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znarfdellago

Recommended Posts

Salve a tutti

283

 

1957 SANTA BARBARA – 75 Miles

Il week-end sul tracciato ricavato all'interno dell'area fieristica di Santa Barbara è stato tutto sotto il segno di Eric Hauser e della Ol'Yeller Mk1 Buick, al momento ancora ''Balchowsky Special''. Il coriaceo pilota, socio dei Balchwsky nell'avventura Ol'Yeller, ha fatto il vuoto sin dalla Preliminary Race per le Modified Over 1500 per poi prendersi con pieno merito l'assoluta nel Main Event per le Sport Over 1500 …

1957sp29.jpgtamsoldracecarsite.net

lasciando a battagliare per la piazza d'onore John von Neumann, poi secondo alla fine e primo tra le DM con la Ferrari 625 TRC …

1957sp30.jpgsportscardigest.com

e Phil Hill che, con la Ferrari 410 Sport di John Edgar, ha dovuto accontentarsi del gradino più basso del podio ed il primato tra le CM …

1957sp31.jpgtamsoldracecarsite.net

tra le piccole è il solito Ken Miles a dettare legge con la Porsche 550A RS spyder di John von Neumann precedendo, per un podio composto interamente dalle spyder teutoniche, Jean Pierre Kunstle con il #118 (già vincitore della Preliminary Race FM e che si ripeterà vincendo la FM da quarto assoluto nel Main Over 1500) e Richie Ginther con l'#88; nella foto vediamo anche con il #38 Jack Bates che sarà primattore tra le Production Over 2000 al volante della Mercedes 300 SL andandosi a vincere la classe DP e facendo il decimo nell'assoluto nel Main per le Sport Over 1500 …

1957sp32.jpgtamsoldracecarsite.net

una citazione meritata anche per Frank ''Duffy'' Livingstone che porta la sua Eliminator Special alla quinta piazza, vincendo la classe UR nella Consolation Race Modified (nella foto lo vediamo in una concitata fase di gara evitare un incauto marshall) …

1957sp33.jpgtamsoldracecarsite.net

ed in chiusura annotazione per Bill Pollack, anche se purtroppo ritirato per il cedimento di un pistone, che per l'occasione era la volante della Kurtis Special Buick al solito guidata da Bill Murphy.

1957sp34.jpgAllen Kuhn

1957 CUMBERLAND – 75 Miles

1957sp35.jpg

A primavera inoltrata comincia la caccia ai punti per il 7° Campionato Nazionale SCCA; a Cumberland c'è un bel parterre ed i Barc-boys (l'antagonismo tra Est e West Coast è sempre molto acceso) hanno fatto un gran lavoro per organizzare un debutto coi fiocchi. Carroll Shelby fa suo il Main Event con la Maserati 300S (vincendo ocvviamente anche la classe DM) precedendo un agguerrito Walt Hansgen con la Jaguar D type di Cunningham, primo in CM …

1957sp36.jpgE.B. Cranston

Nella BM invece è J.E. Rose a far sua la classe, pur finendo ad un anonima decima piazza, con la Chevrolet Corvette SR2 …

1957sp37.jpgPete Vanlaw

Tra le Modified Under 2000 gran corsa di Charles Wallace, che cambia vetture senza perdere la predisposizione alla vittoria, con la Porsche 550 RS in classe FM, con Bruce Kessler, terzo sul traguardo che vince la EM. Tra le Modified Under 1100 Frank Baptista vince con la Lotus Eleven Climax in GM e Melvin Sachs fa sua la HM con la Bamdini …

1957sp38.jpgHarlan Hadley

Tra le Production Ed Hugus porta la sua Giulietta Veloce alla vittoria in GP e Walter Martin vince da solitario la HP con la Crosley SS; tra le 1500/FM è Lake Underwood a vincere con la sua Porsche 356 Carrera Speedster e salendo di cilindrata, John Colgate fa sua la DP con la Austin Healey e Bob Kuhn la EP con la AC Ace Bristol, mentre nella corsa clou è Dick Thompson a vincere assoluta e BP con la Chevrolet Corvette e Chick Butscher a mettere in riga la muta di Mercedes con la sua 300 SL in CP. C'è stata anche la Ladies Race che ha visto la vittoria di Denise McCluggage con la Porsche 550 RS anche se il successo l'avrebbe meritato Peggy McClure fermata solo dalla rottura dello scarico sulla sua Ferrari 750 Monza e poi solo quarta alla fine …

1957sp39.jpgDave Williams

a margine Briggs Cunningham era al via con la sua C6R ma l'undicesima piazza finale decreta una volta per uttte che se la vettura è bella resta un vero disastro sotto il profilo prestazionale, pur con il nuovo cofano anteriore, in tutto e per tutto clone di quello della Jaguar D type del Team ...

1957sp40.jpgCunningham Coll.

1957 COTATI – 65 Miles

1957sp41.jpg

Carroll Shelby perfettamente assecondato dalla Maserati 300S (DM) del Team di John Edgar centra la quarta vittoria stagionale senza se e senza ma ...

1957sp42.jpgWilliam Edgar

lasciando poco spazio ai suoi rivali di giornata, un comunque formidabile Sam Weiss che con la piccola Porsche 550 RS spyder si prende la classe FM finendo secondo nell'assoluta del Main Event, questo dopo aver vinto la corsa riservata alle Modified Under 1500 ...

1957sp18.pngWebb Canepa

con John von Neumann relegato sul gradino più basso del podio al voante di una Ferrari 500TR, con la consolazione della vittoria tra le EM.

1957sp19.pngWebb Canepa

al via, sua seconda ed ultima uscita, anche la ''Special'' di Dan Cozzi, motorizzata Jaguar, che Nade Bourgeault porta ad un sesto posto assoluto che vale il primato tra le CM ...

1957sp43.jpgStephen Holman

alla prossima

Franz

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284

1957 CORAZZA POOPER Cooper Porsche (FM)
Visto che le Cooper da Record arrivate negli Stati Uniti erano due ed una è diventata la Pooper di Peter Lovely, ora va raccontata la storia della seconda, quella diventata la Corazza Pooper, anche se come per la storia della sorella, i dati sono riportati da molte fonti ma non confermati da documenti ufficiali.

1957sp44.jpg

Ted Corazza, acquistato il secondo telaio Cooper dall’importatore del marchio inglese, John Fox, installa sullo stesso un motore Porsche derivato da una RS, sostituendo il classico Coventry Climax montato in origine. Ed Barker è il pilota destinato a pilotarla, anche se in qualche occasione sarà lo stesso proprietario a mettersi al volante della Pooper. (tamsoldracecarsite.net)

La carrozzerie della Pooper nella sua prima versione, con il motore quasi integralmente carenato ...

1957_c10.jpg

nella versione intermedia la carenatura è pressochè identica ma c'è una presa d'aria sul muso (attraverso la quale si vede la ruota di scorta) anche se il radiatore dell'olio è in coda ...

1957_p10.jpg

poi nel '58 la carenatura motore scompare così come la presa d'aria.

1958_p10.jpgfoto tamsoldracecarsite.net - Tam McParland

PALMARES

18.05.57 Santa Barbara (Fm) #40 Ed Barker Corazza Pooper Spl 13°(?°FM)

19.05.57 Santa Barbara (Mod) #40 Ed Barker Corazza Pooper Spl 7° (4°Fm)

19.05.57 Santa Barbara S1,5) #40 Ed Barker Corazza Pooper Spl DNQ

15.06.57 Paramount Ranch (Mod1,5) #40 T. R. Corazza Corazza Pooper Spl 15° (7°Fm)

16.06.57 Paramount Ranch (S1,5) #40 Ed Barker Corazza Pooper Spl DNF Mech.

23.11.58 Pomona (Fm) #24 Ed Barker Corazza Pooper Spl DNF Unknown

 

285

1957 BRENNAN BEAST Special (CM) – Merle Brennan

E’ conosciuto come Silver Fox o il Nonno Racing o ancora Merle il Mago! Detto così sembra che si stia parlando di qualcuno decisamente più vecchio della media dei suoi colleghi, gentleman o professionisti ed in effetti i capelli argentati, gli occhiali con quella caratteristica montatura anni sessanta e il suo fare tranquillo hanno dato il là a questi soprannomi ma non sono riusciti a nascondere il cuore di un pilota altamente competitivo. Un pilota che ha corso con tutto quello che gli è capitato, sprint-car, vetture costruite da lui e persino un dragster ed in ogni categoria, dalla formula alla Can-Am, in qualsiasi occasione, non importa se in division, regional o national, è stato un vero front-runner che ha attraversato cinque decadi. Ma come sempre siamo qui per parlare di una Special, di una vettura che ha i connotati del suo costruttore, un aspetto elegante ma una cattiveria sotto il cofano da farne la “Brennan Beast”!

1957sp45.jpgAlan Prentiss

Brennan, nasce a Modesto, in California, ma si trasferisce molto presto a Reno con la famiglia. La passione per la meccanica è innata in lui e, a sedici anni, quando ancora frequenta il liceo costruisce la sua prima Modified, una Hot-rod basata su un telaio Ford ’32 motorizzato con un V8 flat-head della stessa marca. Diplomato nel 1946, Brennan trova il suo primo lavoro come meccanico che sarà anche il suo viatico verso le due attività che gli occuperanno la vita, le corse ed il businnes. Intanto le corse; a diciannove anni con una Stock-car domina il week end a Reno mancando di un soffio solo il Main event. Si trova costretto dagli eventi a fare una pausa nella marina mercantile ed al termine di questa esperienza, tornato a Reno, riprende a correre sugli ovali. Affascinato dalla velocità a tutto tondo non disdegna una puntata al Bonneville Salt Flat dove col suo Hot-rod Ford tocca le 130 mph.

Intanto matura esperienza col suo lavoro da meccanico e trova il tempo di creare altre Hot-rod, creandosi una reputazione soprattutto in ambito motoristico. Così, da cosa nasce cosa, ecco che nel 1953 apre la sua prima stazione di servizio con annesso servizio officina; la prima di molte altre attività che arriveranno. Il businnes ha successo e Merle si trova dei soci, Harry Banta e John Isabell. I due sono anche piloti, con diverse esperienze, tra cui anche vetture Cooper a motore posteriore. Brennan coglie l’occasione al volo e si nomina capomeccanico dei suoi due nuovi soci negli eventi SCCA della stagione. Nuove esperienze che lo convincono una volta di più a mettere mano ad una nuova Special. Così, nell’inverno tra il 56 ed il 57, intorno ad un V8 Ford flat-head, Brennan costruisce un telaio a traliccio tubolare con bune caratteristiche di rigidità e leggerezza, attingendo per l’accessoristica a pezzi di stock. In primavera a Stockton, Brennan debutta con la Brennan Beast e coglie una bellissima vittoria, dando sfoggio di classe e versatilità debuttando nella stessa occasione anche con la Cooper Climax dei suoi soci in affari, con un primo posto di classe ed un secondo assoluto nel Main event. Sempre nel 1957 vende la sua stazione di servizio, ormai ben avviata al magnate dei Casinò Bill Harrah e con il ricavato apre una concessionaria auto, la British Motor Limited, a Reno. Ormai ha 29 anni e la sua vita ha preso quella piega che da sempre era nel suo Dna.

(velocetoday.com - tamsoldracecarsite.net)

PALMARES

17.3.1957

Stockton BCDEM

28

 

Leo Bourke

 

9°-4°CM

17.3.1957

Novice Stockton BCDEM

28

 

Merle Brennan

 

1°-1°CM

26.5.1957

Cotati CDEM

172

 

Leo Bourke

 

?°-3°CM

26.5.1957

Novice Cotati CDEM

172

 

Merle Brennan

 

13°-6°CM

2.6.1957

Salt Lake BCDE

117

Brennan Beast

Merle Brennan

 

4°-1°CM

Modificato da znarfdellago
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34 minuti fa, V6DINO ha scritto:

Sempre molto formativo e per me molto interessanti i mezzi impiegati ma ,come avevo già evidenziato, riterrei utile dividere i vari eventi in post separati cosi da poterli ben definire...;)

male che vada do un "mipiace" in più :)

 

Salve a tutti

non è che volessi fare di testa mia (sono file che avevo archiviato così come li leggete) ma essendo una pagina fatta di 25 risposte pensavo di risparmiare ''spazio'' concentrandoli ... per me non è un problema spezzarli con un - segue - , quindi seguirò il consiglio.

alla prossima

Franz

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Salve a tutti

286

1957 COZZI JAGUAR Special (CM)

Dan Cozzi, di chiare origini italiane, appassionato di meccanica e studente di ingegneria che con l'aiuto di un amico, Bill Nielsen, proprietario di una stazione di servizio con annessa officina, decide di costruirsi una ''special''. L'occasione arriva quando in officina arriva il rottame di una Jaguar XK120 dal quale Dan preleva il gruppo motore cambio trasmissione attorno al quale costruisce un telaio in tubi di acciaio realizzando il suo sogno. La carrozzeria in alluminio è una creazione di Jack Hagemann. Tra gli amici di Bill Nielsen c'è anche un certo Nade Bourgeault, che è un fine designer (e lo vedremo in diverse occasionipiù avanti) e che porta la special in gara in un paio di occasioni ottenendo ottimi risultati nella classe CM, dove il 3,4 litri inglese colloca di fatto la vettura.

1957sp46.jpg

PALMARES

17.03.57

Stockton BCDEM

15

Cozzi Jaguar Special

Nade Bourgeault

 

8°-3°CM

26.05.57

Cotati CDEM

15

Cozzi Jaguar Special

Nade Bourgeault

 

6°-1°CM

APPENDICE

... oggi ...

1957_c11.jpg

alla prossima

Franz

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Salve a tutti

287/1

1957 MILWAUKEE – Road Races

1957sp47.jpg

John Kilborn vince il Main Event a Milwaukee con la #10 Ferrari 750 (DM) Monza dopo un intenso duello con Ed Crawford, che al volante della #69 Porsche 550 RS spyder gli ha reso la vita veramente difficile finendo secondo e primo tra le FM, cosa che aveva in precedenza già fatto prendendosi il primato nella corsa dedicata alle Modified Under 1600 ...

1957sp48.jpgPierre Perrin

Tra le production è Jim Jeffords a primeggiare con la sua Corvette ''Purplr People Eater'' (CP)

1957sp49.jpgBlog-hemmings.com

1957 SALT LAKE – 70 Miles

John von Neumann vince la 70 Miglia di Salt Lake con la Ferrari 625 TRC (DM) della sua scuderia ...

1957sp50.jpgDennis Shattuck

precedendo, in un affollato Main Event, John Barneson con la Hageman Special, secondo assoluto e primo nella BM che spesso corre con un sigaro tra i denti! Altri tempi, altri uomini ...

1957sp20.pngWilliam Hewitt

e un brillante Sam Weiss che inanella un'altra vittoria in una stagione decisamente da ricordare con la sua Porsche 550 RS spyder …

1957sp21.pngWilliam Hewitt

alla prossima

Franz

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Salve a tutti

287/2

1957 EAGLE MOUNTAIN – Road Races

1957sp51.jpg

Secondo appuntamento con la validità per la Serie Nazionale SCCA, ma molti protagonisti mancano; un primo segnale che qualche cosa sta cambiando, non tanto nel mondo delle Sport e delle Modified, dove c'è ancora infinita passione e tanta voglia di Special, ma nel come si è pensato di assegnare il Campionato. Questo ''diamo un titolo a tutti'', pur nella Patria delle 1000 opportunità, non incontra e la USAC, che governa il ricco mondo di Indianapolis è molto interessata al fenomeno delle ruote coperte che, non è poca cosa, comincia ad interessare anche i protagonisti degli ovali.

Comunque a Eagle Mountain, a latitare è solo parte dei soliti primattori, perchè lo spettacolo c'è e Dick Thompson vince il Main Event riservato alle Modified (escluse le HM) ed alle BP, proprio con una Production, la sua Corvette 1...

1957sp52.jpgBob D'Olivo

precedendo due FM, le Porsche 550 di John Max Wolf, pilota locale e Bob Donner: La prima Modified Over 1500 è la Corvette Sr2 di J.E. Rose che bissa il successo di Cumberland in BM ...

1957sp53.jpgPete Vanlaw

Tra le cose interessanti, la Jaguar XkSS di Bob Stonedale che si prende la CM finendo quinto assoluto ...

1957sp54.jpgPete Vanlaw

e tra i big presenti a due in particolare è mancata la fortuna con Paul O'Shea che, dopo aver vinto la Preliminary Race per Modified (HM escluse) si ritira con la sua Mercedes 300 SL roadster a causa di una collisione con ...

1957sp55.jpgPete Vanlaw

 

Carroll Shelby, che al volante deella Maserati 300S di John Edgar ha impostato la prima curva stringendo troppo alla corda provocando il contatto che li eliminava entrambi

1957sp56.jpgblog-hemmings.com

tra gli altri, Jim Hall finisce secondo nella Preliminary Modified con la Ferrari 750 Monza ma non prende il via nel Main Event ...

1957sp57.jpgBob Jackson

Annotazione a margine, ad Eagle Mountain si registra l'unica uscita stagionale di Bill Janowsky, al volante della sua creatura, qui iscritta come Janowsky Special, ma meglio conosciuta come Monsterati Special e che vedremo più dettagliatamente a breve ... le HM hanno fatto corsa a se, numerose e competitive ed alla fine le italianissime Bandini e Giaur l'hanno fatta da padrone; nella Preliminary Jack Connolly, Bandini precede Gordon Wright, Bandini e Bob Samuelson, con la Giaur, mentre nel Main a loro riservato è Gordon Wright a vincere davanti alla coppia Giaur Bill Betts Bob Samuelson ...

1957sp58.jpgPete Vanlaw

ed infine, ricordate la Fo.Mo.Co. Special Ford (post 260/'56) di Jim Saunders, acronimo di Ford Motor Company, anche se di Ford c'era il blocco V8 e niente altro? Jim Saunders corre solo la Preliminary finendo undicesimo e terzo di BM, ma il problema meccanico che lo ha rallentato in gara gli impedisce di schierarsi nel Main Event …

1957sp59.jpgBobJackson

alla prossima

Franz

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Salve a tutti

288

1957 Aston Martin DB3S Chevy (CM) - Jack Graham

La Aston Martin Chevrolet di Jack Graham non è sicuramente una delle Special con più fascino, ma d’altro canto il pilota americano ha un grosso merito, l’aver visto con qualche anno di anticipo che l’invasione dei costruttori europei con i loto telai più evoluti e competitivi poteva essere contrastata affermando la bontà (coppia in basso e gran cavalleria) dei motori americani. E non c’era miglior modo che installarli in un telaio del vecchio continente e poi correrci. Sarà la moda imperante nelle “special” degli annim’60, basate su telai Cooper o Lotus.

Nel 55/56 (non ci sono conferme documentali per il '55 ma c’è una foto che lo ritrae a Sacramento in gara proprio nel '55 Jack Graham corre ancora nella configurazione “casa”, con il 3litri Aston Martin con discreti risultati.

PALMARES DB3S Aston Martin powered

22.04.56

Pebble Beach BCDEM

4

Aston Martin DB3S

Jack Graham

 

DNF

20.05.56

Santa Rosa BCDEM

4

Aston Martin DB3S

Jack Graham

 

5°-1°DM

01.07.56

Buchanan Field BCDEM

4

Aston Martin DB3S

Jack Graham

 

4°-1°DM

08.07.56

Santa Maria BCDEM

4

Aston Martin DB3S

Jack Graham

 

DNF

12.08.56

Seafair BCDEM

34

Aston Martin DB3S

Jack Graham

 

4°-2°DM

19.08.56

Arcata CDEM

4

Aston Martin DB3S

Jack Graham

 

2°-1°DM

30.09.56

Sacramento BCDFM

4

Aston Martin DB3S

Jack Graham

 

5°-2°DM

04.11.56

Palm Springs BCDEM

44

Aston Martin DB3S

Jack Graham

 

DNA

1957 La DB3S viene motorizzata con un blocco Chevrolet da 5 litri

1957sp60.jpgDon Meacham

PAMARES DB3S Chevy powered

17.03.57

Stockton BCDEM

4

Aston Martin Special

Jack Graham

 

3°-2°CM

07.04.57

Palm Springs BCDEM

190

Aston Martin Special

Jack Graham

 

9°-6°CM

26.05.57

Cotati CDEM

 

Aston Martin Special

Jack Graham

 

?°-2°CM

01.06.57

Preliminary Salt Lake Senior

14

Aston Martin Special

Jack Graham

 

5°-1°CM

15.06.57

Paramount Ranch Mod +1.5

190

Aston Martin Special

Jack Graham

 

DNA

16.06.57

Paramount Ranch S+1.5

190

Aston Martin Special

Jack Graham

 

DNA

04.08.57

Cotati Modified

4

Aston Martin Special

Jack Graham

 

3°-2°CM

21.09.57

Riverside Mod +1.5

190

Aston Martin Special

Graham / Flaherty

 

DNA

22.09.57

Riverside BCDEM

190

Aston Martin Special

Graham / Flaherty

 

DNA

03.11.57

Palm Springs BCDEM

4

Aston Martin Special

Jack Graham

 

DNS

10.11.57

Laguna Seca BCDEM

4

Aston Martin Special

Jack Graham

 

DNF

1958 Dopo le prime due corse il blocco 5 litri Chevrolet cede e Graham torna al vecchio Aston Martin 3 litri fino a fine stagione

1958sp10.jpgJoe Armanino

PALMARES

23.03.58

Stockton S+1.5

4

Aston Martin Special

Jack Graham

 

10°-2°CM

13.04.58

Palm Springs BCDEM

24

Aston Martin Special

Jack Graham

 

DNF

11.05.58

Tracy CDEM

4

Aston Martin DB3S

Jack Graham

 

5°-1°DM

31.08.58

Santa Barbara BCDM

96

 

Jack Graham

 

DNF

25.10.58

Minden BCDEM

 

Aston Martin DB3S

Jack Graham

 

?°-1°DM

26.10.58

Minden BCDEM

4

Aston Martin DB3S

Jack Graham

 

2°-1°DM

09.11.59

Laguna Seca BCDM

 

Aston Martin DB3S

Jack Graham

 

5°-2°DM

23.11.58

Pomona BCDEM

 

Aston Martin DB3S

Jack Graham

 

3°-1°DM

1959 Graham debutta montando nuovamente un blocco Chevy; questa volta però si tratta di un 5,5 litri prelevato da una Corvette. La motorizzazione sarà conservata per tutta la stagione con l’ecce-zione della trasferta a Riverside per il meeting USAC, dove tornerà a ruggire l'Aston Martin, ma in versione 3,7 litri. (tamsoldracecarsite.net – hemmings.com)

PALMARES DB3S Chevy powered

17.05.59

Salt Lake BCDM

 

Aston Martin Special

Jack Graham

 

DNF

30.05.59

Santa Barbara Mod +2.0

238

Aston Martin Special

Jack Graham

 

4°-1°BM

31.05.59

Santa Barbara BCDM

238

Aston Martin Special

Jack Graham

 

DNF

07.06.59

Laguna Seca BCDM

 

Aston Martin Special

Jack Graham

 

?°-1°BM

19.07.59

USAC Riverside

 

Aston Martin DB3S

Jack Graham

 

13°-6°CM

16.08.59

Tracy Modified

4

Aston Martin Special

Jack Graham

 

DNA

05.09.59

Santa Barbara Mod +2.0

 

Aston Martin Special

Jack Graham

 

?°-4°BM

11.10.59

200 mile Riverside

74

Aston Martin Special

Jack Graham

 

DNF

Alla prossima 

Franz

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Mamma mia ragazzi, sto scoprendo piano piano i vari argomenti del forum e ogni volta resto basito dalla vostra competenza... Questa è vera passione! Argomenti che ho quasi sempre sorvolato con sufficienza stanno ormai diventando una droga, quasi meglio di libri scritti da autori di fama! Grandi e bravissimi! 

Grazie!!! 

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Salve a tutti

289

1957 MONSTERATI Special (CM) – Bill Janowsky

Bill Janowsky è una matricola all'università, facoltà di ingegneria alla SMU, quando comincia ad accarezzare l'idea di costruirsi un'auto da corsa ma, proprio il fatto di essere una matricola e di non disporre di fondi adeguati dirotta il suo sogno verso l'idea di una Special … con i pochi fondi a disposizione e facendo un doppio lavoro mentre continua a studiare, compra, sul finire del '53, un telaio Ford del '39 con parte della meccanica ancora in discreto stato. L'unico vero problema è il tempo, tra doppio lavoro e studio il progetto si sviluppa sull'arco di tre anni. La Monsterati vede la luce a metà del '56 grazie anche all'aiuto di Bob Gast.

Se la gestazione è stata lunga, il risultato può comunque rendere Bill orgoglioso del suo lavoro; il telaio è un multitubolare a sezione tonda con tralicci di rinforzo per ancorare le sospensioni ed il gruppo motore-cambio che, per inciso è un Mercury Flathead accoppiato ad un cambio Ford a tre velocità. I freni sono a tamburo e, così come l'impianto idraulico a doppia pompa, sono anch'essi di origine Ford insieme a buona parte del resto della meccanica. La carrozzeria, un misto di fiberglass e alluminio la veste con una configurazione classica con parafanghi in stile motociclistico, con quelli posteriori raccordati al corpo centrale.

1963sp10.jpg

In questa configurazione la vettura fa il mulo, arriva al circuito su strada per poi correre e quindi tornare a casa. Ed in occasione della sua seconda uscita Bill è stato beccato senza licenza SCCA ma, all'epoca c'era forse una maggiore elasticità, non è stato sospeso ma solo invitato a provvedere prima di ripresentarsi in pista. Ma è chiaro che in queste condizioni e con la concorrenza in pista di Ferrari, Maserati, Mercedes e le varie ''Special'' serva un surplus di potenza e qualche miglioria meccanica. Quindi sul finire del '58 la Monsterati abbandona il suo pesante Mercury Flathead in favore di un blocco Chevy da 5 litri alimentato da tre carburatori doppio-corpo con un cambio a 4 velocità, tutto di origine Corvette e continua la sua avventura. Questa rivoluzione meccanica porta Janowsly a risultati di tutto rilievo soprattutto nelle hillclimb, dove spesso lotta alla pari con vetture decisamente più blasonate. L'auto è poi stata venduta alla fine della stagione '60 ma ha continuato a d essere schierata in corsa dai nuovi proprietari. Molte sono state le modifiche apportate, compresa l'adozione di un motore 750 cc, alcune delle quali hanno creato danni alla struttura fino alla sua completa sparizione. (samochodyswiata.pl – motorsport.com – tamsoldracecarsite.net)

PALMARES

2.6.1957

Prel Eagle Mountain BCDEFGM

35

Monsterati Special

Bill Janowski

 

DNF-CM

2.6.1957

Scca Eagle Mountain CDEFGM

35

Monsterati Special

Bill Janowski

 

DNF-CM

6.3.1960

Scca Mansfield BCDEMUR

 

Monsterati Special

Bill Janowski

 

3°-2°CM

5.6.1960

Scca Hilltop Modified

 

Monsterati Special

Bill Janowski

 

?°-2°CM

5.9.1960

Hilltop Main

 

Monsterati Special

Bill Janowski

 

DNF-CM

27/08/61

Scca Wilmot Hills race 1 HIM

 

Monsterati Special

Don Westerheider

 

?°-1°HM

27/08/61

Scca Wilmot Hills race 2 HIM

 

Monsterati Special

Don Westerheider

 

?°-1°HM

13/10/63

Scca Green Valley CDEFM

16

Monsterati Special

Tim White

 

7°-2°CM

APPENDICE

monste10.jpg

Negli anni ottanta Bill Janowsky inizia a cercare la sua Special e dopo alcuni anni la ritrova, a livello di rottame, in Texas. Dopo una trattativa lunga e tribolata riesce a rientrarne in posesso cominciando una restaurazione completa per riportarla alle condizioni in cui lui stesso la portava in corsa. Ad oggi, ritrovata la configurazione d'origine, lo stesso Janowsky a porta in gara nelle numerose rievocazioni che riempono i week-end Vintage negli States.

 

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Salve a tutti

riprendendo da dove avevo lasciato ... 1957 ...

290

1957 LIME ROCK – 60 Miles

La seconda trasferta a Lime Rock, Est Coast, è la terza prova ad assegnare punti per il Campionato Nazionale, i partecipanti sono di rango e le corse interessanti, favorite dal tracciato che con i suoi saliscendi offre molte possibilità di lotta. Non ci sono Preliminary Races ma tutte le classi sono suddivise in modo omogeneo e a programma ci sono nove gare.

1957sp61.jpg

Tra le Production, in GP John Clapp regola con la sua Giulietta veloce una muta di ''gemelle'', tra le FP è Lake Underwood a mettere davanti a tutti la sua Porsche 356 Carrera mentre nella corsa per le DP+EP Gaston Andrey vince assoluta e classe EP staccando Fred Moore, terzo sul traguardo e primo in DP con l'Austin Healey 100M. Gara unica anche per le Production Over 2000 dove Bark Henry porta alla vittoria assoluta la Corvette lasciando a Jack Crusoe, al volante di una Jaguar Xk140MC e terzo sul traguardo la classe CP. Tra le Modified vittorie per Frank Baptista su Lotus Eleven Monza in GM e per Dolph Vilardi sulla PBX Special in HM nella prima corsa. A seguire Bruce Kessler vince gara e classe EM con la Ferrari 500TR …

1957sp62.jpgTom Cardin

precedendo quasi in volata Charles Wallace che fa sua la FM con la Porsche 550RS ...

1957sp22.pngTom Burnside

Prima del Main Event per le Modified Over 3000, c'è spazio e gloria per Ray Erickson che vince la gara da Guest con una Lister Bristol precedendo Paul Richards, primo tra le F.III e Bob Bucher primo tra le UR con l'Allard JR. Poi lo show finale con Carroll Shelby, su Maserati 300S, poi vincitore assoluto e DM, e John Fitch che lottano senza esclusione di colpi fino a pochi giri dalla fine quando la Jaguar D Type di Fitch accusa problemi di alimentazione che lo relegheranno alla terza piazza finale, preceduto da Lake Underwood che fa sua la FM, da invitato, con la Porsche 550RS ...

1957sp63.jpgCarroll Shelby Coll.

più lontano, solo settimo sul traguardo, Paul O'Shea che comincia a prendere le misure alla Mercedes 300SL Roadster ''made in Germany'' e si prende i punti della seconda piazza in DM.

1957sp23.pngWebb Canepa

1957 PARAMOUNT RANCH – 75 Miles

1957sp64.jpg

Seconda uscita stagionale sul bellissimo tracciato di Paramount Ranch e come già successo in precedenza ci sono state corse interessanti. Cominciando dalle Production, con Willie West che con la Giulietta Veloce (FP) vince la Under 1300, Elliot Forbes-Robinson che fa sua la Under 1500 con la 356 Carrera (FP), Jim Parkinson, Austin Healey 100 (DP) che fa sua la Under 2700 e Jack Bates che è il migliore nella Over 2700 con la Mercedes 300 SL ...

1957sp65.jpgTom Cardin

Ma il dominatore del week-end è Chuck Daigh, che al volante della Troutman & Barnes Special Mercury si è imposto a partire dalla Preliminary Race per Modified Over 1500 arrivando poi al successo nel Main Event caratterizzato dalle torride temperatura che lo hanno costretto a rimuovere il pannello laterale per migliorare il raffreddamento…

1957sp66.jpgBob Norton

a completare il podio Pete Woods con la Jaguar D type, primo tra le CM, che in precedenza aveva già fatto sua la Concolation Race per le Modified e Bob Drake con l'Aston Martin DB3S vincente tra le DM …

1957sp67.jpgBob Norton

nel Main per le Under 1500 la fortuna ha arriso a Jack McAfee che ha portato sotto la bandiera a scacchi davanti a tutti la sua Porsche 550 Spyder (che subito prima aveva permesso a Ruth Levy di cogliere l'ennesima vittoria stagionale nella Ladies Race) primeggiando anche tra le FM ...

1957sp68.jpgtamsoldracecarsite.net

precedendo di un minuto tondo il vincitore tra le GP, Frank Monise con la Lotus 11 Climax, primo tra le GP; nella foto lo vediamo precedere subito dopo il via Ken Miles ed il futiro vincitore Jack McAfee. A proposito di Ken Miles, la fortuna di McAfee è stata la sua squalifica per pit-stop non consentito (un rabbocco di carburante al volo dovuto ad una perdita per una trafilatura in un raccordo della pompa) ...

1957sp69.jpgJohn Straub

alla prossima

Franz

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Salve a tutti

291

1957 PORTER 300 SLS Spécial (CM) – Chuck Porter

1956_p10.jpgautodiva.fr

Ua storia davvero singolare per questa Special; pur se pensata e voluta dalla passione di un uomo, come praticamebnte sempre in questi casi, è davvero incredibile quello che è stato il suo percorso. Chuck Porter vende automobili a Hollywood ed ha già partecipato a qualche corsa di Midget quando nel ’56 qualcosa scatta il lui e gli viene l’idea di costruirsi una vettura con cui sfogare la sua passione. L’occasione viene dall’acquisto di una Mercedes 300 SL, rimasta gravemente danneggiata in un incidente occorso al suo precedente proprietario. Porter toglie la carrozzeria e comincia a lavorare sul telaio incidentato.

porter10.pngChuck Porter

Quello che Porter trova sotto è davvero desolante; praticamente buona parte del telaio è rimasta deformata nell’urto iniziale e molto altro è andato pressoché distrutto, si potrebbe dire liquefatto, nel rogo successivo.

300sls13.jpg                                                                                                                                                                                 evidenziata nel disegno la parte andata praticamete distrutta (liquefatta) nel rogo (SCI?)

Per quanto concerne i lavori effettuati e le leggende che ne abbelliscono la storia, rimando alla parte in calce alla storia sportiva della vettura. Ripristinato lo chassis, Porter lo copre con una pelle di alluminio, battuta da Jack Sutton, le cui forme ricordano non poco le Mercedes che hanno trionfato l’anno precedente nel Mondiale Marche. Cosi il nome è una diretta conseguenza: Porter 300 SLS Special, dove 300 SL è il modello da cui è derivata e la “S” in aggiunta sta per “scrap” ovvero “rottame”. Il debutto della Porter Special avviene a Pomona, con un 3° posto di classe; a Santa Maria Porter vince la gara riservata ai “Novice” e finisce secondo nella corsa preliminare a San Diego dietro ad una ben più potente Ferrari Monza. Gli appare subito chiaro che la cavalleria garantita dal Mercedes non lo aiuta affatto, anche se pare che da Stoccarda siano arrivati pezzi “fabbrica” per aiutarlo stante il ritiro dalle corse della casa tedesca.

1956_p11.jpg                                                                                                                                          Chuck Porter nel 1956 - la Special è ancora motorizzata Mercedes (tamsoldracecarsite.net)

Allora il passo successivo è installare sul propulsore un turbo-compressore McCulloch VS57; la potenza cresce del 25% ma ancora non basta se paragonata ai cavalli di serie di una Corvette ben messa e quindi Porter si rimette in cerca di una possibile soluzione. Soluzione che arriva per mano di Max Balchowsky (papà delle Ol’Yeller) che gli fornisce un blocco Buick V8 del ’57 ampiamente rimaneggiato con l’applicazione di camme Isky e di un sistema di iniezione Hillborn. Benché il motore americano sia più pesante del Mercedes, Porter riesce a collocarlo più in basso nel telaio guadagnando nella distribuzione dei pesi ed abbassando il baricentro; a completare l’opera lo stesso Balchowsky adatta il cambio Mercedes al Buick, rinforzandone gli alberi. La Porter Special è più veloce ma i risultati nel ’57 non sono assolutamente di rilievo e per il 1958 Porter decide di passare ad uno Chevrolet V8 Small-block. Questo ennesimo cambio di motore porta al volante della vettura anche molti altri piloti, tra in quali nomi di spicco nel panorama delle corse stradali americane; Johnny Parsons a Watkins Glen nel ’58, ma questa è un'altra storia da rivedere al momento opportuno.

(tamsoldracecarsite.net – mercedes300sls-porter.de - justacarguy.com)

PALMARES – Porter 300 SLS Mercedes powered

23.06.56

Prel Pomona Mod +1.5

181

Porter 300SLS

Chuck Porter

 

13°-4°DM

24.06.56

Pomona BCDEM

181

Porter 300SLS

Chuck Porter

 

8°-3°DM

08.07.56

Santa Maria BCDEM

181

Porter 300SLS

Chuck Porter

 

8°-1°DM

08.07.56

Prel S.Maria Nov+1.5

181

Porter 300SLS

Chuck Porter

 

1°-1°DM

21.07.56

Prel S. Diego BCDEM

181

Porter 300SLS

Chuck Porter

 

8°-2°DM

22.07.56

San Diego S+1.5

181

Porter 300SLS

Chuck Porter

 

7°-1°DM

18.08.56

Prel Paramount R. BCDEM

181

Porter 300SLS

Chuck Porter

 

5°-2°DM

19.08.56

Paramount Ranch S+1.5

181

Porter 300SLS

Chuck Porter

 

8°-2°DM

01.09.56

Prel S.Barbara BCDEMUR

181

Porter 300SLS

Chuck Porter

 

8°-2°DM

02.09.56

Santa Barbara S+1.5

181

Porter 300SLS

Chuck Porter

 

9°-2°DM

18.11.56

Paramount Ranch BCDEM

181

Porter 300SLS S/C

Chuck Porter

 

5°-1°CM

07.04.57

Palm Springs BCDEM

181

Porter 300SLS

Chuck Porter

 

8°-3°DM

 

18.05.57

Prel S.Barbara BCDEM

181

Porter 300SLS Buick

Chuck Porter

 

7°-3°BM

 

19.05.57

Santa Barbara S+1.5

181

Porter 300SLS Buick

Chuck Porter

 

DNS BM

 

15.06.57

Paramount Ranch Mod+1.5

181

Porter 300SLS Buick

Chuck Porter

 

3°-2°BM

 

16.06.57

Paramount Ranch S+1.5

181

Porter 300SLS Buick

Chuck Porter

 

DNF BM

 

27.07.57

Prel Pomona Mod+1.5

181

Porter 300SLS Buick

Chuck Porter

 

9°-3°BM

 

28.07.57

Pomona BCDEM

181

Porter 300SLS Buick

Chuck Porter

 

DNF BM

 

31.08.58

Santa Barbara BCDM

181

Porter 300SLS Chevy

Chuck Porter

 

DNF CM

12.10.58

USAC Riverside

181

Porter 300SLS Chevy SC

Johnny Parsons

 

DNF BM

APPENDICE

La Special ha sempre attirato molta curiosità, sin dagli esordi; fans e giornalisti ne hanno decretato il successo, al di la dei risultati in pista.

Su Sports Cars Illustrated è finita due volte in copertina, novembre '56 e dicembre '57. In uno dei numeri c’è un articolo che traccia la storia e le leggende della Special dedicandole ampio spazio; articolo che riporto in sintesi ma conservando i virgolettati, per completare il ''racconto'' su questa vettura. ...

300sls10.jpg  300sls11.jpg

The Screamers "Kissin Cousin”

Quando a Pomona si è formata la griglia di partenza per l’evento principale, gli occhi di tutti sono stati attratti da una vettura che somiglia moltissimo alla Mercedes Campione del Mondo ’55. Non è lei, questo è chiaro per tutti, ma certo che la curiosità é tanta e pur in mezzo a Ferrari, Jaguar e muscolose GT americane non si può non notarla. Chuck Porter viene intervistato, tutti, nessuno escluso, vogliono sapere. La notevole somiglianza è più di una semplice coincidenza, la vettura è stata pensata in un garage i cui muri erano tappezzati da poster di vetture europee tra le quali le Mercedes facevano la parte del leone; la vera differenza tra le due carrozzerie sta nella parte anteriore, dove Chuck per esigenze tecniche ha dovuto tenere il profilo meno spiovente per poter avere lo spazio in cui alloggiare un radiatore di più generose dimensioni e dove i fari sono passati dai parafanghi alla calandra. La vettura originale, una 300SL ha avuto un incidente devastante, dove la carrozzeria è risultata irrecuperabile, il telaio, a parte i danni derivati dall’urto, è poi collassato nel successivo incendio e tutta la meccanica, soprattutto quella in alluminio, per esempio i tamburi ed i collettori si sono fusi per le alte temperature che ne sono derivate. Tutto quello che restava è stato impacchettato in un contenitore di meno di tre metri ed è rimasto per un paio di mesi nel cortile di un concessionario esposto alle intemperie. Chuck è venuto a conoscenza della cosa e pochi giorni, e 500 dollari, dopo trascinava via la vettura dal parcheggio e trascinava è la parola giusta. Una volta a casa Porter ha verificato la situazione nei minimi dettagli ed ha quindi capito che al telaio si poteva mettere mano, con profonde modifiche che comunque lui aveva già in mente per potervi alloggiare il motore in una posizione più bassa e centrale; motore per il quale l’unica possibilità era rivolgersi direttamente a Stoccarda per le parti irrecuperabili. Quando il lavoro è cominciato sul serio Chuck Porter deve aver pensato che quei 500$ potevano essere impiegati meglio; tagliata la carrozzeria e portato allo scoperto il telaio il primo intervento è stato tagliare le parti piegate e rovinate dal fuoco per poi mettere in dima il telaio e tirarlo onde poter tagliare e sostituire le altre parti danneggiate, costruendo ex novo la parte anteriore del traliccio di tubi per creare la nuova posizione del motore. Lavorando di notte a concessionaria chiusa e con l’aiuto di alcuni amici Porter comunque riesce in neanche quindici giorni ad avere ragione delle rotture del telaio, mentre per il motore è stato decisamente più semplice, trattandosi di sole sostituzioni. L’unica libertà (prima leggenda) si crede sia stato l’utilizzo di diverse camme rispetto alle originali e sembra che queste camme fossero previste per l’evoluzione della vettura che poi in realtà è stata bloccata dall’incidente di Levegh a Le Mans.  A questo punto viene contattato Jack Sutton, Porter spende altri 500$, questa volta di alluminio 0,064 e la carrozzeria comincia a prendere forma con direttive assolutamente precise. Ovviamente ad Hollywood una cosa del genere resta un segreto lo spazio di una notte e (seconda leggenda) a questo punto pare che la linea diretta con Stoccarda sia diventata ordinaria amministrazione ed i dati al banco del motore ricostruito sono vicinissimi a quelli delle 300SL che la casa segue con particolare riguardo. Il problema è semmai che essendo una “special” la sua iscrizione alle gara si perfeziona nella classe Formula Libera dove viene costituita e nella maggior parte dei casi tra i prototipi che però vantano un rapporto peso potenza decisamente più vantaggioso. A questo proposito a chi gli faceva notare che ora tutto era nelle mani del pilota, Porter rispondeva più o meno così “…se non riesco a guidarla io, troverò qualcuno che sia in grado di farlo …” risposta forse piccata ma intanto lui stesso invita i giornalisti di SCI (Sports cars illustrated) a Willow Springs dove ha intenzione di mettere a confronto la sua SL”S” con una 300 SL messa a punto da Lance Reventlow e che dispone di carrozzeria in alluminio, un nuovo sistema di alimentazione, cerchi in magnesio ed un set-up con molle racing.

300sls12.jpgSCI

Per arrivare a Willow Springs Porter ha guidato da Los Angeles la sua “Special” su strada libera, creando non poche preoccupazioni alla Polizia locale per la curiosità che suscitava, al suo passaggio, negli altri automobilisti. Questo gli è anche servito per prenderci la mano, in quanto si trattava dei primi kilometri percorsi dalla vettura. Vista la situazione (terza leggenda) pare che la stessa Polizia si sia messa a precedere la vettura deviando il traffico per far si che non ci fossero intoppi, o probabilmente che non ci fossero incidenti difficili da giustificare. Il test si svolge in due momenti; la mattina serve a prendere confidenza con il circuito e trovare un set-up adatto, mentre al pomeriggio i piloti guideranno per una quindicina di giri entrambe le vetture per stabilire se la “special” è migliore o meno della Coupé. Kelly, che aiuta Porter nella messa a punto mattutina commenta così le sue impressioni di guida “ …non c’è la comodità del coupé, ma non manca. L’attenzione è subito attirata dalla prontezza in uscita di curva sul veloce, dove si sentono prontamente i 240 cavalli … la frenata è progressiva ed efficace, non c’è mai quella sensazione di affaticamento che ti porta ad anticipare la frenata e non c’è più quel difetto strutturale della coupé, ovvero quel cronico sovrasterzo che ti fa combattere con le curve … la Special è ancora sovrasterzante ma ti fa guidare e risulta un vantaggio. Quello che manca è nelle riprese da fermo dove qualche cavallo in più ai bassi regimi farebbe comodo …”

kelly_10.jpgSCI

Al pomeriggio Porter comincia con la Special e Reventlow con la coupé per poi scambiarsi le vetture e ripetere la prova. Ebbene in entrambe le sessioni la Special è risultata più veloce di 10-12” al giro rispetto alla coupé, sia che alla guida ci fosse Reventlow oppure Porter. “ … che vi aspettavate? “ è il commento gongolante di Chuck ai giornalisti.

alla prossima

Franz

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Salve a tutti

@Paolo93- hai postato subito dopo @leopnd e sembrava ti riferissi alla roadster Shelby ... in questo caso però è la Seven ad assomigliare alla Monsterati, diritto di primogenitura!

292

1957 MG Special (FM) – John Lawrence

1957sp70.jpgJerry Entin

Ennesima interpretazione del tema ''special'' su base MG o rimaneggiamento della Simca Barlow? Perchè in effetti c'è controversia su questa realtà; se si tratta di una base MG allora qui c'è forse una esagerazione di fondo perchè la vettura meccanicamente è di serie ed il lavoro è stato curato in officina dallo stesso Lawrence che ha battuto le lestre di alluminio che ridisegnano, più basse e dolci, le curve della parte anteriore (blog-hemmings.com) mentre se è una Simca Barlow, motorizzata MG, allora è un altro tassello di una grande avventura (velocetoday.com). Comunque il tutto per una sola stagione di gare.

PALMARES

19.01.57

Prel Pomona FGHM

129

MG Special

John Lawrence

 

12°-8°FM

20.01.57

Pomona S1.5

129

MG Special

John Lawrence

 

DNS

10.03.57

Paramount Ranch S1.5

129

MG Special

John Lawrence

 

DNF

18.05.57

Prel Santa Barbara FM

129

MG Special

John Lawrence

 

DNF

19.05.57

Cons Santa Barbara Mod+FIII

129

MG Special

John Lawrence

 

10°-5°FM

19.05.57

Santa Barbara S1.5

129

MG Special

John Lawrence

 

DNQ

15.06.57

Prel Paramount Ranch Mod 1.5]

129

MG Special

John Lawrence

 

DNF

16.06.57

Paramount Ranch S1.5

129

MG Special

John Lawrence

 

DNQ

16.06.57

Cons Paramount Ranch Mod+FIII

129

MG Special

John Lawrence

 

5°-1°FM

27.07.57

Prel Pomona Mod 1.5

129

MG Special

John Lawrence

 

16°-10°FM

28.07.57

Cons Pomona [Mod+FIII

129

MG Special

John Lawrence

 

15°-6°FM

31.08.57

Prel Santa Barbara Mod 1.5

129

MG Special

John Lawrence

 

14°-8°FM

01.09.57

Santa Barbara FGHM

129

MG Special

John Lawrence

 

17°-9°FM

Alla prossima

Franz

 

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Salve a tutti

293/1

1957 ROAD AMERICA – 150 Miles

1957sp71.jpg

Quarto week-end con validità per il Campionato Nazionale SCCA, sul bellissimo tracciato di Elkhart Lake per la 150 Miglia Road America; i soliti noti, che puntano alla Classifica, ci sono ed a partire dalle piccole, in HM è Bruce Townsend a far la voce grossa vincendo la classe con la sua TXP Special Crosley ...

1957sp72.jpgetceterini.com

in Production Jim Jeffords vince la classe top BP con la Corvette, finendo nono assoluto nel Main per le Modified Over 1500 mentre nella corsa loro dedicata, Rees Makins vince assoluta e CP con la Mercedes 300 SL, Dan Fowler fa sua la EP con la AC Bristol e Warren Cox la DP con l'Austin Healey 100. Nella corsa per le Under 1500 è Don Wester con la Porsche 356 Carrera Speedster a vincere gara e classe FP mentre tra le GP c'è l'ennesima vittoria di una Giulietta, stavolta guidata da Al Allin …

1957sp73.jpgDon Wester

Detto della HM, la corsa per le Modified Under 2000 vede il successo di Lake Underwood con la Porsche 550 RS, primo nell'assoluta e nella FM che precede sul traguardo Ed Lunken, primo tra le EM con la Ferrari 500TR mentre Frank Baptista con la Lotus Eleven fa sua la classe GM …

1957sp74.jpgTNF

Arrivati al clou del week-end, il Main Event sulle 150 Miglia con le Modified Over 2 litri con la presenza delle Production Over 5 litri), Walt Hansgen la fa da padrone con la Jaguar D type del Team Cunningham vincendo assoluta e classe CM (seconda vittoria di classe dopo quella al debutto stagionale di Cumberland …

1957sp24.pngblog-hemmings.com

che precede sul traguardo le altre due D type del Team con John Fitch secondo e Charles Wallace quarto, la Ferrari 375MM di Richard Lyeth terzo e John von Neumann, primo tra le DM con la Ferrari 625Trc mentre la BM è appannaggio di Andy Rosemberger con la Nash Healey.

1957sp25.pngWilliam Hewitt

alla prossima

Franz

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Salve a tutti

293/2

1957 THOMPSON – Road Races

1957sp75.jpg

da Road & Track – Russ Boss guida il gruppo degli inseguitori dei leader Walt Hansgen vincitore assoluto del week-end e Paul O'Shea, con la Jaguar D type del Team Cunningham, davanti ad un altra D type, quella di George Costantine, la Maserati di Bob Bucher ed alla Ferrari di Gaston AndreyBob Bucher sulla sua Maserati 300S … l'attimo dell'incidente alla Cooper di Harry Whitney che se la caverà con qualche graffio; in primo piano si intravede la Austin Healey Special di Joe Giubardo (post 248 '56) ... Leonard Butscher vince la corsa riservata alle Production Top Class B & C con la Corvette Roadster ...

1957th10.jpg

due fasi dell'incidente occorso tra Sagan, Porsche 550 RS, al termine del suo inseguimento a Paul O'Shea che stava conducendo la corsa con la sua Mercedes 300 SL roadster. Appena forzato il sorpasso alle ''S'' Sagan andando in testacoda ha posto fine alla loro corsa da leaders, anche se il pilota della Porsche effettuata una riparazione sommaria è arrivato alla fine ...

1957th11.jpg

1957 WATKINS GLEN – 75 Miglia

1957sp76.jpg

Senza l'importanza del Gran Prix, a calendario per il mese di settembre, la prima trasferta a Watkins Glen in luglio è un po' povera di nomi di spicco, anche se molti piloti di grido sono comunque venuti a correre. Vittoria assoluta per Paul O'Shea, altra perla con la Mercedes 300 Roadster ''praticamente ufficiale''. Per la cronaca Bob Holbert fa sua la FM con la Porsche 550RS, Chester Flynn la EM con la Ferrari500TR e BobBucher la BM con l'Allard Cadillac.

1957sp26.pngTom Burnside

alla prossima

Franz

 

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Salve a tutti

294

1957 MITCHELL Special Crosley>Saab (HM) – Oliver Schmidt (Devin body)

1958sp11.jpg

Azzardo riguardo allo chassis ipotizzando un traliccio tubolare di fattura casalinga, curato dallo stesso Mitchell, ma è tutto al condizinale in quanto le notizie sono poche e contraddittorie. Unico dato certo il debutto con il classico Crosley 750 per poi passare ad un Saab nel '58 ad Elkhart Lake ma più probabilmente per la trasferta di Wilmot. (sportracer.net)

PALMARES

23.6.1957

SCCA Road America HM

176

Mitchell Special Crosley

Oliver Schmidt

 

19°-4°HM

7.9.1957

SCCA Road America HM

76

Mitchell Special Crosley

Oliver Schmidt

 

19°-3°HM

22.6.1958

SCCA Road America HM

76

Mitchell Special Crosley

Oliver Schmidt

 

5°-1°HM

16.8.1958

SCCA Milwaukee HM

76

Mitchell Special Crosley

Oliver Schmidt

 

14°-4°HM

6.9.1958

SCCA Road America HM

76

Mitchell Special ?

Oliver Schmidt

 

24°-7°HM

14/09/58

Scca Meadowdale HM

76

Mitchell Special ?

Oliver Schmidt

 

?°-?°HM

12/10/58

Wilmot [GP+HM]

76

Mitchell Special Saab

Oliver Schmidt

 

4°-2°HM

7.12.1958

Nassau Trophy

80

Mitchell Special Saab

Oliver Schmidt

 

?°-3°HM

17.5.1959

Preliminary Wilmot HM

76

Mitchell Special Saab

Oliver Schmidt

 

1°-1°HM

17.5.1959

SCCA Reg Wilmot HM

76

Mitchell Special Saab

Oliver Schmidt

 

1°-1°HM

19/06/60

Scca Road America GHM

89

Mitchell Special Saab

Marvin Dee

 

15°-4°HM

alla prossima

Franz

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Salve a tutti

295

1957 CLOVIS Special Crosley (HM) – George Lamberson (Devin body)

1957sp77.jpg

Azzardo riguardo allo chassis, come ho fatto per la Mitchell Special,ipotizzando un traliccio tubolare in acciaio, vestito dalla classica carrozzeria Devin. Peril resto praticamente non ho trovato notizie riguardanti questa ''piccolaspecial''. (sportracer.net)

PALMARES

6.6.1954

SCCA Chanute GM+FGHP

92

Clovis Special

George Lamberson

 

DNA

6.6.1954

Prel Chanute Prod+GM+HM

92

Clovis Special

George Lamberson

 

?°-4°HM

8.8.1954

SCCA Lockbourne FP+GHM

83

Clovis Special

George Lamberson

 

16°-4°HM

8.8.1954

SCCA Lockbourne EFGHM

83

Clovis Special

George Lamberson

 

DNA

11.9.1955

SCCA Road America GHM

174

Clovis Special

George Lamberson

 

DNF

24.6.1956

SCCA Road America GHM

23

Clovis Special

George Lamberson

 

16°-7°HM

7.9.1957

Scca Road America FGP+HM

15

Clovis Special

George Lamberson

 

17°-2°HM

Ho postato la Clovis in sequenza alla Mitchell per mettere in chiaro come fosse veramente facile assemblare una ''special'' in quegli anni; una saldatrice un buon piano di riscontro (spesso il pavimento dell'officina stessa), un buon Crosley e circa 70/80 $ per un body in vetroresina comprato in Devin ... le due special, la Clovis e la Mitchell sono esteticamente uguali, e montano lo stesso motore, almeno per un certo periodo ed alla fine trovare notizie certe si complica non poco. Ma mai disperare ...

alla prossima

Franz

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Salve a tutti

296/1

1957 MARLBORO -50 Miles

1957sp78.jpg

Quinto week-end con validita per il Campionato Nazionale SCCA e Walt Hansgen coglie la sua seconda vittoria assoluta che è poi anche la terza in classe CM ...

1957sp27.pngTom Burnside

sul traguardo del Main Event sulle 50 Miglia precede Ed Lunken, Ferrari 500 TR, secondo tra le CM ...

1957sp79.jpgTom Burnside

e Paul O'Shea, che continua a fare mirabilie con la Mercedes 300 SLR, vincendo la classe DM; c'è il supporto dalla Germania, la vettura ha cavalli ed un telaio rivisto ed irrigidito pur risultando più leggero rispetto al coupè, ma di certo non la si può pensare come una ''Sport'' eppure ...

1957sp28.pngTom Burnside

e se Dick Thompson fa sua la Top Production vincendo la BP con la Corvette, tra le Modified Under 1500 la spunta Bob Holbert che fa sua la corsa loro riservata con la Porsche 550 RS, leader di un poker teutonico che vede secondo Charles Wallace, Lake Underwood terzo e ai piedi del podio Don Sesslar ...

1957sp80.jpgDave Nicholas

ma dietro un altro dei protagonisti della stagione SCCA, Frank Baptista, che sta dominando la classe GM con una impeccabile Lotus Mk11 Climax ...

1957sp81.jpgHarlan Hadley

alla prossima

Franz

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Salve a tutti

296/2

1957 POMONA – 85 Miles

Secondo passaggio in quel di Pomona per un altro week-end di gare tirato ed interessante, non solo sotto il profilo sportivo ma anche sotto quello politico; il CSCC, Californian Sport Cars Club è insofferente riguardo un certo tipo di decisioni prese dalla SCCA, in primis il modo di assegnazione della validita per il Campionato Nazionale ben poco negoziate ma imposte o negate a seconda e poi il sistema di assegnazione dei titoli con alcune questioni tecniche che sembrano più un pretesto che altro ma che portano la situazione ad un punto preoccupante e che le parti sembrano affrontare con scarsa lungimiranza.

1957sp82.jpg

Tornando alla parte puramente sportiva del week-end di Pomona, tra le Production Ron Ellico, al volante di una Mercedes 300 SL vince tra le Over 2000, e la classe DP, dopo una lotta a coltello durata tutta la gara con la Chevrolet Corvette di Jerry Austin, che primeggia tra le CP …

1957sp83.jpgJohn McCann

tra le piccole Bill Love fa sua la Production Race Under 2000 e la EP con la AC Ace Bristol battendo Elliot Forbes Robinson, secondo nell'assoluta e primo tra le FM, al volante della Porsche 356 Carrera Superspeedster. Prima dei Main Events domenicali si corre la Consolation Race per le Modified ed è Jack McAfee a portare al successo la Porsche 550 RS di Stanley Sugarman mentre nel Main per le Modified Under 1500 sia lui che Joe Playan, #29 Porsche 550Spyder che Bob Drake #49 Cooper Climax, non vedranno il trguardo ...

1957sp84.jpgLester Nehamkin

in una gara che vede l'ennesimo dominio di Ken Miles con la Porsche 550 RS di John von Neumann, che fa assoluta e vittoria tra le FM, doppiando la vettura gemella di Sam Weiss e la 550A di Dick Morgensen …

1957sp85.jpgTom Cardin

quinto al traguardo Ignazio Lozano vince la classe GM con la Lotus Mk11 Climax …

1957sp86.jpgWebb Canepa

In chiusura scendono in pista i big sulle Sport e sulle Modified Over 1500 ed il vincitore di giornata è John von Neumann con la Ferrari 625Trc, primo tra le DM, che precede sul traguardo Bob Drake, primo tra le CM e Richie Ginther primo tra le EM con la Ferrari 500TR …

1957sp87.jpgForum-auto.com

nella foto sotto siamo all'inizio della corsa principale e vediamo Chuck Daigh, poi ritirato,guidare il gruppo con la Troutman & Barnes Special Mercury, seguito dal futuro vincitore von Neumann, da Eric Hauser, nono al traguardo e primo di BM, con la Balchowsky Special Buick, Bob Oker Aston Martin DB3S, quarto alla fine e secondo tra le BM e Pete Woods su Jaguar D type fuori prima del termine ..

1957sp88.jpgJohn McCann

alla prossima

Franz

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Salve a tutti

297

1957 SIATA 208 CS Special Ferrari (EM) – Charles Wilkin

Nessuna nota particolare se non che questo cambio di motorizzazione non sembra dettato dalla ricerca di cavalleria (il Ferari 500 Mondial è si più potente del gioiellino V8 Fiat, ma la differenza non credo possa valere il lavoro) ma dal fatto che probabilmente il telaio in questione sia stato acquistato rolling chassis e che Wilkins sia entrato in possesso del motore in un secondo tempo. Ma non ci sono conferme. (various web sources)

1957sp89.jpgBill King

PALMARES Siata 208CS (EM) Ferrari 500 Mondial

14.7.1957

Prel Marlboro CDEM

180

Siata 208CS Spl Ferrari

Charles Wilkin

 

12°-4°EM

14.7.1957

Scca Marlboro BCDEM

180

Siata 208CS Spl Ferrari

Charles Wilkin

 

DNS

3.8.1957

Prel Virginia EFGM

180

Siata 208CS Spl Ferrari

Charles Wilkin

 

12°-2°EM

4.8.1957

Scca Virginia BCDEM

180

Siata 208CS Spl Ferrari

Charles Wilkin

 

DNF

298

1957 MG SIMCA s/c Special – Stan Peterson

Tanto per cambiare ancora una MG, originariamente una TD, rottame in seguito ad un incidente, che rinasce a uova vita grazie all'interesse di stan Peterson. Il telaio viene stretto modificando le ordinate approfittando delle misure ridotte del motore Simca 750 e la carrozzeria originale, praticamente inesistente è sostituita da una in alluminio dalle forme minimaliste e, per dirla tutta, decisamente ''strane'' per non dire ''brutte'', con quei due pontoni a collegare, integrandoli i passaruota (per chi se le ricorda anticipa di vent'anni le Can-Am del secondo periodo).

1957sp90.jpgTNF

Tornando al motore Simca, Stan lo dota di un compressore (un Roots modificato in casa) per trovare cavalleria, anche se questo comporta un passaggio in classe FM, cosa che comunque, al netto dei molti ritiri nongli ha impedito di ben figurare in qualche occasione. (Various web Sources)

PALMARES

30.9.1956

Sacramento FGHM

37

MG Simca s/c Special

Stan Peterson

 

9°-6°FM

18.11.1956

Paramount Ranch FGHM

37

MG Simca s/c Special

Stan Peterson

 

DNF

9.3.1957

Prel Paramount Ranch Mod1.5

137

MG Simca s/c Special

Stan Peterson

 

DNS

10.03.57

Prel Paramount Ranch Mod

137

MG Simca s/c Special

Stan Peterson

 

DNF

17.3.1957

Nov Stockton FGHM

37

MG Simca s/c Special

Stan Peterson

 

1°-1°FM

26.5.1957

Nov Cotati FGHM

37

MG Simca s/c Special

Stan Peterson

 

DNA

26.5.1957

Cotati FGHM

 

MG Simca s/c Special

Stan Peterson

 

?°-5°FM

15.6.1957

Prel Paramount Ranch Mod1.5

37

MG Simca s/c Special

Stan Peterson

 

DNF

16.6.1957

Paramount Ranch S1.5

37

MG Simca s/c Special

Stan Peterson

 

DNQ

27.7.1957

Prel Pomona Mod1.5

371

MG Simca s/c Special

Stan Peterson

 

23°-15°FM

4.8.1957

Cotati Modified

37

MG Simca s/c Special

Stan Peterson

 

?°-6°FM

10.11.1957

Scca Laguna Seca FGHM

37

MG Simca s/c Special

Stan Peterson

 

22°-10°FM

17.11.1957

Scca Riverside FGHM

37

MG Simca s/c Special

Stan Peterson

 

DNS

7.12.1957

Prel Paramount Ranch Mod1.5

37

MG Simca s/c Special

Stan Peterson

 

7°-5°FM

8.12.1957

Paramount Ranch S1.5

37

MG Simca s/c Special

Stan Peterson

 

DNF

23.3.1958

Scca Stockton S1.5

 

MG Simca s/c Special

Phil Washburn

 

?°-6°FM

 

11/05/58

Scca Tracy S1.5

37

MG Simca s/c Special

Stan Peterson

 

?°-?°FM

 

6.7.1958

Scca Vaca Valley CDEM

237

MG Simca s/c Special

Stan Peterson

 

8°-5°EM

 

alla prossima

Franz

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Salve a tutti

299/1

1957 VIRGINIA – 65 Miles

1957sp91.jpg

Sesto appuntamento SCCA e debutto del VIR, Virginia International Raceway nel Camppionato Nazionale. I malumori sotterranei che vedono la SCCA, nazionale, ai vari Sport Cars Club, ma pricipalmente il CSCC, California Sport Cars Club, non sono più così ''sotterranei'' e molti piloti lamentano pressioni slla scelta dei meeting cui partecipare, cosa che ovviamente non riguarda i big della categoria, che accorrono numerosi per la novità sulla Costa Est.

da Autocourse – Carroll Shelby, coglie la seconda vittoria con la Maserati 450S di John Edgar, dopo quella del debutto-test a Lime Rock ...

1957vi10.jpg

nulla è stato lasciato al caso per il debutto del nuovo e bellissimo tracciato nel Campinato SCCA Nazionale … Dick Thompson, Jaguar Xkss, manca di misura la Ferrari 750 Monza di John Kilborn in testacoda ... Dick Tjompson, Jim Jeffords e Fred Windridge sfilano Arch Means che esce di strada in una nuvola di polvere lasciando la leadership al terzetto che finirà nell'ordine … lo starter Jesse Coleman, il suo meccanico Joe Landaker si complimentano con Carroll Shelby per la vittoria ...

1957vi11.jpg

Detto della vittoria di Shelby, tra le Modified si registrano i successi di Paul O'Shea con la Mercedes 300SL Roadster in DM, e di John Middleton con la Ferrari 500 TR in EM ...

1957sp92.jpgTom Burnside

mentre tra le piccole nel Main a loro dedicato, Bob Holbert primeggia tra le FM con la Porsche 550RS …

1957sp93.jpgWatts Hill Jr

e M.R.J. Wyllie fa sua la quinta piazza nell'assoluta, al volante di una Lotus Mk11 Climax vincendo tra le GM ...

1957sp94.jpgHarlan Hadley

e Howard Hanna con la piccola DB Panhard vince la classe HM …

1957sp95.jpgHarlan Hadley

in chiusura due binomi che stanno lasciando il segno in una stagione ricca di spunti e di novità; Ed Hugus, ai più noto per altre ''non partecipazioni'', vince ancora una volta l'assoluta e la classe GP tra le Production Under 1100 con l'Alfa Romeo Giulietta ...

1957sp96.jpgLeon Townsend

e Dick Thompson corre e vince tra le Production Over 2000 con la Chevrolet Corvette, classe BP nella foto, finisce terzo tra le Modified G&M tra un nugolo di Porsche 550 con la brillante ma meno veloce 356 Carrera GT ed è quarto nel Main domenicale con la Jaguar Xkss, bellissima ma certo non al top ...

1957sp97.jpgR.R.E. Oliver

-segue- alla prossima

Franz

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