znarfdellago Inviata August 3, 2016 at 20:50 Autore Share Inviata August 3, 2016 at 20:50 Salve a tutti 67 1951 MOUNT EQUINOX Hillclimb – Le salite godono di ottima salute Negli States le Hillclimb sono una realtà con cui far di conto e la SCCA, soprattutto nei primi anni le inserisce a pieno titolo tra le gare valide per il Campionato. Ma questo avrebbe poco senso se poi non ci fosse il riscontro della presenza dei ''big'', drivers & cars, ai nastri di partenza. Dopo Giants Despair anche al Mount Equinox i conti tornano e le salite salgono. George Weaver fa sua l'assoluta con l'inossidabile ''Poison Lily'' la sua Maserati V8RI (iscritta tra le UnRestricted-oltre 8 litri) precedendo Preston Gray (Allard K2 Cadillac 1° tra le BMod 8-litri) e Bob Wilder (Allard J2 Ardun Ford vincente tra le Cmod-5 litri). Gli altri vincitori di classe sono Briggs Cunningham (Ferrari 166 International DMod-3 litri), Charles Moran (MG TC Supercharged EMod-2 litri) e Max Hoffman (Porsche 356 FMod-1,5 litri). 68 1951 PALM SPRING 150 Miglia – Ancora fuori Campionato Come già per il Meeting di inizio stagione a Palm Springs sono ancora alla finestra per vedere come si evolverà la situazione del primo Campionato Nazionale SCCA. Risulta ormai abbastanza chiaro che l'adesione garantisce un buon paracadute alle eventuali bizze dei big ed alle incertezze di metà stagione ma sicuramente in questo debutto sono emerse criticità che devono per forza di cose essere sistemate. Anche questo ritorno vede il Main Event sulla distanza di 150 Miglia, preceduto questa volta da due corse riservate, una alle Production fino a 1,5 litri e l'altra alle oltre 1,5 litri. Nella prima è Kerrigan ha portare la sua Singer alla vittoria mentre tra le le ''grosse'' è Sherwood Johnston che precede con la sua Jaguar XK120 una muta di vetture identiche. Infine la Main Race vede vincere, dopo 150 Miglia spoco movimentate Don Parkinson con la sua Jaguar Special (XK120). vedi foto nel post 65 Sul podio con lui Bill Stroppe con la MG TC Ford V8/60 e Phil Hill con la sua Jaguar XK120. Ma c'è sempre il risultato di Roger Brlow, che ormai definire sorpresa è riduttivo, che porta ad un sesto posto assoluto (ovviamente primo tra le FMod 1500) la sua ''piccola'' Barlow Simca Special. Un altro a fare un gran bella gara con una 1500 è John von Neumann che è settimo assoluto e secondo tra le 1500 con la sua MG TD Special. E a Palm Springs c'è anche il debutto dell'ultima evoluzione della MG TC Supercharged di John Edgar, in versione Emil Diedt body (di cui parleremo più diffusamente fra poco), con la quale Jack McAfee fa una gran gara recuperando dalla nona posizione al via fino alla quinta piazza, in piena lotta per il podio, quando un pistone cede e finisce con l'essere classificato 22°. 69 1951 John Edgar MG Time – Part 3 – La "88 Supercharged" by Emil Diedt La MG non è stata venduta, questo, con altri, è uno dei motivi che concorrono a creare il futuro della MG in questo finale di stagione '51, che ha portato meno cavalli in casa Edgar ma molte più soddisfazioni. Innanzitutto la mancata vendita ha fatto si che la vettura venisse schierata, sempre con Jack al volante, a Carrell dove vince al sabato ed è seconda alla domenica, portandosi sempre a casa la classe e “last but not least” il fatto che rientrando dall'officina di Ernie verso casa, Jack si fermava spesso in un negozio al 5822 di West Washington Boulevard a Culver City per chiacchierare con Emil Diedt, uno dei migliori ingegneri in circolazione, con esperienze sia in vetture Sport che in vetture Indy. Diedt chiaramente conosce la storia della “88” ed è interessato alle conversazioni con Jack, che spesso riguardano proprio la vettura e le possibilirà di migliorarla percorrendo strade alternative. All'inizio sono solo suggerimenti buttati li poi, piano piano diventano una partecipazione attiva, anche perchè John Edgar, che ancora non è entrato nel periodo Ferrari-Maserati, pensa ancora che piccolo può essere bello. North Hollywood, ottobre del '51. La MG supercharged di John Edgar vestita con la nuova carrozzeria aerodinamica pensata, disegnata e costruita da Emil Diedt. Quando Jack parla finalmente a John, non c'è bisogno di convincerlo, come del resto non c'è bisogno di farlo con Ernie, che anzi è da un po' che cerca di introdurre il concetto “aerodinamica” nella testa di Edgar, senza tanto successo ma con l'insistenza tipica di quelli che sanno di aver ragione. Diedt lavora con tempi ristretti, ai quali non è abituato quando si tratta di aerodinamica, ma il risultato è di una bellezza da lasciare senza fiato. Una linea di cintura dritta fin piatta nella sua essenzialità ma che raccorda i due spioventi di muso e coda, gentile ma che incorpora una presa d'aria per l'alimentazione del motore che la rende cattiva ed intrigante con quei fari che vedi solo di fronte, perchè incassati nel profilo del muso, a non rovinarne la sagomatura. Per creare quella che in molti definiscono un'opera d'arte, trenta giorni alle volte sono pochi, alle volte niente e alle volte bastano. Dalla presentazione al debutto si è fatto un gran parlare ma vederla nel paddock di Palm Springs e poi girare è tutt'altra cosa. Palm Spring 28 ottobre 1951. La “88 supercharged” necessita di cure nel paddock. Dalla nona posizione al via, Jack McAfee recupera bene fino alla quinta poi purtroppo il motore cede, un pistone sembrerebbe, e finisce classificato al 22° posto. A Torrey Pines le cose vanno meglio e si comincia a vedere il frutto di una buona penetrazione aerodinamica sotto il profilo della potenza risparmiata. Jack McAfee è sesto nella Main e vince la classe. Le foto riprodotte sono praticamente tutte di William Edgar. Ci ha raccontato molte cose ed è ora di vederlo in faccia, almeno una volta. La stagione '51 si è chiusa bene, la vettura spesso regge anche a livello assoluto, e nella classe le vittorie sono tante, l'ultima delle quali arriva alla Sandberg Hillclimb che viene corsa anche in dicembre e dove Jack vince ancora una volta la sua classe. Per il 1952, Ernie rimette mano al motore, non una rivoluzione ma una politica di piccoli passi; torna un compressore italiano destinato proprio all'uso agonistico, SCOT (supercharged Company Torino) e questa volta pistoni, bielle e albero non arrivano da MG ma sono fatti fare da aziende specializzate, per cercare di ridurre al minimo le sorprese. Il debutto a Palm Springs è in linea con i desiderata di John Edgar. Fin qui abbiamo parlato della “88 supercharged” ma il Team alle gare spesso schiera vetture diverse nelle varie corse e Palm Spring è un po' come la manna per tutta la squadra e per Jack McAfee. La giornata debutta con la gara riservata alle Production fino a 1500 e Jack la vince al volante di una Siata Gran Sport 1400, iscritta da Edgar, poi prosegue con la Production fino a 4,5 litri ed anche qui Jack si prende la prima piazza, questa volta con una Jaguar XK120, sempre del Team e dulcis in fundo nella Main, con la vettura oggetto della nostra storia fa il quarto assoluto preceduto solo da vetture di oltre 4 litri, vincendosi la sottoclasse (anche se non riconosciuta ufficialmente perchè non costituita). Palm Springs il 23-03-52. Jack McAfee guida la “88 supercharged” fino al quarto posto assoluto nella manifestazione principale e vince, al solito, la classe. Jack guiderà ancora nella prima metà del '52 con la piccola “88”, poi passerà a guidare altre vetture del Team che sta cominciando la sua seconda parte di storia dedicata alle classi di cilindrata superiore (che vedremo in un secondo tempo) ma non prima di essersi salutati con un'altra bella vittoria di classe a Golden Gate. Nel Team arriverà Chuck Dancey a finire la stagione ed anche se i risultati non saranno all'altezza del debutto di Torrey Pines, 5° assoluto e secondo di classe la vettura conserverà intatto tutto il suo fascino ed il suo seguito. Nel 1953 non ci sono praticamente apparizioni e nel '54 una tantum, Jack McAfee torna al volante a Bakersfiled dove è 10° assoluto e quarto di classe. La vettura viene messa in vendita e, questa volta venduta. Il compratore è un noto personaggio televisivo di Los Angeles, Bill Leyden, che ci monta il motore di una Triumph TR-2 e la usa in diverse occasioni negli anni successivi senza mai ottenere grosse performance, costretto anzi molte volte al ritiro. Almeno fino all'ottobre del 1958 quando la MG ex Edgar ha fatto una impressionante rimonta in una gara vista a milioni di persone. Succede che il regista Stanley Kramer sta girando un film su un disastro nucleare, ispirato al best-seller di Nevil Shute “On the beach”. Appassionato lui stesso aveva pensato di inserire una corsa automobilistica su strada, una specie di “arriva o muori” con protagonisti veri piloti tra i quali Dan Gurney, Max Balchowsky, Jery Austin, Bob Drake su una Ferrari e altre vetture scelte per il loro aspetto particolare, attingendo tra le molte Special che popolano gli schieramenti. Ed in una scena particolarmente movimentata con Ava Gardner e Gregory Peck si vede una Austin Healey sorpassata da un missile che altri non è se non la “88 Supercharged” seppur bianca e rossa e con un più anonimo numero 6. In quel momento sbuca una Jaguar XK120 che urta la MG spingendola a velocità folle contro la Austin per un epocale esplosione di fuoco. Riverside International Raceway, Ottobre 1958. Nella scena sopra l'ex “88” di John Edgar ha appena colpito la Austin Healey spinta dalla Jaguar XK120 in primo piano ed esplode in una apocalittica palla di fuoco. Nessuno stunt è stato impiegato a parte il pilota della Jaguar, che aveva il compito di trainare la MG con un manichino a bordo e di sganciarla al momento opportuno perché urtasse la Austin Healey ferma di traverso e carica materiale incendiario. Lascio la chiusura alle parole di William Edgar “... quando ho visto il film ed ho realizzato che non ci sarebbe più stata la “88” ho avuto un attimo di tristezza , niente raduni, niente concorsi, niente più sguardi ammirati del pubblico ... ma poi ho capito che non c'era forse modo migliore per uscire di scena, in un modo così esplosivo esattamente come aveva vissuto la sua vita sportiva, sempre più veloce verso il traguardo! Si, passano gli anni e sono sempre più sicuro che non sarei felice di vederla caracollare lenta in una riunione di vecchie glorie; è finita in una palla di fuoco, cosa si poteva pensare di meglio per lei? ...” (SPORTSCARDIGEST – WILLIAM EDGAR) PALMARES 28.10.51 Main Palm Springs Sports 88 MGTC-supercharged-2 Jack McAfee J.Edgar 22nd 09.12.51 Torrey Pines 88 MGTC-supercharged-2 Jack McAfee J.Edgar 6°-1° 23.03.52 Palm Springs Sports 88 MGTC-supercharged-2 Jack McAfee J.Edgar 4°-4° 20.04.52 Scca Nat Pebble Beach S+1.5 88 MGTC-supercharged-2 Jack McAfee J.Edgar 16°-3° 31.05.52 Scca Nat Golden Gate S+1.5 88 MGTC-supercharged-2 Jack McAfee J.Edgar 9°-1° 20.07.52 Torrey Pines S+1.5 88 MGTC-supercharged-2 Chuck Dancey J.Edgar 5°-2° 24.08.52 Stockton Trophy 88 MGTC-supercharged-2 Chuck Dancey J.Edgar 28th 24.08.52 Prel Stockton S+1.5 88 MGTC-supercharged-2 Chuck Dancey J.Edgar 21°-x 21.03.54 Bakersfield S+1.5 88 MGTC-supercharged-2 Jack McAfee J.Edgar 10th Alla prossima Franz 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
znarfdellago Inviata August 3, 2016 at 21:32 Autore Share Inviata August 3, 2016 at 21:32 Salve a ttti 70 1951 Seifried Special Mercury (CM-DM-FM) C'è davvero poco, per non dire niente sulla Sifried Special se non che nell'arco della sua esistenza sportiva ha variato la sua motorizzazione rientrando in diverse classi tra le Sport e le Modified ... sotto la vediamo nel paddock di Torrey Pines nel '52 PALMARES 27.07.51 Carrell Speedway Trophy Dash 42 Seifried Spl Bob Path 1st 28.07.51 Carrell Speedway S+1.5 42 Seifried Spl Bob Path 2nd 28.07.51 Carrell Speedway Relay 42 Seifried Spl Bob Path 3rd 28.07.51 Carrell Speedway Main 42 Seifried Spl Bob Path 1st 28.10.51 Main Palm Springs Sports 42 Seifried Spl Bob Path Seifried 5th 23.03.52 Palm Springs Sports Seifried Spl Richard Seifried Seifried DNF 21.06.52 Carrell Trophy Dash +1.5 Seifried Spl Richard Seifried 1st 21.06.52 Carrell Main Seifried Spl Richard Seifried 4th 20.07.52 Torrey Pines S+1.5 17 Seifried Spl Chas.W. Robertson Seifried DNF 24.08.52 Stockton Trophy Seifried Spl Paul Cole 9th 24.08.52 Prelim Stockton Novice II Seifried Spl Richard Seifried DNF 17.03.56 Prelim Santa Barbara FGHmod 142 Seifried Spl Don Miller 12th 18.03.56 Santa Barbara FGHmod 142 Seifried Spl Don Miller DNF 19.05.56 Prelim Bakersfield FGHmod 72 Seifried Spl Don Miller 15th 20.05.56 Bakersfield FGHmod 72 Seifried Spl Don Miller 11th 01.09.56 Preli Santa Barbara FGHmod 142 Seifried Spl Manuel Betes 14th 02.09.56 Santa Barbara S1.5 142 Seifried Spl Manuel Betes 19th 20.10.56 Prelim Pomona FGHmod 142 Seifried Spl Dick Siefried DNF 21.10.56 Pomona S1.5 142 Seifried Spl Dick Siefried DNQ 21.10.56 Consol Pomona Mod+FL 142 Seifried Spl Dick Siefried 5th 71 1951 PALM BEACH Riviera Beach Trophy (100 Miglia) – Il Campionato chiude in bellezza Nel programmi degli eventi SCCA alla Main Race si affiancano sempre altre corse, Qualifying Race o dedicate a categorie che diversamente avrebbero difficoltà a ritagliarsi il giusto e meritato spazio; Palm Beach mantiene questo trend ed alla Main Race, il Riviera Beach Trophy, si affiancano una corsa per le Sport fino al 1,5 litri e la seconda riservata alle Jaguar (sponsor il Dealer locale). Nella prima corsa, le Sport 1500 danno vita ad una bellissima corsa con le due HRG che riescono a fare doppietta con Al Coster davanti a Phil Stiles, precedendo sul podio Robert W. Samuelson con una MG TC. Sempre rimanendo tra le piccole a Palm Beach debutta sul suolo statunitense la Glockler Porsche (la N°2 che la 1 non lascierà mai l'Europa) affidata a Max Hoffman che si toglierà non poche soddisfazioni, anche se nello specifico a Palm Beach la sua corsa finirà con un ritiro. Nella corsa riservata alle Jaguar, John Fitch fa le prove per la Corsa Principale andando a vincere con la sua XK120 davanti alle gemelle di Karl Brocken e John Bentley. Nel Riviera Beach Trophy, che chiude il week-end ed il primo Campionato Nazionale SCCA, John Fitch fa il bis al volante della Ferrari 340 America di Bill Spear, precedendo Fred Wacker su Allard J2 Cadillac, quella che diventerà la mitica ''eight-ball'' e Briggs Cunningham, anche lui su Ferrari, la 166 International. Piazzamento per Bill Spear che, lasciata la 340 America a Fitch, si prende la quarta piazza con l'altra Ferrari del suo Team, la 166MM. 72 1951 GLOCKLER Porsche N°2 (FM) – Max Hoffman Quando la Porsche decide di mettere in pratica le sue scelte, commerciali o tecniche che siano, lo fa nella maniera più completa possibile, con il massimo coinvolgimento e con tutti i mezzi, tecnici ed economici, necessari; ma al di là dello spirito sportivo del padre fondatore o dei contenuti sportivi a livello tecnico delle sue vetture, senza Walter Glockler, quello che a tutt'oggi viene ricordato come inevitabile avrebbe potuto avvenire in tempi diversi. Le Porsche vincevano, abbastanza spesso nella loro classe, anche in America ed il mercato chiedeva a gran voce le vetture tedesche che ricchi gentlemen drivers portavano in pista dopo averle guidate per arrivarci sul circuito. Walter Glockler, di fatto, inventò la 550, creando quell'ispirazione che a Stoccarda trovò terreno fertile per attecchire dando vita a quel filone che non si è più praticamente fermato. Glockler comincia sul finire dei '40 con la N°1 (una 356 radialmente modificata con un telaio a traliccio rivisto, irrigidito ed alleggerito e con una carrozzeria in lastre d'alluminio battuto da Wilhelm Hild ed i suoi ragazzi – gli stessi a cui poi si rivolgerà la Porsche al momento di creare la 550 alleggerita) che corre in Europa e poi prepara una versione evoluta, la N°2 che debutta sul suolo amico per poi essere ceduta a Max Hoffman negli Stati Uniti gia sul finire del '51, tanto da permetterne il debutto al Palm Beach per l'atto conclusivo della stagione SCCA. E per parlare di Max Hoffman, nato nel 1904 in Austria da madre cattolica e padre ebreo, bisogna dire che la nazionalità Americana deriva dall'immigrazione come figlio di ebrei in fuga dalla Germania Nazista e dalle leggi razziali, dopo un primo riparo a Parigi nel 1930. Appena sbarcato si occupa di bigiotteria e questo gli permette di ottenere una indipendenza economica che già nel 1947 gli garantirà la possibilità di sbarcare nel mondo dell'auto con la Hoffman Motor Co. Già l'anno successivo, il 1948, stringe un accordo con la Jaguar per importare e distribuire sulla West Coast le vetture del giaguaro; ma siccome star con le mani in mano e lasciar andare le cose non è da lui, nel 1949, favorevolmente impressionato dal Maggiolino, riallacciati i suoi rapporti oltreoceano arriva all'accordo con la VW. Siamo agli inizi e le corse sono un piacevole diversivo dove debutta, nel '51, con la Glockler Porsche N°2 arrivata fresca fresca dall'Europa. Arriviamo al '52 per vederlo instaurare un rapporto stretto con la Mercedes, lavorando anche alla definizione della 300SL, ed opzionandone qualche centinaio, rischiando del suo, per il mercato Americano in espansione. Questo rapporto con la Mercedes gli procura però qualche guaio con la Jaguar che interrompe la relazione che aveva con la sua società. Questo non sembra creargli particolari problemi in quanto il contratto in essere con il marchio inglese é blindato, per cui la definizione bonaria gli permette di non vendere le vetture ma incassare comunque le royalties derivanti dal venduto di chi è subentrato a lui. Comincia poi una collaborazione con l'Alfa Romeo ai tempi della Giulietta Spyder, imponendo per il mercato a stelle e strisce, finestrini scorrevoli, una vera capotte ed un impianto di riscaldamento funzionante che le daranno un vantaggio notevole sulla concorrenza. A metà dei '50 arriva infine l'accordo con la Bmw, che prima riguarda solo alcuni modelli, ma poi diviene effettivamente una collaborazione totale tento che nei primi anni '60, Hoffman si consacra al marchio bavarese dismettendo tutte le altre intese. Nel 1975 cede le attivita e si ritira. Morirà nel 1981 creando non pochi problemi ai suoi eredi per via di un testamento di sole tre pagine che pur impugnato lascia poco scampo alle mire dei rampolli; buona parte dei fondi e delle disponibilità finisce in fondi per la tutela e l'aiuto di bisognosi. (steineraq.com – porsche-frankfurt.de) PALMARES Glockler Porsche N°2 5.8.1951 Hillclimb Schauinsland 28 Walter Glöckler ?th 9.9.1951 Grenzlandring S1.5 37 Walter Glöckler 1st 8.12.1951 SCCA Nat Palm Beach S1.5 40 Max Hoffman Hoffman 10th 8.3.1952 1 h Vero Beach 60 Max Hoffman ?th 20.4.1952 Match Thompson Class 6 60 Max Hoffman 1st 20.4.1952 Thompson [Class 6/a] 60 Max Hoffman 1st 24.5.1952 Scca N Bridgehampton Mod 1.5 48 Max Hoffman Hoffman 2nd 5.7.1952 Burke Mount Hillclimb Max Hoffman raced 20.7.1952 Torrey Pines S1.5 77 Karl Brocken DNF 3.8.1952 Janesville S+1.5 Max Hoffman raced 14.12.1952 Torrey Pines S1.5 77 Karl Brocken DNF 14.6.1953 SCCA Inter Chanute S1.5 John Urbas Ed Trego 1st 26.9.1953 Stout Field Mod 1.5 64 John Urbas Ed Trego DNS 26.9.1953 Stout Field S1.5 64 John Urbas Ed Trego 1st 26.9.1953 Stout Field Mod+1.5 64 John Urbas Ed Trego raced alla prossima Franz 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
znarfdellago Inviata August 3, 2016 at 22:05 Autore Share Inviata August 3, 2016 at 22:05 Salve a tutti 73 1951 TORREY PINES San Diego Cup & Del Mar Trophy – La chiusura è fuori Campionato Così come era cominciata, con una Corsa senza validità per il neonato Campionato Nazionale, così si chiude con una Road Race, il San Diego Cup & Del Mar Trophy a Torrey Pines, con un parterre comunque di buona qualità. Le corse di contorno sono riservate una alle Production fino a 1500 cc che è appannaggio di Virgil Strawn su MG TD mentre l'altra riguarda una presenza sempre più ricca, in termini numerici e qualitativamente … quella delle Ladies e vede la vittoria di Josie von Neumann, sulla MG TD del marito John, davanti a Helen Livingston, MG TC e Myra Zeiler su Jaguar XK120. La Main Race invece si corre sulla distanza di 135 miglia è vede la vittoria meritata di Michael Graham su Allard J2 Cadillac, che precede la Jaguar XK120 Special di Don Parkinson e una vettura analoga ma più ''Production'' guidata da Harry Steele. Ed al solito c'è qualcuno che si mette in mostra in maniera evidente, cosa che succede da inizio stagione; Roger Barlow fa sua la classe FMod (quella delle 1500) finendo anche 4° assoluto. Il finale di stagione è anche teatro di debutti interessanti, come la Manning Meteor Special motorizzata Mercury, guidata da Chuck Manning (bella storia questa che vedremo a breve). A Palm Beach fa una nona piazza (5° tra le UR), ma a Torrey Pines arriva un quinto posto secondo nella classe costituita oltre i 4,5 litri. 74 1951 MANNING METEOR Mercury Special (BM) – Chuck Manning Chuck Manning è ingegnere aerospaziale presso la Douglas Aircraft, con esperienze maturate anche in altre grosse società del settore come la Aerojet e con la passione per le corse automobilistiche. Quello che segue è il racconto di un sogno divenuto realtà, la Manning Meteor Special. La passione per le corse porta Chuck, come accaduto in molti altri casi prima e dopo di lui, ad applicare le sue conoscenze tecniche aerospaziali in ambito automobilistico. Il risultato di questo travaso è la sua prima speciale, la Manning Meteor Mercury Special. Leggerezza e rigidità sono i parametri su cui Manning ha lavorato nella realizzazione del suo telaio. I suoi risultati sono decisamente all’avanguardia per l’epoca, con un peso, del solo telaio, di 85 £; per paragone, in tempi di poco antecedenti Kellison aveva realizzato un telaio con livelli di rigidità leggermente superiori ma con un peso alla bilancia di quasi 200 £. A tale proposito merita riportare un aneddoto sulla post-produzione del telaio della Manning Meteor Special. Chuck durante e dopo la realizzazione della sua vettura ha scritto diversi articoli su Road & Track ed altre riviste di settore proprio sul come e perché costruirsi la propria auto da corsa. E questo è stato causa di un incredibile interesse per gli articoli tanto che in molti hanno cominciato a scrivere alle redazioni che volevano avere maggiori informazioni sul progetto, magari con la possibilità di avere proprio un piano di costruzione con quote e materiali. Quando le redazioni si sono rivolte a Manning, consegnandogli le centinaia di lettere ricevute, lui per tutta risposta ha inviato copie dei piani di costruzione ai vari mittenti in cambio di 2 $ come rimborso spese postali. Gli scambi postali sono normalmente monitorati dal Governo Federale e questa impennata ha insospettito le autorità che hanno richiesto spiegazioni. Chiariti i motivi di questa impennata nel traffico tutti si sono fatti una grossa risata. In tutti i casi, a fronte di centinaia di progetti spediti, c’è comunque notizia di alcune realizzazioni che hanno mosso le ruote anche soltanto a livello privato. Per la parte telaistica, Chuck Manning ha realizzato un telaio perimetrale in tubi di grosso diametro a fare da longheroni e centinature in tubi di diametro più piccolo ad irrigidire la struttura; sempre applicando le tecniche aeronautiche che ben padroneggia ha poi inchiodato dei pannelli in lamiera per dare una rigidità mirata al telaio. Per la parte meccanica Manning ha fatto la spesa al supermer-cato Ford, prendendo ponte dietro e assale anteriore da una Ford del ’38 e lo sterzo da una del’39. La sospensione anteriore è però stata ampiamente rimaneggiata accorciandone i bracci e creando un traliccio supplementare su cui attaccarla. Per serbatoio ha utilizzato un serbatoio di sicurezza del gas con doppia pompa di mandata nella par-te inferiore dei fianchi, una per lato, collegate per met-tere in pressione il circuito evitando problemi in curva ed alloggiandolo su una struttura rettangolare in tubi integrandola nel telaio stesso. Un altro gran lavoro è stato fatto sullo sterzo. Il principale problema delle scatole di serie delle vet-ture sportive è sempre stato la demoltiplicazione; la scelta dello sterzo di una Ford De Luxe del ’39, dettata dall’avere già un piantone più lungo e la predisposizione ad avere diversi punti di ancorag-gio presentava al contrario una riduzione 20:1. Un lavoro sul piantone, allungato mediante la salda-tura di un prolungamento, ed un lavoro sulla scatola ha permesso a Manning di arrivare al necessario 11:1 per poter avere una sufficiente precisione nella guida. Anche la sistemazione del motore ha dato modo a Manning di tirare fuori un altro coniglio dal cilin-dro. Infatti il telaio è stato penato all’origine per potervi alloggiare il gruppo motore-cambio in posi-zione ribassata, sfruttandone proprio la scelta perimetrale con le centinature. La scelta ricade su un blocco 59A Mercury, rilavorandone le sedi valvole e montando una testa Wieand, mentre per le parti in movimento, bielle e pistoni Jahns vanno a sostituire la dotazione di serie. Anche il radiatore è di origine Mercury ed anche qui le modifiche sono state pensate a monte, al momento della progettazione del telaio. Infatti le tubazioni di mandata e ritorno sono di origine Ford e tutte edue in alto (il radiatore è stato montato al contrario) per lasciare libero lo spazio dietro il pacco radiante. L’alimentazione è assicurata da carburatori Ford, rilavorati anch’essi come il distributore che è stato adattato a lavorare con due bobine. Manning attinge dalle sue esperienze aerospaziali anche ‘per l’impianto frenante. Nessuno tra quelli di serie rispondeva ai parametri che Chuck aveva previsto per la sua “Special”, quindi ecco che i suoi contatti vengono buoni. La divisione Alfin, società della Fairchild Aeronautics, lavorando sulla differente dilatazione dei materiali negli impianti frenanti sotto stress (e gli impianti frenanti degli aerei, pur lavorando poco, lo sono) ha messo a punto un tipo di tamburo in acciaio cui mediante un procedimento complesso sono legate alette di alluminio con la funzione di dissipare velocemente enormi quantità di calore, garantendo il mantenimento di temperature di lavoro corrette. Praticamente la Manning Meteor Special aveva un impianto frenante costruito a misura. Il passo finale è stata la carrozzeria. In quegli anni abbiamo visto “vestiti” di una bellezza incre-dibile ed altri che sembravano la versione automobilistica di Frankenstein; Manning lavora per la sua Special più sui materiali che sulle forme, anche se tiene pur sempre un occhio alle forme. Praticamente la carrozzeria nella parte centrale copia le forme dettate dai pannelli chiodati al telaio, la coda è stata disegnata unendo due semigusci formati di alluminio ed il muso stampato in fibra di vetro, ricorrendo ai classici parafanghi in stile motociclistico per le ruote. Non ci sono notizie certe ma pare che sia poi stato stampato un corpo completo in fibra per sostituire il collage precedente e guadagnare in peso. Chuck Manning ha debuttato nell’ottobre del 1951 a Palm Springs con un nono posto, arrivando quinto a Torrey Pines nel dicembre dello stesso anno e cogliendo la sua prima vittoria già alla sua terza uscita, ancora a Palm Springs nel marzo del ’52. Il resto della stagione sarà ancora all’insegna di tanti podi e di ottimi risultati, pur se non ci saranno altre vittorie. Solo due gare nel ’53 ed ancora buone poi vettura ceduta a Jacques Bellesiles che dopo un paio di gare rinominerà la vettura, prima “The Solution” e poi Bellesiles Special. Risultati meno brillanti, conditi da tanti ritiri ma c’è da ricordare il ritorno alla vittoria nel marzo del 1956 a Willow Springs (FORGOTTEN FIBERGLASS) PALMARES 28.10.51Palm Springs (Sport) #6 Chuck Manning Meteor Spl 9° 09.12.51 Torrey Pines (Mod) #6 Chuck Manning Meteor Spl 5° 23.03.52 Palm Springs (Sports) #6 Chuck Manning Meteor spl 1° 20.04.52 Pebble Beac S+1,5) #66 Chuck Manning Meteor Spl 24° 21.06.52 Carrell (S+1,5) #? Chuck Manning Meteor Spl 2° 21.06.52 Carrell (Main) #? Chuck Manning Meteor Spl 2° 21.06.52 Carrell (Trophy+1,5) #? Chuck Manning Meteor Spl 3° 20.07.52 Torrey Pines (S+1,5) #6 Chuck Manning Meteor Spl 2° 09.11.52 Madera (S+1,5) #? Chuck Manning Meteor Spl 4° 14.12,52 Torrey Pines (S+1,5) #? Chuck Manning Meteor Spl DNF 19.04.53 Pebble Beach (S+1,5) #60 Chuck Manning Meteor Spl 4° 19.07.53 Chino (S+1,5/FIII) #? Chuck Manning Meteor Spl DNA 11.04.54 Pebble Beach (S+1,5) #? Jacques Bellesiles Meteor Spl DNF 09.05.54 Willow Springs (?) #22 Jacques Bellesiles Meteor Spl (The Solution) DNA 04.07.54 Torrey Pines (?) #22 Jacques Bellesiles Meteor Spl (The Solution) DNA 26.03.55 Palm Springs (Mod+3,0) #22 Jacques Bellesiles Bellesiles Spl DNA 27.03.55 Palm Springs (S+1,5) #22 Jacques Bellesiles Bellesiles Spl DNA 01.05.55 Bakersfield (S+1,5) #72 Jacques Bellesiles Bellesiles Spl 25° 18.06.55 Hansen Dam (Mod+3,0) #22 Jacques Bellesiles Bellesiles Spl DNA 19.06.55 Hansen Dam (S+1,5) #22 Jacques Bellesiles Bellesiles Spl 6° 10.07.55 Torrey Pines (S+1,5) #142 Jacques Bellesiles Bellesiles Spl 5° 03.09.55 Santa Barbara (PrelMod+1,5) #22 Jacques Bellesiles Bellesiles Spl DNA 04.09.55 Santa Barbara (Mod+1,5) #22 Jacques Bellesiles Bellesiles Spl DNA 04.03.56 Willow Springs (S+1,5) # ? Jacques Bellesiles Bellesiles Spl 2° 04.03.56 Willow Springs (F.libre) #? Jacques Bellesiles Bellesiles Spl 1° 10.06.56 Kingdon ( ?) # ? Jacques Bellesiles Bellesiles Spl DNA alla prossima Franz 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
znarfdellago Inviata August 4, 2016 at 13:49 Autore Share Inviata August 4, 2016 at 13:49 Salve a tutti la prima stagione di gare è finita e la SCCA, al di la dei trionfalismi di staione, può tirar un sospiro di sollievo per la scommessa vinta ma anche per quanto fato vedere a livello di gestione ed organizzazione. Tante cose da rivedere, concomitanze in primis e locations di fama che stanno alla finestra (pochi incentivi?) ma anche guardare con ottimismo a quanto al contrario ha funzionato sin da subito, con i big che non si sono fatti pregare ed hanno onorato col loro impegno la corona del primo Campione Sports Cars Road Races SCCA John Fitch. John Fitch vince e precede proprio l'artefice del suo titolo, che è venuto guidando spesso e volentieri le vetture di Briggs Briggs Cunningham - quattro vittorie all'attivo e nessuna con una delle sue creature, mentre un altro suo feticcio, la Ferrari 166 International, glie ne porta due George Weaver - anche per lui quattro vittorie di cui tre al volante di ''poison Lil'' la Maserati V8RI che è stata un po' ilo filo conduttore della sua storia William ''Bill'' Spear - sarà uno di quelli che metterà un V8 Usa in una Ferrari per ora si prende una vittoria e la quarta piazza assoluta nel Campionato Sherwood Johnston - porta in alto la sua ''special'' con due vittorie a Thompson e Watkins Glen Alla prossima Franz 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
v6dino Inviata September 4, 2016 at 19:08 Share Inviata September 4, 2016 at 19:08 due 250, una TR e LM.. 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
znarfdellago Inviata September 5, 2016 at 18:17 Autore Share Inviata September 5, 2016 at 18:17 22 ore fa, V6DINO ha scritto: due 250, una TR e LM.. Salve a tutti con una quasi totale certezza la #94 è la 250 TR (DNF) di Wayne Burnett (era sua) e Dudley Davis (alla guida) mentre la #2 è la 250 LM di John Mecom (vincitrice) portata in gara da Walt Hangsen e Augie Pabst (avrebbe dovuto correrci anche A.J. Foyt ma non ha preso il volante in gara). La gara è la 500 miglia di Road America che si correva sul bellissimo tracciato di Elkhart Lake (era già il permanente) e vide sul podio da 2* John Morton, Skip Scott e Ken Miles su una Cobra Roadster di Carroll Shelby e da 3* Roger Penske, Hap Sharp e Jim Hall su una Corvette Gran Sport dello stesso Hall. Quella è una gara che ricordo sempre con piacere perché al via erano in 59 e c'erano delle vetture fantastiche ... la Lola GT (sempre di Jhon Mecom ma blu metallico e bianca mentre la Ferrari era rossa e bianca e guidata fino al ritiro da Augie Pabst) ... La Cheetah GT Cro-Sal di Ralph Salyer (una Cheetah spyderizzata out anche lei) ... La McKee Chevette Mk1 Chevy ( guidata dai due Dick, Diane e Thompson, anch'essa DNF prima della fine per il cambio) ... La Chaparral 2A Chevy di Hall guidata dallo stesso trio schierato con la Grand Sport è finita 27* ma autrice della Pole in 2'32"000) ... una Cooper Monaco T61M spinta da uno Chevy da oltre 5 litri e la Chapaarall 1 dei Wilson Bros, Gary ed Enus e ancora la Apache Soecial di Jack Ensley ... Seguiranno foto ... alla prossima Franz 3 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
znarfdellago Inviata September 5, 2016 at 21:39 Autore Share Inviata September 5, 2016 at 21:39 Salve a tutti 1964 Road America 500 Miles at Elkhart lake Augie Pabst Lola Mk6 GT (John McCollister) Dave Causey (& Dean Causey) Lotus 19 #19/958 Ford V8 (Dave Friedman) Dick Thompson (& Dick Doane) McKee Mk1 Chevette (John McCollister) Dick Durant Durant Special Chevy 4.5 (Dave Friedman) Enus Wilson (& Gary Wilson) Chaparral 1 Troutman & Barnes Chevy (Dave Friedman) Jack Ensley Apache Special Chevy - Dean Causey Lotus 19 Ford V8 (Dave Friedman) Ralph Salyer Cheetah GT Cro-Sal Special Chevy (John McCollister) George Reed Ferrari 250TR Ford V8 (Jack Reuter) ogni promessa è debito ... alla prossima Franz 4 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
v6dino Inviata September 6, 2016 at 12:08 Share Inviata September 6, 2016 at 12:08 Bellissime Franz, ma questa è tutta roba da riportare nel topic delle corse in America, vero? è poi interessante anche quella "29 FM" che c'è nel fosso... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
znarfdellago Inviata September 6, 2016 at 13:06 Autore Share Inviata September 6, 2016 at 13:06 Salve a tutti quella è una Lotus 23b (l'altra piccola di Colin) di Edmond Cicotte e Dave Moothart ovviamente DNF e che compare in bel 2 foto ... poi si, questo andrà nel 1964 quando arriveremo (se mai arriveremo perché non è che ci sia sto gran entusiasmo) all'ultimo anno di SCCA che coincide con il secondo di governance USRRC ( del quale la Road America 500 fa parte) ... Alla prossima Franz 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
elvis Inviata September 6, 2016 at 21:28 Share Inviata September 6, 2016 at 21:28 23 ore fa, znarfdellago ha scritto: Salve a tutti 1964 Road America 500 Miles at Elkhart lake George Reed Ferrari 250TR Ford V8 (Jack Reuter) Curioso! Una Ferrari spinta da un motore Ford... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
leopnd Inviata September 7, 2016 at 05:56 Share Inviata September 7, 2016 at 05:56 Mettiamo qui anche la IMSA GT serie? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
znarfdellago Inviata September 7, 2016 at 09:42 Autore Share Inviata September 7, 2016 at 09:42 (modificato) Salve a tutti una Ferrari spinta da un V8/US ? sto ancora riordinando anni di ricerche su quel mondo ed ho perso il conto delle Fordari e delle Chevarri (per citarle alla moda loro che privilegiav il motore allo chassis) ... avevo, e non trovo più, un bel libro sulle contaminazioni su base Ferrari ... alla prossima Franz @leopnd - IMSA è tutta altra cosa e qui proprio non ce la vedrei .... ma non dirigo io il traffico ... Modificato September 7, 2016 at 09:45 da znarfdellago 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
znarfdellago Inviata September 7, 2016 at 21:18 Autore Share Inviata September 7, 2016 at 21:18 (modificato) Salve a tutti torniamo dove avevamo lasciato, finito il 1951 con l'approssimarsi del 1952 ... 075 pur con mille sfaccettature a renderlo un mondo decisamente a parte, il pianeta USA ha ormai tradizioni che possono dirsi consolidate; l'evento clou di ogni week-en di Road Races si corre normalmente sulla ditanza delle 100 miglia ( a volte 150 ed a Road America le 200 miglia sono cosa normale) ma restano le ''gare di contorno'', o meglio quelle che noi definiamo in Europa ''gare di contorno'' e che qui brillano invece di luce propria grazie ai big che scendno da una special da oltre 5 litri per salire su una piccola da 1,5 litri. Queste sono vere ''sprint races'' su una distanza che può variare tra le 30 e le 60 miglia, pochi giri di circuiti stradali (i permanenti sono ancora pochini) lunghi diversi km e spesso con un fondo non interamente bitumato. Ma le influenze Europee e la continua ricerca di un contatto tra i due mondi contaminano alle volte le scelte di certi organizzatori, come a Vero Beach ... che in maniera furba collocano la dat a ridosso di un ''big event'' come la 12 ore di Sebring che non vanta ancora una grande tradizione (a Sebring si corre dal '50 e questa è la prima volta del ''giro dell'orologio'' ma già il preventivato Mondiale per Marche le strizza l'occhio) e con un formato improntato all'Endurance ... una gara sulla distanza di 1 ora aperta a tutti ed in funzione di messa a punto, una 12 ore vera e propria per le classi da 2 a 7 (ovvero dalla BM fino ad 8 litri alla GM fino ad 1,1 litri) ed una 6 ore per le classi 3 (CM fino a 5 litri) e 4 (DM fino a 3 litri) è il caso di Vero Beach, debutto stagionale della seconda edizione del Campionato SCCA. da Motorsport del giugno '52 La copertina se la prende la Siata 300 BC Crosley 1100 preparata nelle officine di Briggs Cunningham e guidata da George Huntoon e Bob Gegen, che finisce 9° assoluta nella 12 ore ma vince alla grande nella classifica all'Indice di prestazione oltre a vincere la classe GM (fino a 1100) ... annotazioni anche per la gan giornata Ferrari con Bill Spear e Phil Walters terzi su una #31 166MM e vincitori della classe DM (fino a 3 litri) e che con John Kimberly e Marshall Lewis vincerà con una 340 America spyder ovviamente primi tra le BM fino a 8 litri e per Paul O'Shea cha fa sua la gara su 1 ora con una Allard J2X Cadillac In pagina si vedono anche i quarti assoluti John Gordon-Bennet e Charles Moran su #36 Ferrari 212 Export (DM) e Sherwood Johnston con la sua Jaguar Special che avremo modo di vedere più avanti da Auto dello steso periodo I vincitori dell'event clou, la 12 ore, Marshal Lewis e Jim Kimberly #5 Ferrari 340 America spyder ed un'altra Ferrari protagonista, la 166 International (DM) di Briggs Cunningham 5° alla fine nella 12 ore una foto d'ambiente con il Barone Ernest Ritter von Kreidner in gara per pura passione con una MG TD (FM fino a 1500) e virgolettato come ''Man from Mars'' credo da Road & Track Byron ''Sonny'' King vincitore in solitaria della 6 ore con una Jaguar XK120, una bella vista frontale della Whitmore Jaguar Special che ha tradito John Fitch e Colby Whitmore nella 12 ore nonostante le cure amorevoli che il suo pilota le dedica nel paddock di Vero Beach, la Bandini Crosley (FM) di Chuck Hassan vincitore tra le ''Formula'' e un nude-look della Effyh 500 con cui Sherwood Johnston ha fatto secondo nella corsa di 1 ora. scampoli di gloria anche per Max Hoffman con la Glockler N°2 Porsche vincitore tra le FM nel corsa più breve, gloria che non ha trovato Fred ''height-ball'' Wacker con la sua Allard J2 spinta da un blocco Cadillac 5,4 litri modulato da una trasmissione Hydramatic fermo al 123° giro ... 076 con il debutto stagionale a Vero Beach passato da appena una settimana, arriva l'ora della prima edizione della 12 ore di Sebring destinata a fasti ''mondiali'' negli anni a venire. Quella della gara in Florida è una collocazione particolare nel Calendario, visto che non è nel calendario SCCA e nemmeno in quello delle corse US National ma molti dei soliti noti sono al via. a vincre è una Frazer Nash Le Mans replica, quella di Larry Kulok e Harry Grey, ovviamente prima anche tra le 2 litri ( sotto vediamo Mike, un meccanico, Larry Kulok, Tony un secondo mecc e Harry Grey, felici ancora senza motivo al momento) ... terza piazza per Dick Irish e Robert Fergus, vincitrici tra le Sport 1500 con la Siata 1400 Gran Sport (come dice Otto Linton, una 166 MM in miniatura) ... sesta piazza per una Special su base MG, quella di David Ash in coppia con John van Driel ... e settima per Steve Lansing e Wade Morehouse sulla piccola D.B. Panhard vincitrice tra le 750 cc (HM) ... da Motorsport del giugno '52 sulle piste la larghezza permette di negoziare traiettorie molto varie ma nell'infild, le stradine di colegamento usate per disegnare il tracciato danno tutta un'altra impressione ... molto fascino ed interesse hanno riscontrato le D.B. Panhard ed una foto è dedicata alla ''special'' dei Brundage Bros, una Volkswagen rivista che si è presa una bella undicesima piazza ... grande attenzioneagli Indici di Prestazione, così come a Le Mans ed anche qui le D.B. hanno favorevolmente impressionato, vincendo la speciale classifica. Per chiuder due note sulla Volkswagen dei fratelli Brundage, Hubert L. e Ira Stacy ... 077 1952 VOLKSWAGEN Special (FM) – Hubert L. Brundage I fratelli Brundage di Miami sono gentlman driver legati al marchio tedesco da un businnes legato alla loro concessionaria; proprio nel garage di questa nasce questa special sfruttando telaio e motore di una ''beetle'' 1,2 litri. Il progetto non è particolarmente ambizioso in se ma l'iscrizione alla 12 ore di Sebring del '52 alza chiaramente l'asticella. Ed il risultato della piccola special 1200, 11° assoluta e 5° tra le sport 1500, porta ovviamente con se riflessi interessanti per i due fratelli Brundage e la Concessionaria che cresce nel volume d'affari e nel rapporto con la Casa madre. (www.bugland.be) PALMARES 15.3.1952 12 h Sebring 10 VW Special Brundage / Brundage H. L. Brundage 11th 21.2.1953 Scca N MacDill Mod 87 VW Special Hubert L. Brundage DNA 8.3.1953 12 h Sebring 10 VW Special Brundage / Brundage H. L. Brundage DNA alla prossima Franz Modificato September 7, 2016 at 21:20 da znarfdellago 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
znarfdellago Inviata September 9, 2016 at 20:44 Autore Share Inviata September 9, 2016 at 20:44 Salve a tutti ormai lanciata la stagione non conosce soste, tra eventi sanzionati SCCA validi per il Campionato e corse fuori dallo stesso ma che vedono comunque al via tutti i big ... 078 1952 Palm Springs Road Races – Desert Trophy (Sport 1,5) & Palm Springs Cup (Sport +1,5) da Road & Track il quinto posto tra le FM (fino a 1500) della #62 Simca Special '52 di Roger Barlow sarà il peggior traguado di una stagione in cui la piccola francese detterà ancora legge spesso e volentieri ben coadiuvata dalla sorella maggiore, la versione '51 affidata a Bill Pringle ... a piè di pagina Don Parkinson sarà 2° assoluto nell'evento clou sulle 100 miglia vincendo tra le CM con la sua #3 Jaguar Special (post 065 del '51); lo vediamo precedere Chuck Manning che vincerà l'evento oltre che tra le BM con la sua #6 Meteor Manning Special Mercury (post 074 del '51) ... nella sua cavalcata Manning lotterà anche con una delle tante MG ''transformers'', qui segue quella di Bill Stroppe, motorizzata # 2Jr Ford V8-60, 8° assoluto e 2° tra le DM ... poi un'immancabile Jack McAfee con la #88 MG TC Supercharged di John Edgar (post 069 nel '51) che al 4° assoluto aggiunge il primato tra le EM, e poi la #23 MG Special (post 063 nel '51) di Al Coppel che fa sua la cobattutissima classe FM con il #42 la Seifried Special Mercury (post 070 del '51) di Bob Path ritirata ad minizio gara per surriscaldamento e sotto una bella vista della Special su base XK120 di Don Parkinson ... da AUTO tre auto, tre piloti, tre risposte al negoziare la veluce curva prima degli stands ... il palese sottosterzo della MG Supercherged di John Edgar guidata da Jack McAfee, la risposta neutra della MG Special vestita con un elegante Hageman body (post 056 del '51) di Bill David e all'opposto l'evidente sovrasterzo della Cunningham C2R di Phil Hill fermata allo start dalla rottura dell'albero di trasmissione ... ed ancora la Sifried Special con il suo creatore Dick Seifried alla guida alla ricerca di una soluzione per i problemi che assillano Bob Path ... la gara Production fino 4,5 litri lo start della 100 miglia visto da dietro e la #53 MG Special di Bob Willet, 11° tra le FM mentre precede prvvisoriamente Bill Pringle futuro secondo tra le FM con la Simca 1 Special Barlow del '51 ... e poi un tuffo direttamente nel passato con la Stutz DV32 di Kelly Buchanan costretta al forfait per un problema al magnete. In basso alla pagina l'Aston Martin DB2 di Doug Trotter, 7° assoluto e 1° tra le DM segue Irving Robbins con l'altra Cunningham C2R, 5° assoluto e 3° tra le BM ... ancora Jack McAfee e la splendida Supercharged vdstita da Emil Died ... la California pullula di personaggi e Clark Gable, starter per l'occasione, fa passerella prima del via chiacchierando con Roger Barlow, un John Edgar sempre attento alle sue vetture in corsa, sicuramente il protagonista del week-end è Jack McAfee, che da eclettico pilota qual'è si schiera con la #78 Siata 1400 Grand Sport (di John Edgar guarda un po') vincendo la corsa riservata alle Production 1500, per poi partire con la #98 Jaguar XK120 (ancora di John Edgar) nella corsa riservata alle Production fino ai 4,5 litri, per vincere anche questa, completando lo score con la vittoria tra le EM con la #88 Supercharged ... 079 1952 SIMCA Special 2 (FM) – Roger Barlow La Barlow Simca Special 1 è stata una sorpresa per tanti, con quei suoi risultati fatti di vittoire di classe e di piazzamenti assoluti incredbili, ma non verto per Roger Barlow; o meglio anche lui si è sorpreso ma non più di tanto. E con quel carattere che lo contraddistingue si rende anche conto che l'arrivo di numerose Modified su base MG e delle Porsche 550 porterà un innalzamento del tasso tecnico nella classe ''Fmod'', cosa che farà invecchiare velocemente la sua ''Special''. Nasce quindi la Barlow Simca Special 2; il telaio continua ad essere quello della Simca 8 ma, subisce ancora una limata al peso con l'alleggerimento di alcune componenti e soprattutto un gran lavoro sulle sospensioni per migliorare la messa a terra della potenza fornita dal motore. Motore che per quanto lo riguarda riceve le solite attenzioni ma nessuna modifica particolare, conseguenza della filosofia dello stesso Barlow ''...la cosa più importante è finire le gare, perchè così i risultati arriveranno in un modo o nell'altro. Se non arrivi in fondo essere veloci è una cosa relativamente stupida …'' Filosofia che paga visto che nonostante le, motivate, preoccupazioni anche la stagione '52 è ricca di successi di classe e di prestazioni assoluti di un certo rilievo. PALMARES Barlow SIMCA Special 2 – Roger Barlow 23.3.1952 Palm Springs Sports 62 Barlow Special 2 Roger Barlow 14°-5°FM 20.4.1952 Scca N Pebble Beach S1.5 62 Barlow Special 2 Roger Barlow 1°-1°FM 31.5.1952 Scca N Golden Gate S1.5 62 Barlow Special 2 Roger Barlow 1°-1°FM 21.6.1952 Carrell Speedway Mod 1.5 Barlow Special 2 Roger Barlow 2°-2°FM 21.6.1952 Carrell Speedway Tr Dash 1.5 Barlow Special 2 Roger Barlow 2°-2°FM 21.6.1952 Carrell Speedway Main Barlow Special 2 Roger Barlow 3°-1°FM 21.6.1952 Carrell Speedway Match Barlow Special 2 Roger Barlow 1°-1°FM 20.7.1952 Torrey Pines S1.5 62 Barlow Special 2 Roger Barlow 2°-2°FM 24.8.1952 Stockton [S1.5] Barlow Special 2 Roger Barlow DNF 7.9.1952 Scca N Elkhart Lake S1.95 62 Barlow Special 2 Roger Barlow 4°-4°FM 20.9.1952 Scca N Watkins Glen S1.5 62 Barlow Special 2 Roger Barlow 3°-3°FM 14.12.1952 Torrey Pines S1.5 63 Barlow Special 2 Roger Barlow DNF 19.4.1953 Scca N Pebble Beach S1.5 Barlow Special 2 Roger Barlow DNF Bill Pringle con la Special 1 (il modello che Barlow ha uato nel '51) a Golden Gate ... Torrey Pines nel paddock fanno bella mostra (insieme alla Jaguar Special di Don Pakinson) la #61 Simca Special 3 (ultima nata che presto vedremo) di Lui van Dyke, la 62 Simca special 2 di Roger Barlow e la #63 Simca Special 1 di Bill Pringle ... Roger Barlow a Watkins Glen con la Speial 2 del '52 A meta stagione '53 Barlow, preso dagli impegni della sua attività, vende la vettura a Tom Chatfield che la motorizza con un MG XPA-G e la ribattezza Chatfield Special; ho trovato una sola partecipazione ed assolutamente non degna di nota. PALMARES Barlow SIMCA Special 2 – Tom Chatfield (motorizzata MG/XPA-G) 17.10.1953 Reno Novices 1.5 162 Chatfield Special Tom Chatfield DNF (barlowgenealogy.com – tamsoldracecarsite.net – velocetoday.com) alla prossima Franz 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
znarfdellago Inviata September 11, 2016 at 14:24 Autore Share Inviata September 11, 2016 at 14:24 Salve a tutti 080 1952 Pebble Beach 100 Miles Road Races ritrovarsi a Pebble Beach è sempre motivo di interesse ed anche questa volta i protagonisti non si sono tirati indietro ... assoluto primattore Bill Pollack con una Allard J2 Cadillac (AM) perfetta (Pebble gli porta evidentemente bene vista anche la vittoria '51 che ha creato il beneagurante poster della gara) ... alla sua ruota Arnold Stubbs con una Ferrari 212 barchetta (1° tra le DM) che tiene alto il nome del cavallino dopo Vero Beach, contenendo il distacco anche se non è mai parso in grado di arrivargli a tiro ... Don Parkinson dopo Palm Springs si conferma e conferma la sua Jaguar Special completando il podio e vincendo tra le CM ... lo vediamo mentre è in procinto di doppiare Jack McAfee con la MG 88 di John Edgar , oggi non particolarmente brillante, 16° assoluto e 3° tra le EM ... ai piedei del podio e 1° tra le BM, Hasting Harcourt con la Baldwin 2 Special Mercury ... Irving Robbins porta la sua Cunningham C2R tra i primi dieci, 9° assoluto, ma comunque 3° tra le BM ... uno sempre poco considerato ma che spesso e volentieri è poi in bella evidenza, almeno nella sua classe, è Barry Wagner che porta la sua Healey Silverstone all'11° piazza assoluta ma al 2° posto tra le DM ... Sterling Edwards tocca con mano che spesso replicare i buoni risultati è più complicato del dovuto ... la sua nuova Special R62 gli permette solo un 15° assoluto e il 2° di classe è un brodino legato al fatto che le AM al via erano solo la vincitrice di Pollack e la sua ... poca fortuna anche per Chuck Manning che ancora felice della bella vittoria di Palm Springs che è costretto al ritiro con la consolazione della distanza percorsa che gli permette di essere classificato 5° tra le BM ma SCCA è un mondo dove tutti trovano il loro spazio e la loro gloria; continua il momento delle Simca Barlow con il patron Roger che vince la 100 miglia delle Sport 1,5 litri che vede sul gradino più basso del podio il suo pilota, nonchè meccanico, Bill Pringle finire 3° tra le FM con la ''1'' del '51 ... e Bill Devin che tra uno stampo e l'altro dei suoi body in fiberglass si toglie la voglia di vincere tla le HM con una Crosley Hotshot ... 081 1952 BALDWIN 2 Special Mercury (BM-CM) – Hasting Harcourt/Thornthon High/Flod Kenyon Torrey Pines (evento di lglio) Thornton High attende di entrare il pista per le prove che lo vedranno rompere due motori ed essere costretto al forfait per la corsa (dietro di lui intravediamo una Cannon special Mk1, quella di Jim Seeley) Dal canto suo, Willis Baldwin negli States ha continuato a creare altre Special col suo nome, confidando sempre su meccanica Mercury e miscelando sapientemente accessori e parti meccaniche. E' evidente come sia stato fatto un gran lavoro da Baldwin: il telaio Ford '46 è stato rimaneggiato, accorciandolo di oltre 10' (arrivando intorno ai 100) e montando un 248 Mercury V8 in posizione più bassa (5') ed arretrata (20'). La guidabilità poi è stata ulteriormente migliorata con l'adozione di balestre modificate e l'utilizzo di un cambio Ford a 3 velocità. (www.tamsoldracecarsite.net) PALMARES 20.4.1952 SCCA Nat Pebble Beach S+1.5 16 Special Hastings Harcourt 4°-1°BM 20.7.1952 Torrey Pines S+1.5 29 Special Thornton High DNS 30.5.1953 SCCA Nat Golden Gate S+1.5 Special Thornton High DNF 28.6.1953 Stockton S+1.5 29 Special Thornton High DNF 16.8.1953 2.5 h Moffett Handicap 29 Special Thornton High DNF 6.9.1953 Santa Barbara Mod+1.5 29 Special Thornton High DNA 20.9.1953 Madera Mod+1.5 Special Thornton High DNF 11.4.1954 Prel Pebble Beach Nov +1.5 73 Special Floyd Kenyon 11°-9°BM 20.3.1955 SCCA Reg Stockton S+1.5 Special Floyd Kenyon raced 5.6.1955 Novice Santa Rosa S+1.5 29 Special Floyd Kenyon 1°-1°BM Harvey Simon, nuovo proprietario monta un Oldsmobile 6,7 litri. 26.6.1960 SCCA Reg Pomona BCDEM 35 Special Harvey Simon 17°-6°BM 3.9.1960 Prel Santa Barbara BCDEM 35 Special Harvey Simon DNA 4.9.1960 Santa Barbara BCDEM 35 Special Harvey Simon 13°-3°BM 6.11.1960 SCCA Reg Pomona BCDEFM 35 Special Cecil Schremp DNA alla prossima Franz 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
znarfdellago Inviata September 11, 2016 at 17:44 Autore Share Inviata September 11, 2016 at 17:44 Salve a tutti 082 1952 Bridgehampton 100 miglia – Bridgehampton Cup ormai presenza fissa a calendario, la corsa si disputa sulla distanza di 100 miglia con corse separate per le Sport fino a 1,5 litri (Mecox Trophy) e per quelle oltre il litro e mezzo (Bridgehampton Cup); come contorno l'Hayground Cup sulle 40 miglia per le UNrestricted e una corsa per le Production fino a 1,5 litri ed un'altra per le oltre da Auto ... Sherwood Johnston ripreso all'ormai famoso ponte fa saltare la sua Jaguar Supercharged Special; finirà 6° e 2° tra le CM nel main event per le Sport oltre i 1500 ... Charles Hassan in difficoltà con la Bandini Siluro Crosley (GM) nella 100 miglia per le piccole ...ed una fase del duello che ha entusiasmato pubblico ed addetti tra il vincitore Bill Spear su Ferrari 340 America e Fred Wacker su Allard J2 Cadillac, primo e secondo nell'assoluta e tra le BM ... Alfred Momo al lavoro sulla Ferrari del vincitore Spear ed un ''annuario'' delle presenze a Bridgehampton tra cui John Fitch 3° assoluto e primo tra le CM con la Whitmore Jaguar Special (post 52 del '51), Phil Walters, Jim Kimberly 5° assoluto e 4° tra le BM con un'altra Ferari 340 America e Fred Wacker ... un bello scatto di una ''special'' di stagione, la Tobin Special Bmw di E. J. Tobin che sarà costretta al ritiro per noie alla frizione, Max Hoffamn prima e dopo aver modificato la sua Glockler Porsche N°2 (post 72 del '51) ... il bel duello tra Otto Linton con la Siata Spyder Crosley FM (post 62 del '51) rallentato da problemi in gara e Steve Lansing con la DB Panhard vincitore tra le HM ... George Weaver con l'inossidabile ''poison Lyl'' Maserati V8RI (post 17 del '49) che vincerà l'Hyground Cup per le Unrestricted ... due MG special, la più tradizionale #60 di Bill Lloyd motorizzata Offy e quella di Thomas #4 con un body simil roadster Indy ... a chiudere la pagina Frank Bott vincitore del Mecox Trophy, la 100 miglia per le 1,5 litri con una Osca MT4 1100 ed ovviamente primo tra le GM ... da Road & Track ... la partenza dell'Hyground Cup con il futuro vincitore George Weaver hia davanti alla Ladd Special Ford di Fred White che lo impegberà fino al ritiro ... Phil Walters che era tra i primi prima che un tubo di scrico rotto togliesse potenza al Chrysler della sua Cunningham C4R ed un altro momento dell'intenso duello tra la Allard di ''eight-ball'' Wacker, poi secondo e la Ferrari di Spear vincitore ... Iselin ritirato nel Mecox Trophy con la HRG Offy qui davanti a Gordon Lipe con la Porsche 356 e Steve Lansing con la DB Panhard ... una vista frontale della MG Special di Thomas ... sotto la Siata 1400 di LeRoy Thorpe precede la Connaught di O'Brien, al traguardo finiranno a posizioni invertite ed infine ancora Frank Bott con la sua Osca ed il tracciato di Bridgehampton, ancora lo stradale ... 083 1952 TOBIN Special Bmw (DM-EM) – E. J. Tobin Bmw 328 Quando dopo una stagione di gare, E. J. Tobin decide di volere qualcosa di più dalla sua Bmw 328, nasce in lui il pensiero ''special''; contatta i fratelli Di Gioia che mettono mano ad un corpo (erroneamente pensato in fibra di vetro ed in realtà fatto di lastre di alluminio battute a mano) rimaneggiando anche il telaio (che datato '39 e non certo pensato per l'uso sportivo di questi anni rivoluzionari paga il peso del tempo). Il telaio originale viene abbassato di quasi 4' nella parte anteriore, permettendo di abbassare la collocazione del 4 cilindri bavarese ed il radiatore viene arretrato dando maggior portata al flusso d'aria destinato al raffreddamento. Anche al 4 cilindri vengono riservate molte attenzioni, con l'adozione di un albero camme speciale che porta gli 80 cavalli a 4500 giri a oltre 100 a 5500, migliorandone anche l'erogazione. Al posteriore un ponte rigido su balestre a 4 fogli permette un allargamento della carreggiata ed una migliore impronta a terra. Tutte queste migliorie portano E.J. Tobin a commentare così la sua prestazione a Bridghampton, gara debutto della nuova Special ''...la macchina è migliorata, ed il mio limite prestazionale non è certamente solo legato al non conoscere il circuito ...'' (FORGOTTEN FIBERGLASS) PALMARES Tobin Special Bmw – Il motore originale ricondizionato supera i 2 litri in verifica e la special passa in classe DM fino a 3 litri. 24/05/52 Scca Nat Bridgehampton Mod +1.5 21 Special E. J. Tobin DNF 25/07/52 Giants' Despair Hillclimb 52 Special E. J. Tobin 14°-1°DM 17/08/52 Scca Nat Thompson S4.0 55 Special E. J. Tobin 1°-1°DM 06/09/52 Scca Nat Elkhart Lake S+1.95 Special E. J. Tobin DNA 07/09/52 200 mile Elkhart Lake Special Tobin DNS 20/09/52 GP Watkins Glen 21 Special E. J. Tobin NC E. J. Tobin recupera un motore originale direttamente in Germania e la special può infine correre nella classe di appartenenza, la EM fino a 2 litri. 21.2.1953 6 h MacDill 73 Special E. J. Tobin DNF 23.5.1953 Scca Nat Bridgehampton S+1.5 21 Special E. J. Tobin DNC 30.5.1953 Scca Reg Thompson BCDM 21 Special E. J. Tobin 6°-1°EM 30.5.1953 Scca Reg Thompson EHM 21 Special E. J. Tobin 2°-2°EM una immagine di alcune BMW 328 ''originali'' alla prossima Franz 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
znarfdellago Inviata September 14, 2016 at 18:24 Autore Share Inviata September 14, 2016 at 18:24 Salve a tutti 084 Golden Gate - San Francisco due gare di 90 miglia, una per le Sport fino al litro e mezzo (con al via tutte FMod) il Mayor Trophy e una per le Sport oltre i 1500, il Guadsmen Trophy con al via l classi A B C D E Mod ... da Road & Track - lo start del Guardsmen Trophy con alcuni dei protagonisti Phil Hill con la Ferrari 212, secondo assoluto e primo tra le DM, Sherwood Johnston con la Jaguar Special supercharged che sarà settimo assoluto e 4° tra le CM e al suo fanco Jack McAfee con la MG supercharged di John Edgar nono ma vincitore tra le EM ... a pie di pagina la MG di Alonso Quijano 6° tra le FM del Mayor Trophy e a lato Al Coppel che è provvisorio leader tra le 1500 con la sua MG special proprio davanti al futuro vincitore Roger Barlow con la Simca Special '52, inseguiti dalla solita muta di MG ... Ancora Phil Hill ed un disegno del bellissimo tracciato del Golden Gate Park che ha per sfondo il famoso ''ponte'' ... più sotto ancora la Ferrari 212 di Phil Hill alle prese con l'ennesima special MG, la TD di Bill Stroppe che prima di dotarla del Ford V8/60, al Golden Gate ha corso con un Willys 3 litri .. in fondo alla pagina la discesa che porta all'hairpin dove vediamo Jim Seeley che negozia la difficile curva con la Cannon Mk2 Mercury (7° ass e 2° tra le BM) ad inseguirlo una MG supercharged, la Ferrari di Phil Hill (il più fotografato del we) e Chuck Manning con la Jaguar Xk120 (11° e 6° in CM - abbandonata provvisoriamente la sua Meteor Special Mercury) da AUTO - il ''matitaccia'' dell'epoca ed un estasiato pubblico femminile al Concorso d'eleganza ... non compare sul poster della corsa ma Bill Pollack vince comunque con la sua Allard J2 Cadillac 6 litri (ovviamente 1° anche tra le AM) dopo aver piegato la resistenza di un coriaceo Phil Hill ... Michael Graham completa il podio da terzo (e 1° tra le BM) con una Allard J2 Cadillac di ''soli'' 5,4 litri, qui precede la Jaguar Xk120 di Henry Mander (6° ass e 3° in CM) ... l'ennesimo scatto di Phil Hill al traguardo e i Militari che hanno collaborato, insieme al dipartimento locale di Polizia, alla gestione dell'evento ... in fondo la Allard J2X Cadillac da 5,4 litri supercharged GMC che Edgar aveva fatto approntare per Jack McAfee ma che è stata fermata da un pistone e così Jack ha ripiegato sulla più affidabile MG ''88'' supercharged Lou van Dyke parcheggia la Simca Barlow 3 ... sotto Sherwood Johnston pur tra qualche problema vince tra le F.III con la Effyh 500 di cui vediamo una foto della gara ... mi vergogno a dirlo ancora Phil Hill e il Transporter Extreme a fine gara per arrivare all'imbarco ... un bello scatto dello scatto del Guardsmen Trophy con Bill Pollack già lanciato e Michael Graham che fatica nell'avvio,; dietro, l'imponente spyder è la seconda special di Sterling Edwards (con body in fiberglass) la R62 Chrysler (BM), ritirato per surriscaldamento; dietro Graham la Cannon Mk2 di Jim Seeley e quello in fondo che cerca strade alternative dovrebbe esere Bill Stroppe con la MG Willys Sherwood Johnston con la sua Supercharged Jaguar Special è pressato da Don Parkinson con una più modesta Jaguar Special aspirata (post 65 del '51) ed alla fine sarà Parkinson a far sua la classe CM ... un bellissimo scatto (di Don Palmer) della MG ''88'' supercharged (post 69 del m'51) che John Edgar affida alle sapienti mani di Jack McAfee ... Bill Pollack passa per maniacale nella sua messa a punto della ua Allard J2 Cadillac (AM) e poi anche in gara è veramente un maniaco del controllo ... ma gli porta cmq bene ... Bill David con la MG Special (post 56 del '51) terzo in FM, lo vediamo precedere Lou van Dyke ritirato con la Simca Barlow 3 e lo stesso Roger Barlow poi vincitore tra le (1500-FM) Bob Gillespie fa 4° tra le FM con, indovinate un po', una MG Special ... ed a questo proposito ... 085 1952 MG TD Special (FM) – Bob Gillespie Hageman Body Una delle tante MG rimaneggiate che si sono viste nel corso degli anni ha fare da ossatura portante degli schieramenti delle ''road races americane''. Nello specifico Bob Gillespie, monta una carrozzeria Hageman in lega d'alluminio su un telaio TD pressochè originale, con l'unica concessione della modifica al radiatore ed all'impianto relativo. (tamsoldracecarsite.net) PALMARES 20.4.1952 SCCA Nat Pebble Beach [S1.5] 99 MG TD Special Bob Gillespie 16°-15°FM 31.5.1952 SCCA Nat Golden Gate [S1.5] 99 MG TD Special Bob Gillespie 4°-4°FM 24.8.1952 Stockton [S1.5] MG TD Special Bob Gillespie DNF (28°) 7.9.1952 SCCA Nat Elkhart Lake [S1.95] 99 MG Special Bob Gillespie ?°-?°FM 20.9.1952 SCCA Nat Watkins Glen [S1.5] 98 MG Special Bob Gillespie DNF 30.5.1953 SCCA Nat Golden Gate [S1.5] 66 MG TD Special Bob Gillespie 3°-2°FM 16.8.1953 Moffett [S1.5] 66 MG TD Special Bob Gillespie 3°-3°FM 16.8.1953 2.5 h Moffett [Handicap] 67 MG TC Special Bob Gillespie 7°-3°FM 18.10.1953 2.5 h Reno 66 MG Special Bob Gillespie 8°-3°FM 7.2.1954 Main Palm Springs [S1.5] MG Special Bob Gillespie 2°-2°FM 7.2.1954 Main Palm Springs [S+1.5] MG Special Bob Gillespie 10°-2°FM 7.11.1954 SCCA National March [S1.5] 50 MG Special Bob Gillespie 6°-6°FM alla prossima Franz 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
znarfdellago Inviata September 15, 2016 at 22:05 Autore Share Inviata September 15, 2016 at 22:05 Salve a tutti 086 1952 Torrey Pines Road Races – Torrey Pines Cup (Sport 1,5) & San Diego Cup (Sport +1,5) Torrey Pines è ancora fuori dal Campionato SCCA, ma contribuisce allo svolgersi di una stagione bellissima con il meeting di luglio bissato da un secondo che metterà laparola fine alla stagione in dicembre. Il racconto degli autori comincia goliardicamente evidenziando come il loro stesso editore ospite di Bill Pollack che ha prestato la sua MG si sia distinto in un fuori programma prontamente evidenziato dai fotografi inviati all'evento ... poi Lou van Dyke con la Simca Barlow 3 (citata come la vettura più ''bassa'' in gara fermato dalla guarnizione della testa nella Torrey Pines cup riservata alle 1500 cc ... poi R.G. Horschke out tra le F.III con la sua Special motorizzata Crosley 500 ... quindi manco a dirlo Phil Hill vincitore assoluto della San Diego Cup con la Ferrari 212 ... Export ed infine una serie di esempi dell'impegno profuso dai piloti iscritti all'evento con la Crosley di Dean Patterson su due ruote, Jim van Laanen che perde la anteriore sinistra della sua Singer 1500, Chuck Barrett che mette a dura prova l'assetto della sua MG TD John von Neumann fa debuttare la sua Special su base Porsche 356 Le Mans (chassis #356/2-063) come descritto nella didascalia ''decapitated coupé'' lanciato verso la vittoria nella Torrey Pines Cup riservata alle 1500 (FM) e lo vediamo precedere Al Coppel sulla MG Special (post 63 del '51) ritirato per noie al carburatore ... al centro mentre Hasting Hacourt corre verso il 4° posto assoluto nella San Diego Cup con la Allard J2X Oldsmobile (3° tra le CM) Bill Kerrigan termina la sua corsa fuori pista per la rottura di un mozzo della sua Nardi Danese motorizzata GMC-Wayne ... per l'occasione Bill Pollack lasciata la sua plurivittoriosa Allard-Cad si schiera con una Ferrari 340 America carrozzata Ghia di Tony Parravano ma si deve arrendere per ''fading'' ... il paddock delle F.III ... Jim Seeley con la Cannon Mk2 Mercury finisce 10° e 2° tra le BM Roger Barlow con la sua Simca Special '52 si arrende solo a von Neumann ma coglie l'ennesimo buon risultato tra le FM, precedendo sul podio delle 1500 il suo compagno di squadra Bill ... poca fortuna anche per Karl Brocken con la Glockler Porsche N°2, DNF ... cambio di vettura anche per Jack McAfee che lasciata la ''88 supercharged'' di John Edgar corre tra le piccole FM con la Siata 300BC ed il cambio riguarda anche il risultato; DNF al posto della solita vittoria ... nella lunga lista dei ritirati posto di privilegio per Al Coppel con la MG Special ... Tom Banford prende il via (sembra ma molti lo danno DNA anche se nella foto è palesemente in griglia) con la sua Alfa Romeo 8C motorizzata Cadillac (post 24 del '50) non se ne conosce il risultato ma la curiosità è la ''88 supercharged'' (post 69 del '51) al suo fianco che lasciata libera da Jack McAfee è portata in gara da Chuck Dancey al 5° posto assoluto e 2° tra le DM ... 087 1952 Porsche 356 Coupè Le Mans - #356/2-063 John von Neumann Come importatora privilegiato Porsche per la West Coast, John von Neumann è entrato in possesso di una delle 356/2, versione aggiornata ed alleggerita; la trasforma in spyder e ci corre in classe FM con ottimi risultati, impegnando a fondo e battendo spesso le Simca Barlow Special. anche Josie von Neumann si diverte al volante della Special del marito ... PALMARES 23.6.1951 24 h Le Mans 46 Porsche 356 SL #356/2-063 Veuillet / Mouche 20°-1°FM 23.3.1952 Palm Springs Sports 356 Le Mans Coupé John von Neumann raced-NC 20.4.1952 Scca Pebble Beach S1.5 40 356 Le Mans Coupé John von Neumann 21°-DNF 31/05/52 Golden Gate S1.5 11 356 Le Mans Coupé John von Neumann DNF 20.7.1952 Torrey Pines S1.5 11 356 Le Mans Spl John von Neumann 1°-1°FM 7.9.1952 Scca Elkhart Lake S1.95 11 356 Le Mans Spl John von Neumann 3°-3°FM 9.11.1952 Madera S+1.5 356 Le Mans Spl John von Neumann 8°-21°FM 9.11.1952 Madera S1.] 356 Le Mans Spl John von Neumann 1°-1°FM 14.12.1952 Torrey Pines S+1.5 356 Le Mans Spl John von Neumann ?°-?°FM 14.12.1952 Torrey Pines S1.5 356 Le Mans Spl John von Neumann 1°-1°FM 21.3.1953 Palm Springs Open 1.5 356 Le Mans Spl John von Neumann DNF 22.3.1953 Main Palm Spring S1.5 11 356 Le Mans Spl John von Neumann 1°-1°FM 22.3.1953 Palm Springs Ladies 356 Le Mans Spl Josie von Neumann 3°-1°FM 28.6.1953 Stockton S1.5 69 356 Le Mans Spl John von Neumann ?°-?°FM 20.9.1953 Madera Mod+1.5 11 356 Le Mans Spl John von Neumann DNS 20.9.1953 Madera Modified 1.5 11 356 Le Mans Spl John von Neumann 2°-2°FM 18.10.1953 2.5 h Reno 11 356 Le Mans Spl John von Neumann 7°-2°FM 8.11.1953 SCCA March S1.5 111 356 Le Mans Spl John von Neumann 3°-3°FM 088 1952 Edwards R62 Special Chrysler (AM-BM-CM) – Sterling Edwards Sterling Edwards, felice dei successi della R26, si rende però presto conto che con l'avvento di tante nuove special e dell'aumentato parco partenti delle gare Usa, che vivono una crescita esponenziale per quantità e, soprattutto qualità, la sua vettura perderà presto in competitività. Intanto al Petersen Motorama del novembre del '51 viene presentata la prima carrozzeria in fibra di vetro e Sterling, ancora non lo sa, sta per entrare nella storia delle ''road races Usa'' per essere il primo costruttore-pilota a presentarsi al via con una special vestita di un abito in fiberglass. Volendo anche solo considerare i tempi che vanno dalla presentazione della carrozzeria del novembre '51 al debutto della Edwards R62 Special nell'aprile del '52 al meeting Scca di Pebble Beach, non possiamo non concordare che la volontà di Sterling è a dir poco ferrea e votata a superare ogni possibile ostacolo. Purtroppo la nuova vettura, pur più aggraziata della sua antenata non ne ripete i risultati; per tutta la stagione Sterling si alterna sulle due vetture con Ham Reidy, affidandola anche a Phil Remington e sul finire di stagione tornerà sulla R26 per prendersi una doppia 5° piazza a Stockton. (FORGOTTEN FIBERGLASS) PALMARES 20.4.1952 Scca N Pebble Beach S+1.5 1 R62 Spl Sterling Edwards 15°-2°AM 31.5.1952 Scca N Golden Gate S+1.5 1 R62 Spl Sterling Edwards 18°-3°BM 20.7.1952 Torrey Pines S+1.5 26 R62 Spl Sterling Edwards DNF 24.8.1952 Prel Stockton Nov II R62 Spl Phil Remington ?°-3°BM 24.8.1952 Stockton Trophy R62 Spl Phil Ramington DNF-(31°) 9.11.1952 Madera S+1.5 26 R62 Spl Sterling Edwards ?°-?°BM 14.12.1952 Torrey Pines [S+1.5] R62 Spl Ham Reidy 5°-2°BM 19.4.1953 Scca N Pebble Beach S+1.5 27 R62 Spl Ham Reidy 9°-2°DM alla prossima Franz 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
leopnd Inviata September 16, 2016 at 05:42 Share Inviata September 16, 2016 at 05:42 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
znarfdellago Inviata September 17, 2016 at 22:05 Autore Share Inviata September 17, 2016 at 22:05 (modificato) Salve a tutti 089 1952 La stagione delle salite ed il lungo week-end di Wilkes Barre Col finire della primavera e l'arrivo dell'estate arriva la syagione delle salite, Mount Equinox, Bourke Mountain e la salita di Giant's Despair che si corre al sabato e precede le Road Race di Brynfan Tyddyn, dando vita a quella strana contaminazione tra salite e Road Races in un week-end che è molto particolare. Al Mount Equinox in una salita da tregenda con una fitta nebbia, che comunque non ha fermato nessuno, vince il canadese Bob Wilder al volante di una Allard J2 Ford Ardun mentre al Bourke Mountain è l'inossidabile ed infinita ''poison Lyl'' (al secolo la Maserati V8RI) di George Weaver a far sua l'assoluta. Poi arriva luglio e Wilkes Barre per un fine settimana diventa la capitale del Motorsport a stelle e strisce con un paddock variopinte e piloti che cambiano macchina, macchine guidate da più piloti (all'epoca si può noleggiare una vettura a diversi piloti per una hillclimb) e binomi pilota vettura che corrone sempre ed ovunque … Phil Walters vince l'assoluta con la Cunningham C4RK, vincendo ovviamente la classe BM ... Sherwood Johnston è 8° assoluto e 1° tra le CM con la ormai conosciuta Jaguar Supercharged Special (a breve la conosceremo meglio) ... la mastodontica Duesemberg SJ, non proprio una belva da hillclimb, con cui Jim Hoe vince comunque tra le AM finendo 22° assoluto ... alla domenica dal paddock nella vallata di Wilkes Barre, auto e piloti prendono la strada di Brynfan Tyddyn per le Road Races che sono riservate alle vetture fino a 1500 cc Production & Sport; da Auto - John Gordon Bennet che porta la sua MG TD supercharged al succeso nella corsa riservata proprio alle 1,5 litri S/C ... e un'immagine dello splendido e serrato duello tra i protagonisti dele corsa per le 1,1 litri (GM), Otto Linton e Chuck Hassan ... da Auto - ancora John Gordon Bennett con la MG S/C 1° tra le 1,5 S/C ... Phil Walters 1° nel Main Event con la Porsche 356 spyder ... Chuck Hassan con la Bandini Siluro Crosley ... Bill Lloyd 3° tra le 1,5 S/C con la #33 MG Offenhauser ... una foto della orsa tra le 1100 e la #2 Siata 300BC Crosley di Bernie Kousar ritirato tra le 1100 GM... ed il terzo tra le GM, Paul Hessler con la #81 Siata 300BC Crosley ... infine a piè di pagina Dick Irish vincitore tra le F.III con la Kieft Special ed una foto della gara delle formuline ... le due italianissime Special che hanno monopolizzato gli sguardi del pubblico e che movimentano la corsa per le GM (fino a 1,1 litri), la Siata Sport motorizzata con un Crosley 750 supercharged di Otto Linton che vince la corsa e la classe ... e la Bandini Siluro Crosley di Chuck Hassan che finisce 4° dopo aver reso un inferno la vita a Linton ... 090 1952 Jaguar Xk120 Special Supercharged (CM) – Sherwood Johnston Sherwood Johnston utilizza la sua Jaguar Xk120 in versione fabbrica nella stagione '51 ma, desiderando qualcosa di più performante la modifica, creando a tutti gli effetti una ''special modified'' per la stagione '52 che debutta alla 12 ore di Vero Beach, invero una gara non propriamente adatta alla nuova configurazione. Sostanzialmente il telaio è quello di serie ma il motore viene dotato di un Compressore Roots e il tutto è vestito da una carrozzeria in alluminio con un corpo centrale rastremato e parafanghi in stile motociclistico. Contrariamente a quanto verrebbe da pensare la vettura ha un equilibrio più che buono ed una notevole affidabilità, legata anche alle pressioni del Roots che non vengono mai spinte oltre il lecito. Arrivano risultati discreti ed anch qualche podio, cosa che porterà una progressione alla carriera del pilota che approderà al Team Cunningham, cogliendo qui risultati di rilievo. (VARIOUS WEB SOURCES) PALMARES 8.3.1952 12 h Vero Beach 24 Xk120 Special Scott - Johnston 10°-3°CM 20.4.1952 Scca N Pebble Beach S+1.5 7 Xk120 Special Sherwood Johnston 7°-4°CM 24.5.1952 Scca N Bridgeham Mod+1.5 17 Xk120 Special Sherwood Johnston 6°-2°CM 31.5.1952 Scca N Golden Gate S+1.5 7 Xk120 Special Sherwood Johnston 8°-4°CM 14.6.1952 Mt. Equinox Hillclimb Xk120 Special Sherwood Johnston ?°-?°CM 5.7.1952 Burke Mount Hillclimb Xk120 Special Sherwood Johnston 2°-1°CM 25.7.1952 Giants' Despair Hillclimb 48 Xk120 Special Sherwood Johnston 8°-1°CM 3.8.1952 Allentown B+C 48 Xk120 Special Sherwood Johnston ?°-?°CM 17.8.1952 Scca N Thompson S+3.0 48 Xk120 Special Sherwood Johnston 5°-2°CM 6.9.1952 Scca N Elkhart Lake S+1.95 74 Xk120 Special Sherwood Johnston 4°-3°CM 7.9.1952 200 mile Elkhart Lake 74 Xk120 Special Sherwood Johnston DNF 20.9.1952 GP Watkins Glen 37 Xk120 Special Sherwood Johnston NC 11.10.1952 Scca R Thompson Cl 2-3M 34 Xk120 Special Sherwood Johnston ?°-?°CM 26.10.1952 Scca N Turner S+1.5 35 Xk120 Special Sherwood Johnston 5°-2°CM 26.10.1952 4 h Turner 35 Xk120 Special Sherwood Johnston 9°-2°CM 6.9.1953 Scca N Thompson CM 74 Xk120 Special Sherwood Johnston 3°-3°CM 19.9.1953 GP Watkins Glen 87 Xk120 Special Sherwood Johnston DNF 1953 Mount Washington Hillclimb ? Xk120 Special Sherwood Johnston ?°-?°CM 1954 Mount Washington Hillclimb 1 JXk120 Special Sherwood Johnston 1°-1°CM Modificato September 17, 2016 at 22:06 da znarfdellago 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
znarfdellago Inviata September 18, 2016 at 09:23 Autore Share Inviata September 18, 2016 at 09:23 Salve a tutti 091 1952 Allentown 80 miglia & Janesville 100 miglia – US National Phil Walters vince l'assoluta con la Cunningham C4R (BM) precedendo Erwin Goldschmidt (sotto) al volante di una Allard J2 Cadillac (BM). Nella corsa per le DM e EM, Larry Kulok vince con la Frazer Nash (EM), mentre primo tra le DM è David Hirsh con una Aston Martin. Nella corsa per le GM ed HM vince Ken Denston con una Cisitalia (GM)e tra le HM è Paul Hessler con una Siata 300 BC Crosley. Infine tra le FM, la classe con più partecipanti ed acui viene riservato il Main Event è Al Koster con una HRG ha prendersi la vittoria davanti a Bill Loyd con una Porsche 356 roadster. 092 1952 MG TD Special (FM) – David Ash Ancora una delle tante MG rimaneggiate a livello di carrozzeria. Nel caso di Ash la carrozzeria è in alluminio e non è una creazione di Hageman ma si tratta di lastre battute in una qualche officina tra Watkins Glen e Miami … potrebbe trattarsi del Garage Motto che nella stagione successiva si occuperà della MG TD di Ash e che risulterà essere molto più convenzionale anche a livello di carrozzeria. (velocetoday.com – racingsportcars.com) PALMARES 15.3.1952 12 h Sebring 4 MG Td Mk II Spl Ash / van Driel 6° 3.8.1952 Allentown F 4 MG Motto Spl David Ash 5°-5°FM 20.9.1952 Scca N Watkins Glen S1.5 46 MG Motto Spl David Ash 19°-17°FM 8.3.1953 12 h Sebring 4 MG Motto Spl Ash / Ahrens 13° 28.6.1953 Scca R Sullivan County S1.5 4 MG Motto Spl David Ash ?°-?°FM 19.9.1953 Watkins Glen S1.5 44 MG Motto Spl David Ash 3°-3°FM La 100 Miglia di Janesville vede il trionfo di Fred ''heightball'' Wacker al volnte della sua Allard J2 Cadillac (BM) che precede Jim Kimberly sulla Ferrari 340 America (BM) e Ted Boynton con la Frazer Nash Le Mans replica (DM). La vittoria tra le CM va a Frank Bott con la Jaguar Xk120. 093 1952 Excalibur J Willys (DM) Brooks Stevens, già capoprogettista in Kaiser-Fraser prima ed in Studebaker poi, avvia nel '52 la sua attività nel Motorsport con l'intenzione di produrre vetture ''sport'' da competizione per il mercato interno. Lo chassis è una costruzione moto semplice, basata su un telaio Henry J, modificato nella parte anteriore, per permettere l'adozione di sospensioni a ruote indipendenti ed al posteriore per poter montare un ponte rigido su balestre a 4 fogli. Per la motorizzazione un indistruttibile Willys viene alloggiato anteriormente su silent-block per smorzare le notevoli vibrazioni del 2,6 litri L6 americano. La carrozzeria, inalluminio è un sistema misto con passaruota integrati al posteriore ed in stile motociclistico per il treno anteriore. Sono solo tre le ''J'' prodotte di cui una resterà chassis nudo per oltre un anno prima di venire dotata di un motore derivato da una Jaguar XK120. (american-automobiles.com) PALMARES 3.8.1952 Janesville [S+1.5] 1 ''J'' Ralph Knudson ?°-2°DM 7.9.1952 200 mile Elkhart Lake 47 ''J'' Ralph Knudson DNF 20.9.1952 GP Watkins Glen 123 ''J'' Ralph Knudson NC 8.3.1953 12 h Sebring 2 ''J'' Ullrich / Irish 33rd 8.3.1953 12 h Sebring 3 ''J'' Knudson / Feld DNF 14.6.1953 Scca Inter Chanute S+1.5 81 ''J'' Ralph Knudson ?°-2°DM 14.6.1953 Scca Inter Chanute S+1.5 82 ''J'' Hal Ullrich ?°-?°DM 5.7.1953 Scca Nat Offutt [S+1.5] 16 ''J'' Hal Ullrich ?°-4°DM 26.7.1953 Wilmot [S+1.5] 1 ''J'' Hal Ullrich 3°-1°DM 26.7.1953 Wilmot [S+1.5] 11 ''J'' Jim Feld 6°-2°DM 9.8.1953 Scca Nat Lockbourne BCDEM 19 ''J'' Hal Ullrich ?°-2°DM 23.8.1953 Scca Nat Janesville BCDEM 1 ''J'' Hal Ullrich 7°-3°DM 23.8.1953 Scca Nat Janesville BCDEM 11 ''J'' Jim Feld 11°-4°DM 30.8.1953 Wilmot Hills ''J'' Jim Feld ?°-3°DM 30.8.1953 Wilmot Hills ''J'' Hal Ullrich ?°-1°DM 13.9.1953 Wilmot Hills [Main] ''J'' Hal Ullrich 3°-?°DM 13.9.1953 Wilmot Hills [S1.5] ''J'' Hal Ullrich 3°-DNC 19.9.1953 GP Watkins Glen 89 ''J'' Hal Ullrich 3°-1°DM 26.9.1953 Stout Field [Modified +1.5] ''J'' Hal Ullrich 2°-1°DM 26.9.1953 Stout Field [Modified +1.5] ''J'' Bob Goldich ?°-3°DM 25.10.1953 250 mile Turner 123 ''J'' Hal Ullrich 8°-2°DM 25.10.1953 250 mile Turner 124 ''J'' Ham Reidy ?°-4°DM 1953 Wilmot Hills ''J'' Hal Ullrich 2°-1°DM 7.3.1954 12 h Sebring 28 ''J'' Irish / Knudson DNF 7.3.1954 12 h Sebring 31 ''J'' Ullrich / Reidy DNF 7.3.1954 12 h Sebring 32 ''J'' Feld / Gary 17° 2.5.1954 Scca Reg Iowa [S+1.5] 63 ''J'' Hal Ullrich DNF(16°) 2.5.1954 Scca Reg Iowa [S+1.5] 64 ''J'' Robert Gary 4°-1°DM 23.5.1954 Scca Reg Wilmot S+1.5 1 ''J'' Hal Ullrich 6°-2°DM 23.5.1954 Scca Reg Wilmot S+1.5 2 ''J'' Robert Gary 4°-1°DM 23.5.1954 Scca Reg Wilmot S+1.5 3 ''J'' Jim Feld 9°-3°DM 30.5.1954 Scca Reg Atterbury BCDEFM 110 ''J'' Hal Ullrich ?°-1°DM 30.5.1954 Scca Reg Atterbury BCDEFM 111 ''J'' Robert Gary ?°-2°DM 15.8.1954 Milwaukee [S+1.5] 55 ''J'' Hal Ullrich DNF(28°) 15.8.1954 Milwaukee [S+1.5] 56 ''J'' Robert Gary 4°-1°DM 18.9.1954 GP Watkins Glen 55 ''J'' Hal Ullrich DNF 18.9.1954 GP Watkins Glen 56 ''J'' Robert Gary DNF 10.10.1954 Scca Reg Akron S+1.5 56 ''J'' Hal Ullrich ?°-3°DM Cambio di motorizzazione con un più corposo blocco da 6,7 litri (Ford probabilmente ma alcuni ''storici'' insistono per uno Chevrolet) 13.3.1955 12 h Sebring 47 ''J'' Ullrich / Gary DNF 13.3.1955 12 h Sebring 48 ''J'' Feld / Ballenger 28th 11.9.1955 Scca Nat Road Am BCDM] 56 ''J'' Hal Ullrich 13°-2°BM 17.9.1955 GP Watkins Glen 54 ''J'' Hal Ullrich 16°-4°BM 17.9.1955 GP Watkins Glen 56 ''J'' Brooks Stevens DNF alla prossima Franz 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
znarfdellago Inviata September 18, 2016 at 09:44 Autore Share Inviata September 18, 2016 at 09:44 Salve a tutti 1952 BU-FORD Special (BM) – Balchowsky Vogel Special Buick Max Balchowsky nasce il 15 gennaio del '24; con sua moglie Ina (nata Wilson) formano una coppia indissociabile nel corso della loro avventura nel motorsport, che dura per oltre vent'anni. Nel 1949 aprono ''Hollywood Motors'', specializzandosi nella trasformazione di tutto quanto possieda quattro ruote. Infatti il motto dei Balchowky è "We can replace anything with anything" ovvero "Siamo in grado di sostituire qualsiasi cosa con qualsiasi cosa". Ma la preparazione è solo una parte delle attività della coppia, infatti una volta preparate, le vetture vengono iscritte alle corse dagli stessi Max e Ina. La prima vettura è una Jaguar XK120 con la quale Max corre a Reno nella Novice Race finendo secondo. Ma in garage c'è anche la prima 'Modified'', la Balchowsky Vogel Ford Special (o più semplicemente Bu-Ford) originata da un telaio Ford Roadster del '32 e di un motore Buick (che sarà negli anni un po' il marchio di fabbrica). Questa bestia curiosa aveva cominciato la sua carriera subito dopo la guerra nella sua forma originale nelle mani di Jimmy Summers (con una ''S'' inserita nella calandra); poi passata di mano, nel 1952 era proprietà di Fred Vogel, che l'aveva portata all'Hollywood Motors per una preparazione più profonda e per affidarla in corsa a Max Balchowsky. Nella preparazione è stata inserita anche una modifica alla calandra, sostituendo la ''S'' con la ''V''. La carrozzeria è stata alleggerita al massimo, con la soppressione dei lamierati laterali del cofano motore, anche per fare spazio al blocco V8 LaSalle che era stato preparato ''hot-rod'' da uno specialista in materia, Yam Oka. Tra le altre modifiche veramente importanti, l'adozione di un impianto frenante idraulico, prelevato da una Lincoln e le sospensioni di una Ford 8V. Max testerà diverse motorizzazioni, spaziando da un V6 Chrysler ad un pesante Cadillac, passando per un potentissimo ma fragile Oldsmobile approdando infine ad un blocco Buick. Sarà un matrimonio felice e duraturo. Altra sperimentazione quella di una tramissione ''hydra-matic'' presa da un carro Sherman!! Purtroppo, se la potenza non manca, la Special è afflitta dal cronico e, sembra, insuperabile problema di baricentro alto oltre che della frenata ''anemica''; nonostante il gran lavoro fatto sui freni, il problema è più di fading per lo scarso smaltimento termico che non di vero e proprio sottodimensionamento. Balchowsky corre in diverse occasoni, senza grandi risultati ma immagazzinando quell'esperienza che verrà buona in seguito. (kustorama.com - maxbalchowsky.com) PALMARES 1952 Reno Novice 70 Bu-Ford Special Max Balchowsky 2° 20/04/52 Pebble Beach 70 Bu-Ford Special Max Balchowsky raced 14/12/52 Torrey Pines Novice 70 Bu-Ford Special Max Balchowsky DNF 17.10.1953 Reno Nov+1.5 20 Bu-Ford Special Max Balchowsky 7°-3°BM 18.10.1953 2.5 h Reno 20 Bu-Ford Special Max Balchowsky 14°-2°BM 21.3.1954 Bakersfield S+1.5 70 Bu-Ford Special Max Balchowsky 9°-3°BM 11.4.1954 SCCA Nat Pebble Beach S+1.5 70 Bu-Ford Special Max Balchowsky 8°-2°BM 07/11/54 Prel March Ladies 70 Bu-Ford Special Ina Balchowsky 1°-1°BM 7.11.1954 SCCA Nat March S+1.5 70 Bu-Ford Special Max Balchowsky DNF 28/11/54 Torrey Pines Ladies Bu-Ford Special Ina Balchowsky DNF 17.4.1955 SCCA Nat Pebble Beach BCDEM Bu-Ford Special Max Balchowsky 8°-2°BM 01/05/55 Prel Bakersfield Ladies 70 Bu-Ford Special Ina Balchowsky raced 1.5.1955 SCCA Nat Bakersfield S+1.5 70 Bu-Ford Special Max Balchowsky DNF(30°) 14.1.1956 6 h Torrey Pines 172 Bu-Ford Special Hauser-Balchowsky DNF alla prossima Franz 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
znarfdellago Inviata September 20, 2016 at 11:43 Autore Share Inviata September 20, 2016 at 11:43 Salve a tutti volevo fare due considerazioni, riguardo questo 3D ... credo avrete notato che dopo l'avvio, abbastanza lanciato, c'è stato un primo rallentamento e poi uno stop di qualche tempo ... non ero superimpegnato e tutto il mio materiale era già pronto da tempo, semplicemente avevo guardato in"freddi" numeri e mi sembrava che ci fosse un interesse pressoché nullo ... poi V6DINO, puntuale nella lettura e nel farmelo sapere, prima, un lento ma regolare crescere delle visite (molto lento effettivamente) e dulcis in fundo le esternazioni fin eccessive (ma confesso piacevoli) di leopnd mi hanno convinto a proseguire; ora a questo punto io lo faccio nel modo che potete vedere, un racconto di un epoca che mi affascina da sempre e che mi ha appassionato perché è a questo periodo che si può ricondurre un po' tutto il percorso delle sport negli USA ... ma mi piacerebbe che quelli che seguono, anche occasionalmente dicessero la loro in merito allo svolgersi del racconto. Per spiegarmi chiaramente vorrei sapere se c'è un modo diverso (che io non vedo e che potrebbe anche essere migliore) per andare avanti nel raccontare questa "storia" ... non garantisco che cambierò il mio modo di fare ma la "conoscenza" è comunque meglio dell'ignoranza ... Alla prossima Franz Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
v6dino Inviata September 20, 2016 at 19:57 Share Inviata September 20, 2016 at 19:57 Anche questo 3D è veramente "più UNICO che RARO" è che forse per apprezzarlo appieno serve una certa età oppure una "certa passione", che sinceramente pensavo più diffusa ma evidentemente mi confondevo con il "tifo" ... mentre io di questo Ti sono veramente grato, GRAZIE Franz. L'unico appunto da fare è inerente la eccessiva lunghezza di alcuni post che hai pubblichato, quando in certi casi potrebbero essere spezzati perchè contengono anche argomenti diversi, questo mi darebbe anche la possibilità di mettere qualche "mi piace" in+ ... e comunque ho notato che gli ultimi sono effettivamente più spaziati... una seconda cosa, di cui Ti avevo già informato, se ritieni utile intervenire su alcune immagini per "migliorarle" sono volontariamente a disposizione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
znarfdellago Inviata September 20, 2016 at 20:46 Autore Share Inviata September 20, 2016 at 20:46 Salve a tutti 095 1952 Thompson Road Races (SCCA Magazine) Thompson vive ancora la situazione di un ovale inserito in un Campionato impostato sulle Road Races e, pur se gli organizzatori, sensibili al fascino ed al successo della Serie, hanno gia provveduto ad un ampliamento del tracciato (foto all'interno dell'articolo) i poco più di 2 km non consentono ancora una gara con pù classi al via e quindi anche la lunghezza delle stesse è per forza di cose ridotta. Cio non toglie che bei nomi colgano il successo nella loro corsa ... da SCCA Magazine E.J. Tobin porta la sua Tobin Special Bmw (post 83 del '52) alla vittoria nella corsa riservata alle Modified fino a 4 litri e nelle sport oltre i 3 litri le Cunningham C4-R fanno tripletta con Phil Walters (che vince tra le BM e anche l'assoluta con il miglior tempo sui 10 giri) a precedere John Fitch e Briggs Cunningham; Wade Morehouse con una splendida Special a base MG PA, chiamata Leonidas vince tra le Unrestricted. Erwin Fuller fa terzo tra le CM nella corsa trale Modified oltre gli 1,5 litri con la Lagonda Special Chrysler (post 58 del '51) ... e Sherwood Johnston fa secondo tra le CM nella corsa per le Sport oltre i 3 litri dominata dalle Cunningham. 096 1952 SIMCA Special 3 (FM) – Louis Van Dyke Parallelamente alla Special 2 Barlow mette in cantiere anche una terza vettura, la Special 3, su diretto consiglio del suo socio Louis Van Dyke. Questo è sicuramebte frutto delle preoccupazioni di Barlow riguardo i possibili avversari e le difficolta di ripetere una stagione vincente come quella del '51, cosa che invece, nel complesso, sta accadendo. Contrariamente alle sue due sorelle la Special 3 non deriva da uno chassis Simca 8 ma è dotata di un telaio tubolare originale. Barlow e Van Dyke, fiduciosi dell'aver le spalle coperte dalle Special 1 e 2 si spingono oltre, andando contro quella filosofia costruttiva che privilegiava la solidità; l'ultima nata è più leggera (telaio in tubi in lega di alluminio con ordinate in leghe d'acciaio), più bassa (il motore sfrutta la potenzialità di un telaio originale ed è montato più in basso), e più potente (sul motore si lavora sull'alimentazione e viene montato un albero motore in lega e valvole più grosse sfruttando le lavorazioni alla testa). Anche la ripartizione delle masse è accurata con il serbatoio giusto dietro all'abitacolo ma nell'interasse. Essendo Barlow impegnato con la Special 2 sarà lo stesso Van Dyke a scendere in pista con l'ultima nata. Ma già dal debutto tutti i ''plus'' del progetto non rispondono alle attese ed il motore costringe al ritiro Van Dyke in una nuvola di fumo. Il resto della stagione non sarà niente di meglio e le cose non miglioreranno nel 1953. A fine stagione venduta la Special 2, Barlow e Van Dyke gettano la spugna e tornano a dedicarsi a tempo pieno alla loro attività, la concessionaria International Motors. Per il resto il tempo libero rimasto Barlow lo dedicherà all'altra sua passione, il cinema e girerà molti film e cortometraggi. (tamsoldracecarsite.net – velocetoday.com – barlowgenealogy.com) PALMARES Barlow SIMCA Special 3 – Louis Van Dyke 20.4.1952 Scca N Pebble Beach S1.5 61 Barlow Special 3 Louis Van Dyke DNF 31.5.1952 Scca N Golden Gate S1.5 61 Barlow Special 3 Louis Van Dyke 14°-6°FM 20.7.1952 Torrey Pines S1.5 61 Barlow Special 3 Louis Van Dyke DNF 24.8.1952 Stockton Trophy Barlow Special 3 Louis Van Dyke DNF 24.8.1952 Stockton S1.5 61 Barlow Special 3 Louis Van Dyke 17°-8°FM 20/07/52 Torrey Pines S1.5 61 Barlow Special 3 Louis Van Dyke DNF 19.4.1953 Scca N Pebble Beach S1.5 Barlow Special 3 Louis Van Dyke DNF 19.7.1953 Chino S1.5 Barlow Special 3 Louis Van Dyke DNF 16.8.1953 2.5 h Moffett Hand 61 Barlow Special 3 Louis Van Dyke DNF 8.11.1953 Scca N March S1.5 101 Barlow Special 3 Louis Van Dyke 4° 097 1952 Stockton 50 miles – Children Trophy Sport 1,5 liter – Stockton Trophy Sport +1,5 liter (Road & Track) da Road & Track - Organizzato con un intento benefico, per aiutare l'ospedale locale che è al momento una delle migliori strutture per la lungo degenza dei minori, a Stockton si ritrovano tutti i principali protagonisti della stagione. Due corse riservate ai Novice, lo Junior Aid, Sprint Race di messa a punto e le due corse da 50 miglia, il Children's Hospital per le Modified entro il litro e mezzo e lo Stockton Trophy aperto a tutti. Lo Junior Aid è appannaggio di Jack McAfee che per l'occasione si vede affidare, dal suo Patron John Edgar, la Ferrari 340 America che lui usa al meglio primeggiando anche tra le BM; nella foto lo vediamo precedere Paul Cole con la Seifried Special Mercury. Sterling Edwards primeggia tra le DM con il 5° assoluto e tra le CM è Skip Swartley ad avere la meglio con la sua Jaguar Xk120. Tra le 1500 è Al Coppel a brillare con la sua Special MG (FM) mentre Randy McDougall pur fermato dalla frizione è classificato primo tra le GM con la Osca MT4 1100. Nell'evento Clou è Sam Weiss a prendersi l'alloro, assoluto e tra le BM con la Allard J2X Chrysler e Tom Bamford con la Alfa Romeo 8C Cadillac (post 24 del '50) è 4° dopo una bellissima gara in lotta ravvicinata, frenato sul finire da un calo di potenza. Al Coppel ancora protagonista tra le FM con la sua Special MG (post 63 del '51) nel Children Hospital Trophy, anche se nel Main Event noie meccaniche lo fermano anzitempo. In mezzo ad una muta di MG TD riconosciamo due sfortunati protagonisti tra le FM; #99 la Special MG di Bob Gillespie (post 85 del '52) e si intravede spuntare la #9 Special MG di Bill David (post 56 del '51), entrambi ritirati. Ed Ingalls, nella più pura tadizione degli hot-rodder di quegli anni, porta in pista una Special (che avremo modo di vedere più avanti) la Ingalls Special Chrysler … corre nella Novice 1 ma non se ne conosce il risultato … Jack McAfee con la Ferrari 340 America di Edgar vince lo Junior Aid Trophy e fa secondo nel Main Event ... Sam Weiss protagonista assoluto con la Allard J2X Chrysler ... Poca fortuna per Irving Robbins, la cui Cunningham C2-R accusa problemi di varia natura che lo allontanano dalle posizioni che contano. 098 1952 INGALLS Special Chrysler (BM-CM) – Chrysler 6 Special Ed Ingalls Nel solco della tradizione degli ultimi anni prebellici, anche Ed Ingalls ricicla un vecchio chassis Desoto Airflow e ci monta alcune parti della carrozzeria di una Ford '31 Roadster; il movimento è affidato ad un Blocco Chrysler 260 Spitfire 6 cilindri flat-head. Per il resto la scatola guida è una cremagliera Dodge '36, il cruscotto con tutta la strumentazione arriva da una Auburn 12 Speedster del '33, mentre la calandra è una LaSalle '38. Ad amalgamare questi pezzi di così varia natura, alcune lastre battute a mano direttamente da Ingalls stesso con un risultato fin elegante, viste le premesse. (Kustorama.com – Hop Up Magazine July '53) PALMARES 24/08/52 Prel Stockton [Novice I] 93 6 Special Ed Ingalls raced-1°BM 09/11/52 Madera [S+1.5] 93 6 Special Ed Ingalls raced-? 30/05/53 Scca Nat Golden Gate [S+1.5] 93 6 Special Ed Ingalls 6°-4°CM 28/06/53 Stockton [Nov +1.5] 93 6 Special Ed Ingalls DNA 28/06/53 Stockton [S+1.5] 93 6 Special Ed Ingalls DNA 21.8.1955 Buchanan Field [Mod +1.5] 93 6 Special Ed Ingalls DNA 099 1952 Grand Island Grand Prix 100 miles da Autosport - Una gara per Novice apre il week-end di Grand Island (che evidenzia sul progamma il fatto di essere sanzionato SCCA pur non essendo tra le gare che fanno parte del Campionato) ed è vinta da Robert Ryberg su #64 Jaguar Xk120M. Poi nella gara riservata alle Sport 1500 si rischia la tragedia quando Dick Thierry esce di strada con la sua Porsche 356 investendo una decina di spettatori che fortunamente se la cavano solo con ferite più o meno gravi senza che però nessuno sia in pericolo di vita; il protagonista Fred Woodmansee con la sua #45 MG è purtroppo classificato con u giro in meno per un errore e la vittoria è assegnata a Tom Hoan con un altra MG e D. Hughs al volante della #9 Siata finisce terzo nonstante un testacoda. Quando le cose cominciano a farsi più serie, Bill Spear e Jim Kimberly fanno valere la cavalleria delle loro Ferrari 340 America vincendo con facilità. Nel Grand Prix, Main Events del week-end Spear e Kimberly si ripeteranno facendo nuovamente doppietta precedendo Roger Wing e Tom McKnought che hanno movimentato la gara con le loro Jaguar. Charles ''Chuck'' Hassan è 4° nella gara risevata alle Sport 1500 interrotta dall'incidente di Dick Thierry, con la sua Bandini Siluro Crosley (HM) 100 1952 BANDINI Siluro Special Crosley (GM) – Charles ''Chuck'' Hassan La classe GM, fino a 1100 cc, cosi come la HM per le 750 cc, è una fucina di idee tecniche, con talentuosi ingegneri e sapienti meccanici che lavorano sui piccoli bolidi che in parte arrivano anche dall'Italia, come Bandini, Giaur e Siata, dotadoli di uno dei tanti prodotti Crosley che tra i 750 ed i 1100 ha a catalogo diverse scelte potenti e versatili. Questa Bandini Siluro di Charles Hassan è una di queste realtà, dotata di un Crosley 1,1 litri corre nella stagione'52 ed i risultati, pur con qualche ritiro di troppo, sono decisamente lusinghieri. (etceterini.com) PALMARES 8.3.1952 6 h Vero Beach 72 Bandini Crosley Charles Hassan 7°-3°GM 15.3.1952 12 h Sebring 51 Bandini Crosley Clarke / Hassan DNF(22°) 26.7.1952 Brynfan Tyddyn Main 30 Bandini Crosley Charles Hassan DNF 26.7.1952 Brynfan Tyddyn S1.1 30 Bandini Crosley Charles Hassan 4°-2°GM 3.8.1952 Janesville S1.5 72 Bandini Crosley Charles Hassan DNA 30.8.1952 Grand Island S1.5 68 Bandini Crosley Charles Hassan 4°-1°GM 7.9.1952 SCCA Elkhart Lake S1.95 88 Bandini Crosley Charles Hassan DNA 26.10.1952 SCCA NatTurner S1.5 120 Bandini Crosley Charles Hassan 4°-1°GM 26.10.1952 4 h Turner 120 Bandini Crosley Charles Hassan DNS alla prossima Franz 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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