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Dopo 55 anni niente GP di Germania!


AleImpe

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E' una vergogna dico solo questo. Se bernie e gli altri soloni della f1 pensano che della f1 gliene freghi qualcosa fuori dall'europa (escluse australia, giappone e brasile) si sbagliano di grosso. Ma a loro interessa intascare oggi, vedi anche la scelta scellerata della pay. Poi se il gp di francia è sparito da anni, penso che per loro si possa fare lo stesso con la germania. Intanto siamo ad appena 8 gare su 19 in europa.

Modificato da M.SchumyTheBest
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Fia cancella Hockenheim: la Germania resta senza Gp, Mondiale a 19 gare

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Il Gran Premio di Germania è stato cancellato dal calendario di F1 per il 2015. Lo ha ufficializzato il Consiglio della Fia riunitosi oggi. La gara, in programma il 19 luglio ad Hockenheim, è stata annullata in quanto non è stato raggiunto l'accordo con i gestori del circuito tedesco. Di conseguenza, il numero di Gran Premi del Mondiale 2015 scende da 20 a 19.

Per la prima volta dal 1960, dunque, il Mondiale non comprenderà  una gara tedesca. Dal 2009, il Gp di Germania è stato organizzato in alternanza dalNuerburgring (sede negli anni dispari) e dall'Hockeneheimring. Alla crisi del circuito designato per il 2015 si sono aggiunti i problemi dell'impianto “di riservaâ€, che non è stato in grado di subentrare. Inutili anche i tentativi dellaMercedes, disposta a fare la propria parte per consentire l'organizzazione della gara a Hockenheim. Per entrambi gli impianti tedeschi, la quota richiesta da Bernie Ecclestone, patron del Mondiale, è fuori portata. La cifra si aggirerebbe sui 15-20 milioni di euro.

 

da http://sport.ilmessaggero.it/motorsport/formula1/f1-germania-hockenheim/1250134.shtml

 

Gp di Germania fuori dalla F1 per 15-20 milioni di euro ? che scandalo!!!!

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20.03.2015, 19.15 | Osservatorio
F1 | Ufficiale: niente GP Germania nel 2015

20 marzo 2015 – Saranno 19 le gare del campionato mondiale di Formula 1 2015. Dopo la rinuncia di Hockenheim e del Nurburgring, la FIA ha ufficializzato l’esclusione dell’appuntamento tedesco dal calendario.

Una notizia nell’aria ormai da tempo, e che Ecclestone aveva dato ripetutamente per certa nelle ultime settimane, quando ormai tutti i margini di trattativa erano venuti meno. L’offerta presentata dalNurburging non è stata ritenuta valida dal patron del circus, mentre Hockenheim, alla luce dei pessimi dati di pubblico del 2014, non se l’è sentita di organizzare per il secondo anno e con così scarso preavviso il Gran Premio, mentre dovrebbe regolarmente ospitare il gran premio nel 2016.

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Al Consiglio Mondiale del Motorsport riunitosi a Ginevra non è così rimasto che prendere atto ed escludere dal Mondiale il GP di Germania, che avrebbe dovuto avere luogo il 19 luglio: “Il Gran Premio di Germania“, si legge nella nota pubblicata dalla FIA, “è stato cancellato perché il CRH (il detentore dei diritti commerciali, cioè Ecclestone, ndr) e i promotori non hanno raggiunto un accordo“.

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Il 2015 si caratterizza quindi per essere l’anno dei GP inseriti ed esclusi dal calendario: dopo la vicenda legata alla tappa coreana, tocca alla ben più prestigiosa e storica cornice tedesca dover rinunciare alla Formula 1, nonostante una Mercedes in piena corsa per il suo secondo titolo consecutivo. Sarà  la prima volta dal 1960 che la Germania non ospiterà  una gara iridata. Il GP di Germania era invece già  mancato nel 2007, ma quell’anno al Nurburgring si era comunque disputato il Gp d’Europa.

Dopo le parole di rammarico pronunciate nei giorni scorsi dai piloti e dai rappresentanti della Mercedes (con Lauda che non ha mancato di fare una tirata d’orecchie agli organizzatori tedeschi), anche Federico Gastaldi, vice team principal della Lotus, si era così espresso sul sito ufficiale del team sulla possibile cancellazione della gara di casa della Mercedes, che da quest’anno fornisce i motori alla Lotus: “Sono sicuro che tornerà  nel 2016. Ovviamente è un peccato per tutti, soprattutto per tutti i tifosi tedeschi che volevano vedere la Formula 1, ma queste cose succedono a volte nel mondo degli affari. Per quel che riguarda il team, ora avremo 19 gare, venti rendono la stagione molto lunga, quindi avremo ancora una stagione piuttosto piena anche se una gara è stata cancellata“.

 
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F1 KAPUTT

Formula uno, il Gran premio di Germania nel 2015 non ci sarà : "Pochi spettatori, prezzi cari imposti da Ecclestone"
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Salta il Gran premio di Germania nel calendario 2015 della Formula 1. La tappa tedesca quest'anno doveva essere a Nuerburing il prossimo 19 luglio, ma l'accordo con la Crh di Bernie Ecclestone, che organizza il Mondiale, è saltato sotto il peso di debiti e richieste fuori portata per i bilanci tedeschi già  malandati.

Sempre più caro - Lo scorso anno il Gp di Germania si è svolto a Hockenheim. Poi il circuito ha cambiato proprietà  e chi è subentrato si è rifiutato di ospitare il Gp per tre anni di fila: troppo pochi i 52 mila spettatori dello scorso anno, quasi inesistente il sostegno - anche economico - dell'organizzazione del Mondiale. L'introduzione della tappa in Austria, più l'aumento dei prezzi dei biglietti, imposto in Germania da Ecclestone per stare nelle spese, sono tutte cause della crisi tedesca.

 

da http://www.liberoquotidiano.it/news/rullo/11769650/Formula-uno--il-Gran-premio.html

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20.03.2015, 19.15 | Osservatorio F1 | Ufficiale: niente GP Germania nel 2015

20 marzo 2015 – Saranno 19 le gare del campionato mondiale di Formula 1 2015. Dopo la rinuncia di Hockenheim e del Nurburgring, la FIA ha ufficializzato l’esclusione dell’appuntamento tedesco dal calendario.

Una notizia nell’aria ormai da tempo, e che Ecclestone aveva dato ripetutamente per certa nelle ultime settimane, quando ormai tutti i margini di trattativa erano venuti meno. L’offerta presentata dalNurburging non è stata ritenuta valida dal patron del circus, mentre Hockenheim, alla luce dei pessimi dati di pubblico del 2014, non se l’è sentita di organizzare per il secondo anno e con così scarso preavviso il Gran Premio, mentre dovrebbe regolarmente ospitare il gran premio nel 2016.

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Al Consiglio Mondiale del Motorsport riunitosi a Ginevra non è così rimasto che prendere atto ed escludere dal Mondiale il GP di Germania, che avrebbe dovuto avere luogo il 19 luglio: “Il Gran Premio di Germania“, si legge nella nota pubblicata dalla FIA, “è stato cancellato perché il CRH (il detentore dei diritti commerciali, cioè Ecclestone, ndr) e i promotori non hanno raggiunto un accordo“.

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Il 2015 si caratterizza quindi per essere l’anno dei GP inseriti ed esclusi dal calendario: dopo la vicenda legata alla tappa coreana, tocca alla ben più prestigiosa e storica cornice tedesca dover rinunciare alla Formula 1, nonostante una Mercedes in piena corsa per il suo secondo titolo consecutivo. Sarà  la prima volta dal 1960 che la Germania non ospiterà  una gara iridata. Il GP di Germania era invece già  mancato nel 2007, ma quell’anno al Nurburgring si era comunque disputato il Gp d’Europa.

Dopo le parole di rammarico pronunciate nei giorni scorsi dai piloti e dai rappresentanti della Mercedes (con Lauda che non ha mancato di fare una tirata d’orecchie agli organizzatori tedeschi), anche Federico Gastaldi, vice team principal della Lotus, si era così espresso sul sito ufficiale del team sulla possibile cancellazione della gara di casa della Mercedes, che da quest’anno fornisce i motori alla Lotus: “Sono sicuro che tornerà  nel 2016. Ovviamente è un peccato per tutti, soprattutto per tutti i tifosi tedeschi che volevano vedere la Formula 1, ma queste cose succedono a volte nel mondo degli affari. Per quel che riguarda il team, ora avremo 19 gare, venti rendono la stagione molto lunga, quindi avremo ancora una stagione piuttosto piena anche se una gara è stata cancellata“.

FP | Matteo Sala

@ofux1

Abbiamo recepito.

Non c'è bisogno di ripetere la stessa notizia N volte

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Quando fu istituito, il mondiale si dislocava praticamente nella sola Europa (Indy è sempre stato un vano tentativo di attirare capitali USA) su circuiti che già  allora avevano un valore storico (Monza, Ring, Montecarlo, Spa, Reims)

Il primo vero "allargamento" è stato il GP d'Argentina, per via della popolarità  di Fangio e Gonzalez e del successo riscosso dalla relativa Temporada che permetteva a squadre e piloti di portare a casa un bel po' di soldini.

Discorso simile per il Sud Africa che, oltre alla connessione con l'Olanda, aveva un campionato locale che faceva girare molti soldi.

A ruota seguirono il Messico, grazie alla mitica Carrera Panamericana, e il Canada per via della popolarità  della Can-Am. Si può quindi parlare di gare calendarizzate in funzione degli appassionati.

Negli anni '70 sono entrati nel mondiale Nazioni legate alla fama dei relativi piloti come Brasile (Fittipaldi) e Svezia (Peterson). Alla fine del decennio, Enzo Ferrari ha imposto Imola come una sorta di rivalsa contro l'istituzione sportiva automobilistica italiana.

Poi è partito l'assalto fallimentare di Bernie ai dollari USA (tre GP nel 1982) e all'URSS ma, nel secondo caso, ottenne almeno di sbarcare in Ungheria.

Il GP del Giappone è stato un necessario omaggio all'impegno profuso dalla Honda.

Con la Malesia (1999) si è cominciato a portare il giochino direttamente a casa dei nuovi "padroni" della F1 (nello specifico la Petronas) come Bahrein, Abu Dhabi, o dei nuovi "polli da spennare" come Cina, Turchia, Singapore, Corea, India e Russia.

Nel 2015 non si correrà  nella Nazione della scuderia campione del mondo.

Dodici GP su diciannove si correranno in nazioni che non hanno nemmeno un pilota iscritto (13 con Montecarlo).

Ecco. Esattamente quello che intendevo io, detto in maniera molto più dettagliata. :asd:

Le "espansioni" del passato erano dettate piຠda ragioni sportive che altro. Ora si guarda solo a una cosa, è impossibile mettere a confronto le due situazioni.

Per questo motivo, e lo ripeto per l'ennesima volta, a me non infastidisce il fatto che si corra in altri Paesi al di fuori dell'Europa, a me infastidisce come e perché questo accade.

Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk

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23.03.2015, 08.00 | Osservatorio
F1 | Danner: “Cancellazione GP Germania uno schiaffo a tutti i tifosiâ€

23 marzo 2015 – Continua a far discutere la cancellazione del Gran Premio di Germania dal calendario di Formula 1 2015. La crisi dei due impianti tedeschi aveva reso difficile raggiungere un accordo con Bernie Ecclestone per l’organizzazione della tappa tedesca e venerdì, dopo mesi di mezze dichiarazioni, il Consiglio mondiale del Motorsport della FIA ha sancito il fallimento di ogni trattativa e l’esclusione dal calendario di quello che sarebbe dovuto essere il 10° appuntamento stagionale.

Da un lato ci sono le sempre ingenti richieste economiche di Bernie Ecclestone, che potendo contare su una coda di nuovi mercati disposti a mettere sul piatto cifre spropositate per entrare in Formula 1, non esita a giocare al rialzo anche con i Paesi della vecchia Europa che per svariate circostanze si trovano impossibilitate a investire simili cifre nell’organizzazione di un Gran Premio. E così, mentre si dà  spazio a Russia e Azerbaijan, nessun occhio di riguardo viene riservato alle sedi storiche, che rischiano una dopo l’altra di dire addio allo sport il cui mito hanno contribuito ad alimentare.

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Dall’altro lato ci sono le difficoltà  degli organizzatori di pareggiare l’obolo versato a Ecclestone, non potendo più fare affidamento sui numeri di un pubblico ormai scoraggiato da quelli che di conseguenza sono prezzi sempre più alti (mentre il successo del GP d’Austria è la dimostrazione di quanti tifosi la F1 riesce ancora ad attirare se i prezzi dei biglietti sono molto più accessibili). In più, nella vicenda del GP Germania, ha pesato una gestione poco lineare del Nurburging, che ha conosciuto diversi passaggi di proprietà  e reso complicato individuare interlocutori e programmi.

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Dopo mesi di rimbalzo tra Nurburgring, la sede deputata per l’edizione 2015, e Hockenheim, che doveva rientrare nel 2016 per il gioco delle alternanze, il GP di Germania è così saltato, per l’ovvia amarezza della Mercedes che detiene i due titoli mondiali e si avvia a fare il bis. “Questo è davvero tristeâ€, ha commentato Niki Lauda a Rtl. Il presidente non esecutivo del team Mercedes ha peròribadito la sua convinzione che la responsabilità  sia da imputare ai promoter tedeschi e non a Bernie Ecclestone, ricordando come nemmeno l’offerta di Mercedes sia stata sufficiente: “La Mercedes ha provato a dare il suo aiuto, ma non è stato accettato. Ma le condizioni sono le stesse ovunque. Se in Germania non c’è un promotore in grado di fare quello che gli altri Paesi riescono a fare per organizzare un Gran Premio, non ci si può fare nienteâ€.

PHOTO4_517605-436x291.jpgMolto più duro ChristianDanner, pilota tedesco con 36 gare all’attivo nella seconda metà  degli anni Ottanta, per il quale la cancellazione del Gran Premio di casa è stato “uno schiaffo in faccia a tutti gli appassionati del motorsport in Germaniaâ€, aggiungendo di trovare “davvero deplorevole che non ci sia stata alcuna istituzione in grado di prevenire quanto successoâ€.

Se Hockenheim ha rinunciato alla seconda gara in due anni per il calo del pubblico e i numeri degli ascolti tv sono ancora in caduta libera (Rtl ha perso 1,3 milioni di spettatori per la prima di Melbourne, da 3,1 a 1,8 milioni), la mancanza di un Gran Premio di Germania dal 2007 e di una gara iridata sul suo tedesco dal 1960, rischia solo di aumentare la disaffezione del pubblico che da anni può comunque contare sui successi dei connazionali Schumacher, Vettel e Mercedes: “Come network televisivo siamo ovviamente delusi da questa cancellazioneâ€, ha dichiarato Manfred Loppe, di Rtl Sport. “Per noi il GP di Germania era un momento clou del calendario, quindi speriamo che sia solo un caso isolatoâ€.

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