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Lele Pinto


sundance76
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Lele ... semplicemente un grande !

Fu lui che mi insegnò ad andare sulla neve sulla pista del Lago Losetta di Sestriere ( pista che oggi nonc'è più)

Di lui ricordo una cosa in particolare ... aveva avuto un brutto incidente alla gamba sinistra in carriera e ,semplicemente, la usava solo per partire, poi metteva il piedone a sinistra della frizione sul passaruota interno e NON lo muoveva più da lì cascasse il mondo!

sulla neve era fantastico ! devo SOLO alui se ci ho imparato un po' ad andare.

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Botta di culo e basta. Quando Lele smise fu per due/tre inverni gestore della pista. Fiat non c'entrava nulla. Macchine ..... Boh e chi si ricorda ? Forse A112 e di sicuro qualcosa che tirava da dietro.

Sì, sì, intendevo solo che forse era lo stesso tratto di strada dove a volte andava anche la squadra ufficiale a provare le gomme da neve.

P.S. Ho saputo che il problema alla gamba era dovuto alla poliomielite.

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  • 2 weeks later...

Vero che sulla pista Losetta fiat/lancia facevano i test neve. Polio ? Mi pare mi avesse detto incidente .....

 

Claudio, ho comprato un libro di Delli Carri dal titolo "La danza dei piedi veloci" in cui c'è una lunghissima intervista a Lele.

 

Dice che la pista di ghiaccio al Sestriere l'ha allestita lui e l'ha gestita per tre anni per conto della Fiat.

 

Ma il "bello" è ciò che dice su Cesare Fiorio, anzi "contro" Cesare... :asd: E anche contro Munari.

 

Ecco alcuni pezzi.

 

D.C. Sanremo 76, sfilata di Stratos: come sono andate le cose?

 

PINTO: Quell'anno c'erano tre galli nel pollaio. A me hanno montato delle pastiglie dei freni che si usavano quando faceva freddo: io facevo 10 15 km in salita, non in discesa, e rimanevo senza freni. Mi hanno eliminato subito, pronti-via, in partenza.

Alla fine della prima tappa, pinto su Stratos era tredicesimo.waldegard e Munari se le sono date fino a quando, nella notte a Rezzo, a waldegard hanno fatto trovare 4 gomme con i chiodi. In mezzo al bosco di notte! Li waldegard ha capito. e' ripartito con le sue gomme. Alla sucessiva assistenza, Fiorioha preso Waldegard e Munari, e ha detto "Da questo momento ,vi mettete d' accordo sui tempi che dovete fare nelle prove speciali, e ve la giocate all'ultima prova"

Noi nel frattempo con le pastiglie giuste, avevamo risalito la classifica fino al terzo posto. Ultima prova, Molini di Triora. Alla partenza eravamo Munari Waldegard e io , nell'ordine. Quando è venuto il momento della partenza, Munari è scattato. Quando è venuto il momento della sua partenza,Waldegard ha contato fino a tre, perchè tre erano i secondi che aveva di vantaggio su Munari in quel momento. Il cronometrista gli picciava sul tettodella macchina per spingerlo a partire... Contato fino a tre è partito. nel percorso si vedevano strisciate da rabbrividire: se questo è il bordo della strada, c'era metà  gomma dentro e metà  gomma fuori Andavano come matti, io pure. A un certo punto arnaldo mi ha detto " io non ti leggo più le note, sei deficiente, adesso troviamo pezzi di qualche macchina fuori da una curva..." aveva paura che, andando cosi forte waldegard o munariavrebbero sbattuto. invece sono stati in strada, e ha vinto Waldegard: gli ha dato 4 secondi.  Arrivato a sanremo, Munari è andato in albergo, ha preso i bagagli ed è partito. Da Torino, telefonata chilometrica di Luca di Montezemolo con Waldegard: picche. Allora Montezemolo è partito, è arrivato a sanremo, ha chiacchierato 1 ora e 1/2 con lui: picche. Waldegard gli ha detto " Ti ringrazio per tutto quello che mi stai dicendo, e per quello che abbiamo fatto assieme, ma queste cose si fanno una sola volta nella vita, e io l'ho già  fatto oggi. fino a quando ci saranno determinate persone in squadra, io non correrò ne per la Lancia ne per la Fiat"

E cosi ha fatto.Questo si chiama campione del mondo: te lo dice Lele Pinto. E' il sig Waldegard, il campione del mondo, come pilota, come persona.

Mi piace raccontare queste cose, e magari se qualcuno leggerà  il libro si offenderà , ma io non devo dire grazie a nessuno, nella mia carriera.

 

D.C.:Quindi tu di Munari non hai grande stima?

 

PINTO: Lo rispetto come pilota, perchè è stato un grande pilota. Nei rally, perchè in pista io gli giravo attorno. Al Giro d'Italia gli ho dato tante di quelle paghe... C'era qualcosa tra Fiorio e Sandro, non so cosa e non mi interessa neanche saperlo, me se anche tu investi su un pilota, gli altri non vanno trattati come scalzacani. Perchè sempre lui, solo lui e ancora lui? Perchè fai così se in squadra hai tanti altri piloti?

 

D.C.:Ci sono stati tanti bravi piloti italiani che hanno corso per la Lancia e per la Fiat, ma alla fin fine è uscito solo Sandro Munari, quasi fosse l'unico campione italiano....

 

PINTO: Il Dio...

 

D.C. La cosa si è ripetuta anche dopo, con Miki Biasion negli anni Ottanta. Come mai gli altri giovani talenti che c'erano in squadra, non sono venuti fuori? Avete avuto le stesse chance?

 

PINTO: La chance di vincere le gare, di fare dei campionati puoi anche averla avuta, ma a un certo punto ti dicevano: "fatti da parte che c'è Lui". Il dott Cesare Fiorio, per me come direttore sportivo è stato il massimo, uno meglio di lui non c'è, io sono stato praticamente 20 anni con lui. Ne inventava una più del diavolo, era uno stratega: il massimo. Però finita lì.Sulla persona è preferibile non aprire bocca. Morte tua, vita mia. Umanità , riconoscenza, zero zero zero. E' inumano, è freddo.

Se lo incontri per strada e ti saluta, vuol dire che ha bisogno qualcosa da te, o che ti sta per inchiappettare. Quando io sono andato a digli che la Fulvia in pista non era più vincente, e gli ho chiesto di farmi correre nei rally, e io facevo il professionista con le corse, ci vivevo, lui mi ha detto che aveva la squadra servita, che al massimo avrei potuto fargli da autista, portarlo in giro alle gare.

Quando gli ho detto che me ne andavo, mi ha chiesto: Non andrai alla Fiat? "Divertiti molto" mi ha detto. L'anno dopo ho vinto il campionato europeo, ma ho lavorato un anno gratis per la Fiat accettando di farlo solo perchè ero sicuro di me stesso. Dopo 4 anni in Fiat, Fiorio mi ha fatto tornare in Lancia. Dopo la vittoria dell' europeo Audetto (D.S. Fiat) mi diceva " dai torna in Lancia, adesso c'è la Stratos una macchina vincente, tanto Sandro correrà  solo un anno o due". Mi sono fatto convincere anche se avevo in tasca un contratto con l'Alfa Romeo, L'auto non c'era, era un schifezza, ma i soldi erano tre volte di più. Dopo il Tour de Corse del 74, mi hanno portato in aereo alla domenica sportiva, lì Audetto ha presentato la squadra Lancia per i rally '75: Munari, Waldegard e Pinto.

Lunedi mattina sono partito da Como e sono andato a Torino. Sono salito al tredicesimo piano dove c'era la Lancia, fino all'ufficio del dott Cesare Fiorio, che mi ha detto " Mettiamo subito in chiaro una cosa: tu sei l'unico pilota che se ne è andato , ovvero che IO non ho mandato via, e che ora torna a correre per me, perciò sappiti regolare" . In quel momento se la sera prima non fossi andato alla domenica sportiva me ne sarei andato.

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allestita lui no Sun, la pista c'era già  da molto prima, che c'entrasse Fiat può darsi visto che non ricordo benissimo anche se mi pareva di no. ciao !

 

Grazie Claudio, evidentemente Delli Carri nell'introduzione ha riassunto approssimativamente.

 

E che ne pensi di ciò che dice Pinto su Fiorio?

Sto leggendo anche le interviste di Tony Carello, Alcide Paganelli e Fulvio Bacchelli. Anche loro sono sulla stessa lunghezza d'onda contro Fiorio, anche se usano parole un pò meno pesanti...

 

E pensare che quando avevo 13-16 anni, Fiorio era il mio idolo.... Mi hanno distrutto un mito :asd:

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  • 10 months later...

C'è un aneddoto che la dice lunga sulla Stratos.

 

Dopo aver vinto Montecarlo ( con Munari) e Svezia ( con Waldegard) e aver sfiorato l'affermazione al Safari (2° e 3° posto), nel 1975 la Lancia al durissimo rally dell'Acropolis (Grecia) schiera due Stratos per Waldegard e Pinto, più una Beta Coupà  per Lampinen. 

 

Un'affermazione significherebbe sonni tranquilli per il resto della stagione, ma l'Acropolis si conferma "stregata" per le Lancia.

 

Lampinen con la Beta si ritira dopo soli 4 chilometri.

 

Waldegard e Pinto vanno in testa, ma alla terza prova speciale lo svedese incoccia in un'auto di un privato che transita in senso inverso sul percorso di gara, e per evitare l'incidente esce di strada demolendo la sospensione posteriore contro un macigno. Il tempo è poco, viene fatta una riparazione di fortuna e via così.

 

Pinto va in testa, ma immediatamente nella successiva prova di Loukissia si rompe il supporto del selettore del cambio e il pilota italiano resta solo con la seconda marcia!

 

In queste condizioni riuscirà  comunque a fare quattro prove ottenendo tempi eccezionali (con la sola seconda marcia!) e riuscendo praticamente ad uscire indenne ai controlli orari fino ad Amfissa dove, all'assistenza, si cerca di evitare la cottura del motore tentando di inserire almeno la terza marcia per arrivare poi alla successiva e più attrezzata assistenza, ma l'unica marcia che entra è la retromarcia, e la corsa di Pinto è già  finita....

 

Tra mille guai tecnici, la Stratos superstite di Waldegard rimarrà  in gara fino al mattino dell'ultimo giorno di corsa (il rally durava oltre 5 giorni, mica come le passerelle di oggi), arrendendosi poi per la banalissima rottura dello spinterogeno...

 

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  • 1 year later...
  • 5 years later...

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