/Cordoba.

Nella generale Peterhasnel si prende la prima posizione, superando Loeb, ora attardato di 27 secondi. 3° Sainz a cinque minuti. 4° Al-Attiyah con la prima Mini (a 15 minuti), 5° De Villiers con la prima Toyota (a 29 minuti). Seguono Hirvonen, Poulter, Alrajhi, Vasilyev e Spataro (Renault). 11° Terranova, 12° van Loon, 13° Roma, 17° Despres, 18° Prokop, 21° Dumas, 72° Tim Coronel. 54° Cinotto/Dominella, 66° Amos/Cordoba, 82° Rodi7Thompson.


Nei camion (che hanno affrontato un percorso diverso e più breve) vittoria per Stacey in 2 ore e 55 minuti. 2° De Rooy staccato di appena 7 secondi, 3° Versluis (a 1 minuto), poi tris di Kamaz con Nikolaev, Sotnikov e Karginov, con distacchi sui tre minuti. 7° Kolomy con Tatra, quindi l’ultimo Kamaz di Mardeev, che ha pagato 3 minuti e mezzo. 9° Villagra, 10° Valtr (Tatra). 13° van Genugten, mentre si era ritirato dopo la quinta tappa (prologo compreso) Loprais per problemi all’Iveco.

Nella generale Stcaey ha circa 1 minuto di vantaggio su Versluis, poi i due Iveco di Villagra e De Rooy su cinque minuti di ritardo. 5° Mardeev (a 12 minuti), 6° Kolomy (stesso ritardo), 7° Nikolaev (a 13 minuti), 8° van Genugten (a 22 minuti). 9° de Baar oltre l’ora di ritardo.  11° Sotnikov, 14° Karginov.
 

Quintanilla, Ceci, Cerutti, il povero Medeiros durante la caduta del'altro giorno, Ten Brinke prima e durante le fiamme, Prokop, Maldonado, Kolomy

#4 Husqvarna: Pablo Quintanilla

#32 Honda: Paolo Ceci

#50 Husqvarna: Jacopo Cerutti

#292 Yamaha: Marcelo Medeiros

#311 Toyota: Bernhard Ten Brinke, Tom Colsoul

#311 Toyota: Bernhard Ten Brinke, Tom Colsoul

#329 Toyota: Martin Prokop, Jan Tomanek

#370 Mercedes: Martin Maldonado, Sebastian Scholz

#505 Tatra: Martin Kolomy, David Kilian, Rene Kilian

 

Modificato da stefff
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Primo successo per Méo tra le moto. Gonçalves si vede restituire gli 11 minuti spesi per soccorrere Walkner e aumenta il suo vantaggio su Price a 5'20". Secondo di tappa è Benavides, mentre Svitko scivola a 12 minuti di distacco nella generale.

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Torna in testa Loeb nelle auto, ma la tappa è di Sainz. Si segnala la morte di uno spettatore, investito dalla Mitsubishi di Baud. Bene Al-Attiyah che ha preceduto Peterhansel, nella generale 2'22" separano i due francesi con Sainz a 4'50". Bella battaglia tra le Peugeot.

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Nei quad invece ha vinto Bonetto su Copetti e Nosiglia, un po' più staccati i Patronelli che comunque mantengono le prime due posizioni nella generale separati da 3'36" a vantaggio di Alejandro.

Camion dominati dai Kamaz con Nikolaev davanti a Mardeev, poi Versluis e de Rooy con Stacey nono e attardato di quasi 14 minuti. Versluis leader con 5'31" su de Rooy, poi Mardeev, Nikolaev e Stacey.

Domani, giorno di riposo.

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La tappa delle moto, accorciata nel tratto finale a causa delle avverse condizioni meteo, è stata vinta da Meo con la KTM in 2 ore e 27 minuti. 2°, attardato di circa due minuti c’è Benavides, che ha preceduto Goncalves e, a 3 minuti dalla vetta, Metge, sempre su Honda. 5° Price che ha pagato quattro minuti e mezzo, poi le due Husqvarna di Quintanilla e Arana. Seguono Farres, Svitko e Brabec a chiudere la top ten. 12° Pain, 13° Duclos, 15° Rodrigues, 19° la Sanz. Ritiro per Walkner che si è fratturato il femore ed è stato soccorso da Goncalves, a cui poi è stato restituito il tempo perso. Si è definitivamente ritirato pure Barreda Bort per dolori ad una mano. 20° Botturi, 25° Cerutti, 32° Ceci, 48° Metelli, 50° Lucchese, 53° Toia, 98° Catanese.

Nella generale rimane davanti Goncalves che ha incrementato oltre i tre minuti il suo vantaggio su Price. Svitko, 3°, ha invece un ritardo di nove minuti. Poi ci sono Quintanilla (a 19 minuti), Meo (a 21 minuti), Benavides (stesso ritardo), Rodrigues (a 24 minuti), Farres (a 29 minuti) e Duclos (a 30 minuti). Seguono Pedrero Garcia, Arana, Brabec e, 13°, Botturi. 15° la Sanz, 16° Metge. 27° Cerutti, 56° Metelli, 57° Toia, 62° Ceci, 67° Lucchese, 101° Catanese.

 

Fra i quad prima vittoria per Bonetto che in 2 ore e 58 ha portato il suo mezzo Honda davanti a tutti gli Yamaha che solitamente dominano la classifica. A 29 secondi c’è Copetti, a 54 Nosiglia, anch’esso su Honda. 4° e 5° i Patronelli con Alejandro davanti a Marcos, quindi Gonzalez Ferioli, Kariyakin, Koolen, Baragwanath, l’argentino Hansen e Hernandez, attardato di 7 minuti e mezzo.17° Carignani, 20° Picco.

Nella generale Alejandro Patronelli mantiene 3 minuti e mezzo di vantaggio su Marcos. 3° Kariyakin a 8 minuti, poi 4° Gonzalez Ferioli a 26 minuti, 5° Hernandez a 27 minuti, 6° Nosiglia a 31 minuti, 7° Copetti a 51 minuti, 8° Koolen a 1 ora e 5 minuti, 9° Sanabria Galeano a 1 ora e 13 minuti, 10° Baragwanath a 1 ora e 22 minuti. 12° Carignani (a 2 ore e 11 minuti), 24° Picco (a 4 ore e 16 minuti).

 

Fra le auto (la cui tappa, invece, non è stata accorciata) ha vinto Sainz in 3 ore e 19 minuti, 38 secondi di più rapido di Loeb. A seguire la doppietta Peugeot c’è la Mini di Al-Attiyah in terza posizione, staccata di 3 minuti e mezzo, appena 5 secondi davanti a Peterhansel, 4° con la terza Peugeot. 5° Hirvonen (Mini), 6° Despres (Peugeot). Poi le tre Toyota di De Villiers, Alrajhi e Poulter, tutti in meno di sette minuti. 10° Roma, 11° Gordon, 16° Prokop, 18° Dumas, 42° Terranova che ha avuto dei problemi con la Mini, 55° Tim Coronel. 59° Cinotto/Dominella, 61° Amos/Cordoba, 80° Rodi/Thompson.

Nella generale Loeb torna davanti con 2 minuti e mezzo di vantaggio su Peterhansel, e quasi 5 su Sainz. 4° Al-Attiyah a 17 minuti e mezzo, 5° Hirvonen a 33 minuti. Quindi quattro Toyota con 6° De Villiers a 33 minuti e mezzo, 7° Poulter a 40 minuti, 8° Alrajhi a 43 minuti, 9° Vasilyev a 54 minuti. 10° Spataro su Renault a 1 ora e 16 minuti.12° Roma, 14° Despres, 17° Terranova, 18° Prokop, 20° Dumas, 28° Gordon, 50° Cinotto/Dominella, 62° Amos/Cordoba, 67° Coronel, 78° Rodi/Thompson.

 

Nei camion doppietta Kamaz con Nikolaev che in 3 ore e 54 minuti ha preceduto di circa un minuto il compagno di squadra Mardeev e Versluis col Man. 4° De Rooy staccato di due minuti. Quindi il terzo Kamaz di Karginov a sette minuti, poi van Genugten col secondo Iveco. 7° il ceco Macik su Liaz, 8° Valtr, 9° Stacey col Man, e 10° Villagra su Iveco. 16° Sotnikov, 40° Kolomy rallentato da noie al suo Tatra.

Nella generale Versluis (Man) ha 5 minuti e mezzo di vantaggio su De Rooy (Iveco). Poi i Kamaz di Mardeev e Nikolaev con un ritardo di poco sotto agli 11 minuti. 5° è scivolato Stacey col Man, a 11 minuti e mezzo. 6° Villagra (Iveco) a 15 minuti, 7° van Genugten (Iveco) a 29 minuti. Oltre l’ora e venti di ritardo tutti gli altri, fra cui Karginov 10°, Sotnikov 13° e Kolomy 17°.

 

Oggi giornata di riposo

 

Goncalves, Walkner, Cervantes, M. Patronelli, Loeb, Malysz, Versluis, Nikolaev

#2 Honda: Paulo Goncalves

#14 KTM: Matthias Walkner

#52 KTM: Ivan Cervantes

#252 Yamaha: Marcos Patronelli

#314 Peugeot: Sèbastien Loeb, Daniel Elena

#325 Mini: Adam Malysz, Xavier Panseri

#510 Man: Peter Versluis, Marcel Pronk, Artur Klein

#502 Kamaz: Eduard Nikolaev, Evgeny Yakovlev, Vladimir Rybakov

 

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Il terreno inizia a farsi simile a quello desertico che i piloti troveranno da domani e i distacchi iniziano a farsi importanti.

Price ha riconquistato la leadership delle moto, vincendo la tappa con 5'17" su Gonçalves e 6'32" su Quintanilla. Quinto Benavides, che si era portato in testa nel primo tratto cronometrato. Buon dodicesimo Botturi, ancora fisicamente non a posto. Nella generale, Price comanda con 2'05" su Gonçalves e 14'14" su Svitko, oggi quarto.

Ancora in corso la tappa delle altre categorie.

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Marcos Patronelli precede di 5'42" il fratello Alejandro tra i quad e gli soffia la leadership nella generale. 2'06" a separarli, una bella lotta.

Dopo l'incidente di Loeb, Al-Attiyah si è aggiudicato la frazione delle auto, precedendo di 12" Sainz e di 31" Peterhansel. Buon quarto Despres davanti a Hirvonen, direi che con l'arrivo delle tappe in mezzo al deserto il principe del Qatar inizierà a recuperare terreno. Intanto, Peterhansel si è riportato in testa con 2'09" su Sainz e 14'43" su Al-Attiyah.

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