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znarfdellago

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Salve a tutti

1972 IMOLA – Coppa d'Oro Shell

1972sp23.jpg

Per la seconda uscita dell'anno, detto dell'assenza di Neuhaus, che ha salutato la compagnia, tutti i protagonisti per la vittoria finale sono presenti, con Helmut Marko a sostituire Ganley impegnato al Jarama per il Gran Prix di Spagna. La nota tecnica principale è che tutti aspettano la versione Tc delle Porsche 917/10 ed invece Louis Morand, specialista svizzero dei grossi blocchi V8 è riuscito a precedere gli ingegneri di Stoccarda portando uno Chevrolet 7,5 litri dotato di due turbocompressori per qualcosa come 830 cavalli. Montandolo sulla McLaren M8E  del Team VDS affidata a Teddy Pilette. E per rimanere in tema di turbo e di McLaren, direttamente dalla AMG, il braccio armato di Mercedes, è arrivata sul Santerno una M8F motorizzata con un 6,8 litri sovralimentato ed affidata a Hans Heyer.

1972sp24.jpgautodiva.fr

Sappiamo che arrivare primi può dare un bel vantaggio, ma se c'è una casa dietro, con capitali da investire ed un reparto di ricerca e sviluppo che garantisca per lo sviluppo che comporta una scelta del genere; Louis Morand è sicuramente un tecnico preparato ma, trovare soluzioni a problemi che spaziano dalla solidità del blocco, alle guarnizioni della testa, alla stessa frizione che dovrebbe modulare la cavalleria al cambio, non può essere fatto in una piccola officina. La stessa Porsche sta macinando km in continui test modificando forme e materiali e rompendo in quantità ma è quello il prezzo da pagare ed appunto non è alla portata di tutti. Hans Heyer gira a singhiozzo nelle prove e finisce in sesta fila con il dodicesimo tempo, 1'39''41 a ben 11''520 dalla pole di Kelleners, 1'27''89 ottenuta con un'altra McLaren M8F ma motorizzata Chevrolet 8,1 litri. L'avventura AMG in Interserie finirà così, senza una prova d'appello, senza una seconda possibilità, probabilmente con la consapevolezza acquisita di non aver realmente considerata la complessità dell'intera operazione. Teddy Pilette sarà sesto in 1'31''74 ma anche per lui la gara sarà un calvario, fermato in entrambe le manche dalla frizione. Le prove si svolgono in assoluta regolarità sotto un caldo sole primaverile e detto di Helmut Kelleners che fa sua la Pole, al suo fianco in prima fila troviamo Leo Kinnunen con la Porsche 917/10 con il 5,4 litri. Dietro di loro Nanni Galli con l'Alfa Romeo 33TT3 iscritta dall'Autodelta, ma equipaggiata dal solito 3 litri e non dal prototipo 4 litri studiato da Chiti e che in qualche occasioni si è visto, e si vedrà, in Can-Am.

Quarta piazza per Willy Kauhsen, con la seconda Porsche 917/10 spinta dal 5 litri che precede Helmut Marko con la BrmP167 Chevrolet e Teddy Pilette, Mario Casoni con la Lola T222 Chevy e Ernst Kraus con la Porsche 917 Spyder. A chiudere la Top Ten Hans Wiedmer con un aMcLaren M8E Chevrolet e Reimhold Joest con l'inossidabile Porsche 908/3.

La prima manche vede la partenza lampo di Helmut Kelleners che è in testa al primo passaggio alla Tosa e precede Leo Kinnunen, Nanni Galli, Willy Kauhsen e Teddy Pilette.

1972sp25.jpgAuto Motor und Sport

Manca Marko, il cui Chevy strattona per problemi di pescaggio e solo pochi metri dopo Kauhsen va in testa-coda e riparte nono. Il primo ritiro eccellente è quello della McLaren VDS di Teddy Pilette con la frizione sbricciolata al secondo giro ...

1972sp26.jpgMike Hayward

poi tocca ad Heyer, col Mercedes turbocompresso esploso al settimo giro. Nel frattempo, siamo al tredicesimo giro, Marko è arrivato a ridosso di Kinnunen, ma non avrà modo di passarlo perchè il finlandese viene tradito da una valvola del suo 5,4 litri aspirato. Helmut Marko completa così la sua rimonta con il secondo posto appena recuperato ma anche la sua gioia è di breve durata, infatti al giro successivo è cotretto ad entrare ai box al rallentatore per un problema alla sospensione posteriore.

1972sp27.jpgautodiva.fr

Ora è Kauhsen in seconda piazza, a oltre 40'' da Kelleners; sembra che tutto debba finire così ma a tre giri dalla fine un problema all'acceleratore spedisce in testa-coda il tedesco della McLaren. Fortunatamente non sbatte contro le barriere ma tempo di rientrare in pista e la Porsche di Willy Kauhsen è già passata. Sono tre giri infernali per Kelleners ma riesce a finire secondo, pur se ad una quindicina di secondi; terzo e quarto Kraus e Georg Loos. Reinhold Joest fa sua la battaglia tra le 3 litri con la Porsche, precedendo Nanni Galli con la 33TT3.

1972sp28.jpgautodiva.fr

Per seconda frazione di gara, nonostante il ritiro si schierano Helmut Marko con una sopsensione nuova e Teddy Pilette i cui meccanici hanno fatto il miracolo di sostituire la frizione con una nuova.

Non si schiera invece Eris Tondelli nonostante il nono posto nella prima parte; troppi secondo lui i sei giri di ritardo accumulati.

Il secondo via della giornata vede ancora una volta Kelleners tentare la fuga per provare a recuperare il ritardo accumulato ed al primo passaggio sono già tre i secondi di margine su Kauhsen. Pilette è gia quinto ma la sua frizione, mal sopportando l'accresciuta potenza dello Chevrolet Turbocompresso, cede nuovamente costringendolo a ritiro. Rimonta rapida anche per Helmut Marko che al quarto giro passa Kauhsen e si prende la seconda piazza e due giri dopo passa Kellenrs e va a vincere la manche a ritmo di 1'' al giro. Per lui nonostante il ritiro nela prima frazione ci sarà una settima piazza finale, certo meritata per la velocità dimostrata, ma assolutamente illogica e figlia del regolamento che stila la classifica finale per somma delle medie orarie dei gir percorsi …

1972sp29.jpgAutosport

Per il resto Willy Kauhsen si limita a seguire Kelleners da presso, visto il margine accumulato nella prima frazione e fa sua la Coppa d'Oro Shell ...

1972sp30.jpgforum-motorlegend

Helmut Kelleners porta la McLaren M8F Chevrolet alla seconda posizione nell'assoluta …

1972sp33.jpgautodiva.fr

precedendo Ernst Kraus con la Porsche 917 Spyder ed un Nanni Galli ispirato che fa una seconda manche tutta d'attacco portando la sua Alfa Romeo 33TT3 alla quarta piazza assoluta ed al primato tra le tre litri …

1972sp32.jpgAutosprint

Quinta piazza per Georg Loos con la #20 McLaren M8E Chevrolet, sesto per Reinhold Joest con la sua fidata #41 Porsche 908/3, settimo per Marko con la Brm, ottava piazza per Hans Wiedmer con la #27 McLaren M8E Chevy, nona per Bernd Seidler con la McLarenM8E ed a chiudere i primi dieci Franz Pesch con la #20 McLaren M8F del GeLo Team.

1972sp34.jpgAutosport

Molti li ritroviamo nella foto sopra, che riprende una parte della griglia della prima manche; gli altri sono Hans Heyer con la #19 McLaren M8F motorizzata Mercedes AMG Turbo e la #31 McLaren M8D Chevrolet di Eris Tondelli, ritirati entrambi.

alla prossima

Franz

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Salve a tutti

1972 PADDOCK – PORSCHE

Per quanto cencerne la questione puramente tecnica rimando al post sulla Porsche 917/10 nel 3D Can-Am relativo alla stagione 1972 (pag. 18 post del 10 maggio 2015). Per il resto vorrei ricordare che L'interserie comincia ben prima, 3 aprile, del Challenge d'oltre Oceano, 11 giugno, e quindi ci troviamo di fronte a scelte tecniche, motore aspirato per le prime gare (5,4 litri per Kinnunen e 5 litri per Kauhsen), che sono spiegabili con la non ancora perfetta affidabilità della versione Tc della 917/10 che invece verrà pronta per il debutto di Mosport.

AAW Racing Team – Leo Kinnunen

Leo Kinnunen è il pilota di fiducia di Antii Arnio Wihuri,, importatore di riferimento per Porche sul mercato Finlandese ed è stato pilota ufficiale della casa tedesca nel Mondiale nelle 1970. Questo e la vittoria nell'Interserie 1971 ne hanno fatto il candidato ideale e la sua partecipazione alla Serie '72, pur se la cosa non è gridata ai quattro venti è di fatto una presenza ''ufficiale''.

Pur avendo sin da subito la versione 5,4 litri aspirata, mentre Kauhsen usa nelle prime due gare il 5 litri, Leo ha un inizio di stagione tribolato con due ritiri a fronte della sola vittoria a Silverstone. Poi nella seconda parte il suo cammino diventa inarrestabile con cinque vittorie consecutive che gli consentono di bissare il titolo.

Altra differenza rispetto al suo rivale è che sin da subito il finlandese dispone della carrozzeria clienti, quella con il muso a cucchiaio, per poi passare a quella ''ufficiale'' dalla quarta corsa a Zeltweg, in coincidenza con il cammbio di colorazione dal blu e bianco di inizio stagione al giallo.

1972sp10.jpgHarald Kimmel

Nurburgring 300 km - #1 – prove 2° – gara 4° (4°-3°)

Imola Coppa d'Oro Shell - #1 – prove 2° 1'28''76 – gara DNF (dnf-dns)

Silverstone Super Sports 200 - #1 – prove 2° 1'20''1 – gara 1° (2°-1°)

Zeltweg Preis von Tirol - #1 – prove 2° 1'38''71 – gara DNF

Hockenheim Sud-West Pokal - #1 – prove 2° 1'58''2 – gara 1° (1°-1°)

Norisring 200 Meilen - #1 – prove 5° 52''1 – gara 1° (1°-2°)

Keimola Finnish GP - #1 – prove Pole - gara 1° (1°-1°)

Nurburgring Rheinland Preis - #1 – prove 3° 7'40''5 – gara 1° (2°-1°)

Hockenheim Baden Wurtenberg Preis - #1 – prove Pole 1'57''2 – gara 1° (1°-1°)

1972sp11.jpgPorsche Werkfoto

Willy KAUHSEN Racing Team

Abbiamo visto nel trattare la stagione 1972 della Can-Am che ad occuparsi dello sviluppo della 917/10 furono Mark Donohue ed il Team Penske, con test sulle due sponde dell'Atlantico, ma anche che in parallelo la Porsche affidò il collaudo e lo sviluppo di alcune specifiche a Willy Kauhsen. Il pilota tedesco riuscì ad ottenere in pagamento per i sevizi resi i primi due telai (#001 e #002) che utilizzò nell sue campagne nell'Interserie.

Un buon inizio di stagione illude Kauhsen che possa essere l'anno buono ma il prepotente ritorno del suo rivale finlandese, aiutato dall'assistenza diretta della Casa Madre, lo relegano nuovamente alla seconda piazza finale. Il telaio #002 (ex Siffert '71) è quello utilizzato fino alla seconda trasferta del Nurburgring, dove un incidente con incendio ne decreta la fine della carriera; per la tappa conclusiva ad Hockenheim il telaio #001 fa quindi il suo debutto in gara, dopo essere stato protagonista dello sviluppo della 917/10 in molteplici test. Da notare che al debutto stagionale la carrozzeria è ancora nella verione '71, per poi essere modificata, già da Imola, con quella in versione clienti caratterizzata dal muso a cucchiaio.

1972sp12.jpgforum-auto.com

Nurburgring 300 km - #11 – prova Pole 7'36''0 – gara 2°(2°-2°)

Imola Coppa d'Oro Shell - #11 – prova 4° 1'31''01 – gara 1° (1°-3°)

Silverstone Super Sports 200 - #11 – prova Pole 1'20''00 – gara DNF (dmf-dns)

Zeltweg Preis von Tirol - #11 – prova Pole 1'38''6 – gara 2°

Hockenheim Sud-West Pokal - #11 – prova Pole 1'58''1 – gara 2° (2°-2°)

Norisring 200 Meilen - #11 – prova 3° 51''7 – gara 2° (2°-1°)

Keimola Finnish GP - #11 – prova 3° - gara 2° (4°-2°)

Nurburgring Rheinland Preis - #11 – prova Pole 7'23''8 – gara DNF (dnf-dns)

Hockenheim Baden Wurtenberg Preis - #11 – prova 2° 1'58''5 – gara 2° (2°-2°)

1972sp13.jpgforum-auto.com

Boeri Sports Racing Team

Ernst Kraus con l'aiuto del suo sponsor Boeri Helmets compra una delle Porsche 917 Spyder, nello specifico il telaio #031>026, trasformato a partire da una 917K ex Wyer, e la usa nella serie 1971 ottenendo tutto sommato delle buone performance quando non è costretto al ritiro.

L'incidente in prova nella prima trasferta ad Hockenheim, pone fine alla vita del telaio #031>026 e Kraus noleggia direttamente dalla casa un'altra 917 Spyder, la #015>021 che utilizza nelle sue ultime tre uscite stagionali ma decisamente con meno fortuna, dato che terminano tutte con un ritiro. Questo però permette a Kraus di stringere un buon rapporto con la Porsche, cosa che gli permetterà di avere per l'Intersrrie '72 una delle ambite 917/10, anche se aspirata, in versione clienti.

1972sp14.jpgTNF

Nurburgring 300 km - #17 – prove 8° - gara 9° (9°-8°)

Imola Coppa d'Oro Shell - #17 – prove 8° 1'23''67 – gara 3° (3°-5°)

Silverstone Super Sports 200 - #17 – prove 8° 1'20''6 – gara 4° (4°-5°)

Zeltweg Preis von Tirol - #12 – prove 5° 1'44''25 – gara DNF

Hockenheim Sud-West Pokal - #17 – prove NT – gara DNS

Norisring 200 Meilen - #17 – prove 6° 53''0 – gara DNF (5°-dnf)

Keimola Finnish GP - #17- prove 7° - gara DNF (6°-dnf)

Hockenheim Baden Wurtenberg Preis - #17 – 9° 2'05''7 – gara DNF (9°-dnf)

 

Joest Racing Team

Il poliedrico pilota e Team Manager tedesco in un '72 denso di impegni tra Mondiale, una scappata in Can-Am in occasione della 6 Ore le Classiche senza validità, riesce anche a trovare il tempo per tre apparizioni in Interserie, arrivando sempre al traguardo ed in ottima posizione con la sua 908/03. Questa vettura, spesso definita ''inossidabile'' correrà nelle mani dello stesso Joest fino al 1980 per poi proseguire gestita dallo stesso Joest ed affidata ad altri fino al 1983.

1972sp15.jpgRallye Racing

Imola Coppa d'Oro Shell - #41 – prove 10° 1'35''96 – gara 6° (5°-6°)

Nurburgring Rheinland Preis - #41 – prova 4° 7'47''9 – gara 2° (3°-2°)

Hockenheim Baden Wurtenberg Preis - #17 – 10° 2'06''0 – gara 4° (6°-5°)

 

GELO Racing Team

Anche George Loos, pur schierando 2 McLaren, una M8E ed una M8F, rileva una Porsche 917 Spyder, la 917-026 ex Neuhaus, e la schiera in un paio di occasioni; il motivo sicuramente è quello di crearsi una entratura in Porsche in previsione dell'acquisto di una 917/10 Tc per la stagione '73.

1972sp16.jpgBill Wagenblatt

Norisring 200 Meilen - #29 – prove 11° 57''6 – gara 4° (4°-4°)

Hockenheim Baden Wurtenberg Preis - #30 – 11° 2'06''2 – gara 7° (8°-6°)

 

Piper White Racing

David Piper schiera nella seconda parte della stagione la Porsche 917K #917-012>021 vista nel Mondiale '70 con il Martini International e protagonista della stagione Interserie '70 con van Lennep, sotto i colori AAW e che l'inglese ha usato per la prima volta alla 9 ore di Kyalami a fine stagione '71. Chris Craft, cui la vettura viene affidata, al ritiro iniziale fa seguire tre prestazioni consistenti che culminano con il bel podio, da terzo, nella tappa conclusiva ad Hockenheim.

1972sp17.jpgforum-auto.com

Norisring 200 Meilen - #3 – prova 4° 52''1 – gara DNF (dnf-dns)

Keimola Finnish GP - #3 – prova 4° - gara 3° (5°-3°)

Nurburgring Rheinland Preis - #3 – prova 12° 8'21''7 – gara 6° (8°-9°)

Hockenheim Baden Wurtenberg Preis - #11 – prova 7° 2'04''9 – gara 3° (5°-4°)

alla prossima

Franz

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Salve a tutti

1972 SILVERSTONE – Super Sports 200 Miles

Con l'eccezione delle vetture dell'Ecurie Bonnier, tutti i protagonisti sono presenti ma al via ci saranno solo 18 vetture per via dei diversi forfait di Team e piloti inglesi.

1972sp18.jpg

In compenso ci sono alcuni debutti interessanti, come quello, pur occasionale di Willy Green, discreto pilota, con la Ferrari 512M della J. C. Bamford e quello di Kurt Hild con una Kmw-Porsche che qui viene iscritta come Karasek Porsche, dal nome del tecnico, Jo Karasek che l'ha disegnata. La versione Tc della Porsche 917/10 non è ancora pronta e quindi Kinnunen e Kauhsen saranno al via ancora con l'aspirato, con il secondo che, per l'occasione, avrà lui pure la versione 5,4 litri. Pilette è cosi il solo al via con un motore sovralimentato e sulla sua McLaren M8E è stato fatto un gran lavoro montando una nuove frizione, con dischi maggiorati per sopportare l'accresciuta cavalleria dello Chevrolet 7,5 litri. Sicuramente c'è anche un pezzo d'antiquariato al via, si tratta della Lola T70 coupè di Nick Cusson, equipaggiata di un Aston Martin 5 litri che inaugurò la lista dei ritiri alla 24 ore di Le Mans del '67 con John Surtees alla guida e che, narra la leggenda, non abbia più girato da allora (parliamo del motore non del telaio). Willy Kauhsen riesce ad essere il migliore nella sessione di qualifica del sabato mattina ...

1972sp19.jpgautodiva.fr

precedendo Leo Kinnunen con l'altra Porsche 917/10 e Kelleners con la McLaren M8F. Un poco più staccato, Howden Ganley tornato alla guida della Brm P167 Chevrolet 8,1 litri.

1972sp20.jpgautodiva.fr

Dietro nell'ordine troviamo Han Wiedmer con la M8F, Teddy Pilette con la M8E Tc VDS, Willie Green con la gialla Ferrari 512M ed Ernst Kraus con la 917 Spyder.

1972sp21.jpgforum-auto.com

C'è una seconda sessione nel pomeriggio, ma piove a dirotto e sono molto pochi quelli che si avventurano in pista, viste le condizioni a parte quei pochi che non avendo girato al mattino devono percorrere i canonici cinque giri per essere ammessi al via. La domenica mattina la pista è asciutta ma grosse nuvole nere incombono sul circuito e data la situazione, tra i protagonisti, le ''intermedie'' sono la scelta logica con l'eccezione di Kauhsen, Kinnunen e Kraus che optano per le slick confidando in un miglioramento del meteo. Il via è sotto un cielo plumbeo ma pista asciutta, con Kinnunen che scatta benssimo e si invola mentre Kauhsen e Kraus, scattati un po' a rilento vengono bloccati da Ganley, penalizzato al momento dai suoi pneumatici. La gara è comunque vivace pur se perde subito un protagonista, Kelleners, per il cedimento di un albero a camme. Kauhsen intanto passa Ganley e si mette in caccia del leader. Il neozelandese della Brm rompe subito dopo la sospensione posteriore partendo in un testa coda tanto spettacolare quanto fortunoso, che si conclude con la P167 ferma a bordo pista senza aver urtato le barriere. Passa poco ed è Willy Kauhsen che saluta la compagnia per l'esplosione di un pneumatico; il tedesco poi cerca di raggiungere gli stands seminando detriti ed olio lungo il tracciato. E' poi la volta di Leo Kinnunen che passato su uno dei detriti della Porsche di Kauhsen fora e deve rientrare per cambiare pneumatico.

1972sp22.jpg

Non fa in tempo a rientrare in pista che comincia a piovere e subito Green, con la 512M e Kraus con la 917 Spyder cambiano passo. Al ritmo di 15'' al giro il pilota della gialla Ferrari è su Kinnunen e lo passa andandosene indisturbato. Stessa cosa fa Wiedmer su Kraus mentre Georg Loos mette la sua McLaren davanti alla Brm P154 di David Hepworth .

1972sp23.jpgMike nHayward Collection

Tanto di cappello a Kinnunen e Kraus che son riusciti a domare la cavalleria del flat 12 su un fondo decisamente critico ma certamente un grazie a Willie Green che non solo ha letto bene le nuvole che giravano su Silverstone ma a corso alla grande con un set di intermedie consumate.

Per la seconda manche si allinea anche Ganley, nonostante il ritiro ma la sua corsa ha breve durata per la rottura del cambio già nel giro di formazione. Stesse condizioni del mattino per il nuovo start, con pista asciutta e neri nuvoloni ad incombere; comunque tutti in slick tranne Green, che tenta la mano a poker con un nuovo treno di intermedie, sola possibilità di primeggiare. Kinnunen e Wiedmer fanno il vuoto con Green che sfrutta la perfetta conoscenza del tracciato per contenere Kelleners e Kraus, ma è un'impresa impossibile e presto deve cedere il passo. Comunque la pioggia non arriva ma la bassa temperatura aiuta Green che si riprende la quarta piazza a spese di Kraus.

Finisce con Leo Kinnunen vincitore della manche e della assoluta, con la Porsche 917/10 ...

1972sp24.jpgAuto Sport Magazine

A Willie Green riesce comunque l'impresa di tenersi la seconda piazza con la Ferrari 512M; e più che l'azzardo della prima manche è stata l'intensita con la quale ha corso la seconda, unico in intermedie su pista fredda, si ma asciutta.

1972sp25.jpgforum-auto.com

Terzo gradino del podio per Hans Wiedmer, con la McLaren M8E Chevrolet …

1972sp26.jpgforum-auto.com

Quarta piazza per Ernst Kraus con la Porsche 917 Spyder …

1972sp27.jpgforum-auto.com

e quinta per la Brm P154 di David Hepworth che precede la Lola Special T70 Chevrolet di Denis Veyrat, che avremo modo di vedere un poco più avanti ...

1972sp28.jpgforum-auto.com

A seguire, per chiudere la top-ten, Georg Loos settimo con la McLaren M8F Chevrolet, ottava piazza per Teddy Pilette, prima bandiera a scacchi per la McLaren M8E alla sua ultima uscita spinta dallo Chevrolet 7,5 litri in versione TC. Al nono posto Egmont Dursch con un'altra Lola Special Chevrolet e decimo Helmut Kelleners con la McLaren M8F Chevy .

alla prossima

Franz

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Salve a tutti

1972 PADDOCK – KMW

Pur debuttando solo alla terza gara, con Harald Link, la KMW ha lasciato una traccia importante in questa stagione Interserie con risltati interessanti considerando la motorizzazione Porsche 2.6 litri, scelta, tra l'altro, che a permesso ai suoi piloti di marcare punti, ed incassare  premi, per la classifica finale.

Il Team è frutto della società tra Jo Karasek, responsabile del progetto conosciuto per il suoi trascorsi in Lola e per il progetto della McNamara per la Indy 500 e destinata a Mario Andretti ed il pilota Muller-Perschl, responsabile della parte finanziaria. Insieme a loro figura anche una terza figura, un certo Weiss. Il telaio è una costruzione monoscocca classica in alluminio con motore in posizione posteriore portante e sospensione a quadrilateri sovrapposti con il gruppo molla ammortizzatore coassiale. Nell'arco della stagione si alternano diverse carrozzerie, partendo da una prima versione più spigolosa che viene in seguito modificata con linee più m

 

Harald Link

Silverstone Super Sports 200 - #22 – prove 12° 1'49''5 – gara 11° (17°-12°)

Zeltweg Preis von Tirol - #6 – prove 12° 2'07''31 – gara 7°

Hockenheim Sud-West Pokal - #12 – prove 19° – gara 11° NC (5°-6°)

Norisring 200 Meilen - #12 – prove 10° 57''5 – gara 5° (7°-6°)

Keimola Finnish GP - #12 – prove 8° - gara 6° (9°-6°)

Nurburgring Rheinland Preis - #12 – prove 16° 8'42''6 – gara 13° (17°-13°)

Hockenheim Baden Wurtenberg Preis - #12 – prove ? – gara 11° (13°-15°)

 

Hans Muller-Perschl

1972sp29.jpgautodiva.fr

Zeltweg Preis von Tirol - # 16 – prove 9° 1'51''69 – gara 5°

Hockenheim Sud-West Pokal - #52 – prove 9° – gara 5° (nc-nc)

Norisring 200 Meilen - #52 – prove 9° 56''6 – gara 13° DNF (10°-dns)

Keimola Finnish GP - #52 – prove 6°- gara 4° (8°-4°)

Nurburgring Rheinland Preis - #42– prove 15° 8'29''8 – gara DNF (19°-dnf)

 

Kurt Hild

1972sp30.jpgKarl Janda

Zeltweg Preis von Tirol - #15 – prove 10° 1'57''91 – gara 6°

Hockenheim Sud-West Pokal - #? – prove 13° – gara 15° NC (nc-nc)

Nurburgring Rheinland Preis - #? – prove 24° 9'32''7 – gara 8° (11°-7°)

Hockenheim Baden Wurtenberg Preis - #42 – prove ? – gara 24° (22°-23°)

alla prossima

Franz

Modificato da znarfdellago
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