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Radio Paddock Luglio 2015


Andrea Gardenal

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Coulthard: Danger will always be part of F1

E soprattutto è normalissimo che un volante oscilli di 3-4 centimetri.

Beh mi sembra abbia ragione decidiamoci allora cosa vogliamo , se vogliamo la sicurezza al 100% non lamentiamoci del vie di fuga in asfalto e delle piste e vetture poco selettive . La F1 per me deve avere un certo componente di rischio e difficoltà  elevata sennò è finita .

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Beh mi sembra abbia ragione decidiamoci allora cosa vogliamo , se vogliamo la sicurezza al 100% non lamentiamoci del vie di fuga in asfalto e delle piste e vetture poco selettive . La F1 per me deve avere un certo componente di rischio e difficoltà  elevata sennò è finita .

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Io l'articolo l'ho letto e Coulthard, in un certo senso, ha ragione, perché comunque qualcosa può succedere in condizioni ostiche e eliminare tutti i rischi è impossibile. Ciò non toglie che quanto successo a Suzuka l'anno scorso non è dovuto al "rischio" insito nell'essere un pilota, ma nell'errore altrui. Ed è per questo che Coulthard avrebbe fatto meglio a tacere.

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Beh mi sembra abbia ragione decidiamoci allora cosa vogliamo , se vogliamo la sicurezza al 100% non lamentiamoci del vie di fuga in asfalto e delle piste e vetture poco selettive . La F1 per me deve avere un certo componente di rischio e difficoltà  elevata sennò è finita .

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Posso dire che con le vie di fuga in ghiaia uno ci pensa due volte prima di fare una cazzata?

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Beh mi sembra abbia ragione decidiamoci allora cosa vogliamo , se vogliamo la sicurezza al 100% non lamentiamoci del vie di fuga in asfalto e delle piste e vetture poco selettive . La F1 per me deve avere un certo componente di rischio e difficoltà  elevata sennò è finita .

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Per me avere la sicurezza al 100% non vuol dire eliminare gli incidenti ma fare in modo che non abbiano conseguenze, quindi delle vie di fuga in asfalto mi lamento, o meglio mi lamento del fatto che prima del parcheggio non ci siano 2/3 metri di erba.

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I risultati completi del sondaggio della GPDA non saranno però resi pubblici e i mezzi di informazione che vorranno usufruirne dovranno sborsare la cifra di 6.795 euro (4.995 sterline, 7.795 dollari). àˆ possibile, altrimenti, farsi confezionare report su misura con le sole indicazioni alle quali si è interessati a prezzi tutt’altro che modici.

 

:asd: :asd: :asd::ninja: :ninja:

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Non ha nessun senso. Renault e Honda hanno accettato di poter testare ancora meno, nonostante la loro situazione catastrofica (soprattutto per i jap)? Dopo aver visto quanto la correlazione tra prove al banco/simulatori e pista sia inefficace e l'unica cosa che conta davvero è provare in pista? Già  c'erano poche occasioni, ora hanno 8 giorni per l'intera stagione. Geni (cit.). Che non si lamentino poi se la Mercedes è ancora inarrivabile..

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fossi la Honda me ne sbatterei altamente del divieto di test, farei tutti i test che mi servono, al massimo possono dargli una dura reprimenda e una multa come altri a Stoccarda...

 

L'aspetto più inquietante per me è che sono stato tre settimane senza una notizia, risultati a parte, sulla f1 2015 e ho scoperto che dell'attuale f1 non me ne importa più nulla

 

Discorso simile per me, una volta la seguivo con molta più passione e voglia di ricordarla.

Oggi invece mi sembra tutto così artificiale,prevedibile e ripetitivo. E' da sempre uno sport appiattito alla politica e agli interessi dei soliti noti ma adesso si è anche  assuefatto ai mezzi di comunicazione di massa e di Internet che ci ricamano sopra  tonnellate di servizi e informazioni peggio di un reality 24h. Cioè oggi diventa famoso anche il cane di L. Hamilton come il gatto di Dan Bilzerian.

Gli dedico giusto un paio d'ore la domenica pomeriggio come svago e stop.  -_-

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Ripropongo la domanda a qualche mese di distanza. Perché siamo qui se non ce ne frega più niente? Spirito nostalgico?

Non è una provocazione voglio capire perché spesso me lo chiedo anche io

Inviato da S3

 

a) abitudine

b ) amore comunque per il gesto tecnico del pilota (nei primi tre giri)

c) ci paghi bene

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Ripropongo la domanda a qualche mese di distanza. Perché siamo qui se non ce ne frega più niente? Spirito nostalgico?

Non è una provocazione voglio capire perché spesso me lo chiedo anche io

Inviato da S3

come ti ho già  confessato a Torino, vivo di rendita dai tempi in cui questa passione era una delle mie ragioni di vita a momenti, un amore talebano, gli anni 1989-2002

Modificato da Muresan80
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Per quanto mi riguarda,ho sempre cercato di organizzare il mio tempo domenicale in funzione dei GP.

 

Quest'anno,improvvisamente,mi ritrovo a guardare i GP registrati il mercoledi o giovedi successivi alla gara....

 

Forse sono arrivato alla saturazione in merito agli "spettacoli" finti degli ultimi anni

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Ripropongo la domanda a qualche mese di distanza. Perché siamo qui se non ce ne frega più niente? Spirito nostalgico?

Non è una provocazione voglio capire perché spesso me lo chiedo anche io

Inviato da S3

 

 

 

Ancor prima di questi ultimi anni, quando la F1 si dibatteva coi rifornimenti, introdotti per far show ma che paradossalmente tendevano a limitare ancor di più i sorpassi, io andavo dicendo che gente come noi si può definire come "i nostalgici ottimisti".

 

"Nostalgici ottimisti" perchè talvolta abbiamo vissuto in prima persona (oppure l'abbiamo vista narrata da filmati o libri) qualche gara eccezionale, qualche sorpasso entusiasmante (e questa è la "nostalgia") e allora restavamo in attesa che prima o poi potesse accadere nuovamente di vivere in diretta un altro fatto ( e questo è l' "ottimismo") che poi passerà  alla storia, pur restando consapevoli che l'episodio eccezionale è "eccezionale" proprio perchè accade non troppo frequentemente...

 

Invece, negli ultimissimi anni, la prospettiva è radicalmente cambiata. La spettacolarità  è stata eretta a componente necessaria e anzi "normale", quindi ecco  centinaia di sorpassi, provocati non si sa se dal degrado incomprensibile di gomme che durano pochi giri o se dal DRS, dozzine di pit stop in gare di soli 300 km, posizioni che cambiano frequentemente rendendo ardua la lettura della corsa....

 

Quindi adesso non so se vale più la mia definizione di "nostalgici ottimisti", perché oggi di episodi "topici" ne accadono a dozzine a ogni gara, ma il modo in cui vengono provocati non li rende degni di essere definiti "eccezionali" nel senso originale del termine....

 

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Per quanto mi riguarda,ho sempre cercato di organizzare il mio tempo domenicale in funzione dei GP.

 

Quest'anno,improvvisamente,mi ritrovo a guardare i GP registrati il mercoledi o giovedi successivi alla gara....

 

Forse sono arrivato alla saturazione in merito agli "spettacoli" finti degli ultimi anni

 

Onestamente, e modestamente, non penso affatto che sia una cosa vergognosa. Se una persona è realmente appassionata e guarda, in questo caso la corsa, in qualsiasi altro una manifestazione diversa, innanzitutto come evento, lo può fare in qualsiasi momento.

 

Aggiungo un piccolo ricordo personale: a metà  anni '80 hanno cominciato a diffondersi nelle famiglie Italiane i primi videoregistratori (quelli che funzionavano con cassette VHS per intenderci) e nel 1987 è cambiato la metodologia per la rilevazione degli ascolti televisivi, passando dalle telefonate ad Auditel. La correlazione è questa: sempre nel 1987 la Ferrari era andata così così, nel mondiale di F1, per circa metà  stagione, salvo progredire nel periodo Estivo e raggiungere una pole in Portogallo e una vittoria in Giappone.

 

L'ultimo GP della stagione si sarebbe corso in Australia, nelle notte Italiana per il fuso. Un paio di giorni dopo la Gazzetta, commentando l'ascolto rilevato da Auditel, aggiunse la seguente postilla: "Questo dato non tiene conto di chi eventualmente ha registrato il gran premio e lo ha visto successivamente". 

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